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The Vito Movement “From Palermo” è il singolo che presenta l’omonimo split di tre brani uscito il 10 gennaio 2020 

Il collettivo palermitano che mescola folk, pop e musica elettronica, introduce il trittico musicale (gli altri due pezzi dello split sono “Anastasia” e “Io ti attendo”), che trasforma in suoni le immagini e i profumi più colorati del capoluogo siciliano. 

Il singolo “From Palermo” è un miscuglio di malinconia house e slang di quartiere, atmosfera underground che mette in luce i luoghi della movida palermitana. Influenze linguistiche molto forti tra il “palermitano stretto” ed un inglese imparato tra le vie di Londra, portano l’ascoltatore ad apprezzarne il connubio e il valore culturale, seppur condito da diversi modi di dire un po’ “volgari”. Le immagini parlano di una tipica serata al centro di Palermo, che dal quartiere Kalsa si passeggia a Piazza Sant’Anna e tra i locali e un paio di Gin i fumi dell’alcool si sentono, e dunque dalle parole si passa allo sfogo e alla critica verso tutti gli uomini così detti “Manuzza” che per i palermitani sarebbero persone ipocrite, tirchie, ingorde e non collaborative. Un landscape linguistico che descrive certi elementi umani come il politico di oggi, uno che promette ma non mantiene.

«Rispetto alle canzoni che di solito produciamo, questa forse è la meno poetica di tutte, non utilizziamo mai “bad words” ma pensiamo che a volte siano necessarie per esprimere concetti diretti. Inoltre le parolacce sono lo specchio di un aspetto importante della personalità dei nuovi ascoltatori, perché infondo un po’ tutti ci sfoghiamo utilizzandole e la musica è una delle migliori valvole di sfogo della nostra anima». The Vito Movement

Le influenze sonore sono distinte in due parti, quella iniziale (testo in inglese) è quasi sognante, ritmi mediorentali e colori brit pop accompagnano un incedere stile Gorillaz, energia intima che ha un finale che si vorrebbe ascoltare all’infinito. Quando si pensa stia per esserci un ritornello o addirittura la fine, ecco che il linguaggio (dialetto palermitano) prendere potere e concede a tutta la musica un ritmo incalzante e in stile house music che fa muovere/sorride in percentuale il 99% degli ascoltatori.

Lo split From Palermo è uno sbattere il pugno per farsi sentire senza pregiudizi, mescolato con la poesia dei quartieri del Centro Storico di Palermo. «Il significato è ampio, così com’è immenso il mix di culture presenti in città, ed è proprio dai vicoli che catturiamo ritmi, sonorità e parole che studiamo ed elaboriamo con i nostri giovani allievi e compagni di viaggio. Si parla di Palermo, si canta di emozioni, malinconia, si canta delle madri, dell’amore per la donna, per i bambini, le canzoni hanno tutte uno spirito positivo anche quando i termini sono più duri a tratti forse volgari ma che ricordano l’infanzia, per cui fanno ridere» – raccontano i The Vito.

Oltre il singolo “From Palermo”, le altre due canzoni facente parte del micro ep sono:

ANASTASIA

“Anastasia parla di un amore tossico, quello da cui non riesci a staccarti totalmente. Un amore troppo pieno di sentimento tanto da portare alla follia. A molti capita di vivere un rapporto intenso che si rompe malgrado il sentimento profondo, sono quegli amori che non riesci a dimenticare, e che ti segnano per la vita. La canzone è una dichiarazione d’amore fatta troppo tardi, la canzone giusta nel momento sbagliato, quando l’unico rifugio diventa un tuo amico vero o immaginario”. 

AUTORI: MARCO RACCUGLIA, GIOVANNI PARRINELLO.

IO TI ATTENDO

“Una canzone tributo a chi non c’è più, precisamente è un regalo che Marco Raccuglia ha fatto a Giovanni Parrinello dopo la scomparsa di suo padre. Poesia”

AUTORI: MARCO RACCUGLIA, GIOVANNI PARRINELLO.

Radio date e Pubblicazione split: 10 gennaio 2020

ETICHETTA: The Vito Records

EDIZIONI: The Vito Records

 

BIO

Fondatori:

Giovanni Parrinello

Marco Raccuglia (Premio De Andrè e Premio Andrea Parodi con la band Tamuna)

 

Componenti: Giovanni Parrinello, Marco Raccuglia e Giacomo Scinardo.

Produttore Artistico/Musicale: Giovanni Parrinello.

Co-Producer: Riccardo Piparo

Etichetta: The Vito Records

Edizioni: The Vito Records

 

The Vito Movement nasce a Palermo verso la fine del 2018 ed è un collettivo musicale dove i generi predominanti sono folk, pop e di musica elettronica. La band scrive i propri testi originali e la propria musica, mentre la produzione è di Giovanni Parrinello in collaborazione con Riccardo Piparo. I primi due singoli “Masteripiece” e “Welcome to Ballarò” sono usciti nella metà del 2019 insieme al videoclip che ha totalizzato fino adesso più di 20k visualizzazioni su YouTube. Entrambe le canzoni sono state scelte come colonna sonora di “Sicilian Rhapsody” del regista Riccardo Cannella, soundtrack di promozione turistica del nostro territorio. Nel Maggio 2019 i The Vito Movement sono stati chiamati dalla Rai per un evento che si è svolto in Corsica dal nome “Festa di Mediterradio” in collaborazione con France Bleu. Da settembre a dicembre 2019 la band si è concentrata nella produzione del nuovo album e la creazione di un nuovo clothing brand Streetwear dal nome “FROM PALERMO”, grazie al quale la band ha intenzione di distribuire la propria musica. Le canzoni sono state registrate negli studi di Londra (Batov Records) e negli studi di registrazione Cantieri 51 a Palermo. L’album uscirà a fine dicembre 2020 ma sono stati già programmati per il 10 Gennaio 2020 3 singoli e i relativi videoclip girati da Alessandro Vancardo e il direttore della fotografia Giuseppe Sinatra, che andranno a formare uno split presentato dal brano “From Palermo”.

