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la Potenza della Materia, la Forza del Colore, la Poetica del Segno

la Potenza della Materia, la Forza del Colore, la Poetica del Segno

un progetto di Marina Zatta

 

Artisti:

Silvano Debernardi, Jeanfilip, Giovanni Mangiacapra, Armando Palumbo, Tina Parotti

 

Inaugurazione 1 luglio ore 18.30

 

Soqquadro presenta alla Galleria Gard una mostra dedicata ai maggiori “Strumenti” della creazione di un’opera d’Arte: la Materia, il Colore e il Segno. Una Materia densa o impalpabile, un Colore monocromo o uno spazio coloristico variegato, un Segno spesso o sottile, ogni scelta che un’Artista compie non si relazione solo all’estetica, ma crea le fondamenta del Racconto e del Pensiero.

 

Nel lavoro di Silvano Debernardi il Segno e la Materia coincidono nelle striature di pneumatici impresse sulla tela. Nell’opera esposta il rosso si fa contrasto allo sfondo, per sottolineare con forza la simbologia della segnalazione/segnaletica dei Fuochi che si diramano lungo la via.

 

Jeanfilip utilizza nelle sue tele forti contrasti di Colore narrati con una Materia densa, corposa, che non solo riempie la tela ma vi emerge, si sporge in opere spesso di grandi dimensioni che trascinano lo spettatore in molteplici sensazioni, con un gioco di invadenza dello spazio attraverso il Colore.

 

Giovanni Mangiacapra evolve una poetica del Colore, sviluppata da molti anni, con la scelta di un fondo “altro” che si fa prepotente ed integra la narrazione con la Materia del cartone riciclato, nuova e contemporanea, legandosi al discorso dell’EcoArte.

 

Armando Palumbo inserisce, nelle sue foto bianche e nere, brevi note di Colore sbiadito: in una delle foto la figura di un Uomo, rappresentato con un colore ingrigito, sdraiato davanti al mare solcato da una barca, si contrappone e compenetra con la Natura sottolineando la simbologia del Viaggio attraverso la sua personale staticità.

 

In questa mostra Tina Parotti espone i suoi fiori realizzati con sagome di legno: il bidimensionale diviene così   tridimensionale e l’utilizzo dei Colori vivi, arancio, rosso, viola, sottolinea con forza il gioco di lieve spessore, rimarcato dall’esposizione pendula che permette alle opere di ruotare.

 

Nel periodo espositivo si svolgeranno tre eventi letterari e un’esposizione di Moda e Accessori:

5 luglio e 12 luglio 2016 ore 19.00 “Se ne leggono di tutti i Colori!”

Brevi escursioni, veloci letture e quattro chiacchiere su la letteratura gialla e noir

Curatrice Chiara Calò

 

15 settembre 2016 ore 18.00 presentazione del libro: “Ai miei occhi” – Autrice Donna L’Ary – Edizioni Alpes – Presentazione di Marina Pompei

 

Date: dal 1 al 15 luglio e dal 1 al 15 settembre 2016

Orari 18.00/21.00

Galleria GARD via dei Conciatori 3/I

Info: cell. 333.7330045 – [email protected]www.soqquadroarte.it

 

Staff organizzativo: Silvia Cicio

Moda: Zero Spaccato – Dani Sol & Marina Zatta

Collaborazione letteraria: Libreria Ubik di Monterotondo

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BIBIGI’, PIACEVOLI SENSAZIONI E COLLEZIONI PREZIOSE PER IL PROSSIMO AUTUNNO.

Innumerevoli sorprese ci attendono e la curiosità suscita benessere: scoprire, provare, indossare gioielli che si adattano alla nostra personalità con estrema duttilità.

I materiali preziosi come gli ori rodiati nelle loro tonalità più calde interpretano alla perfezione i nostri stati d’animo sfuggendo alle mode e agli stereotipi lasciando inalterata la nostra vera attitudine e i nostri gusti.

Un obiettivo raggiunto con talento, ingegno, unicità e qualità inequivocabili.

DIAMANTI SULLA PELLE: una collezione di anelli “girodito” rivoluzionaria coperta da Brevetto Mondiale. La montatura è incredibilmente leggera, quasi invisibile al tatto, l’oro bianco è “diamantato” ovvero trattato al fine di moltiplicare la luce e regalare al gioiello una lucentezza straordinaria. Gli anelli sono estremamente confortevoli, come se i diamanti si posassero con un tocco magico sulla pelle.

PARURE COLOR: un passo indietro nel tempo e un vago incontro con il gusto vintage per una collezione che riporta in auge i classici anelli, girocolli e orecchini in parure combinate, un fil rouge che abbina moda e gioielli in un unico percorso, come per il classico tubino nero, Bibigì propone classiche montature in oro bianco e affascinanti smeraldi, zaffiri e rubini. Un piacevole e prezioso souvenir del passato senza moda e senza tempo.

9VENTICINQUE by BIBIGI

L’argento di Bibigì in continua evoluzione, design sempre più ricercati e collezioni fashion che aggiungono glamour al nostro stile.

La collezione NINFEA con uno stile sobrio e lineare con un bracciale rigido, il cosiddetto “bangle”, un morbido intreccio di luce abbinato all’anello in parure.

Una forma semplice che si fonde perfettamente con la preziosità delle pietre zircone bianche.

9VENTICINQUE by BIBIGI’ propone l’evoluzione della collezione TAORMINA che diventa bicolore, un abbraccio di fili sottili e delicati nelle tonalità dell’oro giallo e dell’oro bianco mantenendo sempre l’argento come leit motiv delle collezioni.

