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Terna, ad Flavio Cattaneo: attenzione all’ambiente e migliore qualità del servizio con l’abbattimento di 16 tralicci della linea Tirano -Campocologno

Valtellina e Valcamonica: al via l’abbattimento di 16 tralicci della linea Tirano -Campocologno. Terna, ad Flavio Cattaneo: attenzione all’ambiente e migliore qualità del servizio.

Terna “libera” la montagna dalle linee elettriche. Entro febbraio l’elettrodotto a 132 kV Tirano-Campocologno che passa sopra l’antico xenodochio di Santa Perpetua sarà abbattuto, “liberando” una porzione importante di montagna in un contesto sensibile dal punto di vista ambientale e turistico. A comunicarlo è Terna, ad Flavio Cattaneo, l’ente gestore della rete elettrica nazionale. Lo smantellamento della linea aerea che attraversa il territorio dei tre comuni di Villa di Tirano, Tirano e Campocologno in Svizzera è cominciato oggi, come ha fatto sapere la società attraverso un comunicato.
Dopo questa prima fase, che è terminata il 24 dicembre, i lavori di demolizione della linea riprenderanno il 10 gennaio per concludersi entro i primi giorni di febbraio 2011. «Nel corso delle operazioni saranno demoliti 16 sostegni per una lunghezza totale di 1,8 chilometri e un peso complessivo di 91 tonnellate – spiegano dalla società responsabile della trasmissione per l’energia elettrica in Italia -. L’intervento di demolizione segue l’interramento, già effettuato, di 3 chilometri di linea aerea fra le stazioni elettriche di Villa di Tirano e Campocologno, sostituiti per circa 2,4 chilometri da cavi interrati ad alta tensione tecnologicamente avanzati».

Fonte (Terna Webmagazine)

L’opera di Terna rientra nell’ambito delle attività di razionalizzazione della rete elettrica in Valtellina – parte di un più ampio intervento di riassetto che si estende anche alla Valcamonica – previste dall’accordo di programma con gli enti locali per la valorizzazione del paesaggio, a seguito della realizzazione della linea di interconnessione tra Italia e Svizzera a 380 kV “San Fiorano-Robbia”, entrata in servizio nel mese di gennaio del 2005. «Sul fronte ambientale – prosegue Terna -, le demolizioni avranno notevoli benefici in termini di rispetto e salvaguardia del territorio: l’eliminazione dei sostegni, con fondazioni che misurano mediamente 20 metri quadrati ciascuna e conduttori in rame, dal diametro di 14 millimetri ognuno, per un peso complessivo di 57 tonnellate, consentirà di liberare un’area pari a 320 metri quadrati». Terminata la demolizione dell’elettrodotto sopra Santa Perpetua, Terna, AD Flavio Cattaneo, ha in programma di demolire nei prossimi mesi altri 18 chilometri di linee elettriche, su un totale di 20 previsti, di cui circa 4 in Valtellina nei Comuni di Tirano e Villa di Tirano e 14 in Valcamonica nei Comuni di Edolo, Temù, Incudine, Vezza d’Oglio e Vione. (…)

Fonte (La Provincia di Sondrio)

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Flavio Cattaneo Progetto Kami: la sostenibilità promossa da una grande azienda si incontra con la solidarietà di un missionario

Due volontari che lavorano per Terna entrano in contatto con Padre Serafino, missionario salesiano nella cittadina boliviana di Kami, e progettano con lui di riqualificare una linea elettrica.

« Il progetto KAMI – sottolinea durante la presentazione del volume l’amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo – è una straordinaria intuizione di imprenditoria sociale. Dare un’opportunità di sviluppo a un Paese lontano ci riempie d’orgoglio».

Due volontari che lavorano per Terna entrano in contatto con Padre Serafino, missionario salesiano nella cittadina boliviana di Kami, e progettano con lui di riqualificare una linea elettrica. E il compito non è semplice: lunga 37 km, tra i 2.660 m e i 4.200 metri di altitudine. La società Terna si appassiona al progetto e mette a disposizione i materiali e le competenze necessarie ai lavori. Il libro Kami, un testo fotografico accompagnato da “appunti di viaggio”, edito da Silvana Editoriale è la documentazione dell’intera operazione. Oltre a Terna, ai suoi tecnici/volontari e a Padre Serafino, entrano in gioco Coopi, una delle più grandi ong italiane, l’università Luiss (le autrici degli “appunti di viaggio” sono due giovani studentesse della Luiss Writing School) e Daniele Tamagni, giovane promessa della fotografia italiana. Si tratta di un’operazione – dicono gli organizzatori – in cui “la sostenibilità promossa da una grande azienda si incontra con la solidarietà di un missionario, in un’ottica che guarda con speranza al futuro e alla condivisione delle competenze”.

