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Com’è cambiata l’interfaccia di iTunes a cura di ViviGeek

Viaggiando tra i blog dei geek che ci piacciono di più ci ritroviamo questo articolo scritto il mese scorso che parla di Apple e di ricerche sul Wi-Fi, di news hi tech. La NC State University ha deciso di dedicare molto tempo e altrettante energie per l’ elaborazione di un software che troviamo molto interessante. Si tratta di un firmware studiato per aumentare le prestazioni di una connessione del Wi-Fi .In altre parole , se hai una trasmissione lenta o non proprio veloce con l’utilizzo di questo nuovo programma la connessione è capace di poter arrivare fino a 7Mpbs. Il tutto senza effettuare alcun aggiornamento delle componenti hardware. Ad oggi, quindi attualmente ogni punto di accesso Wi-Fi, insieme ai dispositivi connessi, fa uso di uno solo canale wireless dalle capacità di banda passante piuttosto limitate. Un dato di fatto questo, che può ridurre notevolmente le prestazioni della connessione. Se pensiemao infatti che nelle mura domestiche ci siano pochi dispositivi connessi a un canale (magari si tratta solo di un PC e un tablet), è pur vero che in aree pubbliche spesso e volentieri possiamo trovare decine di postazioni collegate ad un medesimo canale. Motivo per il quale la connessione può subire dei rallentamenti o nel peggiore dei casi andare in crash momentaneo. Ebbene, questa novità è in grado di normalizzare il traffico ed ottimizzare l’efficienza della rete. Un’altra novità è per quanto riguarda Apple. La società lo aveva annunciato già a metà settembre, ma solo oggi abbiamo modo di poter capire di cosa si trattava, di accogliere questa notizie e di farla nostra: iTunes ultima versione e cioè la 11 sia per programmi OS X che per PC Windows, infatti, è stato rilasciato proprio in queste ore! Dopo averlo ricercato, scaricato e lanciato, ci possiamo subito notare la differenza di come la sua interfaccia sia stata completamente ri progettata e di quante siano le novità introdotte in questa ultima versione. Andiamo quindi a sbirciare quali sono queste rivoluzioni messe in atto dal team di esperti che lavorano in questo settore. Tra i cambiamenti più evidenti non ché rilevanti non possiamo che citare la ristrutturazione del settore libreria: possiamo notare come la gallery con tutti gli album occupa ormai l’intera finestra, mentre la vista estensibile dei dischi ci permette di tenerne sotto controllo le tracce senza però perdere d’occhio la panoramica della libreria. Se poi vogliamo cercare qualche contenuto diverso, ecco che i risultati non appariranno più limitati al circuito musicale ma si estenderanno anche ai video così che anche lo strumento delle ricerche è stato potenziato e raffinato per arrivare dove non ce l’aspettiamo. Il percorso di restyling del programma ha in questo modo coinvolto l’interfaccia di Mini Player, che risulta in questo caso più semplice da usare soprattutto grazie all’ introduzione della schermata Up Next, ma si è focalizzato anche su una maggiore integrazione con iCloud. Ultimi dettagli da sottolineare, ma non per questo meno importanti, sono quelli che vedono da una parte l’aggiornamento del sistema operativo della Apple TV alla versione 5.1.1. (per meglio combaciarsi con iTunes 11), e dall’altra il rinnovamento dell’applicazione Remote. Questo per completare ed avere un quadro più preciso del nuovo iTunes.

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Come si entra nella mentalità dei Geek?

Ultimamente i nostri articolo sono volti alla spiegazione e alla ricerca di tutto quello che ci incuriosisce navigando su internet . Sapevate per esempio che i Geek hanno un linguaggio tutto loro ? Non sapete chi sono i geek ? Allora dovete informarvi ! I geek, questi geni assoluti della tecnologia e di tutto quello che riguarda l’informatica, amanti spietati di tutto quello che rientra nella modernità delle applicazioni, dei software e cose del genere hanno addirittura un loro linguaggio in codice personale : il geek code . Vediamo di cosa si tratta . Il geek code è un vero e proprio codice sintetico formato da lettere e simboli usato dai geek per descrivere la loro personalità, il loro aspetto, gli interessi, alcune opinioni generali .

Il geek code, tra le risorse geek, ha ben quasi 20 anni, è stato infatti inventato nel 1993 da Robert A. Hayden e chiunque voglia vere maggiori informazioni o vuole imparare a “usarlo” esiste anche un sito che lo definisce e spiega tutte le tecniche e i segreti .

Il concetto che sta alla base di questo codice presuppone che qualunque cosa faccia di un geek, un individuo unico, possa essere scritto in questa forma sintetica e comunicata agli altri infatti in seguito, altri geek possono leggere il codice e avere un’idea della persona descritta .

