I CONCERTI ESTIVI DI “INCONTRI MEDITERRANEI” A PALAZZO GENTILI
Nell’ambito di “Incontri Gentili”, rassegna culturale estiva di musica, teatro, libri ed arte organizzata dalla Provincia di Viterbo in collaborazione con Enel e Banca di Viterbo Credito Cooperativo, l’Associazione Culturale “Incontri Mediterranei” organizza cinque appuntamenti musicali, che si terranno dal 18 giugno al 10 luglio nel cortile di Palazzo Gentili.
Sabato 18 Giugno, ore 19.00
Il violoncello solista
Francesco Storino, violoncello
Le musiche in programma abbracciano un periodo di 4 secoli, dal 1600 al 1900.
Si tratta di un Ricercare di Domenico Gabrielli, violoncellista bolognese del XVII secolo, della Suite n. 4 in Mi bemolle Maggiore di J. S. Bach, di 2 studi da concerto di David Popper, violoncellista boemo del XIX secolo e della Suite n. 1 di Benjamin Britten.
Il trait d’union dei brani in programma è la ricerca. Ognuno di essi infatti rappresenta un passo avanti rispetto al passato sull’uso del Violoncello come strumento solista assoluto.
Francesco Storino ha iniziato gli studi musicali all’età di 6 anni e nel 1982 si è diplomato in Violoncello presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino sotto la guida del M° Sergio Patria conseguendo nell’occasione il premio “Gaetano de Napoli” per il Violoncello; nel frattempo ha approfondito gli studi di Composizione col M° Elio Pochettini e di Armonia col M° Enore Zaffiri. Si è in seguito perfezionato con Franco Maggio Ormezowsky, Anatoli Nikitin (primo violoncello dell’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo), Frans Helmerson e Janos Starter.
Come violoncellista ha iniziato immediatamente una brillante carriera vincendo svariati concorsi nazionali ed internazionali fra cui quello di 1° Violoncello presso il Teatro “G. Verdi” di Trieste e quelli organizzati dal Maggio Musicale Fiorentino, dalla RAI di Torino, dal Teatro Regio di Torino e dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, della cui Orchestra fa parte dal 1984. A partire dal 1998 ha iniziato a dedicarsi al settore Education dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di cui è stato Coordinatore Artistico ed in questo ruolo ha iniziato a mettere a frutto i suoi studi di Composizione, scrivendo musiche che sono state eseguite dai Solisti dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Tale attività è stata premiata nel 2005 col prestigioso Premio F. Abbiati dalla critica musicale italiana.
Il successo ottenuto in tali occasioni gli ha fruttato nuove commissioni e le sue musiche sono state eseguite da prestigiose Orchestre come i Solisti Italiani e l’ORT (Orchestra della Toscana). Ha approfondito, tramite specifici studi, la divulgazione musicale presso le nuove generazioni e ciò lo ha portato ad intraprendere negli ultimi anni un percorso che ha avuto come massimi traguardi i successi ottenuti nella serie dei Family Concert dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dove si è esibito come violoncellista e divulgatore al fianco di musicisti come Uto Ughi, Ennio Morricone, Amii Stewart ed artisti come Marco Presta ed Antonello Dose. E’ uno dei fondatori della “Juniorchestra!”, il prestigioso complesso junior dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Domenica 19 Giugno, ore 19.00
Antonio Flinta Quartet
Antonio Flinta, pianoforte
Claudio Gioannini, batteria
Roberto Bucci, contrabbasso
Piercarlo Salvia, sax tenore
“The group has a swinging, soulful sound…there’s a bit of McCoy Tyner in Antonio Flinta’s attack and a touch of Bill Evans in his improvisations…This trio takes its cues from the wide mainstream of American Jazz piano but add their own distinctive energy to the sound”. (Cadence Magazine – USA)
“Un invidiabile interplay è forse il dato più rilevante del loro suonare il jazz”. (Giuseppe Mavilla – Jazzitalia)
“Un prezioso equilibrio tra solidità tecnica, coscienza storica del jazz e creatività contemporanea” (Bruno Pollacci – Animajazz)
Antonio Flinta, pianista e compositore cileno, studia a Madrid e Roma e successivamente vince una borsa di studio per perfezionarsi al Berklee College of Music (Boston, USA). Si stabilisce in Italia e nel 1993 l’incontro con Roberto Bucci, contrabassista cresciuto soprattutto grazie alle esperienze musicali dal vivo e curatore del festival “Artena Jazz 3000” e con Claudio Gioannini, batterista diplomatosi con “honors” al Percussion Institute of Technology (USA), fondatore della Staff Music School (Roma e Viterbo).
