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MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT LANCIA: #MCEMOVEONTOGETHER, CLAIM DI UN NUOVO VIDEO

La fiera leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, non si ferma, e grazie ad un nuovo video ad hoc vuole dare un messaggio di vicinanza e di fiducia a tutti i suoi interlocutori. 

Milano,18 marzo 2020 – La fiera leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, non si ferma, e grazie ad un nuovo video ad hoc vuole dare un messaggio di vicinanza e di fiducia a tutti i suoi interlocutori.

marzo 2020 – Ieri avrebbe dovuto aprire i battenti la 42^ edizione di MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT, in Fiera Milano. Proprio per questa occasione, la manifestazione, leader mondiale nell’impiantistica civile e industriale, nella climatizzazione e nelle energie rinnovabili, lancia l’#MCEMOVEONTOGETHER, con un video che intende dare un segno di vicinanza a tutte le aziende espositrici, i loro dipendenti, le associazioni e a tutti gli interlocutori di riferimento.  Allo stesso tempo vuole essere un messaggio di fiducia che auspichi un imminente ritorno alla normalità per la vita ed il business. Lo spirito del messaggio è quello di sottolineare come l’importanza di lavorare uniti e compatti sia la scelta vincente per affrontare questo momento e ripartire con determinazione verso il futuro. MCE è da sempre la manifestazione di riferimento per tutta la filiera di settore ed è certa che, grazie all’impegno comune, sarà in grado di mettere in scena dall’ 8 all’11 settembre 2020 un’edizione sempre più all’insegna del business e dell’internazionalità.

Il video, firmato da RBA DESIGN, racconta, attraverso un sapiente utilizzo combinato di effetti sonori emozionali e motion graphic design, l’immobilismo attuale, della vita quotidiana come delle aziende.  Uno scenario surreale, in cui MCE si distingue e restituisce alle aziende, agli imprenditori e ai partner la forza e il coraggio perduti, con l’obiettivo di reagire e ripartire con i propri business. Lo spot veicola in modo chiaro il messaggio chiave di andare avanti insieme e non mollare, rafforzato ulteriormente dal claim in chiusura: “Move on together”. L’appuntamento con MCE e BIE – BIOMASS INNOVATIO EXPO dall’8 all’11 di settembre diventa perciò l’occasione per ripartire e tornare alla quotidianità ancora più forti e motivati di prima.

“#MCEMOVEONTOGETHER è un’iniziativa nella quale crediamo molto – dichiara Massimiliano Pierini, Managing Director di Reed Exhibitions Italia e organizzatore dell’evento – e rientra a pieno titolo in tutte le attività di comunicazione che stiamo portando avanti per sottolineare il valore di un impegno comune per guardare avanti con fiducia e uniti, ripartire con la forza che da sempre caratterizza questi comparti e la storia di una manifestazione che da oltre 50 anni si è sempre saputa reinventare, restando fedele alla sua natura di punto di incontro e promozione del business”.

Il video è disponibile su: https://youtu.be/WQl1ctQEwm4il

MCE – MOSTRA CONVEGNO EXPOCOMFORT e BIE – BIOMASS INNOVATION EXPO sono manifestazioni fieristiche di proprietà di Reed Exhibitions, il leader mondiale nell’organizzazione di fiere e congressi che gestisce oltre 500 eventi in 30 Paesi che hanno registrato più di 7 milioni di partecipanti nel 2019. Reed Exhibitions conta 30 sedi in tutto il mondo a disposizione di 43 settori industriali. Reed Exhibitions fa parte di RELX Group plc, leader mondiale nella fornitura di soluzioni e servizi per clienti professionali in numerosi comparti di business.

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Eventi

Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili: fiducia e competenza per affrontare il nuovo anno

Un Natale che celebra una professione sempre più vicina ai bisogni degli imprenditori e dei cittadini e che richiede sempre più specializzazione. Con questa premessa la Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Bergamo, Simona Bonomelli, ha accolto gli iscritti all’albo alla tradizionale cena natalizia, martedì 10 dicembre alla Residenza “La Cantalupa” di Brusaporto.