Contatti e social

The Vito Records

Instagram: https: @thevito_records
Facebook: https://www.facebook.com/thevitorecords/


The Vito Movement

Instagram: @thevitomovement
Spotify: https://open.spotify.com/artist/1OdZ5Ncg5G8HLjhEOzPOIe

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AcquaTerra: il disco d’esordio di Emian PaganFolk

Irpinia e Scandinavia, Salento e Irlanda: debutta il quartetto di folk pagano, ispirato all’incontro tra Mediterraneo e culture celtiche e sciamaniche. Un concept album sul potere del femminile per una formazione attivissima dal vivo
 
Emian PaganFolk
sono lieti di presentare
ACQUATERRA
Emian/Low-Fly
8 brani – 41 minuti
“Il termine “pagano” è nato come dispregiativo verso coloro che vivevano al di fuori delle città “civilizzate”. In un certo senso pagane erano le persone che non si mischiavano alla frenesia e al caos cittadino, che si tenevano lontane dal potere, che mantenevano un rapporto sincero con la Natura e i suoi cicli, curandosi con le erbe, ritualizzando le fasi importanti dell’anno, danzando e suonando per il proprio villaggio. Il nostro Pagan Folk è vicino a questa scelta di vita”. Emian PaganFolk è una formazione campana nata il 21 dicembre 2011, che utilizza il folk per esprimere un’adesione a scelte di vita ancestrali, lontane dalla frenesia contemporanea e vicine a valori antichi e naturalistici.
Il disco d’esordio AcquaTerra è una suggestiva e ammaliante sequenza di brani tradizionali rivisitati dal quartetto: attraverso l’omaggio alla propria terra e alle proprie acque, Emian opera una sintesi tra linguaggi folk nordeuropei e mediterranei. Tre musicisti campani e un salentino che guardano all’Europa del Nord immaginando un percorso comune: “Nella scala musicale delle aree Celtiche ritroviamo la pentatonica dell’Oriente, in quella del Nord Europa c’è il sentore della scala musicale del Sud Italia. I tempi ritmici si somigliano… Abbiamo in comune il mare, questo grande e antico mezzo di comunicazione che porta novità, vita ma anche guerre e morte. In Salento ci sono scogliere e piane che evocano il paesaggio Irlandese, in Irpinia ci sono fiumi, cascate, boschi di conifere che evocano i paesaggi tipici del Nord. Di mediterraneo c’è la luce, il sole, il magma sanguigno che ci scorre dentro e che è tipico della gente del Sud”.
I principi femminili che reggono l’universo, storie di terra e di mare, suoni di fiumi e invocazioni pagane, racconti di grandi re e danze in cerchio: AcquaTerra non è un semplice album, è un viaggio nel passato guidato da strumenti inconsueti, da flauti overtone Siberiani al doppio flauto campano, dal jouhikko della tradizione Scandinava al bodhràn Irlandese suonato con un battente, dalla pandereta Galiziana al bouzouki. Un album autoprodotto che i ragazzi venderanno durante i concerti, che si preannunciano come sempre numerosi: in soli due anni di attività,gli Emian hanno collezionato una notevole mole di live, compresa la vittoria nel 2013 del Ferrara Buskers Festival nella categoria ‘artisti accreditati’. Gli Emian sono pronti al tour di presentazione di AcquaTerra, ecco le prossime date: 9 Maggio Palaolimpic (Colleferro, Roma), 12 maggio Cult (Castrignano de Greci, Lecce), 17 Maggio ArciEutopia (Galatina, Lecce), 31 Maggio Kaos Cafè (Scafati, Salerno), 21 Giugno La contesa di Sant’Eliano (Benevento).
EMIAN PAGANFOLK:
Aianna Egan: irish harp, vocals and bodhràn
Emain Druma: percussions, vocals and fiddle
Rohan: bass, irish bouzouki and back vocals
Máirtín Killian: drums, percussions, acoustic guitar and vocals
Info:
Emian PaganFolk:
http://paganfolkemian.wix.com/emianpaganfolk
Emian Facebook:
https://it-it.facebook.com/emianpaganfolk
Synpress44 Ufficio stampa:
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Dalla parte del cervo: il disco d’esordio degli Edaq

Contaminato e coinvolgente, ricco di influenze ma rispettoso della tradizione, il ‘folk d’arte’ dell’ensemble piemontese in un magnifico debutto. Il classici del bal-folk europeo nella rivisitazione coraggiosa dell’affiatato sestetto, alfiere della ‘folktronica dall’arco alpino’

Grand-Mere Associazione Culturale
è lieta di presentare:

DALLA PARTE DEL CERVO

Il debutto degli Edaq

12 brani – 67 minuti

“Essere dalla parte del cervo significa per noi muoverci in un vasto e inesplorato territorio in cui gli unici punti cardine sono il rispetto per le tradizioni musicali a cui ci rifacciamo e l’amore per la libertà espressiva. Assume anche una valenza più profonda, se vogliamo spirituale, in cui ciascuno di noi ritrova nella “sua parte del cervo” quella spinta che lo porta a battersi per ciò che ritiene giusto”. Dalla parte del cervo: mai titolo fu più indicativo di un approccio, un’inclinazione, una scelta di campo. E’ il titolo del disco d’esordio degli Edaq (acronimo del nome originale Ensemble D’Autunno Quartet), un eccellente debutto per una formazione i cui membri provengono da diverse esperienze di lavoro sul materiale tradizionale (in particolare quello piemontese e transalpino) ma anche da collaborazioni jazz, rock e pop.

La chiave di lettura di un’opera intrigante e audace come Dalla parte del cervo sta proprio nella confluenze di diverse vicende artistiche e nella rilettura dei classici “bal-folk” europeo, il tutto con la massima libertà espressiva senza tradire lo spirito dei brani originali. Non è un caso che gli Edaq parlino di “folk-art”: “Cerchiamo di fare in modo che questa musica diventi una sorta di arte popolare, forse per essere più precisi di artigianato popolare, in cui si vanno a mescolare diversi linguaggi multimediali. A volte ricorriamo anche all’uso di video proiettati durante il concerto, che in qualche modo rappresentino in immagini i nostri suoni”. Ascoltare il disco degli Edaq oppure un loro concerto è l’occasione per essere trasportati nelle valli occitane, in Francia e nelle valli francoprovenzali del Piemonte, ma con un occhio di riguardo alle possibilità offerte dalla musica contemporanea, in particolare dal jazz e dall’elettronica.

