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ShaTag Voce dei verbi Sharare e Taggare

Quanto tempo prezioso impieghi per Ricercare i messaggi nelle caselle di posta condivisa, Capire se qualcuno ha risposto ad una email, Ricostruire una intera discussione su un fatto accaduto?

 

ShaTag garantisce una visibilità immediata di chi fa cosa, permette di classificare i messaggi presenti nella tua casella di posta condivisa in modo strategico, per una ricerca avanzata dei messaggi in base alle tipologie di attributi che per te sono importanti.
Tipo di comunicazione, Evento, Cliente, Pratica, Protocollo, Reclamo, Area geografica sono solo alcune delle entità che potresti gestire a tuo piacimento all’interno di ShaTag per eliminare gli sprechi di tempo durante la lavorazione e la ricerca dei messaggi!

Caratteristiche principali:
• Vedi chi ha letto e chi scrive i messaggi in tempo reale
• Non consente la cancellazione se non delle bozze
Tagging avanzato dei messaggi senza più la necessità di creare cartelle di posta
• Accesso a più mailbox contemporaneamente tramite desktop, Outlook e smartphone
• Integrazione con il sistema di posta elettronica esistente, senza dover migrare alcunchè
• Estendibilità e interoperabilità con altri applicativi presenti nell´organizzazione

 

E molto altro!

Per maggiori informazioni
http://www.comedata.it/mailing/Comedata/2015/ShaTag/shatag.html

Oppure visita il sito
http://www.shatag.it

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Fami Storage Systems comunica on line la data di consegna delle merci

Se una volta ci si appendeva al telefono o si restava in attesa davanti alla macchina del fax per conoscere la data di consegna di un ordine Fami Storage Systems, da qualche tempo ormai, il nostro ufficio spedizioni ha messo a disposizione dell’utente un servizio on line per sapere quando riceverà il suo acquisto di arredamenti industriali.

L’utilizzo del sistema informatico è davvero molto efficace: non soltanto ottimizza l’interscambio dei dati fondamentali per l’evasione dell’ordine tra ufficio vendite e cliente finale ma è soprattutto comodo e semplice da fruire.

Il cliente, che avrà ricevuto per email la conferma d’ordine riepilogativa dei “termini del contratto d’acquisto” (data di consegna, condizioni commerciali, quantità di merce da fornire, condizioni di resa ed elenco di documenti allegati alla fornitura), scrivendone il numero nell’apposita casella, saprà immediatamente la “Data di spedizione confermata“.

Attenzione, però! Avrete la risposta solo dopo tre giorni lavorativi dal ricevimento della conferma d’ordine, mentre la merce arriverà a destino un paio di giorni dopo la data di spedizione confermata, condizione soggetta anche ai tempi di trasporto del vettore.

Controlla subito a che punto è il tuo ordine Fami Storage Systems!

 

 

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Bancomail – Cresce la percentuale di Email aperte da dispositivi Mobile

Lo scorso mese la società americana Knotice ha pubblicato il suo Mobile Email Opens Report relativo alle analisi condotte durante il primo semestre 2012.

Tale rapporto offre innanzitutto una panoramica completa sulla fruizione dell’Email attraverso Smartphones e Tablet. Inoltre presenta interessanti analisi comparative tra l’utilizzo Desktop e Mobile dell’email.

© 2012 Knotice, Ltd.

Il primo dato che emerge chiaramente è l’aumento di ben 9% di aperture fatte da dispositivi mobile rispetto al precedente semestre. Questa crescita notevole non può che far pensare ad un prossimo raggiungimento del cosiddetto  Mobile Tipping Point, ossia il momento in cui gli utenti mobile supereranno la soglia del 50%.

All’interno del 36% di aperture registrate, risulta inoltre che la quasi totalità degli utenti si servono di strumenti Apple, non stupisce perciò che il sistema operativo più utilizzato sia iOS.

© 2012 Knotice, Ltd.

Le percentuali di apertura delle Email variano non soltanto a seconda del tipo di dispositivo utilizzato ma anche in base alla fascia oraria e, come si evince dal grafico sottostante, i picchi di apertura si registrano durante il pomeriggio.

© 2012 Knotice, Ltd.

Infine il rapporto sfata un mito piuttosto diffuso, quello della multiapertura, ossia  dell’idea secondo cui gli utenti leggano lo stesso messaggio attraverso diversi dispositivi. Come chiaramente indicato dalle percentuali riportate in tabella le aperture multiple non arrivano mai neanche al 2%.

© 2012 Knotice, Ltd.

L’insieme di questi dati è senza dubbio utile per calibrare con sempre maggiore accuratezza le proprie campagne e cercare così di emergere tra il mare magnum di messaggi che quotidianamente gli utenti ricevono.

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MDaemon: anche l’auto ha bisogno di una fuoriserie della comunicazione

La concessionaria Moreno Motor Company si è affidata a Movinsoft e alla soluzione MDaemon per gestire con efficienza le comunicazioni e le transazioni tramite posta elettronica.

Se una delle sfide del settore automobilistico è integrare nelle autovetture le tecnologie che ormai popolano la vita dei consumatori, la tecnologia ha altresì un ruolo fondamentale prima della messa in strada di un veicolo, soprattutto nella fase commerciale.

E’ il caso di Moreno Motor Company, concessionaria faentina radicata da anni nel territorio emiliano-romagnolo, il cui business non può prescindere dalla comunicazione. Se la maggior parte delle relazioni e delle transazioni con clienti e case mandanti si svolge attraverso la posta elettronica, questo strumento “deve disporre di funzionalità email adeguate per il buon funzionamento operativo di tutta l’organizzazione”, dichiara Fiamenghi, CEO di Moreno Motor Company.

Movinsoft, rivenditore Achab dal 1988, ha risposto attraverso la soluzione MDaemon all’esigenza di Moreno Motor Company di riconsiderare tutta la propria infrastruttura di posta elettronica in nome dei criteri di fruibilità, semplicità, affidabilità e convenienza economica.

Il server di posta MDaemon consente di gestire più di 65 caselle postali da 20 gigabyte ciascuna,livello di capacità che non tutti i server di posta sono in grado di sostenere, garantendo le funzionalità di ricerca e archiviazione senza impattare sulla regolare disponibilità del server o della rete.

MDaemon si è rivelato un’ottima scelta anche per quanto riguarda l’amministrazione quotidiana; la protezione da virus attraverso il SecurityPlus for MDaemon; l’attivazione di mailing list per inviare ai clienti o gruppi di clienti offerte e inviti; per lo smaltimento dei messsaggi in uscita di grandi dimensioni, come i listini, al di fuori degli orari di lavoro; la gestione del ripristino.

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Bancomail – Promozione turistica e Newsletter

http://www.bancomail.it/blog/index.php/promozione-turistica-e-newsletter/

È risaputo che per l’industria turistica l’estate rappresenti un momento particolarmente florido di richieste ed affari, vorremmo per questo proporvi alcuni spunti su come l’email marketing possa svolgere un ruolo importante per la promozione di tali attività.

In quest’ottica ovviamente la creazione di una newsletter non deve essere considerata come un semplice invio di email quanto piuttosto come parte di una più ampia strategia di coinvolgimento e fidelizzazione dei propri destinatari.

Per poter sfruttare a pieno le potenzialità di questo strumento occorre innanzitutto dotarsi di unbuon software per la gestione di mailing list e l’invio di email, solo così potrete infatti:

  • Controllare l’andamento e l’esito della campagna, individuandone con precisione i punti di forza e quelli di debolezza.
  • Archiviare facilmente le offerte proposte ed i relativi risultati ottenuti.
  • Raccogliere e tenere traccia delle informazioni sui destinatari.

Questi sono soltanto alcuni dei principali vantaggi che l’email marketing offre ma non sono gli unici. Va ricordato infatti che grazie ai costi competitivi esso può consentire risparmi fino al 75% rispetto al direct mailing in forma cartacea. Inoltre permette di raggiungere numerosi utenti, che potrebbero essere esclusi dai canali di pubblicità tradizionale o non presenti sui social network.

Grazie al canale di comunicazione diretto che stabilisce con gli utenti, l’email marketing si presta non soltanto per proporre delle offerte ma anche per dare notizie su eventi, informare sulle novità del settore, sondare il gradimento di eventuali nuove proposte, condividere contenuti speciali e quanto altro la fantasia vi suggerisca.

Non bisogna poi dimenticare quanto il settore turistico sia competitivo, per questo è consigliabile utilizzare la newsletter anche per monitorare costantemente la soddisfazione dei propri clienti e cercare di conoscerne i bisogni e desideri. Investire nella customer satisfactionè infatti fondamentale per avere successo in questo business.

Infine se opportunamente affiancato ad altri strumenti di marketing digitali e tradizionali, l’email marketing può essere usato efficacemente anche per il branding. Nel corso dei decenni si è infatti potuto assistere all’affermarsi di alcuni marchi come “istituzioni del turismo” e questo necessariamente passa oggi anche tramite l’email marketing.

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Bancomail – Inviate E-mail personalizzate?

http://www.bancomail.it/blog/index.php/inviate-e-mail-personalizzate/

Cosa si intende per “personalizzata” probabilmente lo dice la parola stessa, ma non altrettanto scontate sono le modalità per rendere tale la vostra newsletter. La customizzazione infatti può andare ben oltre l’adattamento del tema grafico alle occasioni alle festività, seppure questa sia un’attività non così diffusa, ma particolarmente apprezzata dai lettori.

Consideriamo insieme alcune semplici personalizzazioni:

Riferimenti personali

Che sia un utente privato o un’azienda il destinatario della nostra campagna, a leggerla sarà certamente una persona. Per instaurare una relazione può essere opportuno rivolgersi alla Ragione Sociale o al nominativo del vostro riferimento. A chi non fa piacere ricevere un’e-mail che inizia con un Gentile Sig. Nome Cognome?!

Lo sapevate che le anagrafiche di Bancomail oltre all’email contengonoCategoria merceologica – Ragione sociale – Indirizzo – CAP – Città – Provincia – Telefono e se presente Fax? Potete usare questi campi all’interno del vostro software di spedizione per personalizzare i vostri invii.

Buon compleanno

Ricevere gli auguri vi rende felici? O se vi fanno notare che state “diventando più maturi” vi irritate? Forse non sapete che oltre il 50% degli internauti gradisce ricevere tale email, specie se abbinate a una piccola ricompensa, come uno sconto o un download gratuito. Augurare buon compleanno ai vostri contatti vi renderà più simpatici e attenti nei loro confronti. Naturalmente per utilizzare questo dato dovete archiviarlo tramite una form sul vostro sito o altri sistemi individuati sulla base della vostra comunicazione.

Leggete su questo blog il primo capitolo sul triggered email marketing, per automatizzare questo processo.

Email di benvenuto

Sarà capitato anche a voi di iscrivervi ad una newsletter e ricevere solo uno sterile messaggio del tipo “Grazie di esserti iscritto al nostra newsletter”. Perché non iniziare ad esempio con:

Gentile Nome,

ti ringraziamo di esserti iscritto alla nostra newsletter: cercheremo di essere all’altezza delle tue aspettative e di tenerti aggiornato puntualmente sui nostri prodotti selezionati per te.

e, prima di concludere con i saluti di rito, non includere una selezione delle vostre migliori risorse?

Avete appena acquistato una lista da Bancomail? Seguite le nostre indicazioni su come scrivere la prima email al vostro database acquistato

Conoscete il feedback dei vostri clienti?

Che abbiate un e-commerce o meno, è importante conoscere il grado di soddisfazione del cliente dopo che ha effettuato l’acquisto, soprattutto se è il primo! Preparate un piccolo questionario, con poche domande a risposta multipla, evitando le domande aperte per non stancare chi vorrà rispondere: questo vi fornirà informazioni utili su cui impostare il rapporto con i vostri clienti.

Ma non si tratta dell’unica operazione che potete compiere in seguito al primo acquisto… Avete per esempio mai chiesto ai vostri clienti di lasciare una recensione sul vostro servizio? Vi ricordate di suggerire ai vostri clienti prodotti simili o correlati a quello acquistato?

Impostate un trigger per insegnare al vostro programma di spedizione l’invio di queste mail. Potrebbe esservi utile anche il secondo capitolo sul triggered email marketing.

E dei prospect?

