Con le variazioni di costi delle componenti energetiche sul mercato dell’illuminazione, senza considerare le nuove tecnologie rivolte a risparmio ed eco-sostenibilità, uno dei quesiti primari degli ultimi tempi si basa sul come risparmiare sulla corrente per l’illuminazione della casa. Sebbene esistano molteplici opportunità, come l’utilizzo anche di pannelli fotovoltaici per auto-produrre il quantitativo energetico di cui si necessita, in realtà uno strumento di basso costo, facilmente accessibile a tutte le famiglie senza dover neppure cambiare i propri dispositivi ed integrabili in futuro col fotovoltaico (qualora qualcuno volesse installarne gli impianti) è la tecnologia LED.
Il sistema Light Emitting Diode rappresenta uno dei nuovi standard d’illuminazione, casalinga come anche commerciale, diffuso all’interno di prodotti commerciali ad ampio raggio: lampadine, lampade, lampadari, luci ad intermittenza, faretti, applique, sospensioni e tanto altro. Il meccanismo di creazione della luce avviene in modo ottimizzato rispetto i sistemi tradizionali sfruttando una minor tensione di corrente che a consumi ridotti (spesso anche di ben 1/3 nel paragone) riesce a generare la medesima quantità di luce, sia in termini di qualità che d’intensità luminosa. Tra i vantaggi offerti da questi dispositivi, oltre chiaramente il risparmio in bolletta visto il minor consumo a parità di utilizzo orario, a spiccare sono anche le riduzioni inquinanti e corrosive sugli elementi d’illuminazione capaci di durare maggiormente nel tempo, in alcuni casi persino sino a 16/17 anni se si considera il caso di una lampadina LED sfruttata tutti i giorni per 8 ore al giorno.
I vantaggi, secondo gli ultimi studi, sono stati articolati in riduzioni pari al 90% delle lampade alogene e persino al 93% delle lampade ad incandescenza, riducendo la quota al 66% nel caso delle più moderni (ma oramai non più tali) lampade fluorescenti. Altro aspetto incentivante, motivo alla base dei costi ridotti per la vendita al cliente della tecnologia LED, riguarda l’inquinamento drasticamente ridotto grazie all’assenza di qualsivoglia sostanza nociva, tossica oppure di raggi ultravioletti, offrendo una miglior qualità di vita negli ambienti soggetti a luce artificiale, allo stesso modo del calore il cui contenimento partecipa in gran parte a ridurre le emissioni e l’innalzamento delle temperature circostanti. Tutti questi fattori, insieme, rappresentano miglioramenti notevoli sui risultati legati all’illuminazione, senza dover rinunciare alla medesima qualità ed efficacia dei mezzi tradizionali.
I sistemi LED, attualmente in grande crescita, non modificando in alcun modo la forma e la struttura di lampade e lampadine, né tantomeno le dimensioni, possono esser integrati su qualsiasi sistema d’illuminazione precedentemente equipaggiato con lampade tradizionali, non richiedendo particolari atti di adattamento né di manutenzione nel tempo. Ciò incide moltissimo sui costi, chiaramente al ribasso, favoriti anche dagli incentivi che le aziende produttrici investono per abbattere i costi finali di vendita al cliente al fine di favorire la sostituzione e l’aggiornamento della tecnologia d’illuminazione casalinga. Se si è quindi alla ricerca di un metodo per poter abbattere notevolmente i costi dell’elettricità per l’illuminazione della propria casa, il ricorso al LED può rappresenta una scelta intelligente ed a lungo termine da poter optare aiutando il proprio portafogli e persino l’ambiente.