Archives

Comunicati

Il forno a bassa densità di calore: caratteristiche e funzioni

Nella ristorazione si incontrano molti tipi di forni professionali (statici, a convezione, con vapore, ecc.), ognuno con proprie caratteristiche che meglio si addicono alla preparazione di certe pietanze. Ogni ristoratore, per fare le sue scelte, deve prima documentarsi sulle tipologie di forni pizza, per gastronomia e o per la ristorazione in generale.
Tra le attrezzature per la ristorazione meno conosciute, ma con delle funzioni decisamente interessanti, si trova il forno professionale a basse densità da calore. Si tratta di un particolare tipo di forno statico. La specificità di questo forno è quella di utilizzare temperature relativamente basse e uniformi per cuocere le vivande.
La camera di cottura è completamente avvolta da un cavo termico che produce un calore moderato (circa 120° C) e uniforme (solo 5-6 gradi di range rispetto ai 28-30 gradi dei forni tradizionali elettrici o a gas). Non vi sono ventole di forzatura dell’aria e non è previsto alcun ricambio d’aria nella camera di cottura. Questo fa sì che l’umidità degli alimenti non fuoriesca e rimanga all’interno della cella.
Attraverso dei meccanismi automatizzati è possibile, a cottura ultimata, conservare alla temperatura di 60° C i cibi cotti per 24 ore, senza che si verifichi l’essiccamento del prodotto. Il forno professionale a bassa densità di calore è adatto soprattutto per cuocere le carni che presentano un calo-peso molto limitato e mantengono pressoché inalterate le proprietà nutrizionali e gustative, quindi è una macchina alimentare che si presta meno per le pizzerie.
Gli arrosti preparati con tagli di carne di seconda o terza categoria risultano molto morbidi, in quanto l’elevato grado di umidità e il tempo di cottura prolungato consente di intenerire e sciogliere il tessuto connettivo dei muscoli. Lavorando a temperature abbastanza basse, si evita la formazione dei fumi e il consumo di corrente è ridotto rispetto ad altri tipi di forno professionale. La possibilità poi di mantenere gli alimenti al caldo per molte ore consente di programmare per tempo il lavoro, utilizzando anche le ore notturne.
Il limite più evidente di questo tipo di attrezzatura per la ristorazione è che, lavorando a 120° C, non si realizza la rosolatura superficiale dell’alimento e, quindi, le carni arrostite si presentano di un colore bruno pallido poco appetitoso.
Per ovviare a questo inconveniente, si può spennellare la superficie dell’arrosto con del caramello liquido, che, una volta nel forno, forma una piccola patina esterna caratterizzata da un bel colore bruno.

No Comments
Comunicati

I forni per panifici e caratteristiche della cottura del pane

Nel processo di preparazione del pane e di prodotti simili, la cottura nei forni professionali ricopre un ruolo fondamentale per il risultato finale. A prescindere dal tipo di forno per panificio a disposizione e dalla sua alimentazione (elettrica o a gas), esistono delle caratteristiche comuni di cui bisogna essere a conoscenza, per non farsi cogliere impreparati.
Durante la cottura il prodotto subisce delle modificazioni di natura fisica e biochimica che portano allo sviluppo di caratteristiche organolettiche essenziali. La temperatura media del forno del panificio durante la cottura del pane è normalmente compresa tra i 220 °C e i 275 °C. La temperatura e il tempo di cottura variano in riferimento alla consistenza dell’impasto e alla pezzatura del pane. Anche la forma del pane, definita dal rapporto superficie esterna/massa interna, influisce sul tempo di cottura e sulla temperatura da adottare. Generalmente impasti molli richiedono temperature di cottura più alte. Durante la prima fase di cottura la pasta aumenta gradualmente, per effetto dell’espansione termica dei gas, e l’attività degli enzimi e i lieviti subisce una accelerazione. A 50 °C circa i lieviti muoiono, i gas continuano a espandersi aumentando ulteriormente il volume. Quando inizia a formarsi la crosta l’aumento di volume si arresta perché incontra un ostacolo nella rigidità della struttura. Per evitare ciò si immette nel forno professionale vapore, che, condensandosi sulla superficie del prodotto, cede calore di condensazione e acqua.
In relazione a queste macchine alimentari, si possono distinguere tre macrocategorie di forni professionali.
Nel forno a platea il calore si propaga per conduzione dalla platea alla pasta attraverso la superficie di contatto, mentre per convezione avviene la trasmissione di calore al prodotto dall’aria e per l’irraggiamento dalla volta (cielo). Nei forni professionali ciclotermici, basati sulla circolazione forzata di gas caldi, vapore oppure aria calda, la trasmissione di calore avviene per convezione. L’uniformità della cottura può essere garantita dalla movimentazione del prodotto: per questo motivo oltre ai classici forni a platea fissa sono stati concepiti i forni a platea mobile come i forni a platea rotante, a platea rimuovibile, a bilancelle. Esistono inoltre forni a tunnel, nei quali le forme entrano trasportate da un nastro di acciaio mobile ed escono cotte.

