La vita quotidiana dei lavoratori sta cambiando e così succede anche per le loro abitudini: oggi è decisamente normale –quasi doveroso- concedersi un po’ di tempo per sé e per il proprio benessere psico-fisico e proprio per questo il numero di persone che scelgono di rivolgersi a centri spa, centri termali e di benessere, è sempre maggiore.
Anche a questo settore si applica la più elementare delle leggi dell’economia, che prevede che ad un aumento della domanda, segua naturalmente anche un incremento dell’offerta; ecco così quindi che i luoghi dove potersi concedere qualche ora di relax e di pausa dalla vita quotidiana non sono più solo qualche decina per ogni città, ma si sono moltiplicati con un ritmo esponenziale.
Fino a qualche decennio fa infatti comprare un pacchetto spa, era vista come un’abitudine prerogativa di una classe agiata, che disponeva del tempo, della costanza e del denaro necessario per farsi coccolare. Oggi come oggi la concorrenza nel settore wellness e benessere è molto agguerrita ed i trattamenti di bellezza sono offerti non solo presso le strutture “istituzionali” per il settore come centri benessere e spa, i clienti infatti ne possono usufruire anche presso estetiste, palestre e solarium con servizio di estetica.
A questo punto la domanda sorge spontanea: qual è davvero la differenza fra i vari servizi offerti da spa, centri estetici e palestre? I requisiti richiesti dalla legge italiana per aprire un centro benessere sono differenziati in base al tipo di servizi che si intendono offrire, ma comunque le prerogative di base sono: possedere la qualificazione professionale riconosciuta dalla Commissione Provinciale Artigianato (CPA), un corso di specializzazione o in alternativa dei corsi regionali, oltre alla richiesta dell’autorizzazione al Comune, l’iscrizione al Registro delle Imprese della Camera di Commercio e l’apertura della partita iva.
Esistono poi anche molte aziende che scelgono un percorso guidato e scelgono cioè di aprire un’attività in franchising, facendosi aiutare quindi da catene di centri benessere in franchising per aprire la propri attività: in questi casi la formazione del personale, la pubblicità, le apparecchiature, l’assistenza e la consulenza sulla scelta della location è interamente affidata alla catena, che quindi in qualche modo garantisce anche la buona qualità dei servizi offerti.
I servizi che esulano invece dalla normale attività estetica, così come i consigli alimentari, la pianificazione di una dieta e la stesura di un piano personalizzato per la perdita di peso, sono invece servizi che solo un centro dimagrante è abilitato a dare, dato che per queste consulenze e l’eventuale trattamento del sovrappeso con macchinari specifici è necessario l’intervento di figure professionali come dietologi, o medici.
E’ buona regola quindi informarsi quando si intende richiedere servizi estetici connessi al dimagrimento ed al trattamento degli inestetismi causati dal sovrappeso, dato che ogni trattamento o prescrizione alimentare deve essere ponderata da un medico- e assolutamente non da un’estetista- che solo dopo aver visitato il cliente, procedono con la prescrizione di un piano alimentare e di trattamenti estetici.
Articolo a cura di Serena Rigato
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