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RANDSTAD, SALDATORI IN GARA, IN UN TOUR SUL TERRITORIO

Domanda ed offerta nel mercato del lavoro: Parliamo di operai specializzati con voglia di emergere ed aziende che cercano professionisti, e per far si che si incontrino c’è Randstad Technical, Speciality della multinazionale olandese (leader del lavoro interinale)ramo della multinazionale olandese, che organizza nel mese di Giugno il Campionato Nazionale Saldatori 2012. La prima tappa di questa gara sarà il 18 Giugno nella sede Randstad di Forlì. Lì i candidati potranno dimostrare la loro dimestichezza con prove pratiche su processi di saldatura a Filo, Elettrodo e TIG: verranno effettuate e valutate attraverso un simulatore virtuale di saldatura made by CS Wave.

Il candidato vincitore, si aggiudicherà il titolo di Saldatore dell’anno, ed avrà la possibilità di incontrare le migliori aziende in cerca di professionisti, ricevendo una maschera elettronica per saldatura: un’ottima opportunità tutto questo, per chi cerca lavoro. L’attestato di partecipazione ed una cuffia protettiva invece, vanno a tutti gli altri partecipanti. Dopo la tappa di Forlì, il campionato nazionale saldatori 2012 proseguirà in altre sedi Randstad per tutto Giugno, rispettivamente: Piacenza il 19, a Modena il 20 , a Pavia il 21, a Brescia il 22, a Legnano il 25 ed infine a Cuneo il 26. Attraverso il Randstad Job Dating, le aziende potranno incontrare e colloquiare con i candidati saldatori.

Per partecipare al campionato, le aziende ed i candidati dovranno mettersi in contatto con una delle sedi Randstad sul territorio, iscrivendosi poi ad una delle tappe di loro interesse. Una buona vetrina insomma, per far si che candidati e lavoratori s’incontrino con le aziende, valorizzando il mestiere del saldatore. C’è sempre da tener presente che, Randstad, offre molte altre opportunità anche di formazione lavoro, in modo da introdurre anche i giovani nel mondo del lavoro.

Luther Blissett

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25 MAGGIO, FESTA PER LE FAMIGLIE DEI DIPENDENTI RANDSTAD

Anche quest’anno molte aziende in Italia, come in gran parte degli altri Paesi, hanno deciso di festeggiare la Festa della Mamma, aderendo a ”Bimbi in ufficio”: un’iniziativa ideata da ”Corriere Economia” e da ”La Stampa”, riguardante le tematiche legate al rapporto tra ambiente lavorativo e ambiente familiare. Alla diciottesima edizione dell’evento, parteciperà anche Randstad, multinazionale olandese operante nel mercato del lavoro interinale e non solo, attentissima nell’analizzare le dinamiche che coinvolgono i lavoratori che, il prossimo 25 Maggio, aprirà le porte dei propri uffici per diverse iniziative dedicate non solo ai figli dei dipendenti, ma anche ai loro genitori.

L’HR Director di Randstad Italia Valentina Sangiorgi commenta, dicendo che ”Bimbi in ufficio” rappresenta una buona occasione per avvicinare i bambini al luogo di lavoro dei loro genitori, cosicchè possano vedere dove si trovano mamma e papà quando sono fuori casa. E’ anche un’occasione per far riflettere sulle problematiche legate alla gestione delle esigenze lavorative (o di formazione lavoro) e di quelle familiari, in modo che si possa parlare di famiglia e di lavoro come di due realtà conciliabili.

La celebrazione della festa della mamma, avverrà Venerdì 25 Maggio nella sede e in tutte le filiali Randstad nel territorio italiano: vi sarà un ”open day” dedicato ai genitori dei dipendenti Randstad, durante il quale potranno visitare l’azienda e il luogo di lavoro dei propri figli. Tutti i dipendenti avranno anche la possibilità di portare con se i propri figli, che saranno intrattenuti con attività ludiche. La giornata si concluderà con un pranzo insieme a colleghi e famiglia. E’ un’ottima iniziativa anche per chi cerca lavoro, il quale potrà vedere in Randstad un’azienda legata ai dipendenti.