Francesco Busso (ghironda), Gabriele Ferrero (violino), Flavio Giacchero (cornamusa, clarinetto basso), Enrico Negro (chitarre), Stefano Risso (contrabbasso) e Adriano De Micco (percussioni) hanno svariate collaborazioni all’attivo, differenti estrazioni ed esperienze: questa eterogeneità di partenza si traduce in una rilettura pulsante e sfaccettata, che punta a rendere leggibile agli occhi dell’ascoltatore moderno una musica antica. Ascolti di ogni tipo (gruppi francesi, bretoni e inglesi come Perlimpinpin Folc, Gwerz e Blowzabella,il folk revival storico, la musica africana e balcanica, il rock) hanno condotto gli Edaq ad elaborare valzer, polche, scottish e mazurche (ma anche Bill Evans…) puntando a un’originale “folktronica dall’arco alpino”.

Informazioni:

Edaq:
http://www.edaq.it

Ufficio stampa Synpress44:
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Daniele Scarsella in concerto al Castello di Alvito

Imperdibile esibizione del cantautore laziale il 10 agosto. Il suo nuovo disco ‘Con l’olio nell’acqua’ ha raccolto ampi consensi dalla critica per i brani acustici, le pennellate pop, il jazz, dixie e blues.

Daniele Scarsella
in concerto:

Con l’olio nell’acqua

Mercoledì 10 Agosto 2011
all’interno della rassegna “I Cantastorie”
Castello di Alvito (FR)
ore 22.00

Mercoledì 10 agosto 2011 alle ore 22.00 l’imperdibile concerto di Danele Scarsella. Nella splendida cornice del Castello di Alvito (FR) e all’interno della I Edizione della rassegna I Cantastorie, Scarsella presenterà il suo quarto disco Con l’olio nell’acqua. Un album doppio per il poliedrico cantautore che in questa nuova opera ha messo a nudo il proprio universo interiore, riassumendo temi e direzioni di una giovane ma già intensa carriera. Per il suo quarto progetto discografico il cantautore frusinate – finalista al Premio Ciampi nel 1998 – ha voluto rivelare il suo mondo espressivo confezionando un doppio cd aperto al contributo di numerosi e validi collaboratori.

Con l’olio nell’acqua si rifà alla tradizionale cura del ‘malocchio’ (rito popolare del Sud Italia), e a questa pratica Scarsella ha voluto aggiungere “anche l’immagine della copertina, che rappresenta una specie di spaventapasseri a difesa del raccolto, per idealizzare una forma protettiva delle proprie dignità e libertà”. E’ intorno a questi due poli che si sviluppa il concept dell’autore, che attraversa sentimenti e aspirazioni, immagini e scavi interiori in sedici brani, mai irrigiditi nella forma-canzone e aperti a svariate influenze. Il risultato è un doppio cd di base acustica con sfumature pop, jazz, dixie e blues, che conferma la profondità e la maturazione dell’autore

Con l’olio nell’acqua ha ricevuto lusinghiere critiche dalla stampa specializzata. Un disco “fatto con amore, condivisione, attenzione al dettaglio. Non c’è serialità, non c’è ripetitività, solo “pezzi unici” che una volta rifiniti suonano così come sono stati immaginati.” (L’Isola della Musica Italiana). “Una voce calda e suadente, testi bellissimi, una realizzazione musicale da brividi.” (JAM). “Cantautore in bilico tra scuola genovese e poesia jazz alla Paolo Conte con echi di Messico e sfumature dixieland, tango e milonga.” (Rockerilla). “Il risultato è un’opera fluida, densa di influenze variegate che sfumano tra un jazz confidenziale e un pop poliedrico. Un lavoro che si fa sentire dentro, nella testa e nel corpo.” (Il Fatto Quotidiano). “Caldo e sensuale come un vento estivo sulla pelle.” (Alias -Il Manifesto).

Info:

Daniele Scarsella:
http://www.myspace.com/ danielescarsella

Ufficio Stampa Synpress44:
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Materia e Memoria: il nuovo album di Pensiero Nomade

Giunge al terzo capitolo il progetto del chitarrista Salvo Lazzara. Il nuovo disco, arricchito da validissimi musicisti, coniuga jazz, post rock, elettronica e world music.

Salvo Lazzara
&
Dodicilune

sono lieti di presentare:

MATERIA E MEMORIA

Fonosfere – Dodicilune
12 brani, 48, 47 minuti

Pubblicato dalla Dodici Lune, Materia e memoria è il terzo lavoro di Pensiero Nomade, il progetto solista di Salvo Lazzara, chitarrista già noto per la sua militanza in seno ai Germinale negli anni ’90. Con questo terzo album, Lazzara arriva a perfezionare una proposta eclettica e sfuggente, che già nei precedenti album Per questi e altri naufragi (2007) e Tempi migliori (2009) guardava a diverse aree musicali, ipotizzando una sorta di world music colta e postmoderna che torna sublimata nel nuovo lp.

Folk, jazz, post-rock, elettronica, musica mediterranea, l’eredità del progressive: Pensiero Nomade cerca un sincretismo contemporaneo, si muove al crocevia di differenti codici e in Materia e memoria completa il percorso inaugurato nel 2007. Con il nuovo disco Lazzara condivide la ricerca con una formazione di invidiabili talenti: Alessandro Toniolo (flautista già in forza ai Germinale), Davide Guidoni (percussionista attivo in campo art rock, ora con i Daal), Fabio Anile (pianista molto attento al rapporto con la tecnologia) e Luca Pietropaoli (trombettista della formazione post-fusion Fonderia). Con questa line-up, che ha partecipato con slancio e convinzione a Materia e memoria, Lazzara ha dato libero sfogo alle sue visioni musicali, alternando strumenti a corda, loops e samples.

