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Checkpoint Systems acquisisce la società Shore to Shore

Milano, 13 Luglio 2011 – Checkpoint Systems, azienda fornitrice di soluzioni per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità del prodotto e l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, ha acquisito la società Shore to Shore Inc., che ingloba a sua volta l’azienda Adapt Group ed il suo capitale. Con sede a Centerville, Ohio, si tratta di un’azienda specializzata nell’identificazione di prodotti nel settore tessile e calzaturiero. Dispone, inoltre, di diversi impianti di produzione in ben 13 paesi.
Shore to Shore crea, produce e commercializza una linea completa di prodotti di identificazione della merce che include ogni tipo di etichetta: cartellini pendenti, cartellini prezzo, etichette stampate, cucite, di cuoio, termiche, etichette con marchio ed etichette per le soluzioni EAS (Vigilanza Elettronica degli Articoli).
Il costo iniziale per l’acquisizione della società è stato fissato a 62,95 milioni di dollari. Checkpoint confida nella possibilità che nel 2011 le entrate derivanti dall’ingresso di Shore to Shore possano situarsi tra i 60 e i 65 milioni di dollari. Si spera inoltre che l’operazione, che esclude i costi derivati dalla stessa, contribuisca ad aumentare i benefici di Checkpoint.
L’acquisizione di Shore to Shore rappresenta per Checkpoint un passo in avanti in quel progetto che punta a far sì che l’azienda diventi fornitore leader nelle soluzioni di etichettatura per abbigliamento. Si tratta di un’operazione che avvicina il gruppo a quell’obiettivo di crescita degli introiti – nell’ambito delle soluzioni di etichettatura per il tessile – che punta a superare i 400 milioni di dollari.

A proposito di Checkpoint Systems Spa
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.it

Avviso riguardante le dichiarazioni previsionali
Questo comunicato stampa contiene informazioni di natura previsionale. Le dichiarazioni previsionali si riferiscono spesso a previsioni sulle nostre attività e risultati finanziari futuri, e contengono parole come “prevedere”, “anticipare”, “intendere”, “programmare”, “credere”, “cercare”, o “faremo”. Per loro stessa natura, le dichiarazioni previsionali implicano rischi e incertezze. Qualsiasi dichiarazione previsionale può comportare rischi e incertezze che potrebbero determinare sostanziali differenze tra i risultati effettivi e quelli previsti in tali dichiarazioni previsionali. I motivi che possono causare o contribuire al verificarsi di tali differenze sono: la nostra capacità di integrare le acquisizioni e di raggiungere gli obiettivi finanziari e operativi previsti per le stesse; le variazioni nelle condizioni operative internazionali; le fluttuazioni dei tassi di cambio della valuta estera e dei tassi d’interesse; una richiesta inferiore di nostri prodotti da parte dei retailer e di altri clienti rispetto alle previsioni; minore disponibilità da parte dei clienti retail a effettuare installazioni nell’intera catena e/o adottare o estendere l’etichettatura alla fonte; possibili aumenti dei costi di produzione per unità di prodotto a seguito di un utilizzo ridotto della capacità di produzione dovuto al rallentamento dell’economia o ad altri fattori; la nostra capacità di fornire e commercializzare prodotti innovativi ed economicamente vantaggiosi; sviluppo di nuove tecnologie concorrenziali; la nostra capacità di preservare la proprietà intellettuale; la pressione concorrenziale sul prezzo che causa l’erosione dei profitti; disponibilità e prezzo dei componenti e delle materie prime; possibili ritardi nel pagamento dei crediti causati dalle condizioni economiche e da altri fattori di mercato; variazioni nelle norme e disposizioni applicabili ai nostri prodotti; la capacità di implementare programmi per la riduzione dei costi nell’assistenza clienti, nelle vendite, nelle spese generali e amministrative, e nelle attività di produzione e supply chain, senza incidere in modo significativo sulle entrate e sugli utili; la nostra capacità di mantenere un controllo interno efficiente sulla rendicontazione finanziaria; e altre questioni contenute nella nostra documentazione della Commissione di Vigilanza della Borsa. Non ci assumiamo alcun obbligo di aggiornamento delle nostre dichiarazioni previsionali, fatto salvo per quanto previsto dalle leggi applicabili ai titoli.

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Checkpoint Systems presenta l’innovativa Soluzione per la Gestione dei Numeri EPC destinata al settore retail dell’abbigliamento

Open EPC Number è l’unica soluzione indipendente di gestione dei numeri EPC disponibile sul mercato che permette a retailer e provider di acquistare le etichette RFId da qualsiasi fornitore

Milano, 08 Marzo 2011 – Checkpoint Systems, leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, ha presentato Open EPC Number, la Soluzione Indipendente di Gestione dei Numeri EPC (electronic product code) per i retailer d’abbigliamento e i loro fornitori.

Considerando che il settore retail dell’abbigliamento sceglie di affidarsi sempre più alle soluzioni basate sulla tecnologia RFId (Radio Frequency Identification) per migliorare la gestione dell’inventario, ridurre i casi di rotture di stock ed il capitale circolante, nonchè accrescere le vendite, la sfida per i vendor e i retailer resta quella di gestire i singoli codici di etichetta necessari per ciascuno degli articoli tra le centinaia di milioni presenti.

“In un ambiente retail basato sulla tecnologia RFId – afferma Prasad Putta, Executive Vice President della divisione Merchandise Visibility Solutions di Checkpoint Systems – ogni articolo necessita di un numero EPC univoco, costituito dal Global Trade Item Number (GTIN), che identifica il tipo di prodotto, e dai dati di serializzazione, che lo definiscono in maniera univoca. Ma – prosegue Putta – a causa di diversi fattori, tra cui la distribuzione su scala globale, la presenza di diversi fornitori di merce, e di differenti agenzie di servizi e l’elevata quantità di merce, i vendor e i retailer trovano sempre più difficile gestire e assicurare numeri EPC unici nelle loro operazioni. Tuttavia questo aspetto è fondamentale per garantire l’integrità dei dati necessaria per sfruttare al massimo il valore della tecnologia RFId.”

Alcuni fornitori di servizi stanno traendo vantaggio da questo problema, accomunando la gestione dei numeri EPC alle offerte di stampa delle loro agenzie e costringendo quindi i retailer e i loro vendor a vederli come gli unici possibili fornitori di etichette RFId. Anche nel caso in cui i clienti desiderino procedere alla stampa in sede, questi fornitori richiedono l’utilizzo di software di codifica, versioni di stampanti e formati di etichetta brevettati per lavorare con i loro sistemi di gestione dei numeri.

“Spesso i nostri clienti ci comunicano il desiderio di avere più provider di servizi, per evitare di essere costretti ad acquistare da un solo fornitore,” ha aggiunto Putta. “La soluzione Open EPC Number di Checkpoint permette ai retailer e ai produttori di svincolarsi da un singolo fornitore, offrendo la flessibilità necessaria per ottenere servizi e materiali di consumo da diversi fornitori, garantendo allo stesso tempo la gestione univoca dei numeri.”
La Soluzione Open EPC Number offerta da Checkpoint è un’applicazione software cloud-based facile da implementare, che assicura la gestione completa dei numeri EPC su scala globale.

“Siamo lieti di offrire ai retailer di abbigliamento e ai loro fornitori l’unica soluzione indipendente disponibile per la gestione dei numeri, l’etichettatura e la cartellinatura,” ha commentato Per Levin, Worldwide President della divisione Merchandise Visibility Solutions di Checkpoint. “Assicurando ai retailer e ai fornitori la massima flessibilità in modo da lavorare con i migliori provider di tecnologia RFId, speriamo di essere di supporto nelle complesse questioni logistiche, grazie ad una soluzione per la gestione dei numeri semplice ma efficace. Questo approccio consentirà ai retailer e ai fornitori di superare il principale ostacolo all’adozione della tecnologia RFId e allo sfruttamento del suo potenziale.”

Il Sistema di Gestione Open EPC Number di Checkpoint è in grado di offrire diversi vantaggi fondamentali, tra cui:

• Utilizzo di una soluzione cloud-based che garantisce la semplicità di implementazione e di gestione.
• Garanzia di flessibilità nella scelta dei fornitori di etichette grazie ad una soluzione aperta basata su standard.
• Creazione di numeri EPC unici e serializzati, conformi ai requisiti di EPCglobal.
• Gestione e fornitura centralizzata dei numeri EPC tramite SKU (Stock-Keeping Unit)
• Distribuzione dei numeri EPC per le applicazioni di consumo in tutto il mondo, come provider di servizi di stampa e di applicazioni per la stampa di etichette nel sito produttivo del cliente.
• Eliminazione dei rischi di duplicazione dei numeri che possono causare errori d’inventario.
• Fornitura di un’interfaccia standard e consegna garantita dei numeri EPC alle applicazioni di consumo esterne.
• Il sistema è basato sulla OAT Foundation Suite, attualmente una delle piattaforme software più solide e mature del settore.

La Soluzione di Gestione Open EPC Number è disponibile da subito.

A proposito di Checkpoint Systems Spa
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.com

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Checkpoint porta ad EuroShop 2011 l’innovazione “dalla fonte al negozio”

Hall 6, Stand C40, EuroShop, 26 Febbraio – 2 Marzo 2011
Milano, 28 Febbraio 2011 – Checkpoint Systems, leader a livello mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità del prodotto e per le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, espone ad EuroShop 2011 una vasta gamma di proposte che aiuteranno i retailer ad accrescere i loro profitti.
L’azienda condurrà i visitatori della fiera in un viaggio lungo la supply chain mostrando loro in che modo le proprie soluzioni – che vanno “dalla fonte al negozio”- permetteranno ai retailer di aumentare la visibilità della merce, di proteggere le loro risorse e ridurre le differenze inventariali.
Presso lo stand di Checkpoint – C40, padiglione 6 – sarà presentata l’innovativa Soluzione Portatile per la Mechandiose Visibility denominata “RFId pronto all’uso”. Progettata per i retailer di abbigliamento e i grandi magazzini, il suo scopo è quello di aiutare i clienti a comprendere che ridurre i casi di out-of-stock vuol dire aumentare le vendite nel proprio settore specifico.
Ad Euroshop sarà anche presente Open EPC Number, l’unica suite indipendente di gestione dei numeri EPC (Electronic Product Code), disponibile per i retailer di abbigliamento e i loro fornitori.
Checkpoint mostrerà anche EVOLVE S10 con Visi Plus , la novità più recente nella gamma di Antenne EVOLVE: con un terzo dello spessore rispetto ai modelli esistenti, EVOLVE S10 è l’antenna più elegante dell’azienda, con caratteristiche nuove e raffinate per garantire la protezione fornita dalla discreta Sorveglianza Elettronica degli Articoli (EAS). L’antenna si combina al nuovo strumento di monitoraggio della clientela, l’unità VisiPlus di Checkpoint, un conta-persone bidirezionale che conta il numero di clienti in visita nel negozio.
I visitatori potranno vedere in funzione anche Alpha NanoGate: ideale per proteggere merci ad alto rischio di furto e per rendere sicure le aree più piccole del negozio, questa piccola antenna plug-n-play rivoluzionerà la sicurezza delle zone retail prive di protezione.
I retailer che utilizzano il Sistema EVOLVE EAS di Checkpoint ora possono integrarlo con EVOLVE-Net per sfruttare al massimo vantaggi offerti dal sistema. EVOLVE-Net è un servizio di segnalazione web-based che aiuta i retailer a massimizzare i vantaggi derivanti dagli investimenti in tecnologia EAS, offrendo ai responsabili della prevenzione delle perdite la possibilità di ottenere informazioni sulle prestazioni del sistema e sull’osservanza delle direttive da parte del personale..
In mostra presso lo stand ci sarà anche il cartellino Pocket Tag: ora disponibile in una vasta gamma di dimensioni, Pocket Tag è la soluzione ideale per ridurre le differenze inventariali nel settore tessile, mantenendo tutti i vantaggi dei tradizionali cartellini di sicurezza, ma da utilizzare per capi d’abbigliamento più piccoli e delicati come indumenti intimi, calze e calzini.