No Comments
Comunicati

Peculiarità e gestione del forno pizza elettrico

Utilizzare un forno pizza elettrico non significa ottenere un prodotto qualitativamente inferiore rispetto ad un forno a legna. Certo quest’ultimo conferisce alla pizza un aroma particolare, specie se si utilizza legno di ulivo, ma i forni elettrici professionali presentano molti vantaggi, dovuti alle loro caratteristiche tecniche. Innanzitutto la generazione del calore: nel forno elettrico questa avviene per riscaldamento di resistenze che, attraversate dalla corrente, generano un calore che cedono all’ambiente circostante. In genere, questo “circostante” viene confinato in modo da far emettere più calore in una determinata direzione, perciò in questi forni pizzeria esiste anche una differenziazione di calore gestibile tra platea, il fondo del forno, ed il cielo, cioè la parte alta del forno. Insieme alla valvola di sfogo del calore, che trova normalmente posto in fondo, si può effettuare una gestione della umidità e dell’aria presente nella camera, dando luogo alla cosiddetta “conduzione” del forno che è comune anche in quello a legna. Non essendoci fiamma viva, non avviene nessuna combustione (con tutti i suoi problemi) e le temperature sono di poco più basse di un forno a legna. Inoltre il calore si distribuisce in maniera uniforme in tutta la camera, riducendo al minimo il rischio di bruciare la pizza in certi punti.
Per quanto riguarda la “bontà” della pizza, bisogna sottolineare che la cottura in un forno pizzeria elettrico è molto simile a quella in un forno a legna: l’impasto mostra infatti la stessa maculazione, garanzia dell’elevato livello di maturazione, cottura e quindi digeribilità. Infine bisogna sottolineare che l’utilizzo dei forni pizza elettrici è intuitivo, per questo la sua gestione può essere affidata anche a personale poco esperto. La cottura in forno a legna richiede invece una costante presenza per gestire il fuoco.
Ultima nota riguarda l’uso delle pale pizza nei forni elettrici: solitamente vengono preferite pale dal manico corto, per facilitare i movimenti, e c’è una maggiore liberta di scelta del materiale da parte del pizzaiolo (legno, alluminio, acciaio inox).