Da allora il trio ha partecipato a numerosi festival nazionali ed internazionali e registrato quattro CD: “The Meeting” (2000), “Tree and Figure” (2003-splasc(H) records), “La Edad De La Ira” (2005-splasc(H) records), e “Portraits and Songs” (2007-splasc(H) records). La composizione “Ninietta” inclusa nell’album “La Edad De La Ira” è stata finalista del 2006 USA Songwriting Competition.Con il nuovo disco “Tamed” (2009) sempre per la Splasc(H) il trio diventa quartetto con la collaborazione del polistrumentista Piercarlo Salvia( seminari con Steve Grossman, Joe Diario, Barry Harris, lavori teatrali per il cinema e la televisione, solista in diverse rassegne musicali internazionali in Svizzera, Lussemburgo, Juan Les Pins, Edimburgo, e dal 2000 collaboratore come didatta e concertista con Attilio Berni e la collezione “Saxophones”, la più vasta raccolta di sassofoni d’epoca al mondo). Il quartetto, basato su composizioni originali e interplay, esplora diversi aspetti della musica: ritmo, colore, forma… I brani sono a volte aperti all’improvisazione totale, a volte nella forma di “standards” di jazz, sempre tenendo in mente che la musica, linguaggio universale, deve communicare. Tra le recenti esibizioni, sono da segnalare: Sibiu Jazz Festival, Ploiesti Jazz Summit, Brasov Jazz Days, Bucarest EuropaFest, Sonvico in Jazz (Svizzera), Ankara Jazz Festival, “China Tour”, Bansko Jazz Festival (Bulgaria), Kaamos Jazz (Finlandia), ecc…
Sabato 25 Giugno, ore 19.00
Two for the road
Erika Notarangelo, voce
Giacomo Anselmi, chitarra elettrica
Il Duo si è formato nel 2002 e in quasi dieci anni si è dedicato alla rivisitazione di standard della musica jazz nel primo periodo e si è avvicinato in seguito, ad artisti della musica più conosciuta come musica pop .
Svolge un’intensa attività live e partecipa ad importanti eventi culturali organizzati dai maggiori festival italiani ed europei.
Giacomo Anselmi inizia a studiare chitarra classica a dieci anni con il Maestro Mario D’Agosto e, dopo aver conseguito ottimi risultati nell’ambito classico, passa allo studio della chitarra elettrica ed acustica interessandosi più a musica rock e pop. Cresce studiando e suonando cover di chitarristi come Blackmore, Page, Clapton e più avanti Van Halen, Malmsteen, Di Meola, Rhoads, Vai, Satriani, e molti altri.
A diciassette anni entra a far parte del quintetto rock romano Schwartz.
Nel 1889 lascia l’Italia per approfondire le proprie conoscenze musicali e si iscrive al Musicians Institute di Los Angeles. In California studia chitarra rock con Paul Gilbert, Marty Friedman, Jennifer Batten, Bruce Bouillet; composizione jazz con Scott Henderson; analisi con Carl Schroeder e lettura con David Oakes.
Con la chitarra jazz-fusion studia e si esibisce con Scott Henderson, Frank Gambale, Mike Miller, Joe Diorio, Don Mock, Ron Eschete, Norman Brown, Wayne Johnson, Carl Verheyen.
Nel settembre 1990, consegue da Scott Henderson il “Certificate of completion”, diploma ufficiale del Musicians Institute di Hollywood, sezione Guitar Institute of Technology.
Nel 1991 torna in Italia e suona in diverse formazioni jazz e fusion collaborando con musicisti prestigiosi come Antonello Salis, Han Bennik, John Ramsey, Dario La Penna, Lello Panico, Dario Deidda, Stefano Di Battista, etc.
Partecipa a concerti e rassegne con il quartetto di Lorenzo Fontana e con il suo trio: Gag Trio. Studia arrangiamento e composizione con il Maestro Bruno Tommaso e approfondisce chitarra jazz con Dario La Penna.
Nel 1994 entra nel gruppo Synthaxis di Carlo Mezzanotte, con il quale incide due cd: “Visibile” e “Cieli Diversi”. Nel frattempo svolge attività come turnista rock e pop.
Nel 1995 partecipa a diversi progetti musicali, lavorando per la BMG e la BAOL MUSIC di Roma.
Nel 1996 collabora con la Band Babylon che a novembre dello stesso anno partecipa alle selezioni finali di “Sanremo Giovani”. Nel 1997 registra un album con l’artista Cenere e prende parte a “Help” di Red Ronnie. Nello stesso anno registra un album con l’artista BMG David Colaiacomo con il quale partecipa alla promozione televisiva.