Tra le altre proposte per la riduzione delle differenze inventariali ci sarà anche l’Etichetta Piggyback, composta da tre parti, una contenente essenziali informazioni di trasporto e le altre due recanti informazioni di localizzazione e di SKU (Stock-Keeping Unit – articoli gestiti a magazzino).
Rafael Alegre, Vice President e General Manager Europe Customer Management di Checkpoint Systems ha commentato: “Un numero sempre maggiore di retailer si sta rendendo conto dei vantaggi ottenuti adottando una tecnologia efficace in grado di aiutarli a ridurre le perdite e ad aumentare i loro profitti. Oggi l’attenzione non è più concentrata solo sulla gestione delle differenze inventariali. Ormai i retailer vogliono soluzioni più intelligenti che consentano loro di migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali, raggiungere l’eccellenza operativa e, quindi, aumentare le vendite. All’EuroShop – conclude Alegre – i retailer potranno scoprire le novità esclusive della nostra gamma di soluzioni per la Gestione delle Differenze Inventariali, la Merchandise Visibility e l’Etichettatura dei capi di Abbigliamento e potranno quindi comprendere in che modo le nostre proposte possono soddisfare le loro esigenze in questi ambiti.”
Checkpoint Systems è presente presso la Hall 6, stand C40 ad EuroShop 2011, Fiera di Düsseldorf da sabato 26 febbraio a mercoledì 2 Marzo
Per ulteriori informazioni su Checkpoint Systems e EuroShop, visitare www.checkpointsystems.com / www.euroshop-tradefair.com

A proposito di Checkpoint Systems Inc.
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.com

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Checkpoint Systems per la sicurezza dei punti vendita Prénatal

La partnership tra le due aziende prevede la fornitura esclusiva di antenne EVOLVE e di una vasta gamma di soluzioni Alpha, la linea di Checkpoint per i prodotti ad alto rischio di furto

Milano, 22 Febbraio 2011 – Checkpoint Systems, leader a livello mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità del prodotto e per le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, è stata scelta da Prénatal per la protezione antitaccheggio dei propri punti vendita in Italia e all’estero.
L’accordo stipulato tra le due aziende ha portato Checkpoint a coprire con le proprie soluzioni di sicurezza molteplici negozi italiani Prénatal. Il contratto in essere prevede inoltre la fornitura esclusiva per 3 anni di un’ampia gamma di soluzioni antitaccheggio per i punti vendita esteri nei quali sono presenti sistemi di sicurezza in Radio Frequenza.
Prénatal è il retailer leader a livello internazionale, con oltre 400 punti vendita in ventuno Paesi e una proposta online unica nel suo genere, specializzato nel fornire un’offerta completa di prodotti e servizi creati per soddisfare i bisogni specifici della nuova mamma e del bambino fino a 8 anni. L’azienda ha sempre adottato una filosofia espositiva tesa a creare un ambiente di vendita accogliente e rassicurante e oggi, grazie agli spazi sempre più grandi dei nuovi megastore, è possibile coinvolgere le famiglie in una shopping experience ancora più appassionante ed entusiasmante, attraverso la quale scegliere liberamente la soluzione più adatta al proprio bambino.
In quest’ottica anche la politica di loss prevention del brand è stata incentrata sulla ricerca di soluzioni che garantissero la più efficace protezione contro il furto senza andare ad intaccare in alcun modo l’esperienza d’acquisto della clientela.
“Avevamo bisogno di sistemi antitaccheggio efficaci e soprattutto flessibili che si adattassero al meglio alla specificità dei nostri articoli”, spiega Piermario Mocchi, Country Manager Prénatal Italia, che continua dicendo: “Era necessario individuare la soluzione migliore che permettesse ai nostri clienti di esaminare al meglio i prodotti, ma che, al tempo stesso, riuscisse a garantirci un adeguato livello di sicurezza per ogni tipologia di articolo”.
Per rispondere a questa esigenza Prénatal si è rivolta a Checkpoint Systems, con la quale ha implementato una serie di innovativi sistemi antitaccheggio basati sulla tecnologia RF -EAS (sorveglianza elettronica degli articoli tramite la tecnologia in Radio Frequenza). In particolare, Prénatal ha scelto per il varco ingressi dei propri negozi le antenne di ultima generazione EVOLVE P10 e P20 che, associate alle etichette EP (Enhanced Performance) dalle dimensioni ridotte, garantiscono un incremento della capacità di rilevamento fino al 60% rispetto a tutti i sistemi precedenti.
Per quanto riguarda invece la necessità espressa dall’azienda di proteggere prodotti dalle forme e tipologie più disparate, la linea Alpha di Checkpoint ha garantito la soluzione più adatta ad ogni articolo.
Per seggioloni e passeggini per esempio, sono stati scelti il dispositivo Alpha O-tag, e la soluzione Alpha CableLock, che si inserisce sui prodotti da proteggere tramite un cavo.
Per confezioni contenenti articoli come sterilizzatori o cuoci-pappe è stata utilizzato Alpha Spiderwrap, il dispositivo che come un “ragno” abbraccia le scatole e che, grazie al proprio cavo estendibile, può adattarsi agevolmente a dimensioni differenti garantendo sempre la massima protezione.
Tutte le soluzioni sfruttano le tecnologia in Radio frequenza e sono dotate di duplice o triplice sistema d’allarme, a seconda delle specifiche richieste di ogni cliente.
“Siamo molto soddisfatti dell’accordo con Checkpoint, – continua Mocchi – un partner che ci ha garantito sempre un’ottima assistenza sia nella fase consulenziale che in quella post vendita, con ottimi risultati” .
“La fiducia accordataci da Prénatal è la dimostrazione che il nostro approccio sul mercato è apprezzato dai nostri clienti – commenta Salvador Cañones, Country Manager di Checkpoint Systems per l’Italia. – Dimostra infatti quanto sia importante associare alla vendita di un prodotto dalle prestazioni tecnologiche d’eccellenza, la cura e l’attenzione al cliente, per garantirgli una soluzione totalmente in linea con le proprie esigenze”.

A proposito di Prénatal
Con una forte esperienza nel settore della futura mamma e della prima infanzia, Prénatal è il retailer leader a livello internazionale nel fornire un’offerta totale di prodotti e servizi per soddisfare i bisogni della nuova mamma e del bambino fino a 8 anni. Oggi Prénatal conta oltre 400 punti vendita sparsi in 21 Paesi, di cui i più importanti sono l’Italia – dove ha sede l’Headquarters – la Spagna, l’Olanda, il Portogallo, la Grecia, il Messico e Cipro.
Accanto ai tradizionali negozi di città, Prénatal sta inaugurando nuovi megastore caratterizzati da superfici ampie, oltre i mille metri quadrati, e ben organizzate, che evidenziano l’esperienza e la specializzazione del Gruppo: dalle proposte di abbigliamento per la futura mamma e il bambino fino a 8 anni, a un’ampia gamma di prodotti specializzati di piccola puericultura (come biberon, succhietti, prodotti per l’igiene del bambino) e grande puericultura (dai passeggini ai seggioloni, dai lettini ai seggiolini auto).
Prénatal fa parte del Gruppo Artsana, presente in tutto il mondo con 20 sedi e attivo nei tre diversi settori della cosmetica, con i marchi Lycia e MammaDonna, salute con DrMarcus, PicIndolor, Serenity, e infine il bambino con Chicco, Prénatal e NeoBaby.
Per ulteriori informazioni: www.prenatal.com

A proposito di Checkpoint Systems Inc.
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.com

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Checkpoint presenta Family Planning Keeper, la soluzione ideale per esporre in sicurezza i preservativi…anche a San Valentino!

Uno studio di settore sostiene la convenienza delle custodie di sicurezza – Keepers, capaci di ridurre i furti e di offrire un ritorno concreto dell’investimento.
Milano, 08 Febbraio 2011 – L’imminente festa degli innamorati è uno dei momenti più intensi per la vendita degli articoli dedicati alla coppia. Tra questi anche i preservativi che, a causa del loro costo, della confezione facilmente occultabile e anche della sensazione d’imbarazzo che alcuni clienti possono provare al momento dell’acquisto, sono spesso soggetti ai furti.
A questo proposito Checkpoint Systems, leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, ha annunciato quest’oggi di aver sviluppato una soluzione che offre protezione specifica contro il furto delle confezioni di profilattici e di altri strumenti per il controllo delle nascite.
Il dispositivo realizzato si chiama Family Planning Keeper, e fa parte della linea Alpha per i prodotti ad alto rischio di furto: si tratta di una custodia di sicurezza in policarbonato trasparente che mantiene i preservativi e altri prodotti contraccettivi al sicuro sugli scaffali proteggendone le confezioni, e che permette allo stesso tempo ai clienti di controllare e di esaminare visivamente i prodotti.
Quando i clienti sono pronti all’acquisto, si recano in cassa con il prodotto chiuso nella custodia di sicurezza Keeper, dove il personale del negozio rimuove rapidamente e con facilità la chiusura magnetica brevettata. Questo permette di offrire un grande vantaggio al consumatore e rappresenta un fattore importante per i punti vendita che desiderano fidelizzare i propri clienti e migliorare i profitti.
Uno studio realizzato dal Loss Prevention Research Council (LPRC) ha confermato il valore economico rappresentato dalla scelta di investire nella gestione delle differenze inventariali, sia per quanto concerne la riduzione dei furti sia in termini di incremento delle vendite. Questo studio ha raffrontato l’efficacia di diversi sistemi di sicurezza, comprese le custodie Keepers di Alpha, nel prevenire i furti di prodotti Health & Beauty all’interno di quattro principali punti vendita degli Stati Uniti settentrionali. I risultati hanno mostrato una riduzione del 59% nelle differenze inventariali nei punti vendita che utilizzavano le custodie Keepers, rispetto agli altri sistemi di controllo a livello di negozio. L’indagine ha dimostrato, inoltre, che i punti vendita hanno ottenuto un concreto ritorno dell’investimento effettuato per le custodie Keepers dopo solo sette mesi.
Le interviste condotte durante questo studio hanno dimostrato che i clienti preferiscono assolutamente adottare misure di sicurezza piuttosto che avere i prodotti bloccati all’interno di un espositore o dietro un bancone; inoltre, l’80% degli intervistati ha dato all’aspetto materiale delle custodie Keepers il voto “A”. Anche i dipendenti dei negozi hanno dato un giudizio positivo, affermando che è semplice riporre i prodotti nelle custodie Keepers per l’esposizione.
“Come gli studi hanno dimostrato, le custodie di sicurezza Alpha Keeper di Checkpoint rappresentano un ottimo deterrente visivo per i ladri, garantendo allo stesso tempo un’esperienza d’acquisto più soddisfacente per i clienti – afferma Salvador Cañones, Country Manager di Checkpoint Systems Italia, che continua dicendo -I punti vendita stanno ancora affrontando la pressione economica derivante dagli alti costi dovuti alle differenze inventariali, aumentate durante la recessione. Combinando i vantaggi offerti dalle soluzioni di sicurezza e dall’esposizione aperta della merce, le custodie Keepers aiutano i negozianti a proteggere i propri prodotti e i profitti man mano che la ripresa continua.”
Le custodie di sicurezza Alpha Family Planning Keeper sono disponibili con tecnologia 1-Alarm sia in AM (Acusto-Magnetico) che in RF (a Radio Frequenza) per la sorveglianza elettronica degli articoli.
La linea Alpha Keeper di Checkpoint rappresenta la categoria più ampia e completa di soluzioni di sicurezza nel settore concepita per proteggere una vasta gamma di prodotti ad alto rischio di furto, compresi i prodotti piccoli, leggeri e facilmente occultabili come gli articoli per la salute e bellezza, software e hardware per computer, DVD, videogiochi, e gli accessori.
A proposito del Loss Prevention Research Council
Il Loss Prevention Research Council (LPRC) si affida a ricerche basate su dati reali per sviluppare soluzioni di controllo della criminalità e delle perdite, capaci di migliorare il rendimento dei propri membri e del settore.
Il LPRC è stato fondato nel 2001 da soggetti leader del commercio al dettaglio, tra cui Target, Wal-Mart, OfficeMax, CVS, The Home Depot, Barnes and Noble e altri ancora, nel tentativo di andare incontro ai bisogni reali del settore Prevenzione delle Perdite. A oggi, il LPRC ha condotto oltre 40 progetti di ricerca concreti per la prevenzione delle perdite dedicati a punti vendita e partner. Per maggiori informazioni, si prega di visitare il sito http://www.lpresearch.org/
A proposito di Checkpoint Systems Spa
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.com

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Checkpoint Systems ad Euroshop 2011: “Segui il viaggio dalla fonte al negozio”

Presso la Hall 6, stand C40, l’azienda presenterà le proprie soluzioni che aiutano i retailer a ridurre le perdite, aumentare i profitti e che garantiscono la tracciabilità della merce dal luogo di produzione fino al punto vendita (Düsseldorf, 26 febbraio –2 marzo 2011)
Milano, 27 Gennaio 2011 –Checkpoint Systems, leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, esporrà ad Euroshop 2011, una delle manifestazioni più importanti al mondo nell’ambito Retail, le sue più recenti innovazioni per tracciare la merce dal luogo di produzione fino al punto vendita. Presso lo stand di 300 m2 saranno esposte soluzioni tecnologiche all’avanguardia sviluppate per aiutare i retailer nel ridurre le perdite, aumentare gli utili e che inoltre garantiscono la visibilità dell’inventario dalla fonte fino al negozio (Hall 6, stand C40).
Rafael Alegre, Vice Presidente e Direttore Generale Europe Customer Management di Checkpoint Systems, ha commentato:“EuroShop è l’evento dell’anno da non perdere: il settore retail del ventunesimo secolo sta cambiando e, ora più che mai, i retailer cercano di garantire la maggior efficienza possibile della propria supply chain. In questo settore globale competitivo – continua Alegre – è fondamentale che i retailer sfruttino al meglio ogni opportunità che si presenta loro. La crescita dell’efficienza, la riduzione al minimo delle perdite e l’aumento della disponibilità sugli scaffali per massimizzare le vendite saranno fattori fondamentali per il successo commerciale e per ottenere maggiori profitti negli anni. Noi di Checkpoint lavoriamo a stretto contatto con i retailer leader del settore per fornire soluzioni efficienti che li aiutino ad affrontare queste sfide.”
Le soluzioni dell’azienda per la Merchandise Visibility prevedono l’introduzione della tecnologia RFId nella fase di produzione affinché i retailer possano tracciare i movimenti della merce lungo tutta la catena, dalla fabbrica fino al negozio, riuscendo a ridurre i casi di disassortimento, la necessità di capitale circolante e ad aumentare le vendite.
I visitatori dello stand potranno godere di una interessante dimostrazione della Soluzione Portatile per la Merchandise Visibility “pronta all’uso”. La suite è stata realizzata da Checkpoint per i retailer di abbigliamento e i grandi magazzini che desiderano sperimentare – senza incidere sui propri sistemi informatici – i vantaggi che la tecnologia RFId può apportare nella riduzione dell’out-of-stock e nell’incremento delle vendite. La nuova soluzione è progettata per garantire in modo rapido e semplice la costante disponibilità dei prodotti sugli scaffali, pronti per essere acquistati.
Durante la manifestazione saranno presentate anche le ultime novità offerte da Apparel Labelling Solution, la divisione di Checkpoint che fornisce ai retailer ed ai produttori di abbigliamento le targhette, i cartellini e le finiture ideali per le loro esigenze di marchio, identificazione e sicurezza.
Inoltre, l’azienda mostrerà le sue soluzioni end-to-end per la gestione delle Differenze Inventariali. I visitatori potranno scoprire l’etichetta Clear RF più piccola al mondo, recentemente introdotta per proteggere i piccoli cosmetici, sottili e sfusi, insieme ad altri articoli di valore.
In mostra ci saranno anche le antenne EVOLVE ECO EAS, che garantiscono un incredibile risparmio energetico, fino al 75% in più rispetto alle altre tecnologie attuali. Inoltre, Checkpoint mette anche a disposizione il pacchetto software CheckPro che permette il conteggio dei visitatori, fornendo un confronto accurato del rendimento commerciale nei periodi “like-for-like” (su base comparabile) e garantendo anche la conformità al sistema EAS.
Checkpoint è in grado di fornire ai retailer una soluzione unica e completa per ridurre le differenze inventariali, aumentare la disponibilità della merce sugli scaffali, assicurare l’uniformità dell’etichettatura e raggiungere l’eccellenza operativa.
Rafael Alegre ha concluso: ” Siamo molto entusiasti all’idea di partecipare ad EuroShop e di presentare le nostre proposte in grado di aiutare i retailer ad incrementare i profitti delle loro attività”.
Checkpoint Systems sarà presente nella Hall 6, stand C40 ad EuroShop 2011 presso la Fiera di Düsseldorf, da Sabato 26 febbraio a Mercoledì 2 marzo.
Per ulteriori informazioni su Checkpoint Systems e su EuroShop, si prega di visitare:
www.checkpointsystems.it / www.euroshop-tradefair.com

