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Consulenza e gestione di progetti per lo sviluppo del territorio

Eur&ca – European & Consulting Alliance – è una società di consulenza che opera nei settori dello sviluppo locale, della finanza agevolata, della progettazione europea e delle politiche sociali, offrendo servizi di informazione, consulenza e assistenza tecnica a favore di enti pubblici e imprese interessati ad accedere alle opportunità di finanziamento offerte ai fondi pubblici.

Eur&ca – grazie all’esperienza acquisita in più di 10 anni di attività – ha sviluppato un approccio dinamico ed interdisciplinare, che le permette di supportare attivamente i clienti nella definizione dei propri fabbisogni e nell’individuazione di adeguati strumenti di intervento.

Eur&ca è in grado di affiancare i propri clienti nello sviluppo e gestione dell’intero iter di progettazione: dalla prima definizione dell’idea di intervento, alla predisposizione della domanda di finanziamento, all’attuazione del progetto finanziato. Eur&ca si rivolge ai propri clienti con un approccio metodologico innovativo e personalizzato e con il linguaggio della semplicità, della competenza e dell’indipendenza.

Si rivolge a Enti pubblici e a partenariati pubblico/privati impegnati in percorsi di programmazione territoriale, garantendo consulenza e assistenza per ideare e realizzare progetti e programmi integrati di sviluppo nei settori del turismo, della cultura, del marketing territoriale, da attuare grazie all’accesso alle risorse previste dai finanziamenti comunitari, nazionali e regionali. Sviluppo locale.

Si rivolge agli Enti pubblici locali, alle imprese e alle associazioni che intendono ottenere contributi e finanziamenti locali, regionali e ministeriali per la realizzazione di progetti e l’attivazione di servizi specifici. L’area fornisce consulenza e assistenza tecnica per la ricerca e l’attivazione di strumenti agevolati in favore di iniziative nei settori commerciali, artigianale, turistico e ambientale.

Si rivolge a soggetti pubblici, privati e del terzo settore per accompagnarli nella ideazione e sviluppo di progetti su fondi Europei a gestione diretta. Il servizio offerto si articola nella fase di ideazione e di sviluppo dei network europei e in quella di assistenza all’attuazione degli interventi ammessi a finanziamento. Progetti europei.

Si rivolge a soggetti pubblici e del terzo settore per la pianificazione di politiche sociali, di integrazione sociosanitaria e socio-assistenziale, politiche di genere, pari opportunità e pratiche di conciliazione famiglia/lavoro, nonché per progetti di integrazione e inclusione sociale. Politiche sociali.

Per qualsiasi informazione www.eurca.com – telefono 02/48015098 – email: [email protected]

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Tasse anti crisi: ma basteranno?

Siamo in un periodo di crisi finanziaria e le continue Manovre finanziarie pesano pesantemente sulle tasche degli Italiani.
Ma queste manovre basteranno ?
Leggendo vari forum, blog e post sul web, è emerso che gli italiani o almeno i giovani italiani sono molto diffidenti anche perchè pensano che la vera soluzione per la crisi non è stata fatta e che probabilmente non verrà mai fatta.
Riduzione parlamentari e soprattutto costi della politica evitando le false notizie di tagli allo stipendio (ndr. l’ultima notizia in tal senso parlava di una riduzione di euro 700 nette di stipendio ai parlamentari mentre in realtà era una rinuncia a euro 700 nette di aumento dello stipendio parlamentare dovuto al cambio previdenziale) e lotta seria alle evasioni con un controllo incorciato.
Che cosa significa controllo incorciato? Semplice per ogni soggetto giuridico è possibile sapere esattamente il suo tenore di vita: basta controllare proprietà e beni in possesso, ammontare delle spese di gestione (luce, gas, acqua ecc.) e così via e capire se i torni contano? Il loro utile sarà sempre maggiore delle loro spese?