Luther Blissett

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INIZIATIVA BIMBI IN UFFICIO, DICIOTTESIMA EDIZIONE

In Italia come in altri Paesi del mondo, la seconda domenica di Maggio sarà celebrata la Festa dellla Mamma. Aderendo a ”Bimbi in ufficio”, un’iniziativa promossa da ”La Stampa” e da ”Corriere Economia”, per affrontare il tema del rapporto tra ambiente lavorativo e familiare, anche quest’anno molte aziende italiane hanno deciso di festeggiare la ricorrenza. All’evento parteciperà anche Randstad, azienda olandese operante nel mercato del lavoro interinale e non solo, sempre precisa nell’analisi delle dinamiche che riguardano i lavoratori che, il prossimo 25 Maggio, aprirà le porte dei propri uffici per diversi eventi dedicati non solo ai figli dei dipendenti, ma anche ai loro genitori.

”Bimbi in ufficio, commenta Valentina Sangiorgi, HR Director di Randstad Italia, rappresenta un’occasione concreta per avvicinare i bambini al luogo di lavoro dei genitori, perché possano vedere dove si trovano e cosa fanno mamma e papà quando sono fuori casa. E’ inoltre l’occasione per far riflettere sulle problematiche legate alla gestione delle esigenze lavorative (o di formazione lavoro) e di quelle familiari, perché si possa parlare di famiglia e di lavoro come di due realtà ”conciliabili”.

E così venerdì 25 Maggio, sia la sede centrale che le diverse filiali di Randstad dislocate sul territorio nazionale, potranno celebrare la festa della mamma con un ”open day” dedicato ai genitori dei dipendenti Randstad che, in questo modo, avranno l’occasione di visitare l’azienda dei propri figli e conoscerne i colleghi. Tutti i dipendenti, inoltre, avranno la possibilità di portare con sé i propri figli che saranno coinvolti in attività ludiche e di animazione, per poi concludere la giornata con un pranzo insieme a tutta la famiglia e ai propri colleghi. E’ un’ottima iniziativa anche per chi cerca lavoro, il quale potrà vedere in Randstad un’azienda con solidi principi ed ottima serietà.

Luther Blissett

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CONNETTIVITA’ ILLIMITATA SUL POSTO DI LAVORO, DATI RANDSTAD

Connettività praticamente illimitata: il 75% dei lavoratori italiani usufruisce di un accesso in rete sul luogo di lavoro e la metà del campione dispone di uno smartphone personale con accesso ad Internet. Senza un codice di comportamento si rischia di arrivare ad un tecno-stress dato dalla contrapposizione tra il 39% dei datori di lavoro che si aspettano una reperibilità di 24h su 24h, sette giorni su sette, e il 31% dei lavoratori che reputa deleteri per la concentrazione e la produttività le mail, il telefono e la connessione ad internet. Sono questi alcuni degli aspetti in rilievo nella quarta edizione del Work Monitor Randstad, l’analisi sull’andamento del mercato del lavoro fatta dalla multinazionale Olandese ( una delle leader nella formazione lavoro) in 29 nazioni nel primo trimestre del 2012. Questa edizione ha puntato i fari sull’influenza che hanno i dispositivi tecnologici sul lavoro.

Dalla ricerca Randstad, secondo player al mondo nel mercato del lavoro interinale e non solo, si vede come i lavoratori italiani sono più sensibili rispetto agli stranieri alle distrazioni quotidiane che arrivano da mail e telefono e sono convinti (30% del campione) che l’accesso ad Internet sia un fattore che tende a distrarre dal lavoro. Secondo le statistiche del Work Monitor, il 39% del campione italiano (poco superiore alla percentuale degli altri paesi) conferma che i datori di lavoro si aspettano una reperibilità totale, cosicchè i confini tra vita professionale e privata sono sempre più sottili, creando uno stile di vita frenetico. Internet è diventato uno strumento largamente utilizzato sul luogo di lavoro, mentre il dato della ”connettività nomade” (52% del campione italiano) è più basso rispetto a quello dei paesi stranieri.

