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Gruppo FS, Luigi Ferraris: investimenti record da 16 miliardi di euro nel 2023

Il 2023 si è rivelato un anno straordinario per Ferrovie dello Stato Italiane, segnando un traguardo storico con investimenti che hanno superato i 16 miliardi di euro. Come confermato dall’AD Luigi Ferraris, tale livello di investimento, mai raggiunto prima, sottolinea l’impegno del Gruppo FS per l’ammodernamento infrastrutturale dell’Italia.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: PNRR e investimenti record trainano la crescita nel 2023

L’Amministratore Delegato Luigi Ferraris ha evidenziato come questo risultato sia stato possibile anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con il Gruppo FS come principale beneficiario, ricevendo oltre 26 miliardi di euro. Di questi fondi, entro la fine del 2023, sono stati spesi intorno agli 8 miliardi di euro, corrispondenti a circa il 30% delle risorse totali previste. “I positivi risultati conseguiti nel 2023 mostrano una crescita significativa dei principali indicatori economico-finanziari, per effetto delle performance operative, che segnano un’accelerazione dei ricavi in tutti i segmenti di business“, ha aggiunto il manager. Nonostante le sfide poste dalle crisi geopolitiche, il rallentamento dell’economia globale e l’elevata inflazione, Luigi Ferraris ha evidenziato come FS, nel triennio 2021-2023, si sia posizionata al centro dell’ecosistema della mobilità.

40 miliardi di investimenti e 30mila assunzioni sotto la guida di Luigi Ferraris

Nello stesso periodo, tra il 2021 e il 2023, il Gruppo FS ha investito complessivamente 40 miliardi di euro, contribuendo significativamente alla modernizzazione delle infrastrutture italiane. Questo massiccio piano di investimenti è stato accompagnato da un solido progetto di assunzioni, con oltre 30.000 nuovi ingressi, e da una riorganizzazione della struttura del Gruppo e della sua strategia internazionale. Si tratta di sforzi concreti, ha confermato Luigi Ferraris, che hanno permesso a Ferrovie dello Stato Italiane di confermare “il proprio ruolo a sostegno del sistema economico e industriale del Paese”.

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Gruppo FS e AI, Luigi Ferraris: una visione per un trasporto sostenibile e innovativo

L’intelligenza artificiale emerge come un pilastro fondamentale per la trasformazione e l’innovazione nel settore delle infrastrutture italiane. Durante l’evento “L’intelligenza artificiale per l’Italia”, tenutosi a Roma, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris ha sottolineato l’importanza di integrare la tradizione industriale del “ferro” con le avanzate metodologie digitali, affrontando così una delle principali sfide contemporanee.

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Intelligenza artificiale, Luigi Ferraris: un fattore chiave per il Gruppo FS

Per un’azienda come la nostra – ha spiegato Luigi Ferrarisl’utilizzo dell’intelligenza artificiale può essere un fattore vitale ma questa tecnologia occorre guidarla e non subirla”. Tale visione è in linea con la “Strategia Nazionale sull’AI” promossa dal Governo italiano, mirata a orientare l’evoluzione digitale del Paese verso una crescita inclusiva e sostenibile. Il processo di digitalizzazione in corso, mosso anche dall’evoluzione dell’intelligenza artificiale, tocca profondamente anche i settori del trasporto e della mobilità, che stanno vivendo una rapida trasformazione. Per affrontare con successo questa evoluzione, il Gruppo FS sta adottando diversi approcci. Uno degli aspetti chiave è il potenziamento delle competenze del personale per poter valorizzare la grande mole di dati che, secondo Luigi Ferraris, rappresenta “un grande patrimonio di cui il Gruppo FS dispone”.

Luigi Ferraris: il futuro tra digital twin e la gestione innovativa dei dati

Secondo quanto indicato da Luigi Ferraris, questo panorama tecnologico ha impatti significativi in diversi ambiti, che spaziano dalle operazioni commerciali e amministrative fino alle infrastrutture. Attraverso l’utilizzo di sensori avanzati e algoritmi di analisi dei dati, ha spiegato l’AD, il Gruppo FS sta lavorando alla creazione di un digital twin per le grandi opere, consentendo il monitoraggio e la manutenzione predittiva. Il progetto, avviato su 83 ponti stradali entro la fine del 2023, mira a estendersi a 1.000 infrastrutture entro il 2026. Per raggiungere questo obiettivo, ha sottolineato Luigi Ferraris, “è necessario avere a disposizione dati di qualità, certificati e ben organizzati”. Questa considerevole mole di dati e informazioni in possesso del Gruppo FS costituisce “una grande ricchezza per cogliere quelle sfide che devono portarci a contaminare la nostra struttura e ad aprirci. La tecnologia non va subita ma recepita e guidata”.

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Gruppo FS: la riorganizzazione del Gruppo e le società che lo compongono

Dopo la presentazione del Piano Industriale 2022-2031, il Gruppo FS è stato riorganizzato in quattro Poli di business, guidati dalle società capofila RFI, Trenitalia, Mercitalia Logistics e FS Sistemi Urbani.

Gruppo FS

La riorganizzazione del Gruppo FS a seguito del Piano Industriale 2022-2031

Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane è il principale Gruppo ferroviario in Italia, composto da diverse società attive in vari settori del trasporto ferroviario. In quanto azienda pubblica, ha il compito di garantire il trasporto ferroviario sulla rete nazionale. Allo scopo di far fronte a problemi come la congestione della rete ferroviaria, il deterioramento dell’infrastruttura e la concorrenza di altri operatori, il Gruppo ha avviato un processo di ristrutturazione e modernizzazione che ha portato alla creazione di nuove società e alla riorganizzazione delle attività esistenti. Come previsto dal Piano Industriale 2022-2031, firmato a maggio 2022, il Gruppo FS è stato riorganizzato in quattro Poli di business: “Infrastrutture”, “Passeggeri”, “Logistica” e “Urbano”, con RFI, Trenitalia, Mercitalia Logistics e FS Sistemi Urbani come capofila. In questo nuovo assetto, la holding svolge funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo strategico e finanziario sulle capogruppo, che a loro volta si occupano dell’indirizzo e del controllo operativo delle società del polo.

