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IsoLAB4people: un nuovo modo di crescere. Insieme.

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Nasce IsoLAB4people, un percorso di crescita e di attenzione per la persona a 360°: forma fisica, formazione personale e professionale.

Il nuovo progetto di Hotel B4 Treviso Maggior Consiglio, Isola Club e Centro Paradoxa, si presenta con un aperitivo a ingresso libero mercoledì 11 settembre, alle ore 19.00 presso l’Hotel B4 Treviso Maggior Consiglio.

A fare gli onori di casa ci saranno Cristina Magoga, direttrice dell’Hotel B4 Treviso Maggior Consiglio, Gigliola Peron, responsabile di Isola spa, e Andrea Sales, direttore del Centro Paradoxa. Tra gli amici che partecipano alla serata, in rigoroso ordine alfabetico, Sergio Baldo, Paolo Gatto, Giovanni Grespan, Massimiliano Ruggiero, Marco Varisco, Paolo Vazzoler, Andrea Vidotti, Manuela Viel: esempi concreti di ciò che si può ottenere affrontando la vita credendo in se stessi, nelle proprie risorse e nei propri obiettivi.

IsoLAB4people infatti rappresenta un concetto, significa mettere al centro la propria persona, con le sue potenzialità e i suoi limiti. Un percorso di crescita per chi sente la necessità di spostare questi limiti, di migliorare e acquisire competenze, investendo su se stesso. Cosa può fare la differenza se non il valore stesso della persona?

Ecco allora che IsoLAB4people organizza una serie di corsi di formazione personale e professionale: comunicazione, persuasione, vendita, team building, time management, leadership, motivazione, personal branding, empowerment, gestione dell’ansia, training al benessere olistico.

I corsi, in 3 formati M, L e XL, adatti a tutte le esigenze di tempo, iniziano martedì 17 settembre. Appuntamento alle 20.30 presso l’Hotel B4 Treviso Maggior Consiglio per un workshop di due ore sulla comunicazione: “Parlo, non parlo, comunico: quando la comunicazione funziona”. Il conduttore è Andrea Sales, uno dei promotori del progetto, psicologo con esperienza decennale nel campo della formazione e dell’empowerment. Il costo della serata è di 20 euro.

Per conoscere meglio questa nuova realtà trevigiana, partecipa all’aperitivo di presentazione di mercoledì 11 settembre: IsoLAB4people sarà lieta di averti come ospite, sempre all’Hotel B4 Treviso Maggior Consiglio, via Terraglio 140.

Sito Web: www.isolab4people.it/corso-comunicazione

Telefono: Centro Paradoxa 0422 582086

Email:  [email protected]

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25 MAGGIO, FESTA PER LE FAMIGLIE DEI DIPENDENTI RANDSTAD

Anche quest’anno molte aziende in Italia, come in gran parte degli altri Paesi, hanno deciso di festeggiare la Festa della Mamma, aderendo a ”Bimbi in ufficio”: un’iniziativa ideata da ”Corriere Economia” e da ”La Stampa”, riguardante le tematiche legate al rapporto tra ambiente lavorativo e ambiente familiare. Alla diciottesima edizione dell’evento, parteciperà anche Randstad, multinazionale olandese operante nel mercato del lavoro interinale e non solo, attentissima nell’analizzare le dinamiche che coinvolgono i lavoratori che, il prossimo 25 Maggio, aprirà le porte dei propri uffici per diverse iniziative dedicate non solo ai figli dei dipendenti, ma anche ai loro genitori.

L’HR Director di Randstad Italia Valentina Sangiorgi commenta, dicendo che ”Bimbi in ufficio” rappresenta una buona occasione per avvicinare i bambini al luogo di lavoro dei loro genitori, cosicchè possano vedere dove si trovano mamma e papà quando sono fuori casa. E’ anche un’occasione per far riflettere sulle problematiche legate alla gestione delle esigenze lavorative (o di formazione lavoro) e di quelle familiari, in modo che si possa parlare di famiglia e di lavoro come di due realtà conciliabili.