No Comments
Comunicati

Peculiarità e manutenzione dei forni pizzeria a gas

Tutta l’attrezzatura per pizzeria è importante, ma niente come il forno pizza cattura l’attenzione degli operatori del settore al momento dell’allestimento di un’attività di ristorazione. Chi non può permettersi un forno a legna, può scegliere tra due valide alternative: forni pizzeria a gas ed elettrici.
I forni a gas per pizzeria, rispetto a quelli elettrici, permettono di ottenere risultati molto simili ai forni a legna, anche se molto spesso solo questi ultimi suonano come sinonimo di una pizza di qualità alle orecchie dei clienti. In realtà nei forni pizzeria a gas, la pizza viene preparata tramite un sistema di cottura “diretta”, proprio come avviene nei forni a legna, in quanto la fiamma è situata alla medesima altezza del piano cottura; inoltre il forno per pizza a gas dispone di controlli dell’aria primaria e secondaria, regolabili persino da uno staff alle prime armi, e che conferiscono alla fiamma un irraggiamento e un riscaldamento tipico del fuoco a legna.
Ma è dal punto di vista della gestione e della pulizia che si notano i vantaggi dei forni pizzeria a gas. Innanzitutto questi forni possono essere installati più facilmente di un forno a legna, poiché è sufficiente che vi sia l’impianto del gas nel locale, occupa meno spazio, non produce problemi di fumo e fuliggine e infine vengono eliminate tutte quelle operazioni legate alla ricerca, al trasporto e allo stoccaggio di legname.
Per quanto riguarda invece la manutenzione del forno pizzeria a gas si consiglia di pulire la pietra refrattaria, al termine di una giornata lavorativa, con una spazzola per eliminare i residui di cibo; il piano si scurirà normalmente con il passare del tempo, ma questo non pregiudica nulla, non è quindi consigliabile usare prodotti sgrassanti troppo aggressivi. I bruciatori di solito sono sigillati nell’area del piano di cottura per evitare che possano finirci dei residui di cibo; la loro rimozione non è quindi necessaria per pulire il piano cottura, ma dovrà essere effettuata solamente dal personale specifico in occasione di una riparazione.
Bisogna lavare la porta del forno per pizzeria semplicemente con dell’acqua saponata, facendo attenzione a non esagerare con la quantità, per evitare che penetri all’interno e causi macchie o scolorimento. Spugne abrasive e detergenti in polvere vanno accuratamente evitati per non graffiare le superfici , mentre il vetro dello sportello va pulito con un detergente spruzzato direttamente su un panno.
Per assorbire un versamento di grasso all’interno dei forni a gas per pizzeria, è sufficiente versare il sale su di esso quando è ancora caldo e pulirlo quando il forno si è raffreddato. Un’alternativa per la pulizia del forno è data anche da acqua con una pasta di bicarbonato leggermente abrasiva.

No Comments
Comunicati

Il forno a vapore e a termoconvezione nella ristorazione

Tra le varie tipologie di forni professionali esistono quelli che sfruttano l’azione del vapore e quelli a termoconvezione, o ancora forni che presentano entrambe le caratteristiche. La cottura al vapore in realtà, non è un sistema innovativo come può essere considerato quello delle microonde: da sempre nelle cucine professionali si sono utilizzate pentole sormontate da una griglia o le cuscussiere per questo tipo di cottura, sfruttando la forte capacità che ha il vapore di trasmettere calore, superiore a quella dell’acqua in ebollizione; nella cucina orientale poi costituisce uno dei due sistemi fondamentali di cottura in uso. L’evoluzione di questa tecnologia ha portato alla costruzione di due tipi di forni professionali, tra le attrezzature per la ristorazione: il forno a pressione e temperatura variabili e il forno combinato vapore-termo-convezione. In questi apparecchi, all’accensione del forno un apposito dispositivo provvede all’evacuazione dell’aria contenuta nella camera di cottura, perché questa non renderebbe uniforme la cottura. Il vapore, prodotto da un generatore, viene poi immesso all’interno della camera di cottura con diversi sistemi. Il forno a pressione e temperatura variabili ha la possibilità di potere comprimere il vapore fino a un bar di pressione, innalzando così il punto di ebollizione a 120° C, la cottura degli alimenti risulta pertanto molto più rapida rispetto alla normale bollitura.
I pregi maggiori di questo forno sono: maggior potere di trasmissione di calore rispetto alla cottura in acqua, con conseguente riduzione dei tempi di cottura e di consumi energetici; tempi di messa in regime brevi; ampia capienza della camera di cottura; minimizzazione delle perdite di sostanze nutritive. Gli inconvenienti sono: possibilità di cuocere gli alimenti solamente per lessatura; necessità di un buon demineralizzatore per l’acqua, al fine di evitare incrostazioni di calcare nei condotti interni dei forno; necessità di massima precisione nell’impostazione dei tempi nell’uso in pressione, perché pochi secondi di cottura in più possono rovinare una preparazione; impossibilità di aprire il forno professionale durante il ciclo di cottura se si è in presenza di vapore sotto pressione. Lavorando a pressione atmosferica è invece possibile un continuo intervento sulle vivande già in cottura e l’introduzione di altre da cuocere, con produzione a ciclo continuo. Il forno a convezione combinato al vapore è di più facile uso, ed è quello preferito nelle cucine professionali. Si puó utilizzare solo a vapore, solo a convezione o combinando i due sistemi di cottura.

