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dimagrimento Archivi - Comunicati stampa e News

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Dimagrire con frullati, centrifugati e succhi vivi

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  • 25 Aprile 2017

Si avvicina l’estate e con la bella stagione anche la voglia di rimettersi in forma. Oltre all’attività fisica che non deve mai mancare in un percorso di remise en forme, l’alimentazione fa decisamente la sua parte. Per arrivare in maniera graduale e salutare ai risultati ambiti non è bene improvvisare. È importante, infatti, lasciarsi consigliare da esperti del settore dell’alimentazione e dell’estetica che sappiano guidarci nel più giusto e corretto percorso per la perdita di peso corporeo. Il Salone delle Follie, per esempio, è un centro dimagrimento a Roma esperto nella cura del corpo per rassodare, snellire e ringiovanire il corpo con l’aiuto dei più moderni ritrovati dell’estetica come criosauna, pressoterapia e massaggi mirati per donare al corpo nuova vita.

Dimagrire con gusto

Un toccasana per la dieta sono i centrifugati di frutta, i frullati e i succhi per esempio, beveroni ad alto contenuto vitaminico che riempiono occhi o pancia con il loro gusto e la loro freschezza. Ma che differenza c’è tra queste tipologie di beverone? Quali i benefici che ognuno di loro apportano?

Ecco allora una mini guida gustosa per non far confusione.

Frullati

Il frullato si può preparare con frutta, ortaggi e verdura in versione cruda o cotta mediante dell’utilizzo del frullatore. Nella preparazione si può aggiungere latte, acqua di cocco, acqua, frutta secca, spezie in polvere, cannella, vaniglia e dolcificanti naturali. I frullati, nonostante siano delle bevande, saziano molto e possono essere, in base agli ingredienti, sostituti del pasto o della merenda. Per il loro elevato contenuto di fibre, a differenza di centrifugati e succhi vivi, aiutano le funzioni intestinali e l’organismo a espellere le tossine. Le varianti più cremose sono chiamate smoothie e frappè, si possono usare anche frutta congelata e ghiaccio.

Centrifugati

Per prepararli è necessario avere una centrifuga dove inserirvi frutta e verdura che, se bio, può non essere sbucciata. I centrifugati hanno un potere idratante, ideali per una colazione o una merenda fresca e gustosa a basso contenuto calorico ma estremamente ricca di vitamine. Queste bevande sono meno cremose dei frullati, mentre assomigliano molto ai succhi ma senza conservanti, zuccheri aggiunti e coloranti.

Succhi vivi

Questi particolari succhi sono realizzati con l’estrattore dove è possibile inserirvi ortaggi, verdura e frutta per estratte, appunto, il loro succo senza alterare vitamine e enzimi dal momento che il macchinario in funzione non riscalda gli ingredienti. I succhi vivi sono bevande ricche di vitamine, sali minerali e ricche di acqua, mentre sono povere di fibre che costituiscono la parte di scarto.
Che siano frullati, centrifugati o succhi vivi esistono tantissimi mix e ricette per seguire una dieta decisamente più gustosa.

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Dieta, Benessere e privazioni.

Sta per finire l’estate e il rientro dalle ferie solitamente è un periodo di buoni propositi, primo tra tutti perdere quei chili di troppo che “inspiegabilmente” si sono accumulati durante le settimane di vacanza.

L’estate dovrebbe essere un periodo in cui si fa più movimento, dove ci sono più frutti e ortaggi di stagione che favoriscono un’alimentazione corretta e quindi la naturale perdita dei chili di troppo accumulati durante i mesi invernali, ma purtroppo non è così.
Finita l’estate ci si trova ad avere un paio di chili di più. Il motivo è che sempre più persone associano il cibo ad una gratificazione. Quindi come “premio” per una nuotata al mare ci si concede un gelato con panna, e poi la giustificazione comune è quella che durante l’inverno si fanno tante rinunce che in vacanza ci si può concedere di più.

Questi sono atteggiamenti molto comuni che derivano da un errato rapporto con il cibo e dall’ associazione sbagliata tra il concetto di dieta e quello di privazione.

Per far si che una dieta funzioni e che si scelga un regime alimentare che mantenga il peso nel tempo bisogna cambiare prima di tutto delle convinzioni consolidate.

Come ho già detto la dieta viene vista sempre come una privazione, un periodo “triste”, una costrizione di comportamenti non naturali per il nostro corpo.

Questo avviene perché spesso si scelgono le diete in base a quella che è di moda in quel momento o seguendo il comportamento dei vip.

Il problema è che la gente comune ha tempi e impegni diversi dai vip. Quello che dovrebbe guidare la scelta di un regime alimentare orientato alla perdita di peso è la semplicità di poterlo seguire quotidianamente in base agli impegni che uno ha.

I tempi di una casalinga sono diversi da quelli di una persona che lavora fuori casa, in più un single avrà più tempo (forse) di una madre di famiglia quindi la prima domanda da porsi al momento di scegliere una dieta è “sono in grado di seguirla semplicemente per un periodo lungo?” se la risposta è affermativa va bene, altrimenti non conviene neanche iniziarla, perché sarebbe un ulteriore conferma per il cervello che le diete sono faticose e complicate.

Un altro elemento da tenere presente, che solitamente non viene considerato ma è importantissimo, è il benessere del nostro corpo. Durante la dieta vengono forniti al corpo tutti i macro e microelementi di cui ha bisogno? Questo è fondamentale per poter affrontare la dieta in modo corretto, perché se cambiando regime alimentare questo provoca affaticamento e mancanza di energia e ovvio che la nostra mente percepirà la dieta come un qualche cosa di “sbagliato” e quindi da evitare.

La mente può diventare alleata o nemica del nostro corpo a seconda delle informazioni che riceve: se da un comportamento ha una sensazione di benessere invierà messaggi al corpo per continuare a comportarsi in quel modo, è vero però anche il contrario, se un atteggiamento provoca malessere, il messaggio sarà quello di smettere di compiere quella determinata azione.
Questo è un concetto molto importante che è alla base di tutti i nostri comportamenti. Per spiegarlo meglio prendiamo ad esempio due differenti regimi alimentari: la soluzione Herbalife per la perdita di peso e una dieta iperproteica (molto in voga ultimamente). Vediamo come potrebbe affrontare la giornata di dieta tipo una madre di famiglia lavoratrice.