A proposito di Checkpoint Systems Spa
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.com

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Checkpoint Systems presenta la soluzione per la visibilità della merce “RFID pronta all’uso”

La soluzione fornisce un punto di partenza semplificato per dimostrare i vantaggi della tecnologia RFId senza incidere sui sistemi informatici e dà il via all’utilizzo su scala mondiale
Milano, 17 Gennaio 2011 –Checkpoint Systems, leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento ha presentato la Soluzione Portatile per la Merchandise Visibility “pronta all’uso”, dedicata ai retailer d’abbigliamento e ai grandi magazzini a circuito chiuso, allo scopo di dimostrare con facilità il ritorno dell’investimento e ottenere un punto di partenza per l’utilizzo su scala globale delle soluzioni di Merchandise Visibility.

I retailer d’abbigliamento sono chiamati ad affrontare diverse sfide che incidono quotidianamente sulle vendite e sui margini, tra cui sono da annoverare i casi di disassortimento, che ammontano in media a valori anche superiori all’8%,la necessità di eseguire continuamente gli inventari che risultano imprecisi tra il 35 e il 65 %dei casi, e la riduzione delle vendite dovuta all’ out-of-stock.
Gli strumenti basati sull’utilizzo della tecnologia RFId, come la Soluzione per la Merchandise Visibility offerta da Checkpoint, consentono ai retailer di ridurre i casi di disassortimento, favorendo allo stesso tempo l’incremento delle vendite e la massimizzazione della disponibilità sugli scaffali; del resto, molti retailer d’abbigliamento sono alla ricerca di metodi economicamente convenienti per iniziare a godere di questi vantaggi e per riuscire ad implementare soluzioni a basso rischio su scala globale.
“Questa soluzione è stata concepita per i retailer d’abbigliamento che desiderano riscontrare il valore che la Merchandise Visibility può apportare nella riduzione dell’ out-of-stock e nell’ incremento delle vendite” ha commentato Per Levin, Presidente di Checkpoint a livello mondiale per le Soluzioni di Merchandise Visibility. “Tale strumento è concepito come primo passo ideale per i retailer che desiderano lavorare con un partner in grado di implementarne l’utilizzo a livello globale, e che offre anche servizi di etichettatura alla fonte, installazione e supporto all’interno del punto vendita, come anche soluzioni hardware e software.”
“Durante questa fase iniziale, che serve a dimostrare il valore della tecnologia RFId, è possibile implementare la soluzione senza incidere sui sistemi o sulle reti informatiche dei retailer, nonché ridurre l’impatto sulle operazioni del punto vendita, con conseguente ottimizzazione della produttività” ha spiegato Prasad Putta, Executive Vice President per le Soluzioni di Merchandise Visibility.
La Soluzione Portatile è progettata per permettere di eseguire in modo semplice, rapido e affidabile la ricezione della merce in negozio, il calcolo dell’inventario e il rilevamento della merce venduta. Basata sulla tecnologia RFId, essa consente ai retailer di eseguire il rilevamento dell’inventario a livello di singolo articolo sia in magazzino sia nello spazio di vendita, favorendo una migliore accuratezza dell’inventario, la riduzione dei casi di disassortimento, un migliore approvvigionamento, l’aumento dell’efficienza nel punto vendita e l’incremento delle vendite, tutti parametri fondamentali al fine di motivare un’implementazione totale delle Soluzioni per la Merchandise Visibility..
La Soluzione Portatile per la Merchandise Visibility si adatta facilmente alle esigenze specifiche di ogni singolo retailer, e comprende in genere:
• Lettore RFId portatile
• Laptop
• Software RFId
• Cartellini RFId (cartellini rigidi e etichette)
• Assistenza e supporto
La suite fornisce anche la metodologia necessaria per consentire ai retailer di realizzare un’analisi dei risultati ottenuti al fine di dimostrare ai vertici aziendali la redditività dell’investimento, nonché sviluppare un piano d’implementazione che permetta l’utilizzo graduale su scala globale. “I retailer hanno avanzato la richiesta di una soluzione più semplice e veloce per iniziare a sfruttare i vantaggi della Merchandise Visibility”, ha commentato Levin. “Vogliono provare alcune funzionalità per poterne verificare il valore, senza però dover gravare sui loro sistemi informatici per via dell’integrazione dell’applicazione. Siamo pertanto entusiasti di fornire come risposta la nostra Soluzione Portatile per la Merchandise Visibility.”

A proposito di Checkpoint Systems Spa
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.com

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Come sfruttare i vantaggi delle operazioni di self – checkout senza aumentare il tasso di differenze inventariali

Workshop interattivo, della durata di un giorno, condotto da ECR Europe Shrinkage Group e sponsorizzato da Checkpoint Systems, che si terrà il 27 gennaio 2011 a Bruxelles.. Gli esperti, i retailer e i fornitori di tecnologia discuteranno delle operazioni di cassa fai-da-te e delle differenze inventariali nel retail.

Bruxelles, 16 Dicembre 2010– Leggi il codice a barre, metti in busta e procedi con l’acquisto, senza richiedere l’assistenza del personale di vendita. Ciò che anni fa era stato accantonato, perché considerato un sogno appartenente al futuro, è già realtà nel settore retail europeo. Le operazioni di self – checkout stanno acquisendo un ruolo sempre più importante e si prevede che, per questo tipo di tecnologia, il mercato nel 2011 sarà triplicato rispetto al 2007.

Sebbene con l’introduzione di questi sistemi innovativi i consumatori abbiano il vantaggio di tempi di attesa più brevi alla cassa, allo stesso tempo i retailer sono costretti ad affrontare nuove sfide e temono che questa nuova tecnologia possa generare un incremento delle differenze inventariali nel settore retail; tuttavia, ci sono diverse opinioni circa il potenziale impatto che le tecnologie per le operazioni di self – checkout possono avere sulle proporzioni e sull’ampiezza delle differenze inventariali nel retail. Ogni anno, il settore retail è costretto a pagare miliardi di euro a causa delle differenze inventariali e, considerati i margini piuttosto bassi, i retailer sono soggetti ad una pressione elevata nel tentativo di ridurre la loro esposizione a questo problema.

Tramite questo workshop interattivo di un giorno, l’intento del ECR Europe Shrinkage Group è proprio quello di concentrare l’attenzione su questo tema. Il workshop è intitolato “Differenze inventariali e operazioni di self – checkout: vantaggi, sfide ed opportunità”, e rappresenterà una possibilità per gli esperti del mondo accademico di incontrare alti dirigenti provenienti da aziende come Albert Heijn e Asda Walmart, come anche i fornitori di attrezzature, e di confrontarsi sui temi fondamentali relativi a questa tecnologia. L’evento, destinato ai professionisti della prevenzione delle perdite, ai team che si occupano delle operazioni nel retail e del design dei negozi, nonché ai fornitori di tecnologia, si terrà il 27 gennaio 2011 presso l’Hotel Sheraton dell’aeroporto di Bruxelles, in Belgio. Questo workshop fa parte di un programma di seminari ,organizzato da ECR Europe Shrinkage Group e sostenuto da Checkpoint Systems, leader mondiale nella fornitura di soluzioni per la gestione delle differenze inventariali, l’etichettatura di capi d’abbigliamento e la visibilità della merce.

“Oltre alle più recenti ricerche accademiche riguardanti le operazioni di self – checkout e le differenze inventariali, i partecipanti avranno anche l’opportunità di accedere ad informazioni sulla ricerca tecnologica e sulla casistica più recente relativa ai vantaggi, ai risultati commerciali e alle sfide derivanti dall’introduzione dei sistemi di cassa fai-da-te” ha commentato Colin Peacock, Co-presidente Manifacturer per l’ECR Europe Shrinkage Project, e Direttore responsabile della protezione del marchio e della disponibilità sugli Scaffali alla P&G.

Durante il seminario, Adrian Beck, Direttore del Dipartimento di Criminologia all’Università di Leicester nel Regno Unito e specialista nella prevenzione delle perdite, presenterà il suo nuovo studio intitolato “L’impatto e il controllo delle differenze inventariali nelle operazioni di self – checkout”, illustrando i risultati principali del proprio lavoro. Beck terrà anche una sessione interattiva incentrata sulla fondamentale importanza del ruolo dello staff, come anche della gestione e del layout del punto vendita, ai fini di una gestione efficace dei sistemi di cassa fai-da-te.
Durante la giornata saranno offerte anche varie testimonianze da parte dei retailer, utili per far luce su “l’uso (e l’abuso) delle operazioni di self – checkout nel retail”. Tra i relatori si segnala James Airey, Retail Service Manager di Asda Walmart e Abel Blaauw, Formula Manager di Albert Heijn nei Paesi Bassi.

Adrian Beck, dell’Università di Leicester, ha poi aggiunto: “E’ necessaria una stretta collaborazione tra retailer e produttori per affrontare le sfide presenti e future del mercato. Il seminario ECR mostra le opportunità offerte dalle nuove tecnologie per migliorare le vendite e i profitti”.

Neil Matthews, Vice Presidente e Direttore Generale di Checkpoint Systems per l’Europa centrale e settentrionale, commenta così il coinvolgimento della propria azienda nei workshop di ECR: “Come consulenti tecnologici per il settore retail, ci impegniamo da sempre a supportare i retailer nel garantire ai propri consumatori un’esperienza d’acquisto positiva. Siamo quindi lieti di sostenere l’evento condotto dal ECR Europe Shrinkage Group”.

Per prendere visione del programma completo e registrarsi all’evento, si prega di visitare il sito www.shrinkage.ecr-all.org o di contattare ECR Europe.

A proposito di ECR Europe

ECR Europe è un ente commerciale e industriale che ha lo scopo di rendere il settore dei generi alimentari in generale più sensibile alla domanda dei consumatori e di favorire l’eliminazione dei costi superflui dalla supply chain. Con sede a Bruxelles, ECR Europe lavora in stretta collaborazione con le iniziative ECR nazionali nella maggior parte dei paesi Europei. E’ coinvolta in progetti di collaborazione a livello europeo e nazionale che mirano a individuare le procedure migliori, e la sua conferenza annuale rappresenta il principale evento in Europa per gli alti dirigenti nel settore del commercio al dettaglio e dei beni di largo consumo (FMCG). Per maggiori informazioni, si prega di visitare il sito www.ecr-all.org.

A proposito di Checkpoint Systems Spa

Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.

Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
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Checkpoint Systems introduce le innovative etichette CLEAR Enhanced Performance (EP), uniche nel loro genere

Le etichette CLEAR Enhanced Performance (EP) forniscono protezione contro i furti per i piccoli cosmetici e gli altri articoli di valore senza coprire la confezione e consentendo la lettura dei codici a barre

Milano, 13 Dicembre 2010 – Checkpoint Systems, leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, ha annunciato quest’oggi il lancio della nuovissima serie di etichette RF nella variante Enhanced Performance (EP) Electronic Article Surveillance (EAS): un’etichetta chiara e unica nel suo genere, da applicare sopra il codice a barre, senza comprometterne la lettura. Si tratta inoltre della più piccola etichetta EAS esistente, in grado di proteggere i prodotti cosmetici di piccole dimensioni, sottili e sfusi, insieme ad altri articoli di valore.
Le etichette CLEAR EP sono un deterrente visivo contro i taccheggi e gli studi pilota condotti dai retailer hanno dimostrato che sono in grado di ridurre i piccoli furti di oltre il 15%. La categoria di prodotti Salute & Bellezza, i cui articoli risultano tra quelli a più alto rischio di furto, è una delle aree che maggiormente beneficia dei vantaggi offerti da questi nuovi circuiti di etichette RF, grazie alle loro dimensioni ridotte e alla possibilità di proteggere i prodotti che sono spesso oggetto di furti, come cosmetici, profumi e altri piccoli articoli.
Checkpoint è la prima azienda ad aver realizzato un grande passo in avanti a livello tecnologico con l’introduzione di un’etichetta che non sminuisce il marchio né interferisce con il design della confezione, permettendo allo stesso tempo agli addetti alle casse di leggere i codici a barre dei prodotti attraverso l’etichetta EP CLEAR durante le operazioni di cassa. Fino ad oggi, è stato molto difficile a livello tecnologico produrre un’etichetta EAS talmente piccola, ma capace anche di offrire una visuale così ampia e chiara.
I miglioramenti apportati in termini di accuratezza e precisione sono una caratteristica fondamentale della linea di etichette EP lanciata da Checkpoint nel 2007. La recente introduzione dell’etichetta EP CLEAR mantiene viva questa tendenza, garantendo una capacità di rilevamento EAS straordinariamente accurato e preciso all’interno di un’etichetta dalle dimensioni addirittura inferiori, specialmente se utilizzata insieme al modernissimo sistema EAS EVOLVE fornito dall’azienda. I test pilota condotti dai retailer hanno dimostrato un incremento del rendimento combinato delle etichette EP CLEAR e delle antenne EVOLVE di oltre il 95%, che rappresenta un dato straordinario per un’etichetta dalle dimensioni ridotte.
I dipendenti possono applicare le etichette sui prodotti all’interno del negozio, ma è anche possibile integrare facilmente le etichette EP CLEAR nei processi di etichettatura alla fonte ad alta velocità in sede di produzione, per permettere alla merce di arrivare nei negozi già pronta per l’esposizione.
“L’etichetta EP CLEAR garantisce ai retailer e ai produttori la protezione efficace che cercano per gli articoli più piccoli e altamente esposti ai furti,” ha commentato Farrokh Abadi, Presidente Mondiale Checkpoint dei Sistemi per la Gestione delle Differenze Inventariali. “La comprovata riduzione delle differenze inventariali dipende dal fatto che i potenziali taccheggiatori si rendono conto chiaramente che i prodotti sono protetti, dato che ora il circuito elettronico dell’etichetta è visibile sui prodotti. Il deterrente visivo è uno dei metodi preferiti per la protezione dei piccoli articoli ad alto rischio di furto.”
“La possibilità di leggere i codici a barre attraverso l’etichetta EP CLEAR rappresenta un altro progresso fondamentale e rende questo tipo di etichette particolarmente idonee alla protezione dei piccoli articoli, come i cosmetici, di cui i retailer continuano a comunicare un incremento delle differenze inventariali,” ha poi continuato Abadi.
“Con l’introduzione di questi miglioramenti nelle nostre inedite etichette EP, abbiamo innalzato lo standard e siamo riusciti a realizzare i tre obiettivi principali perseguiti dai nostri clienti: una migliore capacità di rilevamento dei furti, all’interno di un’etichetta dalle dimensioni inferiori e visivamente più piacevole, progettata per una perfetta integrazione con la merce etichettata alla fonte,” ha concluso Abadi.
Le etichette EP CLEAR sono anche ecocompatibili. Prodotte con un minore utilizzo di alluminio, carta e plastica rispetto alle etichette standard, queste etichette permettono ai retailer di ridurre le emissioni di carbonio. Sostituendo le etichette EAS standard con le etichette EP CLEAR, i retailer e i produttori di beni di consumo confezionati sono in grado di ottenere una riduzione del materiale di scarto fino al 65%.

A proposito di Checkpoint Systems Spa
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Checkpoint Systems annuncia l’ingresso di Julie Spicer England nel proprio consiglio di amministrazione

Milano, 25 Novembre 2010 – Checkpoint Systems, leader a livello mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità del prodotto e per le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, ha annunciato l’ingresso di Julie Spicer England nel proprio consiglio di amministrazione con effetto immediato. La Sig.ra England sostituisce Alan Hirsig, da poco ritiratosi dal consiglio di amministrazione di Checkpoint Systems.
Julie Spicer England vanta una lunga esperienza nel campo dei semiconduttori, della tecnologia RFId e dell’elettronica dei sistemi di difesa. Nel suo straordinario percorso lavorativo ha ricoperto posizioni esecutive presso la Texas Instrument dove, più recentemente, si è occupata anche della gestione delle attività RFId prima del suo ritiro nel 2009. Attualmente, fa parte del consiglio di amministrazione di un’organizzazione senza scopo di lucro e di un’azienda privata, mentre in precedenza è stata per due mandati interi membro del consiglio di amministrazione della Federal Reserve Bank di Dallas.
La Sig.ra England ha conseguito la laurea in Ingegneria Chimica presso la Texas Tech University.
“Con l’avvento della tecnologia RFId, che sta prendendo sempre più piede nel settore retail dell’abbigliamento, Checkpoint Systems considera un privilegio l’essersi assicurata la collaborazione di una personalità del calibro di Julie, che può vantare un’esperienza presso una delle aziende leader mondiali in tecnologia,” ha affermato Rob van der Merwe, Presidente, Direttore Generale e CEO di Checkpoint Systems.
Commentando la sua nomina all’interno del consiglio di amministrazione, la Sig.ra England ha detto:” Checkpoint è pronta a ottenere successi importanti con le soluzioni basate su tecnologia RFId, in particolare grazie all’acquisizione di OATSystems, leader nelle applicazioni di identificazione in Radio Frequenza. Checkpoint è un’azienda che vanta una lunga storia di successi nel lancio di prodotti e tecnologie innovative, e non vedo l’ora di poter offrire il mio contributo all’interno del consiglio di amministrazione”.

A proposito di Checkpoint Systems Inc.
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
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Avviso riguardante le dichiarazioni previsionali
Questo comunicato stampa contiene informazioni di natura previsionale. Le dichiarazioni previsionali si riferiscono spesso a previsioni sulle nostre attività e risultati finanziari futuri, e contengono parole come “prevedere”, “anticipare”, “intendere”, “programmare”, “credere”, “cercare”, o “faremo”. Per loro stessa natura, le dichiarazioni previsionali implicano rischi e incertezze. Qualsiasi dichiarazione previsionale può comportare rischi e incertezze che potrebbero determinare sostanziali differenze tra i risultati effettivi e quelli previsti in tali dichiarazioni previsionali. I motivi che possono causare o contribuire al verificarsi di tali differenze sono: la nostra capacità di integrare le acquisizioni e di raggiungere gli obiettivi finanziari e operativi previsti per le stesse; le variazioni nelle condizioni operative internazionali; le fluttuazioni dei tassi di cambio della valuta estera e dei tassi d’interesse; una richiesta inferiore di nostri prodotti da parte dei retailer e di altri clienti rispetto alle previsioni; minore disponibilità da parte dei clienti retail a effettuare installazioni nell’intera catena e/o adottare o estendere l’etichettatura alla fonte; possibili aumenti dei costi di produzione per unità di prodotto a seguito di un utilizzo ridotto della capacità di produzione dovuto al rallentamento dell’economia o ad altri fattori; la nostra capacità di fornire e commercializzare prodotti innovativi ed economicamente vantaggiosi; sviluppo di nuove tecnologie concorrenziali; la nostra capacità di preservare la proprietà intellettuale; la pressione concorrenziale sul prezzo che causa l’erosione dei profitti; disponibilità e prezzo dei componenti e delle materie prime; possibili ritardi nel pagamento dei crediti causati dalle condizioni economiche e da altri fattori di mercato; variazioni nelle norme e disposizioni applicabili ai nostri prodotti; la capacità di implementare programmi per la riduzione dei costi nell’assistenza clienti, nelle vendite, nelle spese generali e amministrative, e nelle attività di produzione e supply chain, senza incidere in modo significativo sulle entrate e sugli utili; la nostra capacità di mantenere un controllo interno efficiente sulla rendicontazione finanziaria; e altre questioni contenute nella nostra documentazione della Commissione di Vigilanza della Borsa. Non ci assumiamo alcun obbligo di aggiornamento delle nostre dichiarazioni previsionali, fatto salvo per quanto previsto dalle leggi applicabili ai titoli.

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Più di 50 grandi imprese del tessile e della moda spagnole, italiane e portoghesi hanno visitato il nuovo Innovation Center europeo che Checkpoint ha inaugurato in Spagna

 Checkpoint ha investito circa 230 milioni di dollari per la creazione del proprio portafoglio di soluzioni congiunte per l’identificazione, la sicurezza e la tracciabilità delle merci.
 Ai partecipanti è stata presentata la proposta di Merchandising Visibility per l’industria tessile che sfrutta le potenzialità della tecnologia RFId
Milano, 10 Novembre 2010 – Checkpoint Systems, leader a livello mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità del prodotto e per le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, ha recentemente convocato presso la sede di Terrassa in Spagna i responsabili logistica, etichettatura e sicurezza delle maggiori catene del settore moda di Spagna, Italia e Portogallo in occasione dell’apertura dell’Innovation Center europeo.
In questo centro Checkpoint ha presentato il proprio portafoglio di soluzioni congiunte per l’identificazione, la sicurezza e la tracciabilità delle merci che si basa sulle potenzialità offerte dall’RFId e sulla possibilità di abbinare questa tecnologia con quella di sorveglianza elettronica degli articoli in Radio Frequenza (RF- EAS)
L’azienda ha investito circa 230 milioni di dollari nello sviluppo delle più innovative soluzioni studiate per il settore tessile: risultato di tale sforzo è stata la creazione dell’unità ALS (Apparel Labeling Solutions) in grado di produrre più di 10 miliardi di differenti tipologie di etichette all’anno e di distribuire tali etichette in qualsiasi fase di produzione tessile. Il servizio si basa su Check-Net®, una sofisticata piattaforma online che assegna automaticamente gli ordini ad uno o più dei 30 centri di produzione e stampa, strategicamente posizionati nel mondo e che attualmente gestiscono una media di 8000 richieste al giorno.
Il punto di forza della divisione ALS di Checkpoint è rappresentato dalla possibilità di gestire l’intero servizio globale attraverso un unico fornitore che garantisce marcatura, etichettatura e identificazione del prodotto in ogni fase della catena logistica grazie alla tecnologia RFId e che, inoltre, offre la possibilità di integrare all’interno degli stessi cartellini la tecnologia RF-EAS in grado di proteggere il capo dai tentativi di taccheggio. In questo modo i rivenditori possono concentrarsi al massimo sulla vendita e sull’attenzione al cliente.
All’interno dell’Innovation Center sono state inoltre presentate agli operatori del settore moda le alte prestazioni offerte dalla soluzione di Merchandise Visibility di Checkpoint che permette, tra le altre cose, di identificare in tempo reale ogni movimento del capo d’abbigliamento sia in magazzino che all’interno del punto vendita. Questo facilita enormemente non solo la realizzazione istantanea dell’inventario e il controllo degli stocks, ma anche i processi di restituzione del prodotto, il rilevamento dei furti e i processi di pagamento, tutto in un’unica azione.
Ecco come commentano la visita al nuovo Innovation Center alcuni degli operatori italiani presenti: “La partecipazione a questa giornata è stata molto interessante – ha affermato Filippo Rocco, responsabile Sicurezza di Auchan Italia – e ci ha offerto la possibilità di conoscere le ultime innovazioni tecnologiche pensate per il mondo dell’abbigliamento, un settore che più di altri necessita di mantenere un flusso costante di informazioni in modo da poter rispondere al meglio alle esigenze del cliente, senza tuttavia rischiare di avere costose giacenze in magazzino”.
“La visita al nuovo Innovation Center di Barcellona – commenta Cristina Carlevaro, Loss Prevetion Manager di Conbipel – è stata sicuramente di grande impatto e formativa perché ci ha permesso di comprendere meglio “alive” le potenzialità, i vantaggi ed il modus operandi della piattaforma tecnologica di Merchandise Visibility sviluppata da Checkpoint”.

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I furti costano alle famiglie italiane in media 163 euro, secondo quanto è emerso dal Barometro Mondiale dei Furti nel Retail 2010

 II valore delle perdite in Italia è di 3,205 miliardi di euro, pari all’1,28% delle vendite: questa percentuale è ancora al di sopra della media dell’Europa Occidentale
 Più di un terzo dei retailer italiani continua a registrare un incremento nei tentativi di furto o nei furti effettivi
 Giunto alla decima edizione, lo studio evidenzia come la spesa per la prevenzione delle perdite abbia contribuito negli anni alla diminuzione dei tassi di differenze inventariali
Milano, 19 Ottobre 2010 – Checkpoint Systems, leader globale per il controllo delle differenze inventariali, presenta oggi i dati 2010 della più dettagliata indagine indipendente sul numero e la tipologia di furti commessi all’interno dei punti vendita e della Grande Distribuzione, condotta dal Centre for Retail Research e patrocinata da Checkpoint Systems.

Lo studio evidenzia che il livello dei furti nel Retail nel 2010 ha raggiunto globalmente una cifra pari a 87,506 miliardi di Euro, il che rappresenta una diminuzione del 5,6% rispetto allo scorso anno. La riduzione delle differenze inventariali – ossia delle perdite causate da furti di clienti e dipendenti ma anche da errori amministrativi – è stata registrata in tutte le aree geografiche oggetto d’indagine ed ha trovato maggior riscontro in Nord America (-6,9% rispetto al 2009).