La celebrazione della festa della mamma, avverrà Venerdì 25 Maggio nella sede e in tutte le filiali Randstad nel territorio italiano: vi sarà un ”open day” dedicato ai genitori dei dipendenti Randstad, durante il quale potranno visitare l’azienda e il luogo di lavoro dei propri figli. Tutti i dipendenti avranno anche la possibilità di portare con se i propri figli, che saranno intrattenuti con attività ludiche. La giornata si concluderà con un pranzo insieme a colleghi e famiglia. E’ un’ottima iniziativa anche per chi cerca lavoro, il quale potrà vedere in Randstad un’azienda legata ai dipendenti.

Luther Blissett

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CONNETTIVITA’ ILLIMITATA SUL POSTO DI LAVORO, DATI RANDSTAD

Connettività praticamente illimitata: il 75% dei lavoratori italiani usufruisce di un accesso in rete sul luogo di lavoro e la metà del campione dispone di uno smartphone personale con accesso ad Internet. Senza un codice di comportamento si rischia di arrivare ad un tecno-stress dato dalla contrapposizione tra il 39% dei datori di lavoro che si aspettano una reperibilità di 24h su 24h, sette giorni su sette, e il 31% dei lavoratori che reputa deleteri per la concentrazione e la produttività le mail, il telefono e la connessione ad internet. Sono questi alcuni degli aspetti in rilievo nella quarta edizione del Work Monitor Randstad, l’analisi sull’andamento del mercato del lavoro fatta dalla multinazionale Olandese ( una delle leader nella formazione lavoro) in 29 nazioni nel primo trimestre del 2012. Questa edizione ha puntato i fari sull’influenza che hanno i dispositivi tecnologici sul lavoro.

Dalla ricerca Randstad, secondo player al mondo nel mercato del lavoro interinale e non solo, si vede come i lavoratori italiani sono più sensibili rispetto agli stranieri alle distrazioni quotidiane che arrivano da mail e telefono e sono convinti (30% del campione) che l’accesso ad Internet sia un fattore che tende a distrarre dal lavoro. Secondo le statistiche del Work Monitor, il 39% del campione italiano (poco superiore alla percentuale degli altri paesi) conferma che i datori di lavoro si aspettano una reperibilità totale, cosicchè i confini tra vita professionale e privata sono sempre più sottili, creando uno stile di vita frenetico. Internet è diventato uno strumento largamente utilizzato sul luogo di lavoro, mentre il dato della ”connettività nomade” (52% del campione italiano) è più basso rispetto a quello dei paesi stranieri.

Riguardo ai rapporti di lavoro, il 73% del campione italiano preferisce nettamente la relazione diretta, a testimonianza del fatto che la relazione, così, è più funzionale. L’Amministratore Delegato di Randstad Italia, Marco Ceresa, crede che la prima edizione del Work Monitor 2012, nonostante gli italiani siano molto appassionati di tecnologia e la presenza massiccia di quest’ultima nei luoghi di lavoro, mostri come l’italiano sia legato alla componente relazionale dei rapporti tra persone. Dal Work Monitor, emerge che il rapporto impresa-lavoro sta cambiando, soprattutto nella colonizzazione della vita privata del lavoratore. A questo proposito credo che sia necessaria sensibilizzazione da parte delle aziende sul valore del ”Work Life Balance” e su come garantire un equilibrio tra dimensione professionale e quella privata. In breve, il Work Monitor Randstad mette in evidenza un punto di frattura dovuto ad uno stato di saturazione molto sofferto dai lavoratori italiani e stranieri. L’assenza di regole nell’utilizzo degli strumenti tecnologici genera difficoltà nell’individuo e talvolta influenza negativamente lo svolgimento del lavoro quotidiano. La conseguenza è un paradosso: gli strumenti per migliorare l’efficienza e qualificare la produttività rischiano di diventare antagonisti dei motivi per i quali sono stati adottati. Il Work Monitor ha rilevato dati importanti per chi cerca lavoro.

