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UNA BUONA POLITICA PER POCHI ELETTI, SENZA PENSARE AL BENE DELLA POPOLAZIONE .

riceviamo e pubblichiamo…..

 

Abbiamo  vissuto in prima persona l’ennesimo caso di cattiva politica italiana, credevo che questa avventura intrapresa portasse alla soluzione e eliminazione del problema della vecchia politica fatta di sotterfugi, di prese in giro, di inciuci e combine, ma ho riscontrato che anche il nuovo si e’ adeguato alla vecchia e facile ipocrisia della politica degli ultimi 30 anni. Ma mi chiedo cosa potevo mai aspettarmi nulla ma credevo di essere entrato in una seria e vera realtà politica fatta da gente del popolo che lotta per il popolo ma così non e’ stato.Negli ultimi due  giorni sono arrivate email  di cittadini e amici e associazioni di volontariato che avevano abbracciato il programma di INTESA POPOLARE  non quello di  FORZA POPOLARE , TUTTO QUESTO SEMBRA UN FILM GIA’ VISTO GENTE  CHE SI SONO PREPOTENTEMENTE INSERITI NEI PRIMI POSTI DELLA LISTA CON UN BLITZ ALL’ULTIMO MINUTO. Le associazioni che sono state  portate dal delegato organizzatore Emilio Patacchiola che correva alla camera al 2 posto, ma dopo un blitz all’ultimo minuto si e’ visto scivolare al 5 posto della lista, scavalcato da altri componenti, visto tutto questo casino le varie associazioni si sono ritirate e chiedono  che venga mantenuto le promesse fatte, e che il referente Emilio Patacchiola venga riportato al 2 posto  della lista, in caso di elezione il 2 che ha il posto deve rinunciare per inserire il signor PATACCHILA EMILIO  referente di tutte queste associazioni, come risultava negli appositi registri, le varie associazioni vedendo tutto il caos hanno iniziato una vertenza nei confronti del responsabile che ha chiuso gli accordi. La insistenza e’ perché gli accordi presi non erano questi , il  caos che si e’ creato intorno alle presentazioni delle liste alla camera e al senato. Il sottoscritto ha spiegato che la situazione era cambiata perché erano intervenuti  altri e che erano cambiate le situazioni, le associazioni con i loro p’residenti hanno fatto una richiesta che vuole il rispetto delle regole che hanno firmato con gli accordi presi con il responsabile organizzativo della campagna elettorale, perché si sentono  fregate dai giochi che si sono fatti , dove hanno visto il casino dove  ci  sono state  una serie di controversie, proteste largamente pubblicizzate e attacchi e promesse di denuncie e querele , ormai la gente e’ schifata e credeva di aver trovato il nuovo  con volti nuovi e idee nuove per un cambiamento ,ma alla fine hanno rivisto sotto abiti puliti facce nuove pulite, le vecchie manfrine e le vecchie schifezze che hanno portato alla rovina questa nostra bellissima Italia. Pertanto le associazioni che lottano per risolvere i problemi delle famiglie, dei minori, dei vigili precari, dei pensionati, hanno deciso di distaccarsi da tutto questo , rientrando solo se si mantengano le promesse fatte e pulizia fatta nelle liste elettorali. L’arroccamento dei partiti tradizionali che con manovre e astuzie e promesse da marinai  hanno ideato un progetto, dove DAGLI INCONTRI  ci sono stati accordi inciuci  che hanno visto esclusivamente la  salvaguardia dei propri privilegi e delle proprie poltrone sicure con uomini di questo e quello messi in posizioni strategiche per arrivare a scopi personali, tutto questo a discapito di persone del popolo che facevano parte di associazioni di volontariato che lottano sul campo mettendo la faccia contro lo strapotere degli enti pubblici e privati che distruggono la vita della povera gente, ma tutto  questo alla fine per i nuovi movimenti o partiti  poco interessa altro che la buona politica come motto ma bisogna cambiarlo deve diventare  per pochi eletti  per un cambiamento della loro vita sociale. Il mio umile pensiero e’ che in questo paese le problematiche della gente e i progetti di cambiamento portati dal popolo non interessa alla classe politica vecchia e nuova anzi per loro se non ci fossero queste idee sarebbe meglio , ma alla fine i signori che andranno a fare gli onorevoli sbandierando ai 4 venti che sono per il popolo rischieranno di fare un  clamoroso autogol  perché la gente e’ stanca e ormai e’ arrivata alla frutta non c’e’ la fanno più e vogliono un vero cambiamento totale se non si cambia musica e voglia di essere onesti con il popolo allora si rischia di finire nel baratro senza ritorno.

