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Come è fatta una piastra per capelli?

Cos’è e come è fatta la piastra per capelli. In questo articolo proviamo a rispondere a queste e altre domande.

Le piastre per capelli, o ferri per capelli, sono state utilizzate per decenni da donne che cercano di dare ai loro capelli un aspetto elegante e diverso. Si applicano direttamente sui capelli e, se riscaldati, funzionano esattamente come un ferro da stiro tradizionale. Correndo lungo la lunghezza dei capelli, queste piastre per capelli producono il fascino del bastone che molti bramano. Ma di cosa sono fatte esattamente queste piastre per capelli?

piastra per capelli

Storia della piastra per capelli

Come con qualsiasi tipo di dispositivo, le piastre per capelli si sono evolute nel corso degli anni. In questo, anche i materiali utilizzati per realizzarli. Quelli che usiamo oggi sono tipicamente realizzati in ceramica, ma in passato erano realizzati in alluminio. Le piastre per capelli erano in uso già nel 1870, questi primi modelli furono creati in alluminio riscaldato o metallo. Quando il metallo veniva riscaldato su una qualsiasi fonte che produceva calore, veniva poi applicato direttamente sui capelli, spesso bruciando e bruciando i capelli ed emettendo un odore tutt’altro che gradevole.

Materiali

Oggi, ci sono ancora diversi materiali utilizzati per le piastre per capelli. I tipi meno costosi sono realizzati in metallo in bobina. Il tipo più comune di metallo della bobina utilizzato per questi è quindi il rame. Dal dispositivo di piastra per capelli, il rame viene quindi riscaldato dalle bobine nella testa del ferro e le piastre di rame vengono quindi fatte passare attraverso i capelli. Questi tipi di ferri per capelli sono chiamati riscaldatori metallici a bobina.

Considerazioni sulla piastra per capelli

Le piastre rivestite in ceramica sono utilizzate nelle piastre per capelli di qualità superiore. Questi materiali ceramici sono noti non solo per essere i più sicuri per i capelli, ma anche per fornire i migliori risultati. La ceramica Sedu, infatti, è oggi una delle più utilizzate e trasformate in materiali per ferri da stiro. Sono venduti in molti stili, modelli e con diverse capacità di riscaldamento, ma tutti sono incentrati sulle piastre in ceramica.

Identificazione

Ci sono anche piastre in titanio che vengono utilizzate in molte delle marche di alta qualità di piastre per capelli. Le piastre in titanio sono generalmente resistenti alle fessurazioni, distribuiscono uniformemente il calore e funzionano bene per portare a termine il lavoro. Possono essere riscaldati nel modo del metallo della bobina o attraverso il metodo TC, facendo affidamento sulla chimica degli ioni per ottenere le giuste temperature. In questo secondo caso, sono rivestiti in ceramica.

Potenziale

Le piastre di una piastra per capelli, indipendentemente dai materiali di cui sono fatte, a volte sono ulteriormente rivestite in uno scudo protettivo diverso dalla ceramica. Questi rivestimenti possono essere in teflon, che è durevole e resistente alle scheggiature ma non troppo grande per i capelli. La tormalina è anche un rivestimento utilizzato per molti piatti ed è simile alla qualità delle piastre rivestite in ceramica e migliore per i tuoi capelli.

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Capelli in caduta libera? Fermali con Invati di Aveda!

Poche cose sono deprimenti come ritrovare sul pavimento i capelli caduti dopo lo shampoo o la piega. Perché, come ogni donna sa fin troppo bene, una capigliatura sana e folta è fondamentale per la femminilità e l’immagine che abbiamo di noi stesse.

Le cause della caduta dei capelli possono essere così tante e diverse che spesso è anche difficile capire perché ci succede: può essere per via di un periodo di stress molto intenso, per la stanchezza fisica o mentale, per alcune malattie e alcuni farmaci, a causa degli ormoni (per esempio durante l’allattamento), ma anche per il particolare ciclo fisiologico che la nostra capigliatura sta attraversando. L’importante è mantenere la calma e trovare la soluzione giusta. E Aveda ci dà una mano. Anzi, tre!

