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Industria siderurgica ostaggio della Russia (grazie al gas)

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  • 23 Agosto 2022

Se la Russia contro l’Ucraina sta usando certe armi, contro l’Europa ne sta usando altre. Mosca ci tiene in ostaggio grazie all’energia, della quale è la nostra principale fornitrice.
Ne fa le spese la nostra industria, in special modo quella del settore più “energivoro”, come la siderurgia.

Il gas mette in ginocchio l’industria

industria siderurgicaDopo aver faticosamente imboccato la via di uscita dal tunnel del Covid, la siderurgia adesso si trova in una situazione ancora peggiore. Perché gli ordini in aumento non bastano, se i costi per produrli diventano esorbitanti a causa delle bollette.

Lo stop di fine agosto annunciato da Gazprom ha di nuovo alzato la tensione e il nervosismo. La nostra industria teme che ci si avvii verso uno stop autunnale. Infatti a questi livelli di prezzo del gas, l’aggiornamento di ottobre delle tariffe ARERA (l’Autorità dell’energia) potrebbe portare al raddoppio delle bollette.

Il costo del gas

Il prezzo del gas, dopo essere stato a lungo dentro un pattern rettangolo, si è affacciato sui 300 euro, facendo balzare la prospettiva di un razionamento per ridurre i consumi.

Secondo un recente studio degli economisti del MES, uno stop delle forniture di gas russo ad agosto porterebbe ad esaurire le riserve nei paesi di Eurolandia già a fine anno, innescando razionamenti e recessione. Senza interventi per tagliare i consumi, il Pil dell’eurozona perderebbe l’1,7% con un impatto del 2,5% per le due nazioni più esposte, Italia e Germania.

I timori della siderurgia

La questione energetica ha inevitabili impatti negativi sulle filiere dell’industria, oltre che ovviamente sulle bollette dei cittadini.
Si è capito che fino alla fine dell’inverno saremo ostaggio delle decisioni di Putin. E questo acuisce la preoccupazione per tutti quei settori gasivori, che rischiano di dover fermare le fabbriche.

La produzione di acciaio, come noto, richiede l’utilizzo di molta energia. Alcuni forni delle acciaierie utilizzano principalmente corrente, altri riscaldano i laminati col metano.
Ma mentre il prezzo dell’energia cresce, quello dell’acciaio cala per via della riduzione della domanda. Si sta delineando una broadening formation (andamento a megafono) che produce un mix economico devastante per l’industria.

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Investimenti nell’idrogeno verde, nel 2050 ci darà un quarto del fabbisogno energetico

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  • 26 Luglio 2022

La questione energetica non è mai stata così forte all’interno del dibattito economico e geopolitico. Se la necessità di passare dal combustibile fossile a quello rinnovabile era già avvertita in precedenza, la guerra in Ucraina ha dato ulteriore risalto al problema.
Per riuscire a ridurre la dipendenza energetica dalla Russia occorreranno investimenti importanti. Altrettanto importanti sono quelli richiesti dalla necessaria transizione verso un mondo più sostenibile.

L’idrogeno verde catalizza gli investimenti

irdogeno verdeIn questa ottica, scienziati ed investitori sembrano non avere dubbi sul ruolo che in futuro rivestirà l’idrogeno verde.
In base ad un’analisi contenuta nel Global Energy perspective 2022, a partire dal 2035 il primo elemento della tavola periodica comincerà ad assumere un ruolo sempre maggiore nel settore dei trasporti ed in quello industriale.

Questa crescita attirerà ulteriori investimenti, innescando un ciclo virtuoso che porterà l’idrogeno verde a soddisfare entro il 2050 un quarto della domanda totale di energia in Europa.
Il beneficio non soltanto sarà in termini di minore dipendenza estera (il buy limit forzato di questo periodo sarà un lontano ricordo), ma anche in termini climatici. Infatti consentirà di risparmiare 560 mega tonnellate di anidride carbonica.

Il ruolo dell’idrogeno verde

La rivoluzione dell’idrogeno verde è alimentata da diversi fattori. Oltre alla necessità di spingere gli investimenti nel settore rinnovabile, c’è il vantaggio di ottenere il tutto a zero emissioni. Peraltro si tratta di un elemento facile da trasportare, immagazzinare ed anche distribuire.
Gli investimenti nel settore delle forniture e lo stoccaggio di idrogeno verde renderanno tutto ancora più facile in futuro, mentre oggi risulta molto limitato ad alcune applicazioni industriali e dalla produzione di ammoniaca.

La rivoluzione dei trasporti

Senza dubbio l’impatto maggiore dell’idrogeno verde si avrà nel settore dei trasporti. Nel 2025 dovrebbero esserci 27.000 veicoli alimentati con questo sistema, ma appena 5 anni dopo il numero dovrebbe salire a 300.000. Si viaggerà al ritmo di una martingala, così che nel 2050 supereranno gli 8 milioni. Se così fosse, sarebbero necessari grossi investimenti, soprattutto nelle stazioni di servizio per il rifornimento oggi ce ne sono appena sei in tutta Italia.

Le imprese fiutano l’affare

Questa inevitabile svolta sta spingendo sempre più imprese attive nell’energia a cavalcare l’onda verde. Si moltiplicano progetti ed investimenti, si studiano infrastrutture moderne e si preparano legislazioni in merito. Poche settimane fa Bruxelles – per superare la dipendenza alla Russia – ha varato la politica di sviluppo “Hydrogen Accelerator”.
Il grosso ostacolo al momento sono i costi, che purtroppo sono ancora molto elevate Ma già la diffusione massiva consentirà di ottenere delle piccole economie.

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Prezzi dell’energia in rally anche per la lentezza sulle rinnovabili

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  • 15 Ottobre 2021

Da inizio estate a oggi, la corsa dei prezzi dell’energia è stata un susseguirsi di accelerate. E gli effetti si sono visti anche in bolletta, dal momento che a inizio ottobre sono scattati dei rincari superiori tra 17 e 30% per gas ed elettricità.
Ma il caro energia si sta ripercuotendo sull’intero mondo produttivo, proprio adesso che invece servirebbe che viaggiasse a briglie sciolte dopo la crisi Covid.

Lo shock dei prezzi dell’energia

energia rinnovabileL’energia che costa cara è però frutto dei nostri errori, perché la soluzione contro la corsa dei prezzi dell’energia la conosciamo da tempo ed è una soltanto: accelerare sulle rinnovabili.
L’Unione Europea da tempo spinge perché tutti seguano questo percorso, e si è fissato come obiettivo ambizioso di transizione energetica la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030.

Nucleare? No grazie

Evidentemente però il 2030 è una data ancora troppo lontana per alleviare i nostri problemi di oggi, che sono pesnatissimi e rischiano di frenare la ripresa post-Covid per diverso tempo. Adesso servono strategie a breve termine, che non però possono passare per il nucleare, come chiesto da dieci Paesi europei alla Commissione. Sarà pure una tecnologia a emissioni zero, ma il nucleare di nuova generazione richiede anni e una maturità tecnologica.

L’Italia sta messa male

Nel frattempo i prezzi dell’energia rimangono molto elevati, con il petrolio che resta sopra quota 80 dollari al barile e oscilla tra diversi frattali positivi, mentre il costo del gas è ostaggio del “braccio di ferro” tra Mosca e Bruxelles.

L’Italia in questo quadro come si colloca? Male. Per centrare gli obiettivi del Pnrr, dovremo installare 70mila megawatt di energie rinnovabili. In pratica circa 7mila l’anno. Il nostro percorso invece procede a un ritmo di 1000 megawatt all’anno. Di questo passo, per centrare il target fissato da Bruxelles, ci servirebbero 40 o 50 anni in più. Colpa anche dalla burocrazia, che da noi impiega 5 anni per autorizzare un parco eolico, mentre altrove basta un anno.

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Business delle rinnovabili in crescita nonostante il Covid. E nel 2021 andrà anche meglio

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  • 27 Novembre 2020

L’economia ha avuto una brusca frenata a causa della pandemia. La battuta d’arresto ha riguardato tutti i settori, riducendo i consumi e ostacolando gli investimenti. Con una sola eccezione, il business delle energie da fonti rinnovabili.

I numeri del business

business rinnovabiliA confermare la crescita continua è l’AIE (Agenzia internazionale dell’energia). Nel suo rapporto presentato a Parigi, dal titolo “Renewables 2020, Analysis and forecast to 2025“, l’ente internazionale ha messo in evidenzia come il tema ambietale non solo non ha subito contraccolpi dal Covid, ma anzi una ulteriore spinta. L’impatto energetico sul clima infatti ha colpito la sensibilità di sempre più persone. E il business ne ha tratto giovamento.

Buon 2020, sarà ancora meglio il 2021

I numeri confermano la crescita anche in epoca Covid. Nel 2020 sono stati realizzati 200mila megawatt di nuovi impianti. Rispetto all’intero volume di investimenti energetici di quest’anno, le rinnovabili hanno rappresentato quasi il 90% dell’aumento della capacità di potenza totale in tutto il mondo.
Questo trend crescente continuerà anche nel 2021. Anzi, probabilmente il business delle rinnovabili subirà un’accelerata dal momento la pandemia ha creato un collo di bottiglia rispetto a molti investimenti, che si sbloccheranno tutti insieme l’anno prossimo.

I tre settori dello sprint

La corsa però non ha riguardato tutti i segmenti di mercato. Sono soprattutto tre quelli che hanno trainato il rally: solare, eolico, idroelettrico. Ci sono invece dei passi indietro nei segmenti dei biocarburanti e delle bioenergie. La spinta delle rinnovabili assume ancora più valore se si considera che, in contrasto, ci sono stati forti cali innescati dalla crisi sanitaria in molti altri settori energetici. Basti pensare a petrolio, gas e carbone, che sono andati a zig zag dopo aver perso parecchio durante la primavera.
Se poi guardiamo in Borsa, i titoli quotati di produttori di apparecchiature e di sviluppatori di progetti hanno avuto risultati decisamente superiori alla media.

A livello geografico, la spinta maggiore si evidenzia in Cina e Stati Uniti, dove gli investimenti si affrettano a raccogliere le incentivazioni in via di esaurimento. Nel prossimo futuro però anche l’India tirerà il mercato, mentre l’Europa farà la sua parte più blandamente (ed a macchia di leopardo). Nel nostro continente infatti, ci si è dati obiettivi a lungo termine (2030 e 2040) ma poche strategie a breve termine per concretizzare la svolta energetica green.

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Di cosa parliamo quando parliamo di mobilità elettrica? Un sondaggio racconta quanto gli italiani sono preparati in materia

Mercato in fermento, investimenti ministeriali in crescita; ma quanto sono preparati gli italiani rispetto ai temi della e-mobility? Un sondaggio di Reed Exhibitions Italia e Nuova Energia indaga sulle conoscenze, sui trend e sulle fake news in vista di That’s Mobility a Milano.

Milano, 19 luglio 2018 – All’aumento dell’offerta di auto elettriche da parte delle principali case costruttrici mondiali non corrisponde un aumento delle immatricolazioni, mentre cresce il consenso per le ibride.

E se il recente Accordo di programma tra Ministero delle Infrastrutture e Regioni per l’installazione delle colonnine di ricarica per le auto elettriche vede un futuro intervento strutturale per 72,2 milioni di euro con un finanziamento del Ministero delle Infrastrutture di 27,7 milioni di euro, l’Italia nel 2018 è ancora molto indietro nella classifica degli Stati con maggiori infrastrutture dedicate alla mobilità elettrica, con il 2,35% (2.741 colonnine installate e attivate complessivamente), secondo quanto emerso dal nuovo Rapporto della European Automobile Manufactures’ Association, dedicato allo stato dell’arte della mobilità sostenibile ed elettrica in Europa.

Nasce da questi presupposti il sondaggio Presa in pieno! Gli italiani alle “prese” con le colonnine di ricarica voluto da Reed Exhibitions Italia e realizzato da Nuova Energia, il bimestrale dello sviluppo sostenibile, che sta conducendo la ricerca su tutto il territorio nazionale.

L’indagine Presa in pieno! si pone l’obiettivo di rilevare quali sono le percezioni e le opinioni degli italiani riguardo l’auto elettrica, quanto considerano friendly le colonnine di ricarica e quali fake news si sono già radicate intorno a questo tema.

Sul sito www.nuova-energia.com si può trovare il breve sondaggio in cui viene richiesto all’utente di immedesimarsi nelle varie situazioni e di mettere alla prova le conoscenze in termini di mobilità elettrica, stazioni di ricarica, oltre che a valutare approcci alternativi alla propria mobilità quotidiana.

I risultati dell’inchiesta saranno presentati durante That’s Mobility, la conference & exibition che si terrà a Milano il 25 e 26 settembre. That’s Mobility è l’evento organizzato da Reed Exhibitions Italia in partnership con l’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano rivolto a un pubblico di professionisti e si presenta come una fotografia del mercato dei veicoli elettrici, delle infrastrutture di ricarica e di tutti i servizi collegati.

Dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia: “Siamo leader mondiali nell’organizzazione di fiere e congressi che gestiamo in oltre 30 Paesi e da sempre siamo ricettivi delle novità anticipando i trend di mercato. Questa prima edizione di That’s Mobility propone un nuovo format di incontri, convegni e momenti espositivi e nasce dall’esperienza di That’s Smart, l’area dedicata alle tecnologie elettriche per l’efficienza energetica all’interno di MCE – Mostra Convegno Expocomfort. Vogliamo che diventi un appuntamento fisso per discutere del futuro dei trasporti, non solo quello privato, ma anche e soprattutto quello pubblico, il trasporto merci, il trasporto marittimo, offrendo un quadro completo dell’evoluzione della e-mobility nel nostro Paese.”

Conclude Davide Canevari, direttore della rivista Nuova Energia: “L’indagine in ultima analisi vuole essere un ausilio per gli operatori del settore: non solo per costruttori e rivenditori di automobili, ma per tutti coloro che sono coinvolti a vario titolo nella filiera delle infrastrutture di ricarica. A questi soggetti l’inchiesta intende offrire uno strumento di marketing per indirizzare la comunicazione proprio sui temi che rappresentano le attuali criticità percepite.”