Un gioco di volumi e proporzioni estremamente eleganti.

BIBIGI’ UOMO

Una ricerca continua e materiali innovativi firmano la nuova collezione di portachiavi in carbonio di Bibigì.

La fibra di carbonio, materiale ultraleggero utilizzato anche in Formula 1 offre l’opportunità di modellare forme insolite e moderne come questi cilindri sottili e funzionali che con inserti di colore diversi personalizzano il gusto dell’uomo che sceglie Bibigì.

Scopri tutte le collezioni su www.bibigi.it

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Press Office Equent Communication

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AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DI “MATERIALI PER L’ARCHITETTURA E L’INTERIOR DESIGN”, IL CORSO DI POLI.design E Material ConneXion ITALIA DEDICATO AI MATERIALI INNOVATIVI

POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano e Material ConneXion Italia, il più grande centro internazionale di ricerca e consulenza nell’ambito dei materiali innovativi, presentano la prima edizione del Corso di Alta Formazione “Materiali per l’Architettura e l’Interior Design”.

La scelta e l’utilizzo di materiali innovativi può a tutti gli effetti determinare il successo di un’impresa.

Questa consapevolezza ha determinato un investimento di risorse sempre più ingenti nell’innovazione dei materiali e dei processi produttivi,  con l’obiettivo di approdare a soluzioni progettuali inedite che permettano di far fronte alle esigenze di un mercato che, in una situazione economica come quella attuale, è caratterizzato a livello globale da una competizione commerciale e tecnica sempre più agguerrita. Una tendenza, questa, che si riflette evidentemente anche nell’ambito dell’architettura e della progettazione di spazi dove l’utilizzo di materiali specifici determina sempre più spesso il valore aggiunto e le qualità sostanziali di strutture, superfici e spazi, contribuendo a definire l’identità di un progetto d’interno o architettonico.

E’ in questo contesto che  si inserisce il nuovo progetto formativo di POLI.design e Material ConneXion Italia, che intende formare una nuova generazione di professionisti aggiornati con competenze specifiche sui materiali e sui loro processi di lavorazione.

Il corso fornisce un aggiornamento su quelle che sono le soluzioni più innovative e attuali nell’ambito dei materiali utili al settore delle costruzioni, dell’architettura e dell’interior design”, spiega Christian Tubito (Material ConneXion Italia), direttore del corso con Alessandro Villa (POLI.design), che aggiunge: “Esiste un numero di materiali pressoché infinito e ogni mese si presentano sul mercato delle novità: obiettivo del corso è rendere queste novità disponibili e applicabili al progetto. Per questo motivo, oltre a essere un corso sui materiali, il nostro è anche un corso sulla progettazione con i materiali, quindi si studieranno anche gli aspetti culturali ed espressivi nella scelta di un materiale e non solo le sue performance”.

Il percorso formativo si articola in 15 giornate d’aula che si terranno presso la sede di Material ConneXion Italia: attraverso un mix di lezioni teoriche, interventi di esperti e consulenti del settore, testimonianze di progettisti e casi studio, verranno analizzate le condizioni d’impiego (contesto, ambiente, luce), le caratteristiche tecniche, le lavorazioni e i trattamenti delle soluzioni materiche.

Oltre a mettere insieme competenze diverse relative all’utilizzo dei materiali, il corso mette insieme anche figure professionali e approcci diversi. Interverranno docenti, progettisti, esperti, aziende: una serie di soggetti che intendono fissare un punto su quello che è il tema dei materiali per l’architettura e l’interior design”, aggiunge Christian Tubito.

La collaborazione con aziende specializzate consentirà ai partecipanti una relazione costante con le realtà operanti nel settore anche attraverso visite guidate e presentazioni presso show room, centri ricerca, aziende e studi di progettazione.

L’inizio delle lezioni è previsto per il mese di giugno 2015. I cinque moduli didattici che costituiscono il corso toccheranno cinque grandi tematiche legate alle diverse categorie materiche: dai materiali tradizionali, come la pietra e il legno, ai materiali trasparenti e alla loro tendenza alla “smaterializzazione”, dall’uso del colore su pellicole e superfici ai materiali più leggeri e alle texture; un approfondimento sarà, infine, dedicato ai materiali green e sostenibili.

Elemento di continuità tra queste cinque aree tematiche sarà costituito dal project work, che fornirà ai partecipanti la possibilità di entrare in una dimensione più pratica, permettendo loro di applicare le conoscenze acquisite a un progetto di loro particolare interesse.

I partecipanti saranno, inoltre, incoraggiati a sviluppare capacità autonome di indagine e sperimentazione di una vasta gamma di materiali nel progetto, grazie anche all’opportunità di consultare la library di Material ConneXion, che raccoglie più di 7.000 materiali e processi.

Il corso è rivolto a designer, architetti, ingegneri civili e professionisti nel settore della progettazione degli spazi. L’ammissione al corso è subordinata a una selezione preventiva.

Per informazioni sulla didattica e sulle modalità di iscrizione, si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design: [email protected] – tel. +39 02 2399 5864.

 

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione

POLI.design (Consorzio del Politecnico di Milano)

via Durando 38/A – V Piano – 20158 Milano

tel. (+39) 02.2399.5864

e-mail: [email protected]

www.polidesign.net/it/materiali

 

Press Contact:

Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 02.2399.7201

[email protected]

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Alle mostre di Spoleto incontra Venezia le incantevoli creazioni di Marilena Lacchinelli

Marilena Lacchinelli si inserisce nella pregiata cornice delle mostre di “Spoleto incontra Venezia” curate da Vittorio Sgarbi e dirette dal manager Salvo Nugnes, dal 28 Settembre al 24 Ottobre 2014, presso il sontuoso Palazzo Falier, che si trova a Venezia sul famoso Canal Grande. 

