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Il Festival dei Saraceni di Pamparato entra nel vivo ed “emigra” a Bastia

Archiviato il primo appuntamento del Festival dei Saraceni, giovedì 2 agosto alle 21, sempre nell’oratorio di Sant’Antonio, sarà la volta di “A.M.A. – Alla Mia Anita”, presentato da “La Città Invisibile”. Tra le antiche mura dell’oratorio si esibiranno Eva Beriatu (Anita) e Francesco di Giandomenico alla chitarra.

Eva Beriatu nata ad Atene nel 1978, come attrice si forma con A. Picchi, V. Monaco Westerstahl, A. Frabetti, D. de Summa, S.Wasson, Y. Ohno. Dal 2003 partecipa a spettacoli e letture per la regia di A. Picchi: Wake (2003), Uccelli (2004), Parènklisis (2005), Parole silenzio dolore(2005), Una scimmia per faretra (2005), La Iena di S. Giorgio / prima parte (2006). Del 2007 La Iena di S. Giorgio/prima e seconda parte, regia di M. Cossati, Setsu-Getsu-Ka di e con Yoshito Ohno. Nel 2009 partecipa al progetto speciale Mirandolinae di C. Mela tenutosi a Prato.
Francesco di Giandomenico si forma alla scuola di Claudio e Leonardo De Angelis. Si è laureato con il massimo dei voti in Chitarra, Discipline Musicali (specializzazione Chitarra), Didattica Strumentale e Repertorio per Chitarra e Orchestra; si è quindi specializzato a San Juan de Puerto Rico (USA) con Ernesto Cordero che nel 2009 gli ha dedicato il brano Meditaciòn per chitarra sola. Nel corso della sua formazione, inoltre, ha avuto modo di perfezionarsi con Leo Brouwer, Eduardo Fernandez, Wolfgang Lendle, Carlos Barbosa Lima, Juan Sorroche,Ivan Rijos, Roland Dyens, Helmut Jasbar, Hugo Geller e Neils Smith. Apprezzato per le sue doti interpretative. Francesco Di Giandomenico ha tenuto concerti in Italia e all’estero, realizzando prime esecuzioni di opere di Cordero, Sorroche, Benedetti, Magrino, Bolli e Rodriguez, alcune delle quali a lui dedicate.

Lo spettacolo, che alterna recitazione e musica, ripercorre a ritroso nel tempo le tappe fondamentali di un rapporto, quello fra Anita e Giuseppe Garibaldi, lasciando intravvedere sullo sfondo del racconto gli eventi storici di cui furono protagonisti.

Il Festival dei Saraceni prosegue il giorno dopo, venerdì, questa volta spostandosi nella Chiesa di S. Fiorenzo a Bastia Mondovì, per aprirsi al territorio e coinvolgere anche altre realtà oltre a Pamparato. Questo concerto (sempre alle 21) vedrà protagonisti il Sator Duo, composto da Paolo Castellani al violino e Francesco di Giandomenico alla chitarra, musicisti eclettici, spaziano dalla musica antica a quella contemporanea passando attraverso il jazz e l’elettronica. Il Sator Duo è stato dccolto al suo recente debutto negli Stati Uniti come “…uno dei più entusiasmanti duo oggi in Italia…” (Robert Hutmacher Chicago, USA).

Un’attenta preparazione e un’approfondita ricerca in ambito storico e musicologico volta alla riscoperta del patrimonio di danze popolari della tradizione spagnola e sudamericana hanno permesso di selezionare un repertorio estremamente coinvolgente che ha ottenuto immediati riscontri di pubblico e di critica: “Accoppiata vincente non solo per lo smalto esecutivo, ma anche per la scelta del programma… Musica eccellente… Appaluditissimi” – Il Giornale dell’Umbria.