Riguardo ai rapporti di lavoro, il 73% del campione italiano preferisce nettamente la relazione diretta, a testimonianza del fatto che la relazione, così, è più funzionale. L’Amministratore Delegato di Randstad Italia, Marco Ceresa, crede che la prima edizione del Work Monitor 2012, nonostante gli italiani siano molto appassionati di tecnologia e la presenza massiccia di quest’ultima nei luoghi di lavoro, mostri come l’italiano sia legato alla componente relazionale dei rapporti tra persone. Dal Work Monitor, emerge che il rapporto impresa-lavoro sta cambiando, soprattutto nella colonizzazione della vita privata del lavoratore. A questo proposito credo che sia necessaria sensibilizzazione da parte delle aziende sul valore del ”Work Life Balance” e su come garantire un equilibrio tra dimensione professionale e quella privata. In breve, il Work Monitor Randstad mette in evidenza un punto di frattura dovuto ad uno stato di saturazione molto sofferto dai lavoratori italiani e stranieri. L’assenza di regole nell’utilizzo degli strumenti tecnologici genera difficoltà nell’individuo e talvolta influenza negativamente lo svolgimento del lavoro quotidiano. La conseguenza è un paradosso: gli strumenti per migliorare l’efficienza e qualificare la produttività rischiano di diventare antagonisti dei motivi per i quali sono stati adottati. Il Work Monitor ha rilevato dati importanti per chi cerca lavoro.

Luther Blissett

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QUARTO WORK MONITOR, ANALISI DEL MERCATO RANDSTAD

Tre quarti dei lavoratori italiani dispone di un accesso ad Internet sul posto di lavoro e la metà del campione possiede uno smartphone personale con accesso in rete. La connettività è pressochè illimitata e rischia di generare un ”tecno-stress” dalla contrapposizione tra il 39% dei datori di lavoro, che pretende 24h su 24h di reperibilità 7 giorni su 7, e il 31% dei lavoratori convinto che mail, internet e telefono riducono la produttività e l’attenzione. Questi sono degli aspetti che sono emersi dalla quarta edizione del Work Monitor Randstad, lo studio dell’andamento del mercato svolto dalla multinazionale Olandese (una delle aziende leader nella formazione lavoro) in 29 Paesi nel primo trimestre 2012. Questa volta l’attenzione è andata sugli effetti che ha la tecnologia sul lavoro.

Dallo studio di Randstad, secondo player al mondo nel mercato del lavoro interinale e non solo, emerge chiaramente come i lavoratori italiani siano più sensibili rispetto ai colleghi stranieri alle sollecitazioni, e quindi alle distrazioni, che arrivano quotidianamente da telefono e mail e, in particolare, sono i più convinti (30% degli intervistati) che l’accesso alla rete sia un fattore in grado di far diminuire la propria produttività lavorativa. Analizzando nel dettaglio il Work Monitor, infatti, emergono dati che non lasciano spazio ad interpretazioni: il 39% del campione italiano (leggermente superiore agli altri Paesi) dichiara che il proprio titolare si aspetta una disponibilità pressochè totale (24/24 ore – 7/7 giorni). Il nostro modello lavorativo è diventato pervasivo a dismisura ed i confini tra lavoro e vita privata sono sempre più sottili. Analizzando il rapporto degli italiani con ”la tecnologia”, invece, i dati relativi alla connettività sul luogo di lavoro testimoniano che internet è ormai diventato uno strumento di lavoro scontato e largamente diffuso utilizzato quotidianamente dagli italiani. Il dato (52%) relativo alla ”connettività nomade” attraverso gli smartphone, è basso rispetto ad altri paesi.

Per quanto concerne i rapporti di lavoro, il 73% degli italiani afferma ancora di preferire la relazione diretta a testimonianza del fatto che in questo modo la relazione è più completa e funzionale. ”La prima edizione del Work Monitor 2012, – commenta Marco Ceresa, Amministratore Delegato di Randstad Italia – sottolinea come gli Italiani, nonostante la ricca disponibilità di strumenti tecnologici di comunicazione, amino ancora i rapporti diretti e la componente relazionale. La passione italiana per la tecnologia è innegabile ma rimaniamo fortunatamente ancorati a codici comunicativi tradizionali ed emozionali che non snaturano la dimensione lavorativa. Dall’indagine emerge come i rapporti tra impresa-lavoro stiano cambiando sia in termini di velocità dei flussi informativi con un impatto sulle attività che nella colonizzazione, a volte, della sfera privata. A questo proposito credo che sia importante un’educazione e una sensibilizzazione da parte delle aziende sul valore del ”Work Life Balance” e su come separare la dimensione professionale da quella privata garantendone un sano equilibrio.” In sintesi il Work Monitor Randstad mette in luce un punto di frattura dovuto ad uno stato di saturazione molto sofferto dai lavoratori italiani e stranieri. Inoltre l’assenza di una regola chiara e condivisa nell’utilizzo degli strumenti tecnologici oltre a generare difficoltà nell’individuo, influenza a volte negativamente lo svolgimento del lavoro quotidiano. La conseguenza è un effetto paradosso: gli strumenti per migliorare l’operatività e qualificare la produttività rischiano di diventare antagonisti proprio degli obiettivi per i quali sono stati adottati. Il Work Monitor ha portato dati importanti per chi ora cerca lavoro.