C’è diffidenza da parte dei giovani che negli ultimi mesi sono alla ricerca di finanziamenti agevolati o a fondo perduto per lo Start Up Imprenditoriale. Creare una nuova impresa: è questa la soluzione anti crisi dei giovani italiani sia per combattere la mancanza di “lavoro” che per consentire un risollevamento dell’economia italiana.

E come ottenere finanziamenti? Tramite appositi bandi nazionali e regionali e tramite finanziamenti di Agenzie nazionali di Sviluppo Imprese (es. Sviluppo Italia o Invitalia). Oppure usufruendo del servizio di consulenza da parte di un professionista in Finanza Agevolata ossia il consulente finanziario.

C’è crisi e c’è anche una forte manovra. Basterà? Dovrà essere potenziata? Lo scopriremo presto tutti noi italiani sperando di non rimanere troppo “prosciugati” dalla manovra stessa.

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LA RESPONSABILITA AZIENDALE COME GARANZIA DI SICUREZZA

E’ di questi giorni la notizia  della sentenza della Corte di Cassazione in materia di sicurezza che indirizza la responsabilità sui CdA nella persona di ciascun membro che ne faccia parte.

E’un passo molto significativo in un paese in cui le più famose cause per vere proprie stragi sul lavoro si sono concluse con condanne miti quando non ridicole di qualche sottoposto investito di responsabilità, ma non dotato dei mezzi per assolvere.

L’auspicio è che con questa sentenza i consiglieri d’amministrazione siano spinti naturalmente a gettare un occhio su quanto accade in azienda in particolare sulle condizioni di lavoro.

Si tratta di un problema non da poco per le migliaia di persone che siedono in un gran numero dei consigli di amministrazione che spesso sanno poco o nulla delle aziende che sono chiamati a controllare e si limitano ad adempimenti formali così come accade anche per sindaci e revisori contabili.

Il Codice Civile però prevede precisi adempimenti e poteri per tutti gli organi societari; al consiglio di amministrazione spettano senza ombra di dubbio quelli connessi all’indirizzo e controllo. Di qui la Cassazione ha srotolato il filo della responsabilità fino ai comportamenti delle società che procurino disastri ai danni della popolazione o dei lavoratori.

I consiglieri di amministrazione potranno essere chiamati a rispondere in solido dei danni provocati e associazioni come i sindacati potranno chiedere a loro volta i danni morali.

Non è immaginabile il potere senza la responsabilità in un paese civile, ma per decenni chi ha fatto impresa in Italia ha goduto di questa singolare esenzione di responsabilità.

L’auspicio è che l’innovazione del diritto porti a un cambiamento culturale all’interno dei consigli d’amministrazione e a maggiore attenzione alla sicurezza nelle attività più pericolose.

Un incentivo a migliorare le condizioni generali di sicurezza e la qualità del lavoro lo sta per offrire L’INAIL che ha messo a disposizione di tutte le aziende del territorio nazionale un fondo di 60 milioni di Euro per finanziamenti agevolati volti al miglioramento delle condizioni di sicurezza e qualità del lavoro.

In particolare, tali interventi prendono la forma di varie tipologie di investimenti, dalla formazione alla ristrutturazione e alla responsabilità sociale delle imprese.

Modifiche al layout produttivo, istallazione e sostituzione di attrezzature e macchine e modifica strutturale di impianti e ambienti di lavoro sono solo alcune delle spese finanziabili dal bando, che prevede anche contributi per progetti di formazione e per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità aziendale come l’implementazione e la certificazione di sistemi di gestione della sicurezza sul lavoro (SGSL), l’adozione di modelli ex. D.Lgs 231/01 e di sistemi SA 8000.

I nostri consulenti professionisti sono già in prima linea per garantirTi l’ottenimento del beneficio.

