Archives

Comunicati

S.M.A. srl distribuisce Thawte per la Pubblica Amministrazione

S.M.A. srl ha esteso la gamma dei certificati SSL offerti per la Pubblica Amministrazione, affiancando ai tradizionali prodotti GeoTrust e RapidSSL anche tutta la gamma di certificati Thawte.

Quest’ultima si sovrappone solo parzialmente agli altri marchi: i tradizionali certificati SSL (Thawte SSL 123, Thawte SSL Web Server, Thawte SSL Wildcard) sono affiancati da prodotti destinati a coprire nicchie di mercato più particolari:

Thawte SSL Web Server EV offre il servizio EV (Extended Validation), indispensabile in tutti quei casi in cui sia necessario creare la massima sensazione di sicurezza nei confronti dell’utente in merito alla genuinità del sito; sicurezza che, per il Thawte SSL Web Server EV, è sottolineata dalla “green bar” con cui il sito viene identificato dalla maggior parte dei browser.

Thawte Code Signing Certificate
Poiché il software viene distribuito ormai quasi totalmente on-line, è sempre più facile e frequente che parti di codice vengano disseminate in giro per la rete. Tuttavia, ciò espone il software a possibili violazioni, usi fraudolenti, infezioni da malware.
Tramite il Thawte Code Signing Certificate è possibile tutelare gli utenti del proprio software, certificando ogni modulo fornito in maniera semplice ed efficace, e garantendone quindi la genuinità.

I prodotti Thawte per la Pubblica Amministrazione vengono commercializzati da S.M.A. srl attraverso la piattaforma MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione), gestita da CONSIP.
Gli utenti accreditati possono accedere direttamente al sito riservato (www.acquistinretepa.it) e da lì procedere all’acquisto diretto tramite MEPA o, in caso di forniture particolari, alla stesura di specifiche Richieste di Offerta (RDO).

S.M.A. srl, forte di un’esperienza ventennale nelle forniture ad Enti Pubblici in tutta Italia, completa la mera fornitura commerciale sia dal punto di vista amministrativo (producendo sempre all’Ente Cliente direttamente tutta la documentazione necessaria al completamento della fornitura in conformità alle normative vigenti), sia tecnico, fornendo anche specifici servizi di assistenza e consulenza per l’individuazione, scelta, installazione ed uso dei certificati SSL.

Per maggiori informazioni: [email protected]

No Comments
Comunicati

Certificato SSL, Tempistica Di Emissione Da Caso A Caso

Al momento dell’acquisto di un certificato SSL il grande dubbio che coinvolge tutti è relativo a quanto rapidamente il codice di protezione per le comunicazioni ed i pagamenti effettuati online verrà reso disponibile al detentore del sito internet. Si tratta, come è possibile immaginare, di un dettaglio non da poco, in quanto secondo alcune statistiche effettuato nell’ambito della sicurezza digitale nel nostro Paese i detentori di domini e di società di e-commerce provvedono a tutelare il proprio negozio virtuale solo a “disastro avvenuto”, e comunque in ritardo rispetto alle reali necessità mostrate dal mercato.

In definitiva comprare una certificazione Secure Socket Layer è diventato di vitale importanza per tutte le Aziende che desiderano prosperare sul web e che giudicano la tranquillità del proprio interlocutore il punto primo per trasmettere un’ideale di serenità ed invito all’acquisto.

 

Sul mercato è possibile visualizzare sino a 3 tipologie di certificazioni SSL/TLS:

  • la prima, detta DV (Domain Validation) prevede l’emissione praticamente immediata del certificato SSL, grazie al sistema di approvazione che avviene via posta elettronica. GeoTrust, società impegnata a livello mondiale nella fornitura di soluzioni di sicurezza per la Clientela e rinomata per il medesimo motivo, permette l’invio dell’e-mail di approvazione solo ad uno stretto spettro di indirizzi di posta elettronica anche detti “standard”: admin, administrator, postmaster, websmaster hostmaster. Unica eccezione a questa lista la possibilità di invio dell’e-mail di approvazione al registrant del dominio stesso, indicato nel WHOIS di riferimento per il Paese (.com, .it, ecc. ecc.). Questa scelta è dettata principalmente dal tentativo di GeoTrust di evitare le certificazioni emesse risultino vittima di attacchi come quelli avvenuti per altre Società del settore (Diginotar, ecc.).