La Lacchinelli è un’artista autodidatta, che utilizza la pittura a olio, ma ama anche sperimentare tecniche diversificate, inserendo il colore come elemento puro e protagonista, usando con vivaci tocchi luminosi. Le rose, considerate nelle molteplici declinazioni, sono tra le raffigurazioni predilette. Vengono ritratte con delicato lirismo poetico, attraverso primi piani assai ravvicinati, scandagliandone le geometrie più minuziose, cogliendone nell’essenza compositiva la femminilità, la vitale solarità, la magica sensualità insita in esse.

Il talento creativo della Lacchinelli consiste nel rievocare un’espressione floreale e naturalistica, che appare familiare e rassicurante, incantando l’osservatore per la seducente eleganza e lasciando percepire una dimensione di bellezza perfetta e ideale, di fascino sensibile e delicato, simbolo di freschezza e leggiadria, manifestazione sublime di innalzamento e ascesa spirituale.

Stende il colore con variopinta e multiforme duttilità e stimola il fruitore con originali visioni fatte di luci e di silenzio, lasciando scaturire dinamiche suggestioni. La pittrice spiega “L’arte migliora il mondo quando esprime emozioni, dall’arte traggo arte. Il concetto è la cornice affascinante di un bel dipinto. L’artista agisce per il bene comune della pittura e per creare un mondo migliore. L’incontro con l’arte rende ricchi, l’emozione educa il cuore all’amore per l’arte. Mi auguro, che il tempo emotivo contribuisca ad emanare un dolce profumo”.

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RAVVIVA Salva Colore, più brillantezza e protezione per i tuoi capelli!

I continui lavaggi rendono i capelli colorati o trattati (méches o colpi di sole) privi di lucentezza e morbidezza. Con il passare del tempo, i capelli appaiono opachi, aridi e secchi.
BluOrange, specialista in prodotti per capelli ha creato una linea di prodotti unici e distintivi: RAVVIVA Salva Colore (http://www.bluorange.it/it/prd/capelli/ravviva/).
RAVVIVA Salva Colore è il trattamento ideale che protegge e ravviva il colore dei capelli. Il principio attivo della CERA LIQUIDA DI JOJOBA è ricco di proprietà idratanti, rigeneranti e protettive. Difende la fibra capillare dall’inaridimento e dai danni causati dai trattamenti chimici della colorazione, da lavaggi frequenti, phon, raggi uv.

Si consiglia di iniziare il trattamento con lo SHAMPOO Ravvivante (link) che deterge delicatamente e protegge i capelli trattati, prolungando la luminosità del colore. Il colore non sbiadisce e i capelli si tingono di luce.

Una volta sciacquati bene i capelli si continua il trattamento con il BALSAMO CREMA Ravvivante (link) che nutre e ripara i capelli stressati da frequenti colorazioni, ravvivando la brillantezza e prolungando l’intensità del colore. I capelli risulteranno morbidi, i riflessi luminosi e il colore amplificato.

Per definire il colore e completare il trattamento si consiglia di applicare sui capelli bagnati una MASCHERA Riflessante (link). Il trattamento riflessante istantaneo tono su tono ha una duplice azione: colore e nutrimento. Non contiene ammoniaca. Grazie ai purissimi pigmenti coloranti di nuova generazione i capelli avranno riflessi accesi. Saranno nutriti, fortificati, morbidi al tatto e facili da pettinare. Per ravvivare il colore naturale saranno sufficienti 3 minuti di posa mentre per avere riflessi più intensi e luminosi occorreranno 6 minuti di posa. La MASCHERA Riflessante potrà essere usata al posto del balsamo.

La MASCHERA Riflessante si può scegliere in 3 tonalità:

    MASCHERA RIFLESSANTE Marron Cioccolato (link): adatta ai capelli scuri o castani.
    MASCHERA RIFLESSANTE Biondo Miele (link): adatta ai capelli biondi.
    MASCHERA RIFLESSANTE Rosso Mogano (link): adatta ai capelli rossi, castani o biondo scuro.

All’interno della linea RAVVIVA Salva Colore troviamo anche lo SHAMPOO Riflessi Brillanti ideale per capelli bianchi, grigi o brizzolati che deterge e contrasta l’ingiallimento e restituisce immediata luminosità ai capelli eliminando i riflessi gialli e dando maggiore lucentezza ai capelli.

Potete trovare ulteriori informazioni sulla linea RAVVIVA Salva Colore e sulle altre linee BluOrange su www.bluorange.it.

