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gallery Archivi - Comunicati stampa e News

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Prorogata l’esposizione alla Milano Art Gallery in omaggio a Gino De Dominicis e a cura di Sgarbi

A fronte del grande successo ottenuto, la mostra “D’Io” in omaggio al maestro Gino De Dominicis, con la curatela di Vittorio Sgarbi, è stata prolungata fino al 29 giugno 2015. L’esposizione è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes all’interno dello storico spazio milanese della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

Il Prof. Sgarbi, che negli anni ha instaurato una solida amicizia con De Dominicis, basata sulla reciproca stima e ammirazione personale oltre che professionale, ha espresso considerazioni interessanti sulla figura di questo artista di spicco, che ha tracciato un solco profondo nel mondo dell’arte contemporanea, con uno stile unico ed inconfondibile, volutamente al di fuori di ogni convenzione imposta e paradigma dogmatico predefinito. In particolare, il noto critico ha rimarcato: “La posizione di Gino era per definizione e direi anche per carattere eccentrica senza essere periferica, anzi, essendo centrale al problema stesso dell’espressione. In un certo senso, ha agito in lui la lezione di Lucio Fontana, che arrivò al limite estremo dell’immaginazione senza uscirne. Gino non ha voluto sottrarsi al confronto e ha ostinatamente cercato di verificare e dimostrare, che è il quadro che fa l’ambiente“.

 

E ha aggiunto sottolineando: “Gino fu classico e ricco, allegro e malinconico, senza crisi e disagi, senza tormenti e turbamenti, luminoso e notturno, nero e oro; e nero e nero; e oro e oro; oggi riappare, presente e sfuggente, benché fosse più sfuggente quando era presente. E invece, ora e sempre, hic et nunc, è. Nel suo tempo. In tutti i tempi. Fuori del tempo“.

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Milano Art Gallery: Associazione Culturale Argonauti partner della mostra collettiva con Dalila Di Lazzaro

L’Associazione Argonauti sr&l – Speranze, Rabbie e Libertà, partner di alcuni rinomati artisti come John Harper Sanders, Davide Foppa, Mauro Bordini, Stefano Bettini e Masì, partecipanti della mostra collettiva “Impressioni D’Artista”, che sarà allestita nel prestigioso spazio artistico espositivo della “Milano Art Gallery” e che avrà durata dal 7 al 20 Marzo. Quest’associazione ha l’intento di proporre eventi e attività culturali, quali workshop, laboratori di espressività, seminari, collaborazioni con artisti e esperti in attività formativa, mostre d’arte, concerti, tavole rotonde, corsi, ma anche visite culturali ai più importanti musei italiani e iniziative per valorizzare giovani talenti dell’arte e della letteratura ed, inoltre, Argonauti sr&l svolge anche un servizio di assistenza psicologica e psichiatrica con personale medico altamente specializzato ed interventi di arte terapia applicata.

 

Argonauti sr&l è un’Associazione Culturale ONLUS con sede a Spoleto, in provincia di Perugia. L’appellativo scelto è stato ripreso dal termine “argonauta”, risalente a una delle più affascinanti narrazioni appartenenti alla mitologia greca, che riconvoca l’immagine del navigatore avventuroso. Gli associati spiegano: “la nostra nave ‘Argo’ è la conoscenza, ciò che ci fa viaggiare e ampliare gli orizzonti ed esplorare mondi sconosciuti, mentre le nostre vele, che permettono di salpare, sono le arti in tutte le loro forme. Così come della narrazione greca, Orfeo, il poeta tracio, è colui che con la sua ira placa gli animi, rendendo possibile l’avventura che rischiava di essere compromessa, ed è colui che nel corso del viaggio salva i compagni dal pericolo, così è per noi la funzione dell’arte e della cultura e lo spirito del nostro operato”.

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Claudia Carducci espone alla Milano Art Gallery la sua raffinata pittura alla mostra “Impressioni d’artista” organizzata dal manager Salvo Nugnes

È iniziato il conto alla rovescia per l’inizio ufficiale della mostra collettiva intitolata “Impressioni d’artista” che raduna un gruppo di rinomati artisti contemporanei, tra cui si inserisce la talentuosa pittrice Claudia Carducci. L’iniziativa si svolgerà dal 7 al 20 marzo 2015, presso la storica galleria milanese “Milano Art Gallery” che si trova in via Alessi 11, a due passi dal Duomo e dal centro cittadino ed è organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente dell’associazione “Spoleto Arte“. In concomitanza con l’evento di vernissage inaugurale, che si terrà in data sabato 7 marzo alle ore 18.00, è prevista la conferenza “Il dolore e la speranza” con la partecipazione straordinaria, in qualità di relatrice, della popolare attrice e scrittrice Dalila Di Lazzaro, che porterà la sua significativa esperienza personale in riferimento a questa tematica di importante e interessante attualità sociale.

 

Il tema fondante e centrale della pittura della Carducci è la figura umana, con particolare attenzione a quella femminile, che nell’articolato percorso di ricerca da lei compiuto diventa il punto nevralgico di congiunzione tra verità e bellezza. La Carducci definisce i corpi, delinea i tratti somatici e i dettagli anatomici in un ritmico e cadenzato alternarsi di luce e ombra. Le raffigurazioni muliebri rievocate dissimulano una vibrante interiorità, che va oltre l’impatto estetico. Il corpo rappresentato diventa quindi l’involucro perfetto, che racchiude e cela i segreti moti e aneliti dell’anima, le tensioni, le contraddizioni dell’essere. Esso è contenitore esteriore, ma nella propria purezza estetica lascia trasparire l’intima inquietudine.

 

Sulla sua caratteristica formula espressiva, il professor Alberto D’Atanasio ha commentato “Ciò che la Carducci crea con colori, forme e segni è un ideale di bellezza assoluto, elemento unico, capace di mettere in equilibrio ciò che compone il Kaos, prima che diventi afono e atono disordine. Nelle sue opere si vedono corpi di donna distesi, come se l’osservatore li guardasse al di là di un uscio di una camera dove di notte una donna dorme. Non serve, che si riconosca il volto, ne tutte le gambe, quella figura non è una donna, quella figura è il femminile, quella figura è donna, ragazza e bimba, è compagna, madre e amica. Ma tu osservatore, sei invitato a liberarti dai preconcetti e a guardare l’immagine di quelle donne per perderti sempre più in profondità, fino a ritrovare la fisionomia della tua anima”.

