L’Italia e’ un paese dove il cibo e’ all’ordine del giorno, tutti parlano di ricette, tutti sono buone forchette e tutti amano i prodotti di qualita’. Gli operatori del settore pero’ vivono tempi duri tra controlli haccp, la formazione che deve essere continua e il rispetto di tutte le altre norme relative agli esercizi commerciali.
Insomma un po’ per una clientela esigente e un po’ per la legge, gli operatori del settore alimentare non dormono mai sonni tranquilli.
La cronaca poi non aiuta, e i cittadini sono sempre allertati e preoccupati dalle condizioni igieniche dei locali.
A Parma, ad esempio negli ultimi tempi e’ stato scoperto che il cinquanta per cento dei locali non rispetta le norme igienico-sanitarie.
L’allarme proviene dal reparto Igiene Alimenti della Asl di Parma che nei diversi controlli effettuati con le forze dell’ordine ha appurato che le condizioni igieniche di molti locali sono scarse, che la rintracciabilita’ degli alimenti e’ in alcuni casi assente e che la loro conservazione e’ molto spesso lasciata al caso.
I diversi controlli nei locali della zona hanno portato a multe dovuta ad esempio a mancanza di manuale di autocontrollo, a pessima conservazioni degli alimenti, conservati nei bagni dei locali controllati.
Il quadro generale e’ poi aggravato dallo scarso rispetto della legge anche in altre materie. Alcuni bar infatti avevano occupato il suolo pubblico senza autorizzazione e in altri casi i titolari dei locali avevano dei precedenti penali.
La situazione quindi non e’ delle piu’ rosee e i controlli degli ultimi tempi hanno portato multe, sospensioni e addirittura chiusure sopratutto per carenze igienico-sanitarie. I cittadini non sono al sicuro quando mangiano e quando acquistano i prodotti alimentari e questi fatti di cronaca lo dimostrano continuamente.