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GSI Security Group dona 300 colombe agli ospedali bergamaschi

300 colombe pasquali da destinare all’Ospedale da Campo di Bergamo, all’Ospedale Papa Giovanni XXIII e all’Ospedale di Treviglio: questa è l’ultima iniziativa promossa da GSI Security Group, l’istituto di vigilanza con sede a Treviglio, in via Bergamo 62.

Un segno di riconoscenza per gli operatori sanitari, da settimane in prima linea nella battaglia contro il Covid -19. Le colombe infatti, saranno consegnate quest’oggi, venerdì 10 aprile, ai medici e agli infermieri dei reparti Covid, Pronto Soccorso e Terapia intensiva delle tre strutture ospedaliere. Ad accompagnarle, un biglietto di ringraziamento per il grandissimo lavoro svolto e un augurio che questa battaglia venga vinta al più presto. Biglietto che ha accompagnato anche le 50 torte che nei giorni scorsi, GSI Security Group ha donato all’Ospedale di Treviglio.

Si tratta solo dell’ultima iniziativa dell’istituto di vigilanza, che nelle scorse settimane ha destinato oltre 10 mila mascherine all’Ospedale di Treviglio e alle case di riposo del territorio.

“Questi nostri piccoli gesti, vogliono essere solo la dimostrazione di vicinanza e estrema gratitudine a tutti i medici e infermieri che ogni giorno e si stanno prendendo cura di tutto noi, con dedizione e umanità. La colomba pasquale vuole essere solo un augurio di buon auspicio che questa tragedia che ha colpito il territorio bergamasco, possa passare presto”, afferma la Famiglia Rivoltella di Treviglio, proprietaria del Gruppo GSI.

Ma non è finita qui: nelle prossime settimane, GSI consegnerà ulteriori presidi di protezione (mascherine) alle strutture sanitarie più bisognose, e proseguirà la distribuzione finché l’emergenza non sarà terminata.

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MADE IN ITALY: CALZE ILEANA SCEGLIE DRYARN® PER L’EMERGENZA MASCHERINE

L’Italia si attrezza per rispondere all’emergenza coronavirus e la moda si mobilita per produrre mascherine. È il caso di CALZE ILEANA SPA che da sempre rivendica con orgoglio la cura del dettaglio Made in Italy e che ha la propria sede a Carpenedolo, nel bresciano, una delle zone più duramente colpite dal COVID-19.

CALZE ILEANA SPA, ha riconvertito 10 delle proprie macchine di produzione per destinarle alla produzione di mascherine. Solo nei primi tre giorni sono state prodotte 35.000 mascherine lavabili e riutilizzabili.

Per realizzare i dispositivi di protezione di primo livello CALZE ILEANA ha scelto Dryarn®, scegliendo ancora una volta questo filato per le sue performance. Le mascherine in Dryarn® sono leggere, traspiranti, batteriostatiche, lavabili e quindi riutilizzabili.

Dryarn® è la fibra più leggera esistente in natura: grazie al suo basso peso specifico permette di realizzare mascherine estremamente leggere.

Dryarn® è traspirante e dermatologicamente testato e pertanto non crea effetti indesiderati sulla pelle del viso, soprattutto delle persone più sensibili o che presentano problemi dermatologici.

Dryarn® asciuga velocemente, è molto stabile, non subisce variazioni dimensionali anche dopo ripetuti lavaggi ed è resistente alle abrasioni, caratteristiche che lo rendono ideale per la realizzazione di mascherine.

“Quando mi hanno chiesto di riconvertire la produzione – afferma Luca Bondioli, GM di CALZE ILEANA – non abbiamo esitato. L’emergenza spinge tutti a fare del proprio meglio per aiutare l’Italia ad uscire il più presto possibile dall’emergenza. Le mascherine che produciamo sono destinate ad enti ma ho voluto pensare anche alla popolazione civile. Oggi è molto difficile trovare mascherine per la gente comune e, attraverso il contatto diretto con l’azienda ([email protected]) , tutti avranno la possibilità acquistarle. E siccome in questi giorni la tempestività è tutto, garantisco la spedizione gratuita in 2 giorni dall’ordine”.

www.calzeileana.it

www.dryarn.com

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Gruppo Bracca e Pineta, bonus del 15% per i dipendenti al lavoro

In questo momento di emergenza sanitaria Covid-19, il gruppo bergamasco leader nella produzione di acque minerali, con gli stabilimenti Bracca a Zogno e Pineta a Clusone, ha deciso di riconoscere un bonus del 15% della retribuzione lorda giornaliera relativo a tutte le giornate lavorate nel mese di marzo. Un riconoscimento che si aggiunge al bonus di 100 euro stabilito dal DPCM del 22 marzo 2020 per tutti gli addetti che stanno garantendo la continuità dell’operatività aziendale e che si affianca al rafforzamento delle procedure di sicurezza e prevenzione già messe in atto dall’azienda per fronteggiare l’emergenza.

