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Aligi Sassu. Colore e libertà

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  • 3 Ottobre 2018

La mostra “ALIGI SASSU. Colore e libertà”, realizzata da Fondazione Creberg in collaborazione con Fondazione Helenita e Aligi Sassu e con Banco BPM, si propone di raccontarne – attraverso temi che l’artista sviluppò a partire dagli anni Trenta del Novecento e lungo tutto il corso della sua vita – l’eclettica personalità, il contributo e le novità portate alla pittura italiana tra le due guerre, nonché il coraggio che gli permise di istituire una relazione sempre più stretta tra arte e impegno civile. A Palazzo Creberg (Banco BPM, Bergamo) saranno esposte 36 opere dell’artista; è prevista una contemporanea tappa milanese presso la Sede Centrale del Banco BPM – in occasione del quarantennale della mostra curata personalmente da Aligi Sassu nel 1978 nel salone di Piazza Meda – dedicata all’approfondimento del tema del “ritratto” (18 opere di collezione privata, tra cui un “Volto di donna” del 1959, facente parte della collezione di Banco BPM).

Prosegue a Palazzo Creberg la storica iniziativa “Grandi Restauri”; terminato il restauro, sarà visibile, in tutto il suo originario splendore, la monumentale tela di Antonio Campi raffigurante “Santa Caterina visitata in carcere dall’imperatrice Faustina” della chiesa di Santa Maria degli Angeli a Milano. Al termine, l’opera restaurata da Fondazione Creberg, prima della sua ricollocazione, sarà esposta al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano.

poetica e poesie di sassu

Nel catalogo di mostra edito da Fondazione Creberg – come sempre, in distribuzione gratuita ai visitatori delle due sedi – è stata inserita una sezione dedicata alla passione poetica di Aligi Sassu; alla fine degli anni Ottanta, Mario De Micheli consegnò ad Attilio Pizzigoni ventitré poesie di Aligi Sassu, destinate a comporre un volumetto per una collana editoriale di Lubrina Editore, nella serie di “libri blu” con i quali Pizzigoni aveva curato la pubblicazione dei testi poetici di Mario De Micheli, oltre a prose architettoniche di Leonardo Sinisgalli. Le sfortunate traversie della casa editrice ne impedirono la pubblicazione in quella forma.

Le iniziative collaterali

A corollario dell’esposizione ALIGI SASSU. Colore e libertà, la Fondazione Credito Bergamasco promuove, per il mese di ottobre, due iniziative culturali a Palazzo.

Si inizia venerdì 12 ottobre, alle ore 18; presso il Salone principale di Palazzo Creberg, è in programma lo spettacolo del gruppo artistico Antiche Contrade L’Iliade di Omero: le lacrime di Achille, attraverso il quale la compagnia, con la regia di Fulvio Manzoni, rilegge il capolavoro di Omero presentandolo in una nuova ed originale veste di parole, danza e musica, avvalendosi – quali straordinarie scenografie – delle “Battaglie” di Aligi Sassu.

Venerdì 19 ottobre, sempre alle ore 18 presso il Salone principale del Palazzo, si terrà lo spettacolo La battaglia perduta (e ritrovata): Aligi Sassu tra pittura e poesia. Da un’idea di Angelo Piazzoli e con la regia di Fulvio Manzoni, la compagnia Antiche Contrade presenta in parole e musica (interventi musicali dedicati alle Quatros Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla) le stagioni diverse di un artista e del suo dipinto creduto perduto e due volte ritrovato.

