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VUOI APRIRE UN NEGOZIO IN FRANCHISING? PUNTA SULL’ABBIGLIAMENTO!

Vuoi aprire un negozio in franchising? Scegli i negozi di abbigliamento, che rappresentano il secondo settore per fatturato generato e numero di punti vendita aperti sul territorio italianodopo la ristorazione.

Si tratta infatti di un settore che non conosce crisi e di un mercato stabile, in quanto soddisfa un bisogno essenziale: quello di vestirsi. Ma quali sono i requisiti per chi volesse aprire un negozio di abbigliamento?  E quale l’investimento medio da affrontare? Ti rispondiamo in questo articolo.

Requisiti per aprire un negozio in franchising

Il franchising permette ai neofiti di un settore, in questo caso dell’abbigliamento, di realizzare il proprio sogno e avviare un’attività in proprio. Il vantaggio del franchising è la riduzione al minimo dei rischi, in quanto il franchisor solitamente offre:

  • Studio di fattibilità
  • Business plan
  • Assistenza pre e post apertura
  • Corsi di formazione gestionali
  • Scontistica sui prodotti
  • Visibilità e promozione
  • In alcuni casi anche la merce in conto vendita, cioè paghi solo il venduto.

Le doti naturali del negoziante? Abilità comunicative per il contatto con la clientela, abilità, intuito e prudenza nella gestione degli ordini, dinamismo e passione per il settore. Oltre ad una elevata capacità di gestione dello stress.

Se invece vuoi partire da solo la prima cosa da fare quando si decide di aprire un negozio in franchising è la ricerca di nicchie, target e stili in grado di soddisfare le esigenze della clientela nella zona in cui si opera. In secondo luogo dovrete individuare, qualora il franchisor non dia indicazioni in merito, un grossista o produttore che vi rifornisca di merce adatta a soddisfare i gusti della nicchia individuata. Chiarite bene la scontistica, le modalità di approvvigionamento, ecc. Molto più complicato, vero?

Per cominciare sarà sufficiente individuare un locale dalla metratura adatta, aprire partita IVA, iscriversi all’INPS e all’INAIL e segnalare al comune l’avvio dell’attività almeno 30 giorni prima dell’apertura.

Investimento richiesto per aprire un negozio in franchising

Per aprire il vostro negozio in franchising potrebbe essere sufficiente un investimento compreso tra i 15.000 e i 20.000 euro. Queste cifre sono però destinate a salire se il locale è molto ampio (costi d’affitto. Allestimento, arredamento) o la location è molto centrale.

I costi saliranno poi se avete deciso di aprire una boutique con prodotti di marca ed esclusivi rispetto al punto vendita che commercializza prodotti low cost.

Ecco quindi che il costo medio stimato per avviare un negozio di abbigliamento si aggira intorno ai 50.000 euro,  che potrete ottenere tramite un finanziamento a fondo perduto per l’avvio di nuove attività o informandovi per ottenere incentivi alla micro-imprenditorialità offerti dalla vostra provincia di residenza.

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Annaelle Fashion lancia la nuova campagna pubblicitaria estiva, aspettando la nuova collezione AI12

Il lancio è riuscito perfettamente! Non si spaventano i lettori, nulla a che fare con lo spazio, missili o razzi. Stiamo parlando di moda e nello specifico della partenza lanciatissima della nuova campagna pubblicitaria nazionale Annaelle Fashion . Infatti il marchio modenese di abbigliamento donna , forte di nuove aperture delle sue ormai famose boutique made in italy , ha deciso di anticipare la consueta pubblicazione media che accompagna da sempre l’entrata in scena della nuova stagione, con un nuovo battage mediatico. Così, dal 12 luglio su Eva3000, Vip e su altre riviste dell’estate, potrete trovare il marchio “in posa” (perché l’immagine è davvero accattivante), per ricordare a tutti i clienti che i saldi continuano con grandi occasioni, ma anche che presto sarà negli store Annaelle, anche la nuova collezione. Con tante novità per un prodotto sempre innovativo e funzionale, com’è nello stile del brand ormai da qualche stagione.