Le società che compongono il Gruppo FS e le loro rispettive responsabilità

Le società che compongono il Gruppo FS hanno compiti e responsabilità specifiche e operano in maniera indipendente l’una dall’altra. RFI si occupa della gestione, della manutenzione e dello sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria nazionale ed è quindi responsabile dei binari, dei segnali, dei ponti e dei tunnel, nonché della gestione del traffico ferroviario. Trenitalia è la società che si interessa dell’offerta dei servizi di trasporto passeggeri: gestisce i treni regionali, gli intercity e le frecce. Mercitalia Logistics si occupa invece del trasporto merci sulla rete ferroviaria italiana, gestendo treni merci, terminal intermodali e servizi logistici integrati. FS Sistemi Urbani è incaricata della rigenerazione urbana e della logistica di primo e ultimo miglio, con l’obiettivo di restituire ai cittadini quelle aree non più funzionali all’esercizio ferroviario. Oltre a queste, il Gruppo FS include anche altre aziende che si occupano di attività sempre legate al trasporto ferroviario come Italferr, società ingegneristica addetta alla realizzazione di investimenti infrastrutturali resilienti, integrati e innovativi.

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Luigi Ferraris (Gruppo FS): “Il nostro obiettivo? Trasportare su treno il 20% delle merci”

Raddoppiare la quantità di merci trasportata su rotaie: l’obiettivo del Gruppo FS, guidato da Luigi Ferraris, è ambizioso, ma attraverso l’implementazione dell’intermodalità e l’applicazione sinergica di altre strategie, potrebbe essere raggiunto in soli dieci anni.

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Luigi Ferraris: Il Piano del Gruppo FS per portare la quota di merci trasportate sui binari al 20%

Da diversi anni, la quota di merci che viaggia su treno è ferma al 10-11%, nonostante la netta espansione del settore ferroviario: ad affermarlo è l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris, che ha illustrato il Piano per raddoppiare questa quota entro i prossimi dieci anni. Secondo il manager, questa immobilità è dovuta al fatto che il settore sia cresciuto in termini economici, ma non di capacità di trasporto. Per rilanciarlo è necessario lavorare innanzitutto sull’intermodalità, ossia quella peculiare strategia che prevede un utilizzo olistico, combinato e sinergico dei mezzi di trasporto. Il Piano del Gruppo FS, ha spiegato Luigi Ferraris, prevede dunque di costruire terminal intermodali che consentano di trasferire le merci provenienti dal mare sui treni, a loro volta dai treni ai camion, che coprirebbero solo la tratta finale del cosiddetto “ultimo miglio”. Questa concezione dei trasporti punta a minimizzare l’impatto ambientale (in virtù della loro elevata capacità di trasporto, i treni sono più sostenibili dei camion) e creare un sistema logistico più efficiente.

Luigi Ferraris: l’importanza di un rinnovamento del settore ferroviario

Perché la strategia intermodale abbia successo, secondo Luigi Ferraris, è tuttavia necessario intervenire su diversi aspetti strettamente collegati. Innanzitutto, è necessario stipulare accordi con gli autotrasportatori, perché vengano riorientati dai tragitti lunghi al cosiddetto “ultimo miglio”. In secondo luogo, è necessario proporre offerte di trasporto avanzate, come il Gruppo FS sta facendo in questi anni attraverso il suo Polo Logistica. Infine, sono necessari anche sostanziosi investimenti per l’ampliamento delle flotte e il potenziamento delle infrastrutture. Secondo Luigi Ferraris, l’obiettivo di portare la quota di merci su treno al 20% è ambizioso, ma non affatto irrealistico. Il manager ha osservato come, nel giro di dieci anni, i treni ad alta velocità siano raddoppiati, affermandosi come una presenza sempre più frequente e rilevante nelle stazioni ferroviarie italiane.

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Connessione di quarta generazione sui treni ad alta velocità: il piano del Gruppo FS

Il piano del Gruppo FS per rendere il sistema ferroviario italiano più connesso: potenziata la connettività a bordo treno portando il 4G sulle tratte ad alta velocità.

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Gruppo FS potenzia la connettività a bordo treno

Grazie alla collaborazione con i principali operatori telefonici – Tim, Vodafone, Iliad e Windtre – Gruppo FS è riuscito a potenziare la connettività a bordo treno. Dopo aver concluso i lavori di upgrade a luglio 2022 nelle gallerie tra Milano e Bologna, la società ha proseguito con l’attivazione dell’impianto che ha permesso di ottenere la completa copertura del 4G sulla tratta dell’alta velocità Milano-Firenze. Oltre ad aggiornare gli impianti di telecomunicazione, i lavori hanno potenziato gli apparati di alimentazione della linea. Prima di poter estendere gli interventi verso Roma e Napoli, la capogruppo del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, RFI, e gli operatori hanno dovuto effettuare tutta una serie di verifiche tecniche.