Controllate il vostro sistema di statistiche e verificate, se possibile, quali e quanti utenti hanno abbandonato il carrello. Analizzate il loro percorso e comprendetene le dinamiche. Se si tratta di utenti registrati, potete contattarli per riportarli laddove si erano fermati.

Insomma, personalizzate!

L’email marketing, vogliamo ancora una volta ricordarlo, è lo strumento di marketing diretto one to one più efficace e dobbiamo sfruttarne le sue caratteristiche e peculiarità: se vogliamo costruire una relazione con il destinatario di posta elettronica, dobbiamo intervenire in modo accurato perchè il “semplice” contatto diventi un cliente, perchè il cliente torni all’acquisto e perchè lo stesso cliente ne porti di nuovi…

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Bancomail – Come mantenere e far crescere il tuo database

http://www.bancomail.it/blog/index.php/come-mantenere-e-far-crescere-il-tuo-database/

Se  siete qui sapete ormai quanto sia importante avere un database clienti/contattisegmentato ed in regola con le normative sulla Privacy. E immaginiamo che vi siate posti anche il problema di come non perdere gli iscritti al vostro DB, ma anzi, averne sempre di più.

Raccogliere i nuovi iscritti può essere un’operazione più o meno veloce, in funzione del vostro settore, dei vostri prodotti/servizi, del vostro target di riferimento. Sintetizziamo di seguito alcuni punti rilevanti da tenere sempre in considerazione.

Cercate di dare e ricevere il massimo da ogni contatto

Ogni contatto del vostro database, fintanto che ne fa parte, si aspetta qualcosa da voi: è in qualche maniera interessato ai vostri prodotti/servizi o a quello che comunicate attraverso la vostra newsletter ed è per questo molto più di un semplice indirizzo di posta elettronica. Ogni invio che fate è una sorta di  test per “conquistare” ancora una volta la sua fiducia, per convincerlo all’acquisto e stimolarlo a parlare di voi.

Controllate il vostro database

Probabilmente anche a voi capita di dover gestire più di un database e di doverli gestire diversamente. In questi casi, quello che spesso accade, è di avere dati duplicati. Altri dati, soprattutto se registrati in momenti e con modalità d’iscrizione diverse potrebbero non avere una corretta e analoga formattazione. I riferimenti di ogni anagrafica devono avere la stessa catalogazione: se non siete riusciti a ovviare a tale problema in fase di registrazione, potete correggerli a posteriori. L’operazione non è certo delle più divertenti, ma è assolutamente necessaria.

Mantenete pulito il vostro database

E’ importante aumentare il numero degli iscritti, ma è critica e importante anche la fase di monitoraggio e analisi post invio. Quanti destinatari della comunicazione hanno aperto la e-mail? Quanti di loro hanno cliccato almeno un link al suo interno e quale? E ancora, quali indirizzi e-mail non sono più utilizzabili per errori o disiscrizioni? In seguito ad ogni campagna ricordate dunque di ordinare e ripulire il database. In questo modo le successive statistiche non saranno falsate da dati non pertinenti e potrete avviare nuove strategie avanzate per ottenere il meglio dalla vostra audience.

Per incrementare il vostro database ci sono tanti modi: l’inclusione del viral marketing all’interno delle vostre newsletter, concorsi online, campagne di pay per click, apposite pagine di iscrizione sul vostro sito. Se però volete aumentare le vostre numerosità e dirigire le vostre comunicazioni a target mirati, potete acquistare indirizzi e-mail: per questo sapete che Bancomail è sempre al vostro servizio.

Gli esami non finiscono mai!

 

Ricordate che la gestione del database dei contatti richiede un’attività continua e costante che influisce non solo sui risultati di vendite/fatturato, ma anche sull’immagine della vostra azienda.

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Bancomail – Landing pages efficaci per l’e-mail marketing

http://www.bancomail.it/blog/index.php/landing-pages-efficaci-per-e-mail-marketing/

Purtroppo talvolta capita che i link contenuti nelle e-mail portino a pagine che attengono poco o nulla al contenuto del messaggio. Questo fa sì che gli utenti si disperdano, rischiando di perdere interesse verso l’azienda e i suoi prodotti.

Le landing pages sono lo strumento ideale per ovviare a questo problema, in quanto sonoappositamente realizzate per convincere l’utente ad eseguire una determinata azione di conversione (acquisto, richiesta preventivo, sottoscrizione).

A tal fine una buona landing page dovrebbe:

  • essere innanzitutto veloce da caricare, altrimenti l’utente è spinto ad abbandonare
  • essere coerente con il messaggio dell’e-mail (richiamandone ad esempio l’oggetto) e avere un messaggio univoco per ogni offerta proposta
  • essere chiara e sintetica, cercando di guidare il cliente verso l’azione che si vuole che compia, senza distrarlo con troppi link ad altre pagine
  • mettere in evidenza la call to action,  anche a prova di scrolling veloci della pagina
  • contenere form semplici, che non chiedano più informazioni di quelle realmente necessarie, altrimenti l’utente potrebbe spaventarsi

L’aspetto grafico e il layout sono altrettanto importanti, è quindi consigliabile:

  • Inserire titoli e sottotitoli d’impatto che siano in grado di esprimere in estrema sintesi i contenuti dell’offerta o dell’azione proposta.
  • Utilizzare formattazioni ad hoc per mettere in evidenza i concetti principali, restando comunque coerenti con lo stile dell’e-mail e del proprio sito.
  • Ricorrere a liste o elenchi, che aiutano a riassumere i punti chiave.
  • Inserire le immagini che normalmente si evita di includere nell’e-mail, per non avere problemi  in termini di deliverability.
  • Curare la progettazione della pagina affiinchè sia visibile anche dai dispositivi mobili.

Le ricerche dimostrano che le landing pages possono aumentare considerevolmente le conversioni rispetto il sito web istituzionale. Sono quindi uno strumento molto efficace per l’ottimizzazione e il successo di una campagna di e-mail marketing.

È necessario tuttavia ricordare che una buona landing page non deve essere un vicolo cieco per l’utente. Occorre quindi inserire sempre almeno il link alla propria home page, così che l’utente possa cercare ulteriori informazioni. Qualora si volesse inserire un menu è importante limitare le opzioni, magari inserendo solo le sezioni principali del proprio sito.

Infine, visto il ruolo cruciale che la landing page ricopre per il completamento dell’azione di conversione, è fondamentale che sia priva di errori, sia sul piano tecnico che sul piano contenutistico. È quindi opportuno testarla e controllarla in tutte le sue parti prima inviarla ai propri iscritti.

Se avete ancora delle curiosità rispetto a questo argomento potete consultare la board dedicata sul nostro profilo di Pinterest, oppure scriveteci.

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Bancomail – L’e-mail marketing per comunicare attraverso l’esperienza: il sensory branding

http://www.bancomail.it/blog/index.php/e-mail-marketing-per-comunicare-attraverso-esperienza-il-sensory-branding/

Comprendere la psicologia dei propri prospect è utile alle aziende per offrire i prodotti e i servizi più vicini ai desideri dei consumatori finali. Oggi vi parliamo di Sensory Branding ovvero di come possiamo stimolare i nostri potenziali clienti attraverso i 5 sensi. Sappiamo bene che l’e-mail marketing ben utilizzato, può essere inserito in una strategia per acquisire e fidelizzare i clienti.

Le aziende vincenti utilizzano strategie di comunicazione per stimolare, attirare e fidelizzare i propri clienti, e i brand più famosi hanno già intrapreso questo nuovo tipo di marketing “esperienziale”.

Le imprese quindi propongono una nuova esperienza di consumo centrando l’attenzione su:

  1. Contesto nell’utilizzo del prodotto, e non sul prodotto stesso
  2. Contesti diversi all’utilizzo del prodotto e non sulle sue caratteristiche
  3. Utilizzare stimoli sensoriali diversi nei luoghi diversi dove l’azienda entra in contatto con il potenziale cliente

Quindi la promozione del prodotto cerca di colpire i cinque sensi del consumatore.

Il prodotto diventa una sorta di entità che si relaziona con lo spazio, il tempo e quindi con i sensi del consumatore fondendosi in un’esperienza di consumo tra on-line ed off-line, dove forzediverse si integrano tra di loro per soddisfare il consumatore.

Ma perché utilizzare il sensory marketing?

È importante saper sfruttare i 5 sensi per avviare delle campagne di marketing nuove, innovative e capaci di attirare l’attenzione anche di quei consumatori più reticenti all’acquisto, più diffidenti o semplicemente meno curiosi.

Sensory marketing per aumentare le vendite

Che la molla che spinge all’acquisto sia in qualche modo collegata al lato inconscio dell’uomo, lo sappiamo da quando a partire dagli anni Ottanta si incominciava a parlare, nell’ambito della semiotica, della cosiddetta pubblicità sensoriale.

Il consumatore è spinto all’acquisto di un prodotto non solo in funzione della logica bisogno-acquisto-beneficio ma anche per ragioni che vanno al di là della razionalità.

Quindi cosa cerca il consumatore al momento dell’acquisto? L’emozione, la gratificazione personale nell’essere entrati in possesso non solo di un oggetto, ma anche qualcosa di più… Questo “di più” è ovviamente soggettivo, in funzione del nostro essere, di come viviamo e anche dei condizionamenti esterni cui siamo sottoposti ogni giorno.

Quali sensi sono importanti nelle campagne di email marketing dei vostri clienti?

Avete mai pensato di poter stimolare sensorialmente utilizzando le campagne di email marketing inserite in un marketing mix stimolando così sensi diversi in “posti” diversi del web?

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Bancomail – L’importanza dei link nelle newsletter

http://www.bancomail.it/blog/index.php/limportanza-dei-link-nelle-newsletter/

Come è noto nel pianificare e costruire una campagna di e-mail marketing nulla può essere lasciato al caso. Abbiamo infatti già sottolineato come ogni aspetto della newsletter (design,  contenuto, etc.)  vada curato nei minimi dettagli, così da rendere davvero efficace la comunicazione verso il proprio audience.

Oggi intendiamo soffermarci su come sfruttare in maniera adeguata i link all’interno del messaggio,  partendo proprio dal link placement. Contrariamente a quanto si potrebbe infatti pensare lo stesso link inserito in punti diversi non produce affatto il medesimo effetto.

Sarebbe quindi buona prassi inizialmente segmentare la propria lista di destinatari, provando diversi posizionamenti dei link standard. In questa fase è fondamentale tenere presente le diverse possibilità di lettura del messaggio, ponendo particolare attenzione ai dispositivi mobile, che sono sempre più diffusi e richiedono attenzioni particolari in termini di link placement. In questo caso infatti è indispensabile che i link siano sufficientemente distanziati l’uno dall’altro, in modo che siano facilmente cliccabili da chi utilizza il touch screen. Inoltre bisognerà tener conto dei dispositivi che non supportano gli hot-link.

Successivamente, attraverso il monitoraggio dei diversi click-through rates sarà possibile individuare le collocazioni che rendono meglio in termini percentuali e che quindi possono determinare il successo della comunicazione.

È poi sconsigliabile utilizzare locuzioni quali “clicca qui”, privilegiando piuttosto collegamenti che indichino chiaramente la call to action come: “entra”, “vai a”, “iscriviti” etc.

Altrettanto importante, per quanto banale possa apparire, è testare sempre il corretto funzionamento di tutti i link che vengono inseriti.  Se le call to action risultassero infatti non funzionanti  la loro presenza sarebbe totalmente vanificata, compromettendo seriamente anche la reputazione aziendale, oltre ovviamente il risultato della campagna.

Inoltre come abbiamo spesso ripetuto l’e-mail è solo uno dei modi per mettersi in contatto con potenziali clienti o partner ma è importante che essi possano seguire l’azienda attraverso tutti i canali disponibili, quindi è bene inserire collegamenti ai vari profili social e al sito aziendale.

Infine, per quanto ogni marketer speri sempre che nessuno voglia rimuovere il proprio indirizzo dalla lista dei destinatari, è opportuno inserire un link che consenta una facile cancellazione. Il modo più rapido e sicuro per farlo è utilizzare un collegamento che conduca l’utente ad un form precompilato di unsubscription.

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Bancomail – Brainstorming e Newsletter

http://www.bancomail.it/blog/index.php/brainstorming-e-newsletter/

Traducendolo letteralmente vuol dire “tempesta del cervello” o meglio….. “tempesta di idee”.