Tutti gli aggiornamenti sul nuovo evento saranno disponibili su: www.thatsmobility.it

THAT’S MOBILITY – è una Conference&Exhibition di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell’organizzazione di fiere e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 30 Paesi che hanno registrato più di 7 milioni di partecipanti nel 2017. Reed Exhibitions conta 38 sedi in tutto il mondo a disposizione di 43 settori industriali. Reed Exhibitions fa parte di RELX Group plc, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business.
Ufficio Stampa: Flaminia Parrini, Reed Exhibitions Italia, tel.+39 02/43517038, [email protected]

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MCE in Città: a Milano, appuntamenti gratuiti per i cittadini nell’ambito della Settimana delle energie sostenibili

In occasione della Settimana delle energie sostenibili promossa dal Comune di Milano, MCE in Città propone appuntamenti e incontri aperti al pubblico, raccogliendo la sfida lanciata dalla comunità internazionale che ha presentato nell’Agenda 2030 i diciassette obiettivi di sviluppo sostenibile da conseguire nei prossimi quindici anni. MCE in Città è l’iniziativa organizzata in piazza Gae Aulenti dal 10 al 18 marzo da MCE Mostra Convegno Expocomfort, la manifestazione fieristica dedicata alle tecnologie per il comfort abitativo.

Milano, 9 marzo 2018 – La città di Milano è in prima linea per promuovere il cambiamento nel sistema energetico, nell’efficientamento e nella produzione di energia da fonti rinnovabili. Con la prima edizione della Settimana delle Energie Sostenibili, il Comune di Milano coglie l’occasione per stimolare una maggiore attenzione e sensibilità sul tema, attraverso l’Assessorato Mobilità e Ambiente e AMAT (Agenzia Mobilità Ambiente Territorio), e in accordo con MCE – Mostra Convegno Expocomfort. E’ nell’ambito di questa iniziativa che si svolge infatti MCE in Città in piazza Gae Aulenti: un programma di edutainment con installazioni interattive e pannelli posizionati all’interno di due dome che permetteranno di sperimentare e rappresentare sprechi, costi e valori relativi all’uso dell’energia. All’interno sarà allestito anche lo Sportello Energia, aperto dalle 10.00 alle 21.00, dove i cittadini troveranno il servizio informativo sui temi dell’efficienza e del risparmio energetico.

“Milano ha un cronoprogramma molto chiaro per condurre la città al contenimento delle emissioni inquinanti. – dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità e Ambiente – ‘Zero caldaie a gasolio il 1° ottobre 2023’ è una tappa importante alla quale stiamo lavorando da tempo e sulla quale stiamo investendo. Abbiamo appena deciso un contributo di 20 milioni di euro per i privati che interverranno sulla sostenibilità dei loro condomini. La Settimana delle energie sostenibili è un’occasione per mettere sempre più al centro dell’attenzione di tutti il tema e le azioni per migliorare l’efficienza energetica degli edifici e migliorare la qualità dell’aria in città. Grazie a MCE per questo appuntamento molto interessante”.

In quest’ottica si inserisce anche il Percorso Efficienza & Innovazione, promosso da MCE Mostra Convegno Expocomfort assieme al Politecnico di Milano per far conoscere l’eccellenza delle soluzioni, dei prodotti e dei sistemi del settore impiantistico per il comfort abitativo. Uno staff del Politecnico sarà presente durante l’intera iniziativa per informare concretamente sulle opportunità presenti sul mercato, illustrando le tecnologie, le competenze e perfino gli incentivi e le agevolazioni, grazie anche alla Guida pratica per migliorare il comfort e risparmiare, in distribuzione gratuita a chiunque ne farà richiesta.

“Il Percorso Efficienza & Innovazione di MCE è nato per far emergere l’’eccellenza dei prodotti e dei sistemi del settore impiantistico per il comfort abitativo e per la prima volta esce dal contesto fieristico tradizionale per rivolgersi ai cittadini. – sottolinea Massimiliano Pierini, Managing Director di MCE – Mostra Convegno Expocomfort.

“Quando si parla di sviluppo sostenibile gli slogan non bastano se si cerca la concretezza. – aggiunge il professor Giuliano Dal’O’ del Politecnico di Milano – La gestione di questa complessità è affidata a ognuno di noi e dobbiamo capire cosa fare e quali soluzioni tecniche adottare. Oggi è possibile farlo in modo semplice e immediato anche grazie a questi eventi.”

La Guida stessa è stata realizzata prestando attenzione ai temi dell’ecosostenibilità: stampata su carta riciclata, ha contribuito alla salvaguardia di 1.855 kg di rifiuti che equivalgono alla produzione media di rifiuti di una famiglia di tre persone in un anno; 3.015 kg di legno equivalenti a ventisette alberi e 7.714 kWh di energia pari al consumo medio di una famiglia di tre persone in due anni.*

Il climatologo Luca Mercalli, che sarà presente a MCE in Città, ne ha curato la prefazione e sarà disponibile per incontri con il pubblico: “Riqualificare energicamente la propria abitazione è uno dei primi passi più concreti che si possano fare per contenere i cambiamenti climatici, l’inquinamento dell’aria e i costi in bolletta.”

 

Info:

MCE in Città

dal 10 al 18 marzo – dalle 10.00 alle 21.00

in Piazza Gae Aulenti, Milano

Ingresso gratuito

Ufficio stampa: Diesis Group, Arman C. Mariani – T: 02 62693.609  – [email protected]

Ufficio Stampa: Reed Exhibitions Italia, flaminia Parrini. T: 0243517038 – [email protected]

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Axpo Italia scommette sulle rinnovabili e sui sistemi di accumulo con il progetto Sunny Home

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  • 5 Marzo 2018

Quale sarà il futuro dei Sistemi di Accumulo di Energia? Axpo Italia, azienda innovativa nel mercato dell’energia, insieme ad Axpo Energy Solutions Italia si propongono di rispondere a questa domanda con soluzioni innovative applicate a progetti di efficienza energetica.

 

La tecnologia

Sistemi di Accumulo di Energia (SdA) saranno protagonisti di una rivoluzione del mercato rappresentando un vero punto di svolta all’interno del settore energetico. Questa tecnologia permette di contribuire all’efficientamento del sistema elettrico immagazzinando l’energia prodotta da fonti rinnovabilinon programmabili e fornendo ulteriore flessibilità alla rete elettrica.

 

Le principali metodologie di accumulo dell’energia sono le seguenti:

– Laccumulo elettrochimico, mediante sistemi in grado di accumulare energia elettrica convertendola in energia chimica. Le caratteristiche peculiari dei sistemi di accumulo elettrochimico sono la modularità e la flessibilità di realizzazione e di uso. Tra questi segnaliamo:

  • Gli accumulatori con batterie al piombo, molto diffusi e costituiti da materiali a basso costo quali il piombo e l’acido solforico il che ha reso tale tecnologia molto competitiva sul mercato.
  • Le batterie agli ioni di litio (Li-Ion) con un ottimo rapporto peso/potenza, bassissima autoscarica e privi del cosiddetto “effetto memoria” per le ricariche frequenti. Attualmente è uno dei tipi più diffusi di batteria per laptop e telefono cellulare, nonché per le auto elettriche.
  • Le batterie a flusso organico, basate sull’uso di una molecola organica, a basso costo, biocompatibile e prodotta dalle piante al momento della fotosintesi, con un minore impatto sull’ambiente.

 

L’accumulo di energia elettrica in forma di energia meccanica può avvenire tramite la conversione in energia potenziale o cinetica. Tra le tipologie di accumulo meccanico più diffuse ritroviamo gli accumuli sotto forma di energia cinetica, gli accumuli legati alla compressione elastica di una massa solida o gassosa e gli accumuli potenziali costituiti da sistemi di pompaggio.

  • Accumuli che sfruttano l’energia cinetica e si basano su una massa rotante lineare o rotante come nel caso dei volani. In particolare, questi ultimi funzionano azionando un volano, a mezzo di un generatore/motore, che con la sua rapida rotazione diventa una batteria inerziale in grado di sopportare cicli di carica/scarica brevissimi e senza controindicazioni in caso di scarica completa.
  • Accumuli ad aria compressa, che utilizzano compressori alimentati da energia elettrica a basso costoabbinati a serbatoi a pressione di grande capacità.
  • Gli accumuli ad energia potenziale che sfruttano il pompaggio (utilizzando energia a basso costo) di acqua da un bacino in basso a uno in alto, per poi recuperare l’energia immagazzinata, facendo ripassare l’acqua attraverso una turbina idraulica. Tale tipologia di storage ormai ha bassi margini di ulteriore diffusione sul territorio italiano ed ha raggiunto una capacità complessiva di 8 TWh.

 

L’integrazione dei sistemi di accumulo nella rete elettrica

I SdA possono migliorare il funzionamento del sistema elettrico, in quanto in grado di soddisfare parte delle richieste di energia elettrica durante le ore di picco della domanda, agevolando il gestore della rete di trasmissione (TSO) nella gestione dei flussi fisici di energia sulla Rete di Trasmissione Nazionale (RTN). Tale funzione si sposa perfettamente anche con la capacità di immagazzinamento dei SdA della produzione rinnovabile da fonte non programmabile in momenti di bassa richiesta di energia da parte della rete (situazione di eccesso di offerta di energia).

La natura di questi stoccaggi, modulabili e di facile installazione, inoltre, si combina perfettamente con il nuovo modello “distribuito” della rete elettrica. Per gli stessi motivi i SdA possono svolgere un ruolo fondamentale nella riduzione delle congestioni della rete elettrica a cui il TSO, ma anche i distributori, devono far fronte.

 

Altri ambiti di applicazione

Sistemi di Accumulo Energia (SdA) possono essere impiegati per la fornitura di servizi molto diversi, dalle applicazioni residenziali ai clienti industriali.

Per i clienti industriali le batterie possono essere usate con successo in sistemi di Peak Shaving, ovvero di riduzione dei picchi dei prelievi di potenza. Anche in questo caso Axpo, tramite la sua controllata Axpo Energy Solutions Italia, è in grado di fornire soluzioni innovative.

 

Axpo Sunny Home

Nei contesti domestici le batterie trovano impiego nell’ immagazzinamento dell’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici eventualmente presenti presso le utenze private.

Axpo propone Axpo Sunny Home, soluzione dedicata alle famiglie che desiderano rendersi quasi completamente autonome avvalendosi di pannelli fotovoltaici con SdA abbinati a batterie al litio.

 

Axpo Sunny Home è disponibile con un servizio “chiavi in mano” in diverse taglie, dai 3 ai 6 kW (Per informazioni visita il sito Axpo).

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Axpo Italia acquisisce il 5% di Alleanza Luce&Gas SpA

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  • 2 Marzo 2018

Per assicurare al consumatore il massimo della libertà di scelta, e la possibilità di optare fra operatori che competono fra di loro in modo sano, l’Europa ha deciso di mettere al centro delle proprie politiche i processi di liberalizzazione del mercato dell’energia. E così nascono non solo nuovi operatori, ma vengono a crearsi anche interessanti collaborazioni, affinché il servizio sia sempre più efficiente e il mercato avanzato.

In un settore così variegato, dove negli ultimi anni si è assistito alla nascita di diverse aziende, l’offerta per il cliente è diventata differenziata e molto vantaggiosa: confrontando le varie società, infatti, il consumatore può raggiungere un importante risparmio in bolletta, ad esempio optando per il prezzo fisso o per fasce orarie differenziate. Tuttavia, per giudicare la bontà di un’offerta, è innanzitutto necessario vagliare a fondo la competenza del soggetto che la propone: quanto più quest’ultimo è integrato nella filiera della produzione dell’energia elettrica, più alta è l’affidabilità.

Ed è alla luce di queste considerazioni che Axpo Italia e Coop Alleanza 3.0 hanno deciso di unire le loro forze, con l’acquisizione del 5% del capitale di Allenza Luce e Gas SpA. Axpo Italia, da 18 anni attiva sul territorio italiano nel trading energetico e nella vendita di energia e gas, parteciperà al progetto Luce e Gas di Coop Alleanza 3.0 fornendo energia, nonché aprendo la propria attività di vendita ai clienti e ai soci di Coop, proprio tramite i servizi di Luce&Gas Coop.

Mercato liberalizzato: opportunità e vantaggi

Sono ben 9 milioni gli italiani che, oggi, hanno deciso di approfittare di una fornitura di energia dal mercato libero, ben un cliente su quattro sul totale delle utenze. Una cifra destinata ad aumentare sensibilmente in futuro, non solo poiché queste offerte risultano sempre più appetibili, ma anche poiché entro il 2019 decadrà il regime di maggior tutela per l’energia elettrica. Questo significa che il consumatore non solo potrà scegliere l’offerta che maggiormente risponde alle proprie esigenze, ma potrà anche approfittare di innovativi servizi aggiuntivi, ad esempio optando per strumenti d’assistenza avanzata, preferendo forniture provenienti da fonti rinnovabili, approfittando di sconti con i partner, raccolte punti e moltissimo altro ancora.

Dinnanzi a un mercato sempre più variegato, con una moltiplicazione sensibile delle proposte, l’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) ha deciso di vagliare la qualità di quest’offerta, creando l’apposito indice IQT. L’attività di monitoraggio ha dimostrato tutta la bontà del mercato dell’offerta dell’energia, considerando come si sia assistito a un incremento di tutti gli indici qualitativi, dal 2008 al 2012:

  • +69% accessibilità al servizio;
  • +95% qualità del servizio;
  • +7% soddisfazione dei clienti.

Mercato liberalizzato: più occupazione

Libero mercato e maggiore concorrenza sono due fattori che impongono agli operatori, affinché rimangano competitivi e scongiurino il rischio di chiusure anticipate dei contratti da parte degli utenti, una vera e propria evoluzione strategica, tattica e operativa. Un mercato altamente competitivo, infatti, stimola un migliore mix di prodotti e servizi, nonché richiede il potenziamento di diverse unità aziendali.