  • la tipologia OV (Organization Validation), che prevede una verifica dell’Autorità di Certificazione nei confronti di chi richiede questo tipo di prodotto. E’ importante che nel “contatto amministrativo” dell’ordine sia indicato, ad esempio, un numero telefonico fisso (è consigliato quello del centralino aziendale), pena il rischio di vedere rinviato il momento dell’emissione, e della relativa installazione tecnica, del certficato sul server. Abitualmente questo processo prevede l’esaurimento dei vari step di ricerca in 2-3 giorni lavorativi dall’invio dei documenti ufficiali a GeoTrust.

  • i certificati SSL EV (Extended Validation), con barra verde. Si tratta dei certificati universalmente riconosciuti come più validi e particolari, richiedenti diversi giorni in più per poter essere confermati dalla CA ed inviati al contatto amministrativo indicato nell’ordine. Questa tipologia di certificazione riporta, nella barra d’indirizzo come nelle specifiche del certificato, il nome della Società detentrice il dominio e il nome dell’Autorità Certificante emittente il certificato. Dato il processo di verifica più profondo e completo, effettuato per questo prodotto, le tempistiche di emissione considerate possono richiedere fino a 7-10 giorni lavorativi dopo l’invio di tutti i documenti richiesti (visura camerale, certificato di attribuzione IVA, ecc.).

No Comments
Comunicati

Il Server Load balancer, le PMI e il canale

George Zervos, EMEA Sales Director di KEMP Technologies analizza la crescente domanda di soluzioni per il bilanciamento del carico dei server delle PMI, che si confrontano sempre più spesso con l’esigenza di garantire la massima disponibilità di applicazioni e servizi critici, sottolineando le opportunità riservate al canale attraverso l’apertura di questo nuovo mercato.

Limerick – KEMP Technologies, produttore statunitense di Load Balancer e Application Delivery Controller di nuova generazione, commenta l’attuale crescita della domanda di soluzioni di load balancing nelle PMI attraverso l’EMEA Sales Director, George Zervos, che – oltre ad analizzare i driver di mercato – ne valuta anche le implicazioni per il canale.

PMI e server load balancing
Seppur in scala ridotta, le PMI affrontano oggi la stessa evoluzione tecnologica già avviata o condotta dalle grandi aziende. L’affidabilità del sito web, la scalabilità dell’infrastruttura, le prestazioni dei server e la facilità di gestione sono elementi essenziali per qualsiasi azienda, indipendentemente dalle sue dimensioni. Il mercato del Server Load Balancing è stato sinora dominato da soluzioni per aziende di grandi dimensioni, tra cui i dispositivi di F5, con buone potenzialità commerciali per i rivenditori focalizzati sui “large accounts”. Tra le PMI però tale approccio ha generato stereotipi negativi che collocano le soluzioni per il bilanciamento del carico dei server o il controllo delle applicazioni web tra le spese improbe e non necessarie. Eppure, con l’aumento del numero medio di server impiegati nelle PMI da 2 a 10-14 negli scorsi anni, le soluzioni di load balancing figurano sempre più spesso nell’elenco dei desiderata dei manager IT, aprendo un mercato enorme e praticamente intonso per i rivenditori.

L’incremento della domanda va di pari passo con l’avvento di una nuova generazione di soluzioni dai prezzi appetibili che oltre ad integrare una migliore distribuzione delle risorse in base all’attività del server, beneficia degli sviluppi della tecnologia tra cui il consolidamento del load balancing a livello 4-7, lo switching dei contenuti, le funzionalità di offload dei server, come nel caso del traffico SSL, il caching e la compressione dei dati.

Driver di mercato

1) La crescita delle applicazioni web
Fino a poco tempo fa le aziende impiegavano per le comunicazioni e le transazioni con clienti, partner e dipendenti sistemi e servizi separati. Ora, invece, le applicazioni tradizionali per l’elaborazione degli ordini, la fatturazione e la gestione della clientela sono state integrate in applicazioni web complete. Internet è una rete estremamente resistente, ma non è stata sviluppata pensando alle nuove esigenze generate da applicazioni web ed e-commerce: Internet non fa distinzioni tra una transazione critica per l’azienda e qualsivoglia attività generata su una pagina web.

