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Bando “Nuove economie di comunità” la pandemia Covid-19 non ferma il lavoro della Fondazione Istituti Educativi

500 mila euro destinati alla diffusione di una cultura dell’integrazione, per il miglioramento della convivenza civile, la coesione sociale e il miglioramento delle condizioni di vivibilità del territorio e della comunità, la valorizzazione delle risorse ambientali locali, la tutela del comparto agroalimentare locale della filiera corta e la promozione dei principi dell’economia sociale e solidale e della sostenibilità ambientale. Fondi messi a disposizione dalla Fondazione Istituti Educativi di Bergamo attraverso il bando “Nuove economie di comunità”, che ha selezionato i 10 progetti meritevoli del finanziamento, per un totale di 90 soggetti partner, con un’attenzione particolare alla fascia più vulnerabile della società che, a causa della pandemia, è tra le più colpite dalla crisi. Un bando che ha visto la partecipazione di ben 30 progetti con il coinvolgimento di più di 200 soggetti.

Tre gli ambiti di intervento: “territori smart land”, “cultura di sistema e alleanze generazionali” e “economie trasformative e circolari” in cui i progetti dovevano rientrare, fondamentale inoltre la capacità di fare rete sul territorio con enti, associazioni o strutture partner. Finanziamenti significativi che attualizzano gli scopi statutari della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo (FIEB) individuati nella qualità della vita, nella marginalità sociale, nel diritto/dovere di istruzione e formazione e nello sviluppo della persona umana. Una nuova tappa nella lunga storia della Fondazione in stretto rapporto con l’economia della terra e della comunità.

“Abbiamo scelto i progetti più innovativi e capaci di coinvolgere il maggior numero di soggetti sociali. Diversi progetti hanno mostrato di avere un impatto positivo dal punto di vista dell’occupazione e dell’inclusione di soggetti svantaggiati ovvero la tutela e la valorizzazione del comparto agroalimentare locale. Obiettivo della FIEB, attraverso questo bando, è sostenere e promuovere lo sviluppo di un sistema economico locale solido, solidale e sostenibile” spiega Luigi Sorzi, Presidente della Fondazione Istituti Educativi di Bergamo “Nonostante l’emergenza da Covid-19, abbiamo deciso di onorare il nostro impegno per la provincia Bergamasca, per tutelare le peculiarità e le tipicità di un territorio operoso, dinamico e pronto a ripartire con grande forza. Alcuni dei progetti, avranno rilevanza anche nell’ambito della ripartenza economica post emergenza, e quindi per noi hanno un grande valore aggiunto” conclude Sorzi.

Tra i progetti assegnatari, “Migrantour a Bergamo: i nuovi cittadini raccontano il territorio” proposto come capofila dalla Coop. Impresa sociale Ruah S.C.S, che si propone l’obiettivo di valorizzare il turismo esperienziale con un forte coinvolgimento dei giovani migranti e “Una rete per costruire una economia della persona e della sostenibilità” proposto come capofila dal Biodistretto dell’Agricoltura Sociale di Bergamo, con l’intento di creare un Distretto dell’Economia sociale e solidale provinciale. “Relazioni in prova, relazioni in scena” proposto come capofila da Cea Servizi si occupa di sensibilizzare sul tema dell’apicoltura e dell’orticoltura; “Il recupero delle eccedenze alimentari verso una nuova sostenibilità” proposto come ente capofila da Coop. Namastè coinvolge rete di supermercati e numerosi volontari, anche nel mondo della disabilità mentre “Le 5 R: recupero, riuso, riciclo, riutilizzo risorse” proposto come ente capofila da Associazione Diakonia lavora per dare nuova vita ad oggetti riciclati. Cinque infine i progetti trasversali a più ambiti: “I mercati degli agricoltori per il benessere della comunità” proposto come ente capofila da Promoisola, progetto multiarea con più azioni e ricaduta nel territorio Isola Bergamasca; “Nutrire relazioni per sostenere il futuro” proposto come ente capofila da Ca’ Al del Mans, quale progetto innovativo per la Valle Brembana; “Proposte di turismo sostenibile delle terre alte del Sebino settentrionale” proposta dall’ente capofila Associazione Bossico Borgo Diffuso, quale progetto turistico innovativo per l’area del Sebino; “Cre-attivi per natura” proposto come ente capofila dalla Coop. Città del Sole, quale migliore progetto di creazione di collaborazioni e partnership nell’ambito dell’economia circolare; “Giro-Tondo” proposto come ente capofila da Azienda Bergamasca Formazione, quale migliore progetto multiarea con focus formazione nell’ambito agroalimentare.