Il Gruppo Acque Minerali Bracca e Pineta, che  rientra nella categoria di industrie alimentari ritenute di natura “essenziale” dal Decreto ministeriale dello scorso 22 marzo, ha applicato sin dal 9 marzo 2020 tutte le procedure necessarie a prevenire il contagio da Coronavirus attraverso protocolli aziendali, informative a dipendenti trasportatori e clienti, modifica degli orari di turnazione così da evitare assembramenti di personale,  fornitura dei dispositivi di protezione individuale necessari ad evitare il contagio e disinfezione della totalità degli stabilimenti a cura di un’impresa esterna specializzata. A integrazione del rafforzamento delle procedure di sicurezza e prevenzione il Gruppo ha potenziato anche la disinfezione settimanale con atomizzatore elettrostatico e prodotto a base alcolica.

Questa battaglia si vince insieme, in fabbrica e nei comportamenti individuali. Con le attenzioni che abbiamo messo in atto negli stabilimenti vogliamo contribuire a difendere noi, le nostre famiglie, le nostre valle e non ultimo il nostro lavoro. – afferma Luca Bordogna, Amministratore delegato di Gruppo Acque Minerali Bracca e Pineta – Un investimento economico importante perché abbiamo un enorme senso di responsabilità nei confronti della sicurezza e salvaguardia dei nostri collaboratori e perché vogliamo essere di sostegno alle famiglie dei nostri dipendenti al fine di proseguire con la produzione dei beni di prima necessità basilari per affrontare questa emergenza sanitaria”.

Già lo scorso 10 marzo, su decisione del Gruppo, Luca Bordogna, aveva annunciato una donazione a favore dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, in prima linea per fronteggiare l’epidemia di Coronavirus e la collaborazione con Alpini e Protezione Civile per la fornitura gratuita di acqua all’ospedale da campo allestito alla Fiera di Bergamo. Un altro piccolo gesto per ringraziare medici, personale sanitario e volontari impegnati nel servizio alla Comunità.

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Momenti di preghiera dal Santuario San Giovanni XXIII di Sotto il Monte

L’emergenza Coronavirus rappresenta un grande prova e un momento di smarrimento per tutti e l’esperienza che stiamo vivendo, se da una parte ci ricorda la nostra debolezza, dall’altra ci spinge a ritornare a cercare il senso della vita, non rinunciando a guardare con fede e speranza la realtà che ci circonda.

Proprio per questo il Card. Angelo Comastri, Arciprete della Basilica papale di San Pietro in Vaticano, ha invocato una speciale supplica davanti all’altare che custodisce le venerate spoglie di Papa Giovanni al Santuario San Giovanni XXIII, a Sotto il Monte. Una preghiera per tutti gli italiani e per i bergamaschi, popolo di Papa Giovanni XIII, e una candela accesa, segno di speranza.

Una supplica che il Santuario San Giovanni XXIII, a Sotto il Monte, porta nella case dei fedeli anche attraverso diversi strumenti per la preghiera quotidiana trasmettendo in diretta sulla pagina Facebook e sul nuovo portale www.papagiovanni.org preghiere, riflessioni e dirette delle celebrazioni.

I momenti di preghiera condivisi online saranno: martedì 24 marzo alle ore 17.30 con l’Adorazione celebrata nella cappella papale Ca’ Maitino, venerdì 27 marzo alle ore 21 ci riuniremo per la Via Crucis dalla cappella Divina Misericordia. Per il fine settimana sono previsti, inoltre, il rosario dalla chiesa S. Maria della pace sabato 28 marzo alle ore 21 e si conclude la quinta settima di Quaresima con la Santa Messa di domenica 29 marzo alle ore 10 celebrata al Santuario San Giovanni XXII.

