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Bilancio primi 9 mesi, Francesco Starace: “Enel conferma percorso di crescita industriale”

L’AD di Enel Francesco Starace ha confermato guidance e politica dei dividendi. A breve la presentazione del nuovo Piano Strategico.

Francesco Starace

Enel, Francesco Starace: "Rispetto al 2020 investimenti a +20%"

Durante i primi nove mesi del 2021 Enel registra un andamento positivo: il Gruppo guidato da Francesco Starace segna infatti un +17% sui ricavi, che passano a 57.914 milioni, mentre gli investimenti salgono del 20,4%, toccando quota 7.901 milioni. I risultati al 30 settembre sono stati approvati dal CdA lo scorso 4 novembre. Freno per l’Ebitda e l’utile netto ordinari, che calano rispettivamente a 12.631 milioni e 3.289 milioni: "La diminuzione – scrive Enel nel comunicato stampa ufficiale – è dovuta ad eventi non ricorrenti rilevati nei primi nove mesi del 2020, come la modifica dello sconto energia in Spagna e l’andamento sfavorevole dei cambi in America Latina". A compensare la flessione negativa ci ha pensato la crescita operativa registrata nel periodo nei Mercati Finali, in Enel Green Power e in Enel X: "Nei primi nove mesi del 2021 – ha commentato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Francesco Staraceabbiamo continuato il nostro percorso di crescita industriale, registrando un miglioramento della performance operativa in tutte le nostre linee di business".

Enel, Francesco Starace: "Ebitda e utile netto 2021, obiettivi confermati"

"Abbiamo incrementato gli investimenti di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – ha continuato l’AD di Enel – investimenti che ci permetteranno di supportare la crescita e cogliere le opportunità della ripresa in corso". Nei primi mesi dell’anno il Gruppo guidato da Francesco Starace si è reso protagonista anche di un record in tema di sostenibilità ambientale. La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è infatti cresciuta del 35%, arrivando a coprire il 61% della generazione totale. Passi importanti verso l’obiettivo finale, ossia la decarbonizzazione completa entro il 2050. Tutte premesse che, spiega l’AD, confermano gli obiettivi finanziari su ebitda ordinario e utile netto ordinario contenuti nel recente Piano Strategico: "Confermiamo inoltre la politica dei dividendi – ha annunciato Francesco Staraceche vede un incremento di circa il 9% dell’acconto sul dividendo che sarà distribuito a gennaio 2022".

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Dirigenti italiani: la carriera di Claudio Machetti

Classe 1958, manager di Enel Claudio Machetti vanta anche esperienze professionali pregresse presso Banco di Roma e Ferrovie dello Stato Italiane.

Claudio Machetti manager Gruppo Enel

Claudio Machetti: esperienze formative e primi incarichi professionali

Nato nel 1958 a Roma, Claudio Machetti opera attualmente in qualità di manager del Gruppo Enel. Entrato nella multinazionale dell’energia come Responsabile dell’Area Finanza, oggi è a capo della Divisione Global Trading, che si occupa di gestire il portafoglio integrato della società operando su tutti i mercati all’ingrosso, sia fisici che finanziari, relativi alle commodity energetiche. Diplomato in studi classici al “Tito Lucrezio Caro” di Roma, prosegue il suo percorso formativo laureandosi in Statistica presso l’Università “La Sapienza”. È il 1983 quando ha inizio l’iter che lo porterà in Enel. La sua prima esperienza è a Milano, dove viene assunto come impiegato in una delle filiali del Banco di Roma. Successivamente torna a Roma, passando alla Direzione Centrale. Qui Claudio Machetti si specializza nell’analisi finanziaria dei gruppi industriali italiani più importanti, sviluppando competenze anche nel settore Equity.

Claudio Machetti: l’ingresso in FS Italiane e la carriera in Enel

L’esperienza di Claudio Machetti presso il Banco di Roma continua: nel 1990 viene nominato Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari, incarico che ricoprirà per due anni. Nel 1992 entra in Ferrovie dello Stato Italiane come Responsabile dell’Unità Mercati Finanziari. Il percorso in FS Italiane dura 8 anni: il manager arriva a ricoprire il ruolo di Direttore della Finanza Operativa e allo stesso tempo è uno dei fautori della nascita di Fercredit, società captive di servizi finanziari, diventandone anche Amministratore Delegato. I successi ottenuti gli consentono di passare al Gruppo Enel. Dopo i primi anni da Responsabile dell’Area Finanza, nel 2005 viene nominato Direttore Finanziario della multinazionale. Contemporaneamente contribuisce alla nascita di Enelfactor ed Enel Insurance, fa parte di diversi importanti CdA (Terna, Wind, Endesa) ed è Presidente sia di Fopen che di Fondenel. Successivamente (2014), dopo 5 anni a dirigere la Divisione Risk Management, arriva ai vertici della Global Trading Business Line del Gruppo, è Amministratore Unico di Enel Global Trading Spa, braccio operativo della Business Line. Dal 2016 al 2018 Claudio Machetti è anche Presidente di Fondenel, il Fondo Pensione dei dirigenti del Gruppo.

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Francesco Starace: l’AD e DG di Enel all’inaugurazione dell’Executive Master in Finance SDA Bocconi

L’interesse del mondo converge sulla sostenibilità ma servono gli strumenti per permetterne la crescita: il monito dell’AD e DG di Enel Francesco Starace intervenuto all’inaugurazione dell’Executive Master in Finance SDA Bocconi.

Francesco Starace

Francesco Starace: la sostenibilità nell’anno della pandemia, lo sguardo dell’AD e DG di Enel

In tutto il mondo c’è una incredibile attenzione al tema della sostenibilità: a rilevarlo, nel corso di un intervento all’inaugurazione dell’Executive Master in Finance SDA Bocconi, è l’AD e DG di Enel Francesco Starace. Politica e mondo finanziario sono sempre più concentrate su questo fronte, nella consapevolezza “che quello climatico è un rischio concreto nel medio termine e di conseguenza la sostenibilità diventa una priorità”. Nel corso dell’evento, in programma lo scorso 29 gennaio, l’AD ha evidenziato inoltre come sotto questo aspetto ci siano spazi di crescita “ma io vedo un collo di bottiglia: mancano gli strumenti per realizzare ciò”. Eppure “il cambiamento che abbiamo visto nel 2020 sarà irreversibile”: Enel si impegna da tempo in questa direzione, come ha ricordato anche Francesco Starace. “Abbiamo detto che dal 2019 in avanti tutte le nostre future obbligazioni saranno Esg” ha spiegato l’AD: “Non faremo più emissioni standard. Ci vedrete sul mercato ogni anno gradualmente migrando il nostro debito verso questi strumenti”.

Sostenibilità: il pluriennale impegno dell’AD e DG di Enel Francesco Starace

Riconosciuto a livello internazionale per il suo impegno sul fronte della sostenibilità, Francesco Starace è stato nominato di recente Presidente del Consiglio di Amministrazione di Sustainable Energy for All (SEforALL), l’organizzazione internazionale no-profit che in partnership con le Nazioni Unite lavora per garantire l’accesso a un’energia affidabile, sostenibile e moderna per tutti (SDG7). Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel dal 2014, riconfermato lo scorso anno per il terzo mandato, si è distinto fin dal 2008 quando fu nominato AD di Enel Green Power, neonata società del Gruppo specializzata nello sviluppo e nella gestione di attività legate all’energia da fonti rinnovabili. Nei sei anni di gestione di Francesco Starace, Enel Green Power arriva ad affermarsi su scala globale configurandosi tra i principali player del settore. Designato AD e DG di Enel nel maggio 2014, si attiva fin da subito per promuovere la sostenibilità e porla al centro del modello di sviluppo del Gruppo: non a caso nel 2016 ha presentato all’ONU le strategie di Enel per contribuire al raggiungimento degli obiettivi globali di crescita socio economica, sviluppo sostenibile e per combattere climate change e fame nel mondo. Elizabeth Cousens, Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di SEforALL e Presidente e Amministratore Delegato della Fondazione delle Nazioni Unite, in occasione della sua nomina a Presidente del Board lo ha definito “un leader energetico visionario con una lunga esperienza nel guidare l’ambizione imprenditoriale intorno all’azione per il clima, la sostenibilità e l’accesso all’energia per centinaia di milioni di persone in tutto il mondo che ne sono prive”.

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Francesco Starace: Enel, solidità e resilienza nei primi nove mesi dell’anno

Enel, approvati i risultati consolidati del terzo trimestre 2020: il Gruppo guidato da Francesco Starace registra una performance operativa e finanziaria “solida” e conferma i target.

Francesco Starace

Francesco Starace: Enel, utile in crescita nei primi nove mesi del 2020 e target confermati

Utile in crescita per Enel nei primi nove mesi dell’anno. Nonostante uno scenario complesso in cui si sono inevitabilmente riflessi gli effetti della pandemia, nel periodo gennaio-settembre 2020 la performance operativa e finanziaria registrata dal Gruppo denota “solidità” e “resilienza”. Lo dicono i risultati al 30 settembre, approvati dal CdA lo scorso 5 novembre, che permettono al Gruppo guidato da Francesco Starace di confermare i target per il 2020 e di mettere in sicurezza il pagamento dei dividendi. Il risultato netto sale a 2,92 miliardi (+259,3%) mentre l’utile netto ordinario di gruppo a 3,593 miliardi (+9%). Sui ricavi, a 48,05 miliardi (-19%), pesano soprattutto le minori quantità di gas ed energia elettrica vendute in Italia e Spagna per effetto della pandemia. L’Ebitda ordinario si attesta poco sopra i 13 miliardi (-0,9%), in lieve riduzione rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente a causa della variazione negativa di Infrastrutture e Reti, principalmente per l’effetto cambi in America Latina, e dei Mercati Finali. Restano quindi confermati gli obiettivi indicati nel piano strategico 2020-22 lanciato dall’AD Francesco Starace e aggiornati lo scorso luglio: 18 miliardi di Ebitda e utile netto di 5-5,2 miliardi. In questo scenario “non c’è alcun rischio” per il pagamento del dividendo per il 2020.

Francesco Starace: nei risultati al 30 settembre 2020 i nuovi traguardi di Enel sul fronte della sostenibilità

L’impegno a favore della sostenibilità di Enel non si è fermato nei primi nove mesi del 2020 nonostante “un quadro macroeconomico volatile e fortemente condizionato dall’epidemia da Covid”: nel mix di produzione l’energia elettrica da fonti rinnovabili supera ampiamente quella termoelettrica e la produzione a zero emissioni raggiunge il 64% della generazione totale. Il Gruppo guidato da Francesco Starace mostra dunque una “significativa resilienza” grazie alla “solida struttura finanziaria”, a un “modello di business integrato lungo la catena del valore” e alla “diversificazione geografica”. Come anticipato lo scorso 8 ottobre dall’AD e DG Francesco Starace nel corso di un evento organizzato da “Il Sole 24 Ore” e dal “Financial Times”, il prossimo 24 novembre Enel presenterà il nuovo piano per il prossimo triennio e “un outlook per i prossimi dieci anni nel quale vediamo un’espansione delle rinnovabili che non ha limiti fisici nei prossimi dieci anni”.