Nel giugno 1998 suona con Claudio Baglioni in occasione della manifestazione “Stadio Aperto” allo stadio Olimpico di Roma.
Nel 1999 inizia la collaborazione live con Andrea Ra fino alla registrazione dell’album Scacco Matto. Nel 2000 entra nella band della cantante e conduttrice Rita Forte.
Nel febbraio 2002 entra nelle Nuove Tribù Zulu, band che con il cd Sulla Strada vanta oltre 6000 copie vendute. Partecipa ad importanti seminari tenuti, tra l’altro, da Steve Vai, Frank Gambale, Scott Henderson e collabora al mensile “Chitarre”, oltre ad insegnare nelle seguenti scuole: Staff Music School di Viterbo, Pan Pot di Terni e Chitarre di Orvieto.
E’ dimostratore ufficiale per la ditta Aramini, strumenti musicali.
E’ endorsed ufficiale per Riot e Carella Guitars.
Ha realizzato il video “Suonare nello stile di Pat Metheny” (AV6045 – Playgame).
Venerdì 1° Luglio, ore 19.00
Concerto per chitarre e ghironda
Fabio Barili, chitarre e ghironda
Fabio Barili è nato a Roma nel 1971 ed ha studiato sotto la guida del M° F. Taranto con il quale si è diplomato al Conservatorio Briccialdi di Terni e all’Accademia Internazionale di Alto Perfezionamento ARTS ACADEMY di Roma, con una tesi sulle forme musicali dell’Ottocento, specializzandosi nell’ interpretazione del repertorio chitarristico dello stesso secolo. Ha partecipato ai corsi ed ai concerti organizzati da ORFEO officina di musica contemporanea, presso l’Istituto Italo – Latino Americano di Roma. Ha partecipato ai corsi di perfezionamento dei Maestri F. Taranto, R.Fabbri, R.Dyens, E. Fernandez (Perugia Classico 1999), S. Di Stefano, C. Carfagna. Attualmente approfondisce lo studio della musica preromantica, in particolare J. S. Bach. Di quest’ ultimo sta curando la trascrizione per chitarra delle Sei Sonate e Partite BWV 1001-1006 per violino solo e delle Sei Suites BWV 1007-1012 per violoncello solo. Ha inciso per l’etichetta indipendente FNB RECORDS un CD dedicato alla musica di J. S. Bach (Sonata BWV 1001, Suite BWV 995, Suite BWV 996). E’ diplomato in Chitarra Elettrica presso la Lizard – Centro Didattico Musicale di Firenze. Suona costantemente come solista ed in duo di chitarra, chitarra e canto, chitarra e violino. Ha collaborato come esecutore con lo staff del Teatro Bagaglino di Roma ( M. Castellacci-P.F. Pingitore ). In qualità di compositore ha depositato oltre 50 brani di musica per chitarra e per chitarra e voci. Ha composto le musiche per vari spettacoli teatrali, tra i quali La Tempesta di W. Shakespeare con la quale ha partecipato alla tourneè nazionale con la compagnia del Teatro S. Leonardo di Viterbo. Ha suonato al festival musicale di Red Hill di Londra, eseguendo brani per sola chitarra acustica di sua composizione. Collabora da tempo con il direttore d’orchestra Marco Boemi (Pavarotti & Friends 1998 –Phil Collins 2003) in alcune incisioni di famose arie d’opera, eseguite dai migliori cantanti lirici in attività e non , tra i quali il famosissimo baritono Giuseppe Taddei.
Domenica 10 Luglio, ore 19.00
Musica nel tempo
Quartetto di sassofoni Tacet
Francesco Ciocca, sax baritono
Francesco Pecorari, sax tenore
Armando Beccaria, sax contralto
Manuel Silvestri, sax soprano
Il quartetto Tacet nasce nel 2007 su iniziativa del M° Francesco Ciocca con l’intento di divulgare la musica e far conoscere il sassofono attraverso i suoi repertori. Sconfinando nella diversità dei linguaggi musicali, il materiale eterogeneo dal quale il quartetto ricerca e propone percorsi musicali, intende avvicinare il pubblico a suggestivi e diversi panorami musicali.
Gli intenti e la musica del quartetto sono proiettati nella direzione dell’impegno e della perseveranza, verso l’ambizioso obiettivo di creare nel pubblico un’interrogativo, un atteggiamento che sproni alla ricerca della diversità musicale quanto culturale.