Gruppo FS: 4G non solo sull’alta velocità, anche su Intercity e regionali

Secondo il cronoprogramma del Gruppo FS, le prime a beneficiare del 4G sono le linee dell’alta velocità: dapprima sulla tratta Milano-Firenze, poi sulla Firenze-Roma-Napoli e, infine, sulle tratte che portano verso nord-ovest e nord-est, quindi la Torino-Milano e la Bologna-Venezia. Il piano è quello di portare la quarta generazione anche sulle linee convenzionali, partendo dalle tratte a maggiore frequentazione degli Intercity e dei regionali. Persino le imprese ferroviarie del trasporto merci potranno usufruire della connessione veloce. A conclusione dei lavori, l’intero sistema ferroviario italiano sarà collegato, da Nord a Sud, con una connessione stabile e di qualità pure nelle zone solitamente più isolate, come le gallerie.

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Luigi Ferraris (Gruppo FS) eletto Ambasciatore della città di Genova

Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, rappresenta la città di Genova nel mondo, promuovendone il valore culturale e artistico, nonché incrementandone la competitività economica, turistica e industriale: la nomina ufficiale è avvenuta nel corso di una prestigiosa cerimonia nell’ambito della Festa della Bandiera, prestigiosa manifestazione storica.

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Luigi Ferraris tra i 16 Ambasciatori di Genova nel Mondo

Rendere la città di Genova più competitiva sotto il profilo industriale, economico, finanziario, culturale, commerciale e turistico: questo è il compito di cui Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, si è preso carico, accettando la nomina di Ambasciatore di Genova nel Mondo. Il manager è stato scelto in virtù del suo strettissimo legame personale con la città: pur essendo nato a Legnano, ha trascorso la maggior parte della sua formazione a Genova, a partire dal trasferimento del padre carabiniere, fino alla laurea in Economia e Commercio. Assieme ad altre 15 personalità illustri legate al capoluogo ligure, Luigi Ferraris sta lavorando alla promozione della città, tanto in Italia quanto a livello internazionale.

Luigi Ferraris: la nomina in occasione della Festa della Bandiera

Luigi Ferraris è stato eletto ufficialmente tra gli Ambasciatori nel corso della Festa della Bandiera, celebre manifestazione storica in cui il vessillo di Genova (la croce rossa in campo bianco, associata al patrono della città San Giorgio) viene celebrato ed esposto in tutta la città. Nell’ambito della cerimonia, tenutasi a Palazzo Ducale, è anche avvenuto un flash mob in Piazza De Ferrari, che ha coinvolto oltre 300 ballerini. All’evento hanno preso parte altre importanti personalità: Edoardo Rixi, Viceministro alle Infrastrutture e Trasporti; Giovanni Toti, Presidente della Giunta regionale della Liguria; Marco Bucci, Sindaco di Genova; e Renato Franceschelli, Prefetto della città.

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Luigi Ferraris (Gruppo FS) presenta il progetto Gigabit Rail&Road: “Connettività per tutta l’Italia”

Nel corso della prima edizione di “ComoLake – Next Generation Innovations”, Luigi Ferraris ha presentato Gigabit Rail&Road, un ambizioso progetto che vedrà il Gruppo FS mettersi in primo piano negli sforzi per digitalizzare il Paese, utilizzando binari, stazioni attive e proprietà in disuso come asset per potenziare la connettività e il segnale in tutta Italia.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris a “ComoLake – Next Generation Innovations”

Digitalizzazione e innovazione sono fattori fondamentali nella crescita di un Paese: lo ha affermato l’AD Luigi Ferraris nel suo intervento alla prima edizione dell’evento “ComoLake – Next Generation Innovations”, sottolineando la centralità di questi aspetti nel Piano decennale del Gruppo FS. La società vuole rendersi ora protagonista del processo di digitalizzazione del Paese, utilizzando i propri spazi e le proprie risorse per migliorare la connettività sull’intero territorio nazionale. Gruppo FS gestisce infatti 17.000 km di ferrovie e 32.000 km di strade, capillarmente distribuite in tutto il Paese: il progetto Gigabit Rail&Road, presentato da Luigi Ferraris, prevede l’installazione della fibra ottica lungo questa superfice, potenziando dunque il segnale 5G a beneficio dei cittadini.

Luigi Ferraris: “Con la fibra in stazioni in disuso connettiamo le aree limitrofe con l’intero Paese”

Luigi Ferraris ha anticipato che i binari ferroviari non saranno gli unici asset del Gruppo FS interessati da Gigabit Rail&Road. L’estensione della fibra ottica riguarderà infatti 2.200 stazioni attive, oltre a 500 altre stazioni ormai in disuso, ma comunque prossime a centri abitati (spesso isolati, rurali o limitrofi) che potrebbero trarre vantaggio da questo potenziamento della rete. Nel corso del suo intervento, Luigi Ferraris ha spiegato come la crescita esponenziale dei dati digitali e la necessità di gestirne efficacemente il trasporto, la memorizzazione e la diffusione rappresentino una sfida epocale che il Paese dovrà affrontare nei prossimi anni.

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Infrastrutture, l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris: 4mila i cantieri attivi da Nord a Sud

L’Amministratore Delegato Luigi Ferraris riassume i piani del Gruppo FS per la realizzazione del nuovo sistema infrastrutturale italiano, i cui investimenti influiranno di due punti sul PIL.

Luigi Ferraris (Gruppo FS)

Luigi Ferraris: gli investimenti del Gruppo FS incidono per il 2% sul PIL

Nel corso del suo intervento alla tavola rotonda “Infrastrutture e PNRR: quale sviluppo per l’Italia”, organizzata nell’ambito del Meeting di Rimini, Luigi Ferraris ha ribadito l’impegno del Gruppo FS nell’ammodernamento e potenziamento delle infrastrutture con un piano decennale da 200 miliardi di euro. Si tratta di investimenti che, come spiegato dal manager, avranno effetti diretti sulla crescita del PIL nazionale: “Gli investimenti del Gruppo FS nei prossimi dieci anni incideranno sul PIL nazionale per il 2% e, con 200 miliardi di euro, serviranno a rendere sempre più attrattivo ed efficiente il trasporto collettivo e merci via treno, aumentando almeno del 20% la capacità di trasporto della rete ferroviaria e del 30% il numero di passeggeri”.