Luther Blissett

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RANDSTAD, STATISTICHE ATTRATTIVITA’ DELLE AZIENDE

La sicurezza del posto di lavoro rimane il fattore più importante nella scelta dell’azienda per la quale lavorare, anche più di un buonissimo stipendio e della possibilità di far carriera: gli italiano preferiscono il posto fisso (il 54% del campione), nonostante le dichiarazioni di Monti. E’ quindi questo uno dei punti principali che emerge durante la seconda edizione del Randstad Award, il primo premio di Employer Branding in Italia dedicato alle aziende più ambite per il lavoro interinale dagli Italiani, organizzato da Randstad, secondo player al mondo nel mercato del lavoro. L’indagine è stata condotta in 14 Paesi dall’istituto belga ICMA, nei mesi di Novembre e Dicembre 2011, con interviste realizzate on-line ad un campione di 8.000 Italiani, potenziali futuri dipendenti, comprendendo studenti e persone con e senza lavoro di età tra i 18 ed i 65. Obiettivo dell’indagine è stato quello di trovare i criteri più importanti sui quali gli italiani basano la loro scelta dell’azienda per cui lavorare.

L’ AD di Randstad Italia Marco Ceresa commenta dicendo che a partire dagli anni ’60 si è rilevata una diminuzione delle nascite. Questo vuol dire che le generazioni nate in quel periodo, tra pochi anni, dovrebbero ritirarsi dal mondo del lavoro o ridurre il contributo, mentre dovranno continuare ad essere attivi. Il settore delle Risorse Umane con gli esperti serve quindi a continuare a formare e selezionare questo tipo di target di persone. Allo stesso tempo anche le aziende dovrebbero concentrarsi sull’attrattività che hanno sui loro potenziali dipendenti: un’immagine sicura e competitiva attrae i candidati giusti e fidelizza i dipendenti esistenti. Ceresa continua e conclude dicendo che l’obiettivo del Randstad Award è quello di rendere consapevoli le aziende di come vengono viste dai loro lavoratori. Inoltre si è scoperto che il buon equilibrio tra la vita privata e quella professionale supera di gran lunga l’aspetto legato a benefit e stipendio. I settori più ambiti dagli italiani sono: quello dell’elettronica (57%), il fashion luxury (53%) e il settore bancario (50%). Il mondo dell’elettronica riscuote successo per fattori legati alla formazione lavoro, alla Corporate Social Responsability e alle prospettive per la carriera, mentre quello del fashion luxury attrae per l’atmosfera dell’ambiente di lavoro e la solidità delle aziende di questo settore. Il settore bancario ha molto successo per la sicurezza del posto di lavoro e per il buon equilibrio tra vita privata e professionale.

Al primo posto tra gli strumenti per chi cerca lavoro, si posizionano i siti internet (63%). Al secondo posto troviamo le relazioni personali e i contatti (54%). Gli annunci pubblicati sui giornali sono al terzo posto (39%). L’analisi della variabile relativa all’età del campione intervistato rileva che aspetti come le buone condizioni economiche dell’azienda e forte rispetto dei valori interessino di più una forza lavoro matura, mentre i giovani preferiscono l’opportunità di carriera internazionale. Parlando dell’aspetto familiare degli intervistati si è rilevato che i single senza figli a carico (molto preoccupati della stabilità economica) sono meno preoccupati della sicurezza del posto di lavoro al contrario degli intervistati sposati o conviventi con figli a carico. Gli intervistati che contribuiscono in maniera maggiore nelle entrate della famiglia si preoccupano di avere uno stipendio competitivo e una società economicamente solida, mentre quelli con i minori redditi considerano importante la sicurezza del posto di lavoro e buon equilibrio tra vita privata-professionale. I sistemi aziendali sono visitabili da diversi punti di vista e letture varie, secondo il Prof. Roberto Vaccani, docente di Organizzazione Aziendale e Comportamento Organizzativo presso l’Università Bocconi e la SDA di Milano. Circa per otto ore al giorno, cinque giorni a settimana abbiamo relazioni con la ”personalità” dell’organizzazione di appartenenza. Mediamente metà della nostra vita attiva fa parte del contesto lavorativo. La comunicazione delle aziende non è prevalentemente verbale, ma comunicano con la loro architettura, con i prodotti, il loro marchio ed i valori. Così, con questi ed altri fattori, vengono reputate più o meno accoglienti le aziende.

