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DR3: il SUV compatto che ha rivoluzionato il mercato dell’auto

Sicuramente in molti avrete sentito parlare di DR3, il SUV compatto nato da una collaborazione italo-cinese che ha fatto molto parlare di sé negli ultimi anni.

Fin dal 2007 quando fu presentata al Salone di Ginevra la DR3 è stata considerata un’auto rivoluzionaria.

Rivoluzionaria per almeno 3 ragioni:

  • Modello Produttivo: nessuno in Italia aveva mai pensato di poter mettere in piedi un modello produttivo di questo tipo. Si importa dalla Cina il telaio, viene messo il marchio e la motorizzazione in Italia.
  • Prezzo: non esiste automobile dello stesso segmento della DR3 con il suo stesso prezzo. Nonostante infatti la DR3 abbia una dotazione che di certo non fa invidia alle concorrenti molto più esigenti dal punto di vista economico il prezzo è da utilitaria. Un SUV compatto (la DR3 è uno sport utility vehicle dalle dimensioni ridotte che costa come una macchina di categoria inferiore).
  • Distribuzione: la DR3 all’inizio era venduta quasi esclusivamente nella grande distribuzione: ipermercati e centri commerciali. Solo da qualche tempo stanno nascendo showroom e concessionari su tutto il territorio nazionale dedicati alla vendita della DR3 e delle altre automobili proposte dalla casa automobilistica molisana.

Da ultimo non si può far a meno di notare la grande storia imprenditoriale che sta dietro al progetto DR Motor. Una storia di due generazioni di appassionati di automobili e corse automobilistiche in cui il figlio del fondatore ha deciso di puntare su una formula originale ed innovativa per entrare in un mercato, quello delle automobili, in cui non è certo facile guadagnarsi fette di mercato. I risultati parlano chiaro. DR3 e le altre proposte della casa di Isernia stanno avendo un successo che forse in pochi immaginavano.

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DR5, l’automobile italiana che non ti aspetti

L’automobile italiana che non ti aspetti. Effettivamente da più parti si è sentito parlare della nuova SUV molisana, la DR5, con gli occhi a mandorla perché fatta su un telaio progettato dalla casa automobilistica cinese Cherry ed equipaggiato con due motorizzazioni, uno benzina di 1,6 litri, progettato dalla stessa casa orientale ed un altro turbo diesel, un 1,9 common rail di casa Fiat.

Non stupisce come in tempi di crisi la proposta di DR sia stata accolta da un discreto successo al tempo del lancio, stupisce invece come un’iniziativa imprenditoriale innovativa riesca, nonostante il segmento di partenza della DR non fosse tra i più facili e meno competitivi, a rosicchiare fette di mercato a grandi multinazionali dell’automobile, con nomi ben più famosi del SUV molisano.

La DR5 in definitiva è una buona macchina, la scelta ideale per chi desidera guidare un SUV stando attento alle proprie finanze. Senza rinunciare al comfort e alla dotazione sulla quale, a ben vedere, la DR5 non ha nulla da farsi invidiare dalle concorrenti:

chiusura elettronica centralizzata, alzacristalli elettrici, tettino apribile elettricamente, clima, ABS e radio con lettore CD / Mp3 e porta USB con comandi al volante.

Una macchina come le altre insomma, che diversamente dalle altre però non ha un prezzo esorbitante, al contrario, la versione base, alla sua prima uscita, costava meno di 18.000 euro. Nonostante, come detto, una dotazione equiparabile ad altre automobili dal prezzo ben più elevato.

Insomma, DR Motor, la casa automobilistica molisana, ha avuto un discreto successo nella vendita della DR5 tanto che è uscita con nuovi modelli di diversi segmenti, la DR3, un SUV sportivo e compatto, e poi la DR1 e la DR2, le ultime due uscite nel 2010, la DR2 in particolare è una nuova sfida per la casa automobilistica italiana, con questa vettura infatti la DR entra nel settore più competitivo delle citycar, staremo a vedere come gli acquirenti reagiranno ad un nuovo modo di progettare e vendere automobili.

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