Luigi Ferraris: professionalità e competenze al centro del sistema infrastrutturale

Centrali per il potenziamento del sistema infrastrutturale sono la professionalità e le competenze. Le opere, che interesseranno l’intero territorio da Nord a Sud, si portano dietro tra i 200.000 e i 300.000 addetti ai lavori. “È chiaro che la ricaduta è anche e soprattutto sulle economie locali”, ha evidenziato Luigi Ferraris. Sono questi i motivi che hanno spinto il Gruppo FS a consolidare il rapporto tra le università e le imprese. “Abbiamo firmato un protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Ministero dell’Istruzione e del Merito per la costruzione di una filiera integrata della formazione professionale”, ha spiegato l’AD. Al momento, sono circa 4mila i cantieri attivi da Nord a Sud per le opere ferroviarie e stradali e tutti procedono nel rispetto delle tempistiche.

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Gruppo FS porta l’alta velocità in Slovenia: annunciata la linea Milano-Lubiana

Gruppo FS ha annunciato la firma di un importante accordo tra SŽ Passenger Transport, principale società ferroviaria slovena, e Trenitalia, capofila del Polo Passeggeri, al fine di costituire una linea Frecciarossa ad alta velocità che collegherà direttamente Milano, passando anche per Trieste e Venezia, a Lubiana: con ulteriori potenziamenti, la durata del tragitto potrebbe passare dalle sette ore attuali a tempistiche ancora più competitive.

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Collegamento diretto tra Milano e Lubiana, l’annuncio del Gruppo FS

Presto sarà possibile raggiungere comodamente la capitale slovena di Lubiana da Milano, in un unico viaggio diretto ad alta velocità: lo ha annunciato Gruppo FS, rivelando alcune anticipazioni di questo importante progetto infrastrutturale che renderà le bellezze naturali e paesaggistici della Slovenia accessibili agli italiani. La durata complessiva del viaggio sarebbe di sette ore, ma sono in corso test sulla rete ferroviaria slovena con lo scopo di preparare lavori di potenziamento che potrebbero accorciare ulteriormente il tragitto. I benefici saranno straordinari specialmente per i cittadini sloveni, che potranno così raggiungere Trieste in due ore e mezza, per poi fermarsi a Venezia fino all’arrivo a Milano. Gruppo FS sottolinea come questa possibilità eserciterà un impatto positivo sul turismo. I cittadini italiani potranno invece valersi di fermate intermedie collocate strategicamente in prossimità dei luoghi più bella della Slovenia, quali le grotte di Postumia e San Canziano.

I progetti europei del Gruppo FS

La linea Milano-Lubiana si inserisce in un più generale contesto di espansione del Gruppo FS in Europa, volto ad assicurare la leadership nel settore dell’alta velocità. Tra questi spiccano i servizi Eurocity che uniscono l’Italia con diverse città svizzere, tra cui Zurigo, Basilea, Berna, Ginevra, Montreux, Losanna e Lugano. Parimenti significativa è la rotta Euronight, che connette importanti città italiane come Roma, Firenze, Bologna, La Spezia, Genova, Milano, Verona e Padova con mete prestigiose quali Monaco di Baviera in Germania e Vienna in Austria. Recentemente, è inoltre stata annunciata la stipula di un accordo preliminare tra Trenitalia e Deutsche Bahn, che prevede di introdurre il Frecciarossa nel collegamento tra Italia e Germania entro la fine del 2026. Al momento, Gruppo FS e Deutsche Bahn stanno lavorando per stabilire connessioni dirette tra Milano e Monaco di Baviera e tra Roma e Monaco di Baviera. Inoltre, entrambe le società stanno esplorando ulteriori opportunità per estendere la rete, prevedendo potenziali nuovi collegamenti da e verso altre destinazioni tedesche nel futuro.

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Luigi Ferraris: “Gli investimenti del Gruppo FS? Pari al 2% del PIL”

L’Italia, assieme a Francia e Spagna, è il Paese europeo con la mobilità ad alta velocità più sviluppata: per questo Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, vuole consolidare questo primato. Con un voluminoso Piano investimenti da 200 miliardi di euro, il Gruppo si accinge a collegare le maggiori città europee e a rafforzare le ferrovie nazionali.

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Luigi Ferraris al meeting di Rimini

Un grande Piano di investimenti da 200 miliardi, che saranno impiegati nei prossimi dieci anni non solo per rafforzare i collegamenti nazionali (operazione che comporterà l’investimento di 125 miliardi sulla rete ferroviaria), ma anche per rendere il Gruppo FS leader dell’alta velocità europea: questa è l’ambiziosa strategia che l’AD Luigi Ferraris ha presentato al meeting di Rimini. Un Piano che capitalizza il vantaggio che l’Italia ha sull’alta velocità rispetto ai partner europei: “L’orientamento dell’Europa è avere collegamenti tra le capitali principali prevalentemente via treno e via alta velocità. In Europa le infrastrutture sono variegate, non c’è una rete ad alta velocità unica e integrata, chi ha la vera rete alta velocità siamo noi, i francesi e gli spagnoli. I tedeschi hanno tratti di alta velocità e vogliono investire, dobbiamo guardare l’evoluzione”. Il Gruppo FS ha già completato in Spagna una flotta di 20 treni ad alta velocità, ponendosi come terzo operatore privato nel Paese. Luigi Ferraris ha nel frattempo parlato di progetti ancora più rilevanti, quali l’istituzione di linee ad alta velocità tra Parigi-Barcellona e Barcellona-Madrid: piani che si armonizzano con la strategia, sostenuta dalle istituzioni europee, di rafforzare i collegamenti tra i Paesi dell’Unione partendo dalle grandi città e riducendo il ruolo primario dell’aereo.