I tredici brani, che passano da atmosfere meditative e lievi a momenti più cinematici e intensi, si muovono in una vasta area sonora e proprio lo spirito non convenzionale dell’opera ha convinto la critica. Roberto Vanali (Arlequins) scrive: “Lazzara passando da temi folk acustici, etnici, ambient, soundscapes e sviscerandoli sempre al meglio approda ad un sound decisamente più sintetico dando prova di misura e sobrietà, di saper pesare gli elementi”. Secondo Donato Zoppo (MovimentiProg) “il disco è un flusso di coscienza in cui affiorano ricordi, sensazioni perdute, reminiscenze e colori”; Gaetano Menna (Guida Spettacoli Roma) sottolinea “suggestioni, visioni sonore, atmosfere sospese ed oniriche, arabeschi e intarsi chitarristici, un suono che è portato dall’aria che ha echi lontani ed etnici”.

Info:

Salvo Lazzara:
www.myspace.com/pensieronomade

Materia e Memoria:
http://materiamemoria.blogspot.com/

Dodicilune:
http://www.dodicilune.it

Ufficio Stampa Synpress44:
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Robyn Hitchcock Duo in concerto: chiude il Folk Meetings 2011!

Ultimo appuntamento per la nuova edizione del festival di Dalmine con il poliedrico artista londinese: il 15 aprile l’ex Soft Boys si esibirà in duo con Jenny Adejayan

Comune di Dalmine/Ufficio Cultura
&
Geo Music

sono lieti di presentare:

FOLK MEETINGS 2011

Direzione Artistica:
GeoMusic

ROBYN HITCHCOCK DUO

15 aprile 2011
ore 21.00
Teatro Civico
Via Kennedy, 3
Dalmine (BG)

Ingresso: 12 euro

Venerdì 15 aprile 2011 al teatro Kennedy di Dalmine (BG) ultimo e prezioso concerto per Folk Meetings: dopo l’energia rock di Elliott Murphy & Olivier Durand, è la volta del Robin Hitchcock Duo. Anche quest’anno il Folk Meetings ha portato in terra orobica artisti di altissimo livello grazie alla Geo Music di Gigi Bresciani con il Comune di Dalmine. Ricordiamo che questa nuova edizione ha ripercorso alcuni dei più significativi passaggi e connessioni tra Brasile, USA e Gran Bretagna, folk e rock, world music e canzone d’autore, coinvolgendo artisti di caratura internazionale in concerti unici, concepiti ad hoc per il pubblico italiano.

Era il 1976 quando Robyn Hitchcock esordì con la band punk/new wave di Cambridge The Soft Boys, ineguagliati artefici di un personale concetto di ‘psychedelic punk’; dopo lo scioglimento nel 1981, Hitchcock si dedica alla carriera solista divenendo autore di una delle più eclettiche discografie degli ultimi trent’anni. Con tanta esperienza e passione – grazie alle più svariate collaborazioni, come quella con Peter Buck dei R.E.M. – lo vedremo al Folk Meetings in duo con la splendida violoncellista di origine nigeriana Jenny Adejayan.

Oltre alla musica, Robyn Hitchcock si interessa di recitazione, arte e letteratura. Scrive racconti brevi, dipinge (spesso con uno stile surrealista) e disegna con piglio fumettistico. Molte copertine dei suoi dischi riportano suoi dipinti o disegni, e le note comprendono qualche sua storia. Accade durante i suoi concerti di poter ascoltare le sue storie e i suoi aneddoti, sempre all’insegna del suo approccio immaginifico e surreale. Ancora uno speciale appuntamento per i cultori della ricerca tra diverse tradizioni, delle evoluzioni e dei rapporti tra rock e folk, che quest’anno raccoglie anche il sostegno entusiasta dei mediapartners BlogFoolk, Saltinaria e SpazioRock.

ROBYN HITCHCOCK

voce e chitarra

JENNY ADEJAYAN

violoncello

Prenotazioni:
E-mail a: [email protected]
oppure presso l’Ufficio Cultura/Segreteria del Teatro Civico.
Da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle 12.30 (nella settimana dello spettacolo).

Info:

COMUNE di DALMINE/Ufficio Cultura
tel. 035/564952
[email protected]

GEOMUSIC:
[email protected]
http://www.geomusic.it

Mediapartners:

BlogFoolk – Viaggi sulle strade del folk:
http://www.blogfoolk.blogspot.com

Saltinaria – Trampolino di lancio sul web:
http://www.saltinaria.it

Spazio Rock – Per chi vive di solo rock:
http://www.spaziorock.it

Ufficio Stampa Synpress44
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Renato Borghetti in concerto al Folk Meetings 2011!

Secondo appuntamento della nuova edizione del popolare festival di Dalmine: il primo aprile arriva l’affascinante tradizione brasiliana e sudamericana con contaminazioni jazz, tango e colte

Comune di Dalmine/Ufficio Cultura
&
Geo Music

sono lieti di presentare:

FOLK MEETINGS 2011

Direzione Artistica:
GeoMusic

Renato Borghetti Quartet

1 aprile 2011
ore 21.00
Teatro Civico
Via Kennedy, 3
Dalmine (BG)

Ingresso: 12 euro

Venerdì 1 aprile 2011: al teatro Kennedy di Dalmine (BG) imperdibile e suggestivo concerto del Renato Borghetti Quartet. Il secondo appuntamento della nuova edizione del Folk Meetings, la popolare rassegna ideata dalla Geo Music di Gigi Bresciani con il Comune di Dalmine. Per questa nuova edizione la rassegna ripercorre alcuni dei più significativi passaggi e connessioni tra Brasile, USA e Gran Bretagna, folk e rock, world music e canzone d’autore, coinvolgendo artisti di notorietà internazionale in concerti speciali, concepiti ad hoc per il pubblico italiano.

Dopo la mostra-evento I vestiti della musica – La storia del pop nelle copertine dei dischi, curata dal cultore e collezionista Paolo Mazzucchelli, c’è tutta la fascinazione dell’altra faccia del Brasile: il vero sound dei Gauchosin grazie al concerto del Roberto Borghetti Quartet. Virtuoso della gaita-ponto, fisarmonica a bottoni del Brasile meridionale, e autore di una nutrita discografia, il fisarmonicista brasiliano porterà suoni, colori, e atmosfere della sua terra: il repertorio del suo quartetto attraversa in modo unico e affascinante la tradizione brasiliana e sudamericana con contaminazioni jazz, tango e colte.