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Convegno e Mostra “Media environment: esperienze a confronto”

Convegno e Mostra
“Media environment: esperienze a confronto”
presso Politecnico di Milano, Polo di Mantova, Piazza D’arco, Mantova

19 Aprile 2013, ore 10

Il Convegno illustra gli esiti del medesimo ciclo di Seminari Internazionale e Workshop tenutosi lo scorso anno accademico, organizzato in collaborazione dall’UdR Iuav “Colore e luce in Architettura” e dal Politecnico di Milano dal titolo: MEDIA-ENVIRONMENT, nuove tecnologie e strumenti di comunicazione e valorizzazione dell’ambiente costruito.
Durante il Convegno Media Environment: esperienze a confronto, 2013, sarà presentata la Monografia di Screencity International Academic Journal dedicata agli esiti del Workshop, in cui sono stati pubblicati alcuni progetti selezionati e i saggi dei relatori, nazionali e internazionali, intervenuti al precedente.
Sarà inoltre inaugurata la Mostra in cui sono esposti i migliori progetti selezionati per la pubblicazione.
Il ciclo di incontri, del 2012, MEDIA-NVIRONMENT, nuove tecnologie e strumenti di comunicazione e valorizzazione dell’ambiente costruito, stimolava una riflessione critica, supportata da approfondimenti tecnici e sperimentali, sul tema dell’ innovazione tecnologica e sostenibile applicata all’involucro edilizio e allo spazio urbano, con una particolare attenzione all’impiego del colore, della luce e dei nuovi media di comunicazione nel processo progettuale e per la valorizzazione dei beni culturali. I seminari e il Workshop hanno analizzato gli aspetti progettuali e applicativi dei nuovi sistemi tecnologici multimediali già in uso o in fase di implementazione, valutandone le potenzialità di impiego nel contesto di interventi per la riqualificazione fruitiva, la comunicazione e la valorizzazione dell’ambiente costruito.
Durante il Convegno sarà presentato il progetto Screencity International Academic Journal e le iniziative scientifiche ad esso correlate.
Saranno inoltre presentate le tre tesi di laurea, recentemente discusse al Politecnico di Milano, scaturite dall’esperienza del MediaEnvironment, laureandi: Serena Casarini e Ilaria Ligabue, Simone Mantovani, Fabrizio Pellegrino.

Il programma degli interventi è così strutturato:
– Saluti: Prof.ssa Elena Mussinelli, Presidente del CdL Architettura e Produzione Edilizia
– Pietro Zennaro, Università Iuav di Venezia, MediaEnvironment: segnali di colore e luce
– Simone Arcagni, Università di palermo, Il progetto Screencity
– Miriam De Rosa, Università cattolica Sacro Cuore, Per una cultura delle smart cities. Note sull’interdisciplinarità
– Katia Gasparini, Politecnico di Milano, Ricerca, progetto e nuove tecnologie nella valorizzazione dell’ambiente costruito

Organizzazione e direzione scientifica: Katia Gasparini

Eventi promossi nel’ambito delle attività del Polo Territoriale di Mantova in occasione di MantovArchitetturAprile2013.

Per informazioni: [email protected]

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Scegli il colore del tuo veicolo su automobile.it

Non solo marca e modello: una delle scelte più ponderate da chi sta per acquistare un’auto è quella del colore. Le sfumature della carrozzeria raccontano molto: “amarcord“ del passato automobilistico e cartina tornasole dei nuovi trend di mercato, da un lato, ma anche specchio sulla personalità dell’automobilista, dall’altro, il colore è una discriminante fondamentale dalle numerose implicazioni socio-psicologiche.

Anche per questo sul portale www.automobile.it è possibile filtrare la propria ricerca di annunci per colore dell’esterno e degli interni.

Secondo un recente sondaggio Ford, il carattere influirebbe in maniera decisiva sulla scelta cromatica: un buon livello di maturità e stabilità caratterizzerebbero chi sceglie un’auto in grigio, il blu-azzurro rivelerebbe la ricerca di pace interiore, il verde autostima e uno spiccato senso del possesso, il giallo sarebbe associato alla convivialità, il colore rosso denoterebbe resistenza e forza d’animo, il rosa un richiamo simbolico alla sfera femminile, l’arancio l’evoluzione e l’amore per le novità, mentre il violetto l’inclinazione all’introspezione. Bianco e nero fanno categoria a parte: a sceglierli sarebbero coloro che tendono a trattenere le proprie emozioni.

I colori più in voga per le auto segnano anche epoche ed evoluzioni storiche: la ciclicità con cui alcune tonalità tornano a essere fashion descrive bene il “mood” della società del periodo. Tra i colori intramontabili ci sono sempre il grigio e il nero, anche se il 2012 è stato caratterizzato da una forte diffusione del bianco, legato probabilmente al design dell’azienda americana Apple e alla figura del suo guru scomparso Steve Jobs, mentre gli opinion leader di settore affermano che per il 2013 il must sarà il marrone. Le sfumature del marrone tornano in auge e molte case automobilistiche presentano splendide auto premium “vestite” di questa tonalità: Porsche l’ha usato, ad esempio, per il debutto della nuova 911 Carrera 4 e della nuova 911 Carrera 4S, Rolls Royce per la nuova Ghost serie “Mille e una notte”, e tutte le maggiori case, Audi, Citroen, Maserati, Mercedes, Mini, Renault e Volkswagen propongono le proprie novità in nuance “cioccolato”.

Su www.automobile.it la “Ricerca Avanzata” permette di scegliere il colore della carrozzeria. Su oltre 100.000 annunci presenti nella sezione automobili, ecco la quantità di veicoli disponibili per colore: 21.678 auto in nero, 21.074 in grigio, 16.150 argento, 14.265 per il bianco, 9.695 blu, 3.548 rosso, 1.736 verde, 637 beige, 587 veicoli in marrone, 570 in giallo, 285 in arancio, 264 oro e 141 in viola.

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AutoPiave osserva la “tavolozza a colori” del mondo auto

Bianco, silver, nero e grigio. Sono i “non colori” a dominare il mercato dell’auto. AutoPiave, concessionaria Opel e Subaru di Arezzo, conferma anche su scala locale il trend nazionale.