Ore 7.30 : Colazione
Herbalife ha studiato una soluzione per la colazione equilibrata che fornisce tutti gli alimenti necessari per affrontare la giornata con energia e vitalità. La colazione consiste in un bicchiere d’acqua con due tappi di succo di aloe concentrato Herbalife per reidratare il corpo, un frullato fatto con 250 ml di latte (di soia o riso) e il sostituto del pasto Hebalife Formula 1 disponibile nei gusti di cacao, cappuccino o crema e biscotti, e un infuso alle erbe Herbalife al gusto di pesca o limone. La dieta iperproteica suggerisce di mangiare due uova cotte con fagioli o un altro tipo di legumi. Per le nostre abitudini alimentari la soluzione Herbalife è percepita meglio dal nostro corpo, sia perché più simile alla colazione italiana tradizionale, sia perché meno impegnativa da preparare. La soluzione iperproteica alla lunga potrebbe inoltre generare un sovraccarico di lavoro per il fegato e quindi una sensazione di affaticamento. Il corpo quindi invierà messaggi negativi al momento di fare colazione che alla lunga spingeranno la persona ad abbandonare a tornare alla colazione tradizionale.

Ore 13.00: Pranzo
Solitamente il pasto viene fatto al bar con un panino o con dei cibi preparati. Quando si affronta una dieta bisogna preparare il cibo da casa e portarlo in ufficio, perché solo così si è sicuri che gli ingredienti siano “permessi” dal tipo di dieta scelto. Per il pranzo Herbalife proporne delle barrette sostitutive del pasto al gusto di cioccolato o di yogurt e frutti rossi molto pratiche che forniscono gli stessi nutrimenti di un pasto tradizionale ma sono molto più semplici da preparare. La dieta iperproteica propone un pranzo a base di carne e verdura (da preparare la sera prima o la mattina). Mangiare una barretta Herbalife rispetto ad un pranzo completo potrebbe sembrare meno appagante ma la sensazione di sazietà ed energia post pranzo che si ha mangiando queste barrette rispetto al classico affaticamento che si genera quando si mangiano carboidrati (pizze o panini) farà cambiare presto questa convinzione. Inoltre preparare il cibo da casa è molto più impegnativo di mettersi una barretta Herbalife in borsa.

Ore 20.00: Cena
Con il regime perdita di peso Herbalife a cena si può mangiare quello che si vuole (ovviamente senza abbuffarsi) quindi è semplice per una madre di famiglia preparare un’unica cena per tutti. Con la dieta iperproteica anche la sera bisogna mangiare solo proteine e verdure, questo vuol dire che spesso bisogna preparare differenti menu per cena a seconda dei membri della famiglia. Senza contare che va pensato e preparato anche il cibo per il pranzo del giorno successivo. A meno che uno non ami cucinare per due o tre ore anche in questo caso la mente percepirà la dieta Herbalife come più semplice e comoda.

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Settembre, tempo ideale per dimagrire in modo sano e naturale

L’attività fisica all’aperto, come la corsa o la camminata veloce, è il miglior modo per dimagrire e mantenersi in forma e per prevenire le tante patologie correlate ad una cattiva alimentazione e al sovrappeso. Chi inizia a fare sport all’aperto si lascia facilmente influenzare dalle condizioni atmosferiche. In generale, con l’abbigliamento adatto e la scelta di una fascia oraria più favorevole dal punto di vista della temperatura (mattina presto nei periodi caldi o fasce centrali nei periodi freddi) si supera facilmente il problema della temperatura. Per cominciare settembre è il mese ideale in quanto le giornate diventano finalmente più fresche e il freddo invernale è ancora lontano; si ha quindi tutto il tempo necessario per abituarsi gradualmente a temperature sempre più fredde e quindi continuare a correre per tutto l’anno.

L’adattamento fisiologico alle condizioni atmosferiche è uno degli argomenti trattati da Vita in Corsa nel suo corso di formazione a distanza (fruibile via Internet) per dimagrire in maniera efficace attraverso una adeguata attività fisica e una corretta alimentazione. Il corso è basato sul METODO ALBANESI, un percorso personalizzato di dimagrimento strutturato in una sequenza di passi e rivolto a coloro che vogliono dimagrire in modo sano, efficiente e duraturo:
insegna i principi di base dell’alimentazione per mangiare in modo equilibrato, fornendo al nostro corpo esattamente ciò di cui ha bisogno, niente di più (per non ingrassare) niente di meno (per non soffrire), e per sviluppare una coscienza alimentare;
insegna la modalità corretta per iniziare a correre/camminare con gradualità. La corsa (o in alternativa la camminata veloce) è lo sport più economico, più semplice da apprendere e da praticare;
aiuta a formulare un piano per raggiungere il peso forma in modo graduale e sicuro.
Il metodo è straordinariamente semplice ed efficace e aiuta chi è in sovrappeso a “rinascere” migliorando incredibilmente la sua qualità della vita.

Per maggiori informazioni su struttura e caratteristiche del corso visitare www.vitaincorsa.it oppure inviare una email a info@vitaincorsa.it.

Sconto di 30 euro per iscrizioni effettuate entro il 30 settembre 2010. Ed in più, in omaggio il libro “Il Metodo Albanesi – Dimagrisci e rinasci in 10 lezioni (2a ed.) – Roberto Albanesi – THEA Editrice”.

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Come dimagrire efficacemente con un corso di formazione a distanza

Vitaincorsa ha realizzato il primo corso di formazione a distanza per dimagrire in maniera definitiva curando in maniera scientifica la propria alimentazione e praticando un’adeguata attività fisica. 

Il corso di formazione a distanza è basato sul METODO ALBANESI, un percorso personalizzato di dimagrimento strutturato in una sequenza di 10 lezioni – ognuna delle quali è composta da una parte alimentare e una sportiva – e rivolto a coloro che vogliono dimagrire in modo sano, efficiente e duraturo. Al termine di ogni lezione vengono assegnati degli obiettivi (alimentari e sportivi) che devono essere raggiunti prima di passare alla lezione successiva. La realizzazione dei vari compiti ed il raggiungimento degli obiettivi intermedi porterà alla fine al raggiungimento dell’obiettivo principale: dimagrire e migliorare la propria qualità della vita.
 