Nell’estate del 2007 Tacet ha partecipato al corso di perfezionamento musicale nella manifestazione Farnese Musica Estate.
Nel 2009 ha frequentato lo stage di alto perfezionamento del Corso Internazionale “Sax in the word” tenutosi a Riccia (CB), collaborando con il M° Gianluca De Lena e perfezionandosi in un notevole repertorio di musica originale per quartetto di sassofoni e pianoforte di importanti compositori come P. Iturralde, A. Piazzolla, P. D’Rivera, L. Bacalov.
Oltre all’attività concertistica nei più importanti festival, il quartetto propone anche l’attività didattica con lezioni-concerto per le scuole primarie e secondarie.
Tacet è il silenzio, dimensione infinita e libera. Il silenzio non ha misura, non ha unità, non ha e non può seguire sistemi determinati.
Al silenzio è possibile contrapporsi esclusivamente con il tutto. L’infinito si contrappone al finito, il tutto alla musica, il silenzio al suono, come Tacet alla musica.
Francesco Ciocca compie gli studi musicali presso il Conservatorio Perosi di Campobasso diplomandosi in Sassofono con il massimo dei voti.
Prosegue i suoi studi seguendo corsi di perfezionamento nazionali ed internazionali fra i quali 1°, 2°, 3° Stage del sassofono città di Fermo e partecipa ai seminari internazionali di Macerata.
Successivamente entra a far parte, dal 1995 al 1998, della prestigiosa classe internazionale di sassofono del Conservatorio di Bordeaux, ottenendo la medaglia d’oro. Nella stessa città inoltre ha conseguito i diplomi nelle seguenti discipline: Musica contemporanea, Musica d’Ensemble, Sassofono, Decifrage. Frequenta la classe di Analisi e le Masterclasses concerto tenute sulle varie estetiche musicali del Sassofono a partire dalla nascita fino ai giorni nostri, sotto la guida di Jean Marie Londeix, M. B. Charrier e Christian Lauba.
E’ vincitore di importanti concorsi nazionali ed internazionali tra i quali: A.I.D.I. di Roma, Ruvo di Puglia, G. Curci di Barletta, Franz Schubert, Paolisso di Taranto, Stresa, La nota d’oro di Formia, Giovani promesse di Taranto, 1° Palma delle Muse di Campobasso, Premio speciale della giuria Riviera del Conero, Moncalieri, ecc.
Svolge attività artistica sia come solista che in formazioni cameristiche (duo, quartetto, sestetto, ensemble, bande nazionali).
Dedica particolare attenzione alla letteratura del ‘900. Nel 1997, insieme con Mark Kysela, Sebastian Pottmeier, Miguel Cantero, Ana Lencina, Barry Cockcroft e Pablo Coello, ha dato forma ad un comune progetto sonoro che ha portato alla realizzazione dell’Ensemble Atmosphere, il cui obiettivo è quello di portare a conoscenza del pubblico il repertorio contemporaneo delle varie culture europee ed extraeuropee, esibendosi in Spagna, Francia, Germania, Austria e Italia.
Ha eseguito varie tournèe con l’orchestra Sax Chorus, Italian Sax Orchestra, l’Orchestra De Jeunes del Conservatorio di Bordeaux, l’Orchestra del Conservatorio di Fermo, l’Ensemble Twelve Sax del Conservatorio di Campobasso, di cui è il promotore.
Nel 1998 ha partecipato ai Congressi Mondiali tenutosi a Valencia e nel 2000 a Montreal interpretando brani in prima esecuzione, sia da solista sia in formazioni cameristiche.
E’ ideatore e direttore artistico della manifestazione internazionale del sassofono Sax In The World, giunta alla decima edizione.
Ha svolto docenze ai Corsi di Alto Perfezionamento a Serracapriola (FG) nel 1999, a Riccia (CB) nello stage “Sax in the World” nelle nove edizioni svolte, a Farnese (VT) nel 2007 e 2008 sulle tematiche “Metodologia e Tecnica del Sassofono”, “Dodecafonismo e Serialismo”, “La sonata di Denisov”, “Impressionismo”, “Insegnare ad Insegnare”, “La tecnica inerente all’arte”, “Classicismo e Neoclassicismo”, “Propedeutica Musicale”, in collaborazione con Jean Marie Londeix e l’Ensemble Atmosphere, di cui è componente.
E’ titolare della classe di Sassofono presso la Scuola Comunale di Viterbo.
Vincitore assoluto del concorso per esami e titoli presso la Banda Nazionale dell’Esercito, 1° sax baritono, 2° sax soprano, 1° sax basso, con la quale svolge intensa attività concertistica in tutto il mondo.
