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Il lato oscuro della globalizzazione: un talk show con VITTORIO FELTRI

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  • 16 Maggio 2017

Steno Sari intervista un ospite d’eccezione

per mettere in luce vantaggi e svantaggi

di un fenomeno discusso e molto d’attualità

Officina H2O, ex palafeste  – Via Kennedy, 70  – Grumello del Monte (BG)

Venerdì 19 maggio ore 21.00

 

Bergamo, 16 maggio 2017 – Le distanze si accorciano e le opportunità crescono. Ma al di là dei vantaggi, che cosa si nasconde nel lato oscuro della globalizzazione? Tra dubbi sul presente e domande per il futuro, il giornalista Steno Sari indagherà il fenomeno in un talk show con un ospite d’onore, Vittorio Feltri, venerdì 19 maggio alle 21, a Grumello del Monte, presso l’Officina H2O, in via Kennedy 70.

L’incontro sarà la puntata zero di un nuovo format televisivo, articolato in 4 tranche da 13 minuti ciascuna. In ogni parte verrà affrontato il tema con un taglio diverso: economico, politico, sociale e culturale, per un’analisi sfaccettata che faccia emergere aspetti nuovi o da riconsiderare di un fenomeno che fa discutere. Ed è molto d’attualità per i rischi che può comportare: che il terrorismo nasca in reazione al modello culturale unico proposto dalla globalizzazione, è un’ipotesi che accende il dibattito. D’altra parte, saranno presentati anche i punti a favore. Basti pensare a come era la vita lavorativa 30 anni fa, senza internet. Mandare una lettera, inviare un ordine, lanciare una canzone richiedeva tempo: oggi basta un clic e tutto questo arriva ovunque, dalla Cina agli Stati Uniti.

Durante la serata sarà possibile approfondire il tema, confrontandosi anche grazie all’intervento di altri interessanti ospiti, come il comico, cabarettista e attore Marco della Noce, il gruppo musicale The Robin Gals e la partecipante a Miss Italia Sara Croce.

 

BIGLIETTI ON-LINE: www.h2oeventi.com RIVENDITE: Edicola e Tabacchi c/o Italmark, Grumello del Monte (BG) Pro Loco di Sarnico Agenzia Riva Viaggi c/o c.c. Europa Palazzolo (BS) BIGLIETTO PREZZO UNICO € 10
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Fare SEO all’estero non è così facile come potrebbe sembrare

Con la globalizzazione il commercio internazionale è diventato, per così dire, la norma: il fatto che un’azienda venda all’estero, anche all’altro capo del mondo, i propri prodotti ormai non sorprende più e sicuramente internet ha aiutato a colmare le distanze permettendo ai business di accrescere la propria presenza sui mercati esteri.

Logo Ranking RoadPer avere successo sul panorama digitale, tuttavia, non è sufficiente prendere il sito web della propria azienda, affidare la traduzione dei testi a un madrelingua e poi caricarli online. Perché se è vero che le differenze linguistiche tra un mercato e l’altro possono essere “risolte” con una buona traduzione, vi sono peculiarità in termini di comportamenti, preferenze e cultura che devono essere valutate come fattori a sé stanti.

Uno sforzo non da poco, ma che senza dubbio regalerà i suoi frutti, è quello di comprendere il modo in cui rendere un sito attrattivo agli occhi dei consumatori del paese target, aderendo alle sue preferenze e ponendo particolare attenzione a non dare adito, seppur involontariamente e in buona fede, a reazioni negative.

Solo una strategia mirata e personalizzata di SEO estero può dare alla tua azienda successo sul piano internazionale, e se vuoi che di questi servizi si occupi un leader europeo nel settore, rivolgiti a Ranking Road e ai suoi esperti dislocati in una decina di sedi in tutta Europa. Per informazioni: 0521 96.94.89 | [email protected].

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“PENSATORI DIGITALI” AL SERVIZIO DELL’IMPRESA UNIVERSITÀ CATTOLICA E ACCENTURE: “L’IDEA” CHE MANCAVA

MILANO – “Idea”: è la lampadina accesa, è l’intuizione che serviva per collegare due mondi, l’università (il learning) e il mercato del lavoro (il doing, l’experience). Come? Chiamando a raccolta i pensatori digitali: talenti da coltivare oggi, businessmen domani. Per formarli, guidarli o, meglio, dirottarli sul treno giusto, quello dell’innovazione che va nella direzione del futuro: l’internazionalizzazione e la globalizzazione.

Beni di lusso, moda, beni di consumo e retailing sono tra i settori che possono maggiormente beneficiare dell’innovazione che poggia sull’hi tech, sulla digitalizzazione, quella che riesce ad andare oltre confine, esplorando nuovi mercati e costruendo occasioni di occupazione. “Idea” (Innovation, Digital Technology Entrepreneurship and Advanced Internationalization) è dunque il programma giusto al momento giusto, che unisce le competenze eccellenti dell’Università Cattolica di Milano e di Accenture: «Sei mesi in tutto, in lingua inglese per italiani e stranieri – spiega il prof. Alessandro Baroncelli, direttore del master Mib e del centro di ricerca Icrim dell’Università Cattolica – i primi tre mesi si alternano un project work presso Acin, il centro di eccellenza di Accenture e una full immersion su quattro macroaree (Startup business, Digital marketing & social media, User experience & mobile design, Content-analytics & data) presso la Cattolica. Nei secondi tre mesi si svolge uno stage retribuito presso Accenture o presso le imprese che intende introdurre queste tecnologie. Nel centro Acin di Milano, che fa parte di un network globale Accenture con sedi in America e Asia, i partecipanti a Idea sperimenteranno ogni giorno le applicazioni più avanzate del mondo digitale con l’obiettivo di migliorare l’esperienza del consumatore attraverso l’uso delle nuove tecnologie e di sviluppare competenze distintive nelle imprese».

Nonostante le stime al ribasso dell’economia dei Paesi occidentali, il rapporto “Luxury Goods Worldwide Market Study Spring 2014” prevede un fatturato mondiale di 49 miliardi di euro, con proiezioni di crescita del 2/4% solo in Europa per le imprese dei “luxury goods”, tra quelle più interessate alle innovazioni della digital technology.

«Il posto su questo treno dell’innovazione e dell’internazionalizzazione c’è – conclude Baroncelli – sia per le figure junior che Accenture intende inserire al termine del programma Idea, sia per i senior che intendono far crescere le loro imprese nel settore delle tecnologie digitali. I partecipanti, provenienti da tutto il mondo, che vogliono sperimentare nuove nicchie di mercato, trovano grazie ad un’adeguata formazione come quella di IDEA la possibilità di inserirsi con successo in ambienti lavorativi di grande fascino».

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