Il server load balancing si è dovuto evolvere per affrontare le sfide poste dalla crescente complessità dell’infrastruttura dei siti web, a partire dalla necessità di proteggere e rendere tali infrastrutture scalabili, fino all’esigenza di prestazioni sempre maggiori. Nasce quindi l’Application Delivery Controller (ADC), che proietta il mero load balancing in una nuova dimensione, garantendo, tra l’altro, che gli utenti di Internet vengano indirizzati sui server più accessibili e veloci. Se un server o un’applicazione presentano rallentamenti o malfunzionamenti, l’utente viene automaticamente dirottato su un altro server funzionante. Usando gli algoritmi del load balancing, un ADC può distribuire gli utenti sui server che offrono la miglior prestazione possibile in base a fattori come il numero di connessioni simultanee supportate e la potenza della CPU o la memoria disponibile. Per una maggior velocità e sicurezza, gli ADC contribuiscono al miglioramento delle prestazioni dei server ed alla sicurezza delle transazioni, sgravando i server dai processi di cifratura e decodifica necessari per la gestione dei certificati SSL.

Gli Application Delivery Controller usano varie tecniche per distribuire il carico del traffico tra i server, i router, i firewall e le altre risorse di rete. La maggior parte di queste soluzioni è in grado di gestire il traffico dal livello 4 al livello 7, laddove il livello 4 della pila OSI si limita a richieste web destinate alla porta 80 TCP, ma il livello 7 utilizza criteri applicativi per determinare la porta a cui destinare una richiesta, fornendo un controllo più granulare dell’instradamento.

2) La migrazione ad Exchange 2010
Un altro grande driver del mercato dei server load balancer nelle PMI è l’elenco delle modifiche apportate da Microsoft all’architettura del server Exchange 2010. Ora che l’Exchange Client Access Server (ECAS) è usato per gestire tutte le connessioni con i client, si rivela necessario garantire che gli utenti della posta elettronica non soffrano di spiacevoli rallentamenti del flusso di dati, inoltrandoli a server più accessibili in quel dato momento con il ripristino automatico delle sessioni. Molte PMI che migrano ad Exchange 2010 si rendono conto per la prima volta di aver bisogno di bilanciare il carico dei server, lo stesso vale per le aziende che sono passate a Microsoft Lync e a SharePoint: la stessa Microsoft raccomanda sempre più spesso l’uso del load balancing per ottimizzarne prestazioni e resistenza dei server, aprendo enormi opportunità al canale.

3) Virtualizzazione
Sempre più PMI adottano la virtualizzazione per fruire dei benefici che scaturiscono dalla riduzione dei costi di manutenzione dell’hardware, dei costi associati al consumo energetico, al raffreddamento, ai limiti di spazio nei rack o altre dipendenze ambientali che caratterizzano le infrastrutture hardware. Ciò crea, a sua volta, una crescente domanda di load balancer virtuali, in grado di garantire la massima disponibilità delle piattaforme virtualizzate ed un miglioramento delle performance delle applicazioni. Una macchina virtuale si può configurare ed installare facilmente, velocizzando la distribuzione dei servizi e semplificando la gestione quotidiana dei sistemi, con la conseguente riduzione dei costi operativi ed un più rapido ritorno sull’investimento.

Una bella partita
La complessità e la grandezza di scala delle tecnologie necessarie per le attività delle piccole e medie aziende o dei managed service provider impone nuove sfide alle prestazioni, al grado di accessibilità e sicurezza delle infrastrutture informatiche in uso presso tali realtà, a fronte di esigenze identiche sia nelle piccole aziende sia nelle grandi corporations, con un’unica discriminante: le dimensioni dell’infrastruttura. Le piccole aziende desiderano potersi avvalere delle stesse funzionalità e della stessa qualità dei servizi informatici che i CIO di grandi aziende danno ormai per scontate; funzionalità fruibili con la nuova generazione di load balancer, che consente ai rivenditori di abbattere pregiudizi in merito a costi e difficoltà d’impiego, garantendo alla propria clientela accesso rapido alle applicazioni ed ai contenuti critici senza compromessi in termini di sicurezza, attraverso piattaforme complete e di facile gestione.
Leggi il seguito di questo post »