No Comments
Comunicati

I metodi di cottura nei forni per pasticcerie e panifici

I forni professionali svolgono un ruolo importantissimo nel processo di produzione all’interno di panifici e pasticcerie. Utilizzati praticamente per tutto, dalle pizze al pane, dai croissant ai rustici, la quasi totalità dei prodotti venduti da queste attività commerciali, è realizzata nei forni.
Chi lavora in una pasticceria o un panificio sa bene che aroma, consistenza e profumo del prodotto cotto in forno dipendono proprio da questa importantissima macchina alimentare.
Una delle principali differenze tra le varie tipologie dei forni per panifici, ma più in generale per la ristorazione, è il metodo di trasmissione del calore: per convezione, irraggiamento o conduzione.
Nel primo caso il riscaldamento è causato dal movimento dell’aria calda che quando si scalda tende a salire, come tutti sappiamo. Salendo sfiora l’alimento e le pareti del forno che, raffreddandosi un po’, cedono il calore che avevano “raccolto” prima. Questo tipo di passaggio di calore, dato dagli spostamenti di aria all’interno della camera, è abbastanza dolce.
Il riscaldamento per irraggiamento avviene invece per “esposizione”, proprio quello che accade quando si sta al mare a prendere il sole. Nel forno sono la pareti a contatto con l’elemento riscaldante a essere roventi, o anche direttamente la serpentina del grill (che infatti si vede diventare rossa dal calore).
Infine c’è il metodo di riscaldamento più classico, che interviene, in misura differente, in tutti i forni professionali, ed è quello per conduzione. Esso è influenzato anche dal tipo di recipiente utilizzato (teglia di alluminio o altro).
I forni per panifici e pasticcerie più utilizzati sono quelli a platea e quelli rotativi. In entrambi i tipi di forni professionali, il calore viene irradiato in tutti e tre i modi, anche se in tempi diversi. Nei forni a platea, i quali sono dotati di più camere orizzontali sovrapposte, il pane presenta un sapore più gradevole, cuoce più velocemente all’inizio, ma la cottura non avviene in maniera omogenea, in particolare interessa di più il centro e di meno i lati della forma.
Nei forni panificio a platea invece, la camera si trova in posizione verticale ed è dotata di un carrello su cui sono inserite le teglie, dove si posiziona il pane. Qui il calore viene irradiato all’inizio per irraggiamento e convezione e solo in un secondo momento, anche per conduzione. Gli alimenti cotti in questo tipo di attrezzature per pasticcerie e  panifici si distinguono per una forma ed un colore più omogeneo, ma un aroma meno deciso.