Ed è proprio per questo motivo che Axpo Italia, con l’investimento in Alleanza Luce e Gas, ha deciso di ampliare ulteriormente le proprie attività per raggiungere il settore domestico. Un processo che avviene tramite un ampliamento dell’organico e un’importante ristrutturazione, con la scelta di profili professionali altamente specializzati, maggiori risorse umane e molto altro ancora. in un settore che ha saputo adeguatamente affrontare la crisi, considerando come dal 2007 a oggi siano stati creati ben 20.000 posti di lavoro.

Simone Demarchi, Amministratore Delegato di Axpo Italia, ha quindi commentato con entusiasmo e ottimismo questo nuovo percorso, sottolineandone tutte le potenzialità di crescita: “Axpo deve garantire la redditività in un contesto di mercato difficile. Questo include anche lo sviluppo di nuove aree di business attraverso partnership mirate e la generazione di reddito aggiuntivo con iniziative tese ad ampliare la nostra offerta sul mercato.”

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Generare valore nel settore energetico per attrarre gli investimenti

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  • 28 Febbraio 2018

In Italia gli investimenti diretti esteri (IDE) sono al di sotto della media europea. Lo sostiene l’Aibe Index realizzato dal Censis che vede la nostra nazione fanalino di coda tra i paesi meno interessanti in termini di attrattività di capitali esteri.

Nonostante le difficoltà per gli investitori stranieri, in Italia esistono esempi positivi di aziende che hanno investito risorse e generato valore nel mercato italiano. Tra queste spicca la società svizzera Axpo, azienda attiva nel settore energetico.

Misure di attrazione degli investimenti in Italia

Il Gruppo Axpo ha da sempre creduto nelle potenzialità del mercato italiano e dall’avvio della liberalizzazione del mercato dell’energia ha investito sia nello sviluppo di un’azienda commerciale locale, che oggi fattura ben oltre 2 miliardi di euro, sia nella realizzazione di un articolato piano industriale che comprende infrastrutture di produzione.

Grazie ad un team d’eccellenza, Axpo Italia, leader nella produzione e commercio di energia elettrica e gas naturale, affronta con successo le numerose zone d’ombra della normativa in ambito energetico per offrire un servizio puntuale ai propri clienti. In ambito finanziario e fiscale, grazie al lavoro di una squadra di professionisti guidata da Andrea Benveduti, CFO di Axpo Italia, vengono infatti gestite molte delle criticità causate da incertezze legislative che ostacolano gli investimenti esteri in Italia da parte delle grandi multinazionali, aumentando, e non solo come percezione, l’ormai tristemente ben nota “incertezza del Sistema Italia”.

A capo di un team di oltre 50 persone, Benveduti ha tra le sue principali responsabilità – oltre chiaramente alla supervisione della contabilità generale, dei bilanci, dei processi di budgeting, forecasting e risk management – il presidio della funzione di tax management,nonché l’implementazione di piani di Project Financing per nuove iniziative d’investimentosul territorio.

Andrea Benveduti è anche membro di diversi Consigli di Amministrazione di Società Axpo in Italia, con la possibilità, dunque, di intervenire operativamente nella definizione ed implementazione delle linee strategiche aziendali, capaci di rendere le società economicamente solide e quindi attrattive di ulteriori investimenti dall’estero.

Il Gruppo Axpo ha infatti sviluppato, negli anni, investimenti in Italia per circa 1,5 miliardi di euro in asset di generazione elettrica.

A partire dal 2007 Axpo ha promosso, realizzato e reso operative centrali di produzione a ciclo combinato e parchi eolici per circa 2.000 MW di potenza installata. Questo investimento è stato tra i maggiori sviluppato in Italia per la realizzazione di nuovi impianti da parte di un operatore straniero. Ulteriori interventi volti ad aumentarne la flessibilità e quindi la produttività complessiva sono stati finanziati negli ultimi anni.

Axpo ha inoltre promosso e avviato il progetto per la realizzazione del TAP (Trans Adriatic Pipeline), il metanodotto che collegherà l’Italia, attraverso l’Adriatico e i Balcani, ai paesi produttori del vicino e Medio Oriente. Questo investimento, per quanto limitato in Italia al tratto terminale dell’infrastruttura, rappresenta la maggiore iniziativa per il trasporto di gasin corso di realizzazione verso l’Europa e consentirà l’apertura di un nuovo canale strategico di approvvigionamento per il sud del continente, rendendo l’Italia un hub ancora più significativo per tale commodity.

Il panorama degli investimenti in Italia

Secondo un’analisi sul 2016 di Althesys, il think tank che analizza l’economia dell’energia e che pubblica il rapporto Irex sulle fonti rinnovabili, tra nuovi impianti e acquisizioni sono stati investiti in Italia 1,1 miliardi di euro per le rinnovabili.

Gli investimenti esteri in Italia mostrano un trend guidato principalmente da acquisizioni e fusioni (86% del totale) e marginalmente da accordi e forniture tecnologiche (11%). Questa segmentazione delle operazioni è un segnale che indica una certa riluttanza dei player esteri a investire in nuovi impianti e nuovi progetti.

La situazione degli investimenti esteri da e verso l’Italia è totalmente ribaltata: infatti, se il grosso degli investimenti esteri in Italia consiste nell’acquisizione di impianti già esistenti, gli investimenti italiani all’estero è dedicato a nuovi impianti. 

Perché l’Italia perde appeal

Secondo l’Aibe Index realizzato dal Censis per l’Associazione italiana delle banche estere la capacità dell’Italia di attrarre capitali stranieri è sempre minore.

Oltre alla mancanza di una normativa chiara e completa che regolamenti il settore, a penalizzare il nostro Paese in termini di capacità di attrarre investimenti concorrono anche l’instabilità politica, il carico e l’indeterminatezza fiscale e i lunghi tempi normativo-burocratici uniti a quelli di una giustizia civile troppo lenta.

Il carico fiscale complessivo (il cosiddetto total tax rate) che aziende e cittadini italiani devono sopportare è del 64,8%, 25 punti percentuali superiore alla media dei Paesi europei.

Inoltre, a gravare sulle imprese che operano in Italia è anche il tempo per l’adempimento degli oneri burocratici: sono necessarie ben 269 ore lavorative.

A livello politico bisogna ricordare l’uscita dell’Italia nel 2016 dalla Carta europea dell’energia, trattato europeo a cui aderiscono 53 paesi, siglato nel 1994, che definisce norme e principi comuni con l’obiettivo di dare certezze giuridiche agli investimenti stranieri e che era diventato punto di riferimento per il settore dell’energia.

Il recesso dal trattato danneggia l’attrattività dell’Italia, in quanto genera profonde incertezze per gli investitori stranieri nel nostro Paese.

L’indice vede scivolare l’Italia all’ultimo posto della classifica dei paesi più attrattivi, segna infatti un netto calo passando da un valore di 47,8 registrato l’anno scorso a 40,3. Vale a dire 7 punti in meno.

Tra i paesi più attrattivi Cina e Germania si collocano in cima alla graduatoria, seguiti da Stati Uniti e India. A seguire poi si posizionano Gran Bretagna, Francia, Spagna, Brasile e Russia.

C’è però una speranza: l’Italia viene considerata attrattiva per la qualità delle risorse umane, infrastrutture e sistema bancario. Punti di forza e fattori su cui puntare, facendo leva in particolar modo sull’eccellenza dei professionisti come nel caso sopracitato di Axpo Italia, che punta tutto sul valore del suo team.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il corporate website e la pagina Linkedin di Axpo Italia.

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Axpo Italia e Axpo Energy Solutions scendono in campo per rispondere alle sfide energetiche

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  • 20 Febbraio 2018

In un mondo dell’energia che diventa sempre più complesso, Axpo fonda Axpo Energy Solutions Italia per rispondere alle sfide del futuro con l’innovazione.

costi energetici per la produzione di energia sono sempre più elevati. Se vent’anni fa era sufficiente il contenuto energetico di 1 barile di petrolio per estrarne 100 (EROEI Energy Return On Energy Invested = 100), oggi è necessario come minimo “spendere” 10 barili.

Anche il “contenuto energetico” necessario per produrre energia rinnovabile è molto elevato, con un EROEI inferiore a 10 e talvolta vicino all’unità (ovvero un impianto di produzione arriva a ripagare a stento, nella sua vita, il costo energetico necessario a costruirlo).

Questo rende sempre più necessario risparmiare energia in modo intelligente. Inoltre, è sempre maggiore la volontà di ridurre la propria carbon footprint e di comunicare ai propri stakeholder e clienti un’immagine sostenibile, puntando in maniera crescente a fonti alternative e all’utilizzo di energie rinnovabili.

Per rispondere alle necessità di risparmio energetico e di produzione da fonti rinnovabili, sono diverse le aziende attive nel settore dell’efficienza energetica come Axpo che in Italia è presente con la società Axpo Energy Solutions.

Axpo Energy Solutions Italia nasce nel 2017 dal rebranding di Energy Plus e dalla cessione del ramo di azienda dell’efficienza energetica, come società distaccata, forte dell’esperienza del Gruppo in questo ambito, dedicata nello specifico a progetti di efficientamento energetico e di generazione distribuita da fonti rinnovabili.

Axpo Energy Solutions Italia ha subito ottenuto la certificazione UNI 11352.

La UNI CEI 11352 è la norma italiana che stabilisce i requisiti per le società che svolgono il ruolo di Energy Service Company (ESCo). Infatti, una ESCo deve possedere determinate capacità (organizzativa, diagnostica, progettuale, gestionale, economica e finanziaria) per poter offrire ai propri clienti servizi di efficienza e risparmio energetico.

La certificazione abilita Axpo Energy Solutions a generare titoli di efficienza energetica (TEE), i cosiddetti certificati bianchi, che sulla base di comprovate opere ed interventi di efficientamento energetico consentono il riconoscimento di un contributo economico, e ad effettuare diagnosi energetiche.

Axpo Energy Solutions, è l’azienda-partner ideale in Europa per soluzioni di efficienza energetica e utilizzo di energie rinnovabili. Tra i principali servizi e tecnologie offerte troviamo:

  • Energy audit e servizi di Certificazione energetica (ISO 50001)
  • Energy monitoring e ottimizzazione degli impianti
  • CHP e CCHP (cogenerazione e trigenerazione)
  • Edifici efficienti (cappotti termici, autoproduzione)
  • Impianti illuminotecnici ad alta efficienza
  • Fotovoltaico on site
  • E-mobility con veicoli elettrici o ibridi plug-in e stazioni di ricarica

I servizi di efficienza energetica

La prima finalità dei servizi offerti da Axpo Energy Solutions è quella di abbassare i costi dell’energia per aziende e privati, attraverso consumi intelligenti che consentono di risparmiare.

I servizi previsti includono la definizione di una strategia per raggiungere obiettivi di efficienza energetica, attraverso la selezione delle migliori soluzioni e delle tecnologie più avanzate, incluso il supporto nell’installazione, la manutenzione e l’assistenza remota.

Axpo Energy Solutions garantisce anche l’indipendenza dal contratto di fornitura e le migliori offerte con condizioni particolari per la fornitura di energia/gas.

La proposta di Axpo è un contratto di servizio a medio termine (noleggio e monitoraggio) separato dal contratto di fornitura di energia elettrica e gas. Il cliente può beneficiare di uno sconto fedeltà sul costo annuale qualora decida invece per una fornitura integrata.

Il prezzo è personalizzato in base al risparmio energetico generato dai progetti portati avanti insieme al cliente. Numerosi casi di studio di successo dimostrano che il risparmio atteso può arrivare al 50% del consumo annuale originario.

Aziende sempre più green

Le grandi e piccole aziende sono sempre più attente ad integrare soluzioni energetiche che migliorino la loro impronta ecologica. Nell’ottica di avere una footprint sempre più verde, un gruppo di aziende si è posto l’obiettivo di soddisfare il 100% del fabbisogno energetico utilizzando solo energia rinnovabile.

Sono circa 90 le organizzazioni in tutto il mondo che seguono questa tendenza e che hanno promosso il gruppo RE100, finalizzato ad incentivare opere di efficientamento energetico, la produzione di energia rinnovabile direttamente sul posto, l’approvvigionamento di energia rinnovabile generata da fonti green.

In questo contesto si inserisce Axpo Green Energy, un percorso in tre fasi che garantisce l’approvvigionamento da fonti rinnovabili, partendo dalla selezione di Garanzie d’Origine specifiche, all’accordo diretto con un produttore rinnovabile per la cessione dell’energia (certificata) su medio-lungo periodo, fino allo sviluppo di impianti di autoproduzione on-site.

Axpo e la partecipazione della domanda ai Servizi di Dispacciamento

In seguito all’apertura del mercato per il servizio di dispacciamento (MSD) alla domanda elettrica, (attraverso la delibera 300/2017/R/eel), è stata attivata una procedura concorsuale per l’approvvigionamento a termine di risorse per il dispacciamento.

Axpo Italia ha partecipato al progetto pilota e vinto l’asta per l’assegnazione della capacità a termine di risorse per il MSD,raggiungendo una capacità complessiva pari a 12MW. La procedura prevede la selezione di soggetti titolari di UVAC, Unità Virtuali Abilitate al Consumo, attraverso una gara a ribasso, a partire da un corrispettivo unitario su base annuale pari a 30.000 €/MW/anno, con assegnazione di tipo “pay as bid”.

Axpo Energy Solutions Italia, al fine di abilitare i suoi clienti alla partecipazione al mercato della domanda, che ritiene essere una grande opportunità per l’efficientamento del sistema elettrico, abilitante alla figura del “prosumer” attraverso il meccanismo delle UVAC, fornisce le migliori soluzioni hardware, software e di connessione.

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Fotovoltaico, Tutto ciò che devi sapere sugli impianti di produzione

Ormai molti di noi conoscono come funzioni un impianto fotovoltaico, ma pochi sanno quali sono i fattori che influenzano la loro efficacia. Di seguito scopriremo come, questa fonte rinnovabile, ti aiuti a ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera.

Come funzionano i fotovoltaici

I pannelli fotovoltaici, che nascono dall’unione di più celle, permettono di convertire l’energia in elettricità. Partendo dalla luce del sole si ottiene la “stimolazione” degli elettroni che sono inseriti in ogni cella, più precisamente nel silicio. Devi sapere che un impianto è di solito formato almeno da due componenti:

  • moduli fotovoltaici: che trasformano la luce sola in elettricità;
  • Gli inverter: apparecchi che sanno convertire la corrente continua in alternata. Possono integrare sistemi di stoccaggio temporaneo come le batterie AGM, batterie al Litio o altre tipologie.