Proveniente da Rio Grande do Sul, Renato Borghetti ha rivisitato, riadattato e modernizzato il repertorio popolare Sud-brasiliano. La sua musica è un elegante e frizzante mix di tradizione (Milonga, Chacarera, Chamamé) e elementi di jazz, Tango e musica da camera. Il Borghettinho, come amano chiamarlo i suoi ammiratori, ha diviso il palcoscenico con personaggi del calibro di Stéphane Grapelli, Ron Carter e Hermeto Pascoal ed è stato il primo musicista brasiliano a ricevere un disco d’oro. Merita menzione anche il lodevole progetto dell’artista per dare futuro al suo strumento nel Brasile del Sud. Alla fine del 2010 il primo organetto diatonico a marchio “Borghetti” è uscito dalla Fabrica de Gaiteros recentemente fondata, un’iniziativa intrapresa non solo per produrre strumenti, ma sopratutto per organizzare corsi di fisarmonica per i ragazzi meno fortunati.

Un appuntamento speciale per i cultori della ricerca tra diverse tradizioni, delle evoluzioni e dei rapporti tra rock e folk, che quest’anno raccoglie anche il sostegno entusiasta di quattro testate mediapartner: BlogFoolk, Saltinaria e SpazioRock.

I prossimi appuntamenti di Folk Meetings 2011:

8 aprile 2011:
ELLIOTT MURPHY & OLIVIER DURAND
Ingresso: 12 Euro

15 aprile 2011:
ROBYN HITCHCOCK DUO
Ingresso: 12 Euro

Fatta eccezione per la serata del 25 marzo,
i successivi tre concerti si terranno al
Teatro Civico

Via Kennedy, 3

Dalmine (BG),
alle ore 21.00

Prenotazioni:
E-mail a: [email protected]
oppure presso l’Ufficio Cultura/Segreteria del Teatro Civico.
Da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle 12.30 (nella settimana dello spettacolo).

Info:

COMUNE di DALMINE/Ufficio Cultura
tel. 035/564952
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Al crocevia tra rock e tradizione: torna il festival Folk Meetings!

La nuova edizione del popolare festival di Dalmine con un tris di celebrità internazionali: Renato Borghetti, Elliott Murphy e Robyn Hitchcock animeranno la rassegna

Comune di Dalmine/Ufficio Cultura
&
Geo Music
sono lieti di presentare:

FOLK MEETINGS 2011

Direzione Artistica:
GeoMusic

Teatro Civico
Via Kennedy, 3
Dalmine (BG)

Dopo il successo dell’edizione 2010 intitolata Guitar, Mon Amour!, torna al Teatro Civico di Dalmine (BG) la nuova edizione del festival Folk Meetings, la popolare rassegna ideata dalla Geo Music di Gigi Bresciani con il Comune di Dalmine. Per questa nuova edizione la rassegna ripercorre alcuni dei più significativi passaggi e connessioni tra Brasile, USA e Gran Bretagna, folk e rock, world music e canzone d’autore, coinvolgendo artisti di notorietà internazionale in concerti speciali, concepiti ad hoc per il pubblico italiano.

Venerdì 25 marzo al Centro Culturale adiacente al Teatro Civico, lo staff organizzativo presenterà al pubblico le caratteristiche della rassegna, e alla presentazione seguirà la mostra-evento I vestiti della musica – La storia del pop nelle copertine dei dischi. Curata dal cultore e collezionista Paolo Mazzucchelli, la mostra è un viaggio nella storia del rock attraverso le più importanti copertine, a partire dalle origini fino ad oggi. La rassegna entra nel vivo venerdì 1 aprile con l’atteso concerto del Renato Borghetti Quartet. Virtuoso della gaita-ponto (inconfondibile fisarmonica a bottoni del Brasile meridionale) e autore di una nutrita discografia, il fisarmonicista brasiliano porterà suoni, colori, e atmosfere della sua terra: il repertorio del suo quartetto attraversa in modo unico e affascinante la tradizione brasiliana e sudamericana con contaminazioni jazz, tango e colte.

Venerdì 8 aprile lo scenario cambierà completamente con l’arrivo di uno dei più osannati rocker contemporanei: nato a New York e trapiantato in Francia, attivo dal 1973 e considerato uno degli eredi di Bob Dylan, Elliott Murphy sarà dal vivo a Dalmine con Olivier Durand, uno dei suoi fidi collaboratori, che ha partecipato al suo ultimo album omonimo, uscito alla fine del 2010. Gran finale con l’arrivo in Italia dell’inglese Robyn Hitchcock: venerdì 15 aprile l’ex Soft Boys, celebrato inventore di un rock psichedelico e surrealista, autore di una delle più eclettiche discografie degli ultimi trent’anni, parteciperà a Folk Meetings in duo con la splendida violoncellista di origine nigeriana Jenny Adejayan.

Un appuntamento speciale per i cultori della ricerca tra diverse tradizioni, delle evoluzioni e dei rapporti tra rock e folk, che quest’anno raccoglie anche il sostegno entusiasta di quattro testate mediapartner: BlogFoolk, Saltinaria e SpazioRock. Segue il programma dettagliato di Folk Meetings 2011:

25 marzo 2011

Sala Riunioni Centro Culturale Viale Betelli 21
(adiacente Teatro Civico)
Presentazione della rassegna

Paolo Mazzucchelli in:
I VESTITI DELLA MUSICA
LA STORIA DEL POP NELLE COPERTINE DEI DISCHI

1 aprile 2011:
RENATO BORGHETTI QUARTET
Ingresso: 12 Euro

8 aprile 2011:
ELLIOTT MURPHY & OLIVIER DURAND
Ingresso: 12 Euro

15 aprile 2011:
ROBYN HITCHCOCK DUO
Ingresso: 12 Euro

Fatta eccezione per la serata del 25 marzo,
i successivi tre concerti si terranno al
Teatro Civico
Via Kennedy, 3
Dalmine (BG),
alle ore 21.00

Prenotazioni:
E-mail a: [email protected]
oppure presso l’Ufficio Cultura/Segreteria del Teatro Civico.
Da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle 12.30 (nella settimana dello spettacolo).

