Tutti i protestati o pignorati, ovvero coloro che hanno già contratto altri debiti e che trovano notevoli difficoltà nella richiesta di un prestito a banche o a istituti di credito perché pignorati o protestati, possono chiedere la cessione del quinto. La cessione del quinto – quinto di stipendio e quinto di pensione – è il prestito disponibile anche per i dipendenti pubblici, statali, privati e i pensionati che siano già protestati o pignorati, che abbiano cioè già contratto altri debiti e che, per questo motivo, incontrino difficoltà ad ottenere nuovi prestiti. Banche ed istituti di credito, infatti, sono spesso restii ad approvare richieste di finanziamento e prestito in particolare a dipendenti che risultino nella lista dei cattivi pagatori, ovvero del CRIF. Lista nella quale i consumatori possono finire se non pagano una o più rate per il rimborso o il pagamento di un prestito o un finaziamento. E’ sufficiente un semplice errore per finire nella lista dei cattivi pagatori e trovare, così, difficoltà a chiedere anche altri tipi di prestito per un acquisto o un progetto nuovo.
Con la cessione del quinto, anche i protestati o i pignorati possono:
– chiedere fino a 75.000,00;
– rimborsare il prestito in rate che non superano mai il quinto dello stipendio o il quinto della pensione;
– pagare sempre lo stesso tasso di interesse per tutta la durata del finanziamento.
Per i dipendenti pubblici e statali e i pensionati, inoltre, sono disponibili anche le agevolazioni delle convenzioni INPS e INPDAP: specifiche agevolazioni sottoscritte dall’Ente Previdenziale a vantaggio dei dipendneti pubblici e dei pensionati che chiedono un prestito tramite la cessione del quinto. In convenzione INPS e INPDAP, i dipendenti pubblici e i pensionati hanno diritto al massimo della trasparenza e della chiarezza, oltre a tassi agevolati e condizioni più convenienti.
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