Lo stesso inverter è quel mezzo che permette di trasportare e convertire l’energia, divenuta corrente alternata, fino alle reti di distribuzione. La conversione di ogni impianto fotovoltaico però non è mai al 100%, perché non tutti l’energia diventa elettricità. Di solito, i moduli migliori permettono di avere un’efficienza pari al 20-22%. Che cosa vuol dire? Che appena un quinto dell’energia solare che colpisce il pannello sarà poi trasformata. E’ presto detto però che vi sono anche dei fattori esterni che vanno a influenzare il rendimento stesso dell’impianto.

Quali fattori condizionano il tuo impianto fotovoltaico

Di seguito ti forniamo i fattori che determinano il rendimento dell’impianto.

  • La temperatura: più è elevata e meno i pannelli risulteranno essere efficienti. Quando si verifica il surriscaldamento delle celle, si ha un impatto negativo sull’efficienza e sul rendimento dell’intero impianto.
  • Pulizia: quando materiali esterni come terra, foglie e resine si accumulano sui pannelli, si può rendere più difficoltosa la ricezione della luce solare. In questo caso si ottiene una perdita di rendimento che compromette il ritorno economico previsto.
  • Zone o periodi d’ombra: hanno un alto indice di variabilità e un peso importante sul rendimento. Ecco perché è bene ridurre al minimo le tecnologie.
  • Connettori: quest’ultimi e i cavi possono causare piccole perdite in termini di rendimento. Sono vere dispersioni elettriche che però incidono in minima parte sul rendimento complessivo.
  • Efficienza dell’Inverter: normalmente un inverter ha un’efficienza il 96 – 97% di efficienza. La loro massima conversione si ha quando la potenza della corrente continua in entrata è elevata.
  • Età dell’impianto: dopo 20 – 25 anni si ha un calo di rendimento in perdita pari a 0,5% all’anno. A fine vita renderà circa il 10 – 12% in meno rispetto all’inizio.
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Engineering e Doxee insieme per trasformare la Comunicazione nel mondo dell’Energia

Dal contatore alla Customer Experience il passo è ora più breve.

Engineering, grazie alla soluzione Doxee Interactive Experience, amplia il perimetro della sua offerta di gestione dei processi di Billing e CRM basata sulla soluzione Net@SUITE, abilitando comunicazioni efficaci e coinvolgenti in ogni punto di contatto del Customer Journey.

Le comunicazioni si spostano dalla carta al web, dalla cassetta delle lettere al cellulare, diventando video personalizzati di benvenuto, bollette interattive, video promozionali di upsell per campagne marketing mirate. Personalizzazione, coinvolgimento e interattività sono ora le parole chiave che trasformano meri adempimenti amministrativi in comunicazioni a valore aggiunto, aumentando la soddisfazione e fidelizzazione degli utenti.

Oggi le aziende possono sapere cosa succede non appena la comunicazione esce dai propri confini, per misurarne il gradimento e l’efficacia attraverso l’analisi del comportamento utente. Ne è la prova l’iniziativa Video Personalizzato Canone Rai, nata per spiegare i recenti cambiamenti normativi, attivata in meno di un mese su alcuni clienti Engineering. Il video, personalizzato con i dati anagrafici e di residenza e inviato via email e SMS, ha mostrato un’efficacia superiore del 500% al benchmark di settore relativo a campagne marketing tradizionali*, dimostrando come video e personalizzazione hanno un effetto moltiplicatore significativo.

Oltre 150 aziende clienti attive, metà dei contatori nazionali serviti, una profonda conoscenza dei processi specifici del mercato Energia unita ad una soluzione tecnologica per gestire i processi aziendali chiave, fanno di Engineering il partner ideale per le società del settore di ogni dimensione, dagli operatori locali ai grandi distributori nazionali.

Doxee è presente nel mondo Utility con le sue soluzioni di Customer Communication Management, Customer Experience Management e Paperless, gestendo il flusso di produzione, invio, consegna e conservazione digitale di alcuni dei maggiori player italiani. Con la sua tecnologia proprietaria nativamente Cloud, integrabile velocemente con l’ecosistema applicativo esistente, Doxee abilita velocemente progetti di trasformazione digitale senza la necessità di investimenti architetturali.

ENGINEERING

Comunicazione e Immagine Aziendale

Concetta Lattanzio / Lidia Fiorini

[email protected]

DOXEE

Claudio Cerulli – Product Marketing Manager

[email protected]

Carolina Frigo – Marketing Specialist

[email protected]

 

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Pavanello Serramenti parteciperà alla settimana Europea dell’Energia Sostenibile

È in programma dal 13 al 17 giugno l’undicesima edizione della Settimana Europea dell’Energia Sostenibile, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea che mira a diffondere informazioni e casi virtuosi, nonché a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del risparmio energetico e delle rinnovabili. Nel calendario degli Energy Days è presente anche un appuntamento organizzato da Pavanello Serramenti.

La Settimana Europea dell’Energia Sostenibile (EUSEW) è l’evento più importante su scala europea tra quelli dedicati all’impatto che hanno i consumi energetici sulle risorse del pianeta. L’appuntamento principale è rappresentato dal convegno che si svolgerà a Bruxelles dal 14 al 16 giugno per discutere delle politiche energetiche adottate dall’Unione Europea. A questo incontro interverranno autorità pubbliche, ONG, rappresentanti del mondo del business e dei consumatori, la cui partecipazione sarà finalizzata a valutare, e contribuire a raggiungere, gli obiettivi energetici stabiliti dall’UE.

Ma nel corso del mese di giugno in molte altre città d’Europa sono previsti centinaia di happening denominati Energy Days che comprendono mostre, conferenze, seminari, concerti, progetti online e altre iniziative, tutte accomunate dall’intento di promuovere un maggiore uso delle rinnovabili e comportamenti che consentano di ridurre la quantità di energia utilizzata. Nel 2015 sono stati più di 500 gli Energy Days che si sono svolti in 66 Paesi, anche al di fuori dell’Unione. Le città italiane coinvolte sono state 59. Una delle prime a comparire sulla mappa dedicata a EUSEW 2016 è stata Rovigo, dove si trova la Pavanello Serramenti.

Infatti proprio presso la sede dell’azienda avrà luogo un incontro per illustrare l’importanza dei serramenti in un’ottica di risparmio energetico. La sensibilità dimostrata da Pavanello verso questo tema è certificata dal marchio “Finestra Qualità CasaClima” di cui l’azienda può fregiarsi dal 2011, essendo stata uno dei primi produttori in Italia ad avere i requisiti per ottenerlo. È una conferma dell’attenzione rivolta non solo all’efficienza dei serramenti prodotti ma anche alla professionalità con cui viene effettuata l’installazione, un’accortezza decisiva se si vuole ottenere le prestazioni migliori, quelle che permettono di diminuire gli sprechi, le spese e i consumi per il riscaldamento e il raffrescamento. Consumi che, secondo i dati diffusi dall’Unione Europea, assorbono il 50% dell’energia utilizzata nel nostro continente. Sono dati che trovano conferma nelle ricerche condotte dall’industria del serramento, grazie alle quali si è appurato che, quando le guarnizioni degli infissi non sono performanti, si ha una notevole fuoriuscita d’aria e in poche ore si può addirittura verificare un ricambio completo, con conseguente dispendio di energia nel caso si tratti di un ambiente riscaldato o rinfrescato.

L’incontro presso la sede di Pavanello Serramenti, situata a Rovigo in Via del Lavoro 13, è stato chiamato “A window to energy saving” (“Una finestra sul risparmio energetico”) ed è aperto a tutti coloro che sono interessati ad approfondire la possibilità di realizzare un risparmio energetico ed economico grazie alla sostituzione di serramenti tecnologicamente obsoleti. L’inizio è fissato alle ore 9 di lunedì 13 giugno e la durata prevista è di un’ora. Il relatore sarà il dott. Marco Pavanello.

In questa pagina si possono visualizzare gli altri appuntamenti in programma in tutta Europa: http://eusew.eu/look-energy-days

Per ulteriori informazioni scrivere a [email protected] o telefonare allo 0425/474515.

 

 

 

Federico Nanut

Ufficio Stampa L’Ippogrifo®

Tel. +39 040 761404

Skype Ippogrifo.nanut

www.ippogrifogroup.com

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Scaldarsi con una caldaia Baxi risparmiando.

Per chi non è un esperto e finora non sapeva esistessero le caldaie Baxi, sappia che l’azienda è forse una delle più innovative se si parla di caldaie murali e caldaie a terra. Acquistando una caldaia Baxi si ha la certezza matematica di avere l’innovazione in casa propria. L’azienda vende ogni tipo d’impianto di riscaldamento, dalle caldaie di ogni tipologia ai satelliti d’utenza, dai boiler ai sistemi solari.  Quando si compra un immobile, di solito si trova gli impianti già fatti e finiti, al massimo si interviene nelle rifiniture, ma basta premere un bottone o girare una manopola ed ecco riscaldamento ed acqua calda pronti all’uso. I problemi di scelta ce li hanno i costruttori e chi commissiona il lavoro: con tutte le soluzioni che esistono in merito alle caldaie e agli impianti, come si fa a scegliere, ad esempio, le caldaie Baxi più adatte per i vari appartamenti?

I vantaggi di una fonte di calore Baxi

Il concetto di una caldaia Baxi è di essere tecnologicamente all’avanguardia senza renderne il funzionamento ostico. La difficoltà sta tutta qui, perché è facile farsi prendere dalla tentazione di mettere un termostato per caldaia con un sacco di pulsanti e manopole, per poi essere sommersi da telefonate di clienti che non sanno dove mettere le mani. Baxi ha deciso di riservare la tecnologia solo sui componenti meccanici interni, mentre per quelli esterni, ha optato per la semplicità. Anche un bambino potrebbe mettere in funzione le fonti di calore Baxi, ma sarebbe in crisi se dovesse sceglierne una. Meglio una caldaia a condensazione normale o una delle caldaie a condensazione ad alta potenza? Tutto ciò dipende da quanto è grande l’ambiente, perché ogni impianto è ad alto rendimento e a risparmio energetico: è stato dimostrato che si risparmia il 35% sulla bolletta del gas con queste caldaie, senza pericolo di inquinare l’ambiente in quanto le emissioni sono basse. Se si vive in un piccolo monolocale, basta un impianto a bassa potenza, mentre nel caso di laboratori o immobili grandi, è meglio optare per una fonte di calore Baxi ad alta potenza.

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Perché i depuratori acqua per casa hanno effetti positivi sul nostro organismo

La depurazione dell’acqua è oggi un problema di enorme importanza, da tenere in considerazione per tutelarsi da eventuali conseguenze che può portare un’acqua in cui possono essere presenti agenti nocivi che causano danni alla salute. Ogni cittadino, dunque, si adopera per conto proprio per risolvere definitivamente il problema della purificazione dell’acqua domestica installando depuratori acqua per la casa che permettono di purificare l’acqua della propria abitazione in maniera autonoma.

Grazie all’utilizzo dei depuratori acqua per casa, depurare l’acqua sarà un gioco da ragazzi e inoltre si potrà godere di molti vantaggi, tra cui un maggiore benessere fisico, miglior lavaggio di stoviglie, lavaggio indumenti e tanto altro. I depuratori acqua per casa vanno installati a monte dell’impianto idrico domestico e il loro funzionamento si basa su di un processo di scambio ionico che sostituisce ai sali di calcio e magnesio con i sali di sodio, che non lasciano calcare o incrostazioni.

L’osmosi inversa e i depuratori acqua per la casa

Il processo, chiamato a osmosi inversa, è un processo fisico sicuro assolutamente naturale che migliora nettamente la qualità dell’acqua da bere e per tutti gli usi alimentari, senza aggiunta di sostanze chimiche. Le membrane utilizzate nel processo sono di cellulosa e non rilasciano sostanze che possono influire in maniera negativa sul nostro organismo. Il risultato è un’acqua gradevole che non è stata privata degli oligoelementi necessari al nostro fabbisogno. In commercio esistono vari tipi di depuratori acqua per casa, realizzati con tecnologie innovative e design moderni, come quello di Design Odoardo Fioravanti, che con il prodotto Zero ha introdotto un’innovazione radicale nel mondo dell’acqua. Elegante e di facile installazione, Zero lavora senza far rumore e senza connessione elettrica, basta semplicemente collegarlo al proprio impianto idrico di casa. Un altro prodotto dalle eccellenti prestazioni è Eletta Premium, l’erogatore d’acqua di ultimissima generazione, in grado di erogare acqua microfiltrata liscia a temperatura ambiente, liscia fredda e gasata fredda. Il depuratore ha un design curato nei minimi particolari. Di ridotte dimensioni, è possibile anche collocarlo sul piano della cucina e si adatta perfettamente a qualsiasi ambiente.

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Hera rilancia sull’efficienza energetica: “è il propulsore del futuro”

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  • 3 Novembre 2015

Abbattere i consumi energetici per risparmiare e tutelare l’ambiente, facendo squadra con cittadini e aziende per uno sviluppo sostenibile, nell’interesse delle future generazioni. È il consuntivo di 8 anni di lavoro che il Gruppo Hera presenta a Ecomondo nella prima edizione del report “Valore all’energia”.

 

L’energia migliore? È quella che non si consuma, semplicemente riuscendo a fare meglio quello che già si faceva prima, risparmiando grazie a un’ottimizzazione della gestione energetica. In questa frase potrebbe riassumersi il concetto di efficienza energetica, a cui Hera ha dedicato la prima edizione del Report “Valore all’energia”, presentato oggi a Ecomondo.