A partire da febbraio, infatti, da Kaiamy trovate Invati, la nuova linea Aveda dedicata esclusivamente al problema della caduta dei capelli. Tre sono i prodotti di punta:Invati exfoliating shampoo rimuove il sebo e i residui che possono ostruire i pori e danneggiare così la salute dei capelli, e allo stesso tempo riequilibra la produzione di sebo.Invati thickening conditioner sfrutta le proteine della soia per rinforzare i capelli, migliorarne l’elasticità e impedire che si spezzino, mentre gli olii naturali aiutano la chioma a ritrovare brillantezza e luminosità. Infine, Invati scalp revitalizer, a base di erbe Ayurvediche (tra le quali il ginseng) e vitamina E, accelera la microcircolazione come un vero massaggio terapeutico.

Ora possiamo dedicarci ad altro…perché con Kaiamy e Aveda la caduta dei capelli non è più una preoccupazione!

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Tricoptilosi e Moniletrix ossia doppie punte e nodi nei capelli.

Con queste poche righe si vuole trattare di 2 comunissimi,  ma non per questo poco fastidiosi, problemi che affliggono i capelli:

–          La tricoptilosi: che è comunemente conosciuta col nome “Capelli con doppie punte”;

–          La triconodosi o anche moniletrix: ossia i capelli con nodi e quindi difficili da pettinare.

Per le lettrici, che spero numerose, ricordo prima di entrare nel dettaglio che una concausa è proprio l’eccesso di cura dei capelli…
Origine di capelli con nodi e/o doppie punte è una vera e propria rottura del fusto del capello, che si sdoppia appunto.
La causa di tale rottura è sicuramente dovuta ad un indebolimento del fusto del capello che può trovare causa: nei lavaggi troppo frequenti, nell’utilizzo di prodotti troppo aggressivi, nell’asciugatura con asciugacapelli troppo caldo e tenuto troppo vicino alla cute, che provoca bolle di vapore all’interno del fusto che quindi “esplode” dividendosi, ma anche eccesso di frizione dei capelli con: mani, pettini e spazzole.
Altre cause di capelli spezzati che poi provocano doppie punte o nodi sono: una cattiva manipolazione del capello quando ancora umido: ad esempio il pettinarlo in senso contrario alla direzione dell’embricatura della cuticola, l’utilizzo degli agenti scoloranti per chi colora i capelli, e diversi tipi di acconciature: trecce, capelli “rasta”, fermagli applicati sempre nella stessa zona, bigodini.
Quindi il rimedio come si vede è semplice, cambiare gli shampoo e/o i balsami utilizzati, utilizzare pettini e spazzole con denti dall’estremità arrotondata, non eccedere con la temperatura degli asciugacapelli ma impiagare il tempo necessario senza “lessare” la chioma, pettinarsi  in modo meno ossessivo, evitare di mantenere certe acconciature per tempi lunghi, quando non evitarle in toto.
Per un approfondimento dei “nodi ai capelli” non dovete immaginare i nodi tipo “Gordio”, “scorsoio”  , “Borromeo” e chi più ne conosce più ne citi, ma si deve pensare piuttosto ad un rosario, ossia una sequenza di assottigliamenti ed ispessimenti del fusto del capello.
Per un’altra tipologia in cui si può presentare un capello nodoso, bisogna immaginarsi una fila indiana di ciambelle (col buco…) ove il “buco” altro non è che un segmento di capello che si è spezzato  a causa, ad esempio, di una bolla di vapore durante una asciugatura piuttosto bollente…

Emiliano Dix

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Corretto modo per asciugare i capelli

La cura dei capelli non è una cosa da effettuarsi a cuor leggero.

Infatti poniamo molta cura al taglio, che sia pratico ed alla moda, ai prodotti per il loro lavaggio: che li renda lisci e setosi, che combattano la forfora, l’eccesso di sebo, le doppie punte etc.

