La pelle contiene acido ialuronico, una molecola che, trattenendo l’acqua, determina forma e turgore cutaneo. La concentrazione di tale molecola si riduce con l’età per un naturale processo di invecchiamento fisiologico.
L’iniezione nel derma o nel tessuto sottocutaneo di filler con acido ialuronico serve a compensare questa perdita naturale ristrutturando aree che hanno perso tonicità e può inoltre essere utilizzato come volumizzante (filler, dall’inglese to fill = riempire) per subunità estetiche che vogliano essere valorizzate.
Il numero di fiale necessarie di filler con acido ialuronico dipende dalle caratteristiche cutanee e morfologiche del soggetto: un viso molto scavato o con pieghe molto accentuate necessiterà della somministrazione di diverse fiale di acido ialuronico, distribuite in due/tre sedute; viceversa una fiala può essere sufficiente per trattare pieghe poco accentuate, rughe, o labbra non sottili.
Per quanto concerne la percezione del dolore durante l’iniezione del filler, essa varia in base alla sensibilità individuale, alla manualità del chirurgo ed alla sede in cui viene impiantato. Noi cerchiamo di ridurre il dolore applicando una crema anestetica venti minuti prima del trattamento e utilizzando ghiaccio sintetico sulla zona da trattare anche a scopo vasocostrittore e antiedemigeno. In casi selezionati, ad esempio per il trattamento volumizzante delle labbra, può essere iniettato un anestetico locale o tronculare.
Dott. Luca Cravero
Specialista in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
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