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Dittologie Congelate, la nuova raccolta poetica di Federico Li Calzi

“[…]Ma dove sei più non so,/ mia carezza, mia amarezza/ che il vento marezza,/ costruendo immagini/ che il tempo scolora.// Ripeto senza fase/ il senso della tua frase,/ rimane ancora presa/la resa fra noi.// Ma tu proponi fasci di luce/ e abbandoni, distribuisci/ lenta calura dei tuoi modi.// […]

 

La stabilità appassionata del gioco di parole, la figura retorica della ripetizione che diviene protagonista indiscussa di una canzoniere che, sin dal titolo, esprime il suo sistema strutturato di pulsioni del doppio nel discorso e nell’espressione poetica. “Dittologie Congelate” è una raccolta di intenso gusto estetico che dialoga attraverso un sofisticato flusso di pensieri traghettato da un’ Io poetico palpitante e frenetico.

 

Dittologie Congelate”, edito in formato cartaceo ed ebook nel gennaio del 2012 dalla casa editrice Tra@art Edizioni Cerrito, è la seconda opera del poeta siculo Federico Li Calzi (1981, Agrigento). È del 2009, infatti, la raccolta “Poetica Coazione” che ha suscitato un largo interesse nel web, anche, per la scelta dell’autore di renderla gratuita e direttamente scaricabile dal suo sito internet. Questa nuova raccolta consta di centoventi pagine con introduzione del docente universitario, scrittore, poeta e giornalista Nuccio Mula e, postfazione dello scrittore, poeta e docente di Storia della Lingua Italiana presso l’Università di Genova Enrico Testa.

 

Le sessantaquattro liriche della raccolta presentano, citando Nuccio Mula, una trasmigrazione di “ricordi come linfa e veleno; solitudini non come dannazioni divine ma scaturigini esistenziali; camere di compensazioni a distillare e calibrare inesauste, infinite, imprevedibili categorie di mendacio”. Il ricordo è propriamente congelato nel pensiero dell’Io, è ricorrente e suggestiona consapevolmente il presente come se non potesse essere archiviato, come se imitasse ogni giornata in modo statico, non per giungere ad una conclusione ma per volontà di sopravvivenza.

 

[…] Abituerai la mente al mondo,/cambierai le tue abitudini,/ vedrai il tuo volto trasfigurato/ allo specchio ogni giorno./ Ricorderai qualcuno/ che ha parlato, negherai/ a te stesso ciò che è stato.// Eviterai il ricordo,/ sarà un tracollo il mondo,/ il vissuto, lo spaccato/ delle ambizioni: mute/ come le parole di chi muore.// Lascia il ricordo impresso/ nel mondo, muta la strada,/ trasfigura la forma,/ lascia l’orma/ sul piano del mondo,/ affinché qualcuno sappia/ del tuo orgoglio.// […]

 

Incontriamo, dunque, in “Dittologie Congelate” un’incomunicabilità tra due soggetti esasperata dalla nostalgia e dalla malinconia del ricordo stesso; ricordo espresso con il calembour efficiente e dinamico di un autore che emerge per la predisposizione naturale verso la ricerca stilistica e, la continua differenziazione nella staticità dei flashback rievocati. La forma del soliloquio interpella la fermezza del discorrere con se stesso come se fosse davanti ad uno specchio che riflette il presente ed il passato nella medesima immagine.

 

[…] Datemi del tempo che sia concorde alle richieste/ dei tuoi mali, che affondano radici nel domani/ di noi, che avvelenano i pensieri. Ad orecchio/ ricordo il ritmo della tua voce, gli sguardi gli incroci/ dei tuoi momenti.// Datemi del tempo, affinché il tempo sia stremato/ dall’evento, che lento si contorca sotto i nostri/ occhi, per stringerlo fra le mani, per dire/ che è il domani ciò che conta e non il presente,/ avvelenato dalle tue promesse, vuote e lente,/ come radici che avvelenano la mente.[…]

 

Intervista su “Dittologie Congelate”:

http://oubliettemagazine.com/2011/11/14/intervista-di-alessia-mocci-a-federico-li-calzi-ed-alla-sua-nuova-raccolta-poetica-dittologie-congelate/

 

Vi lascio il link della pagina fan di Facebook e del sito dell’autore nel quale potrete scaricare gratuitamente “Poetica Coazione”, avere news e partecipare alla novità del Café Letterario:

http://www.federicolicalzi.it/

http://www.facebook.com/pages/Federico-Li-Calzi/188911001130172

 