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Annaelle Fashion : mega party inaugurazione per il nuovo franchising a Modena

Il marchio modenese total look di abbigliamento donna , dopo aver inaugurato in meno di un anno tante boutique nei principali centri storici italiani è ritornato alle origini. Infatti lo scorso 13 luglio, preceduto da una fitta campagna media locale su radio e giornali e da un party “happy hour”, con oltre 200 invitati, ha preso la luce il punto vendita Annaelle , di Modena nella centralissima via Dei Gallucci. Buon successo ha raccolto anche l’iniziativa esclusiva “fai i saldi e sconti l’inverno”. Infatti tutti i clienti del nuovo punto vendita che acquisteranno capi durante questo periodo, potranno usufruire di un buono sconto molto importante per “regalarsi” un nuovo capo Annaelle della collezione prossima autunno inverno 2012-13. E tutto rigorosamente made in Italy !

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Blooker apre all’abbigliamento Uomo in Franchising.

Il progetto franchising abbigliamento uomo Blooker nasce dalla pluriennale esperienza dell’azienda nel settore dell’abbigliamento maschile di tendenza.

Il marchio Blooker prende il nome dal suo fondatore, John Blooker, un giovane irlandese emigrato a New York in cerca di fortuna che in poco tempo conquistò l’America con il suo stile; le collezioni Blooker sono infatti ispirate al mondo Usa ed aperte alle influenze internazionali.

Nel 2002 il marchio approda in Italia.

Il consolidamento del progetto franchising abbigliamento uomo Blooker si ha con la crescita della notorietà del marchio che porta all’esigenza di creare punti vendita monomarca.
La strategia del progetto è fortemente orientata al mercato ed offre all’affiliato numerosi vantaggi; primo fra tutti la formula del conto vendita con reso totale dell’invenduto, garanzia di successo.

Altri vantaggi di notevole importanza sono: l’esclusività di zona, l’investimento contenuto, nessuna royalties, la formazione pre e post vendita e l’assistenza gestionale ed informatica, layout punto vendita con progetto, assistenza visual e vetrine, riassortimento bisettimanale, percentuale margine 40% (stagione remunerativa), comunicazione istituzionale.

I requisiti minimi per poter aderire al progetto franchising abbigliamento uomo Blooker sono: una location di almeno 60mq in centri storici con almeno 30.000 abitanti o centri commerciali, una buona predisposizione al contatto con il pubblico, un investimento di almeno 38.000€, una fidejussione bancaria, fee d’ingresso (una tantum) e allestimento del punto vendita con ditte convenzionate.

Il progetto franchising abbigliamento uomo Blooker prevede uno store dall’arredamento minimale, moderno e funzionale, dal design accattivante, in sintonia con lo stile delle collezioni.
I capi di abbigliamento sono sempre esposti correttamente e coerentemente, mentre il personale è sempre disponibile a consigliare gli acquisti.
Il punto vendita offre un ambiente di tendenza in grado di conquistare il potenziale cliente e farlo sentire a proprio agio.

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Annaelle, non si ferma più! nuovo franchising a Modena

Dopo essere letteralmente “sbarcata” a Venezia nel mese di maggio, con un super store monomarca di 5 vetrine, nel cuore della laguna a due passi dal ponte di Rialto, lo sviluppo del franchising Annaelle fashion non sembra fermarsi più!
Modena, a metà luglio sarà la prossima meta.
Il brand Annaelle fashion , nato proprio lì come azienda produttrice di confezioni molti decenni fa, con questa apertura, in un certo senso si può proprio dire, che ritorna a casa. Ma solo in apparenza perché di strada soprattutto negli ultimi anni ne è stata fatta davvero tanta. Oggi il marchio è ormai famoso con numerosi negozi monomarca in franchising e sta consolidando con una sempre crescente presenza anche il mercato estero, grazie al made in italy di qualità.
Annaelle sarà inoltre presente agli appuntamenti “fieristi” della moda milanese verso fine giugno, nonché sulle pagine di alcune tra le più prestigiose riviste dell’estate con una nuova campagna di comunicazione che si preannuncia aggressiva e accattivante. Ancora stretto riserbo invece sulle novità dell’autunno, dove si stanno ultimando le ultime trattative per le nuove aperture, mantenendo un trend di crescita che negli ultimi dodici mesi ha visto l’inaugurazione di numerose location prestigiose e fatturati in grande crescita.
Per una più ampia panoramica sulle collezioni e i requisiti per poter diventare dealer franchising Annaelle, potete visitare il sito www.annaellefashion.it.