Info:

COMUNE di DALMINE/Ufficio Cultura
tel. 035/564952
[email protected]

GEOMUSIC:
[email protected]
http://www.geomusic.it

Mediapartners:

BlogFoolk – Viaggi sulle strade del folk:
http://www.blogfoolk.blogspot.com

Saltinaria – Trampolino di lancio sul web:
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Spazio Rock – Per chi vive di solo rock:
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Firenze: festeggiare il capodanno in piazza, concerti, musica, feste e cantanti.

Capodanno 2011 a Firenze  sarà ricco di musica e di cantanti famosi che si esibiranno in quattro piazze del centro di Firenze. Elio e le Storie Tese si esibiranno nel centro di Firenze, davanti alla stazione ferrovia di Santa Maria Novella.

Tutti gli spettatori potranno accedere senza pagare l’ingresso.

Gli spettacoli nelle piazze inizieranno alle ore 21.00 e  si protrarranno fino alle 02.00 del giorno di Capodanno 2011, fermandosi solo per il conto alla rovescia di mezzanotte del 31 Dicembre.

La città di Firenze a mezzanotte verrà illuminata dai tipici allegri fuochi pirotecnici in segno di augurio per il nuovo anno 2011.

In piazza Stazione ci saranno Elio e le Storie Tese, in Piazza della Repubblica il palco sarà allestito per i Funk Off una band di Vicchio  che intoneranno note jazz, soul e funk.

La musica classica, con il concerto di Giuseppe Lanzetta sarà in Piazza della Signoria, i canti gospel di Millennium Gospel Singers canteranno tipiche canzoni natalizie  in Piazza Santissima Annunziata.

In occasione di queste feste nelle piazze di Firenze lo spostamento con le auto sarà difficoltoso.

Consigliamo di spostarsi con il treno che ferma alla Stazione di Santa Maria Novella e per chi vuol restare a dormire a Firenze, l’Hotel Europa di Signa è facilmente raggiungibile con il treno da Firenze S.M.N. in soli 15 minuti di treno.

OFFERTA HOTEL CAPODANNO A FIRENZE

Per il Capodanno 2011 l’Hotel Europa di Signa offre ai suoi clienti che prenoteranno entro

Il giorno 24 dicembre i biglietti del treno andata/ritorno per Firenze. (1 biglietto a persona)

Inoltre verranno applicate tariffe speciali con trattamento di camera e colazione per le seguenti tipologie di camere :

  • Camera Singola euro 50,00
  • Camera Doppia/ Matrimoniale euro 75,00
  • Camera Tripla  euro 90,00
  • Camera Quadrupla euro 110,00

 

L’Hotel Europa, si trova in piazza stazione a Signa, a soli 15 minuti di treno dal Centro della città di Firenze.

La posizione ideale dell’hotel offre ai nostri clienti l’opportunità di muoversi comodamente con il treno per raggiungere il centro di Firenze in pochissimo tempo, senza avere problemi del parcheggio né di traffico durante la notte di San Silvestro.

Quest’anno in occasione del 31 dicembre, ci saranno vari concerti in tre piazze Fiorentine:

  • in Piazza Stazione, musica Pop/Rock
  • in Piazza della Repubblica, musica Jazz
  • in Piazza Santissima Annunziata, musica folk.

 

In occasione del 01 gennaio l’orario della colazione sarà fino alle ore 12.00
Hotel Europa, Piazza Stazione, Signa Firenze – Tel 055 87.34.345 – Fax 055 87.34.041

potete richiedere informazioni tramite mail al seguente indirizzo: [email protected]

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Feste in piazza a Firenze per la notte di Capodanno: musica pop,rock, concerto di Elio e le Storie Tese in Piazza Stazione a Firenze per la notte dell’ultimo dell’anno.

Feste in piazza a Firenze per la notte di Capodanno:, musica pop,rock, concerto di Elio e le Storie Tese in Piazza Stazione a Firenze per la notte dell’ultimo dell’anno.

Le proposte per il Capodanno 2011 a Firenze sono molteplici: potete infatti decidere di festeggiare aderendo alle numerose iniziative che si svolgono nel centro cittadino e sulle splendide colline: locali, discoteche, ville, castelli,  ristoranti, teatri e che più ne ha più ne metta !

Per chi decide di soggiornare a Firenze in occasione dell’ultimo dell’anno 2010 potrà partecipare alle famose feste in piazza. Le feste in Piazza  offrono l’opportunità in maniera del tutto gratuita di vivere in prima persona l’allegria tipica fiorentina e il divertimento nelle magnifiche piazze di una tra le città artistiche più belle al mondo. Turisti ,italiani e fiorentini, si daranno appuntamento nelle quattro piazze fiorentine, (Piazza Stazione, Piazza della Repubblica, Piazza SS. Annunziata, Piazza della Signoria) dove si terranno concerti gratuiti .Vi sarà un’ alternanza di artisti e spettacoli di vario genere. Le feste in piazza inizieranno il 31 Dicembre dalle 21,00  fino all’alba del 01/01/2011.  Per ogni Piazza è destinato un genere musicale: Piazza della Stazione sarà dedicata a concerti di musica rock e pop con la straordinaria partecipazione dei mitici Elio e le Storie Tese, Piazza della Repubblica risuonerà di note jazz del gruppo musicale Funk Off, in Piazza SS. Annunziata la faranno da padrone canzoni folk e popolari dei Millennium Gospel e in Piazza Della Signoria la musica classica del maestro Giorgio Lanzetta.

Qualsiasi sarà la tua scelta, puoi stare sicuro che a Firenze il tuo Capodanno, sarà un successo!

Hotel Europa, a soli 15 minuti dal centro storico di Firenze propone un’imperdibile offerta per chi desidera pernottare dopo la divertente serata dell’ultimo dell’anno:

per i Clienti che confermeranno e salderanno la prenotazione entro sabato 11 dicembre, ecco qua  una speciale promozione:

Tariffe 1 o 2 notti:
Camera Singola € 50 a notte
Camera Doppia / Matrimoniale € 75 a notte
Camera Tripla € 90 a notte

Speciale promozione 3 notti:
Camera Singola € 40 a notte
Camera Doppia / Matrimoniale € 65 a notte
Camera Tripla € 80 a notte

Tariffe comprensive di camera e colazione.

