Vuoi diventare un copywriter freelance, ma non sai da dove cominciare? Bene, hai trovato una guida adatta allo scopo! Quella del copywriter è certamente una professione stimolante, ma anche piuttosto provante da un punto di vista mentale. Senza scoraggiarsi, occorre però comprendere prima di tutto se quello del professionista della scrittura – banalizzando parecchio – sia davvero il ruolo adatto alle proprie inclinazioni e attitudini.
Scrivere bene non basta!
Prima di tutto, occorre uscire dalla logica che per fare il copywriter sia sufficiente saper scrivere bene. Certo, si tratta di un requisito fondamentale, ma non sufficiente per trasformare un profano’ del mestiere in un professionista del campo. Quando si fa il copy professionista, infatti, occorre essere in grado di manipolare più linguaggi e registri, dimostrando una versatilità che, in alcuni casi, può persino risultare demotivante. Amare la scrittura, infatti, è facile se ci ritroviamo a scrivere poesie in cameretta o un articolo di opinione sul blog personale o il romanzo dei nostri sogni. Tutt’altra cosa,invece,è accettare di scrivere per un’azienda di cosmetici (e vale anche se sei un uomo) o per un sito dedicato ai motori (e vale anche se non ne sai nulla), eccetera. Insomma, occorre chiedersi fino a che punto l’amore per la scrittura può essere trasformato in un lavoro a tempo pieno, il lavoro della propria vita.
Come diventare copywriter… concretamente
Il copywriter oggi opera soprattutto sui canali del web, conosce le nuove tecnologie e i social network, è informato sui trend e sulle notizie di interesse comune e sa gestire ogni informazione con creatività. Allo stesso tempo, occorre sviluppare una serie di competenze che difficilmente sono accessibili per gli autodidatti: saper scrivere per i motori di ricerca, conoscere il web marketing e il suo funzionamento, essere in grado di effettuare un’analisi di mercato per adattare il testo che dovrà sviluppare al fine per cui viene concepito. Come si fa a conoscere tutto ciò? Oltre a investire in corsi di formazione, che è sempre una buona cosa, non c’è niente di meglio di un’esperienza sul campo: farsi assumere da un’agenzia di marketing e comunicazione, anche al costo di accettare stipendi molto bassi, è il modo più efficace di entrare pienamente in contatto con il mondo del copywriting e di formarsi realmente come un professionista.
Da dipendente ad autonomo!
Ovviamente, scegliere di avviare una carriera da copywriter freelance senza alcuna esperienza sarebbe davvero sconsiderato. L’idea di lavorare in proprio, aprendo una propria partita IVA dovrebbe maturare nel tempo, solo dopo aver acquisito le competenze necessarie e, possibilmente, un buon giro di contatti su cui fare leva per avviare il proprio portfolio e iniziare da subito a guadagnare. Inizialmente serve coraggio e, soprattutto, la forza di non lasciarsi scoraggiare da tutti quelli (e saranno tanti) che vi sconsiglieranno di aprire una partita IVA, che vi suggeriranno di andare sul sicuro, che il dipendente non deve sobbarcarsi rogne e stress che, invece, sono il pane quotidiano del libero professionista. Bisogna avere l’ardire di inseguire i propri sogni!