«Una serata all’insegna della solidarietà – ha evidenziato la Presidente  sottolineando –  Abbiamo deciso di sostenere due realtà fortemente radicate nel territorio in cui operiamo: l’Opera Diocesana Patronato San Vincenzo, progetto “Pasto Caldo per i poveri”, coordinato da don Davide Rota e il Teatro Tascabile, gruppo storico di ricerca per il quale fare teatro non significa solamente produrre spettacoli, ma anche occuparsi dello sviluppo culturale del proprio territorio, prendendosi cura del luogo e della comunità, attraverso il sostegno del progetto “Teatro: un futuro possibile” finalizzato al recupero e alla valorizzazione del monastero del Carmine (bene storico della città, sede del TTB dal 1996).

Fiducia e competenza sono le parole al centro del discorso di auguri della Presidente ai suoi iscritti. «Essere presenti sul territorio, dare risposte alle esigenze che nascono dal mondo delle imprese, essere interlocutori aggiornati, per trasmettere professionalità e sensibilizzare verso valori assoluti e imprescindibili, quali fiducia e competenza. La fiducia è alla base del rapporto con l’assistito, la competenza è il valore aggiunto di chi si iscrive all’albo che, anche per il 2020, promuove corsi e momenti di specializzazione, per poter diventare professionisti esperti e competenti, a cui affidarsi con fiducia e tranquillità».

La serata è stata l’occasione per dare il benvenuto ufficiale ai 35 nuovi professionisti del 2019 e di fare il bilancio dell’albo che oggi conta 77 praticanti e 1720 gli iscritti, di cui 1146 uomini e 574 donne, con un incremento degli iscritti nel corso dei 10 anni del 12% (2009 1531 iscritti).

Infine, come da tradizione, sono stati premiati i commercialisti che hanno segnato importanti traguardi: per i 50 anni di carriera Zaverio Cortinovis, Rocco Gregis, Renato Salerno; per i 40 anni di carriera Pierfausto Finazzi, Eugenio Fratus, Severino Freti, Aurelio Mangili, Fausto Mario Orlandini, Carmine Pagano, Eliseo Pitzalis, Luigi Raimondi, Luigino Ruffini, Gianmario Salatin, Carlo Tropea, Pieradriano Vismara; per i 25 anni Gianpaolo Baroni, Andrea Baschenis, Denise Birolini, Luca Bonazzi, Alberto Angelo Brambati, Stefano Cantini, Marco Gaetano Angelo Carminati, Ivano Carrara, Massimo Ciancio, Giovanni Giuseppe Colombi, Ornella Colombo, Davide Conti, Guandelina Cornolti, Raffaella Delprato, Andrea Denti, Maddalena Di Landro, Ermanno D’Ignazio, Osvaldo Esposito, Enrico Facoetti, Guido Fontana, Maria Tania Gamba, Valerio Renato Gastoldi, Pina Adriana Geraci, Renzo Gervasoni, Luca Gherardi, Marco Ghidotti, Maria Elisa Giudici, Mattia Leidi, Carlo Liberio, Cinzia Liberio, Jader Locatelli, Paolo Giuseppe Maestroni, Marco Antonio Manzoni, Maria Manzoni, Giuseppe Marangi, Alessandra Marino, Stefano Mazzocchi, Adriano Melgari, Marcello Mora, Paolo Moro, Enzo Muzio, Barbara Negretti, Roberto Negretti, Severino Papini, Alberto Parcivalli, Luigi Attilio Pecchenini, Mauro Pegorini, Matteo Previtali, Graziella Remonti, Guido Alessandro Rho, Stefano Domenico Ronchi, Corrado Rovelli, Massimo Rundo, Carlo Scotti Foglieni, Luca Seminati, Filippo Sodo, Benedetta Stabilini, Danilo Tomasi, Umberto Tomasoni, Alberto Volpi, Paolo Zacchetti, Alberto Zapponi, Flavio Zauli.

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San Polo Brescia: creare un mondo di onestà, fiducia e rispetto di se.