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Francesco Starace a “L’anno che verrà” di “Repubblica”: ripartire più forti dopo la pandemia

"L’anno che verrà": le considerazioni dell’AD e DG di Enel Francesco Starace sul futuro dell’energia al centro dell’intervista dello scorso 14 dicembre nel corso dell’evento online organizzato da "Repubblica".

Francesco Starace, AD e DG Enel

Francesco Starace: l’intervento dell’AD e DG di Enel a "L’anno che verrà" di "Repubblica"

"Il 2021 sarà l’anno dei vaccini, un grande anno. L’anno della rinascita, della ripresa, della liberazione": l’augurio di Francesco Starace è che "insieme si possa riprendere a camminare nel percorso che si è interrotto all’inizio di quest’anno, a causa della pandemia". Intervistato lo scorso 14 dicembre nell’ambito de "L’anno che verrà", evento online promosso da "Repubblica", l’AD e DG di Enel ha parlato delle sfide che attendono il mondo dell’energia nei prossimi mesi. Il raggiungimento degli obiettivi fissati dall’accordo di Parigi nel 2015 continua ad essere la priorità: il mondo in questi anni si è mosso bene. Non sempre la velocità con cui ci si arriva è quella auspicata, ma oggi su questi temi c’è una consapevolezza maggiore rispetto a cinque anni fa: "Parigi ha seminato bene e oggi i semi stanno germogliando". Il 2021 sarà anche l’anno della Cop 26 di Glasgow: secondo l’AD un’occasione per riflettere in particolare sugli strumenti di governance e dunque sulla trasparenza nei dati relativi all’impegno sul fronte della sostenibilità che oggi non richiedono più solamente la scienza e le istituzioni ma anche gli investitori stessi. Nel corso dell’intervista Francesco Starace si è soffermato inoltre sulla transizione energetica evidenziando come non si possa prevedere una fine perché "è intrinseca nella storia dell’uomo": c’è da sempre e continuerà ad esserci per molto tempo perché guidata da forze "profondissime" che sono "le radici dell’evoluzione tecnologica nel mondo".

Francesco Starace: il 2021 di Enel sempre più all’insegna della sostenibilità

Impossibile non proiettarsi nel futuro dell’energia senza parlare di idrogeno green: per l’AD Francesco Starace "un’idea eccellente" che Enel è fortemente intenzionata a sviluppare. L’idrogeno attuale ha un’impronta di carbonio molto alta mentre quello green, prodotto dall’elettrolisi utilizzando esclusivamente energia da fonti rinnovabili, è decarbonizzato ma "al momento è molto costoso": il Gruppo ha avviato diverse collaborazioni con Eni e altri partner che hanno portato allo sviluppo di progetti pilota finalizzati a rendere l’idrogeno green competitivo e incentivarne la diffusione. Per quanto riguarda la mobilità elettrica, l’AD Francesco Starace ne ha analizzato le prospettive di crescita, focalizzandosi in particolare sull’impegno di Enel nel promuoverne lo sviluppo nel Paese, anche attraverso la realizzazione di una infrastruttura capillare e tecnologicamente avanzata per la ricarica dei veicoli elettrici, funzionale ad aumentarne il numero in Italia e a portare benefici per l’ambiente, il sistema economico, le imprese e i cittadini, in linea con la mission che si è dato il Gruppo.

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Francesco Starace: l’AD e DG di Enel interviene a “The Voice of Business”

Il mondo dell’energia dopo la pandemia, gli scenari geopolitici e la grande sfida della sostenibilità: la visione dell’AD e DG di Enel Francesco Starace nell’intervista per “The Voice of Business”.

Francesco Starace

“The Voice of Business”: intervista all’AD di Enel Francesco Starace

Il presente di Enel è nel suo futuro. E lo è da sempre, perché è guardando costantemente avanti che oggi è diventata la più grande azienda italiana per capitalizzazione di mercato e una delle più importanti al mondo. Tra le prime a intuire il valore della sostenibilità e a improntare le proprie strategie di crescita su di essa, la realtà guidata da Francesco Starace è già proiettata verso nuovi obiettivi, come ha spiegato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale nell’intervista per “The Voice of Business”, il primo canale web in inglese per investitori e osservatori internazionali dedicato al mondo del business in Italia. Nel suo intervento, ripreso anche da Sky Tg24 che insieme a Newest promuove l’iniziativa, Francesco Starace ha tracciato un quadro dell’evoluzione del settore energetico, focalizzandosi in particolare sul ruolo di Enel in questo scenario. L’AD ha parlato dell’impegno del Gruppo nell’accelerare sul fronte della decarbonizzazione e della digitalizzazione, sancito nel piano 2021-2023 presentato lo scorso novembre insieme a un outlook al 2030.

Enel: il ritratto professionale dell’AD Francesco Starace e il suo impegno per la sostenibilità

La recente nomina a Presidente del Consiglio di Amministrazione di Sustainable Energy for All (SEforALL), l’organizzazione internazionale no-profit che in partnership con le Nazioni Unite lavora per garantire l’accesso a un’energia accessibile, affidabile, sostenibile e moderna per tutti (SDG7), è solo l’ultimo riconoscimento (in ordine di tempo) dell’impegno di Francesco Starace sul fronte della sostenibilità. Dal 2014 Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, riconfermato quest’anno per il terzo mandato, ha lavorato in NIRA Ansaldo (1981-82), General Electric (1982-87), ABB Group (1987-98) e Alstom Power (1998-2000) ricoprendo diverse posizioni in ambito manageriale. Entra in Enel nel 2000 inizialmente come Responsabile Energy Management di Enel Produzione: due anni dopo è chiamato a ricoprire il ruolo di Responsabile dell’Area Business Power all’interno della divisione Generazione ed Energy Management. Nel 2005 arriva a dirigere la direzione della Divisione Mercato Italia: lascerà l’incarico nel 2008 quando viene nominato AD di Enel Green Power, società specializzata nello sviluppo e nella gestione di attività legate all’energia da fonti rinnovabili. La guida per sei anni portandola ad affermarsi a livello mondiale tra i principali player del settore. Nel maggio 2014 diventa AD e DG di Enel. Due anni dopo presenta all’ONU gli impegni del Gruppo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi globali di crescita socio economica e di sviluppo sostenibile e per combattere fame e cambiamento climatico. Non a caso Elizabeth Cousens, Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione di SEforALL e Presidente e Amministratore Delegato della Fondazione delle Nazioni Unite, ha parlato di lui come di “un leader energetico visionario con una lunga esperienza nel guidare l’ambizione imprenditoriale intorno all’azione per il clima, la sostenibilità e l’accesso all’energia per centinaia di milioni di persone in tutto il mondo che ne sono prive”. E ha definito la nomina a Presidente di Sustainable Energy for All (SEforALL), uno dei numerosi incarichi internazionali ricoperti da Francesco Starace parallelamente ai suoi ruoli in Enel, come “una scelta naturale per questo importante ruolo in un momento così critico”.

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Decarbonizzazione, Francesco Starace: “Vantaggio competitivo per il nostro sistema europeo”

Lo scenario finanziario attuale spinge sugli investimenti sostenibili: Francesco Starace plaude alle politiche UE sulla decarbonizzazione e commenta il percorso di transizione di Enel.

Francesco Starace, AD Enel

Ue e sostenibilità, Francesco Starace: "Accelerazione di un percorso già tracciato"

Lo scorso 22 settembre è stata inaugurata la prima giornata del Festival dello Sviluppo Sostenibile: l’evento, organizzato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e giunto alla sua quarta edizione, nasce con lo scopo di sensibilizzare sul tema cittadini, imprese, associazioni e istituzioni. Francesco Starace , Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, è intervenuto come relatore al workshop "Soluzioni per un’Europa resiliente e sostenibile". Il manager ha commentato il recente balzo in avanti che l’Unione Europea sta attuando sulla decarbonizzazione: "Questa Commissione ha deciso di spingere verso un’economia completamente decarbonizzata. L’Europa sta facendo molto bene ad accelerare in quella direzione". Attualmente i mercati finanziari internazionali sono alla ricerca di investimenti nel campo della sostenibilità: "L’Ue attrae oggi circa il 50% degli investimenti sostenibili in giro per il mondo: questo è un vantaggio competitivo per il nostro sistema europeo – ha osservato Francesco Staracequanto più diventa coscienza comune e un dato di fatto della politica tanto più viene a essere utilizzato".

Decarbonizzazione, Francesco Starace: "Enel ha già superato punto di non ritorno"

L’Unione Europea si trova dunque in una fase di forte accelerazione verso un’economia fondata su sostenibilità e decarbonizzazione. Una strategia testimoniata dal recente Next Generation Eu Fund, lo strumento da 750 miliardi per la ripresa post-Covid che mette al centro crescita sostenibile e resiliente. Secondo Francesco Starace, si tratta di un "percorso già tracciato". Oggi il Gruppo è più che mai pronto alla sfida della transizione energetica: "Enel pensa di riuscire a raggiungere la decarbonizzazione completa prima di quanto previsto", ha dichiarato l’AD. Negli ultimi anni, la multinazionale ha puntato molto sullo sviluppo delle energie rinnovabili, tanto da aver già "superato il punto di non ritorno" sul processo di decarbonizzazione. Un percorso lungo e complesso, tanto che il Piano Industriale 2021-2023 del Gruppo potrebbe contenere linee guida a 10 anni: "Pensiamo di compiere questa nostra traiettoria a una decarbonizzazione completa in tempi più brevi di quanto prima sembrasse possibile – ha dichiarato Francesco Staraceabbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo e oggi sappiamo che avevamo ragione".

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“Riparte l’Italia”, intervista a Francesco Starace: le prossime sfide di Enel a sostegno del Paese

Il futuro del Paese tra emergenza Coronavirus e ripresa economica, il valore della sostenibilità, l’impegno di Enel sul fronte della decarbonizzazione e dell’economia circolare: l’intervista dell’Osservatorio "Riparte l’Italia" all’AD e DG Francesco Starace.