Per ogni richiesta di informazioni contattateci subito

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La finanza agevolata, quali opportunità per il Friuli Venezia Giulia

L’odierna situazione economica della Regione Friuli Venezia Giulia e la dimensione globale della competizione impongono, specialmente alle piccole e medie imprese, di avvalersi il più possibile delle opportunità di finanziamento agevolato che le istituzioni pubbliche, da quelle locali, regionali e nazionali, a quelle comunitarie, mettono a loro disposizione.
Questa realtà dei fatti è particolarmente sentita in Friuli, che in quanto regione autonoma e di frontiera dispone di una vasta gamma di strumenti di finanza agevolata. Tuttavia queste possibilità non sono spesso pienamente usufruite dalle imprese, potenziali beneficiarie, per svariate ragioni, tra le quali in particolar modo:

  • la limitata informazione da parte delle associazioni di categoria; campagne informative non sempre efficaci ed esaustive, oppure non fatte in tempo opportuno;
  • l’assenza di un valido supporto di assistenza tecnica alle aziende per la predisposizione delle pratiche progettuali necessarie per accedere alle agevolazioni;
  • l’assenza di precisi orientamenti e indicazioni sulle aree ed interventi che possono più facilmente usufruire delle agevolazioni, così da ottimizzare il ricorso alle possibilità finanziarie esistenti in un certo momento.

In generale, si possono individuare due forme di contributi: il contributo in conto interessi, detto anche finanziamento agevolato,  che prevede l’abbattimento degli oneri finanziari sui prestiti; il contributo in conto capitale, detto anche a fondo perduto, che prevede l’abbattimento dei costi sostenuti per l’investimento. La regione FVG offre opportunità sia nella forma del finanziamento agevolato che del fondo perduto, in particolar modo per l’innovazione tecnologica e la ricerca e sviluppo.

L’innovazione tecnologica, nel senso di sviluppo di prodotti, servizi e tecnologie innovative, può essere dunque facilitata da una serie di strumenti agevolativi che possono coprire interamente i costi di progetto. In genere, quasi tutte le aziende produttrici di beni e/o servizi possono usufruire di questi finanziamenti purché abbiano un progetto innovativo valido da sviluppare.

Per fare degli esempi pratici, possono fare richiesta di contributo sia le imprese che operano nel mondo della tecnologia e vogliono sviluppare prodotti o servizi innovativi (ad esempio aziende di telecomunicazioni, di automazione industriale, ecc), sia imprese manifatturiere e/o artigiane che intendono innovare i propri processi produttivi attraverso lo sviluppo di macchinari e/o tecnologie di produzione innovative.

Le attività finanziate sono tutte quelle volte allo sviluppo del prodotto/processo innovativo, come ad esempio il costo del personale interno che si occuperà dello sviluppo, i consulenti esterni, le spese generali, i materiali di consumo, ecc. In pratica, tutte le spese che concorrono alla realizzazione dell’innovazione possono essere oggetto di finanziamento.

Per riuscire ad accedere a questi aiuti economici serve prima di tutto un’idea progettuale valida, in secondo luogo è necessario fare un’attenta analisi degli strumenti di finanziamento disponibili ed individuare quello più adatto. In seguito, si deve realizzare un buon piano di progetto, che dimostri le esigenze da cui nasce l’idea, lo stato dell’arte della tecnologia, le attività che verranno svolte nel progetto ed i possibili sbocchi a cui porteranno i risultati del progetto stesso.

Per accreditare la richiesta di finanziamento può essere opportuno l’aiuto di un esperto in Finanza Agevolata ed Innovazione Tecnologica che conosca bene tali tipi di finanziamenti e che sappia offrire un valido supporto di assistenza tecnica per la predisposizione di un progetto innovativo credibile e competitivo.

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Lo studio Digida srl lancia Creavalore: marketing ed energia per le aziende di successo

Lo studio Digida ha sede a Taranto ed è specializzato da oltre 15 anni nella consulenza fiscale, legale, lavoro, finanza agevolata, controllo di gestione.

Nel 2010, lo studio Digida srl lancia un nuovo marchio: Creavalore.