L’impatto economico degli investimenti del Gruppo FS nell’analisi dell’AD Luigi Ferraris

Un aspetto davvero notevole del Piano del Gruppo FS è legato all’impatto che questa somma eserciterà sul PIL, sottolineato da Luigi Ferraris nel corso del meeting. “Oggi tra RFI e Anas abbiamo 4.000 cantieri aperti, per un valore di opere complessive di 50 miliardi, quindi parliamo di interventi importanti. L’effetto di queste opere sul PIL è significativo, se prendiamo come base il Piano industriale che vede una media di Capex (spesa in conto capitale, ndr) tra 12 e 15 miliardi l’anno, incidiamo per un 2% di PIL”. Opere imponenti, dunque, distribuite da Nord a Sud, che daranno lavoro (direttamente e non) a circa 300.000 persone. Rese possibili anche dal PNRR, da cui provengono circa 25 dei 200 miliardi previsti dal Piano. Come evidenziato da Luigi Ferraris, ben due terzi delle spese sono già stati coperti.

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Luigi Ferraris: investimenti record del Gruppo FS in Calabria

Luigi Ferraris ha presentato nel corso di una conferenza stampa l’entità degli investimenti del Gruppo FS in Calabria nel contesto dell’imponente Piano decennale. Il manager ha sottolineato come la posizione strategica della Calabria le garantisca un ruolo chiave nella mobilità del Paese.

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Luigi Ferraris: “La Calabria? Regione dal potenziale enorme

La Calabria ha un ruolo strategico per l’Italia e l’Europa, la sua posizione la pone al centro dei collegamenti tra il Mediterraneo e l’Europa”: lo ha affermato Luigi Ferraris nel corso di una conferenza stampa nella quale ha sottolineato la centralità della regione nel Piano di investimenti decennale del Gruppo FS. Tra le finalità c’è infatti il rilancio della regione e dell’intero Sud Italia attraverso un potenziamento dei trasporti: “È una regione con un potenziale enorme, che può essere valorizzato solo con una maggiore integrazione con il Paese e con l’Europa. Con il Piano industriale siamo impegnati a investire 200 miliardi nei prossimi dieci anni. Di questi, il 40% delle risorse è dedicato al Mezzogiorno e 13,4 miliardi alla Calabria”. Luigi Ferraris ha affermato che il successo del Piano, tuttavia, dipende anche dal sostegno della realtà locali: “Riteniamo che gli investimenti che stiamo portando avanti insieme al Governo, alla regione, alle istituzioni, siano davvero una grande opportunità per la Calabria, ma solo con la collaborazione di tutte le parti coinvolte potremo realizzare appieno e fare in modo che portino a risultati concreti”. In particolare, l’AD del Gruppo FS ha evidenziato l’importanza di partnership strategiche con il tessuto imprenditoriale calabrese: “Le imprese, anche quelle del territorio, devono farsi trovare pronte a recepire questa mole di investimenti e dovranno collaborare per sviluppare nuovi servizi e opportunità. Oggi c’è una programmazione che va oltre il singolo lotto funzionale e vede la reale prospettiva della regione”.

Luigi Ferraris: “Ecco gli interventi che metteremo in atto per una Calabria più connessa e competitiva

Luigi Ferraris ha rivelato che il Piano di investimenti prevede una serie di interventi multisettoriali, tra cui elettrificazione e potenziamento delle infrastrutture ferroviarie e stradali, nuovi treni regionali, collegamenti Intercity con convogli ibridi e riqualificazioni di stazioni e aree urbane. Le infrastrutture chiave, come le linee ferroviarie Jonica e Salerno-Reggio Calabria, riceveranno particolare attenzione. Inoltre, il Gruppo FS si impegnerà nella rigenerazione urbana delle aree ferroviarie dismesse e nel potenziamento dei terminali logistici, contribuendo così a rafforzare le infrastrutture e l’economia della regione. Tali investimenti, se applicati in collaborazione con il Governo e le istituzioni locali, porteranno, nelle parole di Luigi Ferraris, a una Calabria “più connessa, moderna e competitiva”, con benefici a lungo termine per la regione e l’intero Paese.

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Gruppo FS vince concessione da 1 miliardo per il trasporto pubblico nella provincia di Fryslan in Olanda

260 bus carbon free, 80 linee, 155 milioni di passeggeri all’anno, 26 milioni di chilometri percorsi annualmente: questi sono i numeri descritti nel contratto tra la l’Olanda e Gruppo FS che, tramite la partecipata Qbuzz, ha ottenuto in concessione i trasporti della provincia del Fryslan. Il contratto prevede l’assunzione di 660 nuovi impiegati.