Luther Blissett

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ELETTRONICA SETTORE PIU’ AMBITO SECONDO RANDSTAD

Nonostante le ultime dichiarazioni di Monti, la sicurezza del posto fisso (voluta dal 54% degli intervistati) resta il fattore più incisivo per la determinazione dell’azienda per la quale s’intende lavorare. Gli italiani preferiscono il lavoro fisso: questo è uno degli aspetti che risalta durante la seconda edizione del Randstad Award, il primo premio di Employer Branding italiano dedicato alle aziende più famose per il lavoro interinale organizzato da Randstad, secondo player al mondo nel mercato del lavoro. L’indagine era volta a scoprire i criteri con i quali gli italiani si orientano per la valutazione di un’azienda per la quale dovranno lavorare, offrendo poi una serie di valori diviso per età, sesso, religione e scolarità. L’indagine è stata fatta dall’istituto belga ICMA, in 14 Paesi nei mesi di Novembre e Dicembre 2011 con interviste svolte online ad un campione nazionale di 8.000 potenziali futuri dipendenti, comprendendo anche studenti e persone disoccupate e non di età compresa tra i 18 ed i 65 anni.

”A partire dagli anni ’60 – commenta Marco Ceresa, Amministratore Delegato di Randstad Italia – il trend demografico rileva una diminuzione delle nascite. Ciò significa che, tra pochi anni, le generazioni nate in quel periodo che potrebbero ritirarsi dal mondo del lavoro o ridurre il loro contributo, dovranno essere ancora attive. Continuare a formare e selezionare questo target di persone diventa, quindi, una necessità per gli esperti nel settore delle Risorse Umane. Nel contempo, anche le aziende dovrebbero lavorare sull’attrattività che esercitano nei confronti dei loro potenziali dipendenti. Un’immagine forte e competitiva attrae i candidati giusti e fidelizza il personale esistente. Il Randstad Award – conclude Ceresa – ha come obiettivo rendere le imprese consapevoli di come vengono percepite dai lavoratori”. Inoltre dai risultati emerge che il buon equilibrio tra la vita professionale e quella privata supera l’aspetto legato a stipendio e benefit. Passando ai settori merceologici dove gli intervistati vorrebbero maggiormente lavorare, i più ambiti risultano essere quello dell’elettronica (57%), il mondo del fashion luxury (53%) e il settore bancario (50%). Il mondo dell’elettronica è stato scelto per fattori legati alla formazione lavoro, alla Corporate Social Responsability e alle prospettive di carriera mentre quello dei beni di lusso attrae per il contenuto del lavoro, l’atmosfera dell’ambiente di lavoro e per la solidità delle aziende che appartengono a questo comparto. Il settore bancario, infine, raggiunge i migliori risultati per il buon equilibrio tra vita professionale e privata, per lo stipendio e per i benefit e per la sicurezza del posto di lavoro.

Per quanto riguarda chi cerca lavoro, i siti internet risultano essere gli strumenti maggiormente utilizzati (63%). Al secondo posto troviamo i contatti e le relazioni personali (54%). Al terzo posto ci sono gli annunci pubblicati sui giornali (39%). L’analisi della variabile socio-demografica relativa all’età degli intervistati mostra come aspetti quali le buone condizioni economiche dell’azienda e forte immagine/rispetto dei valori interessino maggiormente una forza lavoro di impiegati più maturi, mentre i più giovani sono attratti dall’opportunità di carriera internazionale. La variabile relativa alla situazione familiare degli intervistati mostra come i single senza figli a carico siano meno preoccupati dalla sicurezza del posto di lavoro in contrapposizione agli intervistati sposati/conviventi con figli; la stabilità economica è uno degli aspetti che preoccupa di più i single con figli a carico. Gli intervistati che contribuiscono maggiormente con la propria quota alle entrate familiari considerano più importante uno stipendio competitivo e una società economicamente in buone condizioni, mentre quelli con minori redditi percepiti cercano sicurezza del posto di lavoro e un buon equilibrio vita professionale – privata. Il Prof. Roberto Vaccani, docente di Organizzazione Aziendale e Comportamento Organizzativo presso l’Università Bocconi e la SDA di Milano afferma che i sistemi aziendali sono visitabili con diverse angolature e prospettive di lettura. Otto ore al giorno per mediamente cinque giorni la settimana siamo esposti ad una relazione costante con la ”personalità” delle organizzazioni di appartenenza. Mediamente la metà della nostra vita attiva e caratterizzata dal rapporto con il contesto lavorativo. La personalità delle aziende si esprime prevalentemente con movenze di comunicazione non verbale. Le organizzazioni comunicano con la loro architettura, i loro prodotti, il loro marchio e i loro valori. Questi ed altri fattori concorrono a rendere le personalità aziendali più o meno accoglienti. Il Prof. Vaccani afferma anche che Randstad attraverso una ricerca internazionale sul livello di attrattività percepita delle aziende, si propone come costante osservatorio premiante del livello di eccellenza delle personalità organizzative.