“Il bando sulle nuove economie di comunità – dichiara il consigliere Matteo Rossiha portato in evidenza una realtà fortemente presente sul nostro territorio che cerca di promuovere ogni giorno un’economia che metta al centro la persona, l’ambiente e la comunità anziché il profitto e lo sfruttamento delle risorse naturali. E’ una risposta chiara alla domanda di senso che molte persone si pongono – dopo questa crisi – con la speranza di poter costruire un nuovo modello di sviluppo, ed è la strada giusta sulla quale costruire il rinascimento del nostro territorio, mettendo al centro quei valori che durante la crisi ci hanno dato la possibilità di rimanere uniti come comunità bergamasca”. 

 

I progetti saranno presentati in un webinar mercoledì 10 giugno alle ore 20.30. Per partecipare alla presentazione https://www.istitutieducativi.it/bandi-contributi/

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Comunicati Volontariato e società

Nuovi parroco e curato a San Martino Buon Albergo

Domenica 22 settembre alle ore 18, l’intera comunità parrocchiale di San Martino Buon Albergo si riunirà in occasione della Santa Messa per salutare il Parroco Don Flavio Miozzi e il Vicario parrocchiale Don Mattia Compri che lasceranno la nostra comunità per intraprendere nuovi incarichi pastorali nelle parrocchie di Bardolino (VR) e Sanguinetto (MN).

«A nome mio, dell’Amministrazione e dei cittadini che rappresento – commenta il Sindaco di San Martino Buon Albergo, Franco De Santi – esprimo a Don Flavio e a Don Mattia sincera gratitudine per l’attività svolta nella nostra comunità parrocchiale. In questi anni insieme abbiamo apprezzato in particolar modo la loro dedizione e la capacità di essere Sacerdoti in mezzo alla gente. Siamo stati davvero fortunati ad averli in mezzo a noi per, rispettivamente, 11 e 6 anni»

Durante la celebrazione il Sindaco De Santi consegnerà a Don Flavio e a Don Mattia una targa di riconoscimento del Comune di San Martino Buon Albergo e il 5 ottobre darà il benvenuto ai due nuovi Ministri, Don Francesco Grazian e Don Matteo Simonelli.

«Sono certo – continua il Sindaco – che i nuovi arrivati troveranno qui una comunità aperta, accogliente e disponibile. La comunità sanmartinese ha voglia di fare e mettersi in gioco in prima persona e attraverso le numerose associazioni, per aiutare gli altri e questo è un valore che dovremmo coltivare tutti come essere umani, indipendentemente dal credo di ognuno di noi».

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Italia: Diritti Umani nelle comunità Sikh

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  • 31 Dicembre 2014

 

Brescia Dicembre 2014, i volontari dell’associazione Diritti Umani e
Tolleranza ONUS, da oltre un anno hanno stretto un partenariato con la
comunità Sikh di Castenedolo (Guradwara Dhan Baba Budha Ji Sikh Center )
raccogliendo migliaia di firme per “la divulgazione dei diritti Umani nelle
scuole” con lo scopo di sensibilizzare anche le altre comunità Italiane.

Il problema dello “straniero” che entra in un nuovo paese non è da
sottovalutarsi, oltre ai pregiudizi dei cittadini comunitari, la difficoltà
della lingua, delle usanze del paese; si ritrova con delle problematiche
burocratiche civili che possono trovare risposta nella Dichiarazione
Universale dei Diritti Umani.