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  • 8 Aprile 2014

La campagna “La Via della Felicita”
Brescia, sabato 5 e domenica 6 aprile 2014, il gruppo de “La via della
felicità” ha distribuito, alle famiglie del quartiere di San Polo, oltre 1400
libretti “La Via della Felicita” allo scopo di dare uno strumento, laico e
apolitico, basato sul buon senso, che aiuti a creare una vita ed un mondo
migliore.
Dare ad ogni famiglia bresciana “La via della felicità” è il progetto
dell’omonimo gruppo bresciano.
Utilizzando i precetti del libretto, ogni famiglia potrà aiutarsi ed aiutare i
propri cari a creare ed avere una vita “più degna d’essere vissuta”.
Ad oggi più della metà delle famiglie della città di Brescia hanno ricevuto il
libretto.
La Via della Felicità è una semplice, schietta e chiara guida per fare delle
buone scelte. Aiuta le persone a prendere delle decisioni e a fare delle
scelte positive, decisioni e scelte che poi hanno un effetto su tutti.
I principi che si trovano nel libro La Via della Felicità si fondano sul buon
senso e sono stati scritti da L. Ron Hubbard affinché venissero applicati.
Questo libro è una guida veramente pratica e moderna che può essere usata da
chiunque per arrivare con fiducia ad una vita più felice e di successo.
Fornire una bussola morale a persone di qualunque razza, colore o credo, colma
efficacemente divari culturali, religiosi e linguistici. E dovunque il libro
venga distribuito su vasta scala, si crea un ambiente più sano, meno violento,
basato su questi principi e valori improntati al buon senso.
Per maggiori informazioni contatta Gabriele al 349 4466098 e visita il sito
www.laviadellafelicita.org.

 

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> Ripristinare fiducia e onestà nel posto di lavoro

> Viviamo in un mondo di immoralità e criminalità crescente. Ne sentiamo le ripercussioni ogni giorno. I furti dei dipendenti causano un terzo di tutti i fallimenti e costano ai datori di lavoro un miliardo di dollari l’anno. Le frodi assicurative superano gli 80 miliardi di dollari l’anno con falsi
incidenti, infortuni e malattie.
> Comportamenti che una volta si pensava inaccettabili come mentire, ingannare e nascondere errori sono diventati una normalità nel mondo del lavoro di oggi. In aggiunta a questi i problemi dell’aumento di abuso di sostanze stupefacenti, i conflitti interpersonali, il morale basso, l’assenteismo e l’avvicendamento del personale, non c’è dubbio che è neccessaria una soluzione efficace a questa crisi.
> Alla radice di tutto questo troviamo la perdita dei valori morali fondamentali necessari a mantenere l’integrità nel mondo del lavoro.
> Per aiutare a ripristinare la fiducia e l’onestà c’è La Via della Felicità, codice scritto da L. Ron Hubbard; una guida basata sul buon senso per una vita migliore. La presente pubblicazione non religiosa con i suoi 21 precetti fondamentali guida un individuo verso scelte etiche, soprattutto quando si trova di fronte a decisioni difficili.Usato da dirigenti d’azienda, leader di comunità ed educatori per più di 25 anni, La Via della Felicità si è dimostrata un successo senza pari nel
modificare gli atteggiamenti dei dipendenti, il loro comportamento e capacità di risolvere i problemi.
> Che tu sia un direttore generale, un direttore delle risorse umane, un assistente o un imprenditore, questo programma consente di influenzare gli altri nel loro percorso verso scelte oneste ed etiche e di conseguenza aumenta la loro produttività e la redditività della vostra azienda od organizzazione.
> Vai sul sito: www.laviadellafelicità.org e passa attraverso ai 21 punti, potrai migliorare la tua vita!
>Per info:
> Aiudi Renata 335 7864031
> 24 agosto 2012
>

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Italiani attendisti: tiene la fiducia nel mercato immobiliare,la propensione all’acquisto resta al 45%.