In Italia, la percentuale di differenze inventariali è stata pari all’1,28% rispetto al fatturato del Retail, con una diminuzione del 5,9% rispetto allo stesso dato del 2009. Tuttavia le perdite che i responsabili dei punti vendita subiscono sono ancora molto alte, pari a 3,205 miliardi di euro.

“Nonostante il calo delle differenze inventariali, il costo della criminalità nel retail continua a rappresentare una maggiorazione di 152 euro sul conto della spesa di ogni famiglia media appartenente ai 42 paesi esaminati” ha affermato il professor Joshua Bamfield, direttore del Centre for Retail Research e autore della ricerca. “In Europa, la cifra è pari a 140,65 euro, mentre per l’Italia la ‘tassa invisibile’ che le famiglie italiane sono costrette a sostenere raggiunge una valore di 163 euro all’anno”

Confrontando i dati Europei, è opportuno evidenziare due aspetti. Il primo riguarda un record positivo: dopo Turchia (-9%) e Grecia (- 6,5%), l’Italia risulta essere la nazione che ha maggiormente ridotto il livello di differenze inventariali.

A questo risultato hanno contribuito anche gli investimenti che i responsabili dei punti vendita hanno realizzato in una serie di interventi finalizzati alla protezione dei prodotti a maggior rischio di furto, e ad una migliore formazione del personale. Secondo l’indagine infatti, le spese in sicurezza sono aumentate in Italia del 10,7%, un valore più alto anche rispetto all’incremento registrato a livello globale e pari a 9,7 punti percentuali.

Il secondo aspetto da sottolineare è che, nonostante le riduzioni registrate, il nostro Paese riporta ancora una percentuale di differenze inventariali più alta rispetto a quello della media dell’Europa Occidentale che è pari all’ 1,26%. Dall’indagine risulta infatti che oltre un terzo dei retailer italiani (il 35,1% degli intervistati) continua a registrare un incremento dei tentativi di furto o dei furti effettivi.

Andando ad analizzare quali sono le fonti delle perdite, si scopre che in Italia sono aumentati ulteriormente i furti commessi da parte dei clienti: sono infatti il 52,5% i taccheggi ad opera di bande organizzate o da ladri non professionisti (erano 50,8% nel 2009), un valore anche più alto rispetto al resto della media europea, che si attesta sui 47,8%.

La percentuale di dipendenti disonesti – che rappresenta la seconda maggiore causa dei furti nel retail – scende dal 30,9% dello scorso anno al 25% del 2010. Tra le altre fonti alla base delle differenze inventariali ci sono le frodi da parte di fornitori/ produttori (7,2 % delle perdite) e gli errori interni (15,3%).
Per ciò che concerne le linee di prodotti maggiormente rubate livello globale, gli aumenti maggiori sono stati rilevati nel settore abbigliamento per bambini e quello da esterno, nei prodotti per la rasatura, in affettati /insaccati e nel latte in polvere.

In Italia, la classifica dei 10 prodotti più rubati vede al primo posto abbigliamento di lusso e accessori firmati, seguiti da articoli per la cura e l’igiene del corpo e da prodotti Hi-Tech.

CLASSIFICA DEI 10 PRODOTTI MAGGIORMENTE RUBATI IN ITALIA

1 Abbigliamento di lusso e accessori firmati
2 Articoli per la cura e l’igiene del corpo (Creme per viso , Profumi, Lamette)
3 Prodotti Hi-Tech (MP3, consolle, giochi)
4 Whisky e Alcolici
5 Food Fresco (Carne fresca, Cibo di alta gamma, Pesce)
6 Prodotti Multimedia (CD, DVD cofanetti)
7 Articoli “Fai da te” (Attrezzature elettriche, cavi)
8 Cartucce per stampanti/Toner
9 Parafarmacia (latte in polvere, farmaci da banco)
10 Pile/Batterie Ricaricabili

Nel 2010 si registra inoltre un aumento a livello europeo nel valore medio dei beni sottratti dai taccheggiatori, che sale a 113,97 € (circa 20€ in più rispetto al 2009).

Salvador Cañones, Country Manager di Checkpoint Systems per l’Italia, commenta così la situazione del nostro Paese: “In quest’anno i Retailer hanno fatto notevoli progressi con l’introduzione di nuove politiche per combattere le differenze inventariali, ma devono continuare a puntare sull’innovazione e su una strategia di prevenzione a più livelli per contrastare il fenomeno. Ad oggi infatti in Europa più del 28% delle linee di prodotti “Top 50” più rubati nel Retail non gode di protezione specifica. Il nostro settore – continua Cañones – ha quindi bisogno di accelerare l’innovazione per garantire una migliore protezione ai retailer e ai consumatori”

Interessante notare anche l’evoluzione che il fenomeno del furto ha assunto nel corso degli anni: lo studio condotto dal professor Joshua Bamfield è giunto alla decima edizione a livello europeo e ha potuto dunque delineare quello che è stato il trend relativo al periodo di studio 2000-2010.

L’analisi evidenzia come i tassi medi di differenze inventariali siano diminuiti tra il 2000 e il 2010 in Europa Occidentale, passando da un valore di 1,4% registrato nel 2000, ad una riduzione nella media europea fino all’ 1,27%. In particolare nell’ultimo quinquennio si sono registrati dei valori più bassi rispetto al periodo 2000-2005, anche in anni particolarmente delicati come il 2009, caratterizzati dalla forte recessione economica.

Come fa notare Bamfield:“Questi dati sono confortanti e ci dimostrano che negli anni c’è stata una maggiore sensibilizzazione da parte del settore Retail alla problematica delle differenze inventariali. I responsabili dei punti vendita hanno compreso che la riduzione dei furti è un elemento essenziale per il successo e la crescita delle propria attività e si stanno sempre più dirigendo verso un costante sviluppo e miglioramento dei programmi di prevenzione delle perdite”

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La ricerca

Il Barometro Mondiale dei Furti nel Retail (GRTB) è una ricerca annuale condotta dal Centro di Ricerca per il Retail di Nottingham, UK, e sponsorizzata da Checkpoint Systems; avviata nel 2001 in Europa, è stata estesa a livello globale nel 2007.
Questo studio rappresenta la ricerca più grande e completa al mondo sui furti e la criminalità nel retail e descrive i principali trend relativi alle differenze inventariali e ai furti nel settore retail di 42 paesi e regioni del mondo, inclusi Stati Uniti, Cina, India, Europa, Giappone e Australia. Per la prima volta quest’anno entra a far parte dell’indagine anche la Russia.

Lo studio è stato effettuato sulla base dei dati forniti in forma anonima da 1.103 dei maggiori retailer mondiali, per un totale di vendite combinate che ammonta a 712,714 milioni di euro e che rappresenta un campione di paesi e mercati verticali del settore retail.

A proposito del Centre for Retail Research

La quarta edizione del Barometro Mondiale dei Furti nel Retail (decima edizione per l’Europa) è stata prodotta dal professor Joshua Bamfield, direttore del Centro di Ricerca per il Retail (www.retailresearch.org) con la collaborazione di Checkpoint Systems, Inc. Il CRR è un’organizzazione indipendente che conduce ricerche e fornisce consulenza per il retail, occupandosi dei cambiamenti che avvengono nel settore e concentrandosi sulle frodi e sul crimine. Il centro ha condotto numerosi studi sul costo della criminalità e sull’applicazione di sistemi elettronici e computerizzati per combattere i furti e le frodi nei punti vendita di diverse parti del mondo.

A proposito di Checkpoint Systems Spa

Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.com

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Checkpoint Systems annuncia la nomina di Per Levin a Presidente delle Soluzioni di Merchandise Visibility

Milano, 29 Settembre 2010 – Checkpoint Systems, Inc. (NYSE: CKP) ha annunciato la nomina di Per Levin a Presidente delle Soluzioni di Merchandise Visibility. Questa divisione di recente istituzione si occuperà di gestire la crescita nell’utilizzo di sistemi di identificazione a radio frequenza (RFId) da parte delle società di retail e abbigliamento nelle applicazioni per la visibilità della merce.
In precedenza Mr. Levin ha ricoperto il ruolo di Presidente delle Soluzioni per la Gestione delle Differenze Inventariali e Merchandise Visibility, contribuendo al consolidamento del primato di Checkpoint nella gestione delle differenze inventariali.
I retailer leader nel settore abbigliamento si stanno rendendo sempre più conto dei vantaggi che la tecnologia RFId offre ai loro clienti e alla loro attività nello svolgimento delle operazioni. Facendo affidamento su questa tecnologia, è possibile migliorare l’accuratezza dell’inventario, eliminare i casi di disassortimento, effettuare meno ribassi, ridurre il capitale circolante e, in definitiva, vendere più prodotti. È importante sottolineare che, nel retail abbigliamento, la tecnologia RFId può essere utilizzata anche come strumento per la sorveglianza elettronica degli articoli (EAS) allo scopo di prevenire i furti.
“Ho fiducia nel fatto che l’ingegno e la tecnologia siano ora in grado di imporsi in questo processo aziendale emergente” ha affermato Rob van der Merwe, presidente, direttore generale e CEO di Checkpoint Systems. “Con l’acquisto di OATSystems nel 2008 e di Brilliant Label Manufacturing nel 2009, Checkpoint ha acquisito due aziende chiave per la fornitura di software RFId, e ha ampliato il servizio di fornitura e stampa di etichette a livello globale. Queste competenze, insieme agli asset pre-esistenti e al nostro impatto globale, contribuiscono a offrire ai clienti di Checkpoint un’importante soluzione end-to-end”.
Nella divisione di Merchandise Visibility occuperà un ruolo esecutivo anche Prasad Putta, co-fondatore di OATSystems ed esperto nel settore RFId, che ha anche partecipato alla fondazione del MIT Auto-ID Laboratory.. Farrokh Abadi, attuale Vice Presidente Senior e Direttore Area Innovazione, sostituirà Per Levin come Presidente delle Soluzioni per la Gestione delle Differenze Inventariali. L’azienda condurrà una ricerca interna ed esterna per la posizione di Direttore Area Innovazione.

A proposito di Checkpoint Systems Spa
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.com

Avviso riguardante le dichiarazioni previsionali
Questo comunicato stampa contiene informazioni di natura previsionale. Le dichiarazioni previsionali si riferiscono spesso a previsioni sulle nostre attività e risultati finanziari futuri, e contengono parole come “prevedere”, “anticipare”, “intendere”, “programmare”, “credere”, “cercare”, o “faremo”. Per loro stessa natura, le dichiarazioni previsionali implicano rischi e incertezze. Qualsiasi dichiarazione previsionale può comportare rischi e incertezze che potrebbero determinare sostanziali differenze tra i risultati effettivi e quelli previsti in tali dichiarazioni previsionali. I motivi che possono causare o contribuire al verificarsi di tali differenze sono: la nostra capacità di integrare le acquisizioni e di raggiungere gli obiettivi finanziari e operativi previsti per le stesse; le variazioni nelle condizioni operative internazionali; le fluttuazioni dei tassi di cambio della valuta estera e dei tassi d’interesse; una richiesta inferiore di nostri prodotti da parte dei retailer e di altri clienti rispetto alle previsioni; minore disponibilità da parte dei clienti retail a effettuare installazioni nell’intera catena e/o adottare o estendere l’etichettatura alla fonte; possibili aumenti dei costi di produzione per unità di prodotto a seguito di un utilizzo ridotto della capacità di produzione dovuto al rallentamento dell’economia o ad altri fattori; la nostra capacità di fornire e commercializzare prodotti innovativi ed economicamente vantaggiosi; sviluppo di nuove tecnologie concorrenziali; la nostra capacità di preservare la proprietà intellettuale; la pressione concorrenziale sul prezzo che causa l’erosione dei profitti; disponibilità e prezzo dei componenti e delle materie prime; possibili ritardi nel pagamento dei crediti causati dalle condizioni economiche e da altri fattori di mercato; variazioni nelle norme e disposizioni applicabili ai nostri prodotti; la capacità di implementare programmi per la riduzione dei costi nell’assistenza clienti, nelle vendite, nelle spese generali e amministrative, e nelle attività di produzione e supply chain, senza incidere in modo significativo sulle entrate e sugli utili; la nostra capacità di mantenere un controllo interno efficiente sulla rendicontazione finanziaria; e altre questioni contenute nella nostra documentazione della Commissione di Vigilanza della Borsa. Non ci assumiamo alcun obbligo di aggiornamento delle nostre dichiarazioni previsionali, fatto salvo per quanto previsto dalle leggi applicabili ai titoli

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Furti nei punti vendita negli ultimi 10 anni: Il Centre for Retail Research traccia le tendenze

L’autore del Barometro Mondiale dei Furti nel Retail riporta interessanti dati sul decennio che sta per concludersi
Milano, 14 Settembre 2010 – Il fenomeno dei furti nei negozi e nella Grande Distribuzione ha registrato in quasi tutto il mondo un aumento costante a partire dal 2006, mentre in Europa si assiste ad un modello “ad onda” che ha raggiunto il suo picco nel 2002.
In attesa della decima edizione del Barometro Mondiale dei furti nel Retail – la più completa indagine mondiale sui furti all’interno dei punti vendita patrocinata da Checkpoint Systems – l’autore dello studio e direttore del Centre for Retail Research Joshua Bamfield propone un’analisi delle tendenze del decennio all’interno del nuovo white paper intitolato: “Differenze inventariali e prevenzione delle perdite: gli insegnamenti degli ultimi 10 anni”.
Dall’analisi emergono alcuni aspetti interessanti: il primo riguarda l’aumento globale delle differenze inventariali che è stato registrato quasi ovunque nel 2009, raggiungendo un totale di 114 mld di dollari.
L’incremento,espresso come percentuale delle vendite retail, è passato dall’ 1,35% all’1,43% (valori rilevati a livello mondiale). C’è stata una crescita notevole dei tentativi di taccheggio, registrata dal 41,2% dei retailer, ma sono aumentati anche i furti da parte di dipendenti disonesti, incremento rilevato dal 19,5% dei responsabili dei punti vendita.
Contrariamente a quanto si possa pensare considerando il periodo di recessione che ha caratterizzato il 2009, i dati riferiti allo scorso anno non sono i più alti registrati nel corso del decennio.
L’Europa è stata caratterizzata nel periodo 2000-2009 da una sorta di modello “ad onda”, che ha trovato il suo picco nel 2002. Questo periodo è caratterizzato in particolare dal susseguirsi di due fasi: la prima – dal 2000 al 2005 – che prende come riferimento il valore medio di 1,40% e raggiunge la punta di 1,45% nel 2002, prima di scendere all’1,24% nel 2005. La seconda fase invece è iniziata nel 2006 quando la bassa percentuale pari all’1,23% è andata aumentando di anno in anno fino a raggiungere l’1,33% nel 2009.
Come il prof Bamfield fa notare all’interno del white paper, è difficile stabilire se le differenze inventariali continueranno ad aumentare fino a raggiungere l’1,45% osservato “nell’onda” precedente.
Tuttavia si può sottolineare che, sebbene la percentuale media sia cresciuta per quattro anni di seguito, questa è sempre più bassa rispetto a qualsiasi periodo compreso tra il 2000 e il 2004, e questo grazie agli sforzi e agli investimenti delle divisioni aziendali che si occupano della prevenzione delle perdite.
Anche sul legame esistente tra l’entità degli investimenti in loss prevention e il valore delle perdite il white paper di Bamfield riporta una serie di riflessioni interessanti.
Analizzando i dati raccolti in dieci anni e incrociando questi con un’approfondita analisi tecnica sulla regressione, si nota come la variazione negli investimenti effettuati dai Retailer abbia effettivamente avuto degli impatti significativi nei valori di differenze inventariali registrati.