Cosi l’associazione Sikhi Sewa Society (associazione che si occupa
dell’integrazione dei Sikh in Italia ed in Europa – www.sikhiesikh.org -),
dopo aver preso visione del materiale informativo dalla nostra campagna ha
subito aderito, coinvolgendo altre comunità e come primo gradino di un lungo
progetto è stato tradotto il materiale informativo in Punjabi. Così che possa
essere stampato in migliaia di copie per ogni fedele della comunità sia
italiana che Europea.
Questo è un primo passo per far conoscere la Dichiarazione Universale dei
Diritti Umani a tutta la comunità, con il costante sostegno nella raccolta
firme per la divulgazione nelle scuole e il programma educativo messo in atto
all’interno dei propri templi.
” I Diritti Umani devo diventare una realtà non restare un sogno idealiztico”
Citazione L. Ron Hubbard

Maggiori informazioni http://it.humanrights.com

 

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Castenedolo: Comunità Sikh attiva nel campo dei Diritti Umani.

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  • 17 Ottobre 2014

 

Brescia, 12 Ottobre 2014, continua la raccolta firme della Petizione per i
“Diritti Umani”, iniziando all’interno del Tempio della comunità Sikh di
Castenedolo, per far attuare la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani
a livello governativo e nelle istituzioni per l’istruzione scolare.

La petizione riporta:
“Noi sottoscritti cittadini affermiamo: CHE gli abusinel campo dei Diritti
Umani sono un problema diffuso, che da adito a sempre maggiori conflitti
etnici, razziali e religiosi; CHE nel 1948 le Nazioni Unite approvarono la
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la quale è ora adottata da tutti
gli stati del Mondo.
PER QUESTI MOTIVI, noi chiediamo che la Dichiarazione Universale per i Diritti
Umani sia promossa e fatta conoscere ampiamente e che gli Stati adottino
programmi di educazione per bambini ed adulti”.

Cosi, i Volontari dell’Associazione Diritti Umani e Tolleranza ONlUS” in una
mattinata all’interno delle comunità Sikh di Castenedolo, hanno raccolto
centinai di firme, con l’accordo che questo sia solo l’inizio di un ampio
sostegno alla petizione all’interno delle varie comunità sparse sul territorio
nazionale.

I volontari dell’associazione Bresciana unita a livello mondiale nella

Fondazione “Gioventù per i Diritti Umani“ intendono far la loro parte per

l’ampia raccolta firme da consegnare il 10 dicembre (giornata celebrativa per
la Dichiarazione) alle Nazioni Unite per sensibilizzare ogni stato a:

“rendere i Diritti Umani una realtà e non un sogno idealistico” (citazione del
filosofo umanitario L. Ron Hubbard).

Per conoscere l’iniziativa: http://www.humanrights.com

Per firmare la petizione: http://www.humanrights.com/it#/petition

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Diritti Umani nella comunità Sikh

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  • 2 Ottobre 2014

 
Brescia: 28 settembre 2014 i volontari dell’associazione Diritti Umani e Tolleranza ONLUS hanno stretto un accordo con le comunità Sikh per la raccolta firme sulla petizione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani per renderla una realtà non solo in Italia ma a tutto il mondo.
Da oltre vent’anni l’associazione Diritti Umani e Tolleranza
sta diffondendo materiale inerente la Dichiarazione Universale dei Diritti
Umani quali libretti informativi, DVD “La storia dei Diritti Umani” e Kit per
gli insegnanti da usare nelle scuole. Oltre a raccogliere firme indirizzate ai
governi e all’ONU per rendere “legge“ la Dichiarazione Universale e che questa
preceda la costituzione stessa.

I volontari dell’associazione lavorano da tempo con la comunità Sikh invitati
all’interno delle loro manifestazioni per divulgare la conoscenza sulla
Dichiarazione Universale; di recente, inoltre, l’unità delle traduzioni della
comunità Sikh ha tradotto in Punjabi il materiale della campagna. Ora si è in
attesa della stampa per divulgazione ad ogni membro.

Si prevede un ampia
partecipazione da parte della comunità con la raccolta delle prime 10,000
firme in poche settimane.