 

2007-2018: oltre 313 mila tep risparmiate pari al consumo di 200 mila famiglie

L’impegno di Hera nell’efficienza energetica parte da lontano, con interventi mirati che sin dal 2007 sono stati indirizzati a favore di clienti residenziali e aziende. Da subito, cioè, l’azione di Hera sul fronte dell’efficienza energetica ha voluto caratterizzarsi in senso inclusivo, coinvolgendo cittadini, enti e imprese in una missione comune: garantire la crescita del territorio consumando meno energia, per risparmiare denaro e tutelare l’ambiente. 69, in particolare, sono i progetti messi in campo con il supporto di Hera presso altre aziende del settore terziario e industriale che corrispondono a un risparmio di 212.644 tep.

 

Ma Hera non si è limitata a questo. Oltre a mettere a disposizione del territorio le proprie competenze e la propria capacità d’investimento, la multiutility ha infatti deciso di dare l’esempio, lavorando in modo particolare sui comportamenti dei propri dipendenti e sui propri impianti, in modo tale da contenerne i consumi e renderne più efficiente il funzionamento. Dopo aver ottenuto nel dicembre 2014 la certificazione ISO 50001 per l’uso efficiente delle proprie risorse energetiche, Hera ha subito rilanciato con l’obiettivo di ridurre ancora i propri consumi annui abbattendoli del 3% rispetto a quelli misurati nel 2013. Per conseguire questo importante obiettivo, sono stati individuati 66 interventi, 2/3 dei quali già realizzati, che sommati alle altre iniziative intraprese negli ultimi 8 anni permetteranno al sistema territoriale di raggiungere il 2018 avendo risparmiato, complessivamente, 313 mila tep, pari ai consumi di 200 mila famiglie.

 

Grazie ai numerosi progetti di efficientamento energetico intrapresi nei vari settori, Hera si è attestata al primo posto – fra le utility italiane – per numero di progetti di risparmio energetico a consuntivo approvati a livello nazionale dal Gestore Servizi Energetici (GSE), nel periodo dal 2005 al 2012. Un’azione – dunque – sistemica e responsabile, che recepisce gli indirizzi tracciati dall’Unione Europea e gli sforzi dell’Italia di calarli nella realtà locale, trasformandoli in fattori di sviluppo sostenibile per tutto il territorio.

 

Venier: “L’energia più rinnovabile di tutte? È quella che risparmiamo”

“Siamo la prima multiutility italiana a presentare un report di questo tipo, perché siamo estremamente consapevoli del valore, in prospettiva, del risparmio energetico – commenta Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo Hera – che infatti è l’energia più rinnovabile fra quelle che abbiamo a disposizione e, soprattutto, è a costo zero, rappresentando dunque il vero propulsore del futuro. Siamo impegnati da sempre nella promozione di interventi volti all’ottimizzazione del consumo energetico di cittadini e imprese, incluso il nostro. Per questo, dal 2006 ad oggi, abbiamo stipulato circa 70 protocolli d’intesa con aziende e associazioni di categoria e i risultati che consuntiviamo, a 8 anni dall’avvio, sono di livello assoluto su scala nazionale.”

 

“Valore all’energia” arricchisce la collana dei report di Hera dedicati alla sostenibilità, nella quale sono già presenti “Sulle tracce dei rifiuti”, il report sulla filiera del riciclo giunto quest’anno alla 6° edizione, e “In Buone Acque”, che per il 7° anno consecutivo presenta i dati sulla buona qualità dell’acqua nei territori in cui il servizio idrico è gestito da Hera.

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Il mercato libero dell’energia: torna il Dossier Hera

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  • 17 Luglio 2015

Il nuovo numero, on line su www.gruppohera.it/dossier, parla delle liberalizzazioni dei mercati dell’energia elettrica e gas. Una sfida per il futuro che garantirà sempre di più efficienza e convenienza

Dossier Hera: le nuove frontiere dell’energia

I Dossier Hera arrivano a quota 11: da questa settimana è on line il nuovo numero degli approfondimenti web della multiutility, dedicato al mercato libero dell’energia.

Un tema di grande attualità su cui non sempre i cittadini hanno le idee chiare e sono spesso disorientati tra le tante offerte. Oggi, infatti, nuovi fornitori di gas ed elettricità possono accedere ai mercati e i consumatori sono liberi di scegliere con chi stipulare i contratti. Per le famiglie questo è possibile dal 2003 nel mercato del gas e dal 2007 nel mercato elettrico. E, sempre per le famiglie, è prevista la possibilità di restare nei servizi cosiddetti “a tutela”, alternativi al mercato libero: in quel caso, manterranno le tariffe stabilite dall’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (Aeegsi), aggiornate ogni tre mesi.

Concorrenza, tutela e prezzi. Di questo si occupa il nuovo Dossier web del Gruppo Hera, on line da oggi con video interviste, articoli, infografiche e fotogallery, per dare una panoramica di cosa sta succedendo in Italia e in Europa nel settore dei servizi energetici.

 

Qualche dato sul mercato libero

Sono passati quasi 20 anni, infatti, da quando, nel 1996, le prime direttive dell’Unione Europea hanno dato impulso alle liberalizzazioni dei settori dell’energia elettrica e il gas, storicamente a presenza monopolistica. Queste misure hanno aperto e armonizzato il mercato europeo dell’energia, garantendo un equo accesso alle infrastrutture, trasparenza, tutela dei consumatori e una vivace concorrenza.

Negli ultimi anni i tassi di switch, cioè dei passaggi al mercato libero, sono cresciuti tantissimo anche in Italia e riguardano circa un quarto dei clienti domestici. Per quanto riguarda l’elettricità, i dati dell’Autorità indicano che nel 2014 i volumi di energia venduta sul mercato libero domestico sono cresciuti dell’11,2% rispetto al 2013. Nella vendita del gas, la crescita dei volumi sul mercato libero domestico è stata più contenuta (+1,1% sul 2013) ma bilancia la netta contrazione dei volumi venduti in regime di mercato tutelato (-23,6% sul 2013). In termini assoluti, infine, nel 2014 sono stati venduti 186,1 TWh di energia elettrica a mercato libero e 42.528 milioni di metri cubi di gas, sempre a mercato libero.
Il cliente al centro

La concorrenza generata dall’apertura dei mercati ha fatto sì che i clienti oggi possano scegliere tra le tante offerte disponibili, basandosi anche e soprattutto sulla qualità del sistema di relazione post-vendita messo in campo dalla società proponente. Per un cittadino non riuscire a fare una voltura, non avere chiarimenti su una bolletta o aspettare mesi per un cambio di contatore sono elementi che possono generare costi, perdite di tempo e difficoltà.

Il Gruppo Hera, consapevole del valore elevato che i clienti stanno attribuendo al servizio post vendita, in questi anni ha investito sempre più nella formazione del personale, nel miglioramento delle piattaforme informatiche e nel potenziamento dei canali di contatto, sia remoti/virtuali come il call center e il sito web, sia fisici sul territorio, con una rete di oltre 120 sportelli. Un sistema di relazione con i clienti che nel panorama nazionale è unico, per qualità e quantità dei canali di comunicazione, ed è soggetto a periodiche verifiche da parte di società esterne per valutare il grado di soddisfazione di chi ne usufruisce.

 

Hera: a SOStegno di chi è in difficoltà

Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da uno scenario economico sfavorevole. A protezione delle fasce di reddito meno abbienti, sono state attivate dall’Authority delle misure per combattere il disagio economico: si tratta di bonus sociali, introdotti per legge, che consentono a chi ne abbia di diritto di avere sconti fino al 20% su elettricità e gas. Con lo stesso spirito, Hera ha introdotto volontariamente ulteriori misure a sostegno dei propri clienti in difficoltà, come per esempio il bonus teleriscaldamento e la rateizzazione delle bollette, con la possibilità per alcune categorie (cassaintegrati, disoccupati, lavoratori in mobilità) di distribuire le rate su 6 mesi senza interessi.

Per dare comunicazione di tutti gli strumenti messi in campo, la multiutility ha pubblicato “SOStegno Hera”: una guida pratica e completa che illustra le opportunità per contenere le spese su gas, energia elettrica, teleriscaldamento e acqua, dedicate a chi versa in una condizione di disagio fisico e/o economico. Si può scaricare dal sito del Gruppo o richiedere agli sportelli clienti presenti sul territorio.

 

Tutti i Dossier disponibili sul web

Del Dossier Hera sull’energia a mercato libero, come accaduto con quelli dedicati a energie rinnovabili, smart cities, efficienza energetica e rifiuti, sarà pubblicata una sintesi sui principali quotidiani della regione e sulle loro edizioni web. Tutti i numeri del Dossier sono sempre consultabili on line, sul sito di Hera (http://www.gruppohera.it/dossier ).

 

 

 

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Call for Artist: Milano Art Week – Ode to Food

Il progetto

Al via La Call For Artist, dedicata alla mostra collettiva “Milano Art Week – Ode To Food”. L’artista è chiamato a confrontarsi con il tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” ed a proporre l’opera ponendo l’attenzione al cibo come nutrimento di corpo ed anima ed al rispetto per l’ambiente. L’artista integrerà la sua opera con una Ricetta Culinaria di sua scelta, la quale dovrà avere un nesso con l’opera presentata, oppure rafforzarne il tema.

Perché, come diceva il filosofo cinese Confucio: “”Non c’è uomo che non possa bere o mangiare, ma sono in pochi in grado di capire che cosa abbia sapore”

 

Il nucleo tematico

La storia del cibo da sempre cammina a braccetto con la storia dell’essere umano tra grandi e piccole vicende di cui recano traccia i libri di testo. L’Egitto, La Grecia, Roma, l’alto ed il Basso Medioevo, i Tempi Moderni, l’Età contemporanea. Il grande inventore della psicanalisi, Sigmund Freud, parlava della necessità di avere cibo per l’anima oltre che per il corpo e ne rintracciava nei baci una fonte primaria, ad esempio. Si può delineare un percorso circolare: da un rapporto stretto con la natura ed i suoi ritmi ad un progressivo svincolamento ed il verificarsi di quella che si può definire un’inversione dei ritmi naturali ed una progressiva “spoliazione” della terra, un’alimentazione “vorace” e sempre più distruttiva. E poi il tentativo di piegare la natura alle esigenze umane, trasformandone la struttura dal profondo, attraverso le modificazioni genetiche ed i cibi transgenici, fino a giungere ad una parziale inversione di tendenza, con uno spiccato anelito al ritorno alle origini, rappresentato dall’alimentazione biologica, vegetale, vegana, il crudismo e tutte le nuove tendenze “new age” ed olistiche.

 

La mission degli Organizzatori
Scopo storico dell’Associazione Arianna è quello di confrontarsi con realtà artistiche differenti promuovendo l’arte in tutti i suoi linguaggi e le varie forme espressive, e favorendone lo scambio e l’incontro aperto. Con la Mostra “MILANO ART WEEK – Ode To Food” si vuole rientrare a pieno titolo nel contesto dell’Esposizione Universale Milano Expo 2015, il cui tema è tema “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”,

 

Patrocini
La Rassegna è realizzata con l’A lto Patrocinio Morale UNESCO Napoli, sotto gli auspici di EXPO in città 2015 e rientra tra le iniziative artistiche sponsorizzate e supportate dalla Camera di Commercio di Milano.

La Location
Due Gallerie in Milano in due zone di prestigio:

  • Galleria “Chie Art Gallery” (Viale Premuda 27 – www.chieartgallery.com)
  • Pisacane Arte (Via C. Pisacane 36 – www.galleria.pisacanearte.it)

 

Le date
Il Centro Culturale Arianna, che ripropone la formula della doppia inaugurazione, ha individuato come periodo di esposizione (di apertura e chiusura della collettiva) le seguenti date:

27 giugno – 9 luglio 2015

Vernissage presso la Chie Art Gallery il 27 giugno 2015 h 19.00                                   

Vernissage presso la Pisacane Art Gallery il 2 luglio h 19.00

Dimensioni opere

L’artista partecipante avrà a disposizione uno spazio di cm 100×100 per l’allogamento delle sue opere. Egli può scegliere di presentare 1 o più opere per ogni galleria, purché entrambi dialoghino tra loro in funzione dello spazio e siano rientranti nella misura massima consentita (cm 100×100)

 

Lartista partecipante avrà diritto a

  • Pergamena attestante la partecipazione
  • Progettazione grafica e distribuzione materiale grafico pubblicitario (Locandina, Invito, Catalogo)
  • Foto che documentano interamente la manifestazione e video
  • Brochure con tutte le opere della mostra
  • Allestimento e disallestimento
  • Rassegna Stampa nazionale
  • Vernissage

 

Per partecipare
Per la partecipazione alla selezione l’Artista dovrà compilare il form presente nella pagina www.arsdocet.org, oppure fare richiesta del regolamento all’indirizzo [email protected]

Deadline

L’ultimo giorno per l’invio del materiale di adesione e per effettuare il pagamento della quota di partecipazione è stabilito nella giornata del 16 giugno 2015

L’organizzazione avrà il diritto di riprodurre, pubblicare, registrare e comunque utilizzare senza riserva alcuna ed in qualsiasi forma immagini, suoni e quant’altro relativo alle opere partecipanti, per la promozione dell’intero evento.

 

 

Il team

Immacolata Maddaloni (Presidente)

Gina Affinito (Curatela e contatti con gli Artisti)                                                                 

Tania Sabatino (rassegna stampa)

Mariano Cervone (impaginazione grafica)

Ivan Pili (coordinamento generale)

Claudia Capozi (segreteria)

 

Per richiedere ulteriori informazioni che non siano indicate nel presente comunicato, contattare la curatrice Gina Affinito ai numeri 327.3463882 (Italia) – 971.554732207 (Emirati) o scrivere a [email protected]

 

Addetto Stampa: Dr.ssa Tania Sabatino

Ph. +393205741842

E-mail [email protected]

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Condomani ed Energiachiara.it insieme per condomini sempre più smart

Il social network dedicato ai condomìni offre ai propri affiliati, grazie ad Energiachiara.it, l’opportunità di tagliare le spese energetiche.