Creavalore è marketing per le aziende, ma soprattutto energia. Con Creavalore, Digida si propone alle aziende in qualità di consulente commerciale, marketing e della comunicazione integrata.

Creavalore è un servizio per la creazione, il potenziamento e la gestione della rete vendita,  il rinnovamento delle strategie aziendali,  il riposizionamento, la comunicazione d’impresa, la grafica creativa, il guerrilla marketing.

Creavalore: per saperne di più www.creavalore.net ; ai nuovi clienti, il check up aziendale è gratuito!

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Finanza agevolata per l’Innovazione del Settore Tessile grazie al decreto incentivi

Al via nuovi strumenti di Finanza Agevolata per il settore tessile e della moda: detassazione degli investimenti in ricerca e sviluppo per la realizzazione di campionari innovativi e prototipi.

Il D.L. 40/2010, il cosiddetto decreto incentivi, ha introdotto la detassazione delle spese per ricerca e sviluppo sostenute da aziende che operano nel settore tessile e dell’abbigliamento nel corso dell’anno 2010.

L’agevolazione è data dall’esclusione dall’imposizione sul reddito d’impresa del valore delle spese sostenute in attività di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo per la realizzazione di campionari innovativi.

Le spese ammissibili partecipano per l’intero importo, ciò significa che per una società di capitali il beneficio è pari all’aliquota Ires del 27,5%. Sì può beneficiare della detassazione unicamente in sede di versamento a saldo delle imposte sui redditi dovute, apportando una variazione in diminuzione della base imponibile del reddito d’impresa del periodo d’imposta di effettuazione degli investimenti agevolabili.

Possono usufruirne le aziende di ogni dimensione che, anche in modo non predominante, conducono una delle attività incluse nella divisione 13, 14, 15 ( e 32.99.20) della classificazione Ateco 2007.

Sono soggetti ad agevolazione gli investimenti fatti per svolgere le attività di ricerca e ideazione estetica di un campionario, o delle collezioni, e per la realizzazione dei prototipi. In altre parole, sono agevolabili tutte quelle spese che precedono la fase realizzativa del campionario o della collezione e che sono collegate alla ideazione e realizzazione dei prodotti.

Anche le attività di preparazione e di promozione del campionario e di gestione del magazzino campioni sono soggette ad agevolazione, ma solo se connesse alle precedenti per la realizzazione di un prodotto nuovo e sostanzialmente migliorato e modificato in base alle tendenze di mercato, per meglio rispondere alle esigenze di carattere estetico e funzionale, un prodotto cioè di innovazione.

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POR 5.1.A Friuli: Finanza agevolata a sostegno del risparmio energetico

Con l’azione 5.1.A del POR, la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia si propone di promuovere la sostenibilità energetica per il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili attraverso fondi di finanza agevolata.

I finanziamenti non potranno superare la soglia dell’80% degli investimenti permessi. Sono beneficiarie le PMI e le GI del territorio friulano, appartenenti al settore industriale, artigiano, commerciale, turistico e dei servizi.

Saranno ammissibili al finanziamento agevolato le iniziative volte a promuovere l’efficienza energetica con riferimento al risparmio energetico commisurato all’attività complessiva dell’insediamento produttivo, alla tutela dell’ambiente e all’impiego delle fonti di energia rinnovabile, come pure allo sviluppo della “filiera dell’energia”.

Nello specifico sono finanziabili gli investimenti per:

  • l’impiego di fonti di energia rinnovabile: la realizzazione di impianti fotovoltaici, solari termici o eolici;
  • il miglioramento del rendimento di macchinari ed attrezzature, diretto a favorire un risparmio energetico;
  • la sostituzione degli idrocarburi con altri combustibili: adeguamento di impianti per l’utilizzo di combustibili “puliti”, con livelli bassi o quasi nulli di emissioni atmosferiche;
  • la cogenerazione di energia e calore: realizzazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento.