Sebbene una maggiore spesa per la prevenzione delle perdite sia associata a una riduzione del livello di differenze inventariali, il prof Bamfield tuttavia precisa che, affinché una politica di loss prevention funzioni, è necessaria una gestione ottimale delle risorse e la definizione di una strategia coerente e basata sulle informazioni di settore disponibili.
Anche il livello e la tipologia degli investimenti condotti dai Retailer nel campo della prevenzione delle perdite verrà ampiamente analizzato nello studio di quest’anno, che sarà pubblicato in Ottobre e che includerà per la prima volta la Russia.
“Attendiamo con ansia i risultati 2010 del Barometro Mondiali dei Furti nel Retail per scoprire se, ora che le fasi più acute della regressione sembrano essere terminate, il livello dei furti diminuirà o se assisteremo di nuovo ai picchi degli anni precedenti, come il modello “ad onda” che ha caratterizzato questo decennio sembra far prevedere” – commenta Salvador Cañones, Country manager italiano di Checkpoint Systems, l’azienda che patrocina l’indagine sin dal 2001.

Per maggiori informazioni, e per richiedere il white paper “Differenze inventariali e prevenzione delle perdite: gli insegnamenti degli ultimi 10 anni” si prega di contattare l’ufficio stampa di Checkpoint.

Il Barometro Mondiale dei Furti nel Retail

Il Barometro è nato nel 2001 come studio condotto su 15 paesi, che sono poi diventati 24 nel 2006; ora copre 42 paesi, per un totale di vendite retail pari a 7.903.093 milioni di dollari (8 trilioni di dollari). Il Barometro, che in origine si chiamava Barometro Europeo dei Furti nel Retail, ha assunto la dicitura “mondiale” nel 2007 e copre tutti i continenti abitati. È la più grande e completa indagine a livello mondiale sui furti e sulla criminalità nel retail. Il Barometro Mondiale dei Furti nel Retail si è rivelato prezioso nel mostrare le tendenze del crimine, delle differenze inventariali e della prevenzione delle perdite, e nel catturare l’attenzione dei cronisti e del grande pubblico sui problemi legati alla criminalità nel retail.

A proposito di Checkpoint Systems Spa
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.com

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Le custodie Alpha – Keeper™ di Checkpoint offrono ai retailer una soluzione espositiva sicura e di open merchandising per Windows® 7

Una ricerca di settore conferma l’efficacia delle custodie Alpha nel ridurre i furti e nel favorire un incremento delle vendite, migliorando l’esperienza d’acquisto del consumatore.
Milano, 01 Luglio 2010 – Checkpoint Systems, leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, ha annunciato oggi la disponibilità di un efficace sistema di sicurezza contro il furto delle confezioni di Microsoft Windows 7, che permette al contempo di massimizzare le opportunità di vendita del popolare sistema operativo.
Si tratta di custodie di sicurezza Alpha – Keeper, che permettono ai retailer di esporre le confezioni di Microsoft Windows 7 liberamente all’interno del punto vendita per dare al cliente la possibilità di accedere facilmente al prodotto. Disponibili in formato AM (Acustico-Magnetico) e RF (Radiofrequenza), le custodie presentano tre livelli di di allarme per garantire la massima sicurezza all’interno del punto vendita.
Le Alpha S3 sono custodie in policarbonato trasparente in grado di contenere al proprio interno i prodotti vulnerabili in tutta sicurezza, e di proteggerne la confezione, permettendo allo stesso tempo ai clienti di curiosare tra gli scaffali e di esaminare visivamente i prodotti. I clienti hanno pertanto la possibilità di prendere più facilmente le loro decisioni d’acquisto sui prodotti che, altrimenti, sarebbero inaccessibili perché chiusi all’interno di vetrinette o dietro un bancone, o per i quali sarebbe necessario richiedere l’assistenza del personale di negozio.
Secondo l’ultimo Barometro Mondiale dei Furti nel Retail (GRTB), le differenze inventariali a livello mondiale sono cresciute di circa il 6% fino a raggiungere quasi i 115 miliardi di dollari nel 2009. I dati dell’indagine hanno mostrato che i taccheggiatori tendono a concentrarsi sui piccoli prodotti di marca, in grado di suscitare notevole interesse e, quindi, facilmente rivendibili. Gli articoli elettronici rientrano tra i prodotti maggiormente soggetti ai furti.
“Windows 7 è ad oggi il sistema operativo Microsoft che si vende con maggiore rapidità e rappresenta quindi un’eccellente opportunità promozionale per i punti vendita” commenta Per Levin, Presidente della divisione di Checkpoint che si occupa delle Soluzioni per la Gestione delle Differenze Inventariali. “Tuttavia, si tratta anche del principale esempio di prodotto popolare e di marca oggetto dell’attenzione dei ladri. La collaudata soluzione delle custodie Alpha permette ai retailer di trarre profitto dalla domanda di mercato grazie alla libera esposizione dei prodotti, che attira l’attenzione dei clienti onesti senza offrire ai ladri la possibilità di un ’upgrade’ gratuito”.
Alpha è una divisione interamente controllata da Checkpoint: come leader nello sviluppo di soluzioni per articoli ad alto rischio di furto, Alpha è alla continua ricerca di nuove categorie di merci ad alto rischio. In collaborazione con i propri clienti del settore retail, questa divisione si occupa di sviluppare soluzioni innovative che consentono di ridurre i furti e di aumentare le vendite dei prodotti più diffusi e maggiormente soggetti a taccheggio.
Un recente studio condotto dal Loss Prevention Research Council (LPRC) ha confermato l’efficacia delle custodie di sicurezza grazie all’analisi dei risultati ottenuti per i piccoli articoli di salute e bellezza. La ricerca, condotta presso un grande retailer degli Stati Uniti, ha dimostrato che i negozi che usano le custodie sono riusciti a ridurre drasticamente le differenze inventariali e ad aumentare le vendite, a differenza di quelli dove non è stato impiegato questo sistema. L’indagine ha preso in considerazione vari parametri, tra cui il costo della merce, la diminuzione delle differenze inventariali, l’aumento delle vendite, il costo del lavoro e del capitale, il tempo e i casi di mancato assortimento, ed ha infine dimostrato che la spesa affrontata per l’acquisto delle custodie è ammortizzata in circa sette mesi. Sia i rivenditori sia gli impiegati dei negozi hanno avuto un’impressione positiva sulle custodie in termini di sicurezza e accessibilità.
“Le custodie di Alpha garantiscono un’alta redditività del capitale investito, permettendo spesso di ammortizzare il proprio costo nel giro di qualche mese grazie alla riduzione delle differenze inventariali e all’aumento delle vendite” afferma Per Levin. “Questa è un’ottima notizia in un periodo in cui i retailer stanno cercando di proteggere i propri guadagni in vista della ripresa, poiché sono ancora costretti ad affrontare forti pressioni economiche dovute agli alti costi delle differenze inventariali.”

Le custodie Alpha di Checkpoint sono la categoria più ampia e completa di soluzioni di sicurezza nel settore. Sono disponibili in diverse misure per proteggere una vasta gamma di prodotti ad alto rischio di furto, compresi i prodotti piccoli e leggeri, che i potenziali ladri riescono a nascondere facilmente nelle tasche, nelle borse o nei vestiti, come software e hardware per computer, i DVD e i videogiochi, i prodotti per la salute e di bellezza, e gli accessori.

A proposito del Loss Prevention Research Council
Il Loss Prevention Research Council (LPRC) si affida a ricerche basate su dati reali per sviluppare soluzioni di controllo della criminalità e delle perdite, capaci di migliorare il rendimento dei propri membri e del settore.
Il LPRC è stato fondato nel 2001 da soggetti leader del commercio al dettaglio, tra cui Target, Wal-Mart, OfficeMax, CVS, The Home Depot, Barnes and Noble e altri ancora, nel tentativo di andare incontro ai bisogni reali del settore Prevenzione delle Perdite. A oggi, il LPRC ha condotto oltre 40 progetti di ricerca concreti per la prevenzione delle perdite dedicati a retailer e partner. Per maggiori informazioni, si prega di visitare il sito http://www.lpresearch.org/

A proposito di Checkpoint Systems Spa.
Checkpoint Systems è il leader mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità della merce e le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Checkpoint collabora con i punti vendita e con i loro fornitori per ridurre le differenze inventariali, migliorare la disponibilità della merce sugli scaffali e sfruttare i dati in tempo reale per raggiungere l’eccellenza operativa.
Le soluzioni Checkpoint si basano su quarant’anni di esperienza nel settore delle tecnologie RF, su differenti offerte per la gestione delle differenze inventariali, su una vasta gamma di soluzioni per l’etichettatura dei capi d’abbigliamento, sulle applicazioni RFID leader di mercato, sulle soluzioni innovative per la merce ad alto rischio di furto e sulla sua piattaforma di gestione dati Check-Net online. Grazie a queste soluzioni, i clienti Checkpoint possono godere di un aumento nelle vendite e nei profitti grazie all’ottimizzazione della supply-chain, alla stampa di etichette su richiesta e ad un ambiente di vendita aperto in grado di offrire sicurezza migliorando l’esperienza d’acquisto dei consumatori.
Quotata sul NYSE (NYSE: CKP), Checkpoint opera su tutti i principali mercati e conta 5.600 dipendenti in tutto il mondo. Per ulteriori informazioni, visitare www.checkpointsystems.com

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Checkpoint Systems presenta EVOLVE ECO, la nuova serie di antenne EAS a risparmio energetico

Le nuove tecnologie offrono una notevole riduzione del consumo di energia, permettendo ai retailer di rispettare gli obiettivi di risparmio energetico.

