Le forniture alimentari hanno risentito profondamente della crisi economica degli ultimi anni. Il drastico calo del potere d’acquisto da parte di chi gestisce un pubblico esercizio ha aiutato la nascita e lo sviluppo di canali insicuri e non adeguati per la distribuzione alimentare.
Proprio pochi giorni fa, a Lanciano, sono stati sequestrati ben 80 kg di prodotti avariati. La merce deteriorata comprendeva articoli come carne d’anitra, polli, formaggi e verdure. Tutti questi sono elementi primari per chi gestisce un’attività di ristorazione e vanno direttamente a colpirne i clienti. I prodotti alterati sequestrati dalle forze dell’ordine erano infatti destinati al rifornimento di molti ristoranti abruzzesi. Ora i NAS sono all’opera per capire se altra merce avariata fosse già stata distribuita.
Le forniture alimentari per la ristorazione formano un business che attrae molte persone ed è naturale che si costituiscano aziende e processi che tentano di truffare il prossimo. I danni purtroppo non ricadono solo sui ristoratori e su chi gestisce un pubblico esercizio, ma soprattutto su noi clienti di pizzerie, ristoranti, pub, bar, etc.
I prodotti alimentari per la ristorazione devono essere sottoposti a rigidi controlli e garantire un guadagno corretto a chi li produce. In Italia la situazione è abbastanza eterogenea e le aziende distributrici di articoli alimentari che possano assicurare un processo controllato e certificato di acquisizione della merce sono poche.
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