È una tecnica con la quale due o più persone danno libero ed incondizionato sfogo alla propria creatività per la risoluzione di un problema o lo sviluppo di un nuovo progetto. La regola è quella di non porsi inizialmente limiti sulla fattibilità: nessuna proposta va censurata, saranno le successive riletture a filtrare le idee vincenti.

Questa tecnica è molto utilizzata per le campagne pubblicitarie, di conseguenza per l’email marketing e quindi può essere utile anche per la stesura della newsletter.

Vi è mai capitato di essere “a corto di idee” e non sapere più cosa scrivere ai vostri contatti?

Oppure avete deciso una data per l’invio ed arrivate il giorno prima della spedizione non sapendo da che parte cominciare?

Fare un brainstorming può sicuramente essere utile per:

  • Pianificare argomenti delle newsletter: avete deciso che dovete inviare una e-mail a settimana? Pianificate gli argomenti ogni fine mese per tutto il mese successivo. Avere ben chiari gli argomenti, magari lasciando un appunto in bella vista sulla vostra scrivania, darà la possibilità al vostro inconscio di lavorarci mentre voi fate altro…. Quando meno ve lo aspettate avrete molte più cose da dire.
  • La vostra azienda vende un solo prodotto/servizio e non sapete più quale caratteristica evidenziare? Provate a vederlo da un altro punto di vista! Perché non prendersi un’ora (o magari più tempo…?) con i vostri colleghi/collaboratori ed uscire dal solito ambiente lavorativo? Talvolta per fare un brainstorming efficace bisogna anche mettere in atto un “brainstorming ambientale”: uscire dalla quotidianità può aiutare ad evitare i soliti schemi ed a vedere lo stesso prodotto ma con un punto di vista differente.

Lasciatevi andare e non abbiate paura di dire cose senza senso: in questa fase tutto è concesso!

Dopo aver raccolto le idee in modalità random, e quindi dopo esserci anche divertiti nel fare proposte forse assurde, a questo punto entra in gioco la razionalità: mettete insieme tutte le idee, iniziate a selezionare, progettare, scrivere la vostra newsletter ricordando l’obiettivo del messaggio, il target verso il quale fate l’invio…..

Quando ricorderete il lavoro fatto sicuramente vi verranno in mente le idee bizzarre che hanno generato tale messaggio (magari questi ricordi vi strapperanno anche un sorriso!) e non ricorderete lo stress o le Bic morse nelle ore precedenti all’invio….

E se dovete preparare una newsletter da soli?

Il brainstorming può essere fatto anche da soli, ma cercate amici o familiari con cui confrontarvi. La loro estraneità dal vostro lavoro, può costituire un arricchimento proprio per la libertà che contraddistinguerà i loro suggerimenti. Immaginateli come il vostro target: sarà poi la vostra esperienza a connotare in ottica marketing i risultati ottenuti.

Luca Parente | Bancomail – Neosoft

www.bancomail.it

www.bancomail.com

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Bancomail.com: una finestra sul mondo per l’email marketing

Oggi si sta assistendo ad un’evoluzione importante del contesto in cui le aziende si trovano ad agire: la situazione attuale dei mercati sta cambiando la visione classica d’impresa e, con essa, anche i metodi ed i canali mediante i quali questa comunica.

In tale ambito, stiamo osservando ad un significativo mutamento nella scelta delle politiche di marketing: la riflessione porta ad affermare che non è più sufficiente il solo marketing tradizionale, ovvero il “processo di analisi, pianificazione, realizzazione e controllo delle decisioni riguardanti il prodotto, il prezzo, la promozione e la comunicazione al fine di creare scambi che consentano di conseguire gli obiettivi di individui e organizzazioni”, così come viene definito dall’American Marketing Association. Le forme classiche di marketing stanno infatti lasciando sempre più il passo a nuove strategie, che non possono prescindere dall’evoluzione degli strumenti a disposizione delle aziende e che permettono di raggiungere il proprio target di riferimento; i potenziali clienti sono sempre più ricettivi ai messaggi del web, e si muovono nei proprio contesti lavorativi mediante il supporto di strumenti digitali. Queste poche riflessioni conducono a comprendere il motivo per cui, se il marketing tradizionale rappresenta il passato, ilweb marketing rappresenta la sua evoluzione e quindi il futuro.

Ciò comporta il dislocamento da una logica di marketing di tipo Product-oriented ad una Customer-oriented, nella quale ogni decisione d’impresa ruota attorno al vincolo con il cliente, con il quale viene instaurata una relazione “one-to-one”.

In tale ambito, l’email marketing rappresenta uno degli strumenti di marketing più vantaggiosi disponibili sul web.

Questo perché l’email marketing:

–          È economico. Ovvero ha costi di gestione estremamente ridotti.

–          È profittevole. Le campagne di email marketing offrono un alto ROI .

–          È customizzato. È possibile proporre soluzioni, prodotti e servizi unici e personalizzati in base alle caratteristiche del cliente che riceverà la specifica comunicazione.

–          È quantificabile. Permette un agevole controllo ed analisi dei risultati, i quali sono resi disponibili in un breve arco temporale.

 

Neosoft Srl ha compreso l’importanza di questo strumento anticipando i tempi: nel 2001, infatti, propone sul mercato Bancomail,  servizio nato dalla sinergia del reparto web e della divisione e-marketing developement.

Bancomail è specializzato nella fornitura di elenchi e-mail (e relative anagrafiche) di aziende nazionali ed estere selezionabili per settore merceologico, locazione geografica, natura giuridica, classe di fatturato e numero dipendenti.

Bancomail ha visto un trend così convincente da richiedere al management di Neosoft di dedicare risorse specifiche, istituendo una Business Unit indipendente dalle altre strutture della società.  Bancomail è stato fondato e gestito con lo scopo di incentivare lo scambio di informazioni, le opportunità di sviluppo, la reciproca visibilità fra le aziende (Business to Business) di tutto il mondo. Il favore degli utenti, gli studi di mercato e l’esperienza maturata ogni giorno sul campo a livello nazionale, hanno oggi convinto il Management di Neosoft a ristrutturare interamente il servizio, ampliandolo ad una platea di aziende ormai fattosi internazionale: nasce così Bancomail.com, nato per integrare ed in prospettiva inglobare l’originale sito italiano.

La Home Page di Bancomail.com in versione inglese

Bancomail.com dispone di un database che comprende oltre 2 milioni di email di aziende presenti a livello mondiale.

È navigabile in 5 differenti lingueinglese, francese, spagnolo, tedesco e italiano.

Bancomail.com presenta un listino online sempre aggiornato: l’utente ha a disposizione uno strumento facile da consultare, all’interno del quale reperire velocemente quanto desiderato grazie alle differenti tipologie di ricerca che il sito offre: ricerca testuale, geografica e categorica.

Offre inoltre la possibilità di richiedere preventivi personalizzati e richieste extra catalogo, per venire incontro alle esigenze più specifiche della clientela.

La pagina di Richiesta Preventivi in versione tedesca

Bancomail.com propone ai propri clienti un Servizio Online che consente di interagire direttamente con operatori specializzati.

In aggiunta, Bancomail.com fornisce l’accesso a PartnerZone, l’area riservata a coloro che vogliono diventare partner ufficiali e utilizzare o rivendere a condizioni vantaggiose i pacchetti per il marketing proprio e dei propri clienti.

La pagina dedicata a PartnerZone in versione francese

 

Bancomail ricorda sempre ai propri clienti che il contenuto del messaggio email è molto importante. Sia per la “redemption” della campagna promozionale, sia per il rispetto delle regole della Privacy.
Per questo motivo, Bancomail.com propone gratuitamente ai propri clienti il pacchetto “KIT Template Bancomail“, contenente

–          un messaggio tipo di richiesta di consenso,

–          un messaggio tipo per profilazione,

–          un messaggio “Informativa Privacy”

–          un “piedino informativa Privacy”.

La pagina di richiesta Kit Template in versione spagnola

L’email marketing viaggia verso il mercato globale. Bancomail.com offre il veicolo per percorrere questa strada.

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Bancomail – Arriva in Italia il Non Profit Email Award

http://www.bancomail.it/blog/index.php/arriva-in-italia-il-non-profit-email-award/

Nel corso dell’ultimo decennio il marketing per le organizzazioni non profit si è sempre più specializzato, diventando quasi una disciplina a sé stante. Oggi torniamo a parlarvi di questo argomento per presentare un’iniziativa che ben rappresenta l’evoluzione del fundraising.

Si tratta della prima edizione del Non Profit Email Award, promosso da ContactLab nell’ambito del Festival del Fundraising, per premiare le creatività e le migliori strategie di email marketing per il non profit.

Le campagne che partecipano al contest possono essere consultate direttamente sul sito da tutti gli utenti, che esprimendo le loro preferenza determineranno la shortlist delle prime dieci che verranno presentate al festival. A decretare il vincitore saranno i partecipanti all’evento, che si terrà a Castrocaro Terme. La premiazione avverrà l’11 maggio e il vincitore riceverà una donazione di 2.000 euro.

Questa iniziativa testimonia come l’e-mail marketing mantenga ancora il primato tra i canali usati per il fundraising, come evidenziano anche i seguenti grafici pubblicati da Razoo:

Risulta quindi evidente come le ONP non possano permettersi di trascurare le proprie campagne di direct marketing, ma debbano anzi cercare di innovare costantemente le loro comunicazioni. Consigliamo perciò di consultare la gallery del concorso anche per cogliere spunti interessanti ai quali ispirarsi per le proprie future campagne.

L’importanza cruciale delle e-mail non implica tuttavia che i canali social vadano trascurati. Occorre anzi cercare di implementare e connettere le proprie campagne attraverso tutti i canali che si hanno a disposizione così da poterne sommare gli effetti positivi.

Infine bisogna ricordare che l’e-mail marketing prima ancora di essere uno strumento di raccolta fondi è uno dei principali modi di costruzione e rafforzamento della relazione con i propri sostenitori, che a loro volta sono la linfa vitale per tutti coloro che operano nel terzo settore.

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Bancomail – E-mail Marketing : tempi e modalità di lettura

www.bancomail.it/blog/index.php/e-mail-marketing-tempi-e-modalita-di-lettura/

Nell’elaborare una newsletter non è sufficiente concentrarsi soltanto su testo e grafica per essere davvero performanti. I risultati di alcune recenti ricerche hanno infatti fatto messo in evidenza alcuni aspetti legati ai tempi e modalità di ricezione che ci spingono a darvi qualche semplice ma efficace consiglio per programmare al meglio le vostre campagne.

Innanzitutto vorremmo provare a rispondere alla cruciale domanda “A che ora è meglio inviare le e-mail?”, proponendovi un’infografica che schematizza l’analisi delle diverse fasce orarie.

Clicca per visualizzare l’infografica completa

Vediamo ora nel dettaglio le fasce orarie che risultano essere più propizie:

– Dalle 6 alle 10 ossia quando siamo tutti più freschi, recettivi e attenti
– Dalle 17 alle 19 momento in cui si può registrare un calo lavorativo, che permette di concentrarsi su nuove proposte

Naturalmente vi sono poi orari off-limits, che è altrettanto importante tenere a mente e rispettare:

– Dalle 10 alle 12 le persone sono solitamente talmente occupate da non poter dedicare attenzione a comunicazione commerciali
– Dalle 22 alle 6 è altamente improbabile che venga dedicato spazio a e-mail B2B.

Sapere quando è opportuno inviare i propri messaggi tuttavia non è sufficiente a programmare la propria campagna. È importante infatti capire anche ogni quanto effettuare l’invio, per evitare che risulti troppo frequente. Come chiaramente illustra il grafico sottostante un’elevata frequenza di comunicazione  rappresenta ad oggi la motivazione principale di disiscrizione dalle mailing list:

Bisogna comunque ricordare sempre che non esistono regole auree ed univoche da seguire ciecamente, poiché le newsletter sono strettamente correlate all’attività aziendale. Tuttavia per quanto riguarda la frequenza d’invio è possibile determinare una forbice entro la quale collocarsi per essere attivi senza risultare assillanti: si consiglia di effettuare l’invio  almeno una volta al mese e mai più di una volta alla settimana.

Il tempo di lettura va di pari passo alla modalità di ricezione, per questo vorremmo ora condividere con voi il risultato dell’osservazione delle abitudini di accesso alle caselle di posta da parte degli utenti. A nostro avviso infatti tale dato è fondamentale per calibrare al meglio i contenuti che si vorranno poi inserire nelle e-mail.