L’auto a tinte forti e sgargianti è ormai quasi un ricordo, confinata al settore delle piccole utilitarie destinate ad un pubblico di giovanissimi, si parla di una nicchia che arriva appena all’1% del mercato. I “non colori” trionfano sui mercati di tutto il mondo: bianco, grigio e nero, per un’auto che punta alla sobrietà e all’eleganza.

In Europa e Nord America la tinta di maggior successo è senza alcun dubbio il bianco, mentre in Asia il grigio chiaro silver è in testa alle preferenze degli automobilisti. Secondo i dati comunicati dall’azienda di vernici per veicoli PPG in Europa il bianco si aggiudica il 23% delle preferenze seguito dal nero (21%), dal grigio scuro (17%) e dal grigio chiaro (13%). Blu, rosso e beige conquistano ciascuno il 7% delle preferenze, con il verde che invece si ferma al 2%.

La scelta del colore dell’auto è un fenomeno legato alla moda e alle tendenze esattamente come accade per l’abbigliamento, con il nero e il grigio metallizzato che rappresentano però degli “ever green”, dei classici indiscussi campioni di vendita. Le previsioni per il futuro puntano l’attenzione sui colori naturali o su quelli scintillanti come bronzo e oro.

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Gli innovativi Formati di Collezione Aurea, si ispirano al volto della Gioconda

I formati presentati da Collezione Aurea introducono misure completamente nuove, giocate su rapporti e proporzioni ottenuti dalla scomposizione del viso della Gioconda, il più celebre dipinto di Leonardo da Vinci, realizzato attraverso un attento studio della Sezione Aurea e della Divina Proportione.

Collezione Aurea è evidentemente ispirata a quel tendere spontaneo e naturale verso forme armoniose che riconducono alle proporzioni auree. Quello che maggiormente ha affascinato nella fase di studio che ha preceduto la realizzazione di questa linea di pavimenti è il naturale senso di grazia, armonia e al contempo energia emanato dal viso della Gioconda, celebre quadro dipinto dal genio del Rinascimento Italiano che è  Leonardo Da Vinci.

La percezione immediata di bello e l’aura di armonia, che scaturisce dal volto della giovane donna ritratta e che le viene universalmente riconosciuto, deriva dal fatto che esso è stato dipinto nel rispetto delle proporzioni auree, considerazione, frutto di numerosi studi, e avvalorata dalla ricerca approfondita che il celebre pittore ha condotto in materia.

Il rettangolo Aureo rappresenta dunque il formato di partenza da cui per una serie di scomposizioni, avvenute sempre per sottrazione o aggiunta di un altro rettangolo Aureo, sono stati creati tutta una serie di formati fino a questo momento inesistenti nel panorama internazionale e concepite in modo da poter restituire un intreccio di linee e di profili che danno vita ad ambienti capaci di esprimere un’immagine di perfezione e di “bello assoluto”.

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Collezione Aurea dipinge a colori il mondo del cotto

Raccontare Collezione Aurea significa narrare la storia di come il colore sia entrato a far parte del mondo del cotto, quello più autentico e vero, amplificandone le prospettive e rendendolo ancora più contemporaneo, riuscendo, però, a preservarne la qualità e le prerogative di stile, resistenza e durevolezza.

Da secoli, se non millenni, il cotto toscano è stato, ed è tutt’oggi, la scelta costruttiva che racchiude cultura e tradizione senza tempo, inequivocabilmente associato alle colorazioni rosse ha sempre ottenuto un enorme successo e riconoscimento, basti pensare a quanti avvenimenti storici possono testimoniare le antiche pavimentazioni di strade, piazze ed illustri dimore diffuse in tutta Italia.

La Cupola del Brunelleschi rappresenta il baluardo di una tradizione del costruire ancora oggi perseguita ed amata: chi sceglie l’eleganza, lo stile, la distinzione e la naturalità non può non prediligere il cotto imprunetino nelle sue molteplici sfumature che dal rosso fiorentino arrivano al rosato.

Eppure, Collezione Aurea amplia ulteriormente, se possibile, gli orizzonti del cotto, aggiungendo sfumature di grigi, bruni, rossi e verdi che si ispirano agli elementi terra, vento e fuoco o alle diverse fasi del giorno. Grazie ad un approfondito studio, svolto in collaborazione con l’Arch. Mauricio Cardenas, e ad una ricerca su come argilla acqua e pigmenti naturali si possono fondere e amalgamare alla perfezione, VIVATERRA è riuscita ad ottenere nuove colorazioni assolutamente naturali nella loro ispirazione e più pura essenza.

Collezione Aurea riesce a lasciare stupefatto il XXI secolo ed apre l’universo del cotto al colore e alla possibilità di viverlo in libertà ed in accordo con il mondo interiore che ognuno porta in sé.

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Scopri Collezione Aurea di Vivaterra

Collezione Aurea, una linea di pavimenti e rivestimenti interprete di uno stile unico che trasforma in eleganza ed arte l’interior design e che è destinato a diventare l’assoluto protagonista di questo 2012. Impossibile racchiudere la sua essenza e il suo esprit in poche parole, la Collezione Aurea di Vivaterra deve essere osservata, sfiorata e vissuta per scoprirne le infinite pieghe e la bellezza delle atmosfere che riesce a creare in un “sorprendente” pregiato cotto imprunetino.  

Vivaterra rivela l’anima di Collezione Aurea, la nuova linea di pavimenti e rivestimenti nata da un’unione perfetta di studio, ricerca, tecnica produttiva e arte. Un processo creativo, condotto unitamente allo Studio Cardenas, che ha portato un prodotto antico e pregiato come il cotto imprunetino a immaginare un modo di interpretare lo spazio abitativo che sa coniugare tradizione, qualità, eleganza, contemporaneità e innovazione, rendendolo assolutamente reale.