No Comments
Comunicati

Burocrazia Online: L’Italia Guida Il Trend Europeo

eGovernment, Per Il Nostro Paese Un 2011 Da Record. Cittadini E Imprese Esigono Sicurezza Nelle Interazioni Via Web Con La Pubblica Amministrazione

“Eppur si muove”, avrebbe affermato Galileo Galilei analizzando i dati comunicati all’interno del recente eGovernment Benchmark Report, commissionato dall’Unione Europea all’interno della propria “Agenda Digitale”. L’Italia prosegue il proprio percorso di rinnovamento nell’ambito della pubblica amministrazione, registrando un notevole 99% relativo al numero di prestazioni “essenziali” rese disponibili nel biennio 2009-2010. Il dato ci pone, finalmente, all’altezza di Paesi tradizionalmente considerati più avanzati nel Vecchio Continente, quali Austria e Svezia.

Amministrazione Digitale, Ampia Gamma Di Servizi Disponibili Ovunque

Dichiarazione dei redditi, ricerca di lavoro, registro automobilistico, atti di nascita e matrimonio servizi sanitari e appalti pubblico-imprenditoriali; queste sono solo alcune delle prestazioni che i cittadini e le imprese che vivono o operano in Italia possono richiedere attraverso dispositivi informatici. La Comunità Europea, complice anche la crisi economica in atto, ha stabilito obiettivi importanti ed impegnativi da raggiungere entro il 2015. Per quella data, infatti, si punta ad innalzare il livello di usufruizione dei servizi di e-government all’80% delle imprese e al 50% dei cittadini europei. Il processo in atto si propone di diminuire sensibilmente i costi e gli sprechi della pubblica amministrazione riducendo, naturalmente, anche le formalità e le lungaggini amministrative che tutti ben conosciamo.

Cosa Manca Al Definitivo Salto Di Qualità?

L’Europa, continente proverbialmente “anziano”, è chiamato ad affrontare questo epocale cambiamento rispondendo in modo chiaro e preciso alle diverse problematiche che ostacolano lo sfruttamento massiccio delle risorse della pubblica amministrazione in Rete. E’ d’attualità il tema del “Divario Digitale”, relativo alla distanza di alcune fasce della popolazione da tutto ciò che concerne la realtà virtuale. L’analfabetizzazione informatica, ancora forte in alcuni Paesi dell’Europa Orientale e Meridionale, è un problema spinoso, e il progressivo abbandono delle certificazioni cartacee deve ovviamente prendere in esame con attenzione questo aspetto. Aggiuntivamente a ciò vi è il tema della sicurezza; sarebbe improponibile, infatti, pensare di poter rendere disponibili certificati contenenti informazioni “sensibili” senza preoccuparsi che gli stessi siano criptati ed ininterpretabili ad occhi estranei.

eGovernment E Sicurezza, La Soluzione In Un Certificato SSL

In prospettiva 2015, quando secondo le recenti dichiarazioni del commissario e vice Presidente della Commissione Europea Neelie Kroes, la digitalizzazione della pubblica amministrazione dovrà diventare una realtà imprescindibile per più della metà dei cittadini e delle imprese europee, qualsiasi ente amministrativo, dal più piccolo a quello di maggiori dimensioni, dovrà necessariamente dotarsi di un Certificato SSL. Questa tipologia di prodotti, applicata ai server che ospitano i sistemi di rilascio di certificati digitali, consentono di proteggere attivamente le informazioni in entrata ed uscita. I Certificati SSL, corredati da sistemi di autenticazione ad alto livello (ad esempio Trust Seals, tecnologia browser EV Green Bar, ecc.), tranquillizzano coloro i quali entrano in contatto con il proprio Comune, Provincia, Regione o Stato per ottenere documenti in formato digitale.