Luther Blissett

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RANDSTAD, STATISTICHE ATTRATTIVITA’ DELLE AZIENDE

La sicurezza del posto di lavoro rimane il fattore più importante nella scelta dell’azienda per la quale lavorare, anche più di un buonissimo stipendio e della possibilità di far carriera: gli italiano preferiscono il posto fisso (il 54% del campione), nonostante le dichiarazioni di Monti. E’ quindi questo uno dei punti principali che emerge durante la seconda edizione del Randstad Award, il primo premio di Employer Branding in Italia dedicato alle aziende più ambite per il lavoro interinale dagli Italiani, organizzato da Randstad, secondo player al mondo nel mercato del lavoro. L’indagine è stata condotta in 14 Paesi dall’istituto belga ICMA, nei mesi di Novembre e Dicembre 2011, con interviste realizzate on-line ad un campione di 8.000 Italiani, potenziali futuri dipendenti, comprendendo studenti e persone con e senza lavoro di età tra i 18 ed i 65. Obiettivo dell’indagine è stato quello di trovare i criteri più importanti sui quali gli italiani basano la loro scelta dell’azienda per cui lavorare.

L’ AD di Randstad Italia Marco Ceresa commenta dicendo che a partire dagli anni ’60 si è rilevata una diminuzione delle nascite. Questo vuol dire che le generazioni nate in quel periodo, tra pochi anni, dovrebbero ritirarsi dal mondo del lavoro o ridurre il contributo, mentre dovranno continuare ad essere attivi. Il settore delle Risorse Umane con gli esperti serve quindi a continuare a formare e selezionare questo tipo di target di persone. Allo stesso tempo anche le aziende dovrebbero concentrarsi sull’attrattività che hanno sui loro potenziali dipendenti: un’immagine sicura e competitiva attrae i candidati giusti e fidelizza i dipendenti esistenti. Ceresa continua e conclude dicendo che l’obiettivo del Randstad Award è quello di rendere consapevoli le aziende di come vengono viste dai loro lavoratori. Inoltre si è scoperto che il buon equilibrio tra la vita privata e quella professionale supera di gran lunga l’aspetto legato a benefit e stipendio. I settori più ambiti dagli italiani sono: quello dell’elettronica (57%), il fashion luxury (53%) e il settore bancario (50%). Il mondo dell’elettronica riscuote successo per fattori legati alla formazione lavoro, alla Corporate Social Responsability e alle prospettive per la carriera, mentre quello del fashion luxury attrae per l’atmosfera dell’ambiente di lavoro e la solidità delle aziende di questo settore. Il settore bancario ha molto successo per la sicurezza del posto di lavoro e per il buon equilibrio tra vita privata e professionale.

Al primo posto tra gli strumenti per chi cerca lavoro, si posizionano i siti internet (63%). Al secondo posto troviamo le relazioni personali e i contatti (54%). Gli annunci pubblicati sui giornali sono al terzo posto (39%). L’analisi della variabile relativa all’età del campione intervistato rileva che aspetti come le buone condizioni economiche dell’azienda e forte rispetto dei valori interessino di più una forza lavoro matura, mentre i giovani preferiscono l’opportunità di carriera internazionale. Parlando dell’aspetto familiare degli intervistati si è rilevato che i single senza figli a carico (molto preoccupati della stabilità economica) sono meno preoccupati della sicurezza del posto di lavoro al contrario degli intervistati sposati o conviventi con figli a carico. Gli intervistati che contribuiscono in maniera maggiore nelle entrate della famiglia si preoccupano di avere uno stipendio competitivo e una società economicamente solida, mentre quelli con i minori redditi considerano importante la sicurezza del posto di lavoro e buon equilibrio tra vita privata-professionale. I sistemi aziendali sono visitabili da diversi punti di vista e letture varie, secondo il Prof. Roberto Vaccani, docente di Organizzazione Aziendale e Comportamento Organizzativo presso l’Università Bocconi e la SDA di Milano. Circa per otto ore al giorno, cinque giorni a settimana abbiamo relazioni con la ”personalità” dell’organizzazione di appartenenza. Mediamente metà della nostra vita attiva fa parte del contesto lavorativo. La comunicazione delle aziende non è prevalentemente verbale, ma comunicano con la loro architettura, con i prodotti, il loro marchio ed i valori. Così, con questi ed altri fattori, vengono reputate più o meno accoglienti le aziende.