Nella promozione offriamo 1 biglietto ferroviario a persona andata e ritorno per Firenze S.M.N.

In occasione del 01 gennaio l’orario della colazione sarà fino alle ore 12.00

Per info e contatti:

Hotel Europa, Piazza Stazione, Signa Firenze – Tel 055 87.34.345 – Fax 055 87.34.041

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A VEDANO OLONA MUSICA, PITTURA E TEATRO SI FONDONO IN MAGICHE NOTE COLORATE.

Il Piccolo Cantiere delle Arti Varie di Vedano Olona, gruppo artistico formato dall’attore comico Pasquale Bevilacqua, (già appartenente al trio di cabaret di Zelig Off: I Raccolti Differenziati), dall’attrice Elisa Carnelli e dallo scultore Michele Battistella, ci regalerà, ancora una volta, una serata inedita all’insegna dell’arte, della cultura e della buona musica, fedele al proprio impegno di diffondere l’arte in ogni sua forma e di valorizzare i talenti più diversi.

Sabato 23 ottobre 2010, alle 21.00, presso la sala consiliare di Villa Aliverti, il Piccolo Cantiere delle Arti Varie presenterà lo spettacolo “Note di Colore”, una singolare performance di musica, pittura e teatro, fortemente voluta dal chitarrista cantante Gabriele Alfano per rendere omaggio alla musica folk americana degli anni Settanta attraverso un approccio multidisciplinare che vedrà la partecipazione dell’attrice Simona Bramanti e della pittrice varesina Lù Demo, artista da sempre impegnata in una ricerca “emozionale” che prende spunto dal reale e dalle sue molteplici metamorfosi.

Seguendo un moto istintivo, nel corso dello spettacolo Lù Demo tradurrà le suggestioni suscitate dalle canzoni di James Taylor, Jim Croce e Simon & Garfunkel in elementi visivi: forme, segni e colori vibranti che offriranno al pubblico un contrappunto visivo al ritmo musicale e lo inviteranno a spaziare mentalmente in una nuova dimensione.

Non mancheranno effetti scenografici, come la ripresa video simultanea, a sottolineare il dialogo tra i protagonisti e il succedersi dei momenti tonali dello spettacolo.

Gabriele Alfano sarà affiancato dal bassista Marco Zago (già presidente della Filarmonica Ponchielli di Vedano Olona). Alla fotografia Tiziano Goglione e alle luci-audio e video Romeo Nazzari. La regia è di Pasquale Bevilacqua.

NOTE DI COLORE – Performance di dialogo tra le arti”

Tributo a James Taylor, Jim Croce, Simon & Garfunkel

Sabato 23 ottobre 2010, ore 21.00

Villa Aliverti – Piazzetta della Pace, Vedano Olona (VA)

INGRESSO GRATUITO.

Per ulteriori informazioni: Tel. 347-7784487

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La Locanda del Vento: il ritorno dei Lingalad!

A cinque anni da ‘Lo Spirito delle Foglie’, la popolare formazione lombarda pubblica il nuovo disco con la Lizard: 15 racconti corali e intimi, tra folk-rock e incanti acustici

LINGALAD
e
LIZARD RECORDS
sono lieti di presentare:

LA LOCANDA DEL VENTO

…15 novelle folk-rock per i Lingalad…

Lizard Records 2010
15 brani, 54 minuti

La Locanda del Vento è il quinto album dei Lingalad, tornati in azione dopo 5 anni di assenza dagli studi di registrazione. Un lustro di grandi attività per la popolare formazione lombarda, che nel corso degli ultimi anni ha intensificato i concerti e nel 2009 ha vinto il prestigioso premio Talenti per natura di Radio Lifegate. La Locanda del Vento è l’ideale prosecuzione del precedente album Lo Spirito delle Foglie: i Lingalad nfatti hanno approfondito tematiche legate al mondo della natura e delle sue allegorie. Con il quinto disco, la band fa un passo ulteriore in avanti per raccontare le sue storie.

La Locanda del Vento è come un album di ricordi, un vecchio scrigno dove ogni cosa ritrovata ha una sua storia: 15 brani che raccontano vicende umane dimenticate e riportate alla luce dal gruppo. Come ha affermato Giuseppe Festa in una recente intervista con l’attore Bruce Hopkins (ben noto per la sua partecipazione al Signore degli Anelli di Peter Jackson) per la neozelandese Radio Live, “Abbiamo immaginato un luogo in cui si possano ascoltare storie. Storie che negli ultimi anni abbiamo raccolto da piccoli villaggi sparsi per tutta Italia, storie quasi dimenticate che ogni tanto il vento porta con sé. Noi le abbiamo messe in musica, forse preservandole dalla dimenticanza”.

Per questo nuovo lavoro cambia la prospettiva stilistica dei Lingalad: i 15 racconti viaggiano tra folk-rock, pop-rock acustico ricamato con strumenti etnici e antichi, le consuete atmosfere celtiche e popolari, ben racchiuse nel suggestivo lavoro grafico di Alessandra Simonini. E’ un album figlio di uno spirito di gruppo, con la partecipazione e l’entusiasmo di tutti i componenti della band. Per l’occasione, i Lingalad hanno avuto anche la presenza di prestigiosi special guest: il cantautore Davide Camerin nella commovente Toni il matto, gli attori e doppiatori Gianni Musy e Davide Perino in I boschi della Luna; lo stesso Musy, voce italiana di Gandalf nel celebre film, ha scritto il testo di Madre mia. Per la prima volta i Lingalad si avvalgono di una casa discografica: la Lizard Records di Loris Furlan, sempre attenta alle proposte di qualità del mondo indipendente italiano.