Francesco Starace, AD Enel

Enel proietta il Paese in un futuro sempre più sostenibile: l’intervista all’AD e DG Francesco Starace

La prima scommessa è stata vinta: "Oggi le rinnovabili sono più competitive delle altre fonti e rappresentano il futuro dell’energia". Ma per Enel questo è solo l’inizio, come ha spiegato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Francesco Starace nell’intervista rilasciata al think magazine dell’Osservatorio "Riparte l’Italia": "Enel è stata tra i primi a credere in queste tecnologie, ormai dieci anni fa, in un momento in cui gli scettici erano ancora la maggioranza, ed è oggi il primo operatore privato a livello mondiale di energia prodotta da acqua, sole, vento e calore naturale della terra. Oggi sono rimasti in pochi a dubitare del ruolo di queste tecnologie per il futuro. La prossima sfida è completare la sostituzione graduale delle fonti fossili con le rinnovabili". L’AD ha illustrato "gli obiettivi sfidanti" che il Gruppo si è dato in tale ottica: tra questi "la chiusura e riconversione delle centrali a carbone oggi attive in Italia entro il 2025 e nel mondo entro il 2030, ridurre del 70% le emissioni dirette di gas a effetto serra per kWh entro il 2030, rispetto ai valori del 2017, e raggiungere la piena decarbonizzazione entro il 2050, grazie ad uno sviluppo sempre maggiore delle fonti rinnovabili, un ulteriore impegno per la digitalizzazione e per la ricerca di soluzioni innovative per l’elettrificazione consumi finali". E sul raggiungimento della neutralità carbonica entro il 2050 "siamo sulla buona strada: a livello globale sia la capacità installata che la produzione di energia da fonti rinnovabili del Gruppo hanno superato quelle da fonti termoelettriche". Nell’intervista, Francesco Starace ha parlato anche delle dieci proposte di Enel per il Recovery Fund: "I cluster di azioni "verdi" individuati seguono tre linee guida: decarbonizzazione e crescita delle rinnovabili, sviluppo di reti sempre più intelligenti e resilienti e elettrificazione dei consumi finali. Le nostre proposte riguardano investimenti che accelerino l’uso delle rinnovabili, rafforzino le reti di distribuzione resilienti e digitali, promuovano le città sostenibili, la mobilità elettrica e l’efficienza energetica: una serie di azioni in grado di favorire la ripresa e di generare nuove opportunità per il Paese".

Francesco Starace a "Riparte l’Italia": economia circolare, rinnovabili e tecnologie green per vincere la sfida della ripartenza

"Negli ultimi anni l’esperienza di Enel ha dimostrato come l’adozione di una strategia e di un modello di business sostenibili non sia soltanto un bene per l’ambiente, ma anche per la creazione di valore di lungo periodo", ha ricordato Francesco Starace nell’intervista rilasciata all’Osservatorio "Riparte l’Italia", evidenziando quindi come non ci possa essere contrapposizione tra ripresa economica e sostenibilità "ma al contrario, l’emergenza sanitaria ha reso ancora più evidente come l’adozione di strategie e modelli di business sostenibili renda le aziende più competitive proprio perché meno esposte a rischi, garantendo una maggiore solidità nel lungo termine". E in merito alla ripresa, l’AD ha parlato dei punti di forza dell’Italia rilevando come il nostro Paese abbia "una vocazione naturale per la sostenibilità e oggi la sfida per la ripartenza non può che mettere al centro soluzioni che vadano in questa direzione, improntate su economia circolare, rinnovabili e tecnologia". In questa prospettiva è necessario "lavorare su iter approvativi più rapidi per evitare, ad esempio, che siano necessari anni per realizzare nuovi impianti da fonti rinnovabili o che la transizione energetica abbia tempi più lunghi di quelli che la tecnologia permetterebbe". Rivolgendosi poi ai giovani, Francesco Starace ne ha richiamato il valore facendo notare come abbiano "una visione del mondo e di come vorrebbero che fosse gestito molto chiara", ben evidente già prima che scoppiasse la pandemia: "Cambiamento climatico, effetti delle attività umane sull’ambiente, importanza di agire prima che sia troppo tardi. Abbiamo l’opportunità di dare risposte a queste richieste e penso ci sia finalmente una condivisione di obiettivi e risposte a queste legittime richieste".

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Francesco Starace a “Il Sole 24 Ore”: Enel accelera su digitalizzazione e investimenti

La sostenibilità in risposta all’emergenza economica e la definizione di un piano che proietti Enel nel 2030: l’intervista de “Il Sole 24 Ore” all’AD Francesco Starace e al Presidente Michele Crisostomo.

Francesco Starace

Francesco Starace a “Il Sole 24 Ore”: a novembre il nuovo piano industriale di Enel sarà decennale

Enel risponde all’emergenza Coronavirus lanciando il prossimo novembre un piano decennale. Lo annuncia l’AD Francesco Starace in un’intervista rilasciata a “Il Sole 24 Ore”. Sapere cosa cambia andando avanti è pressoché impossibile al momento “perché l’Italia è il primo grande Paese che ha fatto un lockdown serio e poi ha aperto” e “tutti stanno guardando l’Italia per capire cosa fare o non fare”. Ma in questi mesi “la digitalizzazione ci ha fatto fare un salto nel tempo di tre anni” e in Enel, come osserva l’AD, “abbiamo capito quanto la piattaforma che abbiamo costruito ci può portare avanti”. Da qui la decisione di accelerare sugli investimenti e ancor più la digitalizzazione. Quali saranno i nuovi target della nuova strategia lo si saprà a novembre: “Allora sarà chiaro che per le aziende uscite in buona salute da questa crisi nel 2021 si aprirà una fase di opportunità da cogliere. I prossimi mesi ci serviranno per verificare se avremo superato gli effetti dell’impatto economico e le incertezze rispetto all’assetto lavorativo (Enel ha 37 mila dipendenti in smartworking, ndr) e come usciranno dalla pandemia paesi che sono ancora in pieno marasma, come il Brasile e gli Stati Uniti. Se a fine anno questi quesiti saranno, come penso, abbastanza chiariti, a novembre avremo un piano industriale interessante”. L’orizzonte temporale, come ribadisce Francesco Starace nell’intervista rilasciata insieme al Presidente Michele Crisostomo, quest’anno sarà decennale “per definire come vogliamo che sia Enel nel 2030”.

Francesco Starace: contro gli effetti della pandemia la direzione da percorrere è quella della sostenibilità

Nell’intervista a “Il Sole 24 Ore” l’AD di Enel Francesco Starace apre alla possibilità di nuove acquisizioni, anche nel comparto dei pagamenti: “Quando costruisci un business basato su una piattaforma che ha decine di milioni di clienti, è naturale estenderla a business complementari che possono produrre sinergie. In Colombia abbiamo da circa 15 anni un sistema di carte di debito sulle quali è caricata la bolletta, che è il più diffuso nel Paese. Un modello che possiamo esportare anche in Italia. È una potenziale area trasversale di business nella quale crescere”. E insieme al Presidente di Enel, l’AD Francesco Starace ha parlato anche dell’impatto dell’emergenza sugli impegni presi in precedenza sul fronte della sostenibilità. “Il Covid-19 sta accelerando il percorso verso la sostenibilità. L’Unione europea sta ragionando su un Recovery fund da mille miliardi vincolando i fondi al green package e alla digitalizzazione” ha evidenziato in merito l’AD lanciando un messaggio: “Questa pandemia ha dimostrato che le imprese sostenibili sono più resistenti. Sprecare questa crisi per tornare indietro sarebbe una follia”.

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Il percorso professionale di Claudio Machetti nel top management di Enel

Claudio Machetti vanta una lunga carriera manageriale che include esperienze di rilievo in Banco di Roma, Ferrovie dello Stato e, dal 2000, in Enel.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: focus sulle esperienze nel mondo della finanza e dell’industria

Prima di intraprendere una carriera professionale che lo porterà a ricoprire ruoli nel top management di Enel, Claudio Machetti ha consolidato un percorso formativo che comprende, oltre alla maturità classica conseguita presso il liceo Tito Lucrezio Caro di Roma, una Laurea in Scienze Statistiche ottenuta nel 1982 presso l’Università La Sapienza. L’anno seguente, avvia la sua carriera operando presso Banco di Roma: inizialmente nella filiale di Milano, successivamente si sposta nella Direzione della Capitale dove, in qualità di Analista Finanziario, cura le analisi del merito di credito, occupandosi di grandi realtà del settore industriale italiano. Specializzato in equity, in seguito entra nella Direzione Finanziaria presso l’ufficio Analisi Finanziarie. L’esperienza nel Banco di Roma lo conduce alla promozione a Responsabile del nucleo Analisti Finanziari, ruolo che ricopre dal 1990 al 1992. Quest’anno segna l’ingresso di Claudio Machetti in Ferrovie dello Stato, società per cui, inizialmente, è alla guida dell’Unità Mercati Finanziari, per poi diventare Direttore della Finanza Operativa nel 1996. Negli stessi anni, si occupa della nascita di Fercredit, società captive di servizi finanziari di cui assume la carica di Amministratore Delegato.

Claudio Machetti: la carriera ai vertici di Enel

L’ingresso di Claudio Machetti nel Gruppo Enel avviene nel marzo del 2000, anno in cui il manager viene nominato Responsabile dell’Area Finanza. Nello stesso periodo collabora inoltre alla fondazione di Enelfactor, società di factoring di cui assume l’incarico di Amministratore Delegato, e di Enel Insurance, realtà assicurativa di cui è Presidente fino al 2014. La sua carriera in Enel include ulteriori incarichi di responsabilità, come quelli di Direttore Finanziario dal 2005 al 2009, Direttore della funzione Risk Management, Consigliere di Amministrazione di Endesa, Terna, Wind e di altre società del Gruppo Enel, oltre che Presidente dei due fondi pensione FondEnel e Fopen. È stato nominato Direttore della Business Line Global Trading nel 2014, in seguito alla ristrutturazione del gruppo Enel. In qualità di tale incarico coordina il sourcing di carbone, gas e olio combustibile, il dispacciamento degli impianti di produzione e l’operatività di Enel nei mercati energetici all’ingrosso. Attualmente Claudio Machetti è anche Amministratore Unico di Global Trading S.p.A.

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Covid-19, appello Ue per ripresa green: Francesco Starace unico AD italiano tra i firmatari

Enel, Francesco Starace è l’unico AD italiano nella European Alliance for a Green Recovery: “Investire nelle fonti rinnovabili, nella trasformazione digitale e in un modello energetico sostenibile è un’occasione unica per il rilancio economico e sociale post Covid-19 in Italia e in Europa”.

