La fecondazione assistita in Italia ha affinato le tecniche, sempre più efficienti e sicure, nonostante l’età sempre più avanzata delle donne che si sottopongono a questi trattamenti. Infatti, Il settimanale online specializzato in fecondazione assistita e benessere della coppia Vita che nasce ci informa sul miglioramento delle varie tecniche di fecondazione assistita anche grazie a una relazione annuale del Ministero della Salute, presentata al Parlamento, sui dati del Registro Nazionale della Procreazione Medicalmente Assistita (PMA). La fecondazione assistita in Italia è diventata più sicura e più efficiente grazie al miglioramento delle tecniche come quella del PMA, dell’ICSI o della FIVET. Tutti i dati della relazione ministeriale si riferiscono al 2009 con l’aumento dei cicli di PMA in Italia.
I bambini nati grazie alle tecniche di PMA sono in aumento anche per merito delle modifiche parziali alla legge 40 sull’aumento del numero degli embrioni trasferibili e della possibilità di crioconservarli. Le complicazioni avute nel corso dei cicli di PMA effettuati nel 2009 sono state bassissime e questo dimostra la massima sicurezza delle tecniche di PMA. Si è verificato lo 0,23% di sanguinamenti durante il prelievo ovocitario e appena lo 0,01 % di infezioni. L’iperstimolazione ovarica, il problema più frequente per chi si sottopone a questo tipo di trattamenti, si è verificato nello 0,28% di tutti i cicli di PMA iniziati (0,45% nel 2008). Inoltre, il numero di gravidanze trigemellari si è ridotto (dal 3,4% nel 2008 al 2,4% nel 2009) anche se risulta sempre maggiore rispetto a quelli che si verificano in Europa (0,9%) mentre le malformazioni riguardano l’1,1% dei nati vivi con tecniche di FIVET o ICSI. Infine nessun decesso e lo 0,5% di complicanze. Le tecniche sono notevolmente migliorate.
Per maggiori informazioni consulta: Fecondazione assistita – Risultati e sicurezza.