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Retinopatia Diabetica: Quali sono le Cure Possibili

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  • 18 Maggio 2011

Nei paesi sviluppati, la retinopatia diabetica rappresenta la principale causa di cecità in persone tra i 25 e i 60 anni d’età. Il rischio di cecità è 25 volte maggiore nei diabetici rispetto ai non diabetici. “Importante è quindi la diagnosi precoce e le terapie che ne possono arrestare i danni a livello dei capillari – spiega il dr. Alberto Bellone, medico e specialista in oftalmologia – Lo sviluppo della retinopatia è in relazione alla durata della malattia diabetica: non è frequente nei primi 5 anni di diabete, ma è presente nel circa 50% dei pazienti affetti da tale malattia da 10 anni.

L’80-90% dei pazienti che soffrono di diabete da 20 anni sono affetti da retinopatia. Generalmente la retinopatia diabetica colpisce per prime le aree periferiche della retina, ma se viene interessata la macula si potrà verificare, anche in fasi precoci, annebbiamento e riduzione della capacità visiva.

Improvvise perdite della vista possono essere dovute ad una emorragia intraoculare (emovitreo) o all’occlusione di un grosso vaso (trombosi), che blocca più o meno completamente il flusso di sangue nella retina. L’OCT o tomogratia ottica a coerenza di fase è un esame utilissimo oltre all’esame fluoroangiografico retinico che consente di studiare in dettaglio la circolazione sanguigna di retina e coroide. Tra le terapie di scelta per distacco di retina abbiamo il laser ad Argon, il cerchiaggio, la pneumoretinopessia”.

Dott. Alberto Bellone
Microchirurgia Oculare
Torino | Milano | Busto Arsizio (VA)
Tel. (+39) 011.318.6318
www.albertobellone.it

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Oculoplastica: come riconoscere un oculista oculoplastico in Italia

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  • 23 Settembre 2010

L’oculoplastica è una branca dell’oculistica che si occupa delle malattie delle palpebre e dell’orbita. Rappresenta un livello di competenza successivo alla specializzazione in oculistica: si può conseguire una fellowship della durata che va dai 6 mesi a 2 anni, durante i quali il medico oculista specialista approfondisce le propri conoscenze in questo specifico settore sotto la guida di un chirurgo la cui esperienza ed idoneità allo scopo siano ufficialmente riconosciute. Possiamo definirlo un Master per oculisti, una superspecializzazione.

Le palpebre, i cosiddetti annessi oculari, proteggono l’occhio e ne sono direttamente in contatto: a causa di questo intimo rapporto, le loro alterazioni spesso hanno conseguenze sugli occhi. L’orbita è una cavità ossea che contiene l’occhio, i muscoli extraoculari, i vasi ed i nervi oculari, la ghiandola lacrimale: ogni patologia di queste strutture ha inevitabili conseguenze sulla funzione visiva così come le eventuali complicanze della chirurgia delle palpebre e dell’orbita. La loro gestione richiede la competenza di un oculista. Non tutti gli Oculisti comunque, come spiegavo prima, si dedicano in maniera specifica ed approfondita a questo settore della materia.

Come può il paziente riconoscere un oculista Oculoplastico?
La fellowship rappresenta un importantissimo strumento per la crescita professionale del medico-chirurgo, a vantaggio del paziente. L’Italia non ha previsto l’istituzione di strutture presso cui conseguirlo, mentre all’estero (Francia, Inghilterra, Olanda, Stati Uniti) esistono delle sedi a cui, fortunatamente, anche i chirurghi italiani possono accedere. Non esistendo quindi in Italia per carenza legislativa il titolo accademico di Oculoplastica, nessuno può fregiarsene sulla targa esposta fuori dallo studio: non è da lì che si vede.

Si possono richiedere informazioni riguardo all’appartenenza alla SICOP (Società Italiana di Chirurgia OculoPlastica) oppure semplicemente affidarsi al consiglio del proprio Oculista (fra di noi sappiamo chi si occupa di oculoplastica, chi di retina ecc). Talora è la stessa ULSS che rende semplice la scelta dando un riconoscimento pubblico alle competenze specifiche di un singolo medico con il conferimento della cosiddetta “Alta Specializzazione”, una sorta di fellowship ottenuta sul campo, in relazione alla qualità dell’attività svolta.

Quando rivolgersi al Chirurgo Oculoplastico?
Per tutti i problemi in relazione alle anomalie di posizione delle palpebre e dell’occhio e per le alterazioni della lacrimazione.

Dott. Dario Surace
Direttore Unità Operativa di Oculistica
Ospedale S.Maria del Carmine di Rovereto (TN)
Tel. n. verde 848.816.816
[email protected]
www.dariosurace.it

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