Questa è una delle tante comunità sul nostro
territorio e i volontari sensibilizzeranno altri a fare lo stesso in quanto la
Dichiarazione Universale non ha ne colore, ne razza o credo. Il tutto allo
scopo di: “rendere i Diritti Umani una realtà non un sogno idealistico”
(Citazione del Filosofo Umanitario L. Ron Hubbard).

Per firmare la petizione
on-line: http://www.humanrights.com/it#/petition

Altre informazioni Gabriele
3494466098 o sul sito: http://www.humanrights.com/it

 

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Iniziativa caffè solidale 3 aprile 2014

Sto organizzando una raccolta fondi un po’ particolare per l’Opera Don Giustino Onlus, comunità fondata da Don Antonio Coluccia www.operadongiustino.it/
“Potete sostenerci anche con un caffè o con una colazione. Come?
Giovedì 3 aprile 2014 storia della comunità di Don Antonio Coluccia sarà pubblicata sul sito di 1caffe.org/ , tutto ciò che verrà raccolto sarà devoluto all’Opera.
Funziona così:il 3 aprile andando sul sito di 1caffe.org si potrà donare un caffè (1 euro) o una colazione (5 euro) o con paypall, carta di credito o con beemov.
Troverete l’iniziativa anche alla voce Informati- Iniziative sul nostro sito: http://www.operadongiustino.it/
Mi aiuteresti a diffondere? e se ti andasse di prendere un caffè…

Grazie di cuore

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L’imprenditore Giovanni Gelmetti afferma: “il cohousing è il nuovo modo di vivere”.

Arriva anche in Italia la moda del cohousing, ovvero del “coabitare”. E’ stato interpellato in merito, il dinamico imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti, l’ideatore della Giax Tower, l’avanguardistico grattacielo eco-friendly che spicca nello skyline milanese.

 

D: Prima di tutto, cos’è il “cohousing”?

R: Il “cohousing” è un nuovo modo di vivere e di abitare basato sulla condivisione. Tutto parte da una solida progettazione partecipata, tra 20/40 nuclei famigliari, che scelgono di ideare una loro soluzione abitativa intelligente, combinando i normali alloggi privati con spazi, risorse e servizi condivisi. Potrebbe assomigliare ad una specie di “residence” per capirsi.

 

D: E’ una modalità residenziale diffusa in Italia?

R: In questi ultimi anni si sta sviluppando anche nel nostro Paese. Bisogna pensare che il cohousing è nato negli anni ’60 in Scandinavia, mentre la Rete Nazionale italiana si è costituita intorno al 2010. Ora è molto diffusa in Inghilterra, Danimarca, Olanda, Svezia, Australia, Stati Uniti, Giappone e Australia.

 

D: Quali sono i servizi e le aree che possono essere condivise?

R:  Sono i più svariati. Si parte da zone comuni come parco giochi, orti e piscine, per arrivare a lavanderie, palestre, campi sportivi, hobby room, biblioteche, pub, grandi sale da pranzo, uffici, laboratori e molto altro ancora.

 

D: Cosa ne pensa di questa innovazione dell’abitare?

R: Sono assolutamente sulla stessa linea d’onda del cohousing. Per la Giax Tower abbiamo infatti progettato numerose aree comuni, dove tutti i residenti possono rilassarsi e svagarsi insieme, dove i contatti e le relazioni sociali sono messi al primo posto, dove si può star bene con sé stessi e gli altri nella tranquillità della propria casa. Piscine, palestra, spa, club house, library room e solarium, sono solo alcune di queste. Credo sia molto importante sentirsi parte di una comunità.