Il dato che emerge maggiormente è il  sensibile incremento nell’utilizzo di smartphone e altri dispositivi mobile nel 2011 rispetto all’anno precedente. Contestualmente l’utilizzo del computer fisso, pur mantenendosi stabile al primo posto, ha registrato un leggero decremento.

Si può quindi facilmente dedurre che nel corso dell’ultimo anno gli strumenti mobili si sono ulteriormente affrancati dalla loro funzione di semplice “preview” per consolidarsi come una delle principali modalità di controllo e lettura delle e-mail. Tale dato implica non soltanto un’ ottimizzazione del design ma suggerisce in generale di curare accuratamente l’elaborazione dei propri contenuti in funzione di tutte le possibilità di fruizione.

Sarà quindi opportuno cercare di produrre testi che non siano eccessivamente lunghi e includere sempre il link per la visualizzazione della versione online, poiché nei dispositivi mobile i browser hanno spesso capacità tecnologiche più avanzate rispetto a quelle dei client email.

Questi sono soltanto i alcuni dati che abbiamo voluto raccogliere e proporvi come spunto di riflessione e miglioramento per le vostre campagne di e-mail marketing, continuate a seguirci per scoprire insieme i risultati di altre ricerche condotte sull’argomento. Come sempre la vostra collaborazione è più che benvenuta, segnalateci quindi i vostri dubbi o curiosità legati all’e-mail marketing, lasciando un commento.

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Bancomail – Email Marketing e Pasqua: Easter Egg con sconto e template omaggio

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Gli aspetti fondamentali di una campagna di email marketing li conosciamo: mittente e riferimenti aziendali in vista, oggetto accattivante, target preciso, tono colloquiale e messaggio chiaro, ma conciso. La Pasqua inoltre, come il Natale o qualunque altra festività, rappresenta un’opportunità per declinare il proprio marketing sul periodo e spingere maggiormente le vendite. Qualche idea?

Leggi l’articolo e scopri come ottenere lo sconto del 15% e il template gratuito di Bancomail…

Usate un tema pasquale nelle vostre campagne

Il Direct Email Marketing ha un tasso di conversione generalmente intorno al 2%, ma utilizzando un tema grafico pasquale potrete aspettarvi performance migliori.  Cogliete l’occasione per fare risaltare la vostra comunicazione e dimostratevi partecipi del sentimento stagionale.

Ricordate che la Pasqua è una festa religiosa, non siate troppo iconografici se vi rivolgete a un’audience ampia e che non conoscete bene. La primavera è gioia, ritorno al sole, agli spazi aperti e alla libertà dei movimenti: trasmettete questi aspetti con uno stile fresco e brioso.

Quali prodotti?

Se non state lanciando un nuovo prodotto, riproponete quelli che si sposano meglio con il periodo, magari offrendo uno sconto. Non presentate semplicemente il prodotto, ma adattatelo all’occasione.

Se vendete accessori o abbigliamento, proponete i migliori outfit per la primavera. Se vi occupate di prodotti per la casa, concentratevi su balconi, giardini e finestre aperte. Se appartenete al settore del turismo, scovate le migliori mete del periodo per week end e piccole gite fuori porta.

Nascondete un Easter Egg e comunicatelo nella vostra Newsletter

L’ Easter Egg Hunt è un gioco di tradizione anglosassone. La mattina di Pasqua i bambini escono nei giardini a cercare le uova che il coniglietto pasquale ha sotterrato, più uova trovano più premi vincono. Lo stesso spirito di scoperta e mistero ha alimentato in epoche decisamente più moderne programmatori prima e operatori del marketing poi. Nato inizialmente nell’ambito del game design –  dove i programmatori lasciavano la loro firma  sotto forma di contenuto nascosto, talvolta all’insaputa delle Software House – si è poi sviluppato nel marketing connotandosi con le stesse caratteristiche: la libertà dagli schemi principali di chi lo produce, la natura creativa/burlesca e la difficoltà ad esser trovato, causata anche dall’assenza di documentazione.

Potrebbe sembrarvi frivolo ispirarsi a questa tradizione per la vostra strategia marketing, ma le persone amano il gioco, amano scoprire. Oggi gli Easter Egg nelle pagine web vengono mostrati in seguito a una certa sequenza di comandi a tastiera o di clic. E’ curioso osservare che non richiedano un’eccessiva elaborazione, non è necessario infatti che siano estremamente costosi o stravaganti. Il loro valore risiede proprio nella semplicità: qualcosa di divertente o utile in grado di creare partecipazione e di rendere speciale il proprio ascoltatore.

I contadini dell’antica Roma  sotterravano nei campi delle uova dipinte di rosso per propiziarsi un buon raccolto, noi di Bancomail non siamo superstiziosi, ma una cabala di più non fa male a nessuno, quindi motivo in più per provarci..

A chi trova il l’Easter Egg del nostro Blog il 15% di sconto sull’acquisto delle nostre liste e il template (html + immagini) da utilizzare per le vostre campagne pasquali.

Istruzioni per svelare l’Easter Egg:

  1. Individuate la parola chiave tra quelle in grassetto di questo articolo. Vi diamo due aiutini:
    • E’ uno degli aspetti fondamentali di una campagna di marketing e Bancomail vi aiuta da sempre a… definirlo il meglio possibile!
    • L’immagine che trovate in testata non è casuale
  2. Aprite l’homepage del blog cliccando qui
  3. Effettuate un clic sullo sfondo
  4. Digitate la parola chiave sulla tastiera
  5. Sullo schermo non apparirà nulla sino a che non verrà digitata la parola esatta: ripetete i passaggi 3 e 4 per tentare una nuova parola.
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Bancomail – E-mail Marketing a San Valentino: consigli, un template e le ispirazioni

http://www.bancomail.it/blog/index.php/e-mail-marketing-a-san-valentino-consigli-un-template-e-le-ispirazioni/

Che sia un giorno da condividere con il proprio amato o amata, che ci piaccia festeggiarlo o no, San Valentino è certamente un’opportunità per gli operatori del marketing. E’ uno dei periodi dell’anno in cui si alza il potenziale di vendita e occorre dunque adattare la propria strategia di business per non perdere l’occasione.

L’e-mail marketing è uno strumento perfetto per queste occasioni: diretto e personalizzabile, arriva immediatamente al target individuato. Ma come prepararsi a una campagna legata ad una festività più o meno ufficiale?

1. Social Media

Utilizzate i social media per aiutare la vostra campagna e-mail.  Coltivate la vostra presenza nella mente dei vostri clienti dialogando con loro e offrendo il vostro punto di vista, anticipando – ovviamente – promozioni ed eventi. I social media infatti possono essere utili alla preparazione di una festività: potete ad esempio twittare le tradizioni di San Valentino e condividere su Facebook i consigli per usufruire dei vostri prodotti e servizi per questo giorno speciale.

2. Preparate le liste dei destinatari

Controllate la vostra lista, siate certi di inviare la giusta e-mail al giusto destinatario. In alcuni casi potrebbe essere utile suddividere la lista in diversi segmenti: donne/uomini e vecchi/nuovi clienti sono due suddivisioni semplici, ma efficaci. L’occasione sarà buona anche per verificare la correttezza degli indirizzi.

3. Date un valore aggiunto alle comunicazioni

Nelle festività potete assumere un tono più intimo e personale, siete accumunati ai vostri lettori dal significato della sensibilità di S. Valentino piuttosto che di Natale. Osate!

Se volete concentrarvi su una categoria, scegliete gli uomini – secondo una ricerca della National Retail Federation – sono coloro che spendono più tempo nel cercare idee per il V Day. Proponete frasi e biglietti d’augurio e sarete utili in una fase di shopping che potrebbe averli già stressati. Gli uomini sono sempre alla ricerca di ispirazioni e suggerimenti in questo momento dell’anno!

Siate pronti a gestire tutti gli step della campagna: monitorate le statistiche di lettura e preparatevi un paio di modelli per le risposte che più probabilmente riceverete. Se state vendendo un prodotto, è fondamentale garantire la consegna entro il giorno di San Valentino.

Offrite uno sconto e, se li avete raccolti, presentate i feedback di chi ha acquistato lo scorso anno. Se non li avete, raccoglieteli da quest’anno!

4. Combo!

Alcuni regali non vengono mai da soli… unite le forze! Se siete una startup e non siete pronti a un’offerta diretta, trovate un partner che possa renderla unica. Se ad esempio volete vendere una scatola di cioccolatini, provate ad abbinarli a un buon vino, oltre a proporre un pacchetto completo, renderete più facile la vita ai vostri clienti.

Se invece i vostri prodotti non sono specificatamente V Day oriented, cercate un’azienda con cui unire le forze. Poniamo ad esempio che voi possediate un autolavaggio, un’attività apparentemente poco romantica. Cercate allora un fiorista che collabori con voi preparando una composizione da apporre sui pianali delle auto dei vostri clienti. Noi scommettiamo sul successo di un’offerta combinata di questo tipo, d’altra parte, il Maggiolone con i girasoli, piace da più di quarantanni!

Se invece volete delegare il processo di vendita a un intermediario tramite il sistema di coupon oggi molto in voga, non sedetevi semplicemente di fronte al telefono! Informate i vostri clienti abituali dell’offerta speciale tramite un mailing ad hoc!

5. Siate sensibili

Come sempre, comprendete il miglior momento per scrivere ai vostri destinatari. Considerate il periodo dell’anno: è un anno di crisi e San Valentino è ancora troppo vicino agli esborsi del Natale? Tenetene conto e affidatevi alla ricerca.

E siccome San Valentino è la festa dell’amore e non solo degli innamorati, regalate un cuore anche ai vostri clienti dimostrando loro la gratitudine che avete nei loro confronti.

6. Curate il messaggio

Bastano poche parole a San Valentino. Motivate i vostri clienti con anticipo a rendere speciale questo giorno grazie ai vostri prodotti e servizi. Infine, rendete romantici i vostri messaggi utilizzando cuori, cupidi, rose e qualsiasi altro elemento appassionato il vostro cuore vi suggerisca. In questo periodo dell’anno siamo tutti autorizzati!

Di seguito il template che vi proponiamo per la vostra campagna di San Valentino e una raccolta di design a cui ispirarsi. C’è chi osa e chi mantiene una linea più semplice, all’estero ad esempio la creatività sembra più spinta rispetto all’Italia che risulta talvolta ancora intimidita. Come sempre, sono accette le vostre opinioni e i suggerimenti sui migliori design che avete ricevuto o inviato.

Il template di Bancomail per San Valentino

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L’Ufficio Stampa Della Nesta segnala per voi Messages di Facebook

L’Agenzia Della Nesta è sempre molto attenta a qualsiasi novità venga presentata nell’ambito della Comunicazione, sia essa multimediale o tradizionale. Per questo l’Ufficio Stampa segnala al pubblico degli internauti il lancio ufficiale di un nuovo servizio di Facebook: Messages.

Facebook rappresenta oggi il Social Network più frequentato al mondo con i suoi 500 milioni di users sparsi nei cinque continenti. Nel tentativo di aggiudicarsi una sorta di dominio assoluto di questo nuovo mondo della comunicazione, cerca di rinnovarsi in continuazione per mantenere su di se l’attenzione globale.

Ecco dunque che a questo proposito l’Agenzia Della Nesta segnala per gli utenti italiani l’avvio di un nuovo servizio, si chiama Messages. Presentato lunedì, per il momento è stato attivato solo negli Stati Uniti ma ben presto si estenderà anche a tutti gli altri paesi. In molti l’hanno chiamato “email killer” ma in realtà non può essere considerato un servizio email vero e proprio quanto piuttosto un sistema che reinventa il modo di comunicare  perché riunisce in se messaggi di posta elettronica, SMS, instant messaging, chat,

È stato presentato come un’innovativa struttura di comunicazione pratica e sicura addirittura in grado di filtrare lo spam. Unico dubbio espresso dallo staff dell’Agenzia Della Nesta riguardante la sicurezza di Messages concerne il fatto che questo sistema sembra filtrare in modo cosiddetto “intelligente” solo la comunicazione dai contatti presenti su Facebook.

Tutti gli utenti del social network potranno avere il loro indirizzo [email protected]: poi sarà sufficiente selezionare un contatto, scrivere un messaggio e premere invio, niente oggetto niente campo cc o ccn, sarà poi il destinatario a scegliere in quale formato ricevere il messaggio.