Per informazioni sul Festival dei Saraceni
[email protected]
infoline +393458199074

Ufficio stampa: Barbara Testa – +393395095492

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STRUMENTI MUSICALI IN MOSTRA, E DUO SATOR

Prosegue con successo a Pamparato il Festival dei Saraceni con due appuntamenti domani

Continua con successo il Festival dei Saraceni di Pamparato. Dopo gli spettacoli di giovedì e di oggi, domani, sabato 4 agosto, alle 18, viene inaugurata la mostra “Un suono per ogni tempo”. L’appuntamento è presso il castello Cordero di Pamparato, sede del Comune. L’esposizione raccoglierà gli strumenti musicali di ogni tempo. Per l’occasione Michele Tadini si è occupato della sonorizzazione per il Festival dei Saraceni.
Michele Tadini vive a Parigi, compone musica per solisti, ensemble, orchestra, per il teatro e per istallazioni interattive; collabora con video-artisti, pittori, registi e poeti. E’ coordinatore dell’Irmus e docente presso l’Accademia Internazionale della Musica e dal 2009 è professore di composizione e informatica musicale, al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Lione.
Alle 21, poi, ci si sposta nell’oratorio di Sant’Antonio di Pamparato per ascoltare il Sator Duo, ovvero Paolo Castellani al violino e Francesco Giandomenico alla chitarra. I due musicisti si esibiscono stasera (venerdì) a Bastia Mondovì, sempre nell’ambito del Festival dei Saraceni. Definiti dall’americano Robert Hutmacher «Uno dei più entusiasmanti DUO oggi in Italia…», sono musicisti eclettici, che spaziano dalla musica antica a quella contemporanea passando attraverso il jazz e l’elettronica.
Il Festival prosegue martedì alle 21, presso la cappella di San Bernardo di Pamparato con Fabio Mina in concerto, per un itinerario musicale che, partendo dal suono e dal respiro, nei flauti diventa suono, attraversando talvolta le elaborazioni dell’elettronica e il “rumore” che ci circonda, fino ad arrivare al silenzio. In un ciclo.

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FESTIVAL DEI SARACENI: INIZIO ENTUSIASMANTE

Oratorio pieno all’inverosimile. Alcune persone sono rimaste fuori

E’ stato un successo il primo concerto della quarantacinquesima edizione del Festival dei Saraceni di Pamparato. Prima dello spettacolo, alle 18, sempre Marco Marconi, il musicista che si è esibito, ha tenuto un’interessante conferenza dal titolo “Bach: il primo compositore jazz”. Alla sera, l’oratorio di Sant’Antonio era tutto al completo per l’esibizione di Marconi. Molte le persone che non sono potute entrare per assistere al concerto e sono dovute rimanere fuori. “E’ stato un successo meritatissimo, che è andato oltre le nostre più rosee aspettative, quello che ha visto Marco Marconi protagonista del primo concerto del Festival. Un successo che va a premiare gli artisti che si esibiscono e tutti coloro che hanno creduto nel ritorno in grande stile del Festival”, dicono gli organizzatori.
Sabato alle 21, era tutto pronto per una sera all’insegna della grande musica con Marconi, che ha riproposto in chiave jazz alcuni brani di illustri compositori come Bach, Mozart, Debussy, Vivaldi, e un anonimo rinascimentale di grande impatto per il pubblico. Inoltre Marco Marconi ha eseguito anche alcuni brani composti da lui stesso. La nuova chiave del concerto, voluta dal direttore artistico Cinzia Mela, ha colpito molto il pubblico presente, tanto che sono stati richiesti ben quattro bis, tutti eseguiti con maestria e precisione.
Ora ci si prepara al secondo appuntamento, giovedì 2 agosto, con “A.M.A. – Alla Mia Anita”, presentato da “La Città Invisibile”. Tra le antiche mura dell’oratorio si esibiranno Eva Beriatu (Anita) e Francesco di Giandomenico alla chitarra. Si tratterà di uno spettacolo, che alterna recitazione e musica, ripercorre a ritroso nel tempo le tappe fondamentali di un rapporto, quello fra Anita e Giuseppe Garibaldi, lasciando intravvedere sullo sfondo del racconto gli eventi storici di cui furono protagonisti.

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