Una collezione che non perde mai di vista uno degli obiettivi principali del costruire moderno: la sostenibilità ambientale nelle sue molteplici sfaccettature, sfruttando la naturalità di una materia prima di eccellenza e tutta una serie di accorgimenti produttivi tesi a ridurre l’impatto ambientale.

Le superfici, con Collezione Aurea, arrivano ad esprimere un sofisticato senso di fluidità attraverso tocchi precisi, geometrie rigorose, accostamenti di colori e formati che consentono una perfetta libertà progettuale. Il colore è la prima vera novità che emerge dirompente allo sguardo dell’osservatore: il cotto non è più relegato alle tradizionali sfumature rosse, come accaduto per secoli, ma rivela tonalità del tutto inaspettate capaci di diventare nuove icone di stile senza mai abbandonare il pregio e l’esclusività che solo il vero cotto imprunetino sa dare.

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Rappresentare il mondo a colori: questa la mission degli involucri in cotto di Palagio Engineering

Il marchio Palagio Engineering è conosciuto in tutto il mondo per la realizzazione di pareti ventilate e schermature frangisole, dalle elevate qualità tecniche, in cotto imprunetino. Tuttavia l’azienda ha volutamente scelto di non vincolarsi esclusivamente al colore rosso della Cupola del Brunelleschi, ma ha studiato e ricercato specifici accorgimenti per presentare una vastissima gamma di colori e finiture in grado di soddisfare le scelte cromatiche di architetti e progettisti in ogni angolo del globo.

Il colore rappresenta una forma di espressione che ha assunto, negli anni, una grande importanza nel disegno architettonico, individua e definisce una struttura o uno spazio fornendogli un’identità ben precisa nel profilo urbano. Molti sono i progettisti che sono riusciti a combinare colore ed architettura in modo efficace, Fritz Shumacher, noto architetto di inizio ‘900 affermava con certezza “L’economia estetica globale di un edificio dovrebbe concentrarsi sin dall’inizio sul colore.”

Proprio per questo ideare un mondo a colori senza perdere nulla delle qualità di pregio, resistenza e durevolezza che solo il cotto imprunetino sa dare, è diventato uno degli aspetti maggiormente esaminati dal comparto ricerca e sviluppo di Palagio Engineering.

Uno studio approfondito ha portato a proporre una varietà cromatica tale da incontrare qualunque esigenza progettuale ed estetica, senza però rinunciare a presentare sul mercato un prodotto naturale, ecosostenibile e dalle qualità termiche e di resistenza agli agenti atmosferici senza pari. Aggiungendo ossidi metallici e altre terre al Galestro, tipica argilla del distretto imprunetino dalle qualità chimico fisiche eccellenti si è infatti ottenuta una vasta scala di tonalità e sfumature.

La tavolozza, che Palagio Engineering è andato definendo, si suddivide in Rossi di Toscana che raccoglie le tonalità naturali delle argille imprunetine, Terre Bruciate, dai toni forti, dal rosso al bruno, tipici delle zone senesi, Terre Ocra, che propone le calde tonalità delle argille venete, Serie I colori, che si ispira alla tradizione di terre lontane dall’estremo oriente all’africa sahariana, fino alla Serie Majolica che arricchisce l’intera gamma di colori vivi e brillanti.

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Pochi dettagli per rinnovare la casa e lo stile

Con la bella stagione è inevitabile che arrivi anche la voglia di rinnovarsi e rinnovare i luoghi all’interno dei quali si svolge la nostra vita a partire dalla casa.

Non sempre però si possono fare grandi lavori, soprattutto quando non ve ne è bisogno e con un piccolo tocco personale si può veramente far cambiare l’aspetto della nostra abitazione e rinfrescarlo per l’estate anche con una semplice imbiancatura milano . Non è necessario cambiare totalmente la mobilia, abbattere muri o effettuare altri interventi molto invasivi, sono sufficienti alcuni pennelli, un po’ di fantasia e magari qualche amico che ci aiuti a cambiare la disposizione della mobilia della nostra casa. Sicuramente uno degli elementi che più contribuisce a cambiare l’aspetto di una stanza e a ringiovanirla è quello del colore che viene dato alle pareti, alle decorazioni come stucchi milano che ivi vengono effettuate e alla cura dei piccoli dettagli che vanno a definire lo stile peculiare della persona che abita una casa.

Semplicemente cambiando i colori o solo la sfumatura delle pareti con l’aiuto di imbianchini milano infatti l’aspetto di una stanza cambia totalmente se poi orientiamo in maniera differente anche la mobilia e cambiamo tendaggi e altri accessori di arredo il gioco è fatto, ci sembrerà di essere in una casa del tutto nuova! Non sempre però tutti i colori sono adatti per tinteggiare le varie stanze di una casa anzi, è questa una scelta che va ponderata e analizzata con cura perché nulla è stonato più di una stanza inadeguata nel colore alla sua funzione. Solitamente è consigliato dagli esperti del settore lasciarsi guidare da proprio colore preferito e da li variarlo declinandolo nelle varie sfumature per poter quindi adattare il medesimo colore di base a tutta la casa. Soprattutto quando si tratta di abitazioni non troppo grandi è importante scegliere un colore che possa fare da fondo a tutta la casa perché l’effetto multicolor, molto adatto ad abitazioni ampie e di stile country, poco si adatta ad appartamenti di città, dando addirittura l’impressione di riduzione della superficie.