Inizialmente il codice dei geek era usato abbastanza quotidianamente nelle firme dei messaggi su Internet, ma questa usanza si è man mano spenta proprio come una moda passeggera, come uno dei tanti progetti non più aggiornati nel campo in costante movimento delle tecnologie informatiche in generale e del World Wide Web in particolare . Il codice può essere usato ovunque: all’interno delle e-mail, sui siti internet, sui newsgroup, ma anche nell’arte, all’interno dei commenti di un software e addirittura sulle magliette. Ma guardando un po nel web penso che il luogo più comune dove trovare questo codice di comunicazione sono i siti internet .  Ho provato un po a capire come decifrare questo codice e devo dire che non è che ci ho capito molto . Wikipedia per far capire porta un esempio che fa più o meno così:

—–BEGIN GEEK CODE BLOCK—–

Version: 3.1

GED/J d– s:++>: a–

C++(++++) ULU++ P+ L++

E—-  W+(-) N+++ o+ K+++ w— O-

M+  V–

PS++>$ PE++>$

Y++ PGP++  t-

5+++ X++ R+++>$

tv+ b+ DI+++ D+++ G+++++ e++ h r–

y++**

——END GEEK CODE BLOCK——

Provando ad analizzare possiamo notare come all’inizio e alla fine del codice, del messaggio che è stato comunicato ci siano delle parole standard che appunto fanno capire quando inizia e quando finisce il messaggio.  Andando avanti poi si incontra l’occupazione del geek definita dalla prima parte del codice: è anche possibile specificare più di una occupazione, tra cui medicina, scrittura tecnica, musica, e molti altri (in totale 24). Ma ci sono anche altri indicatori speciali per specificare meglio il tipo di occupazione, dopodiché ci sono le varie lettere che definiscono una categoria riferita a quello che i geek ritengono importante. Ogni categoria può poi cambiare di significato o mostrare la volontà a farlo (usando il segno »).

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Ecco come cambia il mondo dei Geek

Oggi proviamo a capire insieme che cosa vuol dire la parola Geek . Nello scorso articolo abbiamo già accennato che nel linguaggio odierno con il termine Geek ( o blog Geek ) si vuole far riferimento ad una persona particolarmente  interessata alla tecnologia, specialmente all’informatica e ai nuovi media .  Quindi è una persona con una speciale vocazione verso qualcosa, sia in ambito tecnologico ma in generale un po in tutti gli ambiti, in un modo che quasi la fa sembrare strana, fuori dal comune . E ciò è dovuto al fatto di dedicarsi alla propria materia preferita con un intensità, una profondità decisamente molto alta . Quando si va alla ricerca del significato di alcune parole che stanno via via diventando di uso comune, alcuni siti o alcuni commenti ti fanno capire come subito intorno ad una parola nascono piccoli agglomerati “web-urbani” che probabilmente si sento subito rappresentati da quel termine . Ma proviamo ad andare nella profondità di questo termine : per chi non lo sapesse, esistono diversi tipi di geek. Quello più noto e decisamente il geek informatico, ma per affacciandoci anche sugli altri campi di studi e molte altre realtà culturali notiamo subito che anche loro hanno i loro geek. Ad esempio esistono geek in ambito politico, nel mondo della geografia,  delle scienze naturali, chi può dimenticare la musica, la storia, la linguistica, lo sport, ma anche tra i giocatori di ogni genere, tra i radio-amatori, tra i fruitori dei cartoni di animazione e i manga, i fumetti giapponesi, o ancora tra gli appassionati di celebri serie tv come Star Trek, infatti questi in particolare vengono chiamati trekkie o trekker, e in molti altri ambiti ancora. La cosa curiosa è che ricercando ho capito che il termine geek ha sempre avuto una connotazione negativa nella società in generale, sembra infatti che quando qualcuno viene descritto come geek non riceve propriamente un complimento anzi, tende ad essere quasi un insulto. Il termine recentemente è diventato meno spregiativo, o persino un titolo onorifico in particolari campi o culture; ciò è particolarmente evidente nelle discipline tecniche, dove la parola è ora più che altro una connotazione positiva che indica straordinarie abilità. Questo mi fa pensare a come le cose cambiano così rapidamente, un termine che inizialmente nasce come di disprezzo probabilmente perché sottolinea una specie di mania, quasi di fissazione, quasi come se fosse un disturbo della personalità, fino a diventare addirittura un merito, una dimostrazione di conoscenze e competenze, qualcosa che va oltre l’hobby . Per coloro che non si sentono di appartenere a questa categoria non temete: ce n’è anche per voi: probabilmente siete dei Keeg (contrario della parola geek letto da destra verso sinistra), che indica una totale inabilità o intolleranza verso la tecnologia. In qualche modo anche una intolleranza verso il web e verso le persone che con maestria usano e amano gli strumenti innovativi . in base alla vostra condizione potreste anche pensare di essere dei dummy . La differenza tra i due termini è che dummy (in italiano imbranato) è una condizione temporanea, mentre il keeg tende ad essere una condizione di scelta personale e autonoma!

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