Francesco Starace, AD Enel

Francesco Starace: sostenibilità e investimenti green nel futuro dell’economia, l’alleanza Ue

Una ripresa economica all’insegna dello sviluppo sostenibile. È l’obiettivo per cui è nata la European Alliance for a Green Recovery: lanciata lo scorso 14 aprile su iniziativa dell’eurodeputato francese Pascal Canfin, Presidente della Commissione per l’ambiente del Parlamento europeo, riunisce forze politiche, imprenditoriali ed esponenti della società civile provenienti da 17 Paesi Ue. Tra loro anche l’Amministratore Delegato di Enel Francesco Starace, l’unico italiano dei 37 manager d’azienda che ne fanno parte. I membri dell’Alleanza, come riporta una nota, “si sono impegnati a lavorare insieme per creare, supportare e implementare soluzioni per preparare le nostre economie per il mondo di domani”. Fondamentale, secondo il loro punto di vista, è sostenere una strategia economica che preveda “investimenti green” e piani di rilancio funzionali anche alla lotta contro il cambiamento climatico e a incentivare la biodiversità. Sono 180 le personalità che hanno sottoscritto l’appello: oltre a Francesco Starace e agli altri 36 dirigenti d’azienda, fanno parte della European Alliance anche 79 deputati, 28 associazioni imprenditoriali, la confederazione sindacale europea, 7 ONG e numerose associazioni europee.

European Alliance for a Green Recovery: Francesco Starace a “La Stampa”

“L’emergenza sanitaria sta dimostrando come l’adozione di strategie e modelli di business sostenibili, oltre ad avere effetti positivi a livello sociale, rende le aziende meno rischiose e quindi più competitive, garantendo una maggiore solidità nel lungo termine” ha spiegato Francesco Starace a “La Stampa” parlando dell’iniziativa. L’AD ha sottolineato in diverse occasioni come il Green Deal europeo rappresenti in questa prospettiva una grande opportunità. Enel lo ha intuito da tempo e oggi più che mai è fortemente intenzionata ad accelerare in questo percorso dal momento che “le rinnovabili sono sempre più competitive”. Come infatti ha evidenziato a “La Stampa” Francesco Starace, unico AD italiano ad aderire alla European Alliance for a Green Recovery, “investire nelle fonti rinnovabili, nella trasformazione digitale e in un modello energetico sostenibile è un’occasione unica per il rilancio economico e sociale post Covid-19 in Italia ed in Europa”.

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Claudio Machetti, l’esperto di statistica nella dirigenza di Enel

Esperto in Statistica, Claudio Machetti inizia come impiegato e analista finanziario presso il Banco di Roma: grazie ai successi ottenuti, negli anni arriva a conquistare incarichi di crescente responsabilità in realtà dall’appeal internazionale.

Claudio Machetti

Claudio Machetti, i primi anni della sua carriera professionale

Claudio Machetti , attuale Direttore della Global Trading Business Line di Enel, è laureato in Scienze Statistiche. La sua carriera professionale prende avvio presso Banco di Roma: qui lavora inizialmente nella filiale di Milano e, in meno di dieci anni, gli viene affidato il ruolo di Responsabile Nucleo Analisti Finanziari, con la responsabilità di coordinare le analisi dei gruppi industriali italiani più rilevanti. Il riconoscimento delle sue capacità finanziarie arriva nel 1992, anno in cui viene chiamato da Ferrovie dello Stato per ricoprire la carica di Responsabile dell’Unità Mercati Finanziari: in un contesto societario complicato da ristrutturazioni e cambiamenti, in soli quattro anni Claudio Machetti diventa Direttore della Finanza Operativa.

Claudio Machetti, l’ascesa in Enel

Il ruolo di Direttore non è l’unico traguardo raggiunto da Claudio Machetti in quel periodo: nel 1996 infatti viene nominato anche Amministratore Delegato di Fercredit, controllata da FS e nata con l’obiettivo di supportare il Gruppo attraverso servizi finanziari captive. Nel 2000, viene assunto in Enel con il ruolo di Responsabile della Finanza. Come nelle precedenti esperienze, fin da subito riesce ad incidere nelle strategie del Gruppo fondando Enelfactor, società controllata di factoring captive per la quale è Amministratore Delegato: nello stesso anno è anche responsabile della nascita e primo Direttore di Enel Re (poi Enel Insurance. Nel 2004 si aggiunge la presidenza sia di Fondenel che di Fopen, ma il passo più importante è la conquista della Direzione Finanziaria del Gruppo, carica che lo porterà a contribuire all’acquisizione di Endesa e a diventarne membro del Consiglio di Amministrazione (in precedenza era stato consigliere di Wind e Terna). Gli incarichi e le responsabilità aumentano sempre di più: dal 2009 Claudio Machetti è Direttore della nuova Divisione Risk Management fino al 2014, anno in cui passa a dirigere la Global Trading Business Line del Gruppo.

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Claudio Machetti, una carriera in ascesa

Claudio Machetti, classe 1958, ricopre attualmente la carica di Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo Enel: dopo una pluriennale esperienza con incarichi in ordine crescente di responsabilità, è diventato una figura chiave nelle strategie globali della multinazionale.

Claudio Machetti

Dagli studi in Statistica ai primi incarichi professionali: il percorso di Claudio Machetti

Nato a Roma, Claudio Machetti consegue la laurea in Scienze Statistiche all’Università La Sapienza e nel 1983 si trasferisce a Milano, dove ha inizio la sua carriera in una filiale del Banco di Roma. Poco dopo viene richiamato nella Direzione Centrale come analista finanziario, un compito che lo ha portato a valutare la situazione finanziaria sia dei gruppi industriali più grandi del Paese che delle società quotate: acquisisce un’esperienza tale nel settore da diventare funzionario della Direzione Finanziaria, Ufficio Analisi Finanziarie, mentre nel 1990 viene promosso come responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Nel 1992 continua il suo percorso in Ferrovie dello Stato, dapprima come dirigente responsabile dell’Unità Mercati Finanziari, per poi raggiungere dopo pochi anni (1996) la Direzione della Finanza Operativa. In quegli stessi anni ricopre anche il ruolo di Amministratore Delegato di Fercredit, società finanziaria di cui lo stesso Claudio Machetti è fondatore, specializzata in ambito captive nei settori del factoring, del leasing e del credito al consumo.

L’approdo in Enel: Claudio Machetti raggiunge i vertici del Gruppo

Nel 2000 Claudio Machetti entra in Enel: subito Responsabile dell’Area Finanza, è parte attiva nella costituzione di Enelfactor, finanziaria del Gruppo per la quale ricopre il ruolo di Amministratore Delegato. Dopo la nomina sia come Presidente di Fondenel, il fondo pensione integrativo dei dirigenti Enel, e di Fopen, fondo pensione di operai, impiegati e quadri del Gruppo, nel 2005 Claudio Machetti assume l’incarico di Direttore Finanziario. Inoltre, è Consigliere di Amministrazione di diverse consociate, come Terna, Wind ed Endesa. Claudio Machetti continua il suo percorso all’interno del Gruppo come Direttore Finanziario fin quando, nel 2009, gli viene offerta la Direzione del Risk Management. Dal 2014, dopo una pluriennale esperienza, è chiamato a dirigere la nuova Business Line della neonata Direzione Global Trading con il compito di gestire il sourcing delle risorse energetiche e l’operatività sui mercati dove Enel è attiva. Attualmente ricopre anche la carica di Amministratore Unico di Enel Global Trading S.p.A., il veicolo societario italiano della Business Line Global Trading.

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Francesco Starace: l’adesione dell’AD di Enel alla GISD Alliance delle Nazioni Unite

L’Amministratore Delegato di Enel Francesco Starace è entrato a far parte della Global Investors for Sustainable Development (GISD) Alliance delle Nazioni Unite.

Francesco Starace

Enel: Francesco Starace aderisce alla GISD Alliance per lo sviluppo sostenibile

“La sostenibilità è un fattore trainante per la creazione di valore di lungo termine”: è l’Amministratore Delegato Francesco Starace a sottolinearlo nel commentare la notizia della partecipazione di Enel alla Global Investors for Sustainable Development (GISD) Alliance. Rispondendo all’appello del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres, il Gruppo è entrato a far parte del progetto che riunisce 30 business leader mondiali con l’obiettivo di promuovere investimenti per lo sviluppo sostenibile e accelerare quindi i progressi verso il conseguimento degli SDGs. Un ruolo di rilievo per Enel, unica utility globale inclusa nell’alleanza e la sola realtà italiana. Fondamentale il riconoscimento su scala globale del notevole impegno messo in campo dal Gruppo guidato da Francesco Starace nell’affrontare la sfida del finanziamento per il raggiungimento degli SDGs.

L’AD Francesco Starace: il valore della GISD Alliance nel futuro di Enel

“Stiamo lavorando per rafforzare ulteriormente la cooperazione con altre aziende globali e sbloccare finanziamenti per raggiungere gli SDG” ha spiegato Francesco Starace parlando dell’inclusione di Enel nella GISD Alliance. L’AD ha fatto notare inoltre come l’integrazione della sostenibilità nel modello di business e nelle operazioni del Gruppo abbia portato anche a un aumento della redditività. Una strategia lungimirante che ha quindi premiato Enel su più fronti. E guardando al futuro, aggiunge Francesco Starace, “GISD Alliance fornirà lo strumento per accelerare l’impegno del settore privato verso modelli di business sostenibili e consentire a finanziamenti sostenibili di dare il via a un miglioramento sociale, economico e ambientale in tutto il mondo”.

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Derivati climatici ed energia rinnovabile: l’impegno di Claudio Machetti (Enel) e del suo team

Claudio Machetti è alla guida della Global Trading Business Line di Enel da maggio 2014. Nello svolgere l’incarico, ha lavorato con il suo team per diffondere in Italia strumenti di lavoro utili come i weather derivates. Tra i dati forniti dalla piattaforma web di Enel Global Trading compaiono anche i derivati climatici.

Claudio Machetti

Claudio Machetti racconta il portale online di Enel Global Trading

“Abbiamo creato un percorso che accompagni i clienti in maniera veloce e intuitiva verso una maggiore comprensione del mercato e dei prodotti di gestione del rischio disponibili per le loro esigenze”: sono le parole di Claudio Machetti, responsabile Global Trading di Enel. Il manager fa riferimento alla piattaforma web dedicata ai clienti del mercato all’ingrosso dell’energia. Enel Global Trading ha lanciato il portale nel 2019 per affiancare operatori di medie e piccole dimensioni attivi nella produzione di energia da rinnovabili, ma anche in altri settori esposti all’andamento climatico. La piattaforma consente di accedere a utili informazioni di mercato per gestire al meglio il business. Tra gli strumenti disponibili spiccano i weather derivates, fondamentali per ridurre la variabilità dei margini conseguente a fenomeni atmosferici quali vento, pioggia e neve, e variabili climatiche quali la temperatura. Claudio Machetti e il suo team sono da tempo impegnati per favorire l’utilizzo dei derivati climatici in Italia e presidiare un mercato non ancora sufficientemente affermatosi nel nostro Paese. “Quanto fatto finora è solo il punto di partenza del nostro impegno”, ha dichiarato il manager. “Stiamo già lavorando a nuovi servizi da implementare sul portale per aprire sempre di più l’accesso ai benefici di questi prodotti ad alto potenziale”.