Nonostante mesi di crisi economica, e un Natale all’insegna dell’austerity, gli Italiani  si confermano dei “moderati ottimisti”, perlomeno per quel che riguarda il mercato immobiliare. Secondo Immobliliare.it resta stabile, infatti, la percentuale degli italiani che pensano che questo sia un buon momento per comprare casa: dopo il brusco scivolone degli scorsi mesi (a luglio era al 54%), l’ultimo trimestre dell’anno conferma la percentuale del 45%, la stessa riscontrata nella rilevazione di ottobre.

Non cambia, quindi, il dato rilevato dall’Indice di Fiducia dei consumatori (www.immobiliare.it/fiducia-consumatori), che monitora la percezione degli Italiani rispetto all’andamento del mercato immobiliare; basandosi sul parere di un campione di oltre 5.000 utenti interessati al tema della ricerca di immobili, avendo negli ultimi tre mesi effettuato una ricerca o pubblicato un annuncio, consente di “tastare il polso” al mercato da una prospettiva privilegiata.

«È il complesso delle variabili macroeconomiche a determinare questa situazione “attendista”, che frena da sei mesi la propensione all’acquisto – dichiara Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it – e il mercato immobiliare non è esente dall’impasse nazionale. Tuttavia, il fatto che la percentuale dei propensi all’acquisto sia rimasta tale negli ultimi sei mesi ci dice che gli Italiani continuano ad affrontare in modo corretto questi tempi difficili. Oltretutto, l’aumentare di coloro che pensano a questo come un momento non buono per vendere è espressione del tentativo di non svendere il proprio patrimonio: si evitano investimenti impegnativi, ma anche la svalutazione di ciò che si possiede.»

I risultati dell’indagine
La stabilità della propensione degli italiani all’acquisto immobiliare, emersa nell’analisi, fa il paio con l’aumento degli Italiani che ritengono sia più conveniente rimandare gli investimenti immobiliari all’inizio del 2013 (21,72% vs 19,2%). Stabile attorno al 20% la percentuale dei pessimisti, che non ritengono questo un buon momento per comprare. Se questo è il quadro emergente per quel che concerne l’acquisto, la situazione non cambia sul fronte della vendita: rispetto al 66% registrato tre mesi fa, adesso sale al 71% la percentuale degli italiani che ritengono che non sia un buon momento per vendere. Scende al 9,25% (era l’11% ad ottobre) la percentuale di chi si aspetta tempi migliori tra 12 mesi.

L’indagine ha poi “tastato il polso” agli italiani anche per quanto riguarda il loro sentiment circa i prezzi degli immobili: per il 47,42% del campione i costi sono destinati a calare, con un aumento di circa dieci punti percentuali in soli tre mesi; di contro, il 29% del campione si aspetta stabilità (era il 32% ad ottobre), e solo il 17,24%  teme un aumento (era il 22,5%).

La fiducia lungo lo stivale
I dati emersi dall’indagine di Immobiliare.it consentono di leggere la diversa percezione degli Italiani in merito all’evoluzione del mercato immobiliare. Va detto, innanzitutto che l’Umbria, da sei mesi prima in classifica in quanto a percezione positiva circa l’acquisto, perde ben 7 punti percentuali: pur restando prima, si ferma al 55,56%. La segue la Sardegna, che compie in tre mesi un balzo in avanti, aumentando la percentuale dei propensi a comprare di quasi dieci punti percentuali. È interessante notare che mentre nel secondo e nel terzo trimestre del 2011 le regioni che mostravano un sentiment positivo nei confronti del mercato erano soprattutto nelle zone del Nord e del Centro Italia, adesso la classifica mostra una generale alternanza tra tutte le aree della nazione. Nella zona più “pessimista” della classifica, ad ogni modo, troviamo solo regioni del Sud Italia: Abruzzo (29,73%), Sicilia (34,52%) e Calabria (34,88%).