Adesso non resta che attendere i primi commenti provenienti da oltre oceano e vedere come si diffonderà nel resto del mondo, senza dimenticare che gli altri colossi del campo, come ad esempio Google non resteranno di sicuro fermi ad aspettare che Facebook diventi il leader assoluto della comunicazione on-line. L’ardua sentenza dunque viene lasciata agli users di tutto il mondo pubblico sovrano di ogni successo o insuccesso via web.

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Perché scrivere o sottoscrivere una Newsletter? Ecco le risposte dell’Agenzia Della Nesta

Le caselle di posta elettronica sono quotidianamente invase da decine, centinaia di e-mail per lo più pubblicitarie a cui l’utente concede un fugace sguardo alla ricerca di novità interessanti prima di cestinarle. Perché un utente deve dunque sottoscrivere l’adesione alla ricezione di una newsletter? Perché un’azienda deve  investire tempo, denaro e risorse umane per idearla e spedirla a tutti i suoi contatti? Sono questi gli interrogativi, frequenti, a cui l’Agenzia Della Nesta cerca di dare risposta.

La newsletter è innanzitutto un sistema di comunicazione, deve essere informativa contenere cioè notizie su nuovi prodotti, innovazioni o restyling di quelli già esistenti, promozioni ed eventi, questo consentirà una duplice soddisfazione: le aziende ne trarranno benefici in termini di visibilità, contatti e vendite mentre gli utenti potranno approfittare di sconti, esclusive e anteprime commerciali.

L’Agenzia Della Nesta evidenzia come la newsletter sia uno strumento molto importante in mano ad un’azienda e vada utilizzato in modo altamente professionale, con un’organizzazione e pianificazione ben ponderata in modo da dare all’esterno un’immagine e un’impronta positiva evitando che essa diventi controproducente. Questo appunto potrebbe sembrare una banalità ma in realtà dare un’immagine negativa in comunicazione è molto più semplice di quanto non si pensi, c’è chi afferma che “fallire il pianificare significa pianificare di fallire” espressione quanto mai calzante.

Il principale obbiettivo è quello della fidelizzazione: si tratta di offrire un servizio gratuito ai propri contatti con il quale tenerli costantemente aggiornati sulle novità, sulle iniziative intraprese e sui progetti dando loro la possibilità di prendervi parte in anteprima assoluta rispetto al pubblico cosiddetto “generico”. Inoltre la newsletter può incrementare il traffico del sito o blog e conseguentemente la visibilità dell’azienda, dei suoi prodotti e del suo marchio riuscendo a rafforzarli e a renderli molto più appetibili sul mercato.

“Non si tratta di comunicazioni commerciali ma di articoli divulgativi e informativi, siano essi frizzanti, d’impatto o nozionistici che collaborano alla messa in atto di una vera e propria educazione al prodotto evidenziandone le caratteristiche principali e le qualità salienti, in modo da creare una sorta di bisogno, concetto alla base di qualunque economia” così si esprime lo staff Della Nesta. La possibilità che poi tutti questi contatti ne generino altri e che qualcuno fra questi diventi un cliente può sembrare l’obiettivo primario, ma in realtà è e deve essere l’ovvia conseguenza di un lavoro e di una comunicazione seria, efficiente e ben strutturata.

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Fai questi errori nella gestione dell’ email marketing

Ciao e un grandioso saluto di buona giornata da Giuseppe.
Oggi è il 16 di Settembre e la giornata è piena di sole.
Ieri ero da un mio cliente albergatore, che voleva convincermi a tutti i costi di comperare per il suo albergo una lista di indirizzi e-mail direttamente da un suo fornitore che glie li cedeva a un prezzo eccezionale.
Era veramente un affare per lui, e credo che volesse acquistare questa lista solo per il fatto che per lui era un grande affare, e non certo per fare veramente dell’email marketing in hotel
Poi mi disse che voleva fare una campagna e-mail a una serie di persone per incentivare le vendite nel suo albergo. Ma questo cliente ancora non aveva letto la guida che avevo scritto per creare una campagna di email marketing per hotel.
Impiegai circa un’ora a convincerlo che non ne valeva la pena, e che in ogni caso andava incontro a delle conseguenze molto brutte.
Gliele spiegai e poi si mise a sedere ringraziandomi.
Ora le voglio condividere con te quello che ho detto al mio cliente.
Eccoti alcuni punti salienti:

  1. Erano soldi     buttati per qualcuno che gestiva la campagna
  2. Tempo buttato     al vento per organizzare la campagna
  3. Soldi buttati     per la lista
  4. Una enorme     brutta figura con i componenti la lista
  5. Rischio di     essere riferito come spammer
  6. Altri rischi     conseguenza di dello spammer

Uno dei pilastri su cui tutti sta in piedi nell’email marketing e che la porta al successo è che il tuo cliente ti abbia dato l’autorizzazione a ricevere le tue e-mail. Si tratta di quello che tutto nel gergo chiamano “Permission Marketing”.
Le persone sono ben disposte a rivere le tue e-mail quando però, loro ti hanno dato il permesso.
Nel caso contrario, se il tuo lettore non ti avesse dato il permesso risulterai come una persona che disturba, e potrebbe seguire la tua posta comunque oppure meno.

Potrebbe anche succedere che tu venga segnalato come spam con le conseguenze che ne derivano, in ogni caso sempre esperienze di tipo negativo.
In questo caso sei in dirittura d’arrivo per essere candidato al primo premio come creatore di spam.
Non saresti certamente il primo!
Gli aspetti negativi che avrai di conseguenza influenzeranno:

  1. La capacità di     fare business su internet
  2. Il Tuo Brand
  3. Tutto quello     che hai creato su internet

Pochi si aspettano e desideravano la tua e-mail .

Sappiamo già quanto sia difficile centrare l’obbiettivo per ottenere dei nominativi che siano vicini al nostro argomento. Quindi è molto probabile che la tua e-mail sia destinata ad essere irrilevante per il tuo lettore.
Solitamente quando una e-mail è irrilevante genera uno dei motivi principali per ottenere il premio di spammer.
Attento ora, non pensare che le tue e-mail siano pertinenti, perché non lo sono affatto.
Quante di queste e-mail hanno un permesso di tipo Opt-in dichiarato esplicitamente dal tuo visitatore per essere spedite.
Molte liste che si acquistano sono raccolte da siti che si trovano pubblicamente su internet, oppure da portali di indirizzi aziendali o di persone trovati pubblicamente sul web. Sicuramente questi indirizzi non sono muniti del permesso di spedire l’e-mail.
Certamente chi riceve questa e-mail indesiderata, non si aspettava che il suo nominativo di indirizzo e-mail fosse finito nelle tue mani e sicuramente non hai il permesso.

Solo in alcuni rari casi il proprietario dell’e-mail riesce a concepire che il suo indirizzo e-mail è stato trasferito a terzi, ma anche se questo accettasse l’email che gli spedisci, lui comunque non si aspettava la tua e-mail. Non ti è ancora stato concesso il permesso esplicito.

Anche nel caso che queste persone avessero acconsentito il trasferimento della loro e-mail, loro stessi con grande probabilità avrebbero segnalato o un indirizzo falso oppure un indirizzo secondario, di poca importanza.
Anche perché se ci pensi bene, tu daresti via il tuo indirizzo email primario sapendo che può essere distribuito a terzi?

Quando queste liste vengono proposte per la vendita di solito non hanno l’autorizzazione.
Qualsiasi richiesta di permesso chiesta al venditore della lista sarà presentata come un elemento di poca importanza, sorvolando velocemente l’obiezione dell’acquirente.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi dare un tuo parere, bastano solo poche righe.
Ciao e che sia una felice giornata per te.
Giuseppe

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Fare una campagna E-mail, ma con quali liste?

Ciao a tutti e buona giornata.

Da una settimana a questa parte mi sto incontrando con albergatori e direttori d’albergo che tempo fa mi avevano chiesto informazioni relativamente all’email marketing per l’hotel.
Bene, sapete cosa vi devo dire?

Che mi sono trovato davanti a persone che sapevano poco o nulla su questo modo di fare promozione con l’email marketing. La cosa che però più mi ha turbato è il fatto che secondo queste persone le liste (i clienti o prospect) dovevano essere persone appartenenti a liste da acquistare e non provenienti dalla loro struttura o dalla raccolta con l’autorizzazione  attraverso il sito.

Devo dirvi che ho fatto una settimana di informazione, di insegnamento e di cultura a persone che avevano una idea completamente diversa di come si opera nell’ email mafrketing.
Questo per dire a chi mi segue nel blog che:

Attenzione il primo è grande errore nel costruire una campagna di email marketing è quello di comperare una lista da terzi per poi inviare email direttamente agli utenti “sconosciuti” rimanendo sconcertati dei pessimi risultati che si possono ottenere.

Comperare una lista di email non va bene, e ora ti dico il perché:
A tantissime persone e soprattutto ad albergatori che sono sempre attenti ai costi, brillano gli occhi quando qualcuno gli offre l’occasione di acquistare una lista di persone già pronta all’uso, per inviare e-mail promozionali.

Infatti una persona si chiede, perché dovrei aspettare mesi per creare una lista di indirizzi e-mail quando la posso trovare già pronta?

L’idea potrebbe sembrarti interessante, ma questa scelta porta con se non pochi problemi.
Ecco cosa potrebbe succedere se acquisti una Lista affinché la cosa ti sia chiara
L’acquisto di un elenco

Se la tua decisione è quella di acquistare una copia fisica di un elenco di indirizzi e-mail, sei tranquillo che dopo aver pagato il valore della tua lista, non ci sono ne tasse da pagare ne affitti.
Potresti inviare il tuo messaggio promozionale tutte le volte che vuoi.
Sembra molto allettante, vero?

Invece si tratta di un grande errore.

Solo con pochissime eccezioni l’acquisto di un elenco alla rinfusa come questo è una scorciatoia per creare una gran confusione e buttare denaro e tempo in un solo colpo.
Ecco i problemi:

  • L’elenco potrebbe essere obsoleto, con nominativi vecchi e superati
  • La qualità della lista potrebbe essere poco adatta al tuo mercato
  • Potresti avere problemi di  autorizzazione  per la spedizione delle email
  • Potresti creare problemi legali con i componenti della lista che non ti conoscono
  • Problemi con gli ISP (Internet Service Provider) che potresti avere.
  • Potresti essere segnalato alle autorità come generatore di Spam.

Se ti è piaciuto questo articolo puoi dire la tua, bastano solo poche righe.

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Quanto ti costa acquisire un nuovo cliente in hotel?

Ciao, oggi voglio parlarti di un argomento in parte già affrontato in altri articoli precedenti.

Accennerò ad alcune strategie per migliorare e far crescere  il valore dei tuoi clienti e abbassare il costo di acquisizione degli stessi.
In un mercato globale e mondiale come l’attuale per gli hotel diventa sempre più importante affinare le loro armi nell’acquisizione di nuovi clienti.

Uno dei tanti metodi potrebbe essere la creazione di una campagna e-mail marketing.

E’ per questo che in questo articolo desidero parlarti dell’importanza del concetto del Valore della vita media del cliente.

In un vecchio articolo ti avevo già parlato di questa cosa e ti facevo notare l’importanza che hanno i tuoi vecchi clienti rispetto ai nuovi.

Ti sto parlando di un concetto poco sfruttato che gli addetti al marketing alberghiero secondo considerano poco.
Ma che cos’è il valore del cliente nella sua vita media?
Si tratta di mettere in evidenza  quello che ti può rendere un cliente complessivamente nella sua vita media. Verificare quando spende con la tua struttura fino a quando rimane tuo cliente, o decide di andarsene e non ritornare mai più.
Tieni conto che:

  • La prima entrata derivante dal valore della vita media del cliente la ottieni dalla sua prima prenotazione.
  • Successivamente le entrate corrispondono ad eventuali acquisti di servizi e/o prodotti durante il primo soggiorno in hotel.
  • Poi ci sono gli acquisti successivi intesi come nuovi soggiorni durante la sua vita media.
  • Poi devi considerare il valore delle buone raccomandazioni che questo cliente (se contento dei tuoi servizi) puo fare con il passa parola, generando nuovi clienti che creano a loro volta nuovi valori, aiutando l’hotel a diminuire il costo di formazione di nuovi clienti.

Il valore del premio che tu ottieni nel futuro se il tuo cliente ne risulta soddisfatto nel suo acquisto che corrisponde al primo soggiorno è grandissimo.
Questi gruppi di reddito (centri di ricavo) vanno considerati nel calcolo del valore della vita media del cliente.

