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Possagno: grande successo per l’inaugurazione della mostra organizzata da “Spoleto Arte”, fra gli artisti Diego Rudellin

Riscontri alquanto positivi all’inaugurazione della mostra “Contemporary Art Expo”, allestita presso l’area nuova del Museo Gipsoteca Canova, che sarà aperta al pubblico fino al 2 giugno 2015. L’evento è stato organizzato da Salvo Nugnes, manager della cultura e presidente di “Spoleto Arte“. All’apertura ha partecipato come ospite d’onore il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi, il quale ha intrattenuto gli ospiti con una visita guidata tra le creazioni scultoree dell’illustre maestro settecentesco: Antonio Canova.

Uno degli ospiti e degli espositori è lo scultore contemporaneo Diego Rudellin, con le opere: “Figura”, “Coppia” ed “Equilibri”. Ciò che colpisce in primis, osservando le sue opere, è la ricerca dei materiali, così banali nella vita comune, ma così pieni di fascino se abbinati ai soggetti delle sue originali creazioni.

La Dott.ssa Elena Gollini lo descrive così: “La scultura di Rudellin si presenta come un personale viaggio poetico nell’arte, vissuto attraverso lo sviluppo della forma e la sperimentazione dei materiali, utilizzati per raggiungere esiti atipici e soluzioni formali inedite e con un dialogo diretto e ravvicinato tra materia e realtà, tra sogno e dimensione plastica, tra dimensione reale e proiezione fantastica e surreale, il tutto collocato in proporzionato e bilanciato equilibrio metafisico. È una scultura di forte e immediata capacità attrattiva.[…] Rudellin trasmette nelle sue opere il suo modo di vivere il presente e orientarsi al futuro, senza lasciarsi imprigionare e inibire dalla storia e dalla tradizione, ma ricomponendo un proprio esclusivo universo visivo in un teatro dell’immaginario. Egli non svela mai completamente il disegno finale, ma lascia al fruitore dei segnali e dei codici ancora da decifrare e interpretare, con una visione che resta sulla soglia e si ferma sul confine, invitando a protendersi per guardare oltre la finitezza e i limiti dell’esistenza umana”.

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Museo Gipsoteca Canova: Diego Rudellin in mostra per la collettiva a Possagno inaugurata dal famoso critico Vittorio Sgarbi

Sta già riscuotendo forte risonanza la notizia della mostra collettiva con un selezionato gruppo di artisti di grande spicco del panorama odierno, tra cui il rinomato scultore Diego Rudellin con le sue eclettiche creazioni, che sarà allestita all’interno del secolare contesto del Museo Gipsoteca Canova a Possagno dal 9 maggio al 2 giugno 2015. All’evento inaugurale previsto in data sabato 9 maggio alle ore 18.30, sarà presente il noto critico Vittorio Sgarbi. L’iniziativa è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente dell’associazione “Spoleto Arte”.

 

La vita di Rudellin vive nel misterioso palpito, che aiuta le traduzioni delle emozioni in opere d’arte. Le sue opere sono plasmate sempre diverse, senza regolarità né informalità, con un risultato che denota un’espressività libera e originale. Sullo stile che lo caratterizza è stato commentato “Nelle sue composizioni metalliche vi è una geniale personalità, a cui ormai nessuna antitesi di visuale e di gusto può contrastare il diritto di un posto proprio, sofferto e meritato inserito nell’arte contemporanea. Fiabe attinte dal vero e tradotte con paziente cura, per offrirci il senso poetico, che vibra in ogni sua creazione. Nella terra che lo ospita, il trentino, egli coltiva un sentimento quasi religioso e lo esprime nelle sue creazioni sostenute da un ritmo aperto e sostanzioso”.

 

In riferimento alle componenti distintive, che ne esaltano l’estro progettuale e il talento creativo è stato scritto “Nell’incantevole movimento scultoreo Rudellin s’impone con abile vitalità. L’elaborazione accurata della materia, il ritmo spontaneo e reale esprime con chiarezza di resa un accordo pregevole, in cui vive l’essenza più pura dell’impatto estetico. La qualificata padronanza ch’egli configura alle sue opere s’inserisce in un sicuro contesto cerebrale, che apre così a una nuova via di lettura al pubblico. Con mirabile utilizzo dei fili di rame illustra figure danzanti intrise di ritmo strutturale, i giochi acrobatici appaiono in un’esaltante arte, che mette in moto l’immediata carica dei soggetti, in un rapporto sociale-artistico di alta importanza”.

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