Il corso è fruibile attraverso Internet dove e quando si desidera e permette di interagire con il tutor mediante diversi sistemi di comunicazione (email, forum, chat). Il tutor accompagna il partecipante per l’intera durata del corso fornendo tutti gli elementi utili per raggiungere gli obiettivi previsti e massimizzare i benefici attesi.

Il metodo Albanesi è una soluzione vincente perché è il primo che indica un numero di passi elementari grazie ai quali è possibile centrare l’obiettivo basandosi su un approccio scientifico e quantitativo. Non promette miracoli, ma dà la certezza, se si arriva fino in fondo, di centrare pienamente l’obbiettivo e di rimanere forti e magri per tutta la vita. Per questo motivo, il metodo cambia la vita

Per chi si iscrive entro il 30 maggio 2010 è previsto uno sconto di 20 euro sul prezzo del corso.
 
Per maggiori informazioni: www.vitaincorsa.it

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Chi mangia piano resta sano e va lontano…con gli anni !

Personalmente non sono per coloro che poi ti vengono a dire a muso duro:”Te l’avevo detto…!” perché sono più per l’agire ed il cercare di aiutare qualcuno concretamente, oltre che coi consigli verbali (o scritti).

Quindi quando ho appreso che questa “filosofia” veniva sposata anche da tutti i miei colleghi, beh è stata una bella sorpresa, in quanto è una filosofia impegnativa e non credevo che vi fossero così tante persone che la condividevano, e per di più in pochi metri quadri !

Ecco perché ora a malincuore scrivo che noi l’avevamo già detto, anzi scritto ! che il mangiare lentamente è un ‘segreto’ basilare per il dimagrimento durevole !

Riporto dal testo già pubblicato in tempi non sospetti: “La digestione inizia dalla bocca, ergo masticate bene ed adagio, otterrete minor carico di lavoro per lo stomaco, una migliore digestione, e gusterete il cibo gratificandovi !”

Ora è sulla cresta dell’onda della cronaca tramite ogni media, Internet in primis, che dei ricercatori dell’Istituto Karolinska di Stoccolma hanno messo a punto un “tachimetro” della velocità con cui mangiamo, perché altri studi hanno verificato che chi è affetto da sovrappeso ed obesità nella stragrande maggioranza dei casi non mangia ma inghiotte il cibo (da inghiottire = ingoiare, deglutire senza la masticazione).

Questo per ribadire che i consigli “nostrani”, spesso frutto di una saggia civiltà contadina, con radicate e consolidate radici nel tempo, finchè non ricevono l’ “imprimatur” da qualche università o istituto di ricerca straniero, non vengono da noi Italiani, recepiti e messi in pratica !

In altre parole ci meravigliamo e plaudiamo quando gli stranieri ci vengono a dire che hanno scoperto, o certificano la scoperta, dell’acqua calda…

Gabriele Goldoni

Uff. Rapporti col Pubblico

ArteSlim

Mail: info@arteslim.it

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Il segreto dei nostri successi.

Tutti sanno il perché la maggioranza delle diete fallisce (o fanno finta di non saperlo): la mancanza della seppur piccola dose di buona volontà che è richiesta per il successo, in tutti i campi; non dice il proverbio: ”Volere è Potere” ?

Dimostrazione ne è il fatto che la “Dieta Pinco” ti fa perdere “X” chili in “Y” giorni, omettendo di garantirti che il risultato sarà stabile !!!

Anche perché così potrà poi essere propinata la “Dieta Pallino” che in America fa prodigi ! E così via, con l’unico risultato di alimentare il mercato dei prodotti / servizi per dimagrire.

A farci ben caso, comun denominatore a tutte queste “diete-bacchetta-magica”,è il breve periodo richiesto per ottenere il risultato, e contemporaneamente la mancanza di una garanzia sul mantenimento dello stesso !

Analizziamo il primo punto: è chiaro che “poco tempo”  è associato automaticamente dal nostro cervello a: “poco tempo da stare a stecchetto” ossia poco sacrificio, poco (o nessuno) sforzo di buona volontà ! Per di più con risultati immediatamente misurabili !!!

Questo è un punto che richiede poca analisi per demolirlo: se ci si alimenta per un breve periodo solo con certi alimenti la biochimica del corpo umano risponde con un calo dei grassi, che altro non sono che le riserve accumulate nei periodi di “vacche grasse, per fronteggiare i tempi di vacche magre”; periodo di vacche magre che ci auto-imponiamo, con la dieta del momento appunto ! mentre un tempo la “dieta” ci era imposta da Guerre o Carestie…

Mi raccomando notare il breve periodo, proprio perché se prolungata oltre il tempo suggerito dallo slogan, la “Dieta del Momento” porta a gravi scompensi e relativi danni alla salute.

Tornando alla buona volontà, noi prima di tutto richiediamo una (seppur piccola) collaborazione da parte di chi vuol (veramente) dimagrire, facendolo “scomodare”,  per test scientifici e personalizzati da effettuarsi nei nostri centri dimagranti, e continuando a seguirlo, soprattutto nei momenti di sconforto, che non sono pochi nel lungo periodo, con una assistenza costante, che si traduce in controlli periodici che devono essere effettuati presso i nostri centri con tutta la privacy e la professionalità che il singolo caso richiede, perché non siamo tutti uguali, anche i gemelli identici, specialmente nella psiche.

Ecco perché i risultati ottenuti con noi rimangono: sono frutto di un percorso che ci coinvolge con la persona nella sua integralità e molteplicità di aspetti, non solo nel rapporto col cibo; il famoso “questo sì, quello no” tipico delle diete, fonte di stress e concausa nel rafforzare il latente cattivo rapporto col cibo che chi è in sovrappeso ha (spesso senza sapere di averlo !!!).

Noi, non vi lasciamo da soli col vostro yogurt o la vostra bustina dei miracoli !

Gabriele Goldoni

Uff. Rapporti col Pubblico

ArteSlim

Mail: info@arteslim.it

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Principali cause degli insuccessi e rischi delle diete proposte in internet.