Li poniamo al sicuro dai raggi del sole in estate, li idratiamo, li sciacquiamo dall’acqua salmastra dopo una nuota al mare.

Poniamo molta attenzione ai gel o ai fissanti adoperati per la loro pettinatura.

Ovviamente il gentil sesso in maggior misura, ma li coloriamo anche diversamente da quanto la genetica ci ha dato in eredità !

Tutto questo guardando anche alla qualità di tali prodotti, al cosa contengono quelle accattivanti confezioni multicolore, se sono testati sugli animali o meno, se in confezioni spray che non danneggino l’ozono…

Poi, più di quanto non si possa pensare, si manda tutto all’aria con uno scorretto uso di asciuga pelli e/o piastre per lisciarli o apparecchi che aumentino il volume dei ricci !

Infatti pochi/e considerano il danno che si arreca alla cura dei capelli con questi elettrodomestici se non correttamente usati !

Basti pensare che un asciugacapelli troppo caldo rischia di arrecare i seguenti danni al capello ed al cuoio capelluto:

– o fa bollire le goccioline ancora presenti nelle squame dello stelo con un effetto “cottura al vapore” che non credo sia salutare alle chiome;

– oppure li secca, nel senso che li disidrata, con buona pace dei prodotti idratanti appena usati !

Stesso discorso dicasi per la cute, il cuoio capelluto, lo si secca con un asciugacapelli troppo caldo o tenuto troppo vicino alla testa col risultato che poi la cute secca da disidratazione si screpola, perché ha perso la sua elasticità e provoca la forfora, e poi si affibbiano giudizi alquanto duri nei confronti degli shampoo anti-forfora…

Vale lo stesso discorso per gli arriccia capelli o le piastre per lisciarli: bisogna porre la massima attenzione alle condizione d’uso di tali elettrodomestici riportate nella o sulla confezione, e magari farsi dare buoni consigli dal proprio parrucchiere/a.

Quindi ricordiamoci che non basta saperli lavare i nostri amati capelli, ma anche saperli asciugare, non disidratare, seccare o bollire !

Goldoni Gabriele

Uff. Relazioni pubbliche

Eurodermal

Mail: [email protected]

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Calvizie ? No grazie !

La calvizie, soprattutto maschile, è un fenomeno sempre più diffuso, ecco perché il tricologo, ovvero il professionista dei capelli che si occupa di tricologia, è oggi più che mai una figura molto importante.

Infatti in una società dove l’aspetto, (il look per gli esterofili),ha sempre maggior peso, la caduta irreversibile dei capelli diviene causa di disagio anche interiore, psicologico. Per risolvere il problema della calvizie, oggi esistono varie metodologie in grado di offrire soluzioni apprezzabili, come per esempio l’autotrapianto ed il trapianto di capelli.
Si tratta però, d’interventi chirurgici, consigliabili quando il tricologo capisce che “ i trattamenti contro la caduta dei capelli” di prevenzione e recupero nulla possono per favorire la ricrescita dei capelli del paziente.

Ecco allora che “I capelli integrati” di New Genesis, un procedimento non invasivo, che non infoltisce solamente, può intervenire e fare molto per ridare una folta chioma di capelli veri, naturali e sani, a chi è affetto da calvizie.
E’ il risultato della moderna tricologia, metodo e risultato che perfezionati da New Genesis, vengono applicati in tutti i suoi centri.
La tecnica dei capelli integrati consiste nel riportare tutti i capelli desiderati laddove madre natura li ha tolti, e la calvizie, totale o parziale, è ormai irreversibile.

Peccato quindi che New Genesis non fosse ancora nata ai loro tempi, perché sicuramente avremmo ridato a Yul Brynner e Telly Savalas (il tenente Kojak) il piacere di passarsi il pettine tra i “nostri” capelli integrati.

Gabriele Goldoni
Ufficio Relazioni col pubblico
New Genesis
[email protected]

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