Dalla Clinica Vitaldent di Roma forniscono alcune informazioni preziose sull’implantologia, ovvero quella disciplina odontoiatrica che tratta l’inserimento e l’utilizzo di impianti dentali. Gli impianti sono delle specie di viti artificiali che vengono inserite nelle ossa mascellari per supportare delle protesi, fisse o mobili, oppure possono essere utilizzate per fini ortodontici, anche se l’uso di impianti standard o di microimpianti è ancora abbastanza limitato.
Ma perché si dovrebbe inserire un impianto dentale? Dalla Clinica Vitaldent di Roma spiegano che gli impianti sono deputati a varie funzioni, come sostituire uno o più denti persi, stabilizzare una protesi mobile o totale oppure passare da una protesi mobile ad una fissa. Siccome gli impianti – precisano dalla Clinica Vitaldent di Roma – non sono altro che delle viti che sostituiscono le radici di denti perduti, possono essere utilizzati anche per mettere una capsula, un ponte o tutti i denti fissi.
Il perdere un dente porta con sé numerosi svantaggi, e non solo estetici, se non viene sostituito: i denti adiacenti possono spostarsi dalla loro normale posizione e avere i denti storti o affollati compromette la normale masticazione, oltre a favorire l’insorgere di carie e disturbi gengivali dovuti ad una difficile igiene orale. Il classico sistema per rimpiazzare un dente mancate – dicono dalla Clinica Vitaldent di Roma – è il ponte fisso, ovvero una protesi fissa che si ancora ai denti adiacenti, sui quali viene trasferito il carico masticatorio. Ma così facendo si deve intervenire ben su tre denti e modificare la conformazione di quello anteriore e posteriore al dente mancante. L’impianto invece – sottolineano dalla Clinica Vitaldent di Roma – permette di intervenire su un unico dente, quello perso appunto, lasciando completamente intatti ed integri i denti sani adiacenti.
La procedura di inserimento di un impianto dentale – assicurano dalla Clinica Vitaldent – è basata su una chirurgia pulita e rispettosa dei tessuti, pena la mancata osteointegrazione dell’impianto. E non è per niente dolorosa, è eseguita in anestesia locale e il disagio post operatorio è limitato, si potrà avvertire un po’ di gonfiore e fastidio che può essere eliminato con dei comuni antidolorifici.