 

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NUOVE FORZE E NUOVI VOLTI PER UNA NUOVA POLITICA

NUOVE FORZE E NUOVI VOLTI PER UNA NUOVA POLITICA

In una realtà dove la vita pubblica e la politica si distruggono sotto i nostri occhi, con delegittimazioni personali, intercettazioni telefoniche, accuse infamanti, nonostante la crisi e le frustrazioni profonde, migliaia di persone, con senso di responsabilità e competenza, s’impegnano attorno alle grandi questioni del nostro tempo (diritti umani, giustizia, legalità, pace, ambiente, …) e praticano concretamente “un altro modo di fare politica” che viene però costantemente ignorato e strumentalizzato da detentori del potere chiusi e autoreferenziali.
Per superare la crisi della politica e dell’Italia questi cittadini potrebbero dare un contributo importante, ma a loro vengono sbarrate le porte.
Noi di Forza Popolare siamo consapevoli delle grandi responsabilità del mondo politico e dell’informazione, riconosciamo il ruolo dei partiti, ma siamo sconcertati da un dibattito e un conflitto politico che resta lontano dalla vita concreta delle persone e dei popoli, dalle loro difficoltà, dalle loro attese, dai loro diritti fondamentali.
Riteniamo che sia quindi il momento di volti nuovi, di cittadini che desiderano apportare il proprio contributo con energie fresche e innovatrici attraverso un profondo rinnovamento di persone e di stile inteso come modo di fare e di intendere la politica.
“Fare politica” ad esempio preoccupandosi della ricaduta sui giovani delle tragedie del lavoro che si abbattono sulle famiglie e del loro dilemma fondamentale che li vede partecipi impotenti di una condizione lacerante e drammatica per cui da un lato c’è una scuola che non porta da nessuna parte, dall’altra c’è la “nessuna parte”, il vuoto lavorativo e occupazionale, il buio pesto come prospettiva di vita.
In questo periodo di crisi economica Forza Popolare vuole adoperarsi per stimolare concretamente la creazione di posti di lavoro attraverso un riorientamento delle linee di tendenza in atto che persegua la realizzazione di obiettivi reali negli importanti settori economici della nostra nazione.
La crisi economica che stiamo vivendo e subendo, frutto della congiunzione fatale di un protezionismo obsoleto, inadeguato ed inefficiente, e di un liberismo selvaggio e socialmente inaccettabile, deve confrontarsi con il progetto politico che sta alla base di qualsiasi tema, dobbiamo avere il coraggio di farci portatori e di batterci anche per quelle tematiche sulle quali i partiti non prendono posizioni chiare e definite.
È sbagliato che la politica si riduca solo alla lotta per la conquista e per la conservazione del potere. È sbagliato dimenticare che la politica è un mezzo e non un fine, altrimenti finirebbe per perdere la sua bellezza, ciò che ci attrae e che può riempire il senso di una vita intera è la politica intesa come lotta per i grandi principi e i grandi valori come la libertà, la giustizia, il lavoro e la pace.
È per queste cause che Forza Popolare vuole uno spazio per avere voce in capitolo. Solo con un rinnovamento sarà possibile, perché noi siamo slegati da vecchie logiche di partito e possiamo impegnarci per garantire la buona politica; la politica lontana dalle liti, dalle pretese e dalle divisioni.
In una condizione sociale come quella che viviamo di precarietà, di difficoltà di lavoro, di crisi economica, di welfare in dismissione lo stato di povertà non è solo una condizione economica di deprivazione di mezzi e beni che consentano una vita dignitosa, è anche, e diviene sempre più, una condizione di deprivazione culturale, di frustrazione per le abissali discriminazioni, distanze sociali, disuguaglianze, disagio profondo che investono e condizionano la persona nel suo intimo più profondo.
Il nostro impegno dovrà consistere nello sconfiggere quel tipo di disinformazione che annulla la volontà di partecipazione semplificando ed eliminando ciò che non è pertinente, eliminando le contraddizioni e le difficoltà che soffocano messaggi di cambiamento e di speranza, e dando voce alle forze e ai cittadini che credono nel futuro del nostro paese.
Andrea Mazzoleni, Forza Popolare, ottobre 2010

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