Ma quali sono i colori del 2011?? Anzi quali sono i colori che possono veramente far percepire un cambio di stile che tenga conto anche delle nuove mode e possibilità decorative? La prima cosa da fare è sicuramente quella di concentrarsi sul preciso tipo di stile della casa o che intendiamo dare alla nostra casa rifacendole il look. Per un look minimal e contemporaneo bianco e nero sono i colori d’obbligo che devono essere perfettamente correlati con la mobilia e con i complementi d’arredo presenti all’interno dell’ambiente. Il bianco, must che sobbarca secoli e secoli, va bene anche per lo stile country, che può essere arricchito anche da colori pastelli e fantasie per tende e tendaggi classiche come i quadri o le immagini stilizzate. Moderni sono i colori molto accessi che stanno sempre più prendendo piede anche in Italia riproponendosi in varie note cromatiche o in tinte unite molto sgargianti che arredano già da sole. Un esempio su tutti l’arancio, colore bistrattato nel corso degli anni che sta risalendo a nuova gloria proprio nell’ultimo periodo e che ben sia abbina con colori come crema, oro, ocra e mobilia marrone.

A cura di Martina Celegato

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Anche gli imbianchini hanno la loro Fiera: Colore arriva al Piacenza Fiera

In Italia uno dei settori che meno ha risentito della crisi economica è sicuramente quello che riguarda la tinteggiatura e le attività decorative correlate.
Sicuramente questo è strettamente connesso alla crisi che ha colpito l’intero settore edilizio, l’impossibilità di comprare una nuova casa spinge in molti caso all’ammodernamento e alla modifica dell’abitazione attuale, al suo rinnovamento attraverso nuovi colori e nuove decorazioni. Non a caso una fiera di settore è dedicata proprio a questo mondo, non privo di novità, evoluzioni e arricchimenti.
Dal 18 al 20 marzo 2011 presso PiacenzaFiere si terrà infatti “Colore, Mostra Convegno Finiture e decorativi, sistemi e accessori dedicati” la fiera dedicata a questo mondo e a tutte le sue evoluzioni. Una fiera che non mancherà di raccogliere molti partecipanti visti i dati che vengono forniti da ANVIDES ITALIA, l’associazione nazionale delle imprese di restauro, coloritura, decorazione, stuccatura e verniciatura. Secondo i dati raccolti infatti le imprese che operano nell’ambito delle decorazione interni nel territorio italiano sono 50 mila con una dimensione media di uno o due addetti che fa salire il totale delle persone occupate in tale settore a circa 90 mila. Una cifra complessivamente in linea con altri paesi europei.

Quello del decoratori di interni è un lavoro che non manca di retaggi arcaici come quelli provenienti dalle definizioni, nel Nord Italia è ancora molto diffusa la dicitura imbianchino o pittore, termini restrittivi per questa professione che sempre più richiede specializzazione e addestramento per poter garantire la sua durevolezze ed efficienza. Non basta più improvvisarsi decoratori di casa vostra se si vogliono effetti particolari o ricercati come effetto spugnato, è necessaria la consulenza di persone esperte e specializzate.

La fiera, primo evento dedicato al settore delle decorazioni da interno, in particolar modo per arricchire le competenze, l’aggiornamento e la crescita professionale di quelli che semplicemente vengono chiamati imbianchini milano o di qualsiasi altra città. Un fiera che si pone anche come gratificazione attraverso il contatto con la produzione e il confronto fra i vari soggetti interessati da settore. Un business to business che punta a mostrare le eccellenze italiane nel settore delle finiture ed edilizia leggera come grassello di calce. Interessante anche la scelta dell’ingresso gratuito che permetterà un maggiore ingresso e partecipazione anche dei privati cittadini. Un incontro che andrà a coinvolgere tutta la filiera produttiva del mondo del colore, che mira a rappresentare in maniera molto specializzata una realtà che richiede formazione ma soprattutto che necessita di un momento di confronto e collaborazione tra i vari ambiti per riuscire a sostenere le sfide che costantemente coinvolgono qualsiasi ambito produttivo. Sottolineando che comunque quello delle tinteggiature non è assolutamente un settore di secondo piano visto che il fatturato annuo in Italia va ben oltre i 3 miliardi di euro, una cifra che arriva seconda in Europa solo dopo la Germania.

L’evento patrocinato da AIDEL (Associazione Italiana Distributori Edilizia Leggera), ANVIDES (Associazione Nazionale imprese di restauro, coloritura, decorazione, stuccatura e verniciatura), ASSORESTAURO (Associazione italiana del restauro dei beni architettonici, artistici, archeologici e urbani), CNA Nazionale (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola Media Impresa), UNIONCAMERE Emilia-Romagna e in collaborazione con POLITECNICO di MILANO/ DIPARTIMENTO INDACO/LABORATORIO COLORE.

A cura di Martina Celegato

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La comunicazione “a colori” dell’Agenzia Della Nesta

Quello del colore è per l’Agenzia Della Nesta un linguaggio importante a cui prestare estrema attenzione in comunicazione. Giovanni Piana docente di Filosofia Teoretica affermava: “il colore parla e dunque noi dobbiamo sforzarci di comprendere ciò che esso dice”.

Da sempre l’uomo ha percepito il potere comunicativo dei colori, associando ad essi stati d’animo e sensazioni: gli antichi egizi addirittura rappresentavano con lo stesso vocabolo “il colore” e “l’essere”. Ci sono state e ci sono tutt’oggi culture in cui il colore domina sulla forma, altre in cui accadeva e accade esattamente il contrario. Nella nostra epoca regna una sorta di equilibrio, seppur precario, tra di essi.