E’ ideatore e componente del Mediterranea Group e dell’Orquesta Mediterranea, con le quali realizza spettacoli di musica, poesia e tango argentino.
Laureato con il massimo dei voti e la lode in Storia, Scienze e Tecniche della Musica e dello Spettacolo nella facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Francesco Pecorari inizia i suoi studi nella scuola musicale comunale di Viterbo candidandosi da privatista nei Conservatori di Perugia e Teramo, ma è sotto la guida del M° Francesco Ciocca che si diploma in Sassofono presso il Conservatorio Respighi di Latina. Ha frequentato lo stage di alto perfezionamento per quattro edizioni consecutive del Corso internazionale di sassofono “Sax in the word” con docenti di conservatori europei del calibro di Sebastian Pottmeier, Josè Miguel Cantero Thomas e Ana Lencina Sanchez. Partecipa da tre anni al corso di perfezionamento musicale in sassofono nella manifestazione Farnese Musica Estate, nella cui edizione del 2009 ha tenuto un corso di storia della musica ed estetica musicale per la classe di sassofono. Dal 2005 svolge attività di docente, anche in propedeutica musicale. Si esibisce come concertista nel Quartetto di Sassofoni, Ensemble di Sassofoni, Tuscia Wind Orchestra e nel gruppo sperimentale “35mm” che unisce musica a videoarte. E’ attraverso questa formazione che partecipa alla V e VI edizione di Accenni di Contemporaneo, festival di cultura musicale contemporanea. Con Tacet, oltre ad aver svolto concerti in vari luoghi d’Italia, ha impartito lezioni concerto in alcune scuole primarie e secondarie di Roma. Ha suonato per la I, II e III edizione di Giovani Esordi (Mostra di pittura e incisioni dell’Accademia delle belle arti di Roma) con concerti solistici di musica contemporanea e proponendo una performance sinestetica con la pittrice Verdiana Patacchini. Ha partecipato nella prima edizione di Migranta (Festival di linguaggi ed espressioni contemporanee) ad un laboratorio sulla conduzione gestuale con l’Ensemble Tacet diretto da Marco Colonna, in un progetto multimediale insieme alla pittrice Jessica Pintaldi. Ha collaborato con la compagnia teatrale Fòóls per lo spettacolo Quotidiane assurdità. Nel 2007 si è laureato, con una tesi in Etnomusicologia sotto la guida del Prof. Giovanni Giuriati, in Letteratura, Musica e Spettacolo nella Facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università di Roma La Sapienza dove è attualmente iscritto al corso di laurea specialistica in Musicologia e beni musicali.
Armando Beccaria, nato a Viterbo nel 1961, inizia gli studi musicali all’età di 8 anni con la madre pianista ed il padre cultore di musica jazz. Nel 1979 consegue il diploma di clarinetto presso il Conservatorio di S. Cecilia in Roma e si specializza frequentando per diversi anni i corsi di Siena Jazz, utili ad approfondire il relativo linguaggio musicale. Ha partecipato con il Banco del Mutuo Soccorso alla presentazione del disco “Di terra” nei concerti di Torino, Verona, Genova, Pisa e Roma. Come solista di sassofono ha collaborato con la Camerata Polifonica Viterbese diretta da Fabrizio Scipioni. Insegna Educazione Musicale presso la Scuola Media Statale dove svolge anche laboratori di coro integrato al teatro.
Manuel Silvestri ha frequentato la Scuola Musicale Comunale di Viterbo studiando con il M° Francesco Ciocca e, da privatista, ha sostenuto i seguenti esami: Licenza di teoria, solfeggio e dettato musicale conseguita nel 2002 presso il Conservatorio Licinio Refice di Frosinone; Licenza di Pianoforte complementare conseguita nel 2004 presso il Conservatorio G. Briccialdi di Terni; Diploma di 5° anno in sassofono conseguito nel 2006 presso il Conservatorio G. Braga di Teramo. Ha frequentato lo stage di alto perfezionamento per quattro edizioni consecutive del Corso internazionale di sassofono “Sax in the word” con docenti di conservatori europei. Ha partecipato alla prima edizione di Migranta (Festival di linguaggi ed espressioni contemporanee) con l’Ensemble di sassofoni. Ha realizzato concerti con il quartetto Tacet in vari comuni italiani e, con lo stesso ha partecipato a lezioni concerto nelle scuole primarie e secondarie della capitale. Attualmente frequenta il 3° anno della facoltà di ingegneria civile presso la facoltà Roma Tre.