Claudio Machetti: l’esperienza professionale

Claudio Machetti viene nominato Direttore della Global Trading Business Line di Enel nel maggio 2014. Il manager ha maturato una consolidata esperienza nel Gruppo. Dopo aver fatto il suo ingresso in Enel a partire dal 2000, ha ricoperto diverse posizioni di rilevanza. Inizialmente è Responsabile dell’Area Finanza, per poi diventare Direttore Finanziario nel 2005 e successivamente (2009) Direttore della funzione Risk Management. Nel 2014 viene incaricato di guidare la neonata Direzione Global Trading. Al contempo opera come Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel Global Trading S.p.A. Claudio Machetti è stato per due trienni Presidente di FondEnel, ed ha ricoperto lo stesso ruolo per Fopen, i fondi pensione del personale del Gruppo. Negli anni ha fatto parte dei Board di Endesa, Terna, Wind e altre consociate. È laureato in Scienze Statistiche presso l’Università di Roma La Sapienza. Prima di entrare in Enel, ha ricoperto diversi incarichi di rilievo in Banco di Roma e Ferrovie dello Stato.

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Francesco Starace: Enel in crescita nel primo semestre del 2019

Enel si conferma in crescita nel primo semestre del 2019, con un aumento dei profitti del 20%. Questi risultati, ha confermato l’AD Francesco Starace, sono sintomo della “solidità del nostro modello di business, che integra la sostenibilità come fondamento della creazione di valore finanziario”.

Francesco Starace, AD Enel

Francesco Starace commenta i risultati della semestrale

Enel ha chiuso il periodo gennaio-giugno 2019 con ricavi in netta crescita a 38,991 miliardi (+8,2% annuo). L’incremento è dovuto principalmente al contributo di Distribuição São Paulo, oltre che ai maggior introiti provenienti dalle rinnovabili in Nord e Sud America. Francesco Starace ha commentato con soddisfazione questi risultati, che confermano “la solidità del nostro modello di business, che integra pienamente la sostenibilità come fondamento della creazione di valore finanziario”. Secondo i dati relativi a questi mesi, l’ebitda di Enel è salito a 8,9 miliardi (+13,4%) e il risultato netto del Gruppo si è attestato a 2,215 miliardi (+9,7%), mentre l’utile netto ordinario è risultato pari a 2,277 miliardi (+20,3%). Questa continuità della performance operativa e i nuovi progetti in portafoglio “ci permettono di confermare gli obiettivi per il 2019, nella certezza di poter realizzare anche gli obiettivi a medio termine di Piano”, ha aggiunto Francesco Starace. L’AD, interrogato sulla questione della fine del mercato di maggior tutela, ha anche confermato che è improbabile che dal primo luglio dell’anno prossimo il mercato libero diventi il regime universale per le bollette elettriche.

Francesco Starace: la carriera del manager

Francesco Starace è laureato in Ingegneria Nucleare presso il Politecnico di Milano. Nel 1981 entra nel mondo del lavoro come analista della sicurezza degli impianti elettronucleari presso NIRA Ansaldo. Dopo la collaborazione con General Electric, che lo porta a operare come manager in Italia e all’estero, guida diverse società del gruppo ABB, dove rimane fino al 1998. Nel 2000 inizia la sua carriera di successo in Enel, che lo porterà ai vertici della società. Prima lavora come Responsabile Energy Management, poi nel 2005 diventa Direttore della Divisione Mercato Italia, mentre nel 2008 passa a Enel Green Power in qualità di Amministratore Delegato. Grazie ai successi ottenuti, viene nominato Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel nel maggio 2014, carica che mantiene da allora. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, Francesco Starace ha ricevuto il Premio come Uomo dell’Anno 2016 per la rivista Staffetta Quotidiana.

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Claudio Machetti e i ruoli di responsabilità ricoperti in Enel

Claudio Machetti è un manager di Enel: qui giunge nel 2000 dopo aver lavorato per Banco di Roma e Ferrovie dello Stato. Attualmente guida la Global Trading Business Line del Gruppo.

Claudio Machetti

Le prime esperienze professionali di Claudio Machetti

Claudio Machetti nasce a Roma nel 1958. Nel 1977 si diploma presso il liceo “Tito Lucrezio Caro”, per poi iscriversi al corso di laurea in Scienze Statistiche all’Università la Sapienza di Roma. Dopo la laurea conseguita nel 1982, l’anno successivo si trasferisce a Milano, dove lavora come dipendente alla sede locale del Banco di Roma. Nel 1985, si sposta nuovamente a vivere e lavorare nella Capitale, presso la Direzione Centrale dell’istituto di credito. In questo nuovo ruolo ha il compito di occuparsi dell’analisi del merito di credito delle maggiori realtà del comparto industriale italiano. Successivamente, ha l’opportunità di indirizzarsi verso il settore equity, mutando nuovamente posizione e diventando quindi funzionario alla Direzione Finanziaria. Tale ruolo contempla il controllo dell’IPO di numerose aziende quotate in Borsa a Piazza Affari. Nel 1990 è nominato direttore del Nucleo Analisti Finanziari. Nel 1992 vi è un’importante e decisiva svolta nella carriera professionale di Claudio Machetti: inizia un percorso lavorativo all’interno di Ferrovie dello Stato. Inizialmente ricopre il ruolo di Dirigente Responsabile dell’unità Mercati Finanziari, ma in un secondo momento (1996) diviene Direttore della Finanza Operativa. In questo periodo viene lanciata in attività Fercredit, operatore finanziario che il manager contribuisce a fondare e di cui è anche Amministratore Delegato.

Claudio Machetti: il percorso professionale in Enel

Claudio Machetti arriva in Enel in qualità di Responsabile dell’Area Finanza. In seguito, diviene figura decisiva per l’inserimento sul mercato della società finanziaria Enelfactor, di cui è anche Amministratore Delegato, e di Enel Insurance, assicurazione di tipo captive che rimane sotto la sua presidenza fino al 2014. Nel 2005 è nominato Direttore Finanziario di Enel, responsabilità che comporta la gestione della tesoreria, del debito a lungo termine, M&A e finanza straordinaria, assicurazioni, relazioni con gli investitori e con le agenzie di rating, etc.. Negli stessi anni è componente dei Consigli di Amministrazione di numerose realtà associate, tra le quali anche Wind Telecomunicazioni, Endesa e Terna, ed inoltre presidente di Fondenel e Fopen, i due fondi pensione italiani del gruppo. Dal 2009 è ai vertici della Direzione di Risk Management, implementata con lo scopo di governare i rischi del gruppo. Dal 2014 presiede la Global Trading Business Line del Gruppo. In tale veste, è incaricato della gestione dell’approvvigionamento di fonti energetiche come carbone, gas naturale e combustibile, della presenza di Enel nei mercati all’ingrosso di gas ed energia elettrica negli Stati dove è presente Enel. Sempre dal 2014 è presidente di Enel Global Trading.

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Un importante percorso professionale: la carriera di Claudio Machetti

Claudio Machetti è un top manager di Gruppo Enel, dove figura in posizione apicale a seguito di quasi due decenni di impiego. Attualmente è ai vertici della Global Trading Business Line ed ha anche lavorato in Banco di Roma e Ferrovie dello Stato.

Claudio Machetti

I primi impieghi professionali di Claudio Machetti

Claudio Machetti nasce a Roma nel 1958. All’età di 19 anni, nel 1977, sostiene l’esame di maturità presso il liceo “Tito Lucrezio Caro” e si laurea a 24 anni presso l’Università “Sapienza” con una tesi in Statistica. È a 25 anni che inizia il suo percorso professionale. Nel 1983, infatti, si trasferisce a Milano, dove opera in qualità di impiegato nella sede locale del Banco di Roma. Nel 1984 torna a Roma: qui viene assegnato alla Direzione Centrale dell’istituto creditizio. Questo ruolo lo porta ad occuparsi dell’analisi del merito di credito delle maggiori realtà del comparto industriale nazionale. In seguito, si specializza nel settore equity come funzionario alla Direzione Finanziaria. Nel 1990 diventa responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Nel 1992 Claudio Machetti entra a far parte del gruppo Ferrovie dello Stato. Qui agli inizi è Dirigente Responsabile dell’unità Mercati Finanziari. In seguito, diventa Direttore della Finanza Operativa. È in questo periodo che viene lanciata Fercredit, realtà leader nel comparto dei servizi finanziari captive e che contribuisce a far crescere: di questa assume la carica di Amministratore Delegato

Claudio Machetti: il percorso all’interno del Gruppo Enel

Claudio Machetti fa il suo ingresso in Enel come responsabile dell’Area Finanza. Nello stesso periodo contribuisce attivamente alla creazione e al lancio della società finanziaria Enelfactor, di cui è inoltre Amministratore Delegato, e di Enel Insurance, assicurazione di tipo captive che fino al 2014 rimane sotto la sua presidenza, nonché Presidente di Fondenel e Fopen, i due fondi pensione italiani del gruppo. Nel 2005 assume la Direzione Finanziaria sempre di Gruppo Enel. Tale ruolo comporta la gestione della tesoreria, dell’indebitamento finanziario, delle operazioni di M&A, le relazioni con investitori ed agenzie di rating, le assicurazioni, etc.. Oltre a questo, è membro dei Consigli di Amministrazione di numerose realtà consociate, tra le quali sono degne di essere menzionate Wind Telecomunicazioni, Terna ed Endesa. Dal 2009 è al vertice dell’unità di Risk Management, nata con l’obiettivo di governare i rischi del gruppo, di tipo finanziario, creditizio, industriale, assicurativo e relativi al prezzo delle commodities energetiche. Successivamente (2014) giunge fino ai vertici della Global Trading Business Line del Gruppo. Qui ha il compito di gestire l’approvvigionamento delle commodites energetiche quali carbone, gas naturale ed olio combustibile, oltre alla responsabilità sull’operatività nei mercati all’ingrosso di gas ed energia elettrica negli Stati del mondo dove è presente il Gruppo Enel. Sempre dal 2014 è Presidente di Enel Global Trading (già Enel Trade).

