Nell’Anfiteatro del Parco archeologico Pausilypon di Napoli, preceduto alla grotta di Seiano (Discesa Coroglio, 36), giovedì 29 giugno alle 18 l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, la casa editrice Compagnia dei Trovatori e la libreria Vitanova hanno presentato il volume Napoli in love/2, col contributo di 26 autori (Piero Antonio Toma, Dora Celeste Amato, Pino Aprile, Mirella Armiero, Sergio Attanasio, Armando Brunini, Gianfranco Coci, Antonio Tricomi e Giorgio Verdelli, Edoardo Cosenza, Guido D’Agostino, Bianca d’Antonio, Vittorio Del Tufo, Giuseppina De Rienzo, Pasquale Esposito, Mauro Giancaspro, Luca Marconi, Raffaele Messina, Pier Luigi Razzano, Martin Rua, Mimmo Sica, Pietro Treccagnoli, Donatella Trotta, Gianni Valentino, Antonio Vastarelli, Nando Vitali) che hanno raccontato i luoghi storici e artistici della città. Il volume contiene anche una novità assoluta: tanti QR-code quanti sono i luoghi illustrati. Sono intervenuti l‘assessore Nino Daniele, il curatore dell’opera, Piero Antonio Toma, il sociologo Luigi Caramiello e lo scrittore Gianni Puca. L’attore Enzo Salomone ha letto alcuni brani tratti dal libro. La parte musicale è stata affidata al cantautore Lino Blandizzi che, ha eseguito alcune canzoni del suo percorso artistico, e, in anteprima live, la “Lettera a Gerardo”, dedicata a Gerardo Marotta e il cui testo-audio conclude il volume.
Sinossi. Il “Due” del titolo di copertina vuole significare che è nata una tradizione. Dal 2016 al 2017, complice il 14 febbraio, giorno di San Valentino, alcuni “innamoràti” di Napoli provano a tirare dalla propria concittadini e forestieri. In che modo? Illustrando monumenti, chiese, edifici, piazze, chiese, teatri. L’iniziativa nasce da un’idea dallo scrittore Maurizio de Giovanni, accolta e tradotta in pratica dall’assessore della Cultura del Comune, Nino Daniele. Un invito-slogan propiziatorio quanto ammiccante: “Innamòrati/Innamoràti di Napoli” – come vedete, è tutta una questione dell’accento sdrucciolo a farsi piano -, ha permesso in questi due anni di conoscere da vicino la città meglio dotata, e smisurata per avere il centro storico Unesco e più grande d’Europa, per storia, arte, urbanistica. Come dicevamo, a fare da ciceroni alcuni “innamoràti” (accompagnati dalle guide turistiche), e ad ascoltare e a visitare, in centinaia e centinaia di napoletani e forestieri. Un successo, ieri e oggi, di stupore e di conoscenza, fra curiosità e aneddoti. La parola, prima orale, si fa scritta nel libro (l’anno scorso era anche audio), e alla fine di queste pagine, diventa pure musica. Una forma di partecipazione culturale che non ha eguali. Un’agorà insieme ginnasio e democrazia che maturano una consapevolezza del passato per una più condivisibile configurazione del futuro.