Condomani, il social network che si occupa di organizzazione condominiale, sceglie Energiachiara.it per una gestione intelligente e razionale delle risorse energetiche. Fare rete conviene in ogni campo: è quanto sono intenzionati a dimostrare entrambi con la nascita di questa nuova interessante sinergia, che ha lo scopo di rendere gas e luce più convenienti.  Imprese,  ma anche attività in genere, associazioni, professionisti  e in questo caso condomìni,  si trovano sempre più spesso nella situazione di non essere in grado di districarsi tra le offerte e i costi nel mercato dell’energia, con un importante spreco di risorse.  Per questo motivo grazie a Energiachiara.it, il player di Firenze che promette di scoprire le migliori tariffe presenti sul mercato, Condomani, potrà offrire un servizio in più ai propri affiliati. La gestione dei condomini è un’attività complessa, ma grazie alle innovazioni di Energiachiara.it e Condomani potrebbe diventare decisamente più semplice.

Condomani è il social network che dal 2011 mette in contatto amministratori, condòmini e fornitori di servizi,  con lo scopo di rendere semplice e veloce la gestione di una realtà complessa e sfaccettata. Il gestionale nasce da una startup che ripensa il condominio come una comunità virtuale, da usare sia per questioni pratiche, ma anche per migliorare il contatto all’interno di un mondo particolare come quello del condominio. In questi anni sono già migliaia i condomìni che hanno scelto Condomani.

Energiachiara.it è la società fiorentina che si occupa di consulenza energetica, con l’obbiettivo di essere un tramite trasparente e affidabile per le imprese. Energiachiara.it affianca il cliente dall’analisi iniziale della sua attuale situazione fino alla scelta finale della migliore fornitura energetica. In due anni, sono già oltre 250 le aziende italiane che hanno deciso di affidarsi a questo interessante team che si avvale di una squadra di ingegneri e consulenti senior.

Per ulteriori informazioni visita la pagina: www.energiachiara.it/condomani

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Il fotovoltaico leggero, facile e pienamente riciclabile

È una tecnologia innovativa che sfrutta il silicio amorfo tripla giunzione a film sottile per produrre energia la dove altre tecnologie non riescono o non lo fanno in modo efficiente. EPS Energia propone questi impianti con tutti i vantaggi aggiunti dei suoi servizi, quali studio di fattibilità, progettazione, installazione e supporto all’ottenimento delle autorizzazioni. 

Fotovoltaico con celle in silicio amorfo tripla giunzione a film sottile. Sì, la definizione è lunga, ma solo così è corretta, completa e serve per individuare una tecnologia nuova, totalmente diversa da quanto si è visto fino a ora. Normalmente quando si parla di fotovoltaico si pensa a strutture con pannelli che sporgono dei tetti per intercettare la luce del sole, grosse e ingombranti. Ecco, non è più così.

Dovete ora pensare a strisce di “pannelli” fotovoltaici, ovvero a lamine di acciaio flessibile ricoperte da un “film sottile” di celle di silicio amorfo a “tripla giunzione”. Il tutto con la faccia inferiore adesiva, per poter applicare la striscia su ogni possibile copertura o superficie.

Ah sì, dimenticavo, non serve più il perfetto orientamento e la perfetta inclinazione come richiedono altre tecnologie fotovoltaiche. Ora questi pannelli (è difficile chiamarli ancora così) possono essere applicati su comuni tetti piani, gli ancor più comuni tetti a falda (con tutte le possibili inclinazioni), tetti curvi (come quelli di molti capannoni, palestre, ecc.), e anche pareti verticali (come le pareti esterne di molti locali ascensori e vani scala che svettano sopra i tetti di molti condomini).

Caratteristiche in pillole. Può essere utile metter in fila le principali caratteristiche che caratterizzano questo particolare prodotto.

È il pannello fotovoltaico più leggero del mondo (spessore 1,5 mm, 2,5 kg/m2), si integra facilmente in ogni architettura e ambientazione. Non necessita di alcun supporto (ne per rinforzo, ne per orientamento). Facile da trasportare e spedire. Resistente e infrangibile, resiste molto meglio di altri pannelli alla grandine.

È il pannello fotovoltaico più efficiente al calore, il più resistente al solleone (per deformazione e deterioramento) e il più efficiente nelle località maggiormente soleggiate.

È il pannello fotovoltaico più efficiente alla luce, fornisce le migliori prestazioni di potenza con luce scarsa (cielo nuvoloso) e protrae la sua efficienza a lungo nella giornata (dall’aurora al tramonto).

Ha una estrema flessibilità d’utilizzo e permettere l’installazione su ogni superficie (coperture o pareti). Facile da integrare in sistemi smontabili e portatili (tendoni, padiglioni, tende o tensio-strutture, ecc.). I pannelli possono essere organizzati in ogni forma e disposizione da voi immaginata.

È un prodotto ecologico, il migliore pannello sul mercato dal punto di vista del costo ecologico (quanta energia è costata la produzione/quanta energia potrà produrre una volta istallato). È riciclabile al 100%, non da alcun rischio di inquinamento quando, alla fine dei suoi non pochi 25 anni di vita, si procederà al suo smaltimento.

Per tutte le altre informazioni e ulteriori approfondimenti l’invito è di visitate il sito www.epsenergia.it. Per contatti: [email protected] – +39 026431958

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Centrali termiche il meglio tra risparmio e comfort

Negli ultimi quindici anni si è sviluppata un’articolata e complessa evoluzione delle leggi che riguardano il risparmio energetico. Per questo motivo le centrali termiche per la produzione di energia termica centralizzata negli edifici è stata spesso oggetto di attenzioni e considerazioni in contrasto. Tra le considerazioni, probabilmente, più realistiche c’è quella che contempla la realizzazione dei nuovi edifici come entità omogenea dal punto di vista energetico, sia in termini di caratteristiche dell’isolamento termico, sia in termini di strategie di gestione dell’energia per la riduzione delle spese energetiche complessive ed anche in termini di attenzione allo sfruttamento delle risorse naturali e rinnovabili di energia.
La realizzazione delle centrali termiche all’interno dei nuovi edifici è stata di difficile attuazione; dopo i diversi, fallimentari, approcci che penalizzavano le centrali termiche, è stato rivalutato l’utilizzo di questa nuova tecnologia. infatti, le stesse leggi che mettono a disposizione incentivi, in termini di detrazioni fiscali quando si realizzano nuovi impianti termici a sostituzione di quelli esistenti, non forniscono la possibilità di tali agevolazioni a chi vivendo in un edifico condominiale si stacca dall’impianto centrale per adottare una soluzione autonoma.
Fisicamente le centrali termiche sono costituite dal luogo nel quale è allocato o sono allocati uno o più generatori di calore. La collocazione dipende da principi di realizzazione, funzionali e di sicurezza; tutto ciò dipende dalla potenza e dal luogo in cui è ubicata la centrale. L’acqua che circola all’interno della caldaia, arriva dal serbatoio di deposito; quest’acqua, prima di entrare nel circuito termico, passa generalmente attraverso un economizzatore, dove si preriscalda con il calore residuale dei gas di combustione uscenti dalla caldaia. Questi gas di combustione vengono sottoposti ad un processo di riciclo attraverso il forno, al fine di ridurre la concentrazione di incombusti e, così, sfruttare al massimo il potere calorifico e ridurre le emissioni in atmosfera.
Le centrali termiche si basano sull’utilizzo delle moderne tecnologie per ciò che riguarda la produzione dell’energia, e per ciò che consta in materia di regolazione e controllo dei flussi energetici nelle singole unità immobiliari. In termini di produzione una moderna centrale termica utilizzando i principi della condensazione dei fumi di scarico riuscirà a portare le sue prestazioni fino al 20% oltre una centrale standard di pari potenza. L’ottimizzazione energetica nelle singole unità abitative dell’edificio, servito dalla centrale, si riesce ad ottenere grazie all’ausilio delle moderne valvole termostatiche a bassa inerzia termica. Infatti queste hanno una funzione di autoregolazione sul passaggio del flusso di energia termica nei singoli radiatori a seconda delle esigenze dei singoli utenti.

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Impronta Unika, il portale di controinformazione per uno stile di vita EcoSostenibile.

Un “luogo” unico, dove incontrare e condividere passioni, idee, creatività, comportamenti e stili di vita maggiormente attenti all’ambiente e alla salvaguardia del nostro pianeta.

 

Impronta Unika è un portale di controinformazione, indipendente ed aperto, che ha lo scopo di fornire informazioni a tutti coloro che hanno interesse verso l’ambiente e per la salvaguardia del nostro pianeta. All’interno del portale è possibile trovare notizie provenienti da tutto il mondo riguardanti l’ambiente, la salute, l’alimentazione, i nostri amici animali e lo sviluppo sostenibile.

Energie rinnovabili, rifiuti e riciclaggio, prodotti ecologici, risparmio ed efficienza energetica, eco turismo, agricoltura biologica e aziende green sono alcuni degli argomenti trattati con grande competenza e professionalità dalla redazione di Impronta Unika.

L’obiettivo del Direttore della Redazione, Alessandro Nunziati, è quello di offrire ai propri lettori contenuti tematici di qualità, con notizie selezionate e curate, fonti qualificate e articoli di approfondimento inediti ed originali, senza nessun vincolo “politico” editoriale.

Nato nel maggio del 2012 dalla volontà del proprio direttore, il portale Impronta Unika vanta una community di utenti altamente profilati iscritti ai propri canali social. I canali principali sono Facebook, Twitter e Google Plus.
La crescita avuta negli anni, con particolare slancio dai primi mesi del 2014, infatti il Q1 2014 ha registrato circa un +400% di incremento rispetto al Q3 2013.

Il sito offre numerosi servizi gratuiti rivolti alle aziende, alle strutture ricettive e tutte le persone sensibili alle tematiche legate alla sostenibilità ambientale, tra questi ad esempio, è possibile segnalare in una sezione dedicata alle aziende “Green” che vengono pubblicate in apposite schede, segnalare eventi di carattere ambientale, segnalare corsi di formazione e comunicati stampa sempre inerenti l’ambiente a la sostenibilità; inoltre le comunicazioni più interessanti giunte alla redazione vengono pubblicate all’interno della propria community sui social network.

Ai lettori di Impronta Unika, inoltre, viene offerta l’opportunità di collaborare alla realizzazione di una società più ecologica, sostenibile e solidale attraverso la possibilità di fornire notizie, informazioni, aggiornamenti; è possibile segnalare fatti ed eventi, commentare ed ampliare i contenuti presenti sul portale o collaborare come esperti in uno specifico settore al fine di sviluppare una community credibile e professionale, da utilizzare come riferimento per una informazione green ed alla quale segnalare le proprie iniziative.

La redazione di Impronta Unika è sempre alla ricerca di collaboratori motivati ed intraprendenti che nutrono una forte passione per le tematiche green in generale. I requisiti richiesti sono professionalità, etica ed interesse verso questi argomenti.

I profili più attivi all’interno portale sono giornalisti, blogger, professionisti del settore, esperti e persone “green”. Tuttavia collaborano, hanno collaborato con la redazione, e comunque sono ben accetti, anche profili scientifici, come chimici, biologhi ed ingegneri, e personale del mondo accademico e politico.

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Centrali termiche scegliere il meglio per un innovativo comfort

Negli ultimi quindici anni si è sviluppata un’articolata e complessa evoluzione delle leggi che riguardano il risparmio energetico. Per questo motivo le centrali termiche per la produzione di energia termica centralizzata negli edifici è stata spesso oggetto di attenzioni e considerazioni in contrasto. Tra le considerazioni, probabilmente, più realistiche c’è quella che contempla la realizzazione dei nuovi edifici come entità omogenea dal punto di vista energetico, sia in termini di caratteristiche dell’isolamento termico, sia in termini di strategie di gestione dell’energia per la riduzione delle spese energetiche complessive ed anche in termini di attenzione allo sfruttamento delle risorse naturali e rinnovabili di energia.
La realizzazione delle centrali termiche all’interno dei nuovi edifici è stata di difficile attuazione; dopo i diversi, fallimentari, approcci che penalizzavano le centrali termiche, è stato rivalutato l’utilizzo di questa nuova tecnologia. infatti, le stesse leggi che mettono a disposizione incentivi, in termini di detrazioni fiscali quando si realizzano nuovi impianti termici a sostituzione di quelli esistenti, non forniscono la possibilità di tali agevolazioni a chi vivendo in un edifico condominiale si stacca dall’impianto centrale per adottare una soluzione autonoma.
Fisicamente le centrali termiche sono costituite dal luogo nel quale è allocato o sono allocati uno o più generatori di calore. La collocazione dipende da principi di realizzazione, funzionali e di sicurezza; tutto ciò dipende dalla potenza e dal luogo in cui è ubicata la centrale. L’acqua che circola all’interno della caldaia, arriva dal serbatoio di deposito; quest’acqua, prima di entrare nel circuito termico, passa generalmente attraverso un economizzatore, dove si preriscalda con il calore residuale dei gas di combustione uscenti dalla caldaia. Questi gas di combustione vengono sottoposti ad un processo di riciclo attraverso il forno, al fine di ridurre la concentrazione di incombusti e, così, sfruttare al massimo il potere calorifico e ridurre le emissioni in atmosfera.
Le centrali termiche si basano sull’utilizzo delle moderne tecnologie per ciò che riguarda la produzione dell’energia, e per ciò che consta in materia di regolazione e controllo dei flussi energetici nelle singole unità immobiliari. In termini di produzione una moderna centrale termica utilizzando i principi della condensazione dei fumi di scarico riuscirà a portare le sue prestazioni fino al 20% oltre una centrale standard di pari potenza. L’ottimizzazione energetica nelle singole unità abitative dell’edificio, servito dalla centrale, si riesce ad ottenere grazie all’ausilio delle moderne valvole termostatiche a bassa inerzia termica. Infatti queste hanno una funzione di autoregolazione sul passaggio del flusso di energia termica nei singoli radiatori a seconda delle esigenze dei singoli utenti.

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PH: Perchè ci ammaliamo

Ph e salute

Il termine Ph originariamente definito nel 1909 un biochimico danese Soren Peter Lauritz chiamato Sorensen. Il Ph significa letteralmente ” potenziale (H)idrogeno “, cioè , il pH serve a definire la concentrazione idrogenionica [H+] in un fluido. La scala di tale misura va da 0 a 14, dove 7 è neutra. Pertanto, se guardiamo la concentrazione idrogenionica [H+] in un fluido del nostro corpo ( saliva, urina, sangue, liquido extra e intra cellulare) , il pH indicherà la quantità di acidità e si potrà definire se il nostro corpo è in uno stato di acidità, alcalinità o sarà in uno stato neutro.