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E-mobility, Francesco Starace: “La strada è lunga, ma l’Italia ce la fa”

Francesco Starace ha presentato i risultati dello studio “100 Italian E-Mobilty Stories”, condotto con Symbola X, soffermandosi sul ruolo primario della mobilità elettrica nel percorso di decarbonizzazione. Grazie ai progressi nel campo tecnologico, i veicoli elettrici presentano forme e modelli innovativi, non a caso anche le vendite sono raddoppiate.

Francesco Starace

Francesco Starace presenta lo studio “100 Italian E-Mobilty Stories”

Il Direttore Generale e Amministratore Delegato di Enel, Francesco Starace, ha presentato a Roma lo studio “100 Italian E-Mobility Stories” Si tratta di una ricerca che si inserisce coerentemente nel percorso intrapreso da Enel e Fondazione Symbola già nel 2017, quando venne presentato il primo caso di studio. L’obiettivo delle due realtà consisteva nell’ analisi delle dinamiche e delle prospettive di evoluzione della mobilità elettrica in Italia, considerando i progressi raggiunti in ambito tecnologico e il bisogno di uno sviluppo sostenibile. Oggi, due anni dopo, “100 Italian E-Mobilty Stories” si è arricchita di altre esperienze derivanti da aziende, università, enti di ricerca e di realtà appartenenti al terzo settore. I risultati, presentanti da Francesco Starace, mettono in luce le iniziative del settore pubblico e privato nell’ambito della E-Mobilty. Non solo: le vendite di veicoli elettrici sono raddoppiate. Un dato significativo che lascia presupporre una crescita di interesse da parte di imprenditori e aziende e che l’Italia è nella giusta direzione nel percorso di decarbonizzazione.

Francesco Starace: E-Mobility, un’opportunità da cogliere

In occasione della presentazione dei risultati dello Studio, tenutasi a Roma durante la giornata di lunedì 8 aprile 2019, Francesco Starace è intervenuto sottolineando il ruolo da protagonista della mobilità elettrica nel percorso di decarbonizzazione e dei benefici che ne conseguiranno, non solo dal punto di vista ambientale. “Si tratta di un’ottima opportunità di sviluppo da cogliere per l’intero Paese. La storia della e-mobility ci riserva ancora una bella sorpresa: l’Italia ce la fa. Siamo partiti un po’ in ritardo, ma la strada è ancora lunga e possiamo rifarci. La mobilità elettrica avrà un ruolo fondamentale per la progressiva decarbonizzazione della nostra economia”, è ciò che ha affermato l’Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo. Nello stesso contesto, Francesco Starace ha ricordato le attività di promozione dell’E-Mobility, infatti Enel X e Fondazione Symbola hanno organizzato a Firenze ExpoMove, la prima fiera sulla mobilità elettrica.

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Weather Derivates: la riflessione di Claudio Machetti, dirigente di Enel

Claudio Machetti è un manager specializzato in finanza: attualmente dirige la Global Trading Business Line del Gruppo Enel. Negli ultimi anni si è espresso positivamente in materia di Weather Derivates, uno strumento finanziario dalle ampie potenzialità ma ancora poco sfruttato.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: l’utilità dei Weather Derivates

Enel ha da tempo espresso forte interesse verso le potenzialità dei Weather Derivates: l’intenzione è già dal 2018 quella di scommettere sempre più su questi strumenti finanziari ancora poco utilizzati. Claudio Machetti, Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo, ha sottolineato in passato come Enel operi per mitigare gli effetti della volatilità del prezzo delle commodities sui margini attesi: “Abbiamo maturato nel tempo expertise notevoli nella gestione di queste esposizioni all’interno di un portafoglio sempre più diversificato e integrato, ma è solo da due anni che lo sviluppo dei derivati climatici ci ha permesso di iniziare ad estendere queste pratiche di hedging maturate in ambito commodities per mitigare gli effetti della volatilità degli elementi metereologici sui nostri margini attesi”. Il potenziale è altissimo: si pensi a un’azienda vinicola che subisce una stagione estremamente severa che brucia il raccolto, oppure a un impianto sciistico che rimane per diverse settimane senza neve. Secondo la riflessione di Claudio Machetti: “Basti pensare a un impianto fotovoltaico, un sole che non irraggia a sufficienza un pannello a causa delle nuvole significa un mancato guadagno per i produttori di energie verdi e, se consideriamo che questi fenomeni si presentano costantemente e su larga scala, è facile capire come i numeri in gioco possano valere milioni di euro”.

L’esperienza professionale di Claudio Machetti

Classe 1958, Claudio Machetti è laureato in Scienze Statistiche presso l’Università La Sapienza. Avvia la sua carriera professionale nel 1983 presso Banco di Roma, prima come impiegato nella filiale di Milano poi nella Direzione Centrale di Roma. Si specializza in equity e nel 1990 diventa Responsabile del Nucleo Analisti Finanziari. Dopo due anni entra in Ferrovie dello Stato come Dirigente Responsabile dell’unità Mercati Finanziari. Successivamente gli viene assegnata la Direzione della Finanza Operativa (1996). Negli stessi anni è anche alla guida della società Fercredit come Amministratore Delegato, realtà che ha anche contribuito a fondare. Il percorso di Claudio Machetti in Enel inizia nel 2000. Responsabile dell’Area Finanzia, collabora alla nascita di Enelfactor e poi la guida in qualità di Amministratore Delegato. Presidente di Fondenel e di Fopen, fondi pensione del gruppo, nel 2005 viene nominato Direttore Finanziario del Gruppo. A metà 2014 riceve l’attuale carica, in seguito alla nascita della Direzione Global Trading: il manager è così chiamato a dirigere la nuova Business Line. Attualmente è anche Presidente di Enel Global Trading S.p.A., veicolo societario italiano della Business Line Global Trading.

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E-mobility, lo studio 2019 di Enel e Symbola: il commento dell’AD Francesco Starace

La mobilità green in Italia nel racconto di 100 esperienze vincenti: il valore dello studio “100 Italian E-Mobility Stories 2019” nelle parole dell’AD di Enel Francesco Starace.

Francesco Starace, amministratore delegato Enel

Francesco Starace: le 100 storie di mobilità green nello studio Enel-Symbola

Puntare sulla sostenibilità e sull’efficienza, nella mobilità come negli altri settori, è la strada da percorrere per garantire la sopravvivenza del pianeta. In questa direzione guarda anche “100 Italian E-Mobility Stories 2019”, lo studio presentato lo scorso 8 aprile dall’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel Francesco Starace e da Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola. Due anni fa le due realtà cooperarono nella realizzazione di un primo report per fare il punto sulla diffusione della mobilità elettrica in Italia attraverso il racconto di 100 esperienze: importanti iniziative pubbliche e private promosse da aziende, università, enti di ricerca e realtà del terzo settore. A distanza di due anni Enel e Symbola ne hanno realizzato uno nuovo, inserendo altre 100 storie: ne emerge il racconto collettivo di un settore in crescita, in Italia e nel mondo. Oggi infatti a livello globale i veicoli elettrici sono 5,3 milioni, nel 2016 erano 1,5 milioni. E negli ultimi due anni in Italia la diffusione di auto elettriche è raddoppiata: le vendite di e-car sono passate dalle circa 5mila unità del 2017 alle circa 10mila del 2018. “La ricerca 100 Italian E-Mobility Stories 2019, dando voce alle eccellenze nazionali, ha il pregio di farci comprendere che la mobilità elettrica può rappresentare un’opportunità di sviluppo da cogliere per l’intero Paese” ha sottolineato Francesco Starace nel suo intervento.

Francesco Starace, lo studio sulla e-mobility in Italia: nel 2018 raddoppiata la vendita di auto elettriche

Le nostre imprese e i nostri centri di ricerca sono pronti ad affrontare la sfida della nuova mobilità. È quanto rileva l’AD di Enel Francesco Starace commentando il “100 Italian E-Mobility Stories 2019”. Lo studio dà voce a realtà impegnate attivamente nell’incentivare la diffusione della e-mobility: studi di design interessati alla ridefinizione di forme e stile dei veicoli del futuro, produttori di componenti che studiano l’uso di nuovi materiali (leghe leggere, alluminio e titanio al posto dell’acciaio) per alleggerirne il peso. Inoltre la ricerca prende in considerazione anche nuove forme di mobilità, come il car sharing. “La mobilità elettrica avrà un ruolo fondamentale per la progressiva decarbonizzazione della nostra economia. I benefici non sono solamente ambientali” ha spiegato Francesco Starace. “Stiamo vedendo molti imprenditori dedicarsi a questa nuova tecnologia, partiamo lievemente in ritardo ma la strada è molto lunga e possiamo rifarci” ha aggiunto l’AD di Enel, sicuro che la storia della mobilità elettrica “ci riserva ancora una bella sorpresa: l’Italia ce la fa”.

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Claudio Machetti: formazione e carriera

Attualmente Presidente di Enel Global Trading S.p.A. e Direttore della Global Trading Business Line, Claudio Machetti ha iniziato la propria carriera lavorando in qualità di analista finanziario presso il Banco di Roma. Prima del suo ingresso in Enel, ha ricoperto ruoli importanti in Ferrovie dello Stato dove è stato anche amministratore delegato di una società di servizi finanziari.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: formazione e prime esperienze professionali

Claudio Machetti nasce a Roma, dove si diploma presso il Liceo Classico Tito Lucrezio Caro e nel 1982 consegue la laurea in Scienze Statistiche presso l’Università La Sapienza. Inizia il suo percorso professionale nella filiale di Milano del Banco di Roma, per poi passare alla Direzione della sede centrale nel 1984. Inizialmente impegnato nell’analisi del merito di credito di grandi gruppi del Paese, si specializza poi in equity, diventando funzionario all’interno dell’Ufficio Analisi. Nel 1992 Claudio Machetti passa a Ferrovie dello Stato, dove assume il ruolo di Dirigente Responsabile dell’Unità Mercati Finanziari e in seguito è Direttore della Finanza Operativa. Nel medesimo periodo contribuisce alla fondazione e diventa Amministratore Delegato della società Fercredit, attiva in ambito captive nei settori del leasing, factoring e credito di consumo.

Claudio Machetti: la crescita professionale in Enel

Claudio Machetti entra in Enel nel 2000 in qualità di Responsabile dell’Area Finanza. Subito dopo, collabora alla nascita di Enelfactor e di Enel Insurance, società delle quali diventa rispettivamente Amministratore Delegato e Presidente. Nel 2005 è Presidente di Fondenel e Fopen, i fondi pensione del Gruppo. In parallelo, opera nei board di alcune consociate, tra le quali Terna e Wind Telecomunicazioni, e successivamente Endesa. Il 2014 è l’anno della ristrutturazione del Gruppo Enel e Claudio Machetti viene nominato Direttore della Global Trading Business Line, incaricato di gestire il sourcing di carbone, gas e olio combustibile oltre ad avere la responsabilità della gestione dei mercati all’ingrosso di gas ed energia elettrica in tutti i Paesi in cui Enel è presente. Attualmente è Presidente del Consiglio di Amministrazione di Enel Global Trading (già Enel Trade), la società italiana del Gruppo capofila della Global Trading Business Line.