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Insegnare la fiducia, l’onestà e il rispetto di sé a Ravenna

I susseguirsi di casi di assassini, di appropriazione indebita, di infedeltà, di corruzione e via dicendo continuano a ricordarci che la cultura moderna è tormentata da un turbinio di malanni sociali in grado di minare l’esistenza stessa della nostra civiltà.
A questo proposito i volontari “Amici di L. Ron Hubbard” martedì 19 gennaio 2012 si recheranno a Ravenna presso i titolari di negozi lasciando la rivista gratuita Diritti Umani soluzioni efficaci, Insegnare la fiducia, l’onestà e il rispetto di sé.
E’ come se la decenza e l’integrità dei nostri antenati siano state dimenticate nel mezzo di un attacco di materialismo, con violenza, crimine e intolleranza che proliferano e pervadono le onde radio e i titoli dei
giornali.
E non si tratta solo di violenza, ma di un degrado strisciante che pervade ed erode le fondamenta della nostra cultura. Quasi nessuna nazione europea sfugge all’occhio del ciclone.
Non vi è da meravigliarsi che molti si chiedono dove si possa trovare la felicità o se possa essere trovata in primo luogo.
Quasi tutti riconoscono che la vera gioia e la felicità sono cose preziose e che è difficile cercare di sopravvivere in un mondo caotico e disonesto.
I problemi a cui ci troviamo di fronte, guerra, povertà, crisi economiche, intolleranza, hanno tutti qualcosa in comune. Di fatto, sebbene povertà e conflitti siano causati da fattori economici e politici, il livello di
mortalità può contribuire a tali mali sociali, a perpetuarli e anche a predeterminarli. Laddove i principi morali della gentilezza e del rispetto reciproco non hanno alcuna importanza o significato, come ci possiamo aspettare che gli individui, per non parlare di intere nazioni, si trattino in modo
dignitoso?
Esiste un modo per avere una vita più felice e più sicura per l’umanità?
Si può fare qualcosa per colmare la moderna lacuna morale?
Ora esiste un codice di valori basati sul buon senso che offre un mezzo per comprendere se stessi e per capire ciò che è giusto o sbagliato e che, in quanto tale, fornisce una vera possibilità di diffondere pace e tolleranza.

Per info 0544/30080

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Il Nord Italia dà fiducia al mercato immobiliare, il Sud attende

Dopo anni di difficoltà, il mercato immobiliare italiano potrebbe ripartire dal Nord. Così almeno a leggere i dati dell’indagine condotta da Immobiliare.it, principale sito italiano del settore dove ogni giorno sono attivi più di 3.000.0000 di annunci di compravendita, che ha evidenziato come Lombardi, Emiliano Romagnoli e Toscani siano i più convinti che quello attuale sia un buon momento per investire nel mattone.

Se è vero che l’ultima edizione dell’Indice Immobiliare.it sulla fiducia dei consumatori (www.immobiliare.it/fiducia-consumatori) ha evidenziato una generale fiducia nella ripresa (il 54% degli Italiani crede sia il momento giusto per comprare casa), nel Nord Italia l’ottimismo è ancora più marcato. Le Regioni che ritengono sia un buon momento per investire nell’immobiliare si collocano quasi tutte nel Nord e nel Centro-Nord. A guidare la classifica è la Lombardia (con il 59% ), seguita da Emilia Romagna e Toscana (a pari merito con il 58%) e dal Piemonte (con il 56%).

Al Sud, invece, resta una generale perplessità nei confronti del mercato; complice forse la crisi economica, le percentuali di chi ritiene sia un periodo propizio all’investimento scendono: fanalino di coda nella classifica sono Campania (42%), Calabria (43%) e Puglia (47%). Vistosa eccezione è rappresentata dal Trentino-Alto Adige (agli ultimi posti della classifica con la stessa percentuale della Calabria, 43%); dove un abitante su cinque è decisamente titubante: qui il 20% del campione intervistato ritiene sia il caso di attendere almeno un anno prima di pensare ad investire nell’acquisto di un immobile.

A spiegare, in parte, il ritorno all’ottimismo degli Italiani, e degli Italiani del Nord in particolare, vi è la percezione – sempre rilevata dall’indice di Immobiliare.it – che i prezzi degli immobili non subiranno grosse variazioni: questa è l’idea prevalente, manifestata dal 43% del campione. Secondo Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it, «In una fase di generale ottimismo e vista la diffusa idea che i prezzi si manterranno comunque stabili, si ritiene che sia ora di fare investimenti; non tutti però possono ancora permetterselo.Ovviamente il Nord, caratterizzato da un reddito medio più alto e un maggiore dinamismo economico, è avvantaggiato rispetto al Sud».