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Volontari nella capitale per creare gli argini del buon senso

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  • 18 Giugno 2013

Distribuito l’opuscolo “La via della Felicità” per le vie di Roma
Roma 13 giugno 2013 – Sono decine di migliaia le copie della versione opuscolo del libro La via della Felicità distribuite dall’inizio dell’anno finora, ed anche questa settiman i volontari romani della Via della Felicità Internazionale si sono attivati per distribuire gratuitamente copie della versione opuscolo dell’omonimo libro per le vie di Roma.
Scritto dall’umanitario L. Ron Hubbard nel 1981, La via della Felicità conta milioni di copie distribuite in ogni parte della terra, venendo a conoscenza dei 21 precetti laici per una vita migliore e di buon senso. Ad oggi più di 70 Milioni di copie sono state distribuite in più di 90 lingue e in più di 130 nazioni.
La Via della Felicità non è semplicemente un opuscolo ispiratore, fornisce alcune verità pratiche che aiutano un individuo a prendere le decisioni corrette e a “rimettersi sulla via della felicità”. L’opuscolo fornisce 21 precetti per prevenire l’intolleranza, il crimine, la violenza, l’uso di droga e ad un ampia gamma di altre piaghe sociali.
Al termine dell’era dell’apartheid in Sud Africa, ad esempio, molta violenza è stata sedata durante il periodo di transizione del governo con quasi un milione di copie de La Via della Felicità distribuite per alleviare la tensione. Il risultato contribuì allo svolgimento delle elezioni senza violenza.
Ovunque sia stata distribuita ne è risultato un immediato cambiamento nella condizione dell’area. Tra i precetti vi è anche la Regola Aurea del “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te” e quella che potremmo chiamare la “versione per le azioni dannose”, ovvero “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Questa Regola Aurea è presente persino nei Dialoghi di Confucio (quinto e sesto secolo a.C.) il quale la citava a sua volta da opere più antiche.

Per informazioni:
thewaytohappiness.org
[email protected]

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Creare i principi morali per una comunità migliore

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  • 25 Aprile 2013

Volontari in azione per distribuire l’opuscolo di L. Ron Hubbard “La via della Felicità”
Roma 25 aprile 2013 – Anche questa settimana i volontari della sezione romana della Via della Felicità Internazionale si sono attivati per distribuire gratuitamente la versione opuscolo del libro “La Via della Felicità” al municipio XVIII e di Roma, 320 le copie donate ai cittadini. Come ogni settimana le persone che ricevono l’opuscolo possono visionare i 21 precetti scritti dal filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard per colmare il vuoto morale in una società sempre più materialistica. Attraverso precetti come “Rispetta ed aiuta i tuoi genitori”, “Evita il libertinaggio “, “Cerca di trattare gli altri come vorresti che gli altri trattassero te”, i precetti rappresentano un codice morale praticabile da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano.

Usato già da aziende e governi in più nazioni del mondo la fondazione internazionale della “Via della Felicità” mette a disposizione ulteriori strumenti che affiancano l’opuscolo: il DVD “La via della felicità” che, con una serie di minispot e piccoli documentari mette in vita i 21 precetti che formano il principi del libro. Tre programmi da svolgere a lungo termine: uno studiato per il settore scolastico, che da allo studente i principi di base per il rispetto del prossimo, dei propi compagni e dell’ambiente, facendo da complemento al programma scolastico prevenendo eventuali episodi di bullismo, piaga molto diffusa nelle scuole negli ultimi tempi. Il programma per persone in detenzione, ripristinando il rispeto di se, delle leggi, e del vivere civile. Ed infine un programma per le aziende, per incentivare all’onestà, la produttività e portando armonia e fiducia nel contesto lavorativo. Quello di questo week end è l’ennesimo passo per costruire, man mano, quel senso di convivenza e fiducia tanto cercato dalle persone di buona volontà nella comunità
“La Via della Felicità” infatti è un vero e proprio codice morale fondato sul buon senso. Pubblicato nel 1981, allo scopo di fermare il declino morale della società e ripristinare nel mondo l’integrità e la fiducia. La fondazione “La Via della Felicità” ha anche prodotto 21 minispot che mettono in vita i contenuti di questo prezioso opuscolo, spot che vanno in onda in diverse emittenti del territorio romano e della provincia.
Per informazioni:
thewaytohappiness.org
[email protected]

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Portare la conoscenza sulle sostanze stupefacenti ai giovani