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Un altro successo per il manager Salvo Nugnes: ottime recensioni per l’inaugurazione della mostra “Riflessioni Contemporanee” alla Milano Art Gallery di Bassano del Grappa che vede artisti come Giromel, Severi…

Sabato 28 Febbraio 2015, alle ore 18.00 è stata inaugurata nella sede della “Milano Art Gallery” di Bassano del Grappa, in via Portici Lunghi 37, l’ammaliante mostra collettiva dal titolo “Riflessioni Contemporanee”. L’esposizione ha coinvolto molti noti artisti contemporanei come Sergio Giromel, Maria Pia Severi ed Osvaldo Mariscotti, maestri di stima internazionale e protagonisti della precedente mostra collettiva omonima al Museo Gipsoteca Canova a Possagno e al Municipio di Asolo, entrambe inaugurate da Vittorio Sgarbi. La mostra, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, presidente dell’Associazione “Spoleto Arte” ha registrato un eccellente successo ed ha visto numerose partecipazioni.

Il pittore Sergio Giromel da alcuni anni partecipa in modo continuativo a mostre e rassegne collettive sia a livello locale che nazionale, acquisendo sempre grande interesse sia da parte della critica che dal pubblico. L’artista è anche organizzatore di concorsi di pittura, mostre personali e collettive. Maria Pia Severi viene definita un’artista diversa e originale grazie ad una tecnica impressionistica e divisionistica che fa sembrare le fotografie la riproduzione di un sogno sfocato, di cui non appena aperti gli occhi, si riesce a ricordare solo piccoli ritagli di esso. Osvaldo Mariscotti ha avuto una lunga carriera come artista, quindi non è nuovo all’arte, ma è la sua arte ad essere nuova, diversa. La soddisfazione che deriva dal suo lavoro è frutto anche del suo effetto su altre persone.

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Milano Art Gallery di Bassano del Grappa: Osvaldo Mariscotti propone il suo cromatico astrattismo in occasione della mostra collettiva “Riflessioni Contemporanee” organizzata dal rinomato manager Salvo Nugnes

Il noto pittore Osvaldo Mariscotti rientra nel novero degli artisti selezionati per partecipare alla mostra collettiva intitolata “Riflessioni Contemporanee” che sarà allestita nella rinomata galleria bassanese “Milano Art Gallery” situata in via Portici Lunghi 37, dal 28 Febbraio al 29 Marzo 2015, con esclusivo vernissage inaugurale previsto in data Sabato 28 Febbraio alle ore 18.00. L’iniziativa è organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, presidente dell’associazione “Spoleto Arte“.

 

Mariscotti riesce a creare immagini e raffigurazioni di semplice e immediato impatto, arricchendone la percezione estetica ed emozionale attraverso una vivace e accesa tavolozza cromatica di energica, radiosa e dinamica pulsione vibrante. Si evince una ricerca accurata e approfondita sull’essenza dell’essere umano, condotta proprio grazie a una formula di “grafismo pittorico” volutamente semplificata e sintetica nella sua riproduzione per risultare da subito fruibile agli occhi dello spettatore e stimolarlo a fornire una chiave interpretativa personale delle coinvolgenti visioni proposte. Considera l’astrazione uno strumento utile, funzionale ed efficace per esprimere con poche e decise proiezioni compositive quelle percezioni emotive e sensoriali, dettate dalla consapevolezza di uomo e artista pensante.

 

In riferimento al suo peculiare stile espressivo è stato scritto “Le opere di Mariscotti sono frutto di uno spirito autentico, di una ricerca spirituale che parte da un’intensa ricerca di purezza, di sintesi, di minimale, di esistenziale, di essenziale e sfocia in un mosaico narrativo governato dal candore, dalla sincerità, dall’onestà intellettuale. L’intento perseguito non è soltanto quello di porci di fronte all’opera in stato di passiva contemplazione, ma bensì di sollecitare delle riflessioni attinenti, di spronarci ad andare oltre l’apparenza, facendo leva sulla forza propulsiva del pensiero”.

 

Di recente, Mariscotti ha preso parte con successo alla mostra collettiva ambientata nell’illustre contesto secolare del Museo Gipsoteca Canova a Possagno, che il 17 Gennaio scorso è stata inaugurata con la partecipazione straordinaria del professor Vittorio Sgarbi.

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Presenza d’eccezione del prof. Vittorio Sgarbi alla mostra del rinomato pittore Luciano Berruti alla Milano Art Gallery

Si è svolta Domenica 15 Febbraio con ampia affluenza di pubblico l’inaugurazione della mostra pittorica dal titolo “L’essenza del colore” del maestro Luciano Berruti, con la presenza straordinaria del professor Vittorio Sgarbi durante il vernissage, allestita presso lo storico contesto della galleria milanese “Milano Art Gallery” in via Alessi 11. L’esposizione, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, resterà in loco fino 2 Marzo 2015 ed è visitabile con ingresso libero.

Berruti, ha fatto parte dell’esclusivo novero degli artisti selezionati per la grande mostra collettiva veneziana “Spoleto incontra Venezia” curata da Sgarbi e di recente è stato protagonista di una prestigiosa personale ad Asti, la sua città, inaugurata dal noto critico, che ha riscosso grande successo. In riferimento al titolo della mostra spiega “Il titolo ‘L’essenza del colore’ rispecchia perfettamente la peculiare connotazione distintiva del mio modo di dipingere, nella sua essenza primaria sostanziale. Per me il colore è fondamentale e quindi mi serve per tutto il quadro. È essenziale l’uso del colore per dipingere per me, che non uso un tratto, ma esprimo le cose attraverso altri mezzi. L’unico mezzo per me è il colore. I colori sono tutti belli, basta combinarli assieme, lasciarli giocare: loro si divertono! Naturalmente, ci sono colori, che esprimono meglio dei particolari stati d’animo, ma sono egualmente tutti interessanti”.

Nel commentarne l’estro creativo Sgarbi ha dichiarato “Lirico, emotivo e neosimbolista appare Luciano Berruti, pittore di trasfigurazione della realtà in sogno. Molto lontano dal mondo e da una realtà traditrice, Berruti dipinge con nuance cromatiche, che sfocano la definizione delle cose, delle persone, dei paesaggi. Non visionario, ma emozionato davanti al reale, Berruti raffigura in un sogno ad occhi aperti”.

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Milano Art Gallery: Vittorio Sgarbi inaugura la prestigiosa mostra pittorica di Luciano Berruti

Presenza d’eccezione quella del noto critico Vittorio Sgarbi, che sarà curatore e presenzierà durante l’inaugurazione della mostra personale dell’affermato pittore astigiano Luciano Berruti dal titolo “L’essenza del colore”, che si terrà nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano in data Domenica 15 Febbraio alle ore 18.00. L’esposizione è organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes e resterà allestita in loco fino al 2 Marzo 2015 con ingresso libero al pubblico per le visite.