L’avvento della bella stagione ci porta “in dono” la temuta prova costume, dalla quale vengono a galla gli eccessi alimentari dell’inverno scorso e le cattive abitudini alimentari quotidiane: i dolci e le fette (sì, al plurale !) di zampone delle feste natalizie, i panini trangugiati in pausa pranzo alla velocità della luce…
Ne consegue la “caccia al tesoro” che ha il nome di: “dieta MIRACOLOSA dell’ultimo minuto”.
Ai nostri giorni questa “caccia” trova fertile terreno in Internet, dove si trova tutto, quindi anche la dieta “giusta” !
Ecco il fiorire delle diete dai nomi più accattivanti ed esotici ed anche a volte strampalati:
“Dieta del pescatore”, “Dieta dell’Avocado (o altri frutti esotici)”, “Dieta dello Yogourt bianco”,
e si potrebbe procedere fino al riempimento di un volume da enciclopedia.
Purtroppo tutte le diete proposte su Internet, ma anche quelle pubblicizzate tramite altri canali e mass-media, sono affette dai seguenti difetti congeniti:

– non tengono conto delle diversità fisiologiche e biologiche dei destinatari: pensate che la stessa dieta possa funzionare per un uomo come per una donna ? Per un 35enne come per una 60enne ? Per un impiegato addetto a mansioni alquanto sedentarie come per un corriere consegnatario ? Avrete certamente risposto con un “no” grande come una casa;
– sono spessissimo mono-tematiche: questo è tra gli altri fattori quello più rischioso in quanto il corpo umano (del genere umano !) ha bisogno di tutto: dalle proteine ai glucidi, dai liquidi alle vitamine, nella giusta misura però;
– ed ovviamente non tengono conto di eventuali patologie, intolleranze ed allergie (questo per i frutti esotici…) dei destinatari.

Altro errore è quello di assoggettarsi alla dieta che per l’amico/a o il tal conoscente ha funzionato alla grande, peccato che anche in questo caso non si tenga conto dei fattori su elencati.
Così incuranti dei pericoli si parte “lancia in resta” per poter esibire un “fisico da spiaggia” a poche settimane dalle agognate ferie, diete che poi lasciano strascichi sia nel breve che nel lungo periodo della nostra vita perché ricordiamo che: “Tutti i nodi vengono al pettine” ! anche quelli auto-inferti con diete che spesso sono dei “supplizi” alimentari: quello no, questo solo a cena, niente vino e così via, procurando tra l’altro un livello di stress altissimo.
Poi, ammesso che si siano ottenuti risultati apprezzabili, una volta terminate le ferie si ritorna allo status quo e non solo si riprendono i chili persi ma anche gli interessi !
E queste montagne russe del peso corporeo non vanno né fanno bene.
Un solo suggerimento al termine di questa “ramanzina”: la dieta è una cura, non solo le punture o le pastiglie sono curative, anche la dieta (che altro non è che l’insieme delle regole della buona e corretta alimentazione), è una cura, e con cura la nostra mente associa il termine medico (va bene anche dottore !) ed allora andiamo dal medico, si chiama “dietologo”, tra l’altro un nome che non è “astruso” da ricordare.
In altre parole: per i bambini c’è il pediatra, per il cuore c’è il cardiologo, per le gestanti l’ostretica/o e per coloro che non sono propriamente “malati”, ma avvertono comunque un qualcosa di non corretto, ossia quei “chiletti” di troppo c’è il Dietologo, non l’amico/a, non Internet e nemmeno la Tv.

Gabriele Goldoni
Uff. Rapporti col pubblico
Mail: info@arteslim.it
Tel. 059-461966

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Cibi troppo grassi ? Accumulo di adipe? Un attentato alla salute.

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E’ un fatto acquisito che lo stile di vita odierno, sregolato, frenetico e influenzato dai “consigli per gli acquisti”dei mass-media, origini anche una pessima alimentazione.

I cibi troppo grassi ne sono l’esempio. Se poi ad essi si associa la sedentarietà, il gioco è fatto. Il peso corporeo aumenta e l’adipe sedimenta, si accumula, si consolida e la salute ne fa le spese; ma esiste Arte Slim.

Il vostro corpo è la casa della vostra anima, è lo specchio del vostro vissuto, è il riflesso di ogni gioia e dolore, grandi o piccoli che siano. Dice molto di voi, dice tutto. E voi sicuramente desiderate essere persone sane, persone felici, persone serene.

Qualunque sia l’aspetto di voi che desiderate migliorare è possibile farlo rivolgendovi ad una delle varie strutture di Arte Slim mediante un consulto specialistico gratuito. Tutto in assoluto relax.

Il metodo esclusivo adottato si chiama SDV, Sistema di Dimagrimento Veloce, controllato e duraturo. E’ un procedimento non chirurgico eseguito comunque sotto controllo medico ed estetico in ambiente rilassante.

Chi volesse approfondire può visitare il sito www.arteslim.it, vi aspettiamo.

Gabriele Goldoni

Uff. Rapporti col pubblico

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A dieta, tra tradizione e innovazione

Ogni estate si ripresenta il medesimo problema: schiere di uomini e donne tentano, mediante i regimi dietetici più disparati, di perdere un po’ di peso prima di raggiungere la tanto agoniata spiaggia.

Molti utilizzano il fai da te, altri si affidano ai dietologi. Ma esiste un terzo gruppo, forse quello più numeroso, che decide di provare le diete che portano il nome di qualcuno o di qualche recondito angolo del Mondo. Quali sono le diete più nuove o più famose del globo?

Molti non la conoscono ma si basa su principi scientifici accertati. Si tratta della dieta Son. Questo regime dietetico si basa non soltanto sulla riduzione delle calorie ma anche sull’integrazione della dieta mediante la somministrazione di amminoacidi. L’aggiunta di aminoacidi eviterebbe, grazia alla somministrazione di corrette fonti di azoto, ad esempio il classico effetto yo-yo delle diete. In ogni caso, anche questo tipo di dieta richiede il supporto dell’esercizio fisico realizzabile sia in palestra sia con attrezzi presenti ormai nelle case di molti come la cyclette o il tapis roulant.