(Fonte:  la Repubblica.it)

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Il Giornale: la storia di un gruppo di volontari di Terna, Ad Flavio Cattaneo, raccontata in un libro «Kami, la missione dell’energia»

In un villaggio minerario della Bolivia, a Kami, l’intuizione di un salesiano viene realizzata da un gruppo di volontari sostenuti dalla società italiana Terna: 37 chilometri di rete elettrica entro il 2011 consentiranno alla gente di migliorare la loro vita, oggi molto dura.

Kami è un piccolo villaggio delle Ande boliviane, a 4 mila metri di altezza. Lo abitano soprattutto minatori, con le loro famiglie: uomini che estraggono un metallo, il tungsteno, calandosi in piccolissimi cunicoli scavati nella montagna, a mezzo chilometro sotto terra. Situazioni di lavoro difficilissime e la vita media è di 30 anni.

In questo villaggio qualcosa e’ cambiato, grazie alla realizzazione di un miracolo: un elettrodotto.
Tutto comincia quando padre Serafino Chiesa, il salesiano responsabile della missione di Kami, si convince che ripristinare una vecchia centrale idroelettrica in disuso può migliorare le condizioni di vita della gente.
In questo sogno credono in pochi, all’inizio: i volontari della ong internazionale COOPI, coordinati da Efrem Fumagalli e Giampiero Fantini e Adriano Selva, tecnici della società Terna, che si occupa di reti per la trasmissione dell’energia elettrica. I due collaborano a titolo personale, studiano le necessità tecniche del progetto, ridisegnano ex novo la linea.
Il gruppo spontaneo riesce a coinvolgere nell’impresa, con uno straordinario passaparola, amici, colleghi e pensionati anche di altre aziende.
La svolta, però, arriva quando Fantini e Selva convincono il Gruppo italiano Terna a sostenere il progetto.

Il risultato e’ una nuova linea elettrica lunga 37 chilometri, che colleghera’ entro il 2011 le centrali di Quehata e Chinata alla rete boliviana, diventando il motore di uno sviluppo sostenibile per tutta l’area.
Questa incredibile storia è raccontata ora in un libro: «Kami, la missione dell’energia» (Silvana Editoriale), presentato recentemente all’ateneo romano della Luiss.
L’iter della linea elettrica immaginata dal missionario salesiano e realizzata grazie ad uno straordinario impegno viene ricostruito attraverso fotografie e appunti di viaggio, immagini e parole, descrizioni e suggestioni.
Si tratta di un innovativo progetto di collaborazione tra impresa e accademia, che si rivolge al mondo della cultura puntando sul contributo di alcuni giovani cui è stata offerta la possibilità di raccontare, attraverso immagini e parole, la storia della linea elettrica di Kami così come l’hanno vista e vissuta sul campo.
Ne è nata un’opera in cui il percorso fotografico, tracciato dagli scatti del talento emergente Daniele Tamagni, si interseca con il racconto dello scrittore Roberto Cotroneo e con gli appunti di viaggio delle due studentesse della LWS-LUISS Writing School, Florinda Martucciello e Irene Salvadorini.

«Il progetto – sottolinea durante la presentazione del volume, Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Ternaè una straordinaria intuizione di imprenditoria sociale. Dare un’opportunità di sviluppo a un Paese lontano ci riempie d’orgoglio».
Per l’azienda, sottolinea il manager, non si tratta di cercare opportunità di business, ma del modo per dare possibilità ai giovani «di emergere, avendo una vetrina a disposizione».
Pier Luigi Celli, direttore generale della Luiss, racconta dell’entusiasmo con il quale l’università ha risposto alla richiesta di Terna di scegliere due studenti dei corsi creativi per i testi del libro. Le due prescelte sono partite per la Bolivia, hanno affiancato il fotografo e hanno vissuto, dice Celli, « un’esperienza molto bella e difficile: si sono messe alla prova e il risultato è stato eccellente, con un racconto di viaggio molto intenso, molto coinvolgente».