Nell’illustrare le componenti distintive della sua espressione stilistica è stato scritto da Paolo Levi “Nell’attuale pittura italiana è un caso del tutto inedito: la creatività di Berruti si fonda sull’intuizione magica del gesto creativo, che allude a spazi vuoti e pieni, mettendosi al servizio della bellezza artigianale del gesto pittorico. Immettendo una soffusa malinconia in ogni suo quadro, si muove con una sorta di distaccata immediatezza per cui ogni composizione rappresenta un’esperienza rinnovata lungo il suo percorso di artista. Poi, nel momento cruciale della scelta tematica la tavolozza si riduce all’essenziale, per restituire vaghezza alla formulazione di un pensiero altrimenti inafferrabile e per dare forma al sogno, prima che svanisca nella nebbia del primo mattino”.

In occasione della recente partecipazione del maestro Berruti alla grande mostra collettiva internazionale di “Spoleto incontra Venezia” a cura di Sgarbi, il professore ha definito Berruti come “Lirico, emotivo e neo-simbolista, pittore di trasfigurazione della realtà in sogno. Molto lontano dal mondo e da una realtà traditrice, dipinge con nuance cromatiche, che sfocano la definizione delle cose, delle persone, dei paesaggi. Non visionario, ma emozionato davanti al reale, raffigura in un sogno ad occhi aperti”.

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“Impressioni d’arte”: appuntamento d’arte con la prestigiosa mostra collettiva allestita alla Milano Art Gallery e con la presenza straordinaria della nota artista e scrittrice Dalila Di Lazzaro

Si preannuncia un appuntamento artistico di ampia portata e forte risonanza mediatica, la grande mostra collettiva dal titolo “Impressioni d’arte” ambientata tra le storiche mura della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, dal 7 al 20 Marzo 2015. L’evento, organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes, verrà inaugurato in data Sabato 7 Marzo alle ore 18.00 e vedrà la presenza della nota artista e scrittrice Dalila Di Lazzaro che nell’occasione terrà un’interessante conferenza.

In esposizione si potrà visionare una ricca carrellata di opere appartenenti a un esclusivo novero di artisti contemporanei, affermati e dal vivace talento espressivo, che presenteranno le loro eclettiche e poliedriche creazioni all’interno della rinomata location milanese per avvalorare l’importante messaggio dell’arte, concepita come ponte virtuale di connessione e aggregazione collettiva, come simbolico strumento universale di trait d’union, fornendo un concreto moto di stimolo divulgativo attraverso la partecipazione a questa pregevole iniziativa e offrendo il loro personale contributo artistico, anche in previsione dell’imminente Expo.

L’organizzatore Salvo Nugnes commenta “Abbiamo individuato un periodo ben mirato e strategico per lo svolgimento di questa collettiva, che si avvicina alla fase cruciale di inizio dell’Expo, proprio per veicolare in modo ancora più forte e diretto un messaggio universale di slancio propulsivo a favore della diffusione dell’arte e della cultura in generale, tramite gli artisti espositori e le loro originali creazioni“.

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L’8 MAGGIO THE ROOM PRESENTA “I WANT CANDY!”

Giovedì 8 Maggio The Room, la nuova location in Porta Romana a Milano, ospiterà la serata lancio delle famose candies americane Jelly Belly.

The Room, l’esclusivo restaurant street food – gallery – club, presenta  “I Want Candy!”.

L’evento è organizzato in collaborazione con l’associazione Rosaspinto, con il magazine Nerospinto.it e il collettivo tutto al femminile New Gilrs, e rappresenta l’opportunità per far conoscere al pubblico italiano Jelly Belly, una delle più celebri aziende di caramelle americane.

La serata è progettata in occasione del lancio nel mercato italiano delle gustose candies americane Jelly Belly, storici confetti in gelatina a forma di fagiolo, molto conosciuti e apprezzati negli Stati Uniti e da cui la famosa scrittrice J.K.Rowling prese ispirazione per creare le “Gelatine tutti i gusti+1” presenti nella saga di Harry Potter.

L’appuntamento inizierà alle ore 22.00 con il Burlesque Show della spumeggiante Miss La Mousse, che incanterà il pubblico con una straordinaria performace acrobatica, accompagnata dalla performance di Dj Dario Savoy, rappresentante e dj resident del collettivo New Girls, che intratterrà gli ospiti  con un mix tra indie-dance, new disco e nuove sonorità elettroniche.

A seguire la consolle di The Room vedrà come ospite Cherry Bomb Dj, che intratterrà gli ospiti con uno speciale djset.

L’appuntamento vanterà la partnership di New Girls, collettivo tutto al femminile che interpreta e racconta i nuovi trend attraverso un blog, l’organizzazione di eventi e la consulenza per progetti di comunicazione.

Durante tutta la serata saranno distribuite golose caramelle e piccoli gadgets per tutti i presenti.

Orari e info

Inizio evento ore 22.00 con ingresso libero

c/o The Room

via Giulio Romano 8, 20135 Milano

contatti:

info@theroomilano.com  /  info@nerospinto.it

L’evento completo è disponibile al link:

https://www.facebook.com/theroomilano

https://www.facebook.com/Nerospinto

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Il 15 maggio The Room presenta “Stop Omofobia”

Giovedì 15 Maggio 2014 dalle ore 20 The Room, nuovo ed esclusivo restaurant street food – gallery – club, nel cuore di Porta Romana a Milano, presenta “Stop  Omofobia”. L’evento benefico è organizzato in occasione della settimana contro l’omofobia e la transfobia, si tratta di una vera e propria opportunità per sensibilizzare il pubblico su un tema che ancora oggi è vittima di pregiudizi.

La serata è organizzata dall’associazione Gaia360° e il magazine Nerospinto.it e vanterà la partecipazione del progetto Le Cose Cambiano al quale sarà devoluto parte del ricavato della serata.

Per l’occorrenza verrà realizzata una lotteria con in palio l’opera dell’artista Stefano Epis, creata ad hoc, accompagnata dall’ intervento di Francesca Vecchioni e dalla presenza di Chiara Reali, curatrice del sito e dei social network del progetto Le Cose Cambiano. Le Cose Cambiano è un progetto di Isbn Edizioni e dell’associazione di promozione sociale Girls and boys dedicato agli adolescenti e ai giovani LGBT.

Affiliato italiano del progetto americano It Gets Better, Le Cose Cambiano è un’ iniziativa che si basa sulla convinzione per cui lo strumento più potente di comprensione e di educazione, nonché il migliore antidoto contro l’isolamento, sia la narrazione e, tramite le storie, vuole contribuire a combattere tutti i tipi di bullismi e discriminazioni.

La serata sarà un’ottima occasione per confrontarsi riguardo all’omofobia e alla transfobia, temi che nel XXI secolo sono considerati ancora dei tabù.