 Gruppo FS, società italiana attiva nel trasporto

Qbuzz, società del Gruppo FS, ottiene concessione miliardaria in Olanda

Continua l’espansione internazionale del Gruppo FS: la società olandese Qbuzz, controllata da Busitalia, ha ottenuto una importante concessione per i trasporti su gomma della provincia di Fryslan. La concessione avrà una durata di dieci anni e un valore complessivo di un miliardo di euro. Gli accordi prevedono inoltre 660 nuove assunzioni nello staff di Qbuzz, oltre all’impegno di reinvestire 218 milioni di euro in manutenzione, rinnovo della flotta e innovazione al fine di aumentare il comfort e ridurre l’impatto ambientale. Si tratta di un ulteriore passo in avanti nel piano dell’AD Luigi Ferraris, che prevede di trasformare l’Europa in un “grande mercato domestico” in cui Gruppo FS avrà una posizione di sempre più marcata leadership. Attualmente, Qbuzz è il terzo operatore del trasporto pubblico olandese, gestendo la mobilità di Utrecht, Groningen-Drenthe e DMG (Drechtsteden-Molenlanden-Gorinchem). Lo scorso luglio, la società controllata da Busitalia si è aggiudicata anche l’area metropolitana nel Randstad, tra Amsterdam e Rotterdam.

La flotta sostenibile del Gruppo FS percorrerà 26 milioni di chilometri all’anno a impatto zero

Tramite Qbuzz, Gruppo FS metterà invece a disposizione del Fryslan e dei suoi 650mila abitanti una flotta di 260 bus, all’avanguardia della sostenibilità. Dei 310 mezzi di Qbuzz in Olanda, infatti, ben 278 sono elettrici, mentre 32 alimentati a idrogeno. Oltre alla flotta carbon free, il Gruppo sta anche sperimentando carburanti a basso impatto come l’HVO.  Secondo le stime, i bus di Qbuzz, organizzati in 80 linee, percorreranno 26 milioni di chilometri all’anno, trasportando nello stesso lasso di tempo circa 155 milioni di passeggeri. I bus sostenibili del Gruppo FS sono ideali per una regione come il Fryslan, caratterizzata da ampie aree rurali, centri di piccole dimensioni e splendide attrazioni culturali e paesaggistiche.

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Luigi Ferraris presenta il progetto Gigabit Rail&Road: “Migliorerà la connessione internet dell’intero Paese”

Migliorare non solo le infrastrutture fisiche, ma anche quelle digitali: l’ambiziosa agenda di Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS, punta a portare la connessione ad alta velocità anche nelle località più isolate.

 Luigi Ferraris, AD e DG di Gruppo FS Italiane

Luigi Ferraris presenta il piano Gigabit Rail&Road, per una migliore connettività in tutto il Paese

Gruppo FS gestisce ben 17mila chilometri di ferrovie e 32mila chilometri di strade: un’infrastruttura estesa, capillare e di importanza strategica, che può essere utilizzata, secondo l’AD Luigi Ferraris, per migliorare non solo la qualità dei trasporti, ma anche quella della connessione internet dell’intero Paese. Questa ambiziosa aspirazione risulta ancora più fondamentale nel contesto del programma della Commissione Europea per il mercato unico digitale, nonché degli obiettivi del PNRR. Luigi Ferraris ha annunciato, nel contesto della conferenza “ComoLake – Next Generation Innovations”, il progetto Gigabit Rail&Road, che potenzierà il segnale 5G sull’intero territorio nazionale attraverso l’installazione di reti a fibra ottica lungo le linee ferroviarie gestite dal Gruppo FS.

Luigi Ferraris: “Installeremo la fibra ottica in 2.200 stazioni attive e 500 stazioni inutilizzate”

Tra gli interventi previsti nel piano, Luigi Ferraris ha previsto inoltre la possibilità di “portare la fibra ottica nelle 2.200 stazioni ferroviarie attive che, insieme alle pubbliche amministrazioni, sono il centro nevralgico delle aree urbane”. Ma oltre alle stazioni attive, Gruppo FS gestisce altri asset inutilizzati che possono essere valorizzati per promuovere l’innovazione digitale dell’Italia: si tratta delle “oltre 500 stazioni che oggi non sono più utilizzate per la mobilità, ma che possono portare una migliore connettività in aree limitrofe o rurali e spingere verso una maggiore competitività dei settori industriale e agricolo del Paese”. Il ruolo strategico del Gruppo FS nell’implementare la strategia di digitalizzazione del Paese è stato confermato dal Protocollo d’Intesa firmato da Luigi Ferraris con i Ministri Alessio Butti, Matteo Salvini e Adolfo Urso.

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Expo Ferroviaria 2023: Gruppo FS rivela ambizioni e impegno per un futuro sostenibile

Milano è stata la sede dell’ultima Expo Ferroviaria, durante la quale Gruppo FS ha presentato il suo ambizioso piano industriale da oltre 200 miliardi di euro per i prossimi dieci anni, focalizzato su sostenibilità e innovazione.

Gruppo FS, una delle più grandi realtà industriali italiane nel settore del trasporto ferroviario

I progetti futuri del Gruppo FS

Milano ha recentemente ospitato l’ultima edizione dell’Expo Ferroviaria, un evento di risonanza internazionale che ha offerto una panoramica completa sulle innovazioni nel settore ferroviario. L’occasione è stata preziosa per il Gruppo FS, leader nel settore, per esporre il proprio piano industriale, che prevede investimenti straordinari per i prossimi dieci anni, per un totale di oltre 200 miliardi di euro. Tale piano non solo mira a rivoluzionare il trasporto ferroviario, ma anche ad abbracciare i valori di sostenibilità, resilienza e connettività. Il titolo del panel scelto dal Gruppo guidato dall’AD Luigi Ferraris, “Infrastrutture resilienti, mobilità sostenibile, logistica integrata e rigenerazione urbana”, riflette l’impegno della società verso un futuro ferroviario all’insegna dell’innovazione. La Presidente del Gruppo FS, Nicoletta Giadrossi, ha sottolineato l’importanza di progetti dedicati alla decarbonizzazione, con l’obiettivo di produrre 2,6 TWH di energia fotovoltaica da impianti collocati in aree non più funzionali. Si punta inoltre a estendere la fibra ottica e il 5G lungo le reti ferroviarie per portare Internet nelle zone rurali e contrastare il digital divide.