Luther Blissett

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L’AD DI RANDSTAD FIDUCIOSO, WORK MONITOR RANDSTAD

L’ottimismo sembra continuare ad essere un sentimento comune in Italia, e pur essendo un periodo di crisi economica, il cittadino Italiano non sembra assumere un comportamento vittimistico o pessimistico. Quello che sappiamo è che gli italiani, per la gran parte delle volte non soddisfatti dalla loro retribuzione, sarebbero disposti a lasciare l’Italia, per trovare condizioni di lavoro migliori all’estero. Questo è uno degli argomenti rilevanti emersi nella quarta edizione del Work Monitor Randstad (validissima azienda nella formazione lavoro), analisi relativa all’andamento del mercato del lavoro, effettuata dalla multinazionale Olandese in 29 paesi nel quarto trimestre 2011 e condotta, soprattutto per quanto riguarda l’Italia, in un contesto finanziario e storico-politico caratterizzato da molte incertezze.

L’Amministratore Delegato di Randstad Italia Marco Ceresa commenta in modo positivo la quarta edizione del Work Monitor, indagine effettuata nel periodo antecedente la manovra economica, affermando che per chi cerca lavoro c’è ancora un atteggiamento fiducioso per il 2012. L’Italiano è consapevole della problematicità della situazione finanziaria generale, ma rimane legato da una certa ambizione, ovvero voglia di migliorarsi e mettere in gioco se stesso, considerando anche l’opzione del trasferimento all’estero (il 53% del campione, mentre il 32% sarebbe disposto a cambiare paese a parità di salario, per un lavoro più in linea con le proprie aspettative). Per quanto riguarda l’innalzamento dell’età pensionabile il 38% del campione è disposto a lavorare due anni oltre l’età pensionabile, invece circa la metà del campione (49%) è convinto di dover lavorare oltre l’età pensionabile. Questo tema sarà uno dei fattori di rilevante importanza nel futuro scenario occupazionale.

Purtroppo lo stato di crisi è rappresentato da elementi caratterizzanti come la motivazione, non più tanto strettamente legata all’obiettivo professionale ma più a quello salariale, e come il profilo, che tende sempre di più ad essere un profilo maschile e giovane. Con una grande differenza con gli altri paesi dove l’esigenza di migrare è decisamente inferiore. Il 23% del campione degli italiani è soddisfatto della propria retribuzione, mentre le percentuali negli altri paesi come Germania, Stati Uniti e Regno Unito quasi raddoppiano. Parallelamente a questo basso grado di soddisfazione generale emerge ancora un buon livello di fiducia, infatti il 56% del campione crede in un bonus a fine anno, il 54% nutre un’aspettativa di aumento di stipendio entro fine anno e il 65% crede che nel 2012 il suo reddito sarà maggiore dell’anno prima. Il 61% invece, nutre aspettativa di miglioramento dei benefit nel 2012. Tutto sommato, Randstad (una delle agenzie migliori al mondo nel lavoro interinale) rimane fiduciosa per il nuovo anno.