No Comments
Comunicati

Differenti forni professionali per diversi sistemi di cottura

Il forno professionale è forse una di quelle macchine alimentari più utilizzate all’interno delle cucine delle attività di ristorazione. La sua centralità è indubbia nei laboratori di panifici e pasticcerie, ma anche pizzerie, hotel e ristoranti privilegiano la cottura delle pietanze nei forni per ottenere piatti di qualità e appetitosi per i clienti. Ma cosa differenzia i diversi forni professionali?
Utilizzando come discriminante il sistema di emissione e propagazione del calore, si possono individuare cinque macro categorie di forni per gastronomia. Il modello più semplice di forni professionali è lo statico, che è quello che si trova incorporato anche nei fornelli e nelle cucine a gas. I forni professionali statici possono essere adoperati agevolmente anche da personale non esperto visto che l’utilizzo è intuitivo, ma richiedono lunghi tempi di riscaldamento della camera di cottura e non consentono di cuocere contemporaneamente diverse pietanze, per non mescolarne gli odori.
I forni professionali a convezione invece permettono la cottura simultanea di più cibi, consentono di raggiungere la temperatura desiderata in tempi brevi e la mantengono costante per tutta la durata necessaria. Possono essere usati anche con prodotti congelati con risultati soddisfacenti. Per contro non sono molto efficienti per quanto riguarda la lievitazione dei prodotti da forno e non è possibile effettuare certe operazioni come la rosolatura e la grigliatura.
I forni professionali a bassa densità di calore impediscono che si creino fumi e che fuoriesca l’umidità dei cibi dalla camera di cottura e permettono di mantenere per 24 ore i cibi ad una temperatura di 60 gradi senza provocarne l’essiccazione. La rosolatura degli alimenti non è però possibile durante la fase di cottura.
Per quanto riguarda i forni gastronomia a vapore, i pro sono tempi brevi di cottura e di raggiungimento della temperatura desiderata e possibilità di cuocere più alimenti contemporaneamente. Tra i contro troviamo la possibilità di cuocere solo attraverso lessatura e impossibilità di aprire il forno mentre è in azione, in quanto lavora con vapore sotto pressione.
Chi invece vuole un’attrezzatura per la ristorazione che raccolga tutte le caratteristiche dei vari tipi di forni per cucine professionali, dovrebbe scegliere i modelli combinati. In questo caso è possibile utilizzare il sistema di cottura più adatto al tipo di piatto, ma anche rigenerare cibi cotti e cuocerli in modo simultaneo.

No Comments
Comunicati

I forni per pizza Valoriani partecipano al Pizza World Show in collaborazione con l’AVPN

Valoriani - Forni per pizzaDa lunedì 15 a mercoledì 17 aprile 2013 presso il Quartiere Fieristico di Parma si terrà il Pizza World Show, un appuntamento focalizzato sulla filera della pizza. I forni a legna  Valoriani non potevano mancare, l’azienda di Reggello sarà infatti presente con ben due forni per pizza.

Il mondo della pizza si è dato appuntamento al Pizza World Show che si terrà a metà Aprile a Parma. Lo scopo principale di questo evento interamente dedicato alla filiera del piatto italiano più amato e imitato in tutto il mondo è quello di facilitare l’incontro e il confronto tra gli operatori del settore, fornendo al tempo stesso una vetrina internazionale per tutti i produttori Made in Italy.

Refrattari Valoriani parteciperà all’evento in collaborazione con l’AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana), mettendo a disposizione di tutti i visitatori due dei suoi rinomati forni per pizza ad uso professionale. Il Pizza World Show promette di essere un evento importante contemporaneamente al quale si svolgerà anche il Campionato Mondiale della Pizza, giunto ormai alla sua 22esima edizione, che richiamerà un folto pubblico di pizzaioli professionisti e appassionati.

Un forno Valoriani sarà in funzione in uno spazio all’aperto appositamente dedicato e sfornerà fragranti e deliziose pizze per tutta la durata della manifestazione, mentre un altro potrà essere osservato in tutti i dettagli tecnici presso lo stand espositivo dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.

No Comments
Comunicati

La pizza una rivoluzione davvero “cool” negli USA

Forni a legna per pizza valorianiIl mercato statunitense rappresenta per Refrattari Valoriani un vero e proprio fiore all’occhiello, in continua espansione anche grazie alla scoperta della vera cucina italiana, quella realizzata con ingredienti genuini, metodi e strumenti di cottura originali e autenticamente Made in Italy.

Un tempo i puristi di cucina italiana storcevano il naso all’idea di recarsi a mangiare nei cosiddetti ristoranti italiani all’estero. Oggi le cose sono cambiate o comunque si sta procedendo nella direzione giusta per farlo.