L’appuntamento inizierà alle ore 20 con la cena che prevede un menù da 22 euro comprensivo di: vino, un antipasto o un dolce a scelta, un piatto principale tra le proposte del menù, acqua e caffè o in alternativa si può ordinare dal menù alla carta.

Per l’evento la consolle di The Room ospiterà Mary K & Shener che intratterranno gli ospiti con uno speciale dj set.

Inizio evento ore 20.00 The Room via Giulio Romano 8, 20135 Milano info@theroomilano.com / info@nerospinto.it

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Festival Cultura Milano – In conferenza al carcere di Bollate la rinomata scrittrice Margaret Mazzantini affiancata dal manager Salvo Nugnes

Margaret Mazzantini insieme al manager agente dei vip Salvo Nugnes, è stata protagonista di una conferenza all’interno della struttura penitenziaria di Milano Bollate. Durante l’evento benefico-solidale per i detenuti carcerari, inserito nel programma di “Cultura Milano” tenutosi venerdì 28 marzo la Mazzantini ha ricevuto la prestigiosa targa del “Premio Cultura Milano” consegnatagli dal manager Salvo Nugnes, che ospita rinomati personaggi del calibro di l’indimenticabile Margherita Hack, Bruno Vespa, Corrado Augias, Katia Ricciarelli, Patty Pravo, Roberto Vecchioni al motto propulsore di rendere la cultura accessibile a tutti.

Durante la visita la scrittrice ha avuto l’opportunità di fare un tour guidato all’interno della struttura attraverso la falegnameria, la biblioteca, la sala prove, il laboratorio del vetro, l’orto e le serre.

 

I detenuti durante la conferenza erano molto entusiasti di tale opportunità e hanno partecipato con numerose domande alla rinomata scrittrice, tra le più amate e apprezzate del panorama contemporaneo, che nell’occasione ha parlato del nuovo romanzo intitolato “Splendore” edito da Mondadori, nel quale racconta la storia d’amore di Guido e Costantino e la loro iniziazione sentimentale, che attraversa le stagioni della vita, l’infanzia, l’adolescenza, l’età adulta. I due protagonisti mettono a repentaglio tutto, ogni affetto, ogni sicurezza conquistata, la stessa incolumità personale. Uno eclettico e inquieto, l’altro sofferto e carnale, un’identità frammentata da ricomporre, un legame assoluto, che li unisce. Si allontanano, crescono geograficamente distanti, instaurano nuove relazioni, ma il bisogno l’uno dell’altro resiste e perdura nel tempo.

 

La Mazzantini ha uno stile inconfondibile, corposo e ricco di metafore e significati esistenziali. Ha una prosa coinvolgente, un modo di scrivere speciale, attraente, forte, acuto, tagliente. In questo suo ultimo lavoro trasporta il lettore alla scoperta dell’amore omosessuale e dello splendore. Cos’è lo splendore? E’ la bellezza fortissima della diversità, quella che Guido e Costantino esplorano nelle lunghe stagioni della loro vita, che diventa una vicenda di appassionato splendore. E’ autrice di romanzi considerati dei veri best sellers per pubblico e critica di settore, come “Non ti muovere”, “Venuto al mondo” vincitore del Premio Campiello 2009 e trasformato in film di successo e “Nessuno si salva da solo” campione di vendite.

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Le parole di Piercarlo Malinverni “l’artista della Casa Reale dei Savoia” sul grande successo ottenuto dal vernissage della sua mostra “Le Dive nell’arte”

Il poliedrico artista Piercarlo Malinverni detto “l’artista della Casa Reale dei Savoia” è stato raggiunto telefonicamente per un intervista sul vernissage della mostra “Le Dive nell’arte”, organizzata dal manager Salvo Nugnes, presso la storica “Milano Art Gallery“. Durante l’inaugurazione, che ha ottenuto un notevole successo e riscontro, erano presenti molti vip, tra cui il noto scrittore di noir Andrea Pinketts, la giornalista Annamaria Consolaro volto “meteo” di Mediaset, alcuni comici di Zelig e diverse personalità dal “sangue blu”.

 

D: Ci è stato riferito che erano presenti alla sua mostra alla Milano Art Gallery diversi ospiti speciali. Si aspettava la presenza di così molti personaggi famosi alla mostra? Ne è soddisfatto?

R: Sono soddisfattissimo e mi sento veramente onorato di tanta partecipazione di persone qualificate.

 

D: La mostra è intitolata “Le Dive nell’arte“. Un commento nel confronto tra mondo dell’arte e mondo del cinema?

R: C’è sintonia in questo parallelismo, emerge un humus che è esaltante e continua a proporre nuovi stimoli, perché il mondo del cinema e del teatro, con le sue maschere e le sue finzioni, è il paradosso della vita stessa. L’idea delle attrici quindi è stata quella di coagulare, fissare su un tavola, il momento di gloria della loro bellezza estrema e renderla eterna, con qualche simbolo che indicasse alcune cose significative dei loro film famosi e alcuni accenni alla loro vita privata, in qualche caso anche un po’ piccante. Secondo me in arte niente deve essere scontato, i messaggi, i simboli vanno letti dal fruitore.

 

D: Come nascono la passione e l’amore per le grandi dive di Hollywood?

R: Innanzitutto per una riverenza verso la bellezza femminile e poi per l’idea che le dive degli anni Cinquanta e Sessanta idealmente rappresentano le nostre madri.

 

D: Una riflessione sul concetto di arte; cosa significa essere artisti nell’epoca attuale?

R: L’arte è l’essenza della vita, per me la vita senza arte avrebbe poco senso. L’arte, oggi come ieri o nel Rinascimento, è uno dei più grandi stimoli che ci può essere per l’uomo, potrebbe essere proprio un punto d’arrivo a cui dedicare una vita intera. Secondo me per l’arte, vale la pena vivere.

 

D: Ci spiega il significato di gestalt, l’essenza della visione?

R: Gestalt nel senso di intrusione della materia altra all’interno di un’opera d’arte, recuperata anche da oggetti casuali oppure trovati, che a volte diventano proprio il centro del quadro, un punto di partenza per realizzare un’opera. Possiamo dire che si crea un parallelismo tra l’arte e il messaggio sociale che ci può essere nell’opera, ad esempio l’ecologia o un richiamo all’uomo per essere più attento nei confronti del Mondo. L’incremento continuo della tecnologia inventata negli ultimi anni va a discapito della natura, si creano un sacco di detriti e oggetti di consumo che diventano difficili da smaltire, alcuni rifiuti rimangono nell’eternità, quindi possiamo dire che c’è un tentativo anche di un messaggio sociale.