Alessia Mocci

Responsabile dell’Ufficio Stampa di Federico Li Calzi

 

Fonte:

http://oubliettemagazine.wordpress.com/2012/02/15/dittologie-congelate-la-nuova-raccolta-poetica-di-federico-li-calzi/

 

 

 

 

 

 

 

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Resoconto della serata Incontro con l’autore promossa da Federico Li Calzi

Il 4 marzo 2011 a Canicattì (AG), presso la Sala Convegni di Palazzo Stella, si è svolto l’evento “Incontro con l’autore” dedicato al docente universitario, poeta, scrittore e saggista Enrico Testa. La serata è stata promossa dal poeta Federico Li Calzi e curata dall’Associazione Scrittori e Artisti Agrigentini.

Il Prof. Enrico Testa (Genova, 1956) insegna Storia della Lingua Italiana presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Genova. Dottore di ricerca in Scienze letterarie all’Università di Pavia e ricercatore di Linguistica italiana presso l’Università per Stranieri di Siena dal 1991 al 1998, è diventato professore associato di Storia della Lingua italiana nel 2000 e poi, nel 2005, ha vinto il concorso di professore ordinario sempre nella stessa disciplina. Ha pubblicato per Einaudi, Lo stile semplice. Discorso e romanzo (1997), Montale (2000), Eroi e figuranti. Il personaggio nel romanzo (2009), nonché le raccolte poetiche In controtempo (1994), La sostituzione (2001), Pasqua di neve (2008) e L’esistenza. Tutte le poesie 1980 – 1992 (2010); e sempre per Einaudi ha curato anche il Quaderno di traduzioni di Giorgio Caproni (1998) e l’antologia Dopo la lirica. Poeti italiani 1960-2000 (2005). I campi di ricerca sono principalmente lo studio del parlato in prospettiva diacronica e nei suoi rifacimenti letterari, l’analisi della lingua poetica e narrativa del Novecento e l’indagine sui risvolti stilistici e compositivi della categoria del personaggio romanzesco.

L’evento “Incontro con l’autore” è stato coordinato dalla giornalista Deborah Annolino e presentato dal poeta canicattinese Federico Li Calzi, con l’intervento del docente universitario Prof. Nuccio Mula (scrittore e critico internazionale d’arte e letteratura, Presidente dell’Associazione Scrittori e Artisti Agrigentini).

Sono stati quasi un centinaio i presenti all’evento, fra i quali numerose personalità del contesto culturale e sociale della Provincia. Nel corso dell’evento il Prof. Testa ha trattato diverse argomentazioni trascinato dalle distinte domande di Deborah Annolino e di Federico Li Calzi. Si è parlato concretamente di cultura odierna, delle diverse accezioni di poetica, del poetare dell’illustre ospite genovese, sulla problematica delle case editrici d’oggi. Degna di nota la pertinente analisi del Prof. Nuccio Mula sul percorso letterario del Prof. Testa.

La serata si è conclusa con la lettura di alcune fra le più belle poesie del Prof. Enrico Testa.

Federico Li Calzi ci racconta qualcosa della serata:

“Il taglio che ho dato alla serata è stato quello di una discussione culturale, avente come protagonista  una delle personalità di maggiore rilievo della poesia contemporanea, per meriti e titoli. Come già il titolo, “Incontro con l’autore”, faceva presentire è stato un incontro informale. La coordinatrice, Deborah Annolino, ha sapientemente dosato, poche e mirate domande, al Prof Testa, che, con la modestia che contraddistingue in genere gente di alto livello, ha espresso  considerazioni sulla propria poetica; sulla poesia nel mondo di oggi come sfida editoriale persa.   Ho inoltre apprezzato, per profondità e capacità d’intuire, l’intervento critico del Prof.  Nuccio Mula, che con una attenta analisi dei testi poetici dello scrittore genovese ne ha spiegato la filosofia poetica. L’evento si è concluso con un “recital” di poesie del Prof Testa.”

Lascio il link del sito del promotore de “Incontro con l’autore” nel quale potrete scaricare gratuitamente la sua raccolta intitolata “Poetica Coazione” :

http://www.federicolicalzi.it/

Alessia Mocci

Responsabile dell’Ufficio Stampa “Poetica Coazione”

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