Sono molte le associazioni, le aziende e i professionisti impegnati nella promozione e nella diffusione della vera cultura culinaria del nostro paese in tutto il mondo. Negli Stati Uniti si sta verificando una vera e propria rivoluzione soprattutto in materia di pizza, sempre più amata e apprezzata in una veste rigorosamente Made in Italy per gli ingredienti, per gli accostamenti di sapori e ultime, ma non per importanza, per le tecniche di impasto, preparazione e cottura.

Refrattari Valoriani, che esporta forni a legna per pizza a uso professionale e familiare a livello internazionale, conferma questo trend, e l’attenzione sempre più marcata del pubblico alla qualità. “La pizza napoletana negli USA si sta confermando un fenomeno sempre più cool tanto che aprono in continuazione nuovi locali in cui è possibile gustare una pizza artigianale, unica e dal sapore antico”.

No Comments
Comunicati

Forni Valoriani e Pizza & Food ecco una nuova collaborazione

Evolversi, crescere e costruire nuovi rapporti che consentano uno sviluppo e un incremento dei contatti con il pubblico e della visibilità del proprio marchio, questo l’obiettivo perseguito da Valoriani in ogni sua azione per promuovere un modello di cucina con forni a legna professionali. Una comunicazione strutturata efficacemente, una selezione precisa dei propri canali:  i forni Valoriani da oggi sono su Pizza & Food.

Quando la qualità del prodotto e la professionalità sono indiscutibili e riconosciute a livello mondiale è il modo di comunicare che fa la differenza. Oltre ad aver creato nell’ultimo anno una community vivace su Facebook e un blog, punto di incontro di molti appassionati di pizza e cucina, da sempre Valoriani sceglie con oculatezza le sue collaborazioni con le riviste del settore, selezionando quelle che ritiene più idonee al suo progetto.

Proprio in questi giorni Valoriani compare ufficialmente su Pizza & Food, IL magazine punto di riferimento per pizzaioli e ristoratori per tenersi informati sulle innovazioni inerenti il settore alimentare, con uno sguardo particolare sul cibo più amato dal pubblico italiano e non  solo: la pizza. Una diffusione su due canali, quello cartaceo con una tiratura pari a circa 36.000 copie, e quello web con il portale dedicato e l’invio costante di aggiornamenti via email.

L’obiettivo che Valoriani condivide con la testata è quello di rafforzare il valore del prodotto pizza nel mondo, di diffondere il concetto di cucina sana realizzata con prodotti genuini ponendo in rilievo la necessità di affidarsi a veri professionisti del settore e a strumenti al top della qualità, come lo sono i suoi forni a legna professionali.  Un gustoso appuntamento con la comunicazione che Valoriani non poteva certo mancare.

No Comments
Comunicati

I forni professionali Valoriani protagonisti alla fiera ISH di Francoforte

La collaborazione con i suoi distributori è sempre stata uno dei punti di forza di Refrattari Valoriani, gli ha consentito di esportare con professionalità e passione i suoi forni a legna in ogni angolo del mondo. Recentemente il distributore tedesco ha partecipato alla fiera ISH di Francoforte, Fiera leader internazionale per Il Mondo del Bagno, Tecnica degli Edifici, delle Energie Rinnovabili, dell’Energia e della Climatizzazione: protagonisti della sua esposizione i Forni Valoriani

Il mese scorso si è tenuta a Francoforte l’esposizione ISH a Francoforte un barometro che misura l’andamento economico per i settori degli impianti igienico-sanitari, di riscaldamento e di condizionamento. Tra i 2355 espositori, produttori o rivenditori autorizzati provenienti da tutto il mondo anche il distributore tedesco di Refrattari Valoriani, La Bottega Toscana, che ha partecipato esponendo i forni in vero cotto refrattario della famosa azienda Toscana.

Con più di duecentomila visitatori l’ISH rappresenta una vetrina internazionale in materia di futuro, efficienza, sostenibilità e design, caratteristiche alle quali i forni a legna Valoriani rispondono pienamente. Un’ulteriore occasione per testimoniare al mondo gli alti standard di efficienza e funzionalità per cui i forni a legna, professionali e non, con marchio Valoriani sono conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.