A riprova delle parole di Giordano, sono ancora le regioni del Nord e del Centro a credere maggiormente nella stabilità dei prezzi: in Emilia Romagna e in Veneto la percentuale di chi pensa che i prezzi, nei prossimi 12 mesi, resteranno stabili, arriva al 46%, e resta superiore alla media anche in Lazio (45%) e Piemonte (45%).

Se Nord e Sud mostrano una diversa percezione del mercato, è interessante notare che, invece, quando si tratta di vendere casa le distinzioni si appannano: se, a livello nazionale, la propensione alla vendita è molto bassa – e crede sia un buon momento per vendere solo il 13% del campione nazionale, contro un 61% di pareri negativi – a livello regionale non si registrano differenze tra Settentrione e Meridione. Guida la classifica di chi non vorrebbe vendere casa l’Umbria (con addirittura il 79%), ma la seguono a ruota Regioni del Nord: la Toscana e il Veneto (con il 68%), l’Emilia Romagna (con il 65%) e la Lombardia (con il 64%).

L’analisi condotta da Immobiliare.it vuol dare un parametro per misurare la percezione che la nazione ha nei confronti delle compravendite immobiliari. L’indice elaborato permette di capire quello che è il sentiment, vale a dire il percepito degli Italiani nei confronti di un settore che, più di altri, ha subito le ritorsioni della crisi economica. E se non si tratta dell’unico indicatore responsabile dell’andamento delle compravendite immobiliari (visto che intervengono altri fattori e altre variabili economiche) va detto che la percezione di fondo dei consumatori influisce notevolmente nello sviluppo del mercato.

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Documentarsi, pianificare e informare. Questa l’attività dell’Ufficio Stampa Della Nesta

L’Ufficio Stampa dell’Agenzia Della Nesta persegue, nello svolgimento del suo lavoro, i principi di professionalità, veridicità ed efficienza. Una buona comunicazione si attua solo attraverso un lavoro in piena sinergia con le aziende clienti, arricchito poi dalla creatività, dalla ricerca e dall’approfondimento di chi svolge questo “mestiere” con serietà.

“Il lavoro dell’Ufficio Stampa non deve e non può essere banalizzato in alcun modo. Non si tratta solo di scrivere poche righe su notizie più o meno veritiere, ma di gestire una rete complessa di relazioni, prima fra tutte quella con l’azienda. A molti potrà sembrare scontato, eppure non è così. Infatti il rapporto tra Ufficio Stampa e azienda è complesso e si deve basare su una reciproca fiducia e su un flusso di informazioni costante e preciso” così si esprime l’Agenzia Della Nesta, che da molti anni offre questo servizio a numerose aziende.

Il primo passo fondamentale nella costruzione di questo rapporto consiste nella conoscenza approfondita della realtà aziendale che si rappresenta nel mondo della Comunicazione e conseguentemente nel mercato economico. L’addetto stampa deve poter entrare nei suoi più reconditi meandri per sviscerare nel dettaglio le questioni più importanti per il pubblico esterno, deve imparare a conoscere la concorrenza per non riproporre lo stesso percorso comunicativo: documentarsi è dunque la prima, fondamentale, parola d’ordine.

Successivamente si deve procedere ad una vera e propria pianificazione di tutte quelle tematiche ritenute di maggior interesse in modo da poter stabilire con esattezza quando, come e dove pubblicare i comunicati stampa, a chi rivolgere offerte, promozioni e newsletter, come e cosa scrivere sui blog e sui social network, quali testate contattare. La fondatezza della notizia, la veridicità dell’informazione sono alla base del lavoro di un Ufficio stampa che meriti questo titolo, così come la giusta tempistica e il saper scegliere il canale di informazione più utile al raggiungimento del risultato finale.