Gruppo FS: gli investimenti per un futuro ferroviario sostenibile e connesso

Questi progetti ambiziosi richiedono uno sforzo corale da parte dei quattro poli del Gruppo FS, tutti presenti all’Expo Ferroviaria di Milano. L’obiettivo principale è la creazione di reti digitali avanzate e connesse, in linea con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ma con una forte enfasi sulla sostenibilità e la sicurezza. L’AD di Rete Ferroviaria Italiana ha sottolineato come sia fondamentale rendere le infrastrutture ferroviarie “più sicure, resilienti e connesse”, affrontando le sfide poste dal cambiamento climatico e dalla cybersecurity. Inoltre, la digitalizzazione è al centro dell’impegno di Trenitalia, che sta lavorando su progetti per il risparmio di gas, la riduzione dell’uso di plastica e l’espansione degli impianti fotovoltaici. Un punto chiave del Piano Industriale del Gruppo FS riguarda il trasporto delle merci. L’AD di Mercitalia Logistics ha dichiarato l’obiettivo di raddoppiare il volume delle merci trasportate su ferro entro il 2030 e di raggiungere il 50% entro il 2050. Per raggiungere questo ambizioso obiettivo, sono stati stanziati oltre 3 miliardi di euro per modernizzare i mezzi elettrici e i terminali logistici, oltre all’espansione delle operazioni internazionali, come l’acquisizione di Exploris in Germania.

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Pubblicata la Relazione semestrale 2023 del Gruppo FS: risultati positivi in tutti gli indicatori

Il Consiglio di Amministrazione presieduto da Nicoletta Giadrossi approva la relazione semestrale 2023 del Gruppo FS: crescono i ricavi e gli investimenti.

Gruppo FS, società leader nel trasporto ferroviario

Approvata la Relazione semestrale 2023 del Gruppo FS

È stata approvata la nuova Relazione semestrale 2023 del Gruppo FS. I risultati, presentati dal Consiglio di Amministrazione presieduto dalla Presidente Nicoletta Giadrossi, mostrano un miglioramento rispetto al primo semestre del 2022 in tutti i principali parametri economici. Il merito è soprattutto delle performance operative e della forte ripresa dei volumi di passeggeri trasportati, che si sono nuovamente assestati ai livelli pre-pandemia. Ad influire positivamente è stato anche l’impulso del PNRR. In forte aumento infatti gli investimenti, specialmente nel Polo Infrastrutture.

Gruppo FS: il dettaglio dei principali risultati conseguiti nel primo semestre 2023

Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l’EBITDA del Gruppo FS cresce del 7,4%, assestandosi a 974 milioni di euro, mentre l’EBIT registra un incremento del 18,2% e arriva a 99 milioni di euro. I ricavi operativi superano i 7 miliardi di euro, con un aumento del 15,8%. Il risultato netto di periodo è invece pari a +4 milioni di euro, vale a dire -91,4% rispetto al primo semestre del 2022. Gli investimenti tecnici ammontano a 6,6 miliardi di euro, +64,2% rispetto ai 2,6 miliardi del 2022. La posizione finanziaria netta passa dai 7,6 miliardi di fine 2022 ai 9,7 miliardi di euro.

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Gruppo FS si espande in Europa, l’AD Luigi Ferraris: “Triplicare il fatturato entro dieci anni”

Dopo il successo della linea Milano-Parigi, Gruppo FS ha progetti ancora più ambiziosi, tra cui Parigi-Barcellona, Milano-Monaco e Amsterdam-Bruxelles: il “Financial Times” spiega come il Gruppo stia conquistando una posizione di leadership nel settore dei trasporti internazionali ad alta velocità.

Gruppo FS

Le ambizioni internazionali e l’espansione europea del Gruppo FS: l’analisi del “Financial Times”

Il noto quotidiano inglese “Financial Times” osserva come il Gruppo FS stia sfruttando la finestra di opportunità aperta dalla liberalizzazione delle ferrovie EU nel 2019 per diventare un leader europeo del trasporto su rotaie. La società guidata da Luigi Ferraris è ormai il secondo operatore di trasporto merci in Germania, e ha siglato importanti contratti in Spagna, Francia e Olanda. Oltre agli interventi e commissioni in atto, Gruppo FS sta mettendo a punto un ambizioso piano di collegamento tra le città europee. L’Amministratore Delegato Luigi Ferraris afferma: “Il nostro Frecciarossa in Europa sta viaggiando con altissimi tassi di riempimento, e tra qualche anno potrà collegare velocemente anche Milano con Monaco, in collaborazione con i tedeschi di DB, ma anche altre rotte sono fin da oggi ipotizzabili. A dimostrare questo impegno e slancio positivo del Gruppo FS in Europa ci sono anche i risultati conseguiti nelle ultime settimane, con la conquista per gara di nuove concessioni di trasporto locale in Germania, nel land di Lipsia, con la nostra Netinera o in Olanda, su strada, con i bus di Qbuzz”. In seguito al grande successo della linea Milano-Parigi, Gruppo FS ha già in cantiere un importante collegamento tra Barcellona e Parigi, e sta considerando di coprire la linea, molto richiesta, tra Amsterdam e Bruxelles. L’analisi del “Financial Times” mette in luce come gli Stati europei abbiano investito molto nei trasporti interni, mentre a mancare è proprio una rete integrata di infrastrutture che colleghino l’Unione in generale: nonostante la competizione, dunque, le prospettive di crescita sono estremamente promettenti. Le linee ad alta velocità potranno, in particolare, diventare una alternativa sempre più convincente ai viaggi in aereo.

Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris: “Piano Industriale da 200 miliardi per triplicare il fatturato entro il 2032”

Un simile piano di ingrandimento non potrebbe essere messo in atto senza un’adeguata opera di rinforzo delle infrastrutture: “Il nostro Piano Industriale, che traguarda al 2032, ha tra i suoi principali obiettivi la messa a terra di 200 miliardi di investimenti, 180 dei quali per potenziare e ammodernare le infrastrutture ferroviarie e stradali del paese”, ha evidenziato Luigi Ferraris. Oltre al piano di espansione europea, Gruppo FS non trascura di migliorare la rete nazionale, in particolare nell’ottica di colmare il gap infrastrutturale tra Nord e Sud. L’obiettivo, secondo quanto annunciato dall’Amministratore Delegato, è quello di “arrivare a triplicare il suo fatturato internazionale passando nei dieci anni del Piano dai circa 1,8 miliardi di euro attuali ad oltre 5”. In questo ambito, molto importante è anche il sostegno che arriva dal PNRR, che mette a disposizione del Gruppo FS ben 25 miliardi dei 200 previsti dal Piano Industriale. Nel complesso, il Gruppo punta ad aumentare la capacità del sistema ferroviario italiano del 20%.

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Gruppo FS: da Roma a Pompei in Frecciarossa, collegamento diretto ogni settimana

Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris: “Con i nostri treni, che rappresentano anche spazi di incontro e condivisione, portiamo sempre più persone in quei luoghi dove si fa cultura o che attraggono per le loro peculiarità storiche e artistiche”.

Gruppo FS Italiane

Dal prossimo 6 agosto in Frecciarossa diretti a Pompei: l’iniziativa di Gruppo FS e Ministero della Cultura

L’AD del Gruppo FS, nel commentare l’iniziativa, ne ha sottolineato il forte significato simbolico: “Con i nostri treni, che rappresentano anche spazi di incontro e condivisione, portiamo sempre più persone in quei luoghi dove si fa cultura o che attraggono per le loro peculiarità storiche e artistiche”. Lo ha sottolineato in un’intervista rilasciata lo scorso 16 luglio durante il viaggio inaugurale del Frecciarossa 1000 che porterà i viaggiatori in uno dei siti archeologici più famosi del mondo. Il nuovo collegamento diretto Roma-Pompei in Frecciarossa nasce dalla collaborazione tra il Ministero della Cultura e il Gruppo FS: dal 6 agosto circolerà tutte le domeniche in modo da soddisfare le richieste dei turisti di raggiungere senza l’uso del mezzo privato uno dei più grandi siti culturali italiani.

Luigi Ferraris: Gruppo FS sempre più impegnato nel valorizzare le attività di promozione turistica in modo proattivo

Tra gli obiettivi dell’iniziativa che Gruppo FS ha lanciato insieme al Ministero della Cultura c’è anche di aumentare i visitatori del Parco di Pompei e raggiungere nuovi primati. In quest’ottica il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti è al lavoro per potenziare la rete ferroviaria al Sud e in questa strategia rientra la piena raggiungibilità dei grandi siti archeologici. Ne ha parlato anche l’AD del Gruppo FS nell’intervista: “Il collegamento diretto da Roma a Pompei ci permette di arrivare in meno di due ore in uno dei siti archeologici più famosi al mondo, utilizzando il mezzo che è espressione della miglior tecnologia che abbiamo qui in Italia, il treno Frecciarossa”. Ma è solo la prima tappa di un lungo percorso attraverso cui “valorizzare le attività di promozione turistica in modo proattivo”, ha annunciato l’AD Luigi Ferraris.

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Gruppo FS alla guida della ripresa: le potenzialità di una rete multimodale

L’Italia ha le carte in regola per non subire le trasformazioni globali già avviate, guidandole invece come attore primario del cambiamento: è in quest’ottica che opera Gruppo FS, puntando a una mobilità efficiente, multimodale e digitale.

Gruppo FS

Gruppo FS alla guida della ripresa italiana grazie a una mobilità multimodale

La mobilità in Italia è al centro dell’editoriale scritto da Luigi Ferraris e pubblicato sul magazine economico “Longitude”: l’AD del Gruppo FS parte da eventi di profonda rottura come la guerra in Ucraina e la pandemia da Covid-19 per spiegare la necessità delle nuove politiche di solidità finanziaria e dei nuovi investimenti pubblici come il Recovery Fund ed EU Repower. In questo scenario, Gruppo FS è determinato a cogliere tutte le opportunità di crescita e trasformazione per far fronte ai cambiamenti in corso. Luigi Ferraris si è quindi concentrato sull’illustrare il contributo del Gruppo nel processo di ammodernamento tecnologico in Italia: “Il nostro gruppo intende guidare la ripresa italiana generando valore e contribuendo allo sviluppo di una mobilità multimodale di persone e merci”. È un progetto che travalica i confini del Paese per ampliarsi a tutta Europa.

Gruppo FS: gli obiettivi del Piano Industriale

Nel suo editoriale, l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris ha elencato alcuni obiettivi cardine del Piano Industriale, che prevede oltre 190 miliardi di euro di investimenti in dieci anni: “Uno degli obiettivi principali à quello di realizzare un sistema infrastrutturale integrato per ferrovie, strade, stazioni, porti, aeroporti e terminali merci. Una rete attrattiva, comoda, conveniente e sostenibile per l’ambiente, che consenta di completare un viaggio passando da un treno a un bus o a un altro mezzo privato o condiviso, il tutto con un unico