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Performance 2018 e obiettivi 2019: le parole dell’AD di Enel Francesco Starace

Risultati 2018 molto solidi, obiettivi raggiunti: come ha annunciato l’AD Francesco Starace, il gruppo prevede di alzare la cedola 2019 a 0,33 euro per azione, ovvero “il doppio rispetto agli 0,16 euro del 2015”.

Francesco Starace

Francesco Starace, Enel nel 2018 aumenta l’utile del 26,7%

“Nel 2018 il Gruppo Enel ha ottenuto risultati molto solidi, come evidenziato dall’aumento del 9,5% dell’utile netto ordinario e da una maggiore remunerazione agli azionisti, superiore del 18% rispetto al 2017”: nelle parole dell’Amministratore Delegato Francesco Starace si riflette il valore della performance 2018 di Enel. Risultato netto pari a 4.789 milioni di euro (+26,7% rispetto al 2017), l’utile netto ordinario a 4.060 milioni (+9,5%), EBITDA ordinario a 16.158 milioni di euro (+3,9%): il gruppo ha raggiunto tutti gli obiettivi strategici per il 2018 confermando la propria capacità di delivery della strategia industriale. Non solo: “Con oltre 3 GW di nuova capacità rinnovabile aggiunta nel 2018, Enel Green Power ha stabilito un nuovo record di settore e si conferma motore di crescita per il Gruppo, insieme al business della distribuzione che, attraverso l’acquisizione di Eletropaulo in Brasile, ha portato a 73 milioni il numero di clienti connessi alle reti di Enel”. E, come specificato da Francesco Starace, i modelli di business sostenibili continueranno a rappresentare il fondamento della presenza globale del gruppo: i progressi realizzati nel 2018 per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) ne sono un’ulteriore conferma.

Enel, Francesco Starace: confermati gli obiettivi finanziari per il 2019, la sostenibilità sempre al centro

Forte della performance 2018, Enel guarda già ai prossimi progetti, come spiega l’AD Francesco Starace: “Nel 2019, prevediamo di accelerare gli investimenti in progetti rinnovabili, principalmente in Nord America, e continuare ad investire nella trasformazione digitale delle reti in Italia e Sud America. Sarà inoltre potenziata l’attenzione al cliente a livello globale, ed accelerate le attività di Enel X sulla mobilità elettrica e nel “demand response”. Ma l’attenzione di Francesco Starace e di Enel continuerà ad essere rivolta alla sostenibilità: “I progressi conseguiti nella decarbonizzazione della capacità di generazione di Enel rappresentano un’altra significativa fonte di redditività. Nel 2021 si prevede che il 62% dell’energia generata dal Gruppo sia a zero emissioni, rispetto al dato di oltre il 50% registrato nel 2018”. L’AD ha annunciato inoltre che gli ottimi risultati annuali, insieme ai progressi nella realizzazione dei principi fondamentali del Piano Strategico 2019-2021, permettono di confermare gli obiettivi finanziari per il 2019.

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Nona Assemblea Internazionale per le Energie Rinnovabili: Francesco Starace tra gli speakers

L’Assemblea dell’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili è giunta alla nona sessione. Tra i partecipanti alla tavola rotonda anche l’Amministratore Delegato di Enel Francesco Starace, che ha espresso l’importanza della sostenibilità nel futuro del settore energetico.

Francesco Starace

Enel, Francesco Starace speaker della nona assemblea di IRENA

Ad Abu Dhabi si è riunita per la nona volta l’assemblea di IRENA, l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili nata nel gennaio del 2009 con lo scopo di incoraggiare l’utilizzo delle fonti di energia rinnovabili nell’ottica di uno sviluppo sostenibile. Tra gli speakers c’era anche Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. Il dibattito si è focalizzato sulle modalità di accelerazione dello sviluppo delle rinnovabili a livello regionale, nazionale e internazionale. Insieme agli altri esponenti, anche Francesco Starace ha avuto l’occasione di condividere la propria opinione sul ruolo della tecnologia nel settore energetico. In conclusione della tavola rotonda, l’Innovation Landscape Report ha analizzato come l’impegno dei vari operatori sia cambiato, grazie ai progressi e ai continui miglioramenti, ma anche quali siano i punti da perfezionare.

Francesco Starace: “L’importanza del legame tra innovazione e sostenibilità.

Il fulcro dell’intervento di Francesco Starace è stato il nesso indissolubile tra il miglioramento delle tecnologie e la sostenibilità. A tal proposito ha dichiarato: “L’accelerazione dell’evoluzione tecnologica è un elemento trainante della trasformazione dei sistemi energetici mondiali. La crescita delle energie rinnovabili si sta dimostrando chiaramente una tendenza importante in questa evoluzione, insieme alla profonda digitalizzazione delle reti di distribuzione. Tuttavia, la tecnologia non è l’unico fattore da considerare. Le aziende che desiderano affrontare con successo questa transizione si trovano a dover integrare sostenibilità e inclusività nei loro processi aziendali e farlo in un mondo sempre più frammentato e in rapida trasformazione”. In conclusione, Francesco Starace ha sottolineato l’importanza del lavoro svolto dall’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili per mostrare tale nesso.

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Enel: l’intervista di Claudio Machetti a Milano Finanza sui Weather Derivates

“Abbiamo iniziato con gli impatti che la temperatura ha sui consumi dei nostri clienti, per poi passare a studiare le necessità della generazione rinnovabile”: l’intervista di Claudio Machetti a Milano Finanza spiega i progetti di Enel in materia di derivati climatici.

Claudio Machetti

Claudio Machetti: gli effetti del clima sul business delle aziende italiane

Enel punta sui Weather Derivates: è quello che si evince in maniera chiara da un’intervista di Claudio Machetti, Presidente Enel Global Trading S.p.A., su Milano Finanza. Le coperture sulle condizioni meteorologiche influenzano la produzione di energia e non solo, per questo i derivati climatici hanno un grande valore per il Gruppo Enel. “Abbiamo maturato nel tempo expertise notevoli nella gestione di queste esposizioni all’interno di un portafoglio sempre più diversificato e integrato”, ha spiegato il Responsabile, “ma è solo da due anni che lo sviluppo dei derivati climatici ha permesso di iniziare ad estendere queste pratiche di hedging maturate in ambito commodities per mitigare gli effetti della volatilità degli elementi metereologici sui nostri margini attesi”. Enel ha intuito le potenzialità di questi strumenti finanziari ancora oggi poco utilizzati, cogliendo a pieno i dati raccolti dall’indagine di DNV GL e GfK, secondo la quale quattro aziende italiane su dieci ammettono che il clima ha effetti sul loro business. Quelle che prendono provvedimenti, di fatto, sono ancora molto poche. “Abbiamo iniziato con gli impatti che la temperatura ha sui consumi dei nostri clienti”, continua Claudio Machetti, “per poi passare a studiare le necessità della generazione rinnovabile che, per definizione, è la più esposta all’andamento delle variabili climatiche.”

Claudio Machetti spiega il potenziale dei Weather Derivates

I derivati climatici si differenziano da quelli finanziari, a parità di funzionamento, in quanto non stabilizzano i risultati di un’azienda sulla base dei tassi di cambio o di interesse, ma sui fattori climatici come pioggia, neve e vento. Sono trattati su listini specializzati come il CME (Chicago Mercantile Exchange) e sono ancora poco considerati dalle aziende europee. Claudio Machetti sottolinea per Milano Finanza il loro amplissimo target potenziale: “si pensi per esempio a un’azienda vinicola e a come una stagione estremamente severa possa far bruciare tutto il raccolto, agli impianti sciistici e a cosa succede quando non nevica per diverse settimane, o piove costantemente, e anche a uno stabilimento balneare e a quanto possa fare la differenza una stagione di pieno sole rispetto a una di pioggia costante”. Enel è già impegnata per migliorare la gestione dell’esposizione climatica delle diverse aree di business e per la strutturazione di prodotti funzionali alle esigenze dei clienti. Claudio Machetti ha rivelato che sono in fase di studio nuove tecnologie avanzate per le previsioni climatiche e per la valorizzazione dei potenziali benefici sulle realtà industriali. Enel si è aggiudicata i fondi europei in ambito “Horizon 2020” ed è l’unica realtà in Italia a far parte della Wrma (Weather Risk Management Association), che ha organizzato il meeting europeo sui derivati climatici che si è tenuto a Roma dal 10 al 12 ottobre.

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Claudio Machetti, dagli studi in Scienze Statistiche alla carriera all’interno di Enel

Claudio Machetti

Claudio Machetti è un manager italiano dalla comprovata esperienza professionale: attualmente è Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo Enel, ma ha cominciato negli anni ’80 come impiegato al Banco di Roma.