Trustico, società presente a livello mondiale impegnata nella vendita di Certificati SSL, Trust Seals e Anti-Malware, è pronta a supportare attivamente tutti gli enti pubblici interessati a compiere questa importante transizione attraverso l’adozione di un Certificato SSL. Clicca Qui Per Ottenere Maggiori Informazioni

No Comments
Comunicati

Trustico sbarca in Italia: da oggi l’e-commerce è più sicuro

Londra (UK), Giovedì 8 Dicembre 2011

 

Trustico®, società leader a livello mondiale nella fornitura di Certificati SSL e Site Seal ad alta qualità, sbarca ufficialmente sul mercato italiano con un sito completamente consultabile in lingua italiana e un team di esperti, attivo 24 ore al giorno 7 giorni su 7, pronto ad assistere e guidare il Cliente italiano alla scelta del Certificato più adatto alle proprie esigenze.

 

Fiducia nell’e-commerce italiano

La decisione di aprire i propri orizzonti ed investire sul mercato italiano avviene in risposta al notevole fermento e sviluppo che sta attualmente caratterizzando il mondo dell’e-commerce made in Italy. La decisione di investire in Italia per Trustico è una scelta di fiducia: il mercato italiano online è pronto a compiere il “salto di qualità” e Trustico è decisa ad accompagnarlo fornendo servizi di certificazione di alta qualità per gli online business italiani che desiderano solo il meglio presente sul mercato.

 

SSL, una scelta da non rimandare

Che un sito internet benefici dall’apposizione di un Certificato SSL e di un Site Seal è un fatto ormai noto e confermato da tutti gli esperti di settore. La sicurezza e l’affidabilità di un sito sono i primi parametri, se non i più importanti, sui quali l’utente basa le proprie decisioni di spesa. Nessuno, ne siamo convinti, desidera basare la propria attività online su un sito che, nonostante gli investimenti in design e comunicazione, appaia poco ‘credibile’ o ‘sicuro’. L’attuale crisi economica ha inoltre, se possibile,  reso ancora più preponderante, da parte delle imprese italiane, la scelta di dotarsi, o meno, di uno strumento tecnico e visivo in grado di assicurare i dati cosiddetti “sensibili” comunicati dagli utenti finali in Rete. Si risparmia davvero, quindi, preferendo non dotare il proprio sito di uno di questi prodotti? Noi siamo convinti di no.


La gamma di soluzioni

Trustico propone Certificati SSL e Site Seal a marchio RapidSSL®, Thawte®, GeoTrust® e Verisign®, sinonimi mondiali di affidabilità e sicurezza. Si tratta di prodotti di primissima qualità e rispondenti a qualsiasi esigenza e dimensione aziendale o web. Per alcuni di essi è prevista la possibilità di prova gratuita per 30 giorni, senza alcun obbligo di acquisto.

Tutte le Certificazioni possono essere facilmente installate su qualsiasi server, anche da chi non possiede particolari conoscenze tecniche. Trustico® offre anche un servizio di Installazione Premium, consigliato ai meno esperti: il team tecnico di Trustico provvederà direttamente all’installazione del Certificato, offrendo al cliente una soluzione “chiavi in mano” pronta per l’utilizzo.

Trustico accompagna i propri clienti in tutte le fasi di acquisto rispondendo a qualsiasi richiesta o dubbio tecnico con un servizio di supporto in lingua italiana attivo 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 e contattabile via telefono, Live Chat o e-mail.

 

La Storia 

Trustico® è una delle realtà di fornitura di Certificati SSL più  apprezzate al mondo. Conosciuta anche per la praticità del proprio sistema d’ordine online, Trustico vanta un’esperienza pluriennale che le ha consentito di divenire partner strategico di marchi quali RapidSSL®, Thawte®, GeoTrust® e Verisign®, sinonimi mondiali di affidabilità e sicurezza.

Trustico, che a differenza di molti competitors non è nata da nessuna società di hosting o di nomi dominio, permette alle imprese di proteggersi contro l’attacco di hackers e malware a prezzi assolutamente accessibili e concorrenziali. Il proprio team di esperti è sempre a disposizione per condurre il Cliente alla scelta del Certificato perfetto per la propria realtà.

No Comments