Fonte (il Giornale)

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Terna, AD Flavio Cattaneo realizza il nuovo elettrodotto “Tavarnuzze-S.Barbara”

Nuovo elettrodotto “Tavarnuzze-S.Barbara”, realizzato da Terna, AD Flavio Cattaneo
– Per ogni km di nuova linea aerea dismessi 2,5 km di vecchi elettrodotti
– 81 tralicci verdi per mimetizzare l’opera, 2 anni di lavoro per 50 imprese e 500 addetti
– 30 milioni di euro il costo dell’elettrodotto, 400 milioni gli investimenti previsti in Toscana

Con l’entrata in esercizio nei giorni scorsi del nuovo elettrodotto a 380 kV “Tavarnuzze-Santa Barbara”, si rafforza e ammoderna uno snodo fondamentale della rete elettrica toscana. La linea ad altissima tensione, i cui lavori sono durati 2 anni coinvolgendo 50 imprese e circa 500 addetti, è lunga 30,4 km (29 km aerei e 1,4 in cavo) e permetterà di migliorare qualità ed efficienza del servizio elettrico dell’area e risolvere alcune criticità locali. Contestualmente stanno proseguendo i lavori per la nuova stazione 380 kV di Fontelupo e per la connessione, in cavo interrato, della suddetta stazione a quella di Tavarnuzze; tali lavori, a meno di ulteriori ritardi burocratici, termineranno nel 2011 per consentire, quindi, la successiva demolizione dei tralicci sulla collina di Giogoli nel comune di Scandicci.

L’elettrodotto “Tavarnuzze-S.Barbara”, realizzato da Terna, Flavio Cattaneo – con un investimento di 30 milioni di euro, in linea con il Piano di Sviluppo, consentirà risparmi pari a circa 30 milioni di euro l’anno per il sistema elettrico nazionale, grazie all’incremento della disponibilità di capacità produttiva più efficiente per la copertura del fabbisogno nazionale e locale; porterà inoltre significativi miglioramenti per la qualità della rete in Toscana, dove Terna ha programmato investimenti complessivi per circa 400 milioni di euro, sui 7 miliardi previsti a livello nazionale dal Piano di Sviluppo. Gli 81 sostegni che compongono i 29 km del nuovo elettrodotto sono stati verniciati di verde al fine di mitigare l’impatto sul territorio.

(Fonte: Terna WebMagazine)

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Flavio Cattaneo continua a far crescere il successo di Terna

Continuano i successi di Flavio Cattaneo in Terna. Dopo l’approvazione del 30 giugno dei dati semestrali, continuano i progetti e i successi. Dallo sviluppo delle infrastrutture elettriche in Sicilia, alla classifica di Piazza Affari che vede Terna conquistare il primo posto per la capacità di generare profitti nel 2009, all’apertura dei cantieri del nuovo elettrodotto tra Pavia e Lodi.

Il 9 luglio 2010 c’è stato il via libera all’autorizzazione per l’intervento più importante programmato da Terna nell’Isola e l’accordo con la Regione per condividere la fascia di fattibilità su due fondamentali linee elettriche a 380 kV. Flavio Cattaneo, AD di Terna, commenta: “Siamo molto soddisfatti del via libera definitivo alla linea tra Sicilia e Calabria – ha commentato l’Amministratore Delegato di Terna, Flavio Cattaneo. E’ un traguardo importante per tutti, Ministeri, istituzioni locali, imprese e cittadini, che Terna ringrazia per il loro supporto, che è stato possibile raggiungere grazie ad un costante dialogo con tutti e con il territorio. Abbiamo detto che per Terna il 2010 può e deve essere l’anno dei cantieri: ora un altro grande cantiere può partire, un’infrastruttura fondamentale per tutto il sistema elettrico italiano, realizzata senza un euro di contributo pubblico…!”

Il 30 luglio 2010 Terna scala la classifica di Piazza Affari e conquista il primo posto per capacità di generare profitti nel 2009. A rivelarlo la ricerca annuale R&S di Mediobanca sulle prime 50 società quotate in Borsa.

E ancora più recente, il 3 agosto 2010, si aprono i cantieri del nuovo elettrodotto tra Pavia e Lodi . L’AD di Terna, Flavio Cattaneo dichiara: “Siamo soddisfatti di questo importante risultato . Dopo la “S. Fiorano – Robbia”, tra Lombardia e Svizzera, del 2005 e “Turbigo-Rho”, alle porte di Milano, del 2006, la Lombardia avrà presto un’altra autostrada dell’energia, fondamentale per una regione che ogni anno consuma il 20% del fabbisogno nazionale avendo però un deficit energetico di oltre il 30%. Senza rete non c’è sviluppo, in Lombardia come ovunque nel Paese. C’è ancora molto da fare, Terna continuerà con impegno a fare la sua parte, ma serve uno sforzo comune per accelerare i processi autorizzativi. Voglio anche ricordare che questa opera sarà realizzata senza un euro di contributo pubblico”.