Il portale, inoltre, sarà a disposizione dei fedeli per la condivisione di personali richieste di preghiera che i sacerdoti del Santuario, don Claudio, don Leonardo, don Angelo e don Achille, si impegneranno a pregare secondo le intenzioni di ciascuno, sempre ricordando i malati, i defunti e tutti coloro che si adoperano per la fine del contagio accendendo a nome di ogni fedele, una candela nella cripta oboedientia et pax davanti al Crocefisso di San Giovanni XXIII.

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PANINI CONTRIBUISCE CON 100.000 EURO ALLE COMUNITÀ LOCALI IN RISPOSTA ALLA CRISI COVID-19

Torino, Italia e Dayton (OH), Stati Uniti (24 marzo, 2020) – Panini S.p.A., azienda leader a livello mondiale nelle soluzioni per la digitalizzazione degli assegni e per la verifica dell’identità, in risposta all’emergenza COVID-19 ha deciso di contribuire con la somma di 100.000 euro al supporto delle comunità locali dove vivono e lavorano la maggior parte dei suoi dipendenti. I profondi legami di Panini con le proprie comunità si basano su 75 anni di attività a Torino e 25 anni a Dayton, Ohio (Stati Uniti). L’azienda riconosce l’enorme peso sulle comunità locali risultante dalla crisi sanitaria provocata dal COVID-19 e l’iniziativa è stata intrapresa per sostenere in modo diretto le loro necessità di intervento medico, ricerca, assistenza sociale e sostegno economico.
Secondo l’Amministratore Delegato, Michael Pratt, “Panini riconosce la propria responsabilità e il dovere di aiutare le nostre comunità a fronteggiare questo pericoloso virus, nonché a fornire assistenza a coloro che soffrono delle sue devastanti conseguenze.” L’azienda sottolinea che il contributo è stato reso possibile dall’instancabile impegno e dedizione dei dipendenti Panini in tutto il mondo, unitamente alla comprensione e generosità degli azionisti. “Le aziende hanno la responsabilità sociale di partecipare alla soluzione della crisi e di dimostrare la loro leadership” – sostiene Pratt – “sia contribuendo nell’immediato allo sforzo di intervento, sia sostenendo l’economia futura attraverso un’azione responsabile nei confronti di dipendenti, fornitori e clienti. Le nostre comunità hanno bisogno di aiuto, adesso.”
Il contributo di Panini è stato erogato alle seguenti Organizzazioni:
 L’Ospedale Amedeo di Savoia è un importante laboratorio di microbiologia e virologia e centro di eccellenza della Regione Piemonte per la diagnosi e la cura delle malattie infettive e per i test di identificazione e gestione di tali malattie con avanzate tecnologie di biologia molecolare.
 L’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri conduce ricerche per migliorare la salute e il benessere degli individui, tra cui studi sui meccanismi funzionali degli organismi viventi, sulle cause di origine delle malattie, sull’efficacia delle terapie, sulle misure preventive e sulle campagne di divulgazione scientifica.
 La Dayton Foundation è un’organizzazione no-profit che aiuta i residenti del comprensorio di Dayton dal 1921. Il loro fondo COVID-19 è stato creato in collaborazione con la United Way of Greater Dayton per fornire risorse agili e pronte alle organizzazioni no-profit che si trovano in prima linea nella risposta al virus.
 La Kettering Medical Center Foundation migliora la vita delle persone nell’Ohio sud-occidentale grazie all’eccellenza nell’assistenza sanitaria, nella ricerca e nell’istruzione, e fa parte di una rete no-profit che comprende otto ospedali, il Kettering College e oltre 120 strutture ambulatoriali.
Note su Panini
Fondata a Torino nel 1945, da settantacinque anni Panini produce, distribuisce e supporta prodotti e soluzioni avanzate per l’acquisizione e la dematerializzazione di assegni e documenti cartacei di pagamento in filiale, in back- office e da remoto. L’azienda offre un’ampia gamma di soluzioni per molteplici campi applicativi: assegni, bollettini postali, avvisi di ricevimento, buoni pasto, buoni omaggio, biglietti di lotteria e vari tipi di coupon. In ambito bancario, le soluzioni Panini offrono prodotti e soluzioni per l’acquisizione e il deposito di assegni e documenti allo sportello (Branch Image Capture), applicazioni di back-office di filiale e soluzioni per il deposito degli assegni da remoto (Remote Deposit Capture).
Per maggiori informazioni www.panini.com/it

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EMERGENZA CORONAVIRUS. L’OSPEDALE KOELLIKER AL FIANCO DELLA SANITA’ PUBBLICA PER AFFRONTARE LA CRISI SANITARIA

Torino, 23 Marzo 2020

Scende in campo anche l’Ospedale Koelliker per combattere il COVID-19.