Luther Blissett

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AGENZIA RANDSTAD, PREVISIONI E CONSIDERAZIONI PER IL 2012

Siamo in periodo di recessione economica ed il mercato del lavoro è in continuo fermento, di conseguenza non è facile fare previsioni per il 2012. Il livello occupazionale, nel nuovo anno, sarà influenzato da un rallentamento della crescita, causato dalla momentanea ”paralisi”, che è il frutto delle liberalizzazioni, nonché della manovra economica effettuata dal governo Monti. Questo è il quadro generale che ci si può prospettare, dichiara Marco Ceresa l’Amministratore delegato di Randstad, una delle aziende leader nel lavoro interinale e nel mercato delle risorse umane: un’azienda che analizza i trend e le professioni più richieste dal mercato nei prossimi mesi. L’AD di Ranstad spiega che sono 2 anni che ci si trova in questa situazione: chi ha conoscenze nel campo amministrativo e di contabilità ha molte opportunità per posizioni impiegatizie. Stanno anche crescendo richieste per giuristi d’impresa e per buoni commercialisti, aggiunge il Dott. Ceresa, oltre che molta richiesta per specialisti nel credito-contabilità e risk management.

Da Randstad sono convinti che possano aumentare le richieste relative agli ambiti tecnici (con l’ausilio della formazione lavoro). Potrebbero incrementare le richieste anche per gli ambiti scientifici e di elevata specializzazione, nelle scienze gestionali ovvero le figure commerciali e giuridiche (specialisti in credito-contabilità, Risk Management, scienze economiche, gestione del personale, esperti legali), ed inoltre una maggior richiesta di ingegneri od esperti informatici e web. Il Retail, parlando di settori, in particolare moda e lusso ovvero le aziende esportatrici Italiane, rimane in continuo crescere, con un livello buono di incremento: questo in quanto contiene modelli di eccellenza Italiana , stessa cosa per il settore food e meccanica di precisione.

Rimangono sempre alte le richieste di esperti in materie economiche e gestionali, mentre i laureati in materie generiche fanno sempre un po’ più fatica: le aziende virtuose sono in continua ricerca di laureati in Economia e Commercio per posizioni varie come quella di contabile che danno una possibilità di far carriera fino ad ambire a divenire direttori finanziari o amministrativi, queste sono le dichiarazioni dell’ AD di Randstad, che ritiene anche che le aziende siano oramai più attente alle attitudini piuttosto che al titolo di studio. Nel 2012 le aziende saranno molto più attente a valutare gli inserimenti e ad avere persone di qualità, continua l’AD di Randstad, anche se purtroppo in un periodo di crisi, i servizi e i prodotto di un’azienda possono non essere vincenti. In questo contesto, agenzie di lavoro come la nostra, possono rappresentare un canale d’ingresso nel mondo lavorativo per chi cerca lavoro e uno strumento di flessibilità per le aziende.

Luther Blissett

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MERCATO DEL LAVORO, PREVISIONI 2012 DI RANDSTAD

E’ difficile elaborare previsioni per il 2012, per quanto riguada il mercato del lavoro, che è in continuo fermento, senza tralasciare che siamo in periodo di recessione economica. A causa della manovra economica e delle liberalizzazioni previste dal governo Monti, nel nuovo anno ci sarà un rallentamento della crescita, che si farà sentire a livello di nuova occupazione. Queste sono le premesse di Marco Ceresa, Amministratore delegato di Ranstad, una delle aziende leader del lavoro interinale, seconda al mondo nel mercato delle risorse umane, azienda che cerca anche di analizzare i trend e le occupazioni più richieste dal mercato nei prossimi mesi. E’ complicato fare previsioni in questo momento dice l’AD di Randstad: sono 2 anni che ci si trova in questa stessa situazione, nella quale chi ha nozioni di contabilità e conoscenze nel campo amministrativo, ha buone possibilità di trovare occupazione. C’è molta richiesta di specialisti nel credito-contabilità e nel risk management al momento, aggiunge il Dott. Ceresa, ma crescono richieste per giuristi d’impresa e per buoni commercialisti.

Per quanto riguarda le professioni più richieste, da Randstad sono convinti che potrebbero aumentare anche quelle tecniche (con l’aiuto della formazione lavoro), scientifiche e di elevata specializzazione, soprattutto nelle scienze gestionali quali le figure commerciali e giuridiche (specialisti in contabilità, credito, Risk Management, gestione del personale, scienze economiche, esperti legali) oltre ad un incremento nella domanda di ingegneri, esperti informatici e web con un focus sui social media. Se si considerano i settori, invece, il Retail, in particolare la moda e il lusso, quindi le aziende che esportano e che rappresentano l’Italia all’estero, potrebbero mantenere un buon livello di crescita in quanto contenitore di modelli di eccellenza in Italia, così come il settore food e la meccanica di precisione.