Gli ormoni, tra i quali troneggia l’insulina, vengono analizzati e costituiti ad oggetto di moderazione per la più conosciuta dieta a Zona creata negli anni Novanta dal Dr. Barry Sears. In questo caso si punta soprattutto sulle proteine e sul raggiungimento del fabbisogno proteico essenziale dell’organismo. Secondo il metodo di Sears, con l’espressione “rimanere in Zona” la possibilità di assumere la giusta quantità di nutrienti per consentire le ottimali risposte ormonali da parte del proprio organismo, raggiungendo, così, il peso forma. In particolare, il metodo vede una distribuzione dei nutrienti con un 40% dedicato ai carboidrati, il 30 alle proteine e il restante 30% ai grassi.. Diminuendo la quantità di carboidrati si possono, così, raggiungere i risultati sperati non solo in termini di peso ma anche di lucidità mentale, di attività, di resistenza e così via.

Infine, vengono proposti stili di vita veri e propri che esulano dalle semplici vacanze estive, come l’alimentazione crudista che prevede il consumo di cibi che non siano stati trattati al di sopra dei 40° centigradi, punto di cottura di molti alimenti. Questo tipo di alimentazione consentirebbe di depurare il fisico che, da solo, ritroverebbe il suo naturale peso forma, diventando più forte, più giovane e più sano.

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Le nuove frontiere del fitness

Il mondo del fitness potrebbe sembrare saturo di idee e contenuti. Si potrebbe pensare che tutto sia già stato inventato.

In realtà il passare del tempo ha dimostrato il contrario. Da quando si utilizzavano le vecchie cyclette da camera, ingombranti e spesso poco funzionali, ne è passata di acqua sotto i ponti. E così, all’ultimo festival del fitness che si è svolto a Roma, sono state esaltate le doti della già nota pedana vibrante che vrebbe il pregio non soltanto di consentire la realizzazione di molteplici esercizi dall’effetto tonificante e snellente, ma anche di combattere, proprio grazie alle sue vibrazioni, la cellulite, incubo di molte donne.

Sono stati introdotti i nuovo attrezzi, come la bicicletta da braccia e la disciplina del padding, utile soprattutto per braccia e tronco, che consente di simulare l’attività che si svolge in canoa ma a ritmo di musica.

Siccome le vacanze sono ormai alle porte, se non davvero iniziate per qualche connazionale, si potrebbe investire un po’ di tempo e qualche euro per rimettersi in forma, mantenendo la buona abitudine dello sport tutto l’anno.

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I 10 consigli fondamentali per cominciare a correre

Nella società attuale sono in continuo aumento i problemi di salute legati all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità, aggravati spesso da uno stile di vita ormai diffuso che genera stress psicofisico, dovuto agli attuali ritmi frenetici imposti dal mondo del lavoro e all’abuso dei tanti strumenti tecnologici a nostra disposizione (soprattutto computer e telefoni cellulari di nuova generazione).

Le fonti sanitarie ufficiali attribuiscono alla cattiva alimentazione e alla sedentarietà (ed in generale ad un cattivo stile di vita) la maggior parte delle patologie dell’apparato cardiovascolare, dell’apparato gastrointestinale, ipertensione, diabete, ictus, alcuni tipi di cancro. A tutto questo si aggiungono nuove forme di patologie che afferiscono alla sfera neuro-psicologica (videodipendenza e sindrome correlate, tecnostress, information overload, multitasking, disturbi comportamentali, internet addiction disorder).

Oggi più che mai, quindi, è di fondamentale importanza che le persone prendano coscienza dei rischi a cui sono sottoposte e si riapproprino del proprio benessere aspirando ad una qualità della vita più soddisfacente difendendo la propria salute.

Per raggiungere questo obiettivo, oltre ad una corretta alimentazione, è fondamentale praticare attività fisica in maniera costante e con una certa intensità. Da questo punto di vista, una delle attività sportive per eccellenza è sicuramente la corsa, la madre di tutti gli sport. Oltre ai tanti benefici di tipo fisico che si possono ottenere vanno tenuti in considerazione anche i vantaggi sul piano psicologico.

È infatti dimostrato che la corsa stimola la produzione di endorfine, sostanze che, dando sensazioni simili a quelle indotte dalla morfina, provocano un innalzamento della soglia del dolore, riducono gli effetti negativi della tensione nervosa e, di conseguenza, migliorano il tono dell’umore. Inoltre, la maggiore resistenza fisica e psichica alla fatica e la forza di volontà sviluppate nella pratica costante della corsa generano come diretta conseguenza un aumento della fiducia in sé stessi, dell’autostima, dell’autocontrollo e dell’equilibrio: in pratica si diventa più forti mentalmente e non solo fisicamente. A livello lavorativo questo si traduce in una migliore gestione dello stress, una maggiore concentrazione, una più serena collaborazione con i colleghi e gli interlocutori interni/esterni, in una maggiore fiducia nella risoluzione dei problemi e in generale nell’utilizzo più equilibrato della tecnologia e nella gestione ottimale del sovraccarico informativo e delle proprie attività.

Ricordate: badate solo a quel 20% delle cose veramente importanti che determinano dirette conseguenze sull’80% del vostro mondo (Legge di Pareto); il resto lasciatelo perdere (si risolverà da solo) o se necessario delegatelo ad altri, indossate le vostre scarpe da running e andatevene a correre!.

Ma prima di cominciare a correre occorre prendere alcune precauzioni fondamentali, soprattutto se l’aspirante runner ha condotto negli ultimi anni una vita sedentaria o non ha mai praticato un’attività sportiva a livello abbastanza intenso.

1. La visita di medicina sportiva. Una visita presso un centro di medicina sportiva è fondamentale per verificare che non ci siano controindicazioni o patologie in atto che impediscano di praticare la corsa. Ad esempio, può succedere che un soggetto apparentemente sano soffra di una patologia cardiaca pur non avendo mai avuto alcun tipo di problema e quindi correndo potrebbe andare incontro a seri rischi.

2. Il peso. Iniziare a correre in condizioni di sovrappeso aumenta il rischio di infortuni alle articolazioni o ai tendini: anche qualche kg di troppo rispetto al proprio peso forma (indicato dall’indice di massa corporea, IMC) può, nella migliore delle ipotesi, comportare un aumento di stress fisico e fatica, e questo, soprattutto per chi comincia, può diventare veramente demotivante fino a portare all’abbandono della corsa. In caso di leggero sovrappeso, si può cominciare a correre con le dovute cautele e senza esagerare, non tanto con il numero di allenamenti settimanali quanto con il numero di km percorsi in ciascun allenamento, mentre in caso di sovrappeso grave è consigliato abbinare camminata veloce con una dieta efficace fin quando non si rientra almeno nella fascia di peso di livello inferiore.