Gli studi universitari e l’avviamento al mondo professionale di Claudio Machetti

Attualmente Presidente di Enel Global Trading S.p.A. e Direttore della Global Trading Business Line del Gruppo Enel, Claudio Machetti è un dirigente d’azienda nato a Roma. Conseguita la maturità classica al liceo “Tito Lucrezio Caro”, completa nel 1982 la tesi in Scienze Statistiche all’Università La Sapienza. Il suo percorso lavorativo comincia nel 1983 con il primo impiego presso la filiale meneghina del Banco di Roma. L’anno successivo passa alla Direzione Centrale di Roma, dove ricopre il ruolo di analista finanziario studiando il merito di credito dei maggiori gruppi industriali italiani. Si specializza successivamente in equity, lavorando in qualità di funzionario presso la Direzione Finanziaria, nell’Ufficio Analisi Finanziarie. All’interno di quest’ultima attività gestisce l’offerta pubblica iniziale di alcune aziende nella Borsa Valori di Milano. Nel 1990 viene appuntato alla vice direzione responsabile del Nucleo Analisti Finanziari, mentre nel 1992 si sposta in Ferrovie dello Stato. All’interno di FS Claudio Machetti ricopre il ruolo di Dirigente Responsabile dell’unità Mercati Finanziari, diventando nel 1996 Direttore della Finanza Operativa. È il medesimo periodo della nascita di Fercredit, realtà operativa nell’ambito dei servizi finanziari, alla cui fondazione contribuisce concretamente e di cui diverrà successivamente Amministratore Delegato

Claudio Machetti: gli incarichi all’interno di Gruppo Enel

Claudio Machetti entra in Enel ricoprendo la posizione di Responsabile dell’Area Finanza, operando in particolare nella gestione dell’indebitamento del Gruppo e sviluppando l’attività di servizi finanziari attraverso la creazione di Enelfactor, entità di cui diventa subito Amministratore Delegato. Nello stesso periodo costituisce inoltre Enel Insurance, realtà captive assicurativa facente parte del Gruppo. Anche di questa diviene in breve tempo Presidente, mantenendo la posizione fino al 2014. Nel 2005 diviene Direttore Finanziario di Enel, gestendo oltre alle operazioni di routine anche quelle di M&A e le relazioni con azionisti e obbligazionisti. Tra le operazioni principali gestite nel periodo ci sono, tra il 2007 ed il 2009, l’acquisizione di Endesa e l’aumento di capitale di Enel. Claudio Machetti è stato inoltre componente dei Consigli di Amministrazione di numerose controllate e consociate, tra cui sono degne di nota Wind Telecomunicazioni, Terna ed Endesa, nonché Presidente dei fondi pensione del gruppo. Dal 2009 è a capo della Direzione Risk Management, nuova unit per la gestione dei rischi aziendali di tipo finanziario, del credito, industriale, assicurativo e relativo alle commodities. Nel 2014 è nominato capo della Direzione Global Trading Business Line di Enel: tra le task, quella della gestione del sourcing di carbone, gas e olio combustibile. È di sua competenza inoltre la gestione dei mercati wholesale di gas ed energia elettrica in tutti i paesi in cui opera il Gruppo. Nel 2015 viene nominato per un secondo triennio Presidente di Fondenel.

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SIBEG PREMIATA A ECOMONDO PER IL “GREEN MOBILITY PROJECT” DALLA FONDAZIONE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Prima realtà in Europa a dotare la flotta aziendale di auto elettriche

Catania – Sibeg, imbottigliatore di The Coca-Cola Company in Sicilia dal 1960, ha ricevuto questa mattina (giovedì 5 novembre) a Rimini, il Premio Sviluppo Sostenibile 2015 per il “Green Mobility Project”: l’azienda, infatti, ha sostituito la flotta aziendale con 100 auto verdi per la forza vendita e ha installato in tutta l’Isola 50 colonnine elettriche che consentono di ricaricare l’auto in 4,5 ore. L’investimento ha previsto anche il posizionamento di 7 punti di ricarica veloce (che consentono una ricarica completa in 25 minuti). Il Premio, promosso dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile ed Ecomondo – la Fiera Internazionale del recupero di materia ed energia e dello sviluppo sostenibile, con l’adesione del Presidente della Repubblica che ha conferito una medaglia all’iniziativa – rappresenta un importante riconoscimento perché valorizza il rilevante contributo ambientale, innovativo e occupazionale realizzato da Sibeg con questa iniziativa.

«Ricevere questo Premio è un motivo di forte orgoglio per noi, da sempre molto attenti ai temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale – afferma Luca Busi, Amministratore Delegato di Sibeg – quest’operazione, finanziata interamente da noi con un impegno di oltre 2,4 milioni di euro per il primo triennio, ci posiziona come un esempio virtuoso per la mobilità elettrica italiana e ci incoraggia a proseguire in questa direzione».

Il Green Mobility Project, patrocinato dal ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e realizzato in collaborazione con Citroën Italia ed Enel Energia, ha rivoluzionato la mobilità in Sicilia, consentendo di evitare l’immissione in atmosfera di 330 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita in un anno da 24.750 alberi.

Dalla riduzione dei consumi energetici e idrici, all’impiego di fonti rinnovabili, passando per le più avanzate tecnologie per il trattamento dei reflui, il “Green Mobility Project” conferma ancora una volta la politica ambientale di Sibeg, che ha costruito un nuovo modo di fare business dialogando con il sistema sociale e territoriale di riferimento. L’azienda siciliana, con questo progetto contribuisce a dare un notevole impulso al settore dell’E-Mobility, confermando il suo ruolo di player sul territorio siciliano.

SIBEG

Sibeg in Sicilia è sinonimo di Coca-Cola. La società dal 1960 produce, imbottiglia e distribuisce tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company. Grazie alla sua struttura organizzativa interna, forte di circa 300 dipendenti, e al capillare indotto occupazionale – di oltre 1350 persone – dallo stabilimento di Catania ogni giorno partono dai 30 autotreni (bassa stagione) ai 100 autotreni (alta stagione), con prodotti che vengono consegnati (direttamente o tramite distributori) a circa 15.000 punti vendita dell’intera Isola. Sibeg, con una quota di mercato nel canale Modern Trade (GDO) pari a circa il 53,2%, rappresenta uno dei principali attori dello sviluppo e dell’innovazione dell’economia siciliana.

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EVENTING – Ideare e gestire eventi di successo

CASP – Commissione per l’Aggiornamento e la Specializzazione Professionale di Ferpi

CORSO DI FORMAZIONE

“EVENTING – Ideare e gestire eventi di successo”

Roma, 13 giugno 2014

Centro Congressi Enel – Sala Planck

Viale Regina Margherita 125, Roma

h 10.00 – 18.00

 

Il Corso “Eventing – Ideare e gestire eventi di successo”, a cura di Simonetta Pattuglia, docente di marketing, comunicazione e media e direttore del Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media all’Università di Roma Tor Vergata, affronta e analizza le dinamiche e le funzionalità del settore degli eventi: un settore destinato a crescere e a cui le organizzazioni fanno ricorso con sempre maggior frequenza per le loro esigenze di marketing e comunicazione e di relazioni durature con i loro pubblici e stakeholder.

Il “sistema-evento” sarà affrontato secondo molteplici linee di sviluppo, che toccano e approfondiscono le sue principali e più innovative declinazioni: globalizzazione della comunicazione, società ed eventi; event management and marketing; event strategies; event design; event planning & budgeting; festival, business & fundraing events; marketing events; communication, new media & media events; sport & leisure events; art & exhibition events; political conferences & media events.

Gli obiettivi e i contenuti del Corso saranno fortemente enfatizzati dall’expertise dei relatori, dalle attività di analisi e ricerca e di implementazione, a livello nazionale ed internazionale.

L’analisi di case studies aggiornati e rilevanti vedrà la partecipazione al Corso di illustri manager di eventi: Paolo Iammatteo, Responsabile Comunicazione esterna e CSR Enel, Simona Vandelli, Responsabile eventi e sponsorizzazioni Vodafone ed Alicia Matilda Lubrani, Consumer Marketing Communication Manager, Samsung Italia – Official Global Partner di Expo Milano 2015.

Destinatari del Corso sono professionisti in cerca di approfondimenti e aggiornamento nella comunicazione e nel marketing, manager di aziende private e di organizzazioni pubbliche e non profit, consulenti, studenti di marketing e comunicazione.

 

Informazioni, costi e iscrizioni: [email protected]

Programma completo: http://bit.ly/1uSXH0c

Iscrizioni aperte fino a mercoledì 11 giugno 2014.

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Pavullo: Hera ed Enel assieme per rendere “intelligente” la rete elettrica

Firmato un accordo di collaborazione che dà vita a un progetto pilota. Saranno utilizzate in modo combinato tecnologie conosciute e innovative, per concepire un nuovo modo di gestire l’energia elettrica, attraverso le smart grids. Il progetto, della durata di 2 anni, vedrà anche il coinvolgimento dei clienti finali
Parte dal Frignano la rete elettrica del futuro. Una rete elettrica, ad esempio, in grado di prevenire e minimizzare gli impatti dei guasti, di gestire con flessibilità gli sbalzi di carico che derivano dall’immissione in rete dell’energia proveniente da fonti rinnovabili legate a condizioni meteo, come i pannelli fotovoltaici. Una rete in grado, in futuro, di “dialogare” con i clienti. In una parola: una rete “smart”, ossia una “smart grid”.

 

Nell’area servita dalla cabina elettrica primaria di Pavullo, che comprende anche le zone di Polinago, Montese, Zocca, Marano, Serramazzoni, Lama Mocogno e Sestola, è stato infatti avviato un progetto, frutto di un accordo di collaborazione firmato nei giorni scorsi da Hera ed Enel Distribuzione (società di Enel che gestisce la rete di distribuzione) per sviluppare tecnologie in grado di trasformare la rete elettrica da “passiva” in “attiva”. Il progetto, uno dei pochi in Italia di questo tipo, avrà carattere “dimostrativo”: In caso di successo le tecnologie implementate saranno poi introdotte su scala nazionale. La scelta di effettuare la sperimentazione sulla rete a media tensione di Pavullo non è casuale. Su questa rete, infatti, insistono numerosi impianti fotovoltaici e idroelettrici, che immettono energia in modo discontinuo. Inoltre la rete è già conosciuta anche da Enel, perché fu ceduta dall’operatore nazionale nel 2006 proprio a Hera. Infine Hera ha recentemente dotato la rete di apparecchiature utili anche a questo tipo di attività sperimentale. Si tratta di dispositivi che permettono di ridurre anche le piccole interruzioni di energia e i guasti temporanei sull’intero circuito.
Complessivamente saranno oltre 5.000 le utenze coinvolte nel progetto. Circa 1.100 fruiranno pienamente dei benefici attesi dalla sperimentazione, mentre altre circa 4.000 avranno dei benefici indiretti.

 

“Si tratta di un progetto estremamente importante, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera. “Oltre a portare benefici ai clienti, soprattutto in previsione di un allargamento delle tecnologie a tutta la rete, conferma la capacità d’innovazione di Hera. Una capacità riconosciuta anche da partner del livello di Enel, che ha deciso di sviluppare, insieme a noi, sistemi che nei prossimi anni faranno evolvere in modo sostanziale la distribuzione dell’energia elettrica nel nostro Paese”.

 

Leggi la notizia

http://www.gruppohera.it/gruppo/com_media/news/pagina430.html

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Terremoto, nessun costo maggiorato agli sfollati

Il Gruppo Enel sottolinea che, sin dai giorni successivi al terremoto, proprio per venire incontro alle esigenze delle popolazioni colpite dal sisma, ha sospeso la fatturazione, le azioni di recupero credito e di distacco per morosità delle forniture di elettricità e gas nei confronti di tutti i clienti che vivono nei comuni emiliani colpiti dal sisma al fine di emettere le fatture sulla base delle apposite tariffe che saranno fissate dalla Autorità per l’energia elettrica e il gas.
I nostri operatori sul territorio sono a disposizione per la risoluzione dei singoli casi come peraltro già ripetutamente comunicato ai rappresentanti locali della Federconsumatori.

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