Settimana scorsa tutti gli occhi erano puntati sul Tribunale di Torino, chiamato a decidere sull’incidente verificatosi tre anni fa presso la Thyssenkrupp, nel quale persero la vita sette operai. La sentenza definitiva emessa dal Tribunale ha condannato a scontare 16 anni e mezzo per omicidio volontario Herald Hespenhahn, l’amministratore dell’azienda. Una sentenza significativa che rincuora i familiari delle vittime e che offre numerosi spunti di riflessione, specie sulla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Dopo l’incidente alla Thyssenkrupp, infatti, il governo si è subito operato per redigere un nuovo testo di legge sulla sicurezza sul lavoro che stravolgesse il D. Lgs. 626/1994, ormai quasi del tutto obsoleto e incapace di far fronte alle nuove esigenze della società verso questo importante tema. Risultato: l’emanazione nel 2008 del decreto legislativo n.81, l’attuale Testo Unico in materia di salute e sicurezza sul lavoro, che, oltre a un nuovo e più ferreo impianto sanzionatorio, introduce degli obblighi prima inesistenti come una serie di piani formativi estremamente mirati, dedicati a figure fino a quel momento non esistevano. Una figura già presente nel vecchio dettato normativo ma spesso non considerata era, ad esempio, il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) il quale, con l’introduzione del nuovo Testo Unico, si è visto soggetto di importanza strategica e titolare dell’obbligo di frequentare corsi RLS nonché corsi periodici di aggiornamento RLS.
“Basta morti sul lavoro, ci vuole più sicurezza”. Era questo uno degli slogan che, a pochi giorni dal terribile incidente, i familiari delle vittime nonché tutti i lavoratori dell’azienda ripetevano a gran voce. Perché oggi come ieri il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro è sottovalutato, viene percepito come un costo e non come un investimento. Per molti datori di lavoro è un inutile spreco di tempo e denaro mentre le tristi vicende che leggiamo ogni settimana sui giornali o ascoltiamo in televisione o alla radio, ci insegnano che purtroppo non è così. Basti pensare a quanto successo qualche giorno fa alla Saras.
Ma come fermare tutto questo? Con sanzioni e pene severe, certo, ma non basta. Non si può lasciare che gli incidenti avvengano e intervenire solo dopo, bisogna attivarsi per mettere in pratica le disposizioni del D. Lgs. 81/2008 e formare e informare i lavoratori, specie il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, una figura chiave all’interno dei luoghi di lavoro, che unisce i lavoratori al datore e i dirigenti. Egli, come si evince dal nome, rappresenta i lavoratori e, grazie alle conoscenze apprese durante corsi RLS, conosce i loro diritti nonché gli obblighi che il datore di lavoro è chiamato ad eseguire. Proprio per questo motivo vorremmo oggi soffermarci sulla figura del RLS e parlare del percorso formativo che la legge gli impone. Il d.lgs. 81/2008, infatti, all’art. 37 prevede, per tutti gli RLS, senza alcuna eccezioni, l’obbligo di frequentare, una volta eletti o designati, corsi RLS i cui contenuti minimi sono elencati dallo stesso articolo, e sono: i principi giuridici sia comunitari che nazionali, la legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, i principali soggetti coinvolti e i relativi obblighi, la definizione e l’individuazione dei fattori di rischio, la valutazione dei rischi, l’individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione, gli aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori e le nozioni di tecnica della comunicazione.
I corsi RLS hanno come obiettivo quello di formare i rappresentanti fornendo loro tutte le conoscenze indispensabili per lo svolgimento del compito che sono stati chiamati a ricoprire, nonché le tecniche e le misure di protezione e prevenzione dai rischi. Inoltre, corsi RLS sensibilizzano l’RLS sul tema della sicurezza sul lavoro, fornendogli anche un excursus sulle tecniche comunicative. Oltre a definire i contenuti minimi del corso di formazione, il D. Lgs. 81/2008 prevede anche una durata minima dei corsi RLS che è di 32 ore. Terminato il corsi RLS base, il RLS deve seguire dei corsi di aggiornamento periodico così come disposto dal dettato normativo.
OPS S.r.l. rappresenta, nel settore della formazione e della consulenza in materia di salute e sicurezza sul lavoro, un consolidato punto di riferimento per numerose aziende presenti su tutto il territorio nazionale che ci hanno permesso di gestire per loro conto numerosi processi formativi in materia di salute e sicurezza sul lavoro e che si affidano ai nostri professionisti per la gestione o anche semplicemente per un consulto circa le tematiche della sicurezza sul lavoro. La nostra base logistica è nel centro di Milano ma prestiamo consulenza ed eroghiamo servizi su tutto il territorio nazionale.
La OPS S.r.l., società leader nel settore della sicurezza sul lavoro, rappresenta nel settore della formazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro un punto di riferimento per numerose aziende presenti su tutto il territorio. Oltre 1000 sono infatti i lavoratori che ogni anno seguono dei corsi di formazione organizzati dalla nostra società, che da sempre si distingue per qualità, prezzi competitivi ed esperienza. Con sede a Milano, la OPS S.r.l. opera su tutto il territorio italiano, organizzando corsi di formazione sia in aula che presso la sede del Cliente.
Come già accennato, la nostra società opera da anni nel settore della formazione, organizzando a cadenza periodica corsi RLS della durata di 32 ore. Tali corsi di formazione si tengono nelle sale convegni di alberghi situati sempre in zone centrali facilmente raggiungibili dai corsisti sia in auto che con i mezzi pubblici. I corsi RLS vengono tenuti da docenti esperti con minimo cinque anni di esperienza maturata nel settore della formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Al termine del ciclo formativo, previo superamento di un test finale volto a verificare l’avvenuto apprendimento del corsista, il lavoratore riceverà un attestato comprovante l’avvenuta frequentazione del corso e valido su tutto il territorio nazionale.