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Ogni anno vengono trovate 22000 chiavette USB nelle tintorie

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  • 20 Gennaio 2016

Uno studio ESET rivela che soltanto il 53% dei dispositivi viene restituito ai proprietari

Roma, 20 Gennaio 2016 – ESET®, il più grande produttore di software per la sicurezza digitale dell’Unione Europea, rende noti i risultati del sondaggio condotto a novembre del 2015 su un campione di 500 titolari di tintorie in tutta la Gran Bretagna, per stabilire quante chiavette USB e quanti telefoni cellulari vengano smarriti ogni anno negli indumenti sporchi. Ebbene, sembra che ben 22.266 chiavette USB e 973 telefoni cellulari siano rimasti nelle tasche degli indumenti consegnati in tintoria e che uno sbalorditivo 45% di questi non sia più tornato ai legittimi proprietari.

Ma non è tutto: a quanto pare i titolari delle lavanderie in Gran Bretagna hanno trovato anche:

  • un topo morto

  • molteplici dosi di Viagra

  • Numerosi preservativi

  • 1600 sterline in contanti

  • Dentiere

  • Lasagne e patatine

Insomma, ce n’è per tutti i gusti! Scherzi a parte, anche se alcuni di questi oggetti sono importanti, e alcuni persino divertenti, la loro frequenza è minima rispetto agli oggetti tecnologici dimenticati, come telefoni e chiavi USB.

Secondo i ricercatori di ESET il numero di chiavette USB e di dispositivi mobili lasciati ogni anno in tintoria è sconcertante ed evidenzia chiaramente la necessità che le persone pongano maggiore attenzione alla protezione dei loro dati. Sulla scia delle recenti violazioni alla sicurezza di aziende di alto profilo è tempo che le persone inizino a prendere più seriamente la propria sicurezza. I dati sono di gran valore nel lato oscuro della rete e i cyber criminali sono sempre alla ricerca di informazioni da poter sfruttare. È facile supporre che una buona percentuale dei dispositivi USB mai tornati indietro contenesse dati aziendali riservati. Ne consegue un potenziale rischio per le aziende britanniche, in quanto questi dispositivi potrebbero essere finiti nelle mani di qualche criminale informatico.

ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più elevato livello di protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è lantivirus che ha vinto il maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l’individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. Lazienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe. Per maggiori info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per lItalia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca Sambucci, fa parte della WildList Organization International, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

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TUTTO QUELLO CHE C’E’ DA SAPERE SULLA CHIAVETTA USB

Le penne usb sono gioia e delizia dei nostri tempi. Questo strumento tecnologico, è indispensabile, come un cellulare, tanto che, in un recente sondaggio della Kingston Tecnology, ampiamente pubblicizzato da giornali e TV, non la possiede soltanto il 3 %  degli intervistati; mentre il 25 % dichiara di averne più di 5. Ci vorrà ancora del tempo prima che “l’icloud”, venuto prepotentemente alla ribalta con l’annuncio del compianto Steve Jobs, al WWDC del 2011, metta definitivamente in soffitta la chiavetta usb.  Per inciso, la paternità ’ del termine “cloud computing” è controversa. Fra i tanti chiacchierati pretendenti citiamo: Eric Schmidt di Google agosto 2006, in una conferenza sui motori di ricerca, John Markoff  in un articolo sul  New York Times aprile 2001,  Mitchell Kapor  in un articolo pubblicato nel 1996, come metafora per la connessione internet.
Molti, nella scelta della chiavetta usb, si soffermano sulla capienza dei dati, 4, 8 16 gb e sul prezzo, trascurando, la velocità di trasferimento dati in  scrittura e lettura, che, spesso, determina, delle differenze di prezzo, anche notevoli, a parità di capacità e di standard di trasmissione, che può essere 2.0 o 3.0.
Lo standard USB è una tecnologia seriale di input/output, utilizzata per il collegamento di una periferiche ad un PC o di più periferiche tra di loro,  La velocità di trasferimento dati di un dispositivo USB 3.0 può raggiungere 5 Gbit/s rispetto ai 480 Mbit/s di un dispositivo USB 2.0.  Le differenze prestazionali si spiegano con il flusso dati bidirezionale simultaneo Dual-simplex per SuperSpeed, invece di un flusso unidirezionale half-duplex.

  1. Se volete testare la velocità di scrittura e lettura della pennetta usb, vi consigliamo un programma Freeware denominato SpeedtOut. L’applicazione, completamente portatile, esegue un test completo definendo, i valori effettivi delle velocità.
  2.  Nelle unità USB, i dati cancellati, come molti hanno sperimentato a proprie spese, non transitano dal cestino del PC, ma vengono cancellati definitivamente senza possibilità di recuperarli. L’utility iBin, opensource, è un piccolo software portable (che può essere avviato proprio dal nostro drive o unità USB) che consente di inserire  il classico cestino.
  3. Se volete impedire che, dati importanti del PC, a Vs. insaputa, possano essere copiati su Penne Usb o Memory card. Vi consigliamo l’utility NetWrix USB Blocker, che  blocca una o più porte USB, impedendo l’uso non autorizzato di dispositivi rimovibili.
  4. Se volete impedire la scrittura su una chiavetta usb, si possono utilizzare dei software quali USBDefender o USbWriteProtect, che tenuti sulla pennetta usb, consentono, all’occorrenza, di proteggerla da scrittura, evitando  virus e malware.
  5. Se volete creare sulla chiavetta usb una partizione nascosta, in cui riporre dati importanti, Vi suggeriamo Secret Disk, una utility che crea una partizione nascosta, protetta password.

Maggiori informazioni, potete trovarli sul sito di E-commerce di prodotti informatici www.shopping-az.it, dove potere trovare un più ampio approfondimento e i link per scaricare i software freeware e Open source.

 

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