Ogni volta che un ospite attraversa la porta del tuo albergo per la prima volta, vuol dire che c’è già stato un costo che ti ha permesso di ottenere quel cliente.
Per i clienti forniti tramite il canale dei siti Internet, il costo è determinato dalla commissione versata alle compagnie di viaggio online (OTA), oppure dai compensi versati ai fornitori del tuo sito web.

Per i clienti acquisiti direttamente dal tuo sito web, ci sono altre spese come il costo per la realizzazione e mantenimento del tuo sito web, il costo delle campagne di marketing online, costi di marketing off-line, le spese o le  commissioni per il tuo programma di prenotazione online.

Tutti questi costi vanno a sommarsi nell’area di competenza ai “Costi per acquisizione nuovi clienti”.

Il calcolo di questi costi va fatto come valore medio per il tuo albergo.
In ogni caso ti renderai conto che il profitto ottenuto da un unico soggiorno, non è assolutamente in grado di compensare il costo medio di acquisizione di un nuovo cliente.

Però la compensazione di questi costi la puoi ottenere con:

  • L’aumento del numero dei soggiorni
  • Ripetizioni di vendite all’interno dell’hotel
  • Riduzione dei costi di acquisizione

Per calcolare il valore della vita media dei tuoi clienti hai bisogno di anni di dati relativi alla vita e alle abitudini dei tuoi clienti.

In questo modo puoi anche ottenere un miglioramento del costo di acquisizione clienti.

Tra un paio di giorni ti illustrerò il primo dei cinque punti da tenere in alta considerazione per migliorare il costo di acquisizione dei tuoi clienti…

Se vuoi dire la tua su questo articolo, bastano solo alcune righe.

Ciao a presto, Giuseppe

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Un Piccolo Errore che costa all’albergatore 10.000. euro all’anno

L’ e-mail marketing è oggi una delle soluzione adottata da molti albergatori. Dopo tutto, l’e-mail marketing è facile, molto veloce nella consegna dei messaggi, costa quasi nulla. 😐
Una Guida la puoi trovare qui.
Però, prima di iniziare a scrivere una ulteriore e-mail o di iniziare a progettare un ulteriore campagna di e-mail marketing considera questa piccola cosa:

  1. Chi la sta usando l’ e-mail marketing  in questo momento ci sta rimettendo migliaia di euro in ogni campagna per questa causa. 🙄

Ecco quali sono gli errori che causano Danni per migliaia di euro:

1. Inviare una e-mail promozionale a un cliente che ha già usufruito di quel servizio a prezzo pieno. Come per esempio proporre una promozione sulle Suite a clienti che hanno già alloggiato in quella Suite a un prezzo di listino.
2. Ricevere una registrazione nella tua mailing list da un prospect  e poi non farti più sentire per mesi interi.
3. Ricevere più denunce di Spam per la tua e-mail che riposte positive da parte dei tuoi clienti
Questi albergatori non avendo mai imparato le strategie per gestire una campagna di e-mailmarketing,  sono ignari degli errori che fanno in continuazione.
Così l’albergatore comincia a pensare e si convince che se hanno un alto tasso di abbandono dell’e-mail ciò dipende dall’elenco non molto buono. Oppure che l’argomento debba essere più efficace, oppure perché hanno spedito le e-mail in una giornata per loro sbagliata della settimana.
Focalizzati sui concetti che fanno la differenza. La chiave per la creazione di campagne di e-mail efficaci è legata a tre tecniche, ma poco conosciute. 😉

Segmenta la tua lista di e-mail. Dividila per categorie di persone relativamente ai bisogni e ai desideri che soddisfi con i servizi forniti dal tuo hotel.
Da buon amministratore della tua lista, sai quanto sia importante essere autorizzati dal destinatario delle tue e-mail a ricevere le e-mail. Devi decidere se vuoi fare la professione del marketer alberghiero o dello spammer alberghiero.
Oggi è diventato indispensabile avere il permesso  prima di inviare una qualsiasi e-mail sia ai tuoi clienti che ai tuoi prospect.
Sappi che se non hai il permesso di spedizione delle tue e-mail, stai commettendo uno dei più grandi peccati dell’e-mail marketing,  stai per inviare posta elettronica a persone che non desiderano quelle e-mail.
Purtroppo per la maggior parte degli albergatori l’organizzazione di una campagna di e-mail è proprio questa.
Ora prova a spedire una e-mail promozionale a tutti gli iscritti alla tua lista per un servizio che vuoi proporre a un prezzo speciale e per un certo periodo dell’anno.
Senza aver segmentato tutti i componenti della tua lista stai buttando via il tuo tempo. Perché arriveranno e-mail a persone che saranno interessate a questo servizio, ma arriverà la stessa e-mail anche a persone che non saranno mai interessate a questo servizio. Senza una segmentazione della tua lista non hai idea di chi ti possa rispondere.
Non è importante quanto sia buona o interessante la tua promozione, o quanto fantastica sia questa proposta, raggiungerai in questo modo solamente una manciata di persone, e creerai irritazione a coloro che non sono interessate. Creando un danno irreparabile alla maggior parte della tua lista.
Ogni volta che farai una campagna di e-mail marketing in questo modo otterrai: 🙄
1. Un gruppo di persone che sono interessate alla promozione che gli hai mandato e sono contente di aver ricevuto l’email.
2. Un gruppo di persone che non vogliono saperne di quella promozione e molto facilmente ti cliccheranno come SPAM.
3. Alcune persone che sono interessate alla tua promozione, ma la vogliono in un periodo completamente diverso da quello che proponi tu.
4. Un elenco di persone in aumento che hanno perso interesse per te.
Ora immaginiamo uno scenario diverso.  😆
Se vuoi inviare una promozione per quel tuo servizio particolare in hotel, devi fare una lista di tutti i tuoi clienti, e potenziali clienti  che hanno recentemente dimostrato un interesse per quel servizio.
Per ottenere una e-mail marketing davvero efficace è necessario conoscere tutto quello che potete sui contatti della vostra lista.
Ecco una lista:
1. Il loro nome
2. Il sesso
3. L’indirizzo e-mail
4. l’ubicazione
5. lo stato civile
6. la loro attività
7. la loro carriera
8. I loro interessi  e particolarmente per i tuoi prodotti e servizi
9. Cosa hanno acquistato da te
10. Quando li hanno acquistati
11. I loro comportamenti come per esempio:( se un prospect ha visitato il tuo sito web.)

In questo Link trovi una guida all’email marketing in hotel.

Ti andrebbe di fare un commento? Sono sufficienti solo poche righe…  😉
Buona giornata,
Giuseppe Lunardi
E-mail marketing hotel Specialist

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Strategie di E-mail Marketing – Come Ottenere il Permesso dai tuoi Lettori

Strategie di E-mail Marketing –
Come Ottenere il Permesso dai tuoi Lettori

Ciao, oggi voglio parlarti del  Permission Marketing

Il “Permission marketing” è un aspetto estremamente importante dell’internet marketing per tutte le aziende alberghiere.

Mentre la legge impone restrizioni su ciò che tu puoi o non puoi fare, quando si tratta di spedire delle e-mail a clienti e a potenziali clienti,  il Permission Marketing diventa importante e prezioso in qualsiasi campagna di marketing, a patto che questo venga usato nel modo giusto.

Oggi sarebbe utile che  Il Permission Marketing faccia  parte e sia  incorporato in tutte le aziende che operano nel settore del turismo e che fanno e-mail marketing.
Non adottare questo sistema sarebbe come comportarsi da “Pirati” o “arraffa tutto” nel settore del commercio elettronico.

Cos’è il Permission Marketing in definitiva. 😐

Il  Permission Marketing si riduce a chiedere al tuo target di mercato e ai visitatori del tuo sito web la loro approvazione, e quindi il loro permesso, per poter spedire loro delle e-mail regolarmente nel tempo.
Molto semplice, non ti pare?
Bene, sappi che in Italia pochissimi lo adottano e soprattutto molte aziende non sanno nemmeno cosa sia.

Qualsiasi hotel che voglia fare email marketing oggi, rapportandosi con il proprio target di mercato, avrà moltissime difficoltà, soprattutto nell’ incontrare l’attenzione dei suoi potenziali clienti. Questo avviene per la difficoltà non piccola di distogliere l’attenzione del tuo target da tutte le campagne pubblicitarie che riempiono il mercato ogni giorno.

La chiave per il successo di una campagna di Permission Marketing  é quello di ottenere qualunque sia il tuo target di mercato, la volontà da parte dei sottoscrittori e quindi  dei volontari di voler partecipare alla tua lista. 😉

Al fine di ottenere la loro volontà del tuo target di mercato, devi offrire un valore che per i tuoi lead. Questo valore deve inoltre essere interessante, desiderabile e che sia qualcosa che vogliano avere. 😉

Ricordati, tienilo bene a mente, affinché il tuo target di mercato sia d’accordo di partecipare alla tua campagna di Permission Marketing queste persone si faranno la seguente domanda:“Questa cosa è per me?”

Se non vedono nessun beneficio nel partecipare allora non parteciperanno – Molto semplice.

Ecco alcuni esempi che possono incoraggiare la ripetizione di visite nel tuo sito web.

La generazione di traffico ripetuto fornisce grande opportunità per creare un Permission Marketing.

Aggiorniamo i tuoi pacchetti vacanze ogni settimana.
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Il Permission Marketing  è estremamente efficace perché non è intrusivo.

Il tuo target di mercato ha volontariamente deciso di ricevere le tue informazioni perché è interessato a queste cose.

A causa di questo il tuo target di mercato si aspetta di ricevere le tue informazioni inoltre sarà più probabile che si prenda il tempo per vedere quello che gli hai mandato.

In definitiva il Permission Marketing ti permette di mantenere le relazioni con i clienti che non conosci, con i clienti che conosci e per la creazione di nuovi. 😆

Clicca qui per ottenere una guida alla costruzione di una campagna di email marketing

Se vuoi dire la tua su questo articolo, bastano solo alcune righe.

Ciao a presto,
Giuseppe Lunardi
e-mail marketing hotel specialist

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Fai la bella vita, comunicando con i Tuoi Clienti Mentre Te ne Stai in Vacanza!

Parlando con un mio cliente qualche giorno fa mi diceva:”Mi hanno sempre detto che seguire i clienti che si avvicinano al nostro sito web è molto meglio che cercarne continuamente di nuovi, ma se devo occuparmi di queste persone, quanto tempo devo dedicare loro?”

La risposta a questa domanda non conforta molto perché se ci penso un po, il tempo da  dedicare ai clienti diventa una montagna grandissima.
Come fare in modo che i clienti sentano costantemente la mia presenza in maniera positiva e piacevole e al tempo stesso dedicarmi alle cose che più mi piacciono?
Ecco una piccola risposta da una guida che puoi trovare qui sulla gestione delle campagne email per hotel.

Oggi prendo in considerazione tutte quelle persone che ti hanno fatto una richiesta di disponibilità, ma che poi non hanno confermato la prenotazione per loro motivi.
Bene, se ci pensi bene hai in mano i dati necessari per comunicare con il tuo cliente potenziale, 🙂 il quale ti aveva fatto una richiesta di disponibilità di camere.

La prima cosa da fare, importantissima, è riportare  il nome e la e-mail in un data base. 😉
Fatto questo potrai cominciare a scrivere e cominciare in questo modo a fare conoscenza.  Cosa fare? 🙂

Per esempio nella tua prima e-mail gli potresti dire che ti dispiace che lui non abbia scelto il tuo hotel e che per questo motivo gli chiedi se puoi fare qualcosa per lui, oppure ancora gli puoi chiedere se, al momento c’era un motivo particolare che lo ha spinto a rivolgersi ad altre strutture. 😉
Puoi approfittare di questa tua prima e-mail per farti dire attraverso un piccolo sondaggio precompilato quale era il motivo della sua visita.
Ora cominci a catalogare i tuoi possibili clienti con nome, e-mail, interessi personali.
Per esempio il tuo potenziale cliente poteva avere vari motivi per la sua presenza la tuo hotel come:

  • Svago, di un fine settimana
  • Impegni commerciali e/o d’affari
  • Vacanza con la moglie/Vacanza con la famiglia
  • Visita a musei/mostre/Fiere
  • altro

Quando avrai la risposta, potrai catalogare questi dati e cominciare a inserire una serie d informazioni utilissime per te, perché in questo modo sei al corrente dei suoi desideri. Inizi così una serie di comunicazioni strutturate sugli interessi e sui desideri del cliente che porterai avanti nel tempo.