3. Le condizioni climatiche. Per chi non è abituato, cominciare a correre in condizioni climatiche avverse (estate o inverno) può essere abbastanza demotivante fino al punto di impedire di seguire un programma di allenamento con continuità. Anche se sarebbe auspicabile abituare il proprio corpo a correre anche in condizioni avverse – il che contribuisce allo sviluppo della forza di volontà e sopportazione – se proprio non si riesce si consiglia di rimandare di qualche mese dedicandosi nel frattempo ad attività sportive alternative e, se necessario, alla cura dell’alimentazione finalizzata alla riduzione del peso corporeo.

4. Le scarpe. La qualità delle scarpe comincia a farsi sentire all’aumentare della distanza percorsa; chi inizia percorrendo pochi chilometri al giorno sicuramente non si accorgerà di grosse differenze tra scarpe aventi differenti caratteristiche e/o livelli qualitativi. Pertanto, è indispensabile utilizzare scarpe di qualità medio-alta per evitare spiacevoli effetti indesiderati (dalle semplici vesciche fino a problemi più seri come tallonite e/o fascite plantare). Ovviamente non esiste una scarpa che vada bene per tutti e quindi è importante avere la possibilità di effettuare delle prove adeguate prima dell’acquisto (ci sono negozi specializzati che permettono di effettuare prove su tapis roulant o addirittura su strada). Per chi inizia è importante trovare una scarpa comoda, che fornisca una certa protezione e ammortizzazione ma che sia al tempo stesso abbastanza leggera (deve sembrare una naturale estensione del piede). È consigliabile utilizzare una scarpa il cui peso non superi 6 volte il proprio peso in Kg. Durante la prova indossare le stesse calze che verranno utilizzate dopo l’acquisto in quanto calze diverse potrebbero alterare la percezione della corretta calzata.

5. Le calze. Si consiglia di scegliere dei modelli di calze appositamente studiate per la corsa, realizzate in materiali specifici e prive di cuciture in rilievo che sono le principali cause della comparsa delle vesciche.

6. L’abbigliamento. L’abbigliamento deve essere adeguato alle condizioni climatiche e deve permettere di correre per tutto il tempo necessario senza provocare particolare disagio: in altre parole occorre coprirsi quanto basta nei mesi più freddi e indossare indumenti leggeri e traspiranti nei mesi più caldi, eventualmente scegliendo anche una fascia oraria in cui le condizioni sono più sopportabili (anche se sarebbe auspicabile abituarsi a correre con qualsiasi condizione climatica, poiché uno dei vantaggi della corsa è anche quello di abituare l’organismo ad adattarsi alla fatica e a sopportare il disagio, è ovviamente sconsigliato mettersi a correre nelle ore centrali di una torrida giornata d’estate, rischiando una disidratazione o un colpo di sole). In particolare, è importante coprirsi in maniera tale da sudare il meno possibile, per preservare le riserve idriche dell’organismo e fare un allenamento di durata adeguata ed in linea con il proprio programma di allenamento.

7. Il percorso. Per iniziare conviene scegliere un percorso piacevole, meglio se fuori dal centro abitato o all’interno di un parco, gradevole dal punto di vista psicologico e con fondo regolare, come terra battuta o asfalto; è meglio evitare di correre su percorsi sterrati, con salite o altre irregolarità.

8. La compagnia. Correre in compagnia costa meno fatica; ovviamente, è opportuno trovare un compagno o un gruppo che vada allo stesso ritmo e che non trasformi l’allenamento in una gara.

9. Lo stile. Molti allenatori consigliano di impostare un particolare stile di corsa ai fini di ottimizzare le prestazioni dell’atleta; ovviamente, per un principiante pensare anche allo stile non farebbe altro che rischiare di rendere poco piacevole l’esperienza della corsa. Quindi, per cominciare correte come vi viene più naturale. Ricordate: non c’è niente di più naturale della corsa.

10. Il programma di allenamento. La corsa deve essere un’esperienza piacevole e permettere di raggiungere un benessere psico-fisico effettivo e duraturo. Ma per raggiungere questo risultato è importante definire un programma di allenamento ritagliato sulle proprie capacità effettive (deve essere allo stesso tempo efficace e perseguibile). Il programma di allenamento aiuta a correre in maniera regolare e costante e deve essere finalizzato ad un obiettivo sfidante ma raggiungibile. Va interpretato come una guida che aiuta ad evitare di correre a sensazione, in base al particolare umore della giornata, agli impegni, alle condizioni atmosferiche ecc. e a non esagerare se un determinato giorno ci si sente particolarmente carichi.

Buona corsa a tutti!

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Le controindicazioni del tapis roulant

Dopo aver preso dimistichezza con l’attrezzo correre sul tapis roulant è sicuramente più facile. La velocità sul nastro è maggiore di quella sul terreno sia per l’elasticità di ritorno che per l’assenza della resistenza dell’aria; perciò, a parità di velocità si consuma meno energia e si ha una minore sollecitazione cardiorespiratoria. Per ovviare al problema si potrebbe inclinare la pedana ma in questo modo si ha lo svantaggio di alterare il normale stile di corsa affaticando maggiormente i muscoli.

Inoltre, sul tappeto si riduce notevolmente la spinta in avanti il che comporta un minor impegno cardiorespiratorio ma allo stesso tempo un maggior lavoro dei quadricipiti e, per evitare il contatto con il nastro, si tende a sollevare maggiormente il piede con conseguente maggior lavoro del tibiale anteriore; ne risulta un maggiore senso di affaticamento (anche se come già detto si spende meno energia) che risulta più evidente se si usa lo strumento saltuariamente.
 
Infine, a causa dell’eccessiva elasticità, il tapis roulant aumenta i rischi di danni al tendine d’Achille e alle ginocchia; mentre a causa del maggior affaticamento muscolare in chi non è completamente adattato possono comparire indolenzimenti che durano qualche giorno.
Ovviamente quanto su detto va opportunamente considerato in relazione alla frequenza, durata e intensità delle sedute di allenamento.

