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Uniformi rosa in calo nell’Esercito e in aumento nella Polizia

Che la carriera militare abbia cessato di essere una prerogativa maschile lo si sa. Anche se attualmente le donne che fanno richiesta di arruolamento sono in calo, la carriera militare è una strada che molte ragazze prendono in considerazione. Fare il soldato però non è di certo una via “facile”, scelta in alternativa alla prospettiva della precarietà occupazionale che dilaga nella nostra penisola, ma è una scelta di vita, una scelta che deve essere consapevole e che porta sicuramente molte soddisfazioni, ma anche parecchie rinunce e sacrifici da parte delle aspiranti soldatesse.
L’ingresso delle donne nelle forze armate è stato sancito dalla legge 20 Ottobre 1999, n. 380 che sancisce una svolta nel mondo militare, pur non prevedendo nessun tipo di privilegio o di penalizzazione nei confronti delle donna. Il trattamento e la progressione di carriera nell’arma è identico a quello dei colleghi uomini e prevede quindi l’accesso alle donne sia degli incarichi operativi che di quelli logistici, identiche uniformi militari e permessi solo leggermente modificati per consentire alla soldatesse di effettuare visite mediche tipicamente femminili.
La percentuale di donne nell’esercito ad ogni modo è vertiginosamente scesa dal 2000, anno successivo all’ammissione del gentil sesso alla carriera militare; il dato aggiornato a marzo 2011 è di un totale di 1053 donne, che corrispondono a circa lo 0.6% dell’effettivo reale dell’esercito. La maggior parte delle donne che scelgono di indossare abbigliamento esercito è incorporata in formazioni delle truppe di aiuto alla condotta, delle truppe della logistica, delle truppe sanitarie e nel Settore Istruzione e supporto. Il 19% (+0,5% dal 2010) è incorporato nelle truppe di combattimento (fanteria, truppe blindate, artiglieria, truppe del genio). Il 9% (+1%) fa parte delle Forze aeree. Domande quindi in calo per le donne, che sono state però risorse importanti in occasione di alcuni scontri avvenuti in Bosnia e Kosovo prima, e di recente in Afghanistan. Proprio in Afghanistan sono partite con il contingente Nibbio, nel corso dell’operazione Enduring Freedom, svoltasi a partire dal febbraio 2003 e conclusasi nel 2005; altra occasione in cui le donne soldato, oltre che a svolgere gli stessi compiti degli uomini, sono state incaricate anche di mantenere gli eventuali contatti con la componente femminile della popolazione locale, è stata quella della missione Antica Babilonia, in Iraq.
Per quanto riguarda il corpo della Polizia, le donne che hanno scelto i cappotti militari in Italia sono circa 14.862 e una su cento arriva ad avere ruoli dirigenziali. Più di un terzo è impegnato nelle specialità Stradale, Ferroviaria, Frontiera, Postale e nei Reparti speciali. Diversamente a quanto è successo per l’esercito, le donne attive nella polizia sono raddoppiate negli ultimi vent’anni e sono impegnate soprattutto in ruoli tecnico-scientifici, piuttosto che sociologici. Hanno un livello di istruzione abbastanza elevato (il 27% è laureato) ed hanno più determinazione dei colleghi maschi a fare carriera: il 6% raggiunge il grado di commissario, contro l’1,8% dei maschi.

Serena Rigato
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Forniture Cristina sottopone il proprio sito alla valutazione degli utenti

Vicenza, 14 Novembre 2011- Forniture Cristina, negozio situato nel centro storico di Vicenza, inserisce nel proprio sito internet una sezione nella quale gli utenti possono esprimere la propria opinione sul nuovo layout del sito.

Forniture Cristina è un negozio storico di Vicenza e si trova in una posizione facilmente raggiungibile anche dai mezzi di trasporto pubblici, la rivendita si trova infatti in Contrà San Francesco 3. Il business dell’azienda è legato alla vendita di forniture militari civili e cioè di abbigliamento,guanti, berretti, cappelli, gradi, medaglie, decorazioni e tanto altro, attualmente in uso presso le forze dell’ordine o oggetti legati alla tradizione del mondo militare. L’azienda offre inoltre agli appassionati del mondo militare o agli appassionati di altri corpi un servizio di ricerca di articoli militari, storici o moderni da poter ritirare presso la rivendita di Vicenza oppure da ricevere tramite corriere comodamente a casa.

L’azienda nonostante sia molto conosciuta in città, ha deciso di aprire da qualche tempo anche una vetrina online, in modo da rendere la gamma dei suoi prodotti visibile da chiunque anche nel web. All’indirizzo www.fornituremilitari.com è infatti possibile avere delle informazioni sia sull’azienda, che soprattutto sulla gamma di prodotti subito disponibili o sul tipo di prodotti ordinabili; attraverso il Catalogo oppure alla sezione Gallery fotografica è infatti possibile scorrere un elenco degli articoli trattati, corredati di fotografie ad lata risoluzione, in modo da rendere anche l’acquisto/prenotazione online estremamente trasparente e semplice.

Una sezione decisamente originale, aggiunta di recente, è la sezione Sondaggi, che raccoglie i risultati del Sondaggio del momento,  visualizzato dall’utente direttamente nella Homepage, nella colonna di sinistra, sotto al Menu principale. Il sondaggio attualmente presente nel sito è quello relativo all’ indice di gradimento del nuovo sito. L’inserimento di questa sezione, successivo al rifacimento del sito, è stato pensato per permettere a Forniture Cristina di tenere costantemente monitorata la situazione che riguarda, in questo caso, il proprio sito, ma che nel futuro sarà aggiornata con nuovi sondaggi riguardanti altri aspetti del sito internet oppure opinioni sul business dell’azienda.

Forniture Cristina quindi, oltre ad un servizio completo e trasparente fornisce agli utenti del proprio sito uno strumento semplice, del tutto anonimo, per partecipare attivamente alla vita del sito, suggerendone addirittura la miglioria in alcune sezioni. I risultati del sondaggio sono visibili nella sezione Sondaggi ed aggiornati in tempo reale.

A cura di Serena Rigato

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