Archives

Comunicati

Aprire un conto corrente all’estero

  • By
  • 5 Febbraio 2012

Conto corrente esteroAprire un conto corrente all’estero è un’operazione che, a differenza di quanto alcuni pensano, è completamente legale. Ci sono però alcune regole da rispettare.

Molti italiani hanno già un conto all’estero e a differenza di quanto si pensi non per motivi illegali legati all’evasione fiscale.

Sono diversi i motivi per avere un conto all’estero:

  • Tutelare i propri risparmi: di fronte all’ipotesi di una crisi finanziaria europea e italiana, un conto all’estero può consentire di tutelare il potere di acquisto dei propri risparmi. In genere in questo caso ci si rivolge in particolare ad investimenti in Svizzera
  • Diversificare il rischio paese: è sempre una buona scelta diversificare i propri investimenti e in questo periodo in cui sono cadute tutte le sicurezze avere capitali all’estero può ridurre i rischi, soprattutto i rischi legati al nostro paese.
  • Lavoro: si può ovviamente richiedere un conto all’estero quando si lavora fuori dall’Italia e serve quindi uno strumento finanziario per incassare o depositare lo stipendio.

Eppure anche questi italiani che depositano all’estero capitali in regola commettono spesso degli errori che li portano fuori dalle norme italiane. Ci sono infatti precise leggi che regolamentano l’esportazione di capitali:

  1. l’esportazione fisica (in contanti) deve essere dichiarata alla dogana se superiore a 10.000 euro. In genere però si sconsiglia di portare con se certe cifre visto che oggi il sistema bancario consente tranquillamente di trasferire denaro
  2. la detenzione di capitali all’estero va dichiarata insieme alle tasse compilando il quadro RW del modello UNICO. Vanno in particolare dichiarati sia i capitali fuori confine al 31 dicembre, sia i movimenti intercorsi durante l’anno.
  3. infine vanno dichiarati i redditi percepiti dai capitali all’estero: interessi, dividendi, capital gain etc.

Si stima che almeno la metà degli italiani che hanno un conto all’estero, pur avendo trasferito denaro lecito su cui si sono pagate le tasse, non stia rispettando tali norme di dichiarazione. Si tratta  nella maggior parte dei casi di semplice ignoranza della norma.

La dichiarazione dei redditi per capitali all’estero non è un’operazione complicata ma purtroppo non viene spiegata a dovere per cui viene applicata da poche persone.

 

No Comments