Valoriani interpreta ancora una volta il ruolo di grande interprete perché i suoi forni sanno coniugare design, efficienza e funzionalità come pochi altri sanno fare, mantenendo intatti i legami con la tradizione, l’artigianalità e l’eccellenza delle materie prime utilizzate. Questo si è reso possibile grazie all’intraprendente spirito sempre del distributore dei forni a legna Valoriani in Germania che si è fatto carico della cura e dell’allestimento dell’esposizione.

No Comments
Comunicati

La tecnologia al servizio della cucina

  • By
  • 22 Giugno 2010

Nei tempi frenetici in cui viviamo, nessuno sembra aver più il tempo di mettersi ai fornelli e preparare un lauto pasto: per fortuna che la tecnologia ci viene sempre più in aiuto.

Se in passato consumare un pasto significava sedersi a tavola con la propria famiglia e mangiare i manicaretti preparati dalla mamma o dalla mogliettina durante la giornata, al giorno d’oggi l’idea della cena si associa per lo più ad un piatto veloce, cucinato in fretta appena tornati dal lavoro, per non parlare poi del pranzo, che molto spesso coincide con un panino o un’insalatona al bar sotto l’ufficio. Anche se le vite degli italiani sono diventate più frenetiche, ciò non significa però che l’italico popolo abbia perso quell’inclinazione per la buona cucina che l’ha reso famoso nel mondo, e se elettrodomestici e cucine industriali e professionali ottengono successo è anche perché permettono di risparmiare tempo e di cucinare in fretta piatti che, con gli elettrodomestici della nonna, avevano dei tempi di cottura molto più lunghi.

Le cucine più moderne, quelle che vengono presentate in eventi quali il Salone Internazionale del Mobile di Milano (che quest’anno aveva una sezione, Technology for the Kitchen, interamente dedicata agli elettrodomestici, a riprova di quanto la tecnologia sia importante anche in cucina), sono ormai delle isole futuristiche, piene di strumenti in grado di rivoluzionare il nostro modo di cucinare. Tra le recenti innovazioni del settore, che solo a sentirne parlare sembra di stare in un romanzo di fantascienza, ci sono forni ultraveloci che consentono di cucinare in pochissimo tempo qualsiasi pietanza, permettendo anche a coloro che non hanno il tempo di cucinare di mangiare qualcosa che non sia in scatola. E non è tutto: esistono dei forni che non solo sono in grado di cuocere velocemente, ma che programmano autonomamente anche il tempo di cottura delle pietanze basandosi sul tipo e sulla quantità di cibo che viene infornato, indicando addirittura come posizionare il tegame all’interno affinché il cibo si cuocia al meglio. Questo per quanto riguarda la cottura dei cibi, ma i frigoriferi non sono da meno: oltre ai frigoriferi industriali e professionali con fabbricatore di ghiaccio incorporato, che ci risparmiano anche la fatica di tritare il ghiaccio per i nostri cocktail, ci sono persino dei modelli che rilevano quello che manca e aiutano a fare la lista della spesa.

Ma non serve andare così lontano e prendere in considerazione elettrodomestici così innovativi per capire quanto la tecnologia sia utile in cucina, basta pensare ad alcuni apparecchi presenti ormai in molte delle nostre case. Apparecchi che le nostre madri non avevano a disposizione, ma senza i quali non riusciremmo a stare, come la friggitrice professionale, che ci permette di friggere il cibo senza il pericolo di scottarsi e senza diffondere per tutta la casa un odore sgradevole, e la lavastoviglie: pochi di noi sono ancora disposti a lavare i piatti a mano, rinunciando alla comodità di inserire tutto in una lavastoviglie professionale in grado di lavare in poco tempo anche grandi quantità di piatti.

Grazie a questi ed altri elettrodomestici, cucinare, ma anche conservare i cibi, fare la spesa e lavare i piatti diventa più facile e veloce, restituendoci la possibilità di consumare pasti gustosi e completi.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
Prima Posizione Srl – posizionamento motori

No Comments