Luther Blissett

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L’AD DI RANDSTAD FIDUCIOSO, WORK MONITOR RANDSTAD

L’ottimismo sembra continuare ad essere un sentimento comune in Italia, e pur essendo un periodo di crisi economica, il cittadino Italiano non sembra assumere un comportamento vittimistico o pessimistico. Quello che sappiamo è che gli italiani, per la gran parte delle volte non soddisfatti dalla loro retribuzione, sarebbero disposti a lasciare l’Italia, per trovare condizioni di lavoro migliori all’estero. Questo è uno degli argomenti rilevanti emersi nella quarta edizione del Work Monitor Randstad (validissima azienda nella formazione lavoro), analisi relativa all’andamento del mercato del lavoro, effettuata dalla multinazionale Olandese in 29 paesi nel quarto trimestre 2011 e condotta, soprattutto per quanto riguarda l’Italia, in un contesto finanziario e storico-politico caratterizzato da molte incertezze.

L’Amministratore Delegato di Randstad Italia Marco Ceresa commenta in modo positivo la quarta edizione del Work Monitor, indagine effettuata nel periodo antecedente la manovra economica, affermando che per chi cerca lavoro c’è ancora un atteggiamento fiducioso per il 2012. L’Italiano è consapevole della problematicità della situazione finanziaria generale, ma rimane legato da una certa ambizione, ovvero voglia di migliorarsi e mettere in gioco se stesso, considerando anche l’opzione del trasferimento all’estero (il 53% del campione, mentre il 32% sarebbe disposto a cambiare paese a parità di salario, per un lavoro più in linea con le proprie aspettative). Per quanto riguarda l’innalzamento dell’età pensionabile il 38% del campione è disposto a lavorare due anni oltre l’età pensionabile, invece circa la metà del campione (49%) è convinto di dover lavorare oltre l’età pensionabile. Questo tema sarà uno dei fattori di rilevante importanza nel futuro scenario occupazionale.

Purtroppo lo stato di crisi è rappresentato da elementi caratterizzanti come la motivazione, non più tanto strettamente legata all’obiettivo professionale ma più a quello salariale, e come il profilo, che tende sempre di più ad essere un profilo maschile e giovane. Con una grande differenza con gli altri paesi dove l’esigenza di migrare è decisamente inferiore. Il 23% del campione degli italiani è soddisfatto della propria retribuzione, mentre le percentuali negli altri paesi come Germania, Stati Uniti e Regno Unito quasi raddoppiano. Parallelamente a questo basso grado di soddisfazione generale emerge ancora un buon livello di fiducia, infatti il 56% del campione crede in un bonus a fine anno, il 54% nutre un’aspettativa di aumento di stipendio entro fine anno e il 65% crede che nel 2012 il suo reddito sarà maggiore dell’anno prima. Il 61% invece, nutre aspettativa di miglioramento dei benefit nel 2012. Tutto sommato, Randstad (una delle agenzie migliori al mondo nel lavoro interinale) rimane fiduciosa per il nuovo anno.

Luther Blissett

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AGENZIA RANDSTAD, PREVISIONI E CONSIDERAZIONI PER IL 2012

Siamo in periodo di recessione economica ed il mercato del lavoro è in continuo fermento, di conseguenza non è facile fare previsioni per il 2012. Il livello occupazionale, nel nuovo anno, sarà influenzato da un rallentamento della crescita, causato dalla momentanea ”paralisi”, che è il frutto delle liberalizzazioni, nonché della manovra economica effettuata dal governo Monti. Questo è il quadro generale che ci si può prospettare, dichiara Marco Ceresa l’Amministratore delegato di Randstad, una delle aziende leader nel lavoro interinale e nel mercato delle risorse umane: un’azienda che analizza i trend e le professioni più richieste dal mercato nei prossimi mesi. L’AD di Ranstad spiega che sono 2 anni che ci si trova in questa situazione: chi ha conoscenze nel campo amministrativo e di contabilità ha molte opportunità per posizioni impiegatizie. Stanno anche crescendo richieste per giuristi d’impresa e per buoni commercialisti, aggiunge il Dott. Ceresa, oltre che molta richiesta per specialisti nel credito-contabilità e risk management.

Da Randstad sono convinti che possano aumentare le richieste relative agli ambiti tecnici (con l’ausilio della formazione lavoro). Potrebbero incrementare le richieste anche per gli ambiti scientifici e di elevata specializzazione, nelle scienze gestionali ovvero le figure commerciali e giuridiche (specialisti in credito-contabilità, Risk Management, scienze economiche, gestione del personale, esperti legali), ed inoltre una maggior richiesta di ingegneri od esperti informatici e web. Il Retail, parlando di settori, in particolare moda e lusso ovvero le aziende esportatrici Italiane, rimane in continuo crescere, con un livello buono di incremento: questo in quanto contiene modelli di eccellenza Italiana , stessa cosa per il settore food e meccanica di precisione.