Sono ammesse a contributo le seguenti spese:

  • Impianti;
  • Opere edili;
  • Strumenti, macchine, attrezzature e apparecchiature;
  • Spese per progettazione, direzione lavori e collaudi;
  • Accertamento tecnico;
  • Beni immateriali;
  • Spese per attività di certificazione.

In un contesto come quello attuale in cui è essenziale  per tutte le imprese la possibilità di usufruire di risorse finanziarie per rimanere in linea con l’innovazione tecnologica e con le politiche di sostenibilità energetica, regionali, nazionali e comunitarie, è di fondamentale importanza poter accedere a questi fondi.

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Finanza agevolata e recessione economica – Questione di vita o di morte!

In un periodo di recessione economica come questo che stiamo vivendo si fa sempre più urgente per le imprese trovare risorse finanziarie a condizioni più vantaggiose di quelle conseguibili sui mercati di riferimento. È in questo contesto che assume una notevole importanza strategica la Finanza Agevolata.

Non c’è il minimo dubbio che rispetto a tempi non troppo lontani le cose sono di gran lunga cambiate. Assicurarsi risorse economiche grazie a leggi regionali o nazionali era senz’altro meno complicato e le forme di agevolazione più favorevoli. Si trattava dei cosiddetti interventi “a pioggia” nell’ambito di una politica assistenziale di crescita e sviluppo.

Attualmente è molto più difficoltoso accedere al credito agevolato. Iter burocratici complicati, tempi troppo lunghi e vincoli di bilancio sempre più rigidi hanno portato ad una più attenta assegnazione delle risorse finanziarie ed un graduale trasferimento delle forme di agevolazione dal piano locale a quello comunitario.
Negli ultimi tempi le possibilità date dall’ Unione Europea sono state molte in particolar modo per idee che puntano sulla ricerca e sull’innovazione tuttavia le nostre imprese, specialmente quelle di piccole e medie dimensioni, non riescono a sfruttarle bene.

La limitata adesione delle aziende italiane ai programmi comunitari è diretta conseguenza di una pluralità di fattori. Primo fra tutti indubbiamente la scarsa disponibilità ad investire in ricerca ed innovazione. Si pensi infatti che in Italia la percentuale di R&S è all’incirca la metà della media degli altri Paesi europei. Questa è di sicuro una questione legata alla dimensione d’impresa, la gran parte delle aziende del nostro Paese infatti sono piccole (meno di 50 dipendenti) e solitamente non investono risorse economiche in ricerca e sviluppo.
A questo si aggiunge poi la difficoltà ad avere accesso per tempo alle informazioni necessarie nonché una procedura burocratica eccessivamente complessa che scoraggia qualunque iniziativa.

Per restare competitivi nel contesto economico attuale, sempre più dinamico e globale, è necessario cominciare a ragionare e parlare in termini europei. Non accedere ed usufruire dei fondi europei di finanza agevolata comporta inevitabilmente rinunciare ad un vantaggio competitivo indispensabile per la crescita e lo sviluppo aziendale

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POR 1.2.A – FVG: Finanziamenti a fondo perduto per lo sviluppo competitivo delle PMI

Finalmente è arrivato il POR Friuli Venezia Giulia, azione 1.2.A!

Grazie a questo strumento, la Regione FVG concede contributi a fondo perduto fino al 70%  delle spese ammissibili per rafforzare la competitività di PMI, anche di nuova e recente costituzione, aventi sede o almeno un’unità operativa nel territorio.

Saranno concessi incentivi per:

  • Redazione di business plan e per la certificazione della spesa;
  • Servizi di consulenza strategica qualificata, programmi di sviluppo di competenze manageriali;
  • Realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo;
  • Meccanismi di trasferimento tecnologico da parte di Università, centri di ricerca pubblici e privati, parchi scientifici e tecnologici.

L’esperienza di professionisti Vi garantirà l’ottenimento del finanziamento e il soddisfacimento di ogni Vostra necessità.

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