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Maltagliati svela il mondo della pasta attraverso i suoi numeri

Pasta MaltagliatiLa pasta un capolavoro tutto italiano che ha conquistato il mondo. Pasta Maltagliati fa parlare i numeri che delineano un trend, non solo nazionale, in continua crescita.

Nonostante la crisi economica mondiale il presente e il futuro della pasta appare in continuo sviluppo e in pochissimi anni le cifre che descrivono questo fenomeno su scala mondiale appaiono raddoppiate. Proprio per questo Pasta Maltagliati ci accompagna in excursus che per una volta non è fatto di fragranze e sapori ma di numeri, che raccontano la realtà odierna di un’opera d’arte italiana.

3,3 milioni le tonnellate di pasta di semola di grano duro prodotte nel 2011 in Italia, di cui quasi il 54% viene esportata all’estero per un fatturato complessivo pari a circa 4.492 milioni di euro. 139 le unità produttive dislocate sul territorio di cui 58 in Italia settentrionale, 30 in Italia centrale, 40 nella parte meridionale del Paese e 11 tra Sicilia e Sardegna.

Il Bel Paese guida la classifica dei consumatori a livello mondiale con i 26 kg procapite, seguono il Venezuela con 13 kg, la Tunisia con 11,9 kg, gli Usa sono al nono posto con 8,8 kg. I formati più venduti sono quelli di pasta corta tanto che la produzione mondiale si concentra per un 30% sulla pasta lunga e per 70% proprio sulla pasta corta.

Il consumo di pasta in Italia non è ovviamente uniforme: in Sicilia è stato stimato un consumo annuale pro capite di 40 kg, mentre in In Trentino Alto Adige 20 kg, circa la metà. 300 i formati riconosciuti ad oggi, con i quali i cuochi di tutto il modo possono davvero esprimere la loro creatività e il loro stile per un totale di tredici miliardi e 275 milioni i piatti di pasta creati in tutto il mondo con la pasta Made in Italy (come da certificazione dell’Aidepi).

Infine ecco qualche numero “storico”. Era il lontano 1154, quando in una specie di guida turistica del tempo il geografo arabo Al-Idrin cita “un cibo di farina in forma di fili”, chiamato “triyah”, che si confezionava a Palermo e che veniva diffuso gradualmente in tutta la penisola. Mentre il sistema di conservazione “per essiccazione” sembra trovare i suoi natali sempre nel cuore della cultura araba intorno al IX secolo.

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Maltagliati presenta i suoi formati di pasta. I tagliolini

Maltagliati Formati di PastaPasta Maltagliati, che fa della tradizione e della genuinità i baluardi della sua produzione, ha deciso di far conoscere le caratteristiche, la storia e gli usi dei più conosciuti formati di pasta attraverso i quali esprime tutta la sua creatività. I tagliolini.

La produzione industriale e artigianale italiana può annoverare oltre 300 formati di pasta differenti, che imprimono un carattere specifico ad ogni ricetta. Una ricchezza che fa parte della cultura culinaria del paese e con la quale i cuochi, casalinghi o professionisti, possono dare libero sfogo al loro estro in cucina.

Pasta Maltagliati, marchio inscindibilmente legato alla tradizione dei più antichi maestri pastai, promuove sin dal lontano 1848 la conoscenza del “mondo pasta” e per farlo si propone di far conoscere al pubblico i formati più conosciuti e apprezzati rivelandone la storia, gli usi e le caratteristiche essenziali. Questo percorso inizia da i Tagliolini, formato di pasta che ben si accompagna ai principali frutti che la terra dona in autunno: funghi, tartufi, carciofi, legumi.

A metà strada tra i capellini e le tagliatelle, 2-3 mm di sfoglia a sezione piatta e lunga approssimativamente quanto gli spaghetti, i tagliolini portano in tavola la delicatezza di condimenti eleganti, leggeri e pregiati. Prodotti da Pasta Maltagliati utilizzando 6 uova fresche per ogni kg di farina in modo da garantirne l’eccellente qualità e la genuinità, conosciuti anche il nome di taglierini o tajarin, senza che la loro essenza cambi in alcun modo: una pasta gustosa che cuoce in pochissimi minuti.

Rinomati ed apprezzati in tutta Italia, da Nord a Sud, tanto che  una versione è consacrata al grande compositore Giuseppe Verdi “I tagliolini all’Aida”, mentre un’altra “I Tagliolini all’astice”  viene citata come una delle appetitose ricette, che il famoso Commissario Montalbano si gusta tra le pagine dei romanzi di Camilleri

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