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“L’artista della Casa Reale dei Savoia” Piercarlo Malinverni ottiene grande successo all’inaugurazione della sua mostra alla Milano Art Gallery

Il poliedrico artista contemporaneo Piercarlo Malinverni, detto “L’artista della Casa Reale dei Savoia” è stato protagonista apprezzatissimo durante il vernissage inaugurale della sua mostra personale dal titolo “Le Dive nell’arte” allestita nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del rinomato manager produttore Salvo Nugnes. All’evento, svoltosi in data domenica 23 marzo, erano presenti illustri ospiti e nomi di spicco, tra cui lo scrittore noir e popolare personaggio televisivo Andrea Pinketts, alcuni dei comici di Zelig, Annamaria Consolaro, giornalista e noto volto del “Meteo” di Mediaset e diverse persone di “sangue blu”. L’esposizione resterà allestita fino al 7 aprile ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

Sul suo esordio artistico e sulla passione per l’arte, Malinverni racconta “Ho cominciato a dipingere a 10 anni. È stata una passione, che ho sempre seguito nel corso di tutta la mia vita e ho coltivato professionalmente accanto alla mia attività principale di medico. Ho ottenuto i miei primi diplomi dalle accademie e dalle scuole d’arte, ancor prima di conseguire la laurea in medicina. È tutta la vita che dipingo e ho cominciato ad esporre in modo cospicuo e seriato dall’inizio degli anni ottanta in poi”.

 

Riguardo la corposa tipologia di opere esposte spiega “Sono quadri dedicati alle famose attrici degli anni cinquanta e sessanta, partendo dalle italiane come Claudia Cardinale ed Elsa Martinelli e arrivando alle dive francesi e americane, tra le quali cito Marlyn Monroe, che ovviamente non poteva proprio mancare. Un’altra parte di opere è orientata su alcuni quadri di filone astratto-informale, su cui sto indirizzando la mia nuova ricerca di sperimentazione stilistica e che contengono anche importanti e significativi messaggi di matrice etico-sociale sulla tutela dell’ambiente, sull’ecologia e i problemi attinenti ad essa. Spesso, i materiali che utilizzo sono di recupero, provenienti da scarti ed elementi da riciclo e dal vintage d’epoca, per enfatizzare questo stimolo riflessivo nei fruitori“.

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Milano Art Gallery: 110anniversario della nascita del grande Salvador Dalì, il figlio José dedica la mostra

Intervistato José Van Roy Dalì, in occasione della mostra personale “La verità surreale” il giorno dell’anniversario dei 110 anni della nascita del padre, il celebre maestro del Surrealismo Salvador Dalì, presso la storica Milano Art Gallery via Alessi 11, Milano dall’11 al 26 maggio 2014, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes. L’esposizione verrà inaugurata domenica 11 maggio alle ore 18.00, con un prestigioso evento di vernissage in presenza dell’artista.

 

1) Ci racconta com’è avvenuto il suo esordio nel mondo dell’arte? E’ vero, che già dai 7 anni dipingeva?

Il mio esordio nel mondo dell’arte forse non è ancora mai avvenuto. Prima di tutto, io non sono un artista, non mi ci sento, dipingo per il mio grande egoismo, per il gusto di fare una cosa che mi piace. Ogni volta che faccio una mostra per me è una sofferenza, un atto di esibizionismo. Espongo e poi scompaio per un po’ di tempo, quindi è come se non avessi mai esordito nel mondo dell’arte. Quando realizzo un quadro o dei quadri mi piace guardarmeli, magari farli vedere agli amici e basta. È una vita che dipingo e che espongo, ma cerco di farlo a piccole tappe. Quando era piccolo cercavo di scimmiottare mio padre che non mi permetteva di andare nell’area in cui lavorava perché aveva paura che gli rovinassi i quadri, ma sono giochi da bambini, sono cose che fanno tutti, anche quelli che poi da grandi non fanno i pittori o gli artisti.

 

2) Che rapporto aveva con suo padre il grande Salvador Dalì? Ha qualche particolare aneddoto, che vuole rivelarci?

Di aneddoti ne ho tantissimi, mio padre è stato molto particolare! Da ragazzino lo vedevo pochissimo, lui e mia madre erano impegnati nelle loro mostre, li incontravo quando i miei tutori, ai quali mi avevano affidato in Italia, mi portavano in Spagna. Poi li ho rivisti da adulto, dove è cambiato un po’ il legame, ma resta un rapporto particolare con due persone particolari, perché i miei genitori erano molto giocherelloni, si divertivano con tutto e soprattutto con gli esseri umani e ancor di più con me, facendomi degli scherzi. Gli aneddoti che mi vengono in mente sono due: il primo, quando mio padre Salvador, si è presentato ai piedi del mio letto in piena notte con una candela, una lampadina accesa in mano, sotto il volto e ha fatto finta di essere il demonio, al quale erano cadute le corna sulle labbra e ha cercato di spaventarmi. Un’altra volta invece, ricordo che si è nascosto, salendo sulle scale, dietro un orso imbalsamato, e con un tubo dell’acqua e un imbuto ha fatto finta di essere stato ingoiato e mi ha chiesto aiuto. Poi delle volte parlava in tre\quattro lingue, mescolandole con il latino per vedere il mio stupore, perché non capivo quello che mi diceva.

 

3) Un commento di riflessione sul concetto di arte;

E’ la cosa più difficile del Mondo, è come parlare del concetto di anima. Io non so se quello che faccio è arte, so solo che realizzo delle cose che a me piacciono. Credo che chi fa arte forse è una grande ricerca d’amore, per attirare l’attenzione delle persone comuni e per ottenerne il plauso, una ricerca d’affetto, di amore insomma. Su questo punto sono svantaggiato, sono sposato da più di quarant’anni con l’unica donna che ho amato nella mia vita, e non ho bisogno di amore, faccio questo perché mi piace. Quindi il concetto dell’arte credo sia quello di offrire al pubblico la medesima emozione che l’artista o il presunto tale ottiene creando quel lavoro.

Il concetto dell’arte è il concetto della bellezza, l’arte si può paragonare a qualsiasi cosa sublime ma anche ad un manufatto, ad una casa, un fiore. Le cose sublimi della natura che ci stupiscono e appagano il nostro animo, il nostro sguardo si possono paragonare all’arte. Non a caso per me l’arte è morta dopo il Rinascimento, tranne qualche rara eccezione, però in realtà ci sono ancora delle cose bellissime, che donano delle emozioni, e le emozioni sono la cosa più difficile da avere in questa vita.

 

4) Che ricordo ha dei suoi genitori? E della sua infanzia vissuta con i suoi tutori adottivi tra Verona e Roma?

