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Per motivi anatomici è meno comune la cistite nell’uomo

La cistite nell’uomo è un fenomeno molto meno comune rispetto alla donna, questo per una sostanziale differenza fisico-anatomica fra l’uomo e la donna. I germi che causano l’infiammazione, appunto la cistite, riescono a raggiungere la vescica più facilmente attraverso l’uretra della donna poiché molto più breve di quella dell’uomo. Una volta raggiunta la vescica i germi possono riprodursi in modo esponenziale e dare luogo all’infiammazione meglio nota come cistite.
I casi di cistite possono aumentare di numero con l’avanzare dell’età e questo vale sia per le donne che per gli uomini, in cui i casi di cistite possono avere un’alta incidenza solo in presenza di anomalie anatomiche nelle vie urinarie.
Fra i sintomi più ricorrenti della cistite vi troviamo una sensazione di pesantezza al basso ventre, ma in particolare una sensazione costante del bisogno di urinare anche quando la quantità di urina è in realtà quasi assente e si riduce a poche gocce. Oltre a questo fastidio costante, si può percepire una intensa sensazione di bruciore durante la minzione e se si tratta di una forma grave di cistite si può verificare la presenza di sangue nelle urine.
In ogni caso sia per l’uomo che per la donna che soffrono di cistite il primo consiglio è di bere tanta acqua, questa aiuterà ad avere minzioni regolari e a diluire la presenza batterica nella vescica, sempre se il tipo di infiammazione sia di carattere batterico.
Per combattere la carica batterica presente nella vescica, la cura più comune è composta da brevi cicli di antibiotici ad assunzione orale. Questa terapia contro la cistite deve essere accompagnata da un’alimentazione curata limitando il consumo di determinate pietanze e spezie, ad esempio bisogna moderare l’uso di pepe e senape, come anche di insaccati come salame e salsiccie.

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