Ti anticipo che questa corrispondenza può essere organizzata tutta per e-mail e che tutto avviene in maniera automatica. Qui puoi trovare una guida per la creazione di una campagna email nel tuo Hotel.

Si ripeto,  tutto avviene in maniera automatica, senza che tu perda un minuto della tua vita, lasciandoti libero nel tempo che dovresti impegnare per gestire la corrispondenza.
Impostati i testi una volta per sempre non serve fare altro. A queste persone, arriveranno periodicamente delle informazioni per lui interessanti, che si riferiscono ai suoi desideri e ai suoi interessi  e quando lo riterrai opportuno potrai inviargli delle promozioni personalizzate.

Se fai un po di conti, supponendo che tu riesca a rispondere ogni giorno solamente a 10 clienti potenziali che non hanno confermato la loro richiesta di disponibilità camera, in un solo anno riesci a mettere in piedi relazioni per circa 3600 persone.

Persone alle quali potrai scrivere sui loro interessi e potrai fare promozioni. 😉 🙂 🙂
Se ti è piaciuto questo articolo puoi scrivere la tua opinione, bastano solo poche righe.
Giuseppe

Giuseppe Lunardi

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Come farsi dare la fiducia dalla tua lista di email per fare marketing

Metodi per entrare nel mercato con fiducia
Sempre apprezziamo le gente che si fida di noi. Ci sono persone che sono più portate a donare il proprio tempo. In questo momento io e te che operiamo nel web doniamo alle persone che ci visitano, le nostre esperienze.
Quando un tuo visitatore si avvicina al form di registrazione, vorresti che lui si fidasse di te, della tua lista, del tuo blog, ma purtroppo queste persone non ti conoscono  e non sanno se si  possono fidare o no.

Come rassicurare e dare fiducia a queste persone che non ci conoscono e che ci vorrebbero dare i loro dati anagrafici per ricevere le nostre news?
Un modo molto semplice  da usare sempre secondo me è quello di usare messaggi di benvenuto in fase di registrazione alla lista.
Come per esempio nel mio Report potresti trovare notevoli informazioni per una campagna di email marketing.
Inoltre è opportuno che tu inserisca nelle pagine web la tua politica di privacy.

Mentre altri sistemi per ottenere fiducia è quello di usare la trasparenza, comportandoti come una persona disponibile, onesta e che parli sempre direttamente con la tua lista e non per interposte persone.
Nella grande rete di internet essere qualcuno che esiste realmente, paga.

Ci sono vari modi per fare questo:

  • Essere trasparenti nelle e-mail?
  • Inserisci un un indirizzo di posta valido nella tua zona mittente.
  • Attenzione e non inserire il solito indirizzo email ottenuto dai motori di gestione della posta.
  • (Puoi inserirlo nella parte finale della tua email subito dopo i saluti.)
  • Se inserisci la tua foto nelle email, metterai a proprio agio i tuoi lettori che si renderanno conto che sei uno di loro, e non un fantasma che scrive messaggi email in continuazione.
  • Scrivi il tuo indirizzo postale e otterrai immediatamente la possibilità di ricevere la posta cartacea.
  • (In questo modo un qualsiasi tuo iscritto alla lista ti potrà rispondere quando vuole.)
  • Su tutti i moduli web delle tue email inizia a inserire un link che colleghi la tua pagina alla descrizione della tua politica di privacy.  Questo rassicurerà gli iscritti alla tua lista, sapendo che non cederai mai a nessuno i loro dati.
  • Crea una pagina di Domande e risposte (FAQ) . Sopratutto fa in modo che le domande e le risposte siano esaustive, altrimenti risposte evasive potrebbero suggerire ai componenti la tua lista un buon motivo per cancellarsi dalla lista.
  • Rispondi alle domande della tua lista in maniera diretta.
  • Fa  in modo che la risposta sia completa e utile per chi la riceve.
  • Dai sempre quello che prometti nelle tue pagine web.
  • Se offri un video di 30 minuti sulla seduzione, la tua lista non deve trovare un video di 30 minuti pieno di pagine introduttive. Ma deve trovare una pagina web con una guida che parla per 30 minuti e non un annuncio pubblicitario.

Segui e ascolta la tua  lista e la loro fiducia nei tuoi confronti si crescerà rafforzandosi continuamente.
Inoltre se vuoi essere trasparente, raggiungibile e affidabile non inserire sulla tua email, “attenzione non puoi rispondere a questa email”.
Se i tuoi iscritti non ti possono contattare, allora non sei in comunicazione con loro, stai facendo solamente informazione.
Rispondere alle tue email è la maniera più naturale per loro di comunicare con te.
Se non lo fai, allora sembra che tu stia nascondendo qualcosa!

Come costruire una Campagna di email marketing lo  trovi qui.

Come si fa a costruire credibilità?
E tu come dimostri ai tuo iscritti che sei affidabile?

Se vuoi scrivere le tue osservazioni bastano poche righe.

Grazie per aver condiviso!
Giuseppe, Editor

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Non abusare dell’e-mail per il marketing

Assicurati che il tuo sistema di comunicazioni online attraverso l’ email funzioni solo dopo aver ottenuto l’autorizzazione da parte del tuo cliente.
Sappi che non puoi inviare email a tutto il mondo senza che le persone ti abbiano concesso il permesso di inviargliele.

E’ molto importante che tu prima chieda il permesso ai tuoi clienti, e solo dopo potrai spedire i tuoi messaggi di posta elettronica.

Dico questo perché ci sono aziende e albergatori che lanciano mille, cinquemila, o diecimila email in una sola campagna di email marketing a persone che non hanno autorizzato l’invio.

In questo caso tutte le email che ritornano, sono email che hanno dato fastidio al destinatario perché non desiderate e quindi considerate SPAM.
Questo modo di fare comunicazione è molto pericoloso, prima di tutto perché non si rispettano le regole sulla legge della privacy e in secondo luogo potresti essere segnalato all’autorità del web come utente che crea SPAM.

Inviare email con l’autorizzazione da parte del destinatario certamente si avrà un elenco più piccolo, ma questo elenco sarà composto di persone disposte a ricevere le tue offerte speciali e tutte le tue comunicazioni.

Controlla e decidi ogni quanto tempo inviare una email ai tuoi clienti.
Analizza i tuoi clienti e per esempio per i tuoi clienti che vengono al tuo hotel una volta all’anno potrebbe essere eccessivo inviare una email alla settimana.

Tieni conto che maggiore è la frequenza delle email più bassa è la risposta da parte dei tuoi clienti. Quindi devi trovare un equilibrio sia sulla tipologia di clienti basandoti sulla frequenza delle loro presenze.

Se vuoi dire la tua su questo articolo, bastano solo alcune righe.

Ciao a presto.

Giuseppe
http://www.hotelemarketingturistico.it/email-marketing-.html

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Come fare email marketing in hotel e ritrovarsi dopo 24 ore spammer

E mail marketing è da considerare un canale di vendita per l’hotel? Oppure le e-mail sono da usare solo per la corrispondenza?

Per un Albergo un Bed and Breakfast oppure per un residence che si trovi in città in montagan oppure al mare ci sono vari canali per procurarsi i clienti.
A Venezia come a Roma,  oppure a Firenze esistono ancora le persone che trovi nelle stazioni centrali dei treni e che ti propongono una stanza d’albergo. Sono una vecchia tradizione del mercato Italiano dell’accoglienza, hanno una storia e ti posso garantire che ci sono famiglie intere che vivono con questa attività.
Ma ci sono altri sistemi o canali per convogliare la clientela nel tuo albergo come:
Il sito web del tuo hotel

  • Richiesta di disponibilità
  • Booking online direttamente con carta di credito
  • Dall’email che trovano nel tuo sito web
  • Dal telefono che vedono nel tuo sito web

I portali di prenotazione Online

  • Booking
  • Expedia
  • Venere
  • Hotels
  • Trivago
  • Edreams

Portali di collegamento o banner

  • Richiesta di prenotazione

Il Servizio del telefono

  • Direttamente

Attraverso le PAGINE GIALLE

  • Pubblicità su Pagine Gialle
  • Uso del web per promuovere l’hotel

Attraverso le Agenzia Viaggio Tradizionali
Più o meno usiamo tutti o alcuni di questi canali ma tantissimi albergatori ancora non hanno considerato il fatto di investire sui loro clienti.

Si parlo del cliente (quello che già ti conosce perché ha già usato i tuoi servizi).
Prima di addentrarmi in questo discorso vorrei farti una precisazione sul come definire i clienti.
Ti sei mai chiesto perché alcuni hotel non hanno mai problemi di mancanza di presenze e sono quasi sempre al massimo della loro occupazione, invece altri rimangono sempre o quasi sempre “mezzi vuoti”, o comunque faticano a sfruttare le risorse loro disponibili?
Di solito dipende dal fatto che i primi hanno una migliore filosofia, oppure una migliore strategia.

Questi albergatori si avvicinano alle persone, i loro clienti, trattandoli in un modo completamente diverso e più efficace di qualsiasi altra persona.

Mentre i loro concorrenti sono solitamente incapaci di usare questa strategia, nel mondo degli affari e del turismo in particolare c’è qualcun altro che riesce a usare con successo e con semplicità questa nuova strategia.

Di che cosa si tratta, penserai ?

Basterebbe cambiare il modo di vedere le cose, il modo di focalizzare l’interesse delle cose unicamente verso il cliente.

Questo piccolo e semplice aggiustamento del tuo modo di vedere le cose e del tuo focus, ti mette nella condizione di massimizzare tutti i tuoi affari in maniera esplosiva.

Quando comincerai ad usarla, allora sarai sempre, non ogni tanto o qualche volta, ripeto sempre nella mente e nel cuore dei tuoi clienti.

Questa strategia implica l’abilità di mettere  i bisogni/desideri/sogni  dei tuoi clienti sempre al primo posto.

Non prima i tuoi interessi e poi i loro, ma prima di tutto tutti i loro interessi.
Potresti pensare che sono matto!

Ma, quando tu comincerai ad usare questo modo di pensare e di agire, i rapporti che avrai con le persone diventeranno per incanto meravigliosi e stupefacenti per il loro cambiamento, e le persone ti avranno sempre nel loro cuore.

Non è possibile che tu non voglia mettere in primo piano gli interessi dei tuoi clienti, ed infatti, questa è la ragione per cui molti affari non vanno a buon fine e non hanno successo.

Sorprende come molte persone fanno di tutto unicamente per portare a casa una vendita, invece di impiegare del tempo per capire i desideri e i bisogni dei suoi clienti.

Questa strategia  è potente, semplice che trasforma pesantemente tutti i tuoi affari, inoltre rende le persone entusiaste di far affari con te invece che con i tuoi concorrenti.

Questo modo di porsi trasforma i clienti in amici della tua vita, rafforzando la passione con ogni cliente.

Come fare allora per soddisfarli completamente, mantenendo la loro fiducia e la loro fedeltà verso di te il più a lungo possibile?
La risposta è: trattando la persona come “Client” e no “Customer”.
Considera queste due definizioni:

Customer: Una persona che acquista una merce o un servizio.

Client: Una persona che è sotto la protezione di un’altra persona.

Ricordati sempre di pensare al tuo cliente come ad una persona che tu devi proteggere, e quando inizi a servire dei “client”,  invece di tentare di vendere loro qualcosa mettiti nella condizione di pensare prima di tutto a loro, ai loro interessi. Solo se agisci in questo modo le limitazioni al successo del tuo hotel scompariranno. E per sempre.

Cosa significa esattamente “sotto la tua protezione”?

In questo caso significa che tu non vendi un prodotto o un servizio per avere un profitto a breve termine, ma devi capire esattamente di cosa loro hanno bisogno quando fanno affari con te. Una volta che sai che cosa vogliono, allora li porti a quel risultato; diventi un loro consulente di fiducia che li protegge. Ed è per questo motivo che poi desiderano mantenere la tua amicizia per lungo tempo, perché tu sei una persona che risolve i loro problemi.