La flessibilità è sicuramente un’altra caratteristica imprescindibile per un Ufficio Stampa che sia dinamico e al passo con l’evoluzione continua dei mezzi di comunicazione e dei linguaggi da utilizzare in base al target di riferimento. Saper valorizzare i contenuti del flusso di informazione aziendale e perché no “confezionarli” in modo da renderli appetibili allo spettatore sono altri imperativi. Si tratta di divenire una sorta di punto di incontro da cui gli organi di informazione interessati possano prendere spunto ed ispirazione.

L’ovvia finalità di quanto fin’ora detto è, ovviamente, il successo di un prodotto e ancor più nello specifico la visibilità ed affermazione di un brand o di un’azienda.

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Provincia di Torino: al ballottaggio le due coalizioni separate da tremila voti. Claudia Porchietto punta su sicurezza, lavoro e mobilità

Il centrodestra ha avuto un buon riscontro nelle elezioni provinciali piemontesi: conquista le provincie di Cuneo, Verbano, Novara e Biella e va al ballottaggio a Torino ed Alessandria.

Torino, 9 giugno 2009 – Claudia Porchietto, candidata del centrodestra alla presidenza della provincia di Torino, raggiunge il 41,5% delle preferenze contro il presidente uscente di centrosinistra, al 44,3%; le due coalizioni sono separate da tremila voti. Il ballottaggio tra i due schieramenti si svolgerà domenica 21 giugno (dalle 8 alle 22) e lunedì 22 giugno (dalle 7 alle 15).

Claudia Porchietto, commentando i risultati, dichiara: “Mi considero soddisfatta, è un buon risultato considerando che la mia campagna elettorale è partita un mese e mezzo dopo quella della coalizione avversaria. Mi sembra che i segnali che abbiamo dato sul territorio siano stati compresi.
Ci prepariamo ad un ballottaggio in cui spenderemo tutte le energie per comunicare le nostre idee innovative all’insegna di una provincia torinese moderna e all’avanguardia. Il programma con cui ci presentiamo è costruito per il rilancio del territorio e per la rassicurazione dei cittadini, soprattutto dal punto di vista della sicurezza e del lavoro. Gli elettori, da parte loro, devono dimostrare il coraggio di cambiare, dando fiducia alle nostre strategie di intervento e rinnovamento.
La vittoria al ballottaggio potrà significare per i cittadini molte opportunità favorevoli per la vicinanza con il governo centrale e per la presenza trascinatrice della Lega Nord e della sua carica innovativa. Abbiamo davvero bisogno di lanciarci tutti insieme verso un cambiamento profondo a molti livelli: Torino deve tornare a primeggiare”.

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Porchietto, candidata alle Provinciali Torino: dare voce all’insicurezza e al disagio

Claudia Porchietto commentando i risultati del sondaggio (eseguito dall’Istituto Euromarketing di Torino) ‘Quali sono i problemi più importanti di Torino’ rivolto alla popolazione torinese, che vede la voce ‘Sicurezza’ con il 68,9% dei voti, la seconda voce ‘Traffico’ al 23,30% e la terza, ‘Disoccupazione’, soltanto al 22,10% delle preferenze, sottolinea: ”Vorrei andare oltre la lettura numerica per cercare di dare voce alla natura più profonda di questo dato che certamente non riporta unicamente ai ben noti problemi di ordine pubblico. Ci troviamo di fronte ad uno stato di disagio e di insicurezza generalizzato, dettato da una visione concentrata sul vivere alla giornata e priva di quel senso di progettualità e di fiducia che deve caratterizzare una società sana e moderna. In questo senso la politica e qui naturalmente mi tiro in ballo in prima persona, deve ridare questo ‘senso del futuro’ insieme a una positività in questo caso non identificabile con un atteggiamento leggero e poco responsabile. Le Istituzioni si devono caratterizzare con una presenza forte sul territorio, una presenza che possa essere facilmente percepita e condivisa dai cittadini: la politica deve insomma essere un punto di riferimento per chi vuole ancora parlare di futuro e pensare alla sua progettualità”.

Info: www.claudiaporchietto.it

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