Ho lasciato molti ricordi a Verona. Quando sono andato li con mia moglie, dopo 36 anni, per fargli vedere le bellezze di Verona, ho ritrovato le emozioni di vedere l’Arena per esempio o altre cose di questo genere. Quando abitavo a Verona, affianco al portone dell’abitazione dei mie tutori, c’era un negozio di Bauli e una giornalaia. Quando sono tornato ho visto una signora con i capelli bianchi e le ho domandato se fosse la signora Gemma e ha risposto di sì. Avrà avuto più di 90 anni, quando le ho raccontato chi ero io, ha cominciato a chiamare la gente raccontando delle mie gesta da bambino. Questa signora molto anziana si ricordava tutti i guai che avevo fatto a Verona, ad esempio quando correvo con i pattini a rotelle al secondo piano dell’abitazione e disturbavo a qualsiasi ora, gli abitanti del piano di sotto. Dei miei genitori, ho solo ricordi bellissimi, erano talmente speciali nei loro scherzi, nel loro modo di fare, che quando li vedevo abbracciati normalmente o sulla barca o che giocavano a scacchi per esempio, mi sembravano ammalati, perché erano in continuo movimento, una creatività continua per quanto riguarda i giochi, gli scherzi e le risate.

 

5) La data d’inaugurazione della sua mostra milanese, l’11 maggio, cade proprio nel giorno di celebrazione del simbolico anniversario dei 110 anni dalla nascita’ di suo padre; E’ compiaciuto di questa coincidenza speciale? E’ stata appositamente predisposta per creare un significativo filo conduttore di unione tra i due importanti eventi?

Sono felice e onorato di questa coincidenza, anche se una parte di me è dispiaciuta di dover mostrare al mondo la diversità tecnica e artistica che mi divide da mio padre, mio padre è stato un grande, io sono uno che gioca a fare il pittore, quindi in un certo senso sono felice perché è sempre difficile dimenticare una persona come mio padre, però forse ci vuole un nuovo genio per ricordare la sua bravura, naturalmente lo faccio con tutta la modestia che mi distingue. Davanti a mio padre sono soltanto un dilettante meglio e peggio di tanti altri miei colleghi, solo che di geni così ne nasce uno ogni duecento anni.

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Le parole del Maestro Giuseppe Santonocito sulla sua prossima mostra alla Milano Art Gallery

Intervistato il Maestro Giuseppe Santonocito, in occasione della sua prossima mostra pittorica “Ispirazione onirica” presso la “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, organizzata dal manager produttore Salvo Nugnes, con vernissage inaugurale in data Mercoledì 9 Luglio alle ore 18.30.

 

D: Abbiamo avuto notizia della sua prossima prestigiosa mostra nello storico contesto della “Milano Art Gallery”; come nasce questa importante occasione? E’ la prima volta che espone a Milano?

R: Questa occasione nasce da un nostro amico che ci aveva parlato di questa prestigiosa galleria a Milano, così ci siamo messi in contatto con il manager Salvo Nugnes, è venuto a trovarci ed è nata una bella amicizia, dalla quale è nata inoltre l’idea della mostra. È la prima volta che faccio una personale a Milano, ho esposto negli anni novanta alla Galleria Modigliani, ma era una collettiva.

 

D: Maestro Santonocito, ci racconta quando nasce la passione per l’arte e com’è avvenuta la sua formazione in ambito artistico?

R: Ho cominciato a dipingere circa 35 anni fa professionalmente. Sono totalmente autodidatta, ho studiato esclusivamente per conto mio. Quando ho avuto qualche problema di vita, quando ho capito che la mia strada sarebbe stata la pittura, allora ho iniziato a studiare i maestri del ‘500, ma ho fatto tutto da me e piano piano ho trovato poi la mia strada in questo modo di dipingere, in questo stile, che continuo da circa 25 anni.

 

D: Quali sono le principali fonti ispiratrici della sua ricerca stilistica?

R: Direi il mio cervello.

 

D: In tanti anni di carriera, coronata da meritati successi, quali consigli/suggerimenti può dare alle nuove generazioni di artisti?

R: Posso suggerire di esprimere sempre ciò che sentono. Sono una persona molto complicata e la mia, è tutta un’ispirazione dentro me stesso, quindi gli insegnamenti che posso dare alle nuove generazioni è di essere se stessi.

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Attesissima mostra di José Van Roy Dalì alla Milano Art Gallery con l’organizzazione del manager dell’arte Salvo Nugnes

La storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, ospita un evento di forte risonanza mediatica accogliendo la mostra pittorica “La verità surreale” di José Van Roy Dalì figlio dell’esimio mentore del Surrealismo Salvador Dalì, organizzata dal noto manager produttore Salvo Nugnes. L’esposizione si terrà dall’11 al 26 maggio 2014, con vernissage inaugurale in data domenica 11 maggio alle ore 18.00. Nell’occasione speciale verrà celebrato l’anniversario dei 110 anni dalla nascita del grande Maestro catalano.

 

José Dalì ha un percorso esistenziale intenso e ha sempre saputo portare con consapevole responsabilità e coerenza il suo famoso cognome, dimostrando doti innate di autentica genialità e sviluppando una propria ricerca stilistica personalizzata e innovativa. E’ uno degli artisti di spicco più interessanti del panorama contemporaneo, ma ha scelto di vivere la sua dimensione artistica e professionale con estrema riservatezza, privilegiando la vita familiare e privata. Il suo prorompente DNA ispiratore lo ha stimolato a cimentarsi attraverso ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, dalla poesia alla scrittura narrativa, dall’incisione all’arte orafa.

 

Sul periodo dell’infanzia vissuto in Italia racconta “Mia madre era ebrea e allo scoppio della guerra i miei dovettero rifugiarsi negli Stati Uniti. Prima di salire sul transatlantico incontrarono a Mentone la famiglia veronese Rossi, alla quale mi affidarono e con la quale ho vissuto a lungo. Considero la mia infanzia felice a Verona un magnifico regalo del destino e sono immensamente riconoscente ai miei tutori adottivi anche per il fatto di avermi sempre supportato. I miei genitori vennero spesso a trovarmi“.

 

Emerge tutto il suo carismatico eclettismo nella significativa frase da lui pronunciata, quando parodiando l’affermazione paterna “La differenza tra un pazzo e me, è che io non sono pazzo” dichiara con ironica provocazione, che “l’arte è anche follia. La differenza sostanziale tra gli altri pazzi e me, è che io lo sono davvero e consapevolmente“.