Questo è il motivo per cui la misurazione del pH dei nostri fluidi corporei e tessuti ci permette di determinare se il nostro corpo è in uno stato di equilibrio acido – alcalino .

Una sostanza acida rilascia ioni idrogeno e una sostanza alcalina assorbe ioni idrogeno .

Il pH viene misurato su una scala da 0 a 14. La misura 7 è neutro, cioè, che non è né acido né alcalino. Qualsiasi misura inferiore a 7 è considerato acida e sopra il 7 è considerata alcalina.

E ‘anche importante notare che se un liquido ha un ph 2.5 rispetto ad un altro liquido che ha un pH 7, il liquido con un ph 2.5 è 50.000 volte più acido ( Guarda l’immagine della scala del ph ) . Quindi, qualsiasi piccolo cambiamento rappresenta un enorme cambiamento. 

Perché è così importante per la nostra salute? 

Quando si parla di salute, l’equilibrio pH è tutto. L’equilibrio tra queste due componenti, acido-alcalino, è essenziale non solo per la nostra salute a tutti i livelli, ma per ritardare l’invecchiamento. L’equilibrio del pH è riferito ai nostri fluidi corporei: saliva, urine, sangue e fluido cellurare ed extracellulare.

Il premio Nobel – Gyögyi Sent . Albert , 1937 ( scoperto la vitamina C nel 1927), ha detto che il corpo ” E’ a base alcalina, ma tutte le funzioni sono acidificanti. ” Voleva dire che tutti i processi metabolici del nostro corpo producono grandi quantità di acido , minuto per minuto , anche se per un funzionamento corretto , cellule e tessuti , hanno bisogno di un ambiente alcalino , e il corpo farà di tutto per mantenere questo equilibrio acido – alcalino. Tutte le funzioni corporee producono acidità , quindi è molto facile che il sangue e tutti tessuti acidifichino molto velocemente.

In pratica significa che dobbiamo nutrirlo con cibi alcalini.

Cos’è che provoca o produce acidificazione ?

Come detto prima, l’acidificazione si verifica non solo per le funzioni del corpo, ma da uno squilibrio nelle diete che sono estremamente acidificanti, con conseguente acidificazione delle cellule, tessuti, organi e infine il sangue. Questo squilibrio pone le basi per il caos, aprendo la porta alla malattia e le malattie di ogni genere.

I Pensieri, stress o stato emotivo negativo, stile di vita e stili di vita sedentari aiutano ad acidificare il nostro organismo. Altre cause si tovano nei farmaci e qualsiasi elemento chimico che si trova nell’aria, acqua e cibo. 

Quali sono le conseguenze dell’acidificazione?

Il sangue dovrebbe idealmente essere sempre tenuto tra un pH 7.3 e 7.4. Ci sono altre parti del corpo che hanno un pH diverso.

Mantenere il pH alcalino dei fluidi corporei, compreso il sangue, urine, saliva (lacrime e sudore) è essenziale per una buona salute.

Ma il liquido più importante è il sangue.

Malattie e disagio fisico, acuta e cronica sono quasi sempre il risultato di eccesso di acidità. Il nostro corpo, ci avvisa producendo i sintomi che noi conosciamo come malattia. La malattia può anche essere il risultato dell’esposizione a sorgenti tossici, inquinamento di ogni genere. A seconda del livello di acidità, spesso i sintomi sono appena percettibile.

La buona notizia è che possiamo invertire lo stato di acidità, con scelte di stili di vita sane, alimenti alcalinizzanti, respirare aria pulita e bere almeno 2 litri di buona acqua al giorno. Queste scelte sono fondamentali per il benessere del nostro organismo.

L’acidificazione si verifica nel nostro organismo in sette fasi:

  1. Perdita di energia. (Stanchezza al mattino, stanchezza cronica)

  2. Sensibilità e irritazione. ( Eruzione cutanea)

  3. Muco e congestione.

  4. Infiammazioni.

  5. Ulcera, gastrite, ecc…

  6. Indurimento dei tessuti molli (indurimento, compreso lupus, la malattia di Lyme, fibromialgia, l’indurimento delle arterie, placche)

  7. Malattie degenerative (cancro, malattie cardiache, ictus, AIDS, sclerosi multipla, diabete).

Nelle fasi iniziali i sintomi, come bruciore di stomaco, potrebbero non essere molto gravi e possono includere anche: eruzione cutanea, mal di testa, allergia, raffreddore, influenza, e sinusite. Al progredire dell’acidità aumenteranno anche i sintomi tipo: disfunzione della ghiandola tiroidea, surrenale, fegato e così via.

Se il pH del tessuto continua ad acidificarsi ulteriormente, diminuiscono i livelli di ossigeno e il metabolismo cellulare rallenta fino a fermarsi. Cioè, le cellule muoiono.

Il nostro organismo, che è una macchina perfetta, quando l’acidità è troppo alta, cerca di abbassarla utilizzando i minerali alcalini che trova, se non alimentato con una dieta alcalinizzante, li prende nei nostri organi (dal tessuto alcalino). Ci sono alcuni minerali che neutralizzano gli acidi forti o disintossicano il corpo. Di seguito i più importanti: 

  • SODIO
  • POTASSIO
  • MAGNESIO
  • CALCIO.

Un corpo sano ha sempre una riserva di minerali alcalinizzanti per qualsiasi emergenza.

Se non ne trova nel cibo e soprattutto nell’acqua che beviamo, cercherà e li preleverà altrove e cioè: nel sangue (sodio e potassio), nelle ossa e cartilagini (calcio), o nel muscolo (magnesio), danneggiandoli (Osteoporosi, iponatriemia, ecc..)

Questo può ovviamente portare a carenze e una serie di sintomi che questo implica.

 

Quando l’acidità è tale che il corpo non può eliminare con le urine, feci, respiro, o sudorazione, il sistema linfatico ( immunitario) fa quello che può per neutralizzare ed eliminare l’acidità. Questo significa, rigettarlo di nuovo nel sangue, creando un circolo vizioso, rubando anche i minerali più basilari del corpo danneggiando ulterirmente fegato e reni.

Inoltre, se il sistema linfatico è saturo oppure non funziona correttamente ( spesso a causa di mancanza di esercizio ), gli acidi si accumulano nel tessuto connettivo.

Squilibri di pH nel sangue e nei tessuti causando irritazione e infiammazione, pone le basi per la malattia . Il sistema circolatorio tenterà di rimuovere gli acidi in forma di gas o di liquido attraverso i polmoni o reni . Se ci sono troppi rifiuti , depositati in vari organi : cuore , pancreas , fegato e colon , o nel tessuto adiposo compresi seno , fianchi, cosce e addome e il cervello .

Conosciamo questi depositi come: polipi, cisti, tumori, verruche, grumi , ecc .

Infine , se continua , ( settimo livello di acidità) questo processo porta a malattie degenerative , compreso il cancro.

Tutto questo è causato dagli acidi (Acidosi).

Dieta acida e acidi metabolici.

  • La dieta acida si riferisce a ciò che si mangia e si beve.

  • Acidi metabolici si verificano quando il corpo elabora ciò che si mangia e si beve.

(Senza considerare che respirare i fumi di una fabbrica, gas di scarico di un auto, sigarette ecc. contribuisce ad aumentare tale acidità )

Quali sono le conseguenze dell’acidosi??

Una delle peggiori conseguenze di avere corpo troppo acidificato sono i batteri che prosperano all’interno del nostro corpo ( Si può vedere chiaramente con un esame del sangue ). I rifiuti spianano la strada alla proliferazione di tutti i tipi di microrganismi devastanti nel corpo, possono indurre infezioni nell’uomo.

Normalmente sono presenti nel tratto gastrointestinale dovuta alla ripartizione del cibo. Ma possono crescere in modo sproporzionato causando molti sintomi sgradevoli, croniche o fatali. 

Sappiamo tutti i suoi effetti. Infezioni vaginali, infezioni della vescica, piaghe nella bocca , gola, ecc.., escrezioni di questi microrganismi sono velenose, sono esotossine e micotossine ( myco significa ” fungo ” eso significa ” batteri” e la tossina è “veleno” ). Microrganismi producono questi rifiuti acidi quando ingeriscono e digeriscono .

I microorganismi predano le aree più deboli del corpo.

Un ambiente acido è aperto a tutte le malattie.

Avete qualche idea di quanto possa diventare devastante?

Le micotossine sono sostanze chimiche, tossiche prodotte dai funghi e sono responsabili dei fenomeni di avvelenamento causati dal consumo di alcune specie fungine, sia nell’ambito dei macromiceti, o funghi nell’eccezione comune del termine, sia nell’ambito di contaminazione, da muffe e specie microscopiche.

Batteri e funghi in sé non sono dannose e non causano sintomi, malattie o disagi ma i loro rifiuti sono tossici.

Questi organismi (trasformazione biologica delle cellule del corpo) e relativi rifiuti , contribuiscono direttamente e indirettamente ad una lunga lista di sintomi.

La maggior parte delle malattie, soprattutto croniche e condizioni degenerative derivanti da acidificazione cronica, che porta alla trasformazione dei microrganismi alla loro crescita e alla loro diffusione. I batteri riescono a vivere e a prosperare in un ambiente acido, con poco ossigeno ed amano vivere nei loro rifiuti persino contaminandolo ulteriormente. Ci sono più di mille tossine prodotte da batteri , lieviti e funghi .

Come possiamo aiutare il nostro organismo nella fase di alcalinizzazione ?

Possiamo alimentare il nostro corpo offrendo cibi alcalinizzanti!!

Quali alimenti alcalinizzano il nostro corpo?

Fondamentalmente verdure a foglia verde come spinaci, rucola, broccoli, lattuga, ecc.,

Anche ortaggi, frutta, verdura in genere. Yogurt, germogli,  erbe, patate, uva secca, zucca, rafano, datteri, sedano, cavolo, rape, carote, barbabietole rosse, ravanelli, olio extravergine, soia, mandorle fresche, avocado, melone, albicocche, ananas, banana, mela, pesca, miglio, tisane alle erbe, uva, cetriolo, cipolla, finocchio, peperoncini, ribes, mandarino, anguria, broccolo, zucchine, porro, cicoria, olive e fico – Limone, lime e pompelmo. Il buon sale non raffinato …. Cereali come quinoa, miglio, grano saraceno, farro e riso integrale. E per ultimo ma non meno importante: della buona acqua ionizzata alcalinizzante e antiossidante. 

Gli alimenti che acidificano invece sono proteine animali: carne di tutti i tipi, uova e latticini. Lo zucchero in tutte le sue forme, carboidrati raffinati: riso bianco, pane, pasta (grano in generale).

 

Come si fa a sapere se siamo in acidosi??

 Il nostro corpo ci avvisa con sintomi come: Stanchezza, eruzioni cutanee, raffreddore, infiammazioni, ecc … 

Hai alcuni di questi sintomi o pensi di essere in acidosi??

Fai il test gratuito che ti aiuterà a capire se sei in acidosi! 

Questo è il link : http://www.percorsoalcalino.it/

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NASCE NATIVA BY GENIALENERGY

L’energia è il motore dell’economia mondiale e rappresenta il punto cruciale per l’espansione del genere umano.  GenialEnergy, divisione di Ecogenia, ha come obiettivo la realizzazione della piena autonomia energetica per gli edifici aziendali e residenziali, attraverso l’utilizzo di impianti che sfruttano le energie rinnovabili. Il sole, il vento, l’acqua e la terra rappresentano un fonte inesauribile di energia che l’uomo deve imparare a utilizzare e rappresenta il vero futuro per la nostra razza.
Il debito energetico è il reale problema che ogni proprietario o inquilino di un immobile di trova ad affrontare. Il costo dell’energia è così elevato da essere diventato un vero e proprio debito. Sulla base di queste evidenze GenialEnergy concretizza progetti finalizzati al raggiungimento della piena autonomia energetica analizzando i dati dell’immobile per stabile il debito energetico e attraverso gli “Energy System Integrator”, proporre la miglior combinazione di prodotti per ridurre o azzerare il costo energetico dell’edificio, migliorando al contempo la qualità e il comfort abitativo. I sistemi installati più frequentemente da GenialEnergy sono gli Impianti fotovoltaici, i sistemi di accumulo, il solare termico, le Caldaie ibride, la Micro-cogenerazione, la Green domotica, le Luci led.
Recentemente, grazie alle continue ricerche e studi di soluzioni innovative, GenialEnery si sta occupando della distribuzione di prodotti di ultima generazione come i Thermomulticlimax Nativa, l’innovazione tecnologica nel campo della produzione di calore, acqua sanitaria e rinfrescamento nei settori civili ed industriali.
Il ThermoMultiClimax NATIVA è un innovativo sistema per climatizzare l’ambiente. Attraverso un fenomeno idromeccanico genera calore utilizzando l’energia contenuta in una bolla d’acqua. Il calore generato da ThermoMultiClimax non è dovuto quindi alla combustione di gas metano o gpl come avviene nelle tradizionali caldaie, ma tramite un fenomeno fisico generato meccanicamente da un motore elettrico. Questo comporta quindi che per generare calore, l’unica fonte di energia utilizzata è la corrente elettrica. L’innovativo processo fisico che l’azienda è riuscita a creare, genera innumerevoli vantaggi dal punto di vista economico. In primo luogo grazie all’elevata efficienza di questo processo, il consumo elettrico è estremamente ridotto e di conseguenza i costi di gestione sono più bassi rispetto a qualsiasi altro sistema di riscaldamento attualmente in commercio. L’applicazione di NATIVA non necessita di lavori di muratura nè di cambiamenti delle strutture esistenti per il riscaldamento e si adatta a qualsiasi tipo di impianto di riscaldamento esistente: caloriferi tradizionali, pannelli radianti, fan coil, a pavimento…
Per avere acqua calda sanitaria si può collegare NATIVA a un boiler oppure a un accumulo di acqua tecnica che, attraverso uno scambiatore di calore, permette la produzione di acqua calda sanitaria in modo istantaneo, con caratteristiche organolettiche migliori. L’accumulo di acqua tecnica funziona da inerzia termica,permettendo migliori rendimenti e ulteriore riduzione dei costi di gestione.
Sono disponibili NATIVA con potenza termica di 12,5kW, 25 kW e di 50kW, con in più la possibilità di richiedere un custom personalizzato per delle specifiche esigenze sotto ogni aspetto, dalla potenza termica alla personalizzazione del software. Tutti i modelli NATIVA sono disponibili nelle versioni BASIC, MEDIUM e TOP che si differenziano tra di loro per gli optional applicati. Utilizzare il sistema NATIVA per generare calore apporta notevoli vantaggi non solo dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista economico. L’utilizzo di energia elettrica e gli alti rendimenti del generatore, rendono la produzione del calore più economica di qualsiasi altra soluzione ad oggi presente sul mercato. Grazie agli alti risparmi e alla assenza di danni provocati dal sistema NATIVA all’ambiente, la macchina rispetta i requisiti per entrare a far parte di quella cerchia di sistemi che dispongono di incentivi statali all’acquisto, rendendo il sistema NATIVA economico non solo nell’utilizzo ma anche nell’acquisto.
L’innovativo processo fisico che GenialEnergy è riuscita a con la ThermoMultiClimax genera notevoli vantaggi dal punto di vista economico, con una riduzione dei consumi di oltre il 70%. Ha dichiarato Luciano Ciardiello, responsabile di GenialEnergy: “La nostra forza consiste nel saper proporre le migliori soluzioni ai clienti e nel realizzarle con le tecnologie più avanzate sul mercato. Le valutazioni sul dispendio energetico dei diversi edifici vengono effettuate con grande attenzione e le proposte di intervento ponderate di volta in volta sulla base di criteri ingegneristici e grazie all’ottima conoscenza del mercato dei prodotti fotovoltaici e solari che abbiamo.” GenialEnergy permette dunque di mettere la propria clientela nelle condizioni migliori per sfruttare le risorse rinnovabili della natura, limitare gli sprechi e risparmiare.