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aligi sassu. cOLORE e libertÀ – informazioni

 

Sedi e orari

Palazzo Storico Credito Bergamasco/BANCO BPM – Bergamo, Largo Porta Nuova

Salone principale, Loggiato e Sala consiliare

Ingresso libero– Catalogo in distribuzione gratuita

4 ottobre – 2 novembre 2018

Da lunedì a venerdì, negli orari di apertura della filiale (8.20 – 13.20 e 14.50 – 15.50)

Sabato 6, 13, 20 ottobre (14.30 – 19.00) con visite guidate gratuite con inizio alle ore 14.30 – 15.30 – 16.30 – 17.30 – 18

Domenica 7, 14, 21 ottobre (9.30 – 19.00) con visite guidate gratuite con inizio alle ore 9.30 – 10.30 – 11.30 – 14.30 – 15.30 – 16.30 – 17.30 – 18

Durante i pomeriggi di sabato e domenica sarà presente l’Associazione Nazionale dei Carabinieri-Sezione di Bergamo per un servizio di volontariato di osservazione e accompagnamento alla mostra

BANCO BPM Sede Centrale – Milano, Piazza Meda

Ingresso libero– Catalogo in distribuzione gratuita

6 ottobre – 2 novembre 2018

Da lunedì a venerdì, durante l’apertura della filiale (8.20 – 13.30 e 14.45 – 15.45)

Sabato 6 ottobre, dalle ore 10.00 alle ore 19.00

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Per informazioni: www.fondazionecreberg.it

Fondazione Creberg è online su Facebook con la pagina “Fondazione Credito Bergamasco

 

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Eventi

L’eredita’ di Caravaggio. Capolavori in luce

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  • 4 Maggio 2018

Una mostra che approfondisce, in pittura, la scoperta della luce artificiale attraverso opere di importanti artisti “caravaggeschi” appartenenti a storiche collezioni pubbliche e private. L’esposizione ruota intorno al restauro, a Palazzo Creberg, della monumentale tela di Antonio Campi raffigurante Santa Caterina visitata in carcere dall’imperatrice Faustina.

La sconvolgente raffigurazione della realtà tramite lo studio della luce artificiale, ottenuta da Caravaggio nel primo decennio del XVII secolo, lasciò una concreta eredità nelle opere dei suoi seguaci, non soltanto italiani ma anche stranieri. Attraverso le opere di Matthias Stom, Francesco Buoneri detto Cecco del Caravaggio, Giuseppe Vermiglio, Simon Vouet, Giovanni Lanfranco, Antonio d’Enrico detto Tanzio da Varallo, si cercano di evidenziare alcune delle diverse declinazioni che il “caravaggismo” assunse tra il secondo e il quinto decennio del Seicento.

Il nucleo principale della rassegna è costituito da opere di Matthias Stom (Paesi Bassi, 1600 circa – post 1645). Il percorso espositivo prosegue con alcune importanti opere che fanno parte della Collezione Banco BPM, il Ritratto della famiglia dell’artista di Giovanni Lanfranco (Parma, 1582 – Roma, 1647), la Vergine addolorata di Simon Vouet (Parigi, 1590 – 1649) e la Battaglia di Sennacherib di Tanzio da Varallo (Alagna Valsesia, 1582 – Varallo, 1633) bozzetto preparatorio per la grande pala realizzata nel 1629-1630 all’interno della cappella Nazari in San Gaudenzio a Novara. L’influenza di Caravaggio risulta evidente nell’opera di Giuseppe Vermiglio (Milano, 1587 – post 1635) raffigurante Giuditta con la testa di Oloferne, 1615-1620 in prestito dal Museo Civico di Vicenza – Palazzo Chiericati, che riprende uno dei temi prevalenti del periodo barocco, in cui le passioni violente a volte conducono i protagonisti ad esiti fatali.

La mostra a Palazzo Creberg, dal 4 al 31 maggio 2018, prevede tre fine settimana di apertura (5/6 – 12/13 – 19/20 maggio), ingresso libero, visite guidate gratuite (per chi lo desidera) e catalogo illustrato in distribuzione gratuita. L’apertura nei giorni feriali segue gli orari della filiale del Credito Bergamasco-Banco BPM di Largo Porta Nuova.

Inoltre prosegue il programma dei Grandi Restauri sostenuti e realizzati dalla Fondazione Credito Bergamasco nella convinzione che le opere d’arte siano beni insostituibili. In questa occasione, nella Sala Consiglio del Credito Bergamasco, saranno esposti cinque capolavori di Francesco Capella (Venezia 1711 – Bergamo 1784) al termine delle rispettive operazioni di restauro.

 

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