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La boutique in franchising con il vero made in italy è la nuova frontiera anticrisi

Se ancora ce ne fosse bisogno, lo ribadiamo: una risposta alla crisi in Italia c’è. La sta dando una parte della moda italiana fatta da giovani imprenditori che credono nel loro paese e nelle loro tradizioni.
Si perché il made in italy regge e reggerà sempre a tutte le crisi se sappiamo cambiarlo e adattarlo alle nuove esigenze e alle nuove regole del mercato.
Queste nuove esigenze di oggi si chiamano franchising , retail, conto vendita ecc..
Ecco quindi il segreto : produrre con nuovi sistemi organizzativi basati sulla rapidità e sulla logistica integrata il nostro valore, ovvero un abbigliamento fatto da italiani, con la creatività nostra e la cura ai particolari che solo noi sappiamo dare.
Questo spiega il successo di alcune aziende fenomeno come le hanno definite qualche settimana fa illustri riviste del settore, che hanno coniugato in modo perfetto la crescita, il prodotto, il franchising e i numeri. In poche parole un modello di successo saldamente ancorato alla “tradizione Italia”.
Tra questi annaelle Fashion azienda che nel giro dell’ultimo anno ha incrementato di parecchie centinaia di migliaia di euro il suo giro d’affari, facendo lavorare italiani con prodotti italiani in boutique franchising di grande appeal.
Venezia, Bologna, Modena, Manfredonia, Spoleto e prossimamente Milano, Roma e altre importanti città del nostro paese, sono solo un piccolo esempio e un grande stimolo di come una rete moderna di punti vendita se seguite da solidi e moderni principi con un prodotto veramente giusto per prezzo e qualità possono portare a un successo senza precedenti. Anche nei momenti di crisi.

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Imprenditoria: le sfide non vanno affrontate da soli

Il 2010 si è chiuso con segno positivo per quel che riguarda il settore del franchising. E per 2011 ci sono aspettative di un ulteriore ripresa.

Sono questi i dati che ci pervengono attraverso il comunicato di Italo Bussoli, segretario generale di Assofranchising il quale specifica inoltre che, nonostante il 2009 e 2010 siano stati anni di profonda crisi generale, il settore del franchising non si è comunque mai fermato, ma al massimo ha avuto momenti di minor crescita.

Sostituendosi ai piccoli negozi al dettaglio che da tempo erano in forte sofferenza e che non hanno potuto reagire alla crisi economica, molte catene in franchising, nazionali ed internazionali, hanno fatto il loro ingresso in molti centri storici delle città d’Italia, ridando vita ed animo commerciale alle vie di passeggio. Molti locali, da sfitti ed abbandonati, son tornati così ad essere punti centrali di affari e guadagni.

Ad oggi dunque si contano un complessivo di 49 mila punti vendita in franchising, con 157 mila persone coinvolte, per un giro d’affari che supera i 20 miliardi di euro.

Aprire in franchising per il commerciante vuol dire poter contare su un’esclusiva territoriale, su un appoggio fondamentale da parte del franchisor in termini di strumentazione informatica e gestionale, di layout e merchandising del negozio, formazione del personale.