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L’artista della Casa Reale dei Savoia Piercarlo Malinverni in mostra alla Milano Art Gallery

Inaugurerà Domenica 23 Marzo 2014, alle ore 18.00, l’originale mostra personale “Le Dive nell’arte” del poliedrico Piercarlo Malinverni, detto “L’artista della Casa Reale dei Savoia”, che si svolgerà nello storico contesto della “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11, a Milano. L’esposizione, organizzata dal manager Salvo Nugnes e visitabile ad ingresso libero fino al 7 Aprile 2014, vedrà una corposa e variegata serie di opere ispirate alle mitiche dive hollywoodiane, le intramontabili grandi stars, che hanno conquistato fama e popolarità a livello internazionale, sia come talentuose attrici, sia come affascinanti e seducenti ammaliatrici del cinema. Da Claudia Cardinale a Marylin Monroe a tante altre immortalate in tutto il loro splendore.

 

L’incontro con il Re Vittorio Emanuele è già datato negli anni, abbiamo frequentazioni entrambi in Corsica, in particolare presso l’Isola di Cavallo, nell’Arcipelago di Lavezzi” afferma Malinverni, che vede tra i suoi più illustri collezionisti, la famiglia reale dei Savoia, e continua “Oltre ciò, sono stato loro consulente medico, per cui sono andato anche a Ginevra a trovarli. Sono miei collezionisti e hanno molti miei lavori. Mi hanno commissionato opere legate ad atmosfere marine, delle quali ne hanno un paio nella loro villa corsa, ed altre legate ad espressioni astratte, soprattutto basate sulle tonalità dei colori”.

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In mostra alla prestigiosa Milano Art Gallery Piercarlo Malinverni il pittore preferito dal Principe Vittorio Emanuele di Savoia

Domenica 23 Marzo 2014, alle ore 18.00, la storica Milano Art Gallery di via G. Alessi 11, a Milano, inaugurerà la personale di Piercarlo Malinverni dal titolo “Le Dive nell’arte”. In vista di questa speciale occasione, abbiamo intervistato il rinomato artista pavese, per saperne di più sulla sua originale produzione artistica e sulla mostra che si terrà fino al 7 Aprile, con l’organizzazione del manager Salvo Nugnes.

 

1) Ci è giunta la notizia della sua imminente mostra personale nell’esclusivo contesto storico della “Milano Art Gallery”; come nasce l’opportunità di questa importante esposizione? E’ la prima volta che espone a Milano?

Salvo Nugnes, direttore delle Milano Art Gallery, ha notato una mia opera, esposta a casa di una persona che conosciamo entrambi ed incuriosito, ha voluto conoscermi. Siccome avevo in preparazione una serie di lavori sulle dive e attrici hollywoodiane degli anni ’50 – ’60 e lui è un amante del cinema e del teatro, mi ha proposto di realizzare questa mostra. Ho già esposto numerose volte a Milano. Sono invitato due volte a partecipare agli Ovali Rotariani: la prima volta con la curatela di Luciano Caramel e Vittorio Sgarbi, durante la quale la mia opera è stata venduta all’asta da Sotheby’s, mentre per la seconda volta, sono stato selezionato tra migliaia di artisti, insieme ad altri duecento. L’asta è stata gestita da Christie’s e all’evento era presente anche la nota showgirl Alba Parietti.

 

2) Quali opere porterà in mostra? C’è una tematica particolare come filo conduttore nell’allestimento?

Saranno tutte opere dedicate alle attrici degli anni ’50-’60. Partendo dalle italiane, come Claudia Cardinale ed Elsa Martinelli ed arrivando alle dive francesi e americane, tra le quali cito Marylin Monroe, che non poteva assolutamente mancare. Una sala invece sarà allestita con alcuni quadri di un filone astratto-informale.

 

3) Ci racconta come nasce la passione per l’arte e quando avviene il suo esordio nel mondo dell’arte e qual è stata la sua formazione artistica?

Ho cominciato a dipingere a 10 anni. È stata una passione che ho sempre seguito nel corso di tutta la mia vita e che ho coltivato professionalmente accanto alla mia attività principale di medico. Ho ottenuto i miei primi diplomi dalle Accademie e dalle Scuole d’Arte, ancor prima di conseguire la laurea in medicina. E’ tutta la vita che dipingo e ho cominciato ad esporre, in modo cospicuo e seriato, dall’inizio degli anni ’80 in poi.

 

4) Quali sono le sue principali fonti ispiratrici?

Ho realizzato tante opere concettuali legate al mondo sociale e ai problemi ambientali, dai quali traggo la mia ispirazione. Attualmente sono opere di sintesi quelle che sto facendo, molto libere dal punto di vista compositivo, con qualche minima reminiscenza legata al titolo, ma pressoché astratte, al di là di questo filone legato al cinema e al teatro, che va oltre la mia ultima ricerca.

 

5) Quali tecniche strumentali utilizza maggiormente?

Principalmente la tecnica olio, con inclusioni di svariati materiali e contaminazioni. Sono opere molto complesse dal punto di vista tecnico e strutturale. Ne ho realizzate alcune su parabole satellitari, che sono state poi portate, nel 2001, alla Biennale di Venezia da Mario Rizzi (che adesso non è più vivente) e sono stato ospite del critico di Venezia che aveva una sala a sua disposizione.

 

6) Sappiamo, che tra i suoi illustri amici\clienti ci sono anche Vittorio Emanuele di Savoia e i membri della sua famiglia; ci racconta come è avvenuto questo incontro? Quali opere le hanno commissionato in questi anni di stretto rapporto?

L’incontro è già datato negli anni, abbiamo frequentazioni entrambi in Corsica, in particolare presso l’Isola di Cavallo, nell’Arcipelago di Lavezzi. Oltre ciò, sono stato loro consulente medico, per cui sono andato anche a Ginevra a trovarli. Sono miei collezionisti e hanno già 4/5 miei lavori. Mi hanno commissionato opere legate ad atmosfere marine, delle quali ne hanno un paio nella loro villa corsa, ed altre legate ad espressioni astratte, soprattutto basate sulle tonalità dei colori.

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“Le Dive nell’arte” del poliedrico Piercarlo Malinverni in mostra alla prestigiosa “Milano Art Gallery” organizzata dal manager Salvo Nugnes

Si preannuncia un evento artistico di notevole originalità quello dedicato al poliedrico Piercarlo Malinverni, che sarà allestito nella storica “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. La mostra personale intitolata “Le Dive nell’arte” si terrà dal 23 marzo al 7 aprile 2014, con vernissage inaugurale in data domenica 23 marzo alle ore 18.00 ed è visitabile con ingresso libero al pubblico.

 

In esposizione si potranno ammirare una corposa e variegata serie di opere ispirate alle mitiche dive hollywoodiane, le intramontabili grandi stars, che hanno conquistato fama e popolarità a livello internazionale, sia come talentuose attrici, sia come affascinanti e seducenti ammaliatrici del cinema. Da Claudia Cardinale a Marylin Monroe a tante altre immortalate in tutto il loro splendore. Attraverso questa rievocazione personalizzata Malinverni ne recupera l’immagine e ne celebra la virtuosa bellezza eterna, come un simbolico omaggio speciale.

