Dubai capitale degli Emirati Arabi da decenni fa parlare di se come città che luccica del prezioso metallo giallo a causa degli stravaganti utilizzi che ne vengono fatti per decorare ogni tipologia di oggetto arrivando anche ad eccessi che hanno fatto notizia nel mondo più di una volta.
Ma negli ultimi anni la capitale degli Emirati Arabi è andata oltre, acquistando importanza come centro aurifero internazionale, aggiungendo così sostanza alla già tanto evidente apparenza di città d’oro.
Dubai sta sfruttando oltre alla propria ricchezza la posizione strategica, le infrastrutture moderne e le politiche di apertura al mondo imprenditoriale per attirare attori globali anche del settore aurifero.
Al contrario la Svizzera ha dalla sua un sistema finanziario di lungo corso e un mercato disciplinato e ben regolamentato, che vanta una lunga tradizione per la raffinazione dell’oro proveniente da ogni parte del mondo.
Oro che in alcuni periodi andava in Svizzera anche direttamente dal nostro paese che lo esportava grazie alla filiera del riciclo dell’oro innescata dalla diffusione di attività come questo compro oro Firenze.
Ma lo Stato arabo può davvero costituire una minaccia per la Svizzera?
Dipende da come si guarda al settore aurifero e dal ruolo che vi svolgono i diversi Paesi, gli Emirati Arabi Uniti sono già uno dei principali centri di transito dell’oro.
Dubai ne importa ed esporta quantità significative, anche in territorio elvetico, per certi versi si potrebbe affermare che la capitale emiratina sia già più importante della Svizzera, soprattutto per quanto riguarda estrazioni artigianali o su scala ridotta”.
La Svizzera tende a rifornirsi da miniere industriali di varie parti del mondo. Gli Emirati, invece, preferiscono approvvigionarsi da operazioni di piccole dimensioni nell’Africa subsahariana, in America Latina e in Asia meridionale. Se la Svizzera è da sempre il principale importatore ed esportatore d’oro in termini di valore, gli Emirati Arabi sal momento sono arrivati a classificarsi tra i primi cinque.