Oltre agli aspetti fisiologici va anche considerato che dal punto di vista psicologico l’utilizzo del tapis roulant può diventare, a lungo andare e all’aumentare del livello di allenamento, molto noioso e pesante da sopportare per allenamenti quotidiani di durata sufficiente (pari ad almeno un’ora). 

Un altro motivo per cui molti ricorrono al tapis roulant è per evitare di affrontare condizioni climatiche avverse; in questo caso non va dimenticato che, oltre al potenziamento delle difese immunitarie, uscire sempre all’aperto contribuisce al rafforzamento della forza di volontà e di sopportazione di condizioni climatiche sfavorevoli.

In conclusione, se cercate i massimi benefici dalla corsa vi consiglio di correre all’aperto.

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Vita in Forma: Finalmente on line la sezione informativa di Vita In Corsa

Vita In Forma è la sezione informativa del sito Vita In Corsa dove sono pubblicati contenuti e approfondimenti legati ai temi della corsa, dell’alimentazione, della fisiologia dello sport, psicologia dello sport e tanto altro.

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  • Alimentazione – articoli e suggerimenti per una corretta alimentazione
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  • Newsletter – la newsletter periodica di Vita in Corsa, con archivio dei numeri precedenti

Vita in Corsa eroga attività di formazione legate alla pratica della corsa per fini salutistici. Le attività formative sono curate dal dott. Roberto Corvaglia, esperto di benessere, salute e sport. Da sempre appassionato di sport, ha fatto della corsa una filosofia di vita. Praticandola costantemente e con approccio scientifico, attraverso le proprie attività formative testimonia i reali benefici psico-fisici che se ne possono ottenere offrendo ai partecipanti, in maniera pragmatica ed efficace, i frutti di una pluriennale esperienza. 

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Seminario “Di corsa verso il benessere” il 22/11/2008 a Bari

A Bari, il 22 novembre 2008, per scoprire come raggiungere un ottimo stato di salute e benessere attraverso una adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo.

Come riuscire a raggiungere uno stato di benessere reale e duraturo attraverso un’adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo? Lo si può scoprire partecipando al seminario “Di corsa verso il benessere” che VitaInCorsa organizza il 22 novembre 2008 a partire dalle ore 9:00 a BARI presso l’HOTEL MAJESTYNel seminario si parlerà dell’importanza di una corretta alimentazione e dell’attività fisica in relazione alla salute ed al benessere psico-fisico dell’individuo. Per quanto riguarda l’attività fisica verrà dimostrato come la corsa, vista in una prospettiva di tipo salutistico, può diventare un formidabile strumento per il raggiungimento di un eccezionale benessere personale.Particolare attenzione sarà riservata alle tematiche riguardanti l’Alimentazione (macro e micronutrienti, sovrappeso e indici di sovrappeso, determinazione del fabbisogno calorico, la dieta italiana), i principi di Fisiologia (i meccanismi energetici, le fibre muscolari, cosa accade durante la corsa, il recupero, fattori limitanti la prestazione) e l’Allenamento (intensità, frequenza, sistemi aerobico/anaerobico, le grandezze fisiologiche della corsa, finalità dell’allenamento, riscaldamento e stretching, tecniche di allenamento).

Il seminario si rivolge a tutti ed in particolar modo a chi, trovandosi in uno stato di sovrappeso, desidera cambiare definitivamente il proprio stile di vita in un ottica salutistica oppure a chi si avvicina alla pratica della corsa da principiante o da jogger e desidera correre in maniera consapevole e scientifica.

L’attività di Vita in Corsa nasce dalla constatazione che nella società attuale sono in continuo aumento i problemi di salute legati all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità, aggravati spesso da uno stile di vita ormai diffuso che genera stress psicofisico, dovuto agli attuali ritmi frenetici imposti dal mondo del lavoro e all’uso o abuso di sostanze nocive o poco salutari (fumo, alcool, prodotti alimentari di dubbia qualità ecc.). Le fonti sanitarie ufficiali attribuiscono proprio alla cattiva alimentazione ed alla mancanza di attività fisica (ed in generale ad un cattivo stile di vita) molte patologie dell’apparato cardiovascolare, dell’apparato gastrointestinale, ipertensione, diabete, ictus, alcuni tipi di cancro ecc.

Oggi più che mai, quindi, è di fondamentale importanza che le persone prendano coscienza di questi problemi e si riapproprino della propria salute e del proprio benessere aspirando ad una migliore qualità della vita. Per raggiungere questo obiettivo le parole chiave sono formazione e conoscenza, gli strumenti a disposizione lo sport e l’alimentazione.

Vita in Corsa eroga attività di formazione legate alla pratica della corsa per fini salutistici. Le attività formative sono tenute dal dott. Roberto Corvaglia, laureato in Scienze dell’Informazione ed esperto di benessere, salute e sport. Da sempre appassionato di sport, ha fatto della corsa una filosofia di vita. Praticandola costantemente e con approccio scientifico, attraverso le proprie attività formative testimonia i reali benefici psico-fisici che se ne possono ottenere offrendo ai partecipanti, in maniera pragmatica ed efficace, i frutti di una pluriennale esperienza.

Clicca qui per maggiori informazioni.La redazione di VitaInCorsa
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329-7138018

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20/21 settembre 2008 – Di corsa verso il benessere

A Cassano delle Murge, il 20 e 21 settembre 2008, per scoprire come raggiungere un ottimo stato di salute e benessere attraverso una adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo.

Come riuscire a raggiungere uno stato di benessere reale e duraturo attraverso un’adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo? Lo si può scoprire partecipando al seminario “Di corsa verso il benessere” che VitaInCorsa (www.vitaincorsa.it) organizza il 20 e 21 settembre 2008 a partire dalle ore 9:00 a Cassano delle Murge (BARI) presso l’agriturismo “Fasano”

Nel seminario si parlerà dell’importanza di una corretta alimentazione e dell’attività fisica in relazione alla salute ed al benessere psico-fisico dell’individuo. Per quanto riguarda l’attività fisica verrà dimostrato come la corsa, vista in una prospettiva di tipo salutistico, può diventare un formidabile strumento per il raggiungimento di un eccezionale benessere personale.