La lingua italiana nel dare una definizione di questa parola è estremamente tecnica, scientifica e persino complicata soprattutto se si pensa che sta spiegando “un qualcosa” che è costantemente sotto i nostri occhi: “Il colore è la percezione visiva generata dai segnali nervosi che i fotorecettori della retina mandano al cervello quando assorbono radiazioni elettromagnetiche di determinate lunghezze d’onda e intensità”.

Nella realtà quotidiana questo vocabolo evoca sensazioni e percezioni emotive molto forti e profonde, aspetto che interessa in modo concreto la Comunicazione contemporanea. Nelle realizzazioni grafiche che l’Agenzia Della Nesta crea per i suoi clienti c’è un attento studio all’uso del colore, un fenomeno che coinvolge un’ampia pluralità di campi che sotto più aspetti si incontrano nel mondo della comunicazione: scienza, arte, fisica, tecnica, psicologia, design, cultura, industria, artigianato.

I colori, le tonalità, le sfumature definite dalla cultura odierna sono veramente tantissime e forse solo chi si diletta di pittura sa quanto infinite siano le combinazioni possibili. Da un primo studio relativo ai nomi associati al colore da ogni popolo si scopre come il numero dei nomi ad essi dedicati vadano da un minimo di due a un massimo di 11. La classificazione bianco, nero, rosso, giallo, blu, arancione, marrone, viola, rosa, grigio  e verde non è altro che un’infinitesima parte delle nuances percepibili dall’occhio umano e da alcuni definite semplicemente  come “sensazioni create a livello mentale attraverso gli stimoli visivi”.

I significati moderni hanno radici molto antiche. Il bianco è ancora sinonimo di importanza (molto usato in architettura e arredamento), il rosso esprime energia, potenza, forza, il giallo ricchezza e nelle sue tonalità sature e brillanti è tra i preferiti in pubblicità e rappresenta la gloria, il blu originalità, spirito innovativo, idealismo, il verde solidità, stabilità ed equilibrio, il nero eleganza, potenza e autorità e così via sempre più in profondità nella storia, nella cultura e nell’animo dell’uomo.

Nella scelta di un colore si celano significati profondi, bisogni e messaggi che nella quotidianità lanciamo in modo inconsapevole ma che in comunicazione hanno una valenza tanto importante quanto la selezione della giusta immagine e della perfetta espressione verbale. Se è vero che oggi molta della simbologia legata al colore è ormai andata perduta, bisogna tenere in considerazione che le sensazioni che un osservatore prova di fronte ad una nuance, pur filtrate da mode e tendenze, sono potenti, e hanno ancora la capacità di affascinare e colpire.

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Osservare è già imparare e disegnare!

Osservando a fondo ciò che ci circonda ci arricchisce di dettagli, di forme e di colori, che spesso non cogliamo. Anche la conoscenza della tecnica ci aiuta ad osservare più approfonditamente la realtà. Apprendere il linguaggio delle immagini, attraverso lo studio delle diverse tecniche grafiche e pittoriche, ci permette di guardare le innumerevoli meraviglie del mondo che ci circonda in modo consapevole. Siamo così in grado di saper riprodurre sia ciò che osserviamo sia di dare un’immagine e un colore alle emozioni che proviamo.
Il saper riprodurre la realtà darà modo di aprire l’orizzonte al mondo fantastico perché basterà cambiare le proporzioni proprie del mondo reale e dare libero sfogo alla creatività con scintille d’Arte e Immagine.
Sofia della Libera nel suo blog è riuscita a dare spunti semplici e concreti per riprodurre un volto. Abbiamo diversi schemi che ci insegnano a realizzarlo in modo proporzionato anche senza avere davanti un modello da copiare. Sarà poi l’osservazione dei soggetti diversi che suggeriscono i dati da aggiungere per attribuire al volto un’espressione, una particolare caratteristica somatica, un carattere, una personalità.
Basta poi diminuire o accrescere la dimensione di uno dei componenti del volto per arrivare alla caricatura. Si accentua spesso qualche piccolo difetto che caratterizza il volto del soggetto prescelto, ma in ogni caso il protagonista deve rimanere assolutamente riconoscibile.
tante idee su http://sofiadellalibera.blogspot.com

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NEUROTECH : Realizzato MDS Control (Multi-Dimensional Space Control) Il primo motore neurale di visione artificiale in hardware dedicato programmabile dal web

Creando una innovativa procedura di simulazione software, delle connessioni sinaptiche cerebrali, è stato realizzato, MDS Control (Multi-Dimensional Space Control).

MDS Control è un motore software di visione artificiale finalizzato all’analisi della scena, al monitoraggio ambientale, al riconoscimento biometrico, all’analisi comportamentale ed alla lettura di simboli ideografici e/o segni alfanumerici.

MDS Control non si limita al controllo della scena, nelle quattro coordinate fisiche (spazio-temporali), ma la esamina come uno spazio multi-dimensionale portandone l’analisi su successivi livelli di interpretazione concettuale.

In questo modo ha la capacità di percepire oggetti in movimento (seguirne la traiettoria, avere l’esatta cognizione del numero del colore e della forma) monitorare i cambiamenti ambientali, analizzare e discriminare situazioni complesse.

http://www.neurotech.it

Ufficio Stampa

Irene Chinappi

Roma li 27 AGOSTO 2009

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