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Dolore alla schiena, Marco Filippini, indagine su fattori predittivi

Terapia del dolore, dolore alla schiena, indagine sui fattori predittivi. Sul sito di Marco Filippini, informazioni, lavori clinici aggiornati, interviste a leader di opinione e le ricerche più recenti per il raggiungimento degli standard europei sulla terapia del dolore.

Un finanziamento da 6 milioni di euro è stato vinto nelle scorse settimane da uno dei principali gruppi di ricerca italiani nel campo della terapia del dolore, guidato da Massimo Allegri, ricercatore della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo – Università degli Studi di Pavia e a cui partecipa anche Guido Fanelli, dell’Università di Parma.

Scopo della ricerca è l’individuazione dei fattori predittivi, sinora mai indagati, del mal di schiena.

L’idea principale, è infatti quella di identificare marcatori nel sangue che possano dire a priori chi è a rischio di avere mal di schiena e discriminare il tipo di terapia.

L’Università di Parma, nella persona di Guido Fanelli, ha giocato un ruolo attivo nell’elaborazione e nella partecipazione a questo ambizioso progetto, ottenendo 500.000 euro per lo svolgimento della
complessa attività prevista.

A Parma in particolare, mediante particolari tecniche invasive, si cercherà di determinare sia come il mal di schiena possa manifestarsi nei soggetti a rischio, sia come possa essere trattato. Il mal di schiena rappresenta una delle cause più importanti di dolore lombare nella società moderna
e a esso sono associati importanti costi sociali e clinici.

FONTE: marcofilippini.it

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Marco Filippini: Indagine sui fattori predittivi dolore alla schiena

Il mal di schiena rappresenta una delle cause più importanti di dolore lombare nella società moderna e a esso sono associati importanti costi sociali e clinici. Sul sito di Marco Filippini, l’esperienza a difesa del malato, per il raggiungimento degli standard europei sulla terapia del dolore.

Un finanziamento da 6 milioni di euro è stato vinto nelle scorse settimane da uno dei principali gruppi di ricerca italiani nel campo della terapia del dolore, guidato da Massimo Allegri, ricercatore della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo – Università degli Studi di Pavia e a cui partecipa anche Guido Fanelli, dell’Università di Parma.

Scopo della ricerca è l’individuazione dei fattori predittivi, sinora mai indagati, del mal di schiena.

L’idea principale, è infatti quella di identificare marcatori nel sangue che possano dire a priori chi è a rischio di avere mal di schiena e discriminare il tipo di terapia.

L’Università di Parma, nella persona di Guido Fanelli, ha giocato un ruolo attivo nell’elaborazione e nella partecipazione a questo ambizioso progetto, ottenendo 500.000 euro per lo svolgimento della
complessa attività prevista.

A Parma in particolare, mediante particolari tecniche invasive, si cercherà di determinare sia come il mal di schiena possa manifestarsi nei soggetti a rischio, sia come possa essere trattato. Il mal di schiena rappresenta una delle cause più importanti di dolore lombare nella società moderna
e a esso sono associati importanti costi sociali e clinici.

FONTE: marcofilippini.it

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Terapia Dolore: Dolore alla schiena indagine sui fattori predittivi (Marco Filippini)

Terapia del dolore, dolore alla schiena, la ricerca si muove per individuare i fattori predittivi, sinora mai indagati, del mal di schiena. Sul sito di Marco Filippini, nato per contribuire al raggiungimento degli standard medi europei in fatto di terapia del dolore.


Un finanziamento da 6 milioni di euro è stato vinto nelle scorse settimane da uno dei principali gruppi di ricerca italiani nel campo della terapia del dolore, guidato da Massimo Allegri, ricercatore della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo – Università degli Studi di Pavia e a cui partecipa anche Guido Fanelli, dell’Università di Parma.

Scopo della ricerca è l’individuazione dei fattori predittivi, sinora mai indagati, del mal di schiena.

L’idea principale, è infatti quella di identificare marcatori nel sangue che possano dire a priori chi è a rischio di avere mal di schiena e discriminare il tipo di terapia.

L’Università di Parma, nella persona di Guido Fanelli, ha giocato un ruolo attivo nell’elaborazione e nella partecipazione a questo ambizioso progetto, ottenendo 500.000 euro per lo svolgimento della
complessa attività prevista.

A Parma in particolare, mediante particolari tecniche invasive, si cercherà di determinare sia come il mal di schiena possa manifestarsi nei soggetti a rischio, sia come possa essere trattato. Il mal di schiena rappresenta una delle cause più importanti di dolore lombare nella società moderna
e a esso sono associati importanti costi sociali e clinici.

FONTE: marcofilippini.it

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Dolore Schiena: Che Strazio!

Il dolore di schiena è il terzo sintomo organico in ordine di frequenza che segue stanchezza e mal di testa. È inoltre la maggiore causa di costi sociali e sanitari, di disabilità e di dolore.

Più del 70% degli abitanti della terra (soprattutto nei paesi industrializzati) soffre, ha sofferto o soffrirà, almeno una volta nella sua vita del terribile dolore di schiena.

Un bel numero di episodi di dolore alla schiena migliora e a volte scompare senza che ci sia bisogno di particolari esami o cure.

Però nella stragrande maggioranza di casi, la recidiva o il persistere dei sintomi e dei dolori, accompagna la vita dello sfortunato elemento che ne soffre.

Con il termine dolore alla schiena si raggruppano i vari sintomi che interessano la colonna vertebrale: dolore cervicale, dolore dorsale, lombalgia, colpo di frusta cervicale, sciatica, dolore al coccige.

Il dolore alla schiena è molto comune tra i 35 e i 55 anni e ne soffrono praticamente in egual modo sia le donne che gli uomini.

La cosa migliore da fare per combattere il dolore alla schiena e vivere finalmente lontano dalle crisi dolorose è quello di prevenire con intelligenza e con sistematicità i movimenti che portano danno alla tua colonna.

Per esempio:

quando cammini il tuo corpo deve avere una postura corretta: non rigida ma eretta.

Il tronco, il collo e la testa devono essere ben eretti ma rilassati (se irrigidisci la muscolatura ti troverai con tensioni e dolori); puoi tenere le mani in tasca per scaricare il peso delle braccia (questo soprattutto per chi soffre di problemi cervicali o dorsali).

Quando cammini devi fare passi lunghi e ben distesi. L’andatura deve essere leggera in quanto ogni passo si ripercuote sulla colonna.

Perciò se i passi sono leggeri la colonna non ne risente; se scarichi pesantemente il peso del corpo sul tallone, la colonna subirà forti ripercussioni con la possibilità di microtraumi.

Trovi tante altre informazioni gratuite a questo link: http://doloreschiena.net

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