Rimangono sempre alte le richieste di esperti in materie economiche e gestionali, mentre i laureati in materie generiche fanno sempre un po’ più fatica: le aziende virtuose sono in continua ricerca di laureati in Economia e Commercio per posizioni varie come quella di contabile che danno una possibilità di far carriera fino ad ambire a divenire direttori finanziari o amministrativi, queste sono le dichiarazioni dell’ AD di Randstad, che ritiene anche che le aziende siano oramai più attente alle attitudini piuttosto che al titolo di studio. Nel 2012 le aziende saranno molto più attente a valutare gli inserimenti e ad avere persone di qualità, continua l’AD di Randstad, anche se purtroppo in un periodo di crisi, i servizi e i prodotto di un’azienda possono non essere vincenti. In questo contesto, agenzie di lavoro come la nostra, possono rappresentare un canale d’ingresso nel mondo lavorativo per chi cerca lavoro e uno strumento di flessibilità per le aziende.

Luther Blissett

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Formazione professionale a tutti i livelli

Oggigiorno si sente continuamente parlare di corsi di formazione, sono così numerosi da essere diventati un business, perciò occorre fare molta attenzione a quale si sceglie.
Il business delle risorse umane è scoppiato negli ultimi anni, le aziende si sono dotate di uffici appositi per la selezione e formazione del personale, enti di qualsiasi tipo e livello hanno iniziato a proporre corsi di formazione. Si spazia dai corsi professionali ai master di alto livello per i top manager. E gli ormai moltissimi lavoratori precari, disoccupati, neolaureati senza lavoro si chiedono se valga la pena di investire ulteriori risorse per continuare a studiare.

Certo, la prospettiva di spendere altri soldi dopo quelli spesi per l’università non arride a nessuno. La speranza era quella di trovare un lavoro e fare esperienza e poi nel futuro sperare di poter avanzare di grado o almeno in un aumento di stipendio. Ma d’altronde ci si rende presto conto che la strada non sarà per nulla così rosea, che ci vorrà un bel po’ di tempo per trovare un lavoro, forse troppo, che c’è sempre chi ha più esperienza di noi. Dopo un po’ di tempo ci si rende conto che le nostre speranze saranno spesso frustrate e occorre trovare un rimedio. E questo rimedio altro non può essere se non investire su corsi formazione lavoro.

Ovviamente occorre distinguere tra le diverse esigenze e gli interessi di ognuno. L’offerta poi è più che mai differenziata, moltissimi enti per esempio organizzano corsi professionali per non laureati, per insegnare nella pratica determinate attività lavorative. Questi corsi sono un’opportunità importante per chi desidera imparare davvero una professione e senza dubbio rendono più facile entrare poi nel mondo del lavoro, dato che il datore di lavoro dovrà investire molto meno tempo e risorse nell’apprendistato del neoassunto. Si spazia dai corsi per parrucchiera a quelli per tecnico del suono, oppure come animatore 3D e tanti altri corsi abilitanti a intraprendere alcune professioni. Ma anche corsi di lingue e di informatica, materie sempre più importanti e richieste nel mondo del lavoro.

Un altro discorso vale invece per la formazione post-laurea. In questo caso i corsi di alta formazione sono numerosi, ma bisogna fare ancora più attenzione all’istituto che l’organizza. Il ventaglio dell’offerta spazia dai Master ai corsi di aggiornamento e specializzazione. In questo caso è bene scegliere con attenzione il percorso da seguire. Per chi vuole specializzarsi in un determinato settore questi corsi possono essere davvero la rampa di lancio per un brillante futuro. Per chi già lavora invece esistono moltissimi corsi da seguire nel fine settimana, oppure corsi online che contribuiscono grandemente alla crescita professionale e possono offrire davvero importanti occasioni di avanzamento in futuro.

Frequentare un corso professionale o di alta formazione rappresenta il modo migliore per investire nel vostro futuro professionale, dove le aziende cercano personale sempre più qualificato e specializzato, questo vi darà certamente un notevole vantaggio.

A cura di Martina Meneghetti
Prima Posizione Srl – Strategia di Marketing

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