Particolare attenzione sarà riservata alle tematiche riguardanti l’Alimentazione (macro e micronutrienti, sovrappeso e indici di sovrappeso, determinazione del fabbisogno calorico, la dieta italiana), i principi di Fisiologia (i meccanismi energetici, le fibre muscolari, cosa accade durante la corsa, il recupero, fattori limitanti la prestazione) e l’Allenamento (intensità, frequenza, sistemi aerobico/anaerobico, le grandezze fisiologiche della corsa, finalità dell’allenamento, riscaldamento e stretching, tecniche di allenamento).

Il seminario si rivolge a tutti ed in particolar modo a chi, trovandosi in uno stato di sovrappeso, desidera cambiare definitivamente il proprio stile di vita in un ottica salutistica oppure a chi si avvicina alla pratica della corsa da principiante o da jogger e desidera correre in maniera consapevole e scientifica.

L’attività di Vita in Corsa nasce dalla constatazione che nella società attuale sono in continuo aumento i problemi di salute legati all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità, aggravati spesso da uno stile di vita ormai diffuso che genera stress psicofisico, dovuto agli attuali ritmi frenetici imposti dal mondo del lavoro e all’uso o abuso di sostanze nocive o poco salutari (fumo, alcool, prodotti alimentari di dubbia qualità ecc.). Le fonti sanitarie ufficiali attribuiscono proprio alla cattiva alimentazione ed alla mancanza di attività fisica (ed in generale ad un cattivo stile di vita) molte patologie dell’apparato cardiovascolare, dell’apparato gastrointestinale, ipertensione, diabete, ictus, alcuni tipi di cancro ecc.

Oggi più che mai, quindi, è di fondamentale importanza che le persone prendano coscienza di questi problemi e si riapproprino della propria salute e del proprio benessere aspirando ad una migliore qualità della vita. Per raggiungere questo obiettivo le parole chiave sono formazione e conoscenza, gli strumenti a disposizione lo sport e l’alimentazione.

Vita in Corsa eroga attività di formazione legate alla pratica della corsa per fini salutistici. Le attività formative sono tenute dal dott. Roberto Corvaglia, laureato in Scienze dell’Informazione ed esperto di benessere, salute e sport. Da sempre appassionato di sport, ha fatto della corsa una filosofia di vita. Praticandola costantemente e con approccio scientifico, attraverso le proprie attività formative testimonia i reali benefici psico-fisici che se ne possono ottenere offrendo ai partecipanti, in maniera pragmatica ed efficace, i frutti di una pluriennale esperienza.

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13/09/2008 – Di corsa verso il benessere

A Cassano delle Murge, il 13 settembre 2008, per imparare a raggiungere un ottimo stato di salute e benessere attraverso una adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo.

Come riuscire a raggiungere uno stato di benessere reale e duraturo attraverso un’adeguata attività fisica, una corretta alimentazione e la conoscenza del proprio corpo? Lo si può scoprire partecipando al seminario “Di corsa verso il benessere” che VitaInCorsa (www.vitaincorsa.it) organizza il 13 settembre 2008 alle ore 9:00 a Cassano delle Murge (BARI) presso l’agriturismo "Fasano".

Nel seminario si parlerà dell’importanza di una corretta alimentazione e dell’attività fisica in relazione alla salute ed al benessere psico-fisico dell’individuo. Per quanto riguarda l’attività fisica verrà dimostrato come la corsa, vista in una prospettiva di tipo salutistico, può diventare un formidabile strumento per il raggiungimento di un eccezionale benessere personale.

Particolare attenzione sarà riservata alle tematiche riguardanti l’Alimentazione (macro e micronutrienti, sovrappeso e indici di sovrappeso, determinazione del fabbisogno calorico, la dieta italiana), i principi di Fisiologia (i meccanismi energetici, le fibre muscolari, cosa accade durante la corsa, il recupero, fattori limitanti la prestazione) e l’Allenamento (intensità, frequenza, sistemi aerobico/anaerobico, le grandezze fisiologiche della corsa, finalità dell’allenamento, riscaldamento e stretching, tecniche di allenamento).

Il seminario si rivolge a tutti ed in particolar modo a chi, trovandosi in uno stato di sovrappeso, desidera cambiare definitivamente il proprio stile di vita in un ottica salutistica oppure a chi si avvicina alla pratica della corsa da principiante o da jogger e desidera correre in maniera consapevole e scientifica.

L’attività di Vita in Corsa nasce dalla constatazione che nella società attuale sono in continuo aumento i problemi di salute legati all’alimentazione, al sovrappeso e all’obesità, aggravati spesso da uno stile di vita ormai diffuso che genera stress psicofisico, dovuto agli attuali ritmi frenetici imposti dal mondo del lavoro e all’uso o abuso di sostanze nocive o poco salutari (fumo, alcool, prodotti alimentari di dubbia qualità ecc.). Le fonti sanitarie ufficiali attribuiscono proprio alla cattiva alimentazione ed alla mancanza di attività fisica (ed in generale ad un cattivo stile di vita) molte patologie dell’apparato cardiovascolare, dell’apparato gastrointestinale, ipertensione, diabete, ictus, alcuni tipi di cancro ecc.

Oggi più che mai, quindi, è di fondamentale importanza che le persone prendano coscienza di questi problemi e si riapproprino della propria salute e del proprio benessere aspirando ad una migliore qualità della vita. Per raggiungere questo obiettivo le parole chiave sono formazione e conoscenza, gli strumenti a disposizione lo sport e l’alimentazione.

Vita in Corsa eroga attività di formazione legate alla pratica della corsa per fini salutistici. Le attività formative sono tenute dal dott. Roberto Corvaglia, laureato in Scienze dell’Informazione ed esperto di benessere, salute e sport. Da sempre appassionato di sport, ha fatto della corsa una filosofia di vita. Praticandola costantemente e con approccio scientifico, attraverso le proprie attività formative testimonia i reali benefici psico-fisici che se ne possono ottenere offrendo ai partecipanti, in maniera pragmatica ed efficace, i frutti di una pluriennale esperienza.

Per maggiori informazioni www.vitaincorsa.itinfo@vitaincorsa.it329.7138018.

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