Di seguito gli approfondimenti (Fonte: Sito Terna)

Ok il “Ponte Elettrico” sullo Stretto di Messina 9 luglio 2010
700 milioni di investimenti, lavoro per 70 imprese, demoliti 540 tralicci e 170 km di elettrodotti.
Due ottime notizie, a distanza di poche ore, per lo sviluppo delle infrastrutture elettriche in Sicilia. Via libera all’autorizzazione per l’intervento più importante programmato da Terna nell’Isola e accordo con la Regione per condividere la fascia di fattibilità su due fondamentali linee elettriche a 380 kV.
In Sicilia Terna ha programmato investimenti per oltre 1 miliardo di euro – sui 7 previsti a livello nazionale – per ammodernare e potenziare la rete elettrica in una regione strategica. Oltre alla “Sorgente – Rizziconi”, tra i progetti di sviluppo in Sicilia rientrano le linee a 380 kV “Chiaramonte Gulfi–Ciminna“ e “Paternò-Pantano-Priolo”; per quest’ultima è stato firmato un importante Protocollo con la Regione Sicilia e i 9 comuni interessati sulla zona di territorio dove è stato individuato il tracciato della linea elettrica.

“Siamo molto soddisfatti del via libera definitivo alla linea tra Sicilia e Calabria – ha commentato l’Amministratore Delegato di Terna, Flavio Cattaneo. E’ un traguardo importante per tutti, Ministeri, istituzioni locali, imprese e cittadini, che Terna ringrazia per il loro supporto, che è stato possibile raggiungere grazie ad un costante dialogo con tutti e con il territorio. Abbiamo detto che per Terna il 2010 può e deve essere l’anno dei cantieri: ora un altro grande cantiere può partire, un’infrastruttura fondamentale per tutto il sistema elettrico italiano, realizzata senza un euro di contributo pubblico…”

Terna prima per capacità di generare profitti 30 luglio 2010
Terna scala la classifica di Piazza Affari e conquista il primo posto per capacità di generare profitti nel 2009.
A rivelarlo la ricerca annuale R&S di Mediobanca sulle prime 50 società quotate in Borsa.
In particolare, la società guidata da Flavio Cattaneo è risultata prima per rapporto tra risultato corrente e fatturato, pari al 53,5%. Seguono Beni Stabili, Tenaris, Davide Campari e Seat Pg.
Terna si distingue anche tra le società a partecipazione pubblica per la capacità di distribuire dividendi. Negli ultimi 5 anni il payout della Societa è cresciuto del 76%, un incremento che vale il secondo posto tra le industrie statali, dopo Hera.

Chignolo Po – Maleo: aprono i cantieri del nuovo elettrodotto tra Pavia e Lodi 3 agosto 2010
24 km di linee aeree per migliorare la qualità della rete elettrica in Lombardia.
Lavoro per oltre 100 addetti e almeno 18 imprese, 250 milioni di euro di investimento, 25 milioni di euro l’anno di risparmio per il sistema elettrico, 24 km di nuove linee elettriche, a fronte di 64 km dismessi: questi i numeri dell’elettrodotto a 380 kV tra Chignolo Po (in provincia di Pavia) e Maleo (Lodi) che Terna ha programmato per rendere più efficiente la rete elettrica in una delle aeree nevralgiche della Lombardia, importante nodo del centro Europa. Dopo le attività dedicate all’acquisizione dei terreni per circa 80 mila metri quadrati, all’effettuazione di sondaggi geologici, alla progettazione esecutiva e all’assegnazione dei contratti per le opere civili, partono i lavori dell’elettrodotto.

La nuova “autostrada dell’energia” avrà molteplici benefici per il sistema nazionale, con un risparmio di 26,5 milioni di euro l’anno: 6,5 mln derivanti dalle minori perdite sulla rete elettrica fino a 68 milioni di kWh/anno; 20 mln grazie alla maggior capacità di generazione più efficiente per 400 MW. Miglioreranno anche qualità e sicurezza della rete, con una diminuzione della probabilità di energia non fornita per circa 50.000 kWh/anno.

“Siamo soddisfatti di questo importante risultato – ha commentato l’Amministratore Delegato di Terna, Flavio Cattaneo. Dopo la “S. Fiorano – Robbia”, tra Lombardia e Svizzera, del 2005 e “Turbigo-Rho”, alle porte di Milano, del 2006, la Lombardia avrà presto un’altra autostrada dell’energia, fondamentale per una regione che ogni anno consuma il 20% del fabbisogno nazionale avendo però un deficit energetico di oltre il 30%. Senza rete non c’è sviluppo, in Lombardia come ovunque nel Paese. C’è ancora molto da fare, Terna continuerà con impegno a fare la sua parte, ma serve uno sforzo comune per accelerare i processi autorizzativi. Voglio anche ricordare che questa opera sarà realizzata senza un euro di contributo pubblico”.

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