Ennesimo appello della Drug Free World per una vita libera dalla droga
Roma 10 aprile 2013 – Continua l’impegno dei volontari della sezione romana della Drug Free World ( Fondazione per un Mondo libero dalla droga ) che anche in questa settimana hanno ribadito il loro impegno nel portare la verità sulle droghe a centinaia di giovani. Tre le iniziative portate avanti: la prima vede una distribuzione gratuita di opuscoli al quartiere prenestino di Roma a seguire un altra distribuzione nella zona Colli Albani ed infine una distribuzione nell’area della stazione ferroviaria di Monte Mario, quest’ultima frequentatissima da giovani che escono dalla scuola per recarsi a casa dopo la giornata scolastica.
Il materiale informativo, prodotto dalla “Fondazione Internazionale per un Mondo Libero dalla droga” si colloca fra i principali strumenti che i volontari usano per le loro iniziative di prevenzione, a cominciare dagli annunci di pubblica utilità mostrati a centinaia di studenti ogni settimana. Si tratta di 16 minispot che in poco meno di un minuto sbugiardano le false informazioni che i giovani raccolgono e che spesso rappresentano il motivo della loro “prima esperienza” con le droghe. Ci sono poi appunto gli opuscoli, una pubblicazione chiara e semplice che da l’opportunità di ricevere utili informazioni sui pericoli derivanti dall’abuso di alcol e dall’assunzione di sostanze stupefacenti in generale.
L’iniziativa è parte di un programma che mira a garantire ai giovani una corretta informazione, anche sull’abuso di alcol ed alla sua sconsiderata assunzione che, in buona parte dei casi, è causa di infausti episodi di cronaca di cui spesso si legge nei giornali.
Gli opuscoli si sono dimostrati, in base alle testimonianze, una via efficace per portare ad un consapevole “no alla droga, sì alla vita”, e per demolire le menzogne e la disinformazione con cui giovani ed adulti vengono irretiti nella trappola della droga, un flagello il cui costo sociale richiede il supporto e la partecipazione responsabile di un gran numero di persone nel fare qualcosa al riguardo.
Seguiranno altre iniziative per tenere i giovali liberi dalle droghe e per evitare che gli stupefacenti privino la loro vita “delle gioie e delle sensazioni che rappresentano,
comunque, l’unica ragione per vivere”, come l’umanitario L. Ron Hubbard ha scritto,
e che i volontari sostengono.
Per informazioni:
drugfreeworld.org
[email protected]

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Al Parco Marecchia Rimini azione di bonifica con i Volontari “Amici di L. Ron Hubbard”

Martedì 07.02.12 alle ore 15.00 i volontari “AMICI DI L. RON HUBBARD” tornano al parco Marecchia di Rimini per continuare l’azione di bonifica dell’area attraverso la raccolta di siringhe
abbandonate dai tossicodipendenti; per l’occasione l’Ass. “Amici di Ron Hubbard” effettuerà una distribuzione gratuita di materiali informativi e in più, raccoglierà tutte le segnalazioni utili ad
individuare altre aree da ripulire.
La cultura in generale sta progredendo, ma lascia spazio alla solitudine ed alle difficoltà della vita, che giorno dopo giorno,continuano a metere vittime tra i più giovani i quali, non trovando
risposte, cercano le soluzioni delle problematiche attraverso l’uso di sostanze tossiche o bevendo alcol.
Il “rito del buco” è considerato un male che esiste e per il quale sembra non ci sia soluzione, ma qualcosa può essere fatto a riguardo: creare un nuovo punto di vista rendendo le persone
molto più consapevoli delle loro abilità senza l’uso di additivi per poter risolvere i problemi del vivere di tutti i giorni…solo così può essere creata una cultura libera dalle droghe. Le siringhe
abbandonate a terra rappresentano soltanto uno degli aspetti del problema droga, ma è capace di coinvolgere molte persone: le mamme con i loro bambini, i ragazzi, gli anziani che usufruiscono
di queste aree che potrebbero entrare in contatto con questo tipo di rifiuto speciale e infetto. Ecco perchè l’iniziativa di bonifica, che fa parte della Campagna Internazionale “Dico No alla
droga dico Si alla vita”, continuerà ad essere un impegno preciso dell’Associazione a beneficio dell’intera Comunità.

Per info 0544/30080

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