Milano, 27 Maggio 2010 – Checkpoint Systems, leader a livello mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità del prodotto e per le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, annuncia il lancio della nuova linea di antenne EVOLVE ECO per i suoi sistemi EVOLVE RF EAS (sorveglianza elettronica degli articoli a radio frequenza).
I nuovi sistemi EVOLVE ECO garantiscono un eccezionale risparmio energetico, fino al 40 per cento superiore rispetto al precedente sistema EVOLVE, e sono il risultato dell’impegno continuo di Checkpoint nell’offrire un’ampia gamma di soluzioni ecocompatibili ai suoi clienti operanti nel settore retail.
“Con la nuova gamma ECO, abbiamo sensibilmente ridotto il consumo energetico rispetto ad altri sistemi” – ha rilevato Rob van der Merwe, Presidente e CEO di Checkpoint Systems. “I sistemi EVOLVE ECO EAS garantiscono anche un migliore rilevamento dei furti se abbinati con un’altra delle nostre soluzioni ‘verdi’: le nostre etichette Enhanced Performace (EP)”.
La serie EP comprende etichette dalle dimensioni notevolmente più piccole e che riducono il consumo di materie prime poiché la loro produzione richiede un utilizzo minore di alluminio, carta e plastica rispetto alle etichette standard. Le etichette EP sono in grado di ridurre gli sprechi di produzione e il consumo energetico, migliorando allo stesso tempo tangibilmente le capacità di rilevamento.
“Come vera impresa globale, Checkpoint riconosce l’importanza di operare secondo procedure capaci di proteggere le risorse naturali del nostro pianeta,” ha aggiunto van der Merwe. “Ma dobbiamo anche fare in modo che questo sia realistico e realizzabile per i nostri clienti. Per questa ragione, abbiamo la priorità di sviluppare prodotti in grado di fornire ai retailer soluzioni dal rendimento superiore, favorendo allo stesso tempo la riduzione del consumo energetico e degli sprechi.”
Con il passaggio ai sistemi EVOLVE ECO, il cliente Checkpoint prevede effettivamente di ottenere un risparmio di oltre 16 milioni di dollari sui costi energetici nei prossimi 10 anni.
La società di consulenza energetica Energy Logic, Inc., che vanta 16 anni di esperienza ed è specializzata nei programmi per il risparmio energetico, ha condotto una ricerca indipendente sul settore retail dalla quale è emerso che la linea EVOLVE ECO è capace di garantire fino al 75% di risparmio energetico se paragonata ai sistemi EAS di tecnologia concorrenziale presenti sul mercato.
“Abbiamo sperimentato i sistemi EAS a radio frequenza di Checkpoint in due occasioni ed entrambe le volte abbiamo rilevato che Checkpoint garantisce un considerevole risparmio energetico rispetto ai sistemi basati su tecnologie differenti”, ha osservato Carolyn Banks, Presidente di Energy Logic. “Con l’installazione dei sistemi EVOLVE ECO RF-EAS nei negozi è possibile ottenere una riduzione dei costi e, se consideriamo che alcune catene di negozi possiedono centinaia o addirittura diverse migliaia di sedi in un paese o a livello mondiale, i retailer hanno la possibilità di ottenere risparmi enormi sulla loro spesa energetica per l’intero ciclo di vita dei loro sistemi.”
“Molti punti vendita devono rispettare degli obiettivi di risparmio energetico”, ha spiegato Per Levin, Presidente del ramo aziendale di Checkpoint che si occupa delle soluzioni per la gestione delle differenze inventariali. “Stiamo compiendo uno sforzo notevole per aiutare i retailer a realizzare i loro obiettivi in modo facile ed economicamente vantaggioso.”
“Per tutto il 2010 e oltre, Checkpoint continuerà a garantire il proprio impegno nel presentare nuovi prodotti che aiutino i retailer ed i loro fornitori a ridurre il consumo energetico, incrementando allo stesso tempo l’uso di nuove pratiche commerciali volte a ridurre il nostro impatto ambientale, il consumo energetico ed i materiali di spreco nella fase di produzione” ha affermato Levin.
Per avere maggiori informazioni sull’impegno continuo di Checkpoint per l’adozione di valide pratiche ambientali e di sostenibilità, si prega di visitare il sito:
http://www.checkpointsystems.com/it-IT/About/About_Checkpoint/Corporate_Sustainability.aspx
I sistemi EVOLVE ECO EAS sono disponibili da subito.

A proposito di Checkpoint Systems Inc.
Checkpoint Systems, Inc. è un’azienda leader nelle soluzioni per la gestione delle differenze inventariali nel settore retail e visibilità degli articoli presso i punti vendita. Il team globale di Checkpoint aiuta i retailer – e i loro fornitori – a ridurre i furti, incrementare la visibilità degli articoli e a fornire ai consumatori una disponibilità sempre maggiore di prodotti tramite l’implementazione della tecnologia RF. Grazie ad un’intensa attività di ricerca e sviluppo, Checkpoint Systems contribuisce all’evoluzione delle tecnologie per il Retail , ampliando l’offerta di soluzioni legate alla gestione delle differenze inventariali e di soluzioni legate all’etichettatura Check-Net. Quotata nella borsa NYSE (NYSE:CKP), Checkpoint opera in tutti i principali mercati e conta oltre 3.900 dipendenti nel mondo. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito: www.checkpointsystems.com

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Alleanza strategica tra Auchan e Checkpoint Systems per la protezione di altri 14 ipermercati

Il leader mondiale del settore GDO conferma anche per il 2010 la partnership con Checkpoint, scegliendo la protezione alla fonte in Radio Frequenza come strumento per prevenire i furti

Milano, 13 Maggio 2010 – Checkpoint Systems, leader a livello mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità del prodotto e per le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento, annuncia di aver siglato un accordo con Auchan, celebre realtà della Grande Distribuzione, per l’installazione in altri 14 Ipermercati di impianti dotati di tecnologia in Radio Frequenza. Il passaggio alla RF nasce dalla volontà di sviluppare progetti di protezione alla fonte, innovativa metodologia antitaccheggio della quale Checkpoint è fornitore leader, e conferma la fiducia che da tempo Auchan ha riposto nella società.
Nato nel nord della Francia nei primi anni ’60, Auchan è oggi tra più imponenti gruppi Retail nel mondo, con una presenza capillare in 13 nazioni tra Europa ed Asia. In Italia, l’insegna è presente dal 1989 con una rete di ben 54 ipermercati.
L’attenzione posta nei confronti del servizio alla clientela è sempre stata al centro della vision di Auchan ed ogni azione nel corso del proprio sviluppo negli anni è stata finalizzata a valorizzare le aspettative e i bisogni degli utenti. In tale prospettiva, anche le politiche di sicurezza e protezione dei punti vendita necessitavano di non compromettere la possibilità di offrire un’esperienza d’acquisto positiva.
Per affrontare questa sfida Auchan si è perciò rivolta a Checkpoint Systems con la quale sta realizzando sin dal 2005 la conversione alla tecnologia in Radio Frequenza degli impianti di sicurezza, al fine di godere dei benefici offerti dalla protezione alla fonte
Questa metodologia antitaccheggio, che consiste nell’introduzione di un circuito RF- EAS direttamente nella fase di produzione o imballaggio della merce, contribuisce efficacemente alla riduzione delle perdite e comporta inoltre una serie di benefici per i Retailer e per i clienti. Grazie alla protezione alla fonte infatti, i responsabili dei punti vendita non hanno necessità di impiegare il proprio personale nell’attività di etichettatura degli items finalizzata all’antitaccheggio. Inoltre, gli articoli ad alto rischio di furto possono essere esposti in tutta tranquillità, garantendo così alla clientela un prodotto più attraente e direttamente accessibile sullo scaffale, che non deve essere messo sotto chiave.
L’accordo siglato con Auchan prevede l’installazione di impianti in Radio Frequenza all’interno di 14 Ipermercati, che si aggiungono ai 21 già protetti da Checkpoint con la stessa tecnologia. Il progetto attuale interessa in particolare 3 punti vendita di nuova aperture (Napoli,Catania,Palermo) e la sostituzione in altri 11 ipermercati degli impianti di sicurezza esistenti – che operavano con tecnologia acusto-magnetica – con le Antenne Checkpoint RF.
Oltre alle antenne e alla fornitura di una vasta gamma di etichette morbide e rigide,Checkpoint ha gestito anche l’istallazione di un impianto di remotizzazione sui terminali portatili: si tratta di un ulteriore allarme che avverte il personale di sicurezza quando l’antenna suona. Questo sistema rafforza l’efficacia delle installazioni EAS (Electronic Article Surveillance) ed è particolarmente indicato nei punti vendita di grandi dimensioni e molto rumorosi, dove può capitare che le antenne in allarme non vengano immediatamente sentite.
“La partnership con Checkpoint Systems si è rivelata fondamentale in quanto ci ha permesso di integrare al meglio la strategia di protezione del punto vendita nella nostra ottica customer centric – afferma Filippo Rocco, responsabile Sicurezza di Auchan Italia – Grazie alla presenza di prodotti protetti alla fonte infatti abbiamo liberato il personale di vendita dall’attività di etichettatura e dalle operazioni di controllo dei furti, e abbiamo potuto valorizzare i nostri servizi di assistenza alla clientela”

“Siamo onorati che Auchan abbia riconfermato la fiducia nei nostri confronti – commenta Salvador Cañones, Country Manager di Checkpoint Systems Italia – Proseguiamo con entusiasmo l’opera iniziata nel 2005 all’interno di una realtà simbolo della GDO che ha compreso come valide strategie di loss prevention, oltre ad essere una necessità per contenere le perdite, possono rappresentare delle importanti opportunità per ottimizzare i costi e per incrementare i profitti”

A proposito di Auchan
Auchan è presente in Italia dal 1989, anno in cui è stato aperto il primo ipermercato a Torino. Oggi, Auchan SpA è presente in 11 regioni italiane con 50 ipermercati,a gestione diretta e impiega quasi 15.000 dipendenti
A proposito di Checkpoint Systems Inc.
Checkpoint Systems, Inc. è un’azienda leader nelle soluzioni per la gestione delle differenze inventariali nel settore retail e visibilità degli articoli presso i punti vendita. Il team globale di Checkpoint aiuta i retailer – e i loro fornitori – a ridurre i furti, incrementare la visibilità degli articoli e a fornire ai consumatori una disponibilità sempre maggiore di prodotti tramite l’implementazione della tecnologia RF. Grazie ad un’intensa attività di ricerca e sviluppo, Checkpoint Systems contribuisce all’evoluzione delle tecnologie per il Retail , ampliando l’offerta di soluzioni legate alla gestione delle differenze inventariali e di soluzioni legate all’etichettatura Check-Net. Quotata nella borsa NYSE (NYSE:CKP), Checkpoint opera in tutti i principali mercati e conta oltre 3.900 dipendenti nel mondo. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito: www.checkpointsystems.com

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ECR Europe Shrinkage Group, in collaborazione con Checkpoint Systems, organizza il workshop intitolato “Ridurre il rischio per i prodotti più rubati” (Bruxelles, martedì 18 maggio)

Esperti accademici incontreranno aziende del calibro di L’Oréal, Best Buy, AS Watson Group e Lodge Services per confrontarsi sulle possibili soluzioni volte a ridurre i rischi di furto per gli articoli più richiesti

Bruxelles, 5 Maggio 2010 – I costi dovuti alle differenze inventariali sono pari a 235 miliardi di dollari a livello globale: si tratta di una spesa che i responsabili dei punti vendita si trovano ad affrontare ancor prima di prendere in considerazione eventuali investimenti per l’adozione di misure preventive. Quali sono dunque i prodotti maggiormente soggetti a perdite d’inventario in Europa e qual è il modo migliore per affrontare il problema?

Per rispondere a queste domande ECR Europe Shrinkage Group, con il supporto di Checkpoint Systems, organizzerà un workshop interattivo della durata di un giorno intitolato “Cooling the Risk of Hot Products” (Ridurre il rischio per i prodotti più rubati). Nell’ambito dell’incontro esperti nel campo accademico avranno la possibilità di incontrare alti dirigenti provenienti da aziende del calibro di L’Oréal, Best Buy, AS Watson Group e Lodge Services e di confrontarsi su questi temi fondamentali per la gestione delle differenze inventariali.

L’evento, dedicato ai punti vendita alimentari, al settore farmaceutico e dei cosmetici, e ai produttori di beni di largo consumo (FMCG), si terrà il 18 maggio 2010 presso l’Hotel Sheraton dell’aeroporto di Bruxelles, in Belgio. Questo workshop è parte di un programma di seminari organizzato da ECR Europe Shrinkage Group e sostenuto da Checkpoint Systems, azienda leader a livello mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità del prodotto e per le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento

“I partecipanti avranno l’opportunità di conoscere i più recenti sviluppi nel campo della ricerca accademica così come di valutare le esperienze reali e le idee delle aziende che hanno avuto successo nella gestione delle differenze inventariali. Sarà una giornata che stimolerà l’ingegno di chi lavora nell’ambito della sicurezza e della prevenzione delle perdite, della logistica, e della gestione della supply chain”, ha affermato Colin Peacock, Co-presidente Manufacturer per l’ECR Europe Shrinkage Project, e Direttore responsabile della protezione del marchio e della disponibilità sugli scaffali alla P & G.

Adrian Beck, Direttore del Dipartimento di Criminologia all’Università di Leicester nel Regno Unito e specialista nella prevenzione delle perdite, presenterà un nuovo studio condotto sui 50 prodotti più richiesti a livello europeo e si occuperà di coordinare un dibattito su come ridurre i rischi per gli articoli più vulnerabili, tra cui i prodotti gastronomici, l’eye-liner, la lingerie e i telefoni cellulari.

Durante l’evento ci sarà poi spazio per le testimonianze dei più importanti nomi del Retail, che illustreranno le attuali iniziative strategiche e operative volte a ridurre le differenze inventariali. Tra gli aspetti che verranno discussi, si analizzerà come determinare i prodotti che vanno più a ruba nella supply chain, la comunicazione delle differenze inventariali nell’ organizzazione, le azioni concrete intraprese da parte dei fornitori pronti a collaborare.

I partecipanti avranno l’opportunità di rapportare i loro prodotti più sensibili con quelli degli altri punti vendita in Europa, oltre a contribuire con le loro opinioni e la loro esperienza allo svolgimento del workshop.

“Una collaborazione maggiore tra i punti vendita e i produttori è essenziale per contrastare con efficacia il problema delle differenze inventariali. Il seminario metterà a disposizione un forum per scambiare idee e per lavorare in maniera congiunta allo scopo di ridurre i rischi per i beni vulnerabili” ha aggiunto John Fonteijn, Co-presidente Retailer per l’ECR Europe Shrinkage Project, e Direttore del Group Asset Protection, Ahold.

Nel commentare il coinvolgimento di Checkpoint, Neil Matthews, Vice Presidente e Direttore Generale per l’Europa settentrionale e centrale, ha affermato: “Checkpoint intende fornire ai punti vendita la possibilità di proteggere i prodotti che vanno più a ruba, garantendo allo stesso tempo un’esperienza d’acquisto positiva per i consumatori. E’ con enorme piacere perciò che sosteniamo l’evento organizzato dall’ECR Europe Shrinkage Group.”

Per visualizzare l’intero programma e registrarsi all’evento, si prega di visitare il sito www.shrinkage.ecr-all.org o di contattare ECR Europe.

