Migliorate le performance in ambito ambientale e sociale. Terna, guidata dall’AD Flavio Cattaneo, al top mondiale della sostenibilità ambientale. Oltre alla presenza nel DJSI, Terna è inclusa negli indici internazionali FTSE4Good (Global e Europe), Axia (Ethical e CSR), ECPI (Ethical Global, Euro, EMU), MSCI (Global e Europe Sustainability), ASPI Eurozone, Ethibel (Excellence, Sustainability Europe) e nei nuovi indici italiani FTSE ECPI Italia SRI Benchmark e Italia SRI Leaders, gli unici elaborati a partire dalle sole società quotate alla Borsa Italiana.
Doppia conferma per Terna che anche quest’anno è presente nei panieri “World” e “Europe” di Dow Jones Sustainbility, il più prestigioso indice borsistico internazionale di sostenibilità.
L’indice di sostenibilità viene rivisto annualmente a settembre e include, a valle di un accurato processo di assessment, le aziende con le migliori performance di sostenibilità tra quelle mondiali a maggiore capitalizzazione. Quest’anno la selezione ha identificato 342 aziende su 2.500 nell’indice World e 172 aziende su 600 nell’indice Europe. Solo 13 le società italiane ammesse in questo autentico gotha della sostenibilità mondiale.
Terna ha migliorato la sua performance sia in ambito ambientale sia sociale con un punteggio complessivo di 86 punti (7 punti in più rispetto ai 79 dello scorso anno), che la colloca ai massimi livelli mondiali di settore nella graduatoria finale che riconosce l’impegno della società per una gestione sostenibile.
Oltre alla presenza nel DJSI, Terna è inclusa negli indici internazionali FTSE4Good (Global e Europe), Axia (Ethical e CSR), ECPI (Ethical Global, Euro, EMU), MSCI (Global e Europe Sustainability), ASPI Eurozone, Ethibel (Excellence, Sustainability Europe) e nei nuovi indici italiani FTSE ECPI Italia SRI Benchmark e Italia SRI Leaders, gli unici elaborati a partire dalle sole società quotate alla Borsa Italiana.
La conferma del titolo Terna nel Dow Jones Sustainability Index è stata resa nota oggi da SAM, l’agenzia internazionale di rating che effettua lo screening delle aziende valutandone la possibilità di accesso, di permanenza o l’esclusione dall’indice in base ad un’analisi etica che esamina una review delle principali controversie e la verifica di conformità a severi criteri di performance economica, ambientale e sociale. Le aree analizzate da SAM comprendono il rapporto con la comunità, la gestione delle risorse umane, il comportamento nella conduzione del business, la gestione dei rischi e l’assetto societario, lo stakeholder engagement, il rispetto dei diritti umani e il controllo della catena di fornitura, aspetti da comprovare nel tempo.
Istituito nel 1999 dalla collaborazione tra il Dow Jones Index, lo Stoxx Limited e l’agenzia di rating internazionale SAM – Sustainable Asset Management – il Dow Jones Sustainability Index valuta le migliori performance ESG (Environmental, Social and Governance) delle prime 2.500 compagnie mondiali per capitalizzazione (le prime 600 continentali per il DJSI Europe).
FONTE: Web magazine Terna