E’ proprio qui che sta la forza e la convenienza del franchising: avere dalla propria parte un sostegno forte dell’azienda franchisor, consente infatti uno sviluppo rapido, pubblicità sia a livello locale sia nazionale, materiale e modalità di comunicazione adatta. Senza dimenticare il fatto che l’investimento necessaro per aprire un franchising risulta essere molto meno onoeroso rispetto all’apertura di un negozio autonomo, la formula del franchising con conto vendita con il reso dell’invenduto che consente di non avere preoccupazioni e rischi per l’invenduto a fine stagione.

Aprire un negozio in franchising permette di essere parte di una “famiglia” nella quale il commerciante-franchisee non si sente mai abbandonato: alle sue spalle sa di poter contare su un’azienda pronta e preparata a poter reagire rapidamente a tutte le sollecitazioni e variazione del mercato.

Sono tutti quest fattori che spingono i commercianti ad investire nel franchising: affidabilità, zero rischi dell’invenduto, minori costi d’investimento e la consapevolezza di non essere soli.

Sonia D in collaborazione con www.franchising-s2f.it

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RIPRESA ECONOMICA. IL FRANCHISING: SCELTA CONVENIENTE

C’è aria di ripresa, di ottimismo. E questo non si deduce soltanto dai dati che vengono emessi dall’Istat (che nel bollettino relativo a Dicembre 2010 dichiara che la produzione industriale italiana ha segnato nel 2010 un aumento del  +5,5 % con prospettive di crescita per l’anno corrente).  Lo si intuisce anche passeggiando per le vie dei centri storici delle diverse città di tutt’Italia e quando si entra nei centri commerciali: i negozi si sono ripopolati di gente che scruta, valuta, si mette pazientemente in fila per i camerini,  indossa, va a scoprire i capi proposti per la nuova collezione Primavera-Estate 2011 nelle più o meno note catene di negozi in franchising.

A questa ritrovata voglia di moda e di fashion dimosrata dalla clientela, devono corrispondere delle giuste risposte: un recente sondaggio ci rileva come,  durante i saldi appena conclusi, il 97% dei consumatori italiani ha preferito spendere i proprio risparmi in abbigliamento, scegliendo di affidarsi maggiormente ai punti vendita in franchising rispetto ai plurimarca. E le ragioni di tale scelta sono diverse: le catene in franchising possono puntare su un più ampio livello di pubblicità, sia a livello locale sia nazionale. Il cliente si sente “più tranquillo” nel fare i propri acquisti in un punto vendita in franchising perché sa che esistono condizioni più vantaggiose ed agevoli per cambiare i capi nel caso di ripensamenti, sa di poter trovare costantemente cose nuove e di tendenza. Si viene così a creare un rapporto di familiarità tra il cliente ed franchisor, fondato sulla fiducia, sull’idea di affibilità, sull’esigenza soddisfatta di avere ampia scelta e di visionare cose sempre nuove.

La risposta a queste necessità dei clienti, risvegliati dopo mesi di paure e di crisi ed entusiasti  di intraprendere esperienze positive di shopping può senz’altro essere soddisfatta da un punto vendita in franchising.

Esistono diverse aziende che offrono un valido aiuto sia ai commercianti che vogliono ridare vita ed innovare i propri negozi già esistenti, sia ai privati che decidono di intrprendere un’apertura di un punto vendita in franchising. Alcune offrono la propria professionalità e competenza, nonché consigli ed assitenza agli utenti che a lei si rivolgono, dando la possibilità agli imprenditori ed ai neo-imprenditori di poter scegliere tra  diversi marchi di moda prestigiosi. Il tutto con la famosa formula del ”conto vendita”.

E’ il momento giusto  per intraprendere un’apertura di un franchising: minori costi d’investimento iniziale, meno rischio, maggior appetibilità per la clientela e con la possibilità di trovare immobili commerciali ad ottimi prezzi.

 La conferma? Basta guardarsi intorno ed aggirarsi nei centri storici, nelle vie dei negozi delleproprie città!

Sonia D in collaborazione con www.franchising-s2f.it

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