A proposito di ECR Europe

ECR Europe è un ente commerciale e industriale che ha lo scopo di rendere il settore dei generi alimentari in generale più sensibile alla domanda dei consumatori e di favorire l’eliminazione dei costi superflui dalla supply chain. Con sede a Bruxelles, ECR Europe lavora in stretta collaborazione con le iniziative ECR nazionali nella maggior parte dei paesi Europei. E’ coinvolta in progetti di collaborazione a livello europeo e nazionale che mirano a individuare le procedure migliori, e la sua conferenza annuale rappresenta il principale evento in Europa per gli alti dirigenti nel settore del retail e dei beni di largo consumo (FMCG). Per maggiori informazioni, si prega di visitare il sito www.ecr-all.org.

A proposito di Checkpoint Systems Inc.

Checkpoint Systems, Inc. è un’azienda leader a livello mondiale per la gestione delle differenze inventariali, la visibilità del prodotto e per le soluzioni di etichettatura dei capi d’abbigliamento. Il team globale di Checkpoint aiuta i retailer – e i loro fornitori – a ridurre i furti, incrementare la visibilità degli articoli e a fornire ai consumatori una disponibilità sempre maggiore di prodotti tramite l’implementazione della tecnologia RF. Grazie ad un’intensa attività di ricerca e sviluppo, Checkpoint Systems contribuisce all’evoluzione delle tecnologie per il Retail, ampliando l’offerta di soluzioni legate alla gestione delle differenze inventariali e di soluzioni legate all’etichettatura Check-Net. Quotata nella borsa NYSE (NYSE:CKP), Checkpoint opera in tutti i principali mercati e conta oltre 3.900 dipendenti nel mondo. Per ulteriori informazioni, è possibile visitare il sito: www.checkpointsystems.it

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Checkpoint Systems Annuncia l’Adozione da parte di Charles Vögele della Soluzione per la Visibilità degli Articoli

Il retailer internazionale operante nel settore abbigliamento migliora la disponibilità degli articoli ed incrementa ricavi e margini grazie all’introduzione della tecnologia RFID, standard-based, a livello di articolo, lungo tutta la propria supply chain

Milano, 29 Giugno 2009 – Checkpoint Systems, Inc. (NYSE: CKP) fornitore leader di soluzioni per la gestione delle differenze inventariali e per la visibilità degli articoli presso i punti vendita al dettaglio, annuncia oggi l’avvenuta implementazione da parte di Charles Vögele della propria soluzione tesa ad incrementare la Visibilità dell’Articolo. Charles Vögele è un retailer internazionale operante nel settore abbigliamento, con sede in Svizzera, che conta 851 punti vendita dislocati nel mondo e genera un fatturato annuo che si attesta intorno ai 1,3 miliardi di dollari statunitensi. La suddetta implementazione fornisce una soluzione globale, dalla fonte al negozio, lungo l’intera supply chain del retailer – dal sito di produzione al punto vendita – e prevede l’utilizzo di etichette standard EPC Gen 2. Si tratta della prima soluzione standard-based fornita ad un retailer che decide di implementare la tecnologia RFID lungo tutta la propria catena di fornitura.
Charles Vögele ha recentemente ricevuto – da parte del RFID Journal – il premio per “La Migliore Implementazione RFID” grazie all’approccio innovativo adottato.
La soluzione adottata con successo da Charles Vögele combina le rinomate capacità di Checkpoint nella gestione delle perdite inventariali e della visibilità dell’articolo con una vasta gamma di servizi che l’azienda mette a disposizione ai propri clienti quali hardware, etichette e il servizio di etichettatura globale Check-Net. Tutto questo consente ai retailer di razionalizzare la propria supply chain tramite l’applicazione di etichette intelligenti sugli articoli di abbigliamento direttamente presso il sito di produzione e di poter leggere le medesime etichette attraverso le operazioni logistiche che queste subiscono fino a raggiungere il punto vendita. Una volta raggiunto il negozio, i retailer possono quindi migliorare la propria operatività ed incrementare la disponibilità dell’articolo sullo scaffale grazie ad un sistema di tracciatura della merce, articolo per articolo, nei locali del magazzino, sulla superficie di vendita, nei camerini di prova e presso la cassa. Tale visibilità permette ai retailer di ottimizzare le proprie capacità di rifornimento dell’inventario facendo in modo che tutti gli articoli in vendita risultino sempre disponibili incrementando in questo modo le vendite e i profitti.
Questo significa che gli articoli giusti raggiungeranno i giusti scaffali presso i punti vendita al momento giusto. Con oltre 70 milioni di capi di abbigliamento ricevuti annualmente da oltre 400 diversi fornitori e distribuiti tramite 34 snodi nelle regioni asiatiche ed europee, le operazioni di supply chain di Charles Vögele rappresentano una reale sfida logistica per il retailer.
“La nostra adozione dell’RFID ha letteralmente trasformato e migliorato tutte quelle attività che hanno luogo a partire dal sito di produzione fino a raggiungere il punto vendita. Abbiamo cominciato a razionalizzare tali attività e a supportare le vendite utilizzando modalità molto semplici che mai si erano rese disponibili in passato; mi sento di affermare che un passo come questo può davvero segnare l’inizio di una rivoluzione nel settore retail”, ha dichiarato Thomas Beckmann, Vice presidente della Supply Chain presso il Gruppo Charles Vögele.
Charles Vögele è oggi in grado di tracciare e identificare i singoli capi lungo l’intera catena di fornitura assicurando, al contempo, una visibilità in tempo reale senza precedenti. Questa capacità consente ai retailer di ridurre automaticamente gli errori della logistica quali errati confezionamenti e spedizioni poco accurate.
I benefici della Visibilità dell’Articolo interessano egualmente tutti i punti vendita Charles Vögele e consentono agli addetti alla vendita di acquisire una visuale precisa dei capi presenti in negozio e in magazzino così come di rifornire gli scaffali in maniera più rapida e sempre più efficiente rispetto a quanto era possibile fare tramite il processo manuale precedentemente utilizzato. Oggi, Charles Vögele può garantire che i capi delle linee in assoluto più richieste risultino sempre disponibili e correttamente esposte e finalmente accessibili ai potenziali acquirenti che desiderano provarli prima dell’acquisto.
“Con lo scenario economico attuale che riduce in maniera sempre più preoccupante la spesa del consumatore, i retailer devono avere il giusto articolo disponibile nel momento in cui il cliente è pronto ad acquistarlo. La tecnologia RFID fornisce la visibilità che permette all’articolo di essere dove deve essere”, ha dichiarato Rob van der Merwe, Presidente e CEO di Checkpoint Systems. “I retailer si trovano inoltre a dover far fronte a costi capitali molto più elevati e si vedono quindi costretti a ridurre i livelli di magazzino pur tentando di mantenere la disponibilità dell’articolo a scaffale. La tecnologia RFID consente loro di risolvere entrambe le problematiche con successo”.
“Charles Vögele riconosce il valore dell’RFID e ha deciso di muoversi in maniera aggressiva per implementare una soluzione che possa migliorare visibilmente le performance sia della top che della bottom line e allo stesso tempo migliorare l’esperienza d’acquisto del cliente presso il punto vendita”, ha aggiunto Rob van der Merwe, Presidente e Ceo di Checkpoint Systems.
Thomas Beckmann di Charles Vögele ha inoltre affermato: “La nostra adozione dell’RFID sta trasformando radicalmente la nostra attività e sta garantendo ai nostri clienti la possibilità di trovare sempre quello che cercano. All’interno di un settore così dinamico come quello della moda, saper soddisfare le aspettative del cliente è ciò che determina il successo o il fallimento di un’attività”.
Dopo aver deciso di implementare la soluzione presso i propri punti vendita sloveni, Charles Vögele sta oggi pianificando di procedere con la medesima implementazione all’interno di tutta la propria supply chain e punti vendita europei.
A proposito di Charles Vögele
Il Gruppo Charles Vögele è oggi il maggiore retailer indipendente Europeo operante nel settore moda con 851 punti vendita siti in Svizzera, Germania, Austria, Belgio, Paesi Bassi, Slovenia, Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca. Durante l’anno fiscale 2008, l’azienda ha assunto un totale di 7.888 dipendenti e generato vendite nette pari a 1.369 milioni di franchi svizzeri. I titoli di Charles Vögele Holding AG sono scambiati presso la SIX Swiss Exchange (ticker: VCH; Bloomberg VCH SW; Reuters VCHZ.S).

A proposito di Checkpoint Systems Inc.
Checkpoint Systems, Inc. è fornitore leader di soluzioni per la gestione delle differenze inventariali nel settore retail e visibilità degli articoli presso i punti vendita. Il team globale di Checkpoint aiuta i retailer – e i loro fornitori – a ridurre i furti, incrementare la visibilità degli articoli e a fornire ai consumatori una disponibilità sempre maggiore di prodotti grazie alla tecnologia RF in costante evoluzione ampliando l’offerta di soluzioni legate alla gestione delle differenze inventariali e di soluzioni legate all’etichettatura Check-Net. Quotata nella borsa NYSE (NYSE:CKP),Checkpoint opera in tutti i principali mercati e conta oltre 3.900 dipendenti nel mondo. Se desiderate conoscere ulteriori aspetti, consultate il sito www.checkpointsystems.com

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Checkpoint Systems supporta i Retailer del settore abbigliamento con la nuova Soluzione per la Visibilità del Prodotto

Ottimizzazione dell’intera catena di fornitura grazie ad una soluzione completa dotata di tecnologia RFID

Milano, 25 Giugno 2009 – Checkpoint Systems, fornitore leader di soluzioni per la gestione delle differenze inventariali, ha annunciato l’introduzione della prima Soluzione per la Visibilità del Prodotto più completa al mondo che consente ai Retailer del settore abbigliamento – e non solo – di ottimizzare l’intera supply chain dal sito di produzione al punto vendita.
La soluzione – che dispone di una tecnologia RFID e che combina software, hardware e servizi – è stata appositamente studiata per il settore fashion & apparel, che più di altri necessita di mantenere un flusso costante di informazioni e di merce lungo tutta la catena di fornitura, al fine di garantire un’adeguata disponibilità a scaffale degli articoli e di rispondere così al meglio alle esigenze del cliente. Alcuni studi di settore indicano infatti che i numeri relativi all’inventario risultano accurati solo il 35-45% delle volte e che spesso il Retailer del settore fashion si ritrovano out of stock in una percentuale che varia dal 10 al 12%. Nel settore del fashion, dove spesso le vendite seguono impulsi diversi dal reale bisogno, imprecisioni di questo genere comportano per il rivenditore un reale mancato guadagno per la mancata vendita di articoli che, ad esempio, sarebbero stati acquistati insieme al prodotto non disponibile perché esaurito.
Checkpoint Systems propone una soluzione completa e standard-based in grado di fornire informazioni fondamentali che vengono utilizzate per rendere precisa e accurata la catena di fornitura, ottimizzare i livelli di inventario, avvertire il personale operante presso il punto vendita ogni qualvolta è necessario rifornire gli scaffali di articoli in esaurimento e automaticamente riordinare tali articoli quando i quantitativi disponibili nel punto vendita non sono sufficienti. In questo modo i Retailer possono gestire al meglio il proprio inventario per soddisfare la richiesta del cliente ed assicurare al contempo che i livelli di magazzino siano sempre adeguati, senza incorrere nel rischio di fastidiose eccedenze.
La Soluzione per la Visibilità del Prodotto di Chekpoint Systems comprende:
– Software RFID della divisione Checkpoint OATSystems, che consente la gestione delle informazioni e l’elaborazione degli eventi in tempo reale per automatizzare e eliminare gli errori lungo l’intera catena di fornitura
– Etichette RFID, consegnate presso il sito di produzione ed applicate quindi alla fonte grazie alla soluzione Check-Net di Checkpoint
– Soluzioni per la Gestione delle Differenze Inventariali, inclusi i portali e lettori che tengono traccia degli articoli in tempo reale lungo tutta la supply chain
– Servizi di Installazione per tutti i sistemi che “fotografano” in tempo reale i vari spostamenti dell’articolo lungo la supply chain.
“In questo particolare momento di contrazione dei consumi, le esigenze dei Retailer del settore Fashion & Apparel consistono nel ridurre i costi, ottimizzare i propri livelli di inventario per evitare eccedenze e, al contempo, migliorare la disponibilità a scaffale dei prodotti per soddisfare sempre le richieste del cliente e non perdere nessuna opportunità di vendita – afferma Salvador Cañones, Country Manager Checkpoint Systems per l’Italia – La soluzione offerta da Checkpoint Systems risponde perfettamente a queste necessità, garantendo ai Retailer del settore abbigliamento una visibilità totale del prodotto dal sito di produzione al punto vendita”.
La Soluzione per la Visibilità del Prodotto è disponibile immediatamente.

A proposito di Checkpoint Systems Inc.
Checkpoint Systems, Inc. è fornitore leader di soluzioni per la gestione delle differenze inventariali nel settore retail e visibilità degli articoli presso i punti vendita. Il team globale di Checkpoint aiuta i retailer – e i loro fornitori – a ridurre i furti, incrementare la visibilità degli articoli e a fornire ai consumatori una disponibilità sempre maggiore di prodotti grazie alla tecnologia RF in costante evoluzione ampliando l’offerta di soluzioni legate alla gestione delle differenze inventariali e di soluzioni legate all’etichettatura Check-Net. Quotata nella borsa NYSE (NYSE:CKP),Checkpoint opera in tutti i principali mercati e conta oltre 3.900 dipendenti nel mondo. Se desiderate conoscere ulteriori aspetti, consultate il sito www.checkpointsystems.com

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