 

La curatrice Elena Gollini spiega “Nel suo percorso evolutivo di ricerca sperimentale Malinverni, passando attraverso il realismo di matrice più tradizionale, approda ad una formula rappresentativa incentrata sulla matericità, concepita come elemento base su cui modulare, plasmare, forgiare e generare il fulcro centrale primario delle sue raffigurazioni. Da questa innovativa espressione stilistica estrapola poi il concetto di “gestalt” inteso come essenza della visione, che per lui assume un significato interpretativo connesso alle multiformi trasformazioni sostanziali, che la materia può offrire e alla dinamica visionarietà fantastica trasmessa nella rielaborazione dei soggetti protagonisti dei suoi quadri”. E proseguendo sottolinea “Nel vivace e stimolante estro creativo di Piercarlo Malinverni si riscontra un collegamento virtuale tra due mondi paralleli, ma certamente assai affini, poiché il cinema non è solo parte della storia, ma riesce a scandire il tempo e si trasforma esso stesso in tempo e così di pari passo si pone anche l’arte nella sua particolare scansione cronologica all’interno delle fasi storiche in cui si colloca”.

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Corsi e seminari organizzati all’Accademia della Cultura dal Manager Salvo Nugnes

Il manager Salvo Nugnes, imprenditore del panorama cultural-artistico e agente di illustri personalità, assieme al rinomato sociologo Francesco Alberoni, presentano un innovativo progetto: l’Accademia della Cultura. Nella prestigiosa cornice dello Spazio Culturale Milano Art Gallery, nel cuore di Milano, si terranno interessanti corsi e seminari di formazione e approfondimento aperti a tutti, dagli studenti ai professionisti agli appassionati, che tramite insegnanti di fama internazionale, porteranno i partecipanti in stimolanti viaggi nel mondo dell’imprenditoria, dell’arte, della filosofia, della fotografia, della psicologia, della scienza e di moltissime altre discipline. Le lezioni infatti saranno affidate a docenti d’eccezione, partendo dallo stesso Alberoni, presidente dell’Accademia, e continuando con personaggi del calibro di Vittorio Sgarbi, Massimo Cacciari, Oliviero Toscani,  Katia Ricciarelli, Vittorio Feltri, Ornella Vanoni ed Elio Fiorucci. L’Accademia della Cultura ha lo scopo di permettere a tutti di arricchirsi e portare le conoscenze e competenze acquisite nella propria vita di tutti i giorni.

Per informazioni visitare il sito www.accademiadellacultura.it o inviare una mail a info@accademiadellacultura.it.

 

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Grande successo per il vernissage di Luigi Galligani alla Milano Art Gallery alla presenza di Vittorio Sgarbi

Nella storica “Milano Art Gallery” in via G. Alessi 11 a Milano, Giovedì 19 Settembre si è tenuto il vernissage inaugurale della mostra personale “Mitologia Contemporanea” di Luigi Galligani, organizzata dal manager Salvo Nugnes, direttore di Promoter Arte, che durerà fino al 2 Ottobre 2013. All’evento hanno partecipato importanti personalità tra cui il critico musicale Mario Luzzatto Fegiz e il professor Vittorio Sgarbi, che si è complimentato con l’artista apprezzandone le spiccate doti e la talentuosa versatilità dello stile creativo, scultoreo e pittorico nel recupero delle tradizioni arcaiche sul mito e le avventurose storie leggendarie, tramandate nei secoli e da sempre insite nel mondo dell’arte.

Galligani afferma “Ho una visione figurativa dell’arte e sono affascinato dal mito mediterraneo. La storia e il mito sono il mio filo conduttore dal quale traggo spunto per raccontare i miei pensieri e i drammi di oggi. Nel 2000 ho iniziato a lavorare a un innovativo progetto per creare un nuovo umanesimo, dove l’uomo torni ad avere la sua posizione di centralità universale“. La vocazione di Galligani nasce negli anni Settanta e si sviluppa dapprima nel disegno e nella scultura e in seguito si estende alla pittura. In riferimento alle tecniche strumentali utilizzate spiega “Parto dal disegno, che devo realizzare e concludere in completa solitudine. Sono un modellatore di materiali di tutti i tipi, che si prestano alla lavorazione come l’argilla, il gesso, la cera, il bronzo. La mia tecnica pittorica preferita è ad olio“.

L’organizzatore Salvo Nugnes dice “Le creazioni di Galligani sono frutto di uno stile caratterizzato dal moderno dinamismo e dall’esuberante e briosa capacità d’inventiva. Coniuga passato e presente con uno stretto legame virtuale, un filo conduttore che li unisce saldamente per risvegliare il senso di appartenenza ad un linguaggio mistico-allegorico universale“.

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Agenzia Promoter: il chirurgo estetico Bruno Bassetto alla “Milano Art Gallery” tra i vip con Roberto Vecchioni, Gigliola Cinquetti, Wilma De Angelis

Tra gli ospiti per la presentazione del nuovo libro del professor Luciano Maria Teodori dal titolo “L’impossibilità di essere paranormale” (Datanews) presso la “Milano Art Gallery Spazio Culturale” in via Alessi 11 a Milano c’è stato anche il famoso chirurgo estetico Dott. Bruno Bassetto, responsabile della Clinica di chirurgia estetica Marostica Salus a Marostica (VI). Il prestigioso evento, organizzato dal manager Salvo Nugnes Direttore di Agenzia Promoter e Promoter Arte, si è tenuto Giovedì 27 Giugno 2013 alle ore 18.00, con la presenza eccezionale del cantautore Roberto Vecchioni, di Franco Iseppi Dirigente Rai e presidente del Touring Club Italiano e di Fulvio Palmieri giornalista e scrittore. Accanto a questi esponenti di spicco si è vista la partecipazione di rinomati personaggi e vip come Alberto Artioli, Wilma De Angelis, Enrico Beruschi, Andrea Pinketts, Gigliola Cinguetti, nonché di importanti personalità istituzionali e politiche.

L’appuntamento si inserisce nel programma del Festival Artistico Letterario “Cultura Milano.it” ideato da Salvo Nugnes al motto propulsore di “rendere la cultura accessibile a tutti” attraverso incontri, che permettono al pubblico un contatto diretto e ravvicinato con grandi nomi come Margherita Hack, Umberto Veronesi, Bruno Vespa, Corrado Augias, Francesco Alberoni, Paolo Limiti. L’iniziativa ad ingresso libero, si è svolta nel contesto della coreografica cornice espositiva della mostra dell’eclettica artista contemporanea Alessandra Turolli intitolata “Panta Rei” che sarà allestita in loco dal 27 Giugno al 15 Luglio 2013.

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