L’ AD Ceresa, dichiara che per quanto concerne i laureati, invece, faranno un po’ più fatica ad inserirsi gli specializzati in materie “generiche”, mentre restano alte le richieste delle aziende per profili esperti in materie economiche o gestionali: aggiunge poi che le aziende vincenti cercano laureati soprattutto in Economia e Commercio per posizioni di contabile, con possibilità, per i migliori, di fare carriera e diventare anche direttori finanziari o amministrativi. Rimangono sempre alte, inoltre, le richieste per i laureati in Ingegneria, mentre fanno più fatica i dottori in materie generiche. Per loro è importante trovare aziende attente più alle attitudini che al titolo di studio. Continua l’AD di Randstad dicendo che, nel 2012, le aziende saranno molto più attente a valutare gli inserimenti e ad avere persone di qualità, focalizzandosi sulle persone migliori, anche se non sempre, soprattutto in periodi di crisi, i prodotti e i servizi gestiti dalle aziende possono essere vincenti. E in questo contesto il nostro settore e le Agenzie per il Lavoro in particolare, potrebbero rappresentare sia un canale di ingresso nel mondo lavorativo per chi cerca lavoro, che uno strumento di flessibilità per le aziende.

Luther Blissett

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Annunci immobiliari: un aiuto dal web per chi cerca casa

Il periodo che stiamo attraversando, si sa, non è dei migliori. Crisi globale, aumento del tasso di disoccupazione, crollo dell’economia globale e aumento della povertà a livello mondiale. Anche se le abitudini di risparmio degli italiani hanno permesso di meglio affrontare questo momento di crisi, la maggior parte delle famiglie italiane è seriamente in difficoltà. Sono cambiate molte cose rispetto a 30 anni fa. Casa e lavoro ora hanno significati diversi. Prima avere una casa di proprietà ed un lavoro statale era la consuetudine, oggi lo scenario è decisamente cambiato. La crisi nel settore dell’impiego ha influenzato notevolmente gli stili di vita degli italiani. Lavorare nel posto in cui si è nati è sempre più problematico specie nel Meridione, dove il tasso di disoccupazione negli anni è notevolmente cresciuto. Trasferirsi è la parola d’ordine per chi vuole trovare lavoro nel nostro paese. Così assistiamo ad un esodo di giovani verso le grandi città: Roma, Milano, Torino, Firenze, Padova ecc. Le città italiane sono i nuovi agglomerati della speranza di questo paese. I santuari dell’impiego. Da un lato è innegabile, i grandi centri offrono tante possibilità perché maggiori sono i movimenti commerciali rispetto a piccole realtà. Laddove c’è più circolazione di moneta ci sono maggiori possibilità di trovare lavoro e, di conseguenza, maggiore è anche la concorrenza. Ma lavorare e vivere in una città come Roma che conta circa 5 milioni di abitanti non è una cosa semplice. Tanti sono i problemi che vengono fuori quando si decide di andare a vivere in una metropoli. Arrivare in una nuova città per cercare un lavoro o per iniziare un nuovo impiego è quasi sempre simultaneo alla ricerca di una casa, stanza, appartamento in affitto. Tantissime le offerte di appartamenti in vendita e affitto al centro e periferia, tante le fasce di prezzo e le caratteristiche. Spesso districarsi in mezzo a giornalini locali, locandine e volantini vari può complicare le cose e far perdere tempo inutilmente. Un grande aiuto in questo senso viene dal web, che sembra sempre di più incontrare le esigenze di rapidità e esaustività nella ricerca di informazioni tanto desiderata dagli utenti. Per venire incontro a queste esigenze sono nati su internet portali di annunci gratuiti, alcuni belli graficamente e molto usabili. Annunci di lavoro, annunci immobiliari, aree per promozione aziende. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è ora a portata di mano e facilmente accessibile. Possiamo visualizzare annunci immobiliari o annunci di lavoro per regione o per città di interesse, in pochi click e in modo gratuito. Tutti gli annunci di case in affitto e vendita sono corredati da schede dettagliate con tanto di foto e mappe. Anche per chi cerca lavoro l’area dedicata agli annunci di lavoro è completa di contatti e descrizioni delle richieste. Per risparmiare tempo, per avere tutto a disposizione senza spostarsi da casa il consiglio è quello di scegliere con cura un portale di annunci gratuiti e selezionare ciò che interessa. Quando il web diventa utile e, soprattutto,…facile.

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