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Centrali termiche Milano il cuore pulsante del riscaldamento

Negli ultimi quindici anni si è sviluppata un’articolata e complessa evoluzione delle leggi che riguardano il risparmio energetico. Per questo motivo le centrali termiche Milano per la produzione di energia termica centralizzata negli edifici è stata spesso oggetto di attenzioni e considerazioni in contrasto. Tra le considerazioni, probabilmente, più realistiche c’è quella che contempla la realizzazione dei nuovi edifici come entità omogenea dal punto di vista energetico, sia in termini di caratteristiche dell’isolamento termico, sia in termini di strategie di gestione dell’energia per la riduzione delle spese energetiche complessive ed anche in termini di attenzione allo sfruttamento delle risorse naturali e rinnovabili di energia.
La realizzazione delle centrali termiche Milano all’interno dei nuovi edifici è stata di difficile attuazione; dopo i diversi, fallimentari, approcci che penalizzavano le centrali termiche, è stato rivalutato l’utilizzo di questa nuova tecnologia. infatti, le stesse leggi che mettono a disposizione incentivi, in termini di detrazioni fiscali quando si realizzano nuovi impianti termici a sostituzione di quelli esistenti, non forniscono la possibilità di tali agevolazioni a chi vivendo in un edifico condominiale si stacca dall’impianto centrale per adottare una soluzione autonoma.
Fisicamente le centrali termiche Milano sono costituite dal luogo nel quale è allocato o sono allocati uno o più generatori di calore. La collocazione dipende da principi di realizzazione, funzionali e di sicurezza; tutto ciò dipende dalla potenza e dal luogo in cui è ubicata la centrale. L’acqua che circola all’interno della caldaia, arriva dal serbatoio di deposito; quest’acqua, prima di entrare nel circuito termico, passa generalmente attraverso un economizzatore, dove si preriscalda con il calore residuale dei gas di combustione uscenti dalla caldaia. Questi gas di combustione vengono sottoposti ad un processo di riciclo attraverso il forno, al fine di ridurre la concentrazione di incombusti e, così, sfruttare al massimo il potere calorifico e ridurre le emissioni in atmosfera.
Le centrali termiche Milano si basano sull’utilizzo delle moderne tecnologie per ciò che riguarda la produzione dell’energia, e per ciò che consta in materia di regolazione e controllo dei flussi energetici nelle singole unità immobiliari. In termini di produzione una moderna centrale termica utilizzando i principi della condensazione dei fumi di scarico riuscirà a portare le sue prestazioni fino al 20% oltre una centrale standard di pari potenza. L’ottimizzazione energetica nelle singole unità abitative dell’edificio, servito dalla centrale, si riesce ad ottenere grazie all’ausilio delle moderne valvole termostatiche a bassa inerzia termica. Infatti queste hanno una funzione di autoregolazione sul passaggio del flusso di energia termica nei singoli radiatori a seconda delle esigenze dei singoli utenti.

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CASE DI LEGNO: RISPARMIO, QUALITA’ ED ESTETICA

Antichissimo e a lungo accantonato, il legno è da sempre un materiale preziosissimo per l’edilizia, portatore di un’innovazione che solo negli ultimi anni si è stati in grado di cogliere nella sua interezza.

Ma quali sono le caratteristiche di quello che oggi molti descrivono come il materiale per eccellenza del ventunesimo secolo? Per prima cosa è riproducibile, oltreché solido, non risente del tempo e garantisce una piacevolezza al tatto. Cosa che lo ha reso più che mai indispensabile è poi il fatto che consente di approdare a soluzione e progettazioni sostenibili per l’ambiente nel pieno rispetto delle risorse disponibili.

Le abitazioni di legno per privati, accanto a sempre più efficienti strutture ricettive votate al green, raccolgono infatti due criteri molto importanti del costruire: da una parte l’economia, dall’altra l’estetica. Bello e funzionale, il legno può essere utilizzato a scale molto diverse, sia nel design sia nell’architettura, grazie alle sue qualità di durevolezza e resistenza.

CASE PARASSITE – Le ultime novità che riguardano le nuove frontiere del costruire, riguardano le case “parassite” che partono dal recupero del preesistente a cui viene applicata una progettazione di tipo passivo e ridotti consumi di energia. A Varese, l’architetto Giovanni Dal Cin ha ripristinato in soli due mesi uno spazio urbano inserendo corpi architettonici nuovi. Nelle pareti è stato scelto un telaio in abete, coibentato in fibra di legno con placcatura in fibrogesso, e anche per la pavimentazione è stato utilizzato questo materiale esaltandone al massimo le prestazioni. Il risultato? Minori dispersioni e un aumento dell’efficienza energetica degli impianti tecnologici.

CASETTE DI LEGNO – La tendenza a utilizzare il legno anche negli spazi esterni alla propria abitazione si riscontra nella diffusione delle casette in legno prefabbricate e multifunzione che coniugano economicità a materiali ecologici. Facili da installare, hanno anche il vantaggio, rispetto alle comuni in muratura, di non presentare problemi dal punto di vista burocratico e amministrativo. L’utilizzo del legno naturale importato dai paesi del Nord Europa e la verniciatura realizzata con materiali atossici le rendono amiche dell’ambiente e anche dei più piccini che amano stare nei giardini e negli spazi all’aperto.

NO SOLVENTI – Anche a Lugano-Besso sono state utilizzate pitture e resine a base d’acqua, cioè prive di solventi, per costruire la prima casa monofamiliare ticinese che risponde ai requisiti della certificazione Minergie-A-Eco. Anche questa volta è il legno il grande protagonista, all’esterno ma anche negli arredamenti interni.

Un materiale semplice ma prezioso che si sta diffondendo pure oltreoceano. Secondo lo studio di The Freedonia, infatti, la domanda di porte e finestre di legno negli Stati Uniti d’America salirà annualmente del 6,2% fino a raggiungere i 10,1 miliardi di dollari nel 2018.

 

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“Condomini efficienti” a Milano: l’imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti esprime il suo parere sulla campagna di riqualificazione energetica

La settimana scorsa è stata presentata a Milano, da Legambiente, la campagna di riqualificazione energetica e ambientale degli edifici “Condomini efficienti” patrocinata dal Comune di Milano. Abbiamo raggiunto telefonicamente un milanese doc, Giovanni Gelmetti, brillante e capace imprenditore immobiliare che ha ideato il grattacielo eco-friendly Giax Tower, situato proprio nel cuore del capoluogo lombardo.

 

1) Prima di tutto, su cosa si basa questa campagna?

La “Condomini Efficienti” promuove la riqualificazione energetica dei condomini milanesi. Si tratta di un programma che toccherà tutta la città e che andrà a parlare direttamente a proprietari, amministratori ed inquilini, per far capire l’importanza ed i benefici di un piano energetico basato sul risparmio e il rispetto ambientale.

 

2) Quanto spendono in media i milanesi per il riscaldamento?

Dipende dal tipo di impianto che ognuno utilizza. Diciamo che in media saranno circa 1.500 € ogni anno per riscaldare e raffreddare la casa, costi che si potrebbero benissimo abbattere.

 

3) Pensa che questa campagna possa essere utile?

La ritengo molto utile, perché le persone hanno il diritto ed il dovere di essere informate su quest’argomento. C’è una forte necessità, soprattutto per città grandi come Milano, di rendere efficienti le abitazioni, risparmiare energia e soldi e diminuire l’inquinamento. Bisogna puntare sempre a una vita migliore.

 

4) Cosa proporrebbe lei per rendere le bollette meno salate?

Io proporrei l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, come il fotovoltaico, i pannelli solari, la geotermia, ecc.

 

5) Sappiamo che la Giax Tower è un edificio di classe A. Che energia sfrutta?

Per la Giax Tower ho scelto di sfruttare l’energia geotermica e fotovoltaica e sono convinto di aver fatto la scelta giusta, in quanto oltre a rispettare la nostra Terra, si riducono nettamente i costi di gestione. In più, tramite contabilizzatori d’energia elettrica gli inquilini saranno in grado di gestire e controllare tranquillamente ogni singolo consumo.

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Il rinomato imprenditore milanese Giovanni Gelmetti parla delle tecnologie eco-compatibili della Giax Tower.

Situato nei pressi del MAC Center, la Giax Tower è considerato il grattacielo di moda a Milano, non solo per il raffinato ed ultramoderno design che propone, ma soprattutto per l’innovazione tecnologica che offre, che lo categorizza come smart building. L’ideatore di questo grattacielo intelligente, Giovanni Gelmetti, dinamico imprenditore immobiliare milanese, è stato intervistato proprio a questo proposito.

 

D: Cosa s’intende per Smart Building?

R: La traduzione letterale di questo termine è “edificio intelligente”, un edificio mirato cioè a ridurre l’impatto ambientale tramite la riduzione dei consumi energetici, e dotato inoltre di apparecchiature sofisticate e tecnologiche in grado di permettere una gestione e un controllo in remoto, in modo semplice, di numerosi dispositivi elettronici.

 

D: Tra le tecnologie, nel suo grattacielo ha scelto di adottare la domotica…

R: Esattamente. L’adozione della domotica per ogni singola unità immobiliare consente di usare la tecnologia per semplificare la vita all’interno dell’ambiente residenziale. L’impianto è in grado di gestire climatizzazione, illuminazione, impianto antifurto e molto altro ancora.

 

D: Quali sono le altre innovazioni tecnologiche che propone la Giax Tower?

Come prima cosa, in ogni appartamento è stata prevista la predisposizione della fibra ottica. Poi un’altra delle tante innovazioni si trova nelle autorimesse, che oltre ad essere provviste di prese per la ricarica delle auto elettriche, ogni singolo box è dotato di contabilizzatore d’energia elettrica in grado di gestire ogni singolo consumo. E per la sicurezza tutta la zona è video sorvegliata 24/24h e 7 giorni su 7.

 

D: Che soluzione di risparmio energetico ha pensato per il grattacielo di moda a Milano?

La Giax Tower sfrutta l’energia geotermica e fotovoltaica, che permette di mantenere bassi i costi di gestione, producendo autonomamente energia elettrica e termica.

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Il rinomato imprenditore milanese Giovanni Gelmetti intervistato sulle tecnologie eco-compatibili della Giax Tower

Situato nei pressi del MAC Center, la Giax Tower è considerato il grattacielo di moda a Milano, non solo per il raffinato ed ultramoderno design che propone, ma soprattutto per l’innovazione tecnologica che offre, che lo categorizza come smart building. L’ideatore di questo grattacielo intelligente, Giovanni Gelmetti, dinamico imprenditore immobiliare milanese, è stato intervistato proprio a questo proposito.

 

D: Cosa s’intende per Smart Building?

R: La traduzione letterale di questo termine è “edificio intelligente”, un edificio mirato cioè a ridurre l’impatto ambientale tramite la riduzione dei consumi energetici, e dotato inoltre di apparecchiature sofisticate e tecnologiche in grado di permettere una gestione e un controllo in remoto, in modo semplice, di numerosi dispositivi elettronici.

 

D: Tra le tecnologie, nel suo grattacielo ha scelto di adottare la domotica…

R: Esattamente. L’adozione della domotica per ogni singola unità immobiliare consente di usare la tecnologia per semplificare la vita all’interno dell’ambiente residenziale. L’impianto è in grado di gestire climatizzazione, illuminazione, impianto antifurto e molto altro ancora.

 

D: Quali sono le altre innovazioni tecnologiche che propone la Giax Tower?

Come prima cosa, in ogni appartamento è stata prevista la predisposizione della fibra ottica. Poi un’altra delle tante innovazioni si trova nelle autorimesse, che oltre ad essere provviste di prese per la ricarica delle auto elettriche, ogni singolo box è dotato di contattore d’energia elettrica in grado di gestire ogni singolo consumo. E per la sicurezza tutta la zona è video sorvegliata 24/24h e 7 giorni su 7.

 

D: Che soluzione di risparmio energetico ha pensato per il grattacielo di moda a Milano?

La Giax Tower sfrutta l’energia geotermica e fotovoltaica, che permette di mantenere bassi i costi di gestione, producendo autonomamente energia elettrica e termica.

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