Siamo giunti alla vigilia dello sciopero delle farmacie a livello nazionale annunciato dalla FederFarma, dal sud al nord, include farmacisti di Brindisi come quelli di Milano. Si tratta di un atto di protesta contro la spending review del governo del Presidente del Consiglio Monti. Il motivo dello sciopero è la penalizzazione che subirà la categoria dei farmacisti a livello economico, poiché spending review significa trovare ed eliminare gli sprechi economici e non prelevare denaro dove la gestione economica è già di per sè ottimale, per dirottare i soldi verso categorie lavorative più propense agli sprechi.
A questa protesta sembra non parteciperanno invece le farmacie comunali. Non ci sono numeri precisi sulla percentuale di adesione allo sciopero, ma sono state confermate in via sommaria le regioni italiane che vi parteciperanno, come la Lombardia, l’Emilia Romagna, le Marche, il Lazio e la Campania. Assieme alle regioni elencate faranno parte della protesta anche molte associazioni provinciali sia del nord che del sud Italia, che includono città come Genova e Napoli, mentre sono previste delle manifestazioni per strada delle farmacie di Brindisi e Bologna. In città come Milano ci saranno dei sit-in nelle piazze principali, con tanto di gazebo e volantini per spiegare a giornalisti e cittadini le ragioni della protesta, che a dire loro è nell’interesse di tutti, cittadini inclusi.
L’associazione FederFarma afferma che la manovra del governo porterebbe a rischio all’incirca ventimila posti di lavoro su un totale di sessantaquattromila, che potrebbero far cessare l’attività ad una farmacia su quattro.
L’atmosfera è bollente poiché il Codacons si sta opponendo contro lo sciopero annunciato per il 26 Luglio 2012, chiamando in causa l’accordo nazionale del 26 Gennaio 2004 sulle delibere che regolano il diritto di sciopero dei punti vendita di distribuzione farmaceutica. Ma in ogni caso,chi necessita di comprare medicine giornalmente per motivi di salute, può stare relativamente tranquillo poiché il servizio è garantito dalle farmacie con turno obbligatorio.