Inoltre è ampiamente dimostrato che sviluppare clienti nuovi, invece di investire per mantenere i clienti già acquisiti costa mediamente 5 volte di più.
Come dire che,  se fare un cliente nuovo mi costa 20 euro, mantenerne uno già acquisito e fare in modo che ritorni per spendere più e più volte nella mia struttura, costerebbe solo 4 euro.
Esattamente 5 volte di meno, e scusa non è poco!

Ecco perchè voglio presentarti un nuovo canale di vendita per incremengtare il tuo business in hotel che non hai mai considerato o che hai poco considerato.
L’email marketing programmato e gestito per i tuoi clienti.
Hai mai pensato all’e-mail marketing come soluzione?
E se hai pensato, hai fatto qualcosa con il marketing mail ?
Quale esperienze puoi riportare e condividere con tutti i lettori del blog?
Scrivi e riporta la tua esperienza, bastano solo poche righe…

Domani approfondirò gli aspetti più importanti di questo canale e sistema di vendita sempre più tralasciato dagli albergatori, anche perché chi oggi lo propone usa metodi distorti e non in linea con la legge e le buone maniere del web.

Autore   Giuseppe Lunardi

http://www.hotelemarketingturistico.it/email-marketing-.html

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Come usare l’email marketing in hotel con una vecchia lista indirizzi e iniziare a riempire le tue casse?

Rilancia i tuo vecchi indirizzi email

Ciao a te caro Albergatore.
Oggi ti voglio parlare di quel patrimonio di dati e tutte quelle attività patrimoniali che sono rimaste assopite per anni nei tuoi schedari.
Per dare un vero senso a questa cosa direi che gli inglesi lo chiamerebbero “Asset”, termine usato in campo finanziario per definire le attività, i beni patrimoniali il totale patrimoniale di una persona o di una azienda.
Si, come stai pensando ti sto per schiarire le idee, sto per parlare di quella massa, o di quella montagna di nominativi che hai nel tuo schedario clienti vecchissimo che contengono nomi e soprattutto email.
Poi pensa per un attimo a tutte quelle persone che negli ultimi tre o quattro anni ti hanno chiesto per email una richiesta disponibilità, tu gli hai risposto, ma loro non hanno accettato per loro motivi.
Quanti sono quelli che ti hanno richiesto una disponibilità camere e poi non li hai mai più sentiti?
Direi che anche se non ti conoscono queste sono migliaia di persone, sono persone che ti hanno scritto, e se ti hanno scritto, qualche motivo li ha spinti a conoscerti anche se poi per qualche loro motivo non sono venuti da te

Bene la domanda da porti oggi è questa: Come risvegliare tutte queste persone e fare in modo che comincino a spendere il loro denaro nel tuo hotel?
Prima di tutto devi pensare:
a)    hai mai inviato a queste persone una email?
b)    hai mai ricevuto messaggi via email da queste persone?
Ora devi stare molto attento perché ti verrebbe la voglia di spedire loro una email promozionale o di fare una campagna di email marketing per decantare immediatamente il denaro che per molto tempo è rimasto fermo nelle tasche dei tuoi potenziali clienti.
Infatti se tu organizzi una campagna email marketing con una proposta di vendita, per quanto interessante essa sia, il tuo probabile cliente potrebbe vederla come Spam.

Perché, ti starai chiedendo?
Molto semplicemente, queste persone non possono ricordarsi dove ti hanno conosciuto, in quale occasione il nome del tuo albergo è venuto alla loro mente, e in definitiva si chiederanno:”Ma cosa vuole questa persona da me?” “Perché stanno inviando proprio a me una email marketing?
Certamente con molta difficoltà solo alcuni clienti si ricorderanno di avere avuto un minimo contatto con te, o con la tua struttura. Oppure si ricorderanno leggermente come e quando si possono essere iscritti alla lista di email del tuo albergo.
Come sopperire e fare in modo che questi potenziali clienti vengano riattivati nella tua lista email?

  • Nella prima email che spedirai a questi clienti spiega la tua nuova campagna email e di loro i motivi che ti hanno spinto a scrivere questa email, mettendo in evidenza i vantaggi che otterranno iscrivendosi nuovamente alla tua lista.
  • Nella stessa email inserisci a chiari lettere che possono recedere dalla tua vecchia lista in qualsiasi momento, e, che se lo vogliono fare, lo possono fare anche subito ciccando in un determinato link che tu metti a loro disposizione.Inserisci una richiesta di aggiornamento della loro anagrafica
  • Un link dove il tuo potenziale cliente possa aggiornare e comunicarti la sua email di uso primario. Usa il permission marketing – Chiedi ai tuoi clienti il permesso di inviare email a quell’indirizzo di email primaria da loro indicata attraverso la richiesta dell’opt-in sulla email.
  • E’ dimostrato che il 95% delle persone che navigano in internet hanno almeno 3 email a testa, ecco perché è indispensabile avere il loro indirizzo email principale.

E tu, hai cominciato a far uscire quella massa di nominativi e email che hai nei tuoi schedari? Vorrei sapere la tua opinioni, perché bastano solo poche righe e imparare cose nuove!

Autore
Giuseppe Lunardi

http://www.hotelmarketingstrategico.com

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Come chiedere l’iscrizione alla tua lista email

Ciao a tutti e buona giornata.
E’ importante in una buona campagna di email marketing per l’albergo iniziare con una grande promessa da offrire alla tua lista.
Tantissimi pensieri affluiscono nella mente della persone quando decidono di compilare il modulo di adesione alla lista.
In quei momenti stanno decidendo se darti i loro dati personali in cambio delle tue promesse e hai una sola possibilità per impressionarli.
Il modulo web in quei momenti è la tua arma e deve agire con metodi persuasivi per fare di tutto nel dare una buona prima impressione invitandoli ad iscriversi.
Altrimenti potrebbe succedere che le persone abbandonino la tua pagina. In questo caso ti ritroverai con il numero degli iscritti che non cresce.

Certe volte anche l’offerta ha bisogno di essere aiutata.
La creazione di una ottima lista indirizzi email non avviene casualmente, per questo è essenziale avere un modulo di raccolta indirizzi email sul tuo sito web.
Con questo modulo hai la possibilità di offrire un qualcosa di valore alle persone che decidono di darti le loro informazioni.
La tua offerta deve essere come un’esca di valore che prometti e sei disposto a donare alle persone che vogliono registrarsi alla tua lista.
Questa “la tua offerta”
definisce in pratica il motivo per cui ti daranno i loro dati personali oppure no, chiedendosi: “Perché dovrei firmare?”
Queste persone quando stanno per prendere in considerazione la compilazione del modulo hanno sempre un sussurrio che vola alle orecchie: “ma cosa succede se…?” “ma cosa sto facendo…?”

Fai tabula rasa delle paure e delle incertezze
Quando arriva il momento di agire, e registrare il proprio nome e indirizzo email, un sacco di persone si irrigidiscono e si
bloccano.
Quel momento è il momento in cui sono quasi pronti per iscriversi alla tua lista, ma serve ancora un po di persuasione in più.
Cosa fare? Come facilitare l’atto di sottoscrizione?

Stimola la decisione, inserendo degli incentivi
Un incentivo motiva le persone che stanno decidendo di dare le loro informazioni personali e rinforza il fatto che sono veramente interessate alla tua offerta nel momento in cui premono il tasto invio.
Gli incentivi sono diversi dalla tua offerta. Questi, vanno proposti in combinazione con l’offerta, e agiscono stimolando i visitatori in modo tale da farli iscrivere, ignorando qualsiasi esitazione iniziale

Ci sono diverse cose che puoi fare con il tuo incentivo:

  • Fornire un ebook gratuito oppure uno Special Rapport in aggiunta alla tua offerta
  • Programmare un concorso a premi
  • Creare una promozione in quel momento
  • Regalare  tagliandi che offrono una percentuale di sconto sui servizi.

La parte che sembra meno importante – Dove inserire l’incentivo?
È importantissimo sapere dove va inserito l’incentivo nel modulo di registrazione e soprattutto che la posizione abbia una logica.

Sulla parte superiore – Headline
L’ offerta deve andare di qui, con una breve scritta dettagliata, spiegando quello che offri. Spiega cosa dai e perché dovrebbero desiderarlo, poi digli con quale frequenza verranno contattati.

Incentivi – la parte subito dopo email e nome
Offri qualcosa di valore, fai propendere la bilancia a tuo favore, offri contenuti o prodotti
che va al di sopra di qualsiasi altra cosa che normalmente si dona agli abbonati. Aggiungi l’incentivo sopra il pulsante di invio, assicurandoti che la parte finale superi l’ansia che ha il visitatore in quel momento nel fornire informazioni.

Come capire quale incentivo risulta più potente?
Questo dipende da molti fattori che cambiano da azienda ad azienda. Per scoprire cosa funziona per te, la cosa migliore da fare è provare. Fare test. Lo Split Test è un sistema per provare diverse versioni del modulo, allo scopo controllare con precisione quale incentivo smuove maggiormente i dubbi e le incertezze nelle sottoscrizioni, portando in definitiva, molti più sottoscrittori.

Che cosa ha funzionato meglio per te?
Stai offrendo un incentivo? Hai fatto split test per scoprire cosa funziona meglio per te?
Mi piacerebbe sentire e leggere le tue esperienze, condividile qui sotto!

Altri articoli riferiti all’email marketing potrai trovarli nel mio blog http://www.hotelmarketingstrategico.com
Autore: Giuseppe Lunardi
Sito web: http://www.hotelmarketingstrategico.com

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Un errore nei siti web per hotel – Credere che le persone siano interessarte a te e al tuo sito

Un errore nei siti web per hotel – Credere che le persone siano interessarte a te e al tuo sito

I più grandi errori che ho trovato nei siti web

Sto raccogliendo quelli che sono stati nel passato e che lo sono tutt’oggi i più grandi errori nella costruzione dei siti web. Ti farò un elenco, uno per ogni articolo e così potrai verificare se anche il tuo sito contiene di questi errori.
Potrebbe essere per te una forma di autotest, oppure una  verifica per il lavoro che qualcuno ti ha progettato e consegnato come fornitura.
Vedrai errori di tutti i tipi dalla grafica, alla cattiva navigazione, al come proporsi, e a tutta una serie di brutture che riguardano l’insieme del sito web.

Credere che le persone siano interessate a te e al tuo sito

Quando tu progetti un sito web per le tue esigenze sei fuori strada.
Perché alla gente che arriva nel tuo sito non gli interessa nulla di te, non gliene importa un fico secco di te. Le persone che arrivano al tuo sito cercano qualcosa perché ha delle sue esigenze particolari.
Quindi succederà che dopo aver messo nel web il sito, le persone entreranno e pochi secondi dopo ne usciranno perché si rendono conto immediatamente di non trovare soluzioni per le loro esigenze.
Tu hai deciso che il tuo sito web doveva parlare di te. Infatti se ne andranno e uno dei tuoi più diretti  concorrenti sarà il prescelto da queste persone, e successivamente il vincitore perché sarà lui a vendere e non tu.
Il principale e unico motivo per cui esiste il mio sito web è quello di risolvere i problemi dei miei clienti.
Di quali problemi si stà parlando in quella pagina che stò cercando di risolvere?
Nessuno si preoccupa di te e del tuo sito web.
E’ vero, non serve che stai a pensarci su, è così. Ai visitatori interessa risolvere i loro problemi subito.
La maggior parte delle persone visitano un sito web per risolvere uno o più di questi quattro problemi:

  • Vogliono, oppure hanno bisogno di informazioni
  • Desiderano o hanno la necessità di fare un acquisto
  • Vogliono e desiderano essere intrattenuti.
  • Vogliono appartenere ad una comunità di persone

Anche molte organizzazioni sono convinte che con un sito web si possa aprire un canale diretto di marketing con i visitatori per ottenere:

  • Donazioni
  • Promuovere un marchio
  • Incrementare le vendite di un’azienda

Assolutamente No!
Si tratta solamente di risolvere i problemi dei tuoi clienti. Solo e unicamente questo, niente di più e niente di meno.
Scrivi le pagine del tuo sito web parlando dei tuoi clienti, di quello che tu puoi fare per loro, dei motivi per cui loro dovrebbero scegliere te invece che i tuoi concorrenti più vicini.
Scrivilo in tutte le lingue che sia chiaro. Scrivilo in maniera semplice che sia comprensibile a tutte le persone.
E tu come ti sei proposto nella creazione del tuo sito web?
Se vuoi scrivere le tue opinioni bastano poche righe.
A presto, Giuseppe
Editor

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