In questo momento di grave emergenza sanitaria l’ospedale torinese si è mobilitato per affrontare la situazione e garantire appoggio, capacità sanitarie e posti letto.

A seguito della disponibilità offerta dalla Struttura, il riscontro positivo è giunto venerdì pomeriggio tramite comunicazione inviata dalla Direzione Generale dell’ASL e dall’Unità di crisi della Regione Piemonte.

Da sempre Koelliker si propone in un ruolo di sinergia e complementarità con la Sanità Pubblica. Ancor più in questo momento diventa importate collaborare attivamente per garantire un servizio sanitario che non può fermarsi alle sole emergenze Covid.

A tal fine sono stati messi a disposizione posti letto per assistere pazienti NO COVID e decongestionare gli ospedali pubblici che sono in prima linea nella battaglia contro il Coronavirus. Il contributo dell’Ospedale Koelliker in questo momento di difficoltà gioca un ruolo importante per ridurre il carico di lavoro della sanità pubblica che potrà così liberare posti letto e destinare professionalità medico-infermieristiche alle urgenze del momento.

 

www.osp-koelliker.it

 

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Salute e Benessere

Avis Lombardia: continuiamo a donare con consapevolezza e regolarità

Alla luce dell’emergenza sanitaria in corso è necessario donare con consapevolezza e programmazione. E’ indispensabile mantenere la raccolta il più possibile programmata senza aumentare il livello delle scorte attuali che comporterebbe il rischio di scadenza delle unità. Queste le raccomandazioni di Avis Regionale Lombardia ai donatori e ai cittadini che intendono contribuire alla rete solidale di donazioni.

Una raccomandazione che arriva alla luce dei dati messi a disposizione dal DMTE, Dipartimento Transfusionale e di Ematologia, che ha paragonato il numero di unità di sangue raccolte nel periodo compreso dal 9 al 15 marzo di quest’anno, 8.083 unità, con quelle dell’anno precedente, 9.919 unità. Un calo, di 1836 unità, che emerge anche dalla valutazione su un periodo più esteso: i dati del mese di febbraio 2020 registrano 35.825 unità contro le 37.361 unità del 2019, con uno  scostamento sul numero di raccolta di sangue in favore dell’anno precedente di circa il 5%.

Oscar Bianchi, Presidente Avis della Regione Lombardia sottolinea: “Lo scostamento c’e’, anche se  minimo. Questo grazie ai donatori che nonostante l’emergenza Coronavirus non hanno mai smesso di donare. Ora però, a fronte a questo calo,  la raccolta deve continuare secondo le modalità programmate, quindi dietro prenotazione e seguendo le normali procedure per non rischiare un calo più importante. Diciamo grazie alle numerose persone che hanno risposto al nostro appello, ma dobbiamo continuare a donare in maniera regolare e periodica per poter fra fronte al continuo bisogno di sangue e emoderivati”.

Per donare è sufficiente contattare la Struttura Transfusionale o l’Associazione di riferimento consultando la mappa sul sito di avis regionale https://www.avislombardia.it/  prenotare e presentarsi nelle sedi di raccolta.

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Eventi

Mi Games e lo sport contro il Covid-19

Anche Mi Games, il tour sportivo più grande d’Italia – che coinvolge ogni anno oltre 7.000 atleti e più di 900 squadre – scende in campo per sostenere la sanità lombarda, messa a dura prova dall’emergenza Covid – 19.

#LiveTheHome, sarà l’hashtag ufficiale dell’iniziativa che sostituisce l’ormai famoso #LiveTheCity: un incoraggiamento a stare in casa, divertendosi.

Sarà possibile mettere alla prova la propria conoscenza del mondo dello sport partecipando al gioco “NOMI, COSE E CITTÀ – SPORT EDITION” che sarà attivo a partire da sabato 21 dalle 16:00 alle 16:30 con la fase eliminatoria, e si concluderà nella giornata di domenica 22 con le fasi finali dalle ore 15.30.