“Vi aspettiamo alla Locanda: socchiudete la porta per non far passare altro rumore, se non il sussurro del vento”…

Lingalad:
Giuseppe Festa : voce, chitarra, flauti
Claudio Morlotti : chitarre, strumenti etnici e antichi
Fabio Ardizzone : basso
Giorgio Parato : batteria, chitarra, pianoforte

Luca Pierpaoli: chitarra

Special guests:

Davide Camerin: voce in Toni il matto

Gianni Musy e Davide Perino: recitativi in I boschi della Luna

Roberto Scola: fisarmonica in Il profumo del tempo

Francesca Cazzulani: voce in Alice

Sara Romoli: voce in Aria oltre le stelle

Info:

Lingalad:
http://www.lingalad.it

Lizard Records:

LIZARD Records

Ufficio Stampa Synpress44:
http://www.synpress44.com

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I Mabon chiudono la 26ma Edizione di Andar per Musica 2010

La travolgente formazione celtica chiude la straordinaria kermesse orobica dedicata al folk contemporaneo: irrinunciabile appuntamento il 26 agosto, ad ingresso libero

Geo Music
con il patrocinio della Provincia di Bergamo
sono lieti di presentare:

ANDAR PER MUSICA 2010

Mabon
Giovedì 26 agosto 2010
Villa d’Adda (BG)
Centro Ricreativo Don. A. Bosio
Festa sul Fiume
Ore 21.00 – ingresso libero

Direzione Artistica
Geo Music

La serata del 26 agosto 2010 è tutta dedicata alla migliore musica celtica nella manifestazione di folk contemporaneo Andar per Musica 2010. L’ultimo appuntamento della rassegna bergamasca sarà rivolto alla world music originale e contemporanea con ad un imperdibile concerto: Mabon!

I Mabon sono sestetto che ha saputo stupire ogni tipo di ascoltatore in ogni parte del mondo lasciando spesso il segno. Nati nel 2000 e con sei dischi all’attivo, i Mabon si sono rivelati musicisti esemplari e gruppo solido. Dicono di loro stessi: “suoniamo musica celtica, influenzati dalla musica tradizionale dei paesi celtici Galles, Scozia, Irlanda, Bretagna, Cornovaglia e Isola di Man, ma alla nostra – personalissima – maniera e con un discreto aiuto dal funk!”.

Come sempre e anche quest’anno, è stato saldo il connubio tra ottima musica e atmosfere dense di storia. La 26ma Edizione di Andar per Musica è stata un evento di estrema importanza nel panorama dei festival musicali europei: si è svolta ad ingresso libero e dal 6 giugno al 26 agosto 2010 ha coinvolto centinaia di musicisti per 28 concerti in 25 comuni della provincia orobica, con l’organizzazione e il coordinamento della Geo Music di Gigi Bresciani, inarrestabile promotore della miglior musica dal mondo.

Info:

Mabon

http://www.mabon.org

GeoMusic

Tel. 035 732005
[email protected]
www.geomusic.it

Synpress44 Ufficio stampa:
http://www.synpress44.com

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ST.PATRICK’S DAY a VERONA con gli ALTAN, Inis Fail….

ST.PATRICK’S DAY  7°ed  al Palazzo della GRAN GUARDIA – VERONA  1 Marzo 2009

Festival di musica e danze popolari DA NON PERDERE!!!

ore 21 – CONCERTO ALTAN , vere e proprie icone della musica irlandese, un’occasione unica per ascoltare una band che ha fatto la storia dell’Irish folk music!!! Il concero sarà accompagnato dallo Spettacolo di danze irlandesi della compagnia Reel Swing, con sei virtuosi step dancers che si esibiranno in straordinarie evoluzioni.

ore 15 – Festa CEILI, con musica dal vivo degli Inis Fail Ceili Band, un pomeriggio insieme danzando al ritmo incalzante di reel, jig e polke irlandesi. Per appassionati e curiosi. (entrata libera)

Il ricavato del concerto sarà devoluto alla Fondazione Onlus “Più di un Sogno”

PREVENDITE BOX OFFICE e presso la biglietteria della GRAN GUARDIA dalle 20 di domenica.

INFO: www.gruppodanzeverona.com

[email protected]

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Musica, Teatro e Arte a San Martino Spino (MO)

CARABHAN

PRESENTA

LANTERNA MAGICA

IN CONCERTO

sabato 4 ottobre ore 21

                               Barchessone Vecchio, San Martino Spino (MO)

                                                                                                    

Dopo il successo dello scorso anno, che ha visto la partecipazione di centinaia di persone, Carabhàn continua il suo viaggio di ricerca nell’arte a 360° ed è lieto di annunciare, per l’edizione 2008, il concerto dei Lanterna Magica. L’evento si svolgerà sabato 4 ottobre, alle ore 21, presso il Barchessone Vecchio di San Martino Spino di Mirandola (Modena).

Lanterna Magica è un gruppo di musica popolare della provincia di Bologna. Da oltre vent’anni propone brani folk dell’Appennino emiliano e d’ispirazione celtica. Gli strumenti utilizzati sono rigorosamente acustici e tipici del repertorio tradizionale: violino, organetto, chitarra, ghironda, cornamusa scozzese, piva emiliana e mandola.

Ad accompagnarli, ci sarà la performance di alcuni ballerini (Balarein dla Ligera) e la presenza di un personaggio misterioso che narrerà la propria storia.
Per la serata, sarà allestita una scenografia originale (creata da Gregorio Bellodi e Alessia Baraldi) che ricreerà l’ambiente e le suggestioni tipiche dei boschi di montagna. Tema predominante sarà, come nel 2007, “IL VIAGGIO”.

Per due giorni il pubblico potrà ammirare le opere di tre giovani artisti emiliani, Emanuela Fontana, Angelo Zanella e Marco Meschieri, molto diversi nello stile ma portatori di un messaggio comune: l’importanza del movimento, della solitudine e della scoperta di se stessi durante il cammino della vita ma anche la bellezza del confronto con la natura, col proprio io e con il prossimo.

L’evento è promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Mirandola, nella persona di Gino Mantovani, ed è organizzato da Carabhàn, un gruppo di giovani volontari e appassionati di musica, arte e teatro.

L’ingresso è gratuito.
 

Per informazioni: 

Gregorio Bellodi (Carabhàn)

329/1031549  

Assessore Gino Mantovani

Ufficio Cultura – Mirandola

0535/29727 

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