Per partecipare, è necessario effettuare una donazione – tramite la campagna organizzata da Mi Games sulla piattaforma GoFundMe – a sostegno dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano per realizzare nuove strutture per la Terapia Intensiva. Per ogni donazione fatta, Mi Games farà a sua volta una donazione di 1€ per ogni euro raccolto, perché solo uniti riusciamo a fare la differenza.

La sfida sarà giocata da casa, online per le prime due fasi (eliminatorie e semifinale) e tramite carta e penna per la finalissima: un’iniziativa divertente e oggi più che mai importante per sostenere le realtà ospedaliere del nostro territorio.

Per informazioni sulle modalità di partecipazione e per effettuare una donazione: www.tour.migames.it/mi-games-livethehome/

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Università di Bergamo: il presidente Mattarella telefona al Rettore

Bravi, forza e coraggio. Siete l’emblema di questa unica possibilità di collegamento a distanza”. Queste le parole in sintesi della telefonata di oggi pomeriggio, venerdì 20 marzo, del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella al Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini, per esprimere la sua vicinanza all’Università, alla Città e alla Provincia di Bergamo, fortemente colpita dall’emergenza Covid-19 e per ringraziare Docenti, personale e studenti del grande impegno di queste ultime settimane.

“Ho ricevuto quest’oggi una chiamata dal Presidente Sergio Mattarella – spiega commosso il Rettore Morzenti Pellegrini – che ha voluto esprimere la sua vicinanza alla nostra Università e alla nostra Città in questo difficile momento. Mi ha pregato di ringraziare tutti i Docenti e studenti impegnati in queste settimane nella didattica online, che stiamo sperimentando per la prima volta e che oggi è l’unica modalità per permettere la continuità della didattica. Sono molto orgoglioso del grande lavoro che i nostri Docenti stanno facendo per trasmettere non solo conoscenze e insegnamenti ma anche un messaggio di speranza a tutti i nostri giovani. E sono ammirato dai continui messaggi di vicinanza da parte dei nostri studenti che mi esprimono di continuo gratitudine e coraggio”.

Il Presidente Mattarella, perfettamente a conoscenza delle iniziative promosse dall’Ateneo per continuare la didattica, ha chiesto un parere sulle lezioni a distanza, e ha definito l’Università di Bergamo “un baluardo dell’istruzione universitaria”, un esempio da seguire e imitare, per permettere a tutti gli studenti del nostro Paese di affrontare con maggiore serenità e normalità questa emergenza. Al Presidente, ha fatto eco nel pomeriggio anche il Ministro dell’Università e Ricerca, Gaetano Manfredi, e in questi giorni, sono arrivate al Rettore Morzenti Pellegrini numerose partecipazioni di solidarietà da tutti i Rettori italiani, nonché dai numerosi partner stranieri dell’Università, dai loro rettori e docenti che hanno voluto esprimere supporto e vicinanza alla nostra Università e alla nostra terra.

Oggi, il 98% degli insegnamenti è online, con grande partecipazione degli studenti. Commovente il caso di Luigi, uno studente di Scienze della Comunicazione, colpito profondamente insieme alla sua famiglia dal Coronavirus, che con dedizione, impegno e sacrificio sta continuando a frequentare assiduamente – online – le lezioni. A tutti il Rettore invia quotidianamente “un abbraccio… a un metro di distanza”.

Per informazioni: www.unibg.it

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Jesolo: Emergenza spiagge l’AJA interviene

Spiagge Jesolo: richiamati da molti albergatori collaboratori e dipendenti per aiutare nei lavori di sistemazione delle spiagge

 

In queste ore il Comune di Jesolo, FederConsorzi e tutti i soggetti deputati alla preparazione delle spiagge stanno lavorando senza sosta per garantire in pochi giorni il ripristino della spiaggia jesolana.

Anche l’AJA sta contribuendo: molti colleghi hanno richiamato i loro dipendenti, che erano stati messi in permesso o in giornata di riposo, per aiutare e sostenere i lavori nelle zone interessate dalle mareggiate di ieri.

La situazione si sta stabilizzando e le previsioni metereologiche locali (le uniche affidabili) rassicurano sulle condizioni che, già dalla prossima settimana, danno un netto miglioramento.

Jesolo sarà pronta per accogliere i propri turisti e per garantire spiagge attrezzate e sicure.

 

 

 

Damiano Beltotto

Ufficio Stampa AJA

3397456813

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Fragilità dei mezzi di trasporto, l’analisi dopo l’emergenza

I giorni di emergenza, almeno in Italia, sono terminati, questo pomeriggio alle 12.00 italiane, l’ENAC, Ente Nazionale dell’Aviazione Civile, ha riaperto i cieli italiani e naturalmente gli aeroporti.

Ma in questi giorni di emergenza si è visto come senza il supporto del traffico aereo, muoversi in Italia ed in molte altre nazioni è veramente difficile.

L’unica valida alternativa si è dimostrato il trasporto ferroviario, che però a causa della congestione o della mancanza di infrastrutture, non ha saputo reggere appieno l’impatto della folla che ha dirottato il proprio viaggio dal mezzo aereo a quello su ferro.

La mancanza di infrastrutture ha costretto molti viaggiatori a giri assurdi, che ad esempio con la Linea Torino Lione o con altre vie che attraversano le alpi, si sarebbero potuti evitare.

Sicuramente il progetto tav, partito negli scorsi anni per collegare l’Italia dal centro al nord con linee ad alta velocità ha aiutato, ma non è bastata, indici che l’infrastruttura ed i mezzi devono migliorare ancora.

Comunque ora l’emergenza sembra terminata e si sta tornando piano piano alla normalità, sperando che il grande vulcano che si è svegliato non decida di riprendere le sue attività più “violente”.

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(in)Sicurezza della provincia di Torino

Torino, 22 maggio 2009 – La nostra Provincia è sempre più insicura: se, grazie all’impegno del Governo italiano nell’ultimo anno, si è assistito a una riduzione dei reati a livello nazionale, il nostro territorio è tra i pochi che continua a registrare un aumento delle rapine, dei furti nelle abitazioni, degli stupri, dei crimini legati allo spaccio di stupefacenti.

Nel 2007 i dati del Ministero degli Interni posizionavano la Provincia di Torino (su 103) come quintultima per numero di reati rispetto al numero di abitanti, nel 2008 questo dato è peggiorato drasticamente arrivando a posizionare la nostra Provincia come terz’ultima, davanti solo a Milano e Bologna.
È compito delle istituzioni, Provincia in prima fila, tutelare l’ordine e garantire la sicurezza dei cittadini. Ma il presidente uscente e la sua giunta sembrano aver preferito guardare altrove, tanto da utilizzare il Corpo di Polizia provinciale (istituito nel 2003) per condurre le auto di rappresentanza della stessa giunta in modo da evitare di prendere multe, utilizzando lo strumento dei bandi per i patti di stabilità solo una volta in 5 anni!

I cittadini della Provincia hanno il diritto di sentirsi sicuri in casa propria e di poter camminare tranquilli nelle loro strade.

È evidente quindi che serva un rafforzamento degli strumenti esistenti: ossia il Corpo di polizia provinciale già esistente, e i fondi regionali stanziati per i patti sulla sicurezza alle Province ad oggi sotto (se non per nulla) utilizzati. Se, quindi, è importante prevedere maggiori fondi per la garanzia dell’ordine, da parte della Provincia è anche necessario che l’Ente stesso richieda maggiori stanziamenti alla Regione Piemonte per contrastare quella che sta diventando una vera e propria emergenza sicurezza.
Ma soprattutto è necessario razionalizzare le forze e le risorse già esistenti per rendere il servizio di controllo e presidio del territorio più efficiente e funzionale alle esigenze dei singoli comuni.

Per ottenere questo abbiamo individuato una strada molto semplice: suddividere i comuni della Provincia in macroaree che possano utilizzare le risorse e gli agenti di polizia locali già esistenti che oggi, seppure con mille sforzi ma impossibilitati nei mezzi e nel numero, non riescono a presidiare l’intero territorio e spesso svolgono funzioni amministrative all’interno degli Enti.

Così facendo sarebbe possibile avere un corpo di polizia provinciale vero e funzionante in grado di garantire il controllo delle strade e presidiare il territorio 24 ore su 24 senza costi aggiuntivi per la Provincia di Torino.

Alla Conferenza stampa di oggi per la presentazione del progetto di polizia provinciale, erano presenti la candidata del centrodestra alla presidenza della Provincia di Torino, Claudia Porchietto, il consigliere regionale del Pdl, Gianluca Vignale, il consigliere comunale della Lega Nord, Antonello Angeleri, il consigliere provinciale uscente e candidato del Pdl sul collegio Torino Borgo Nuovo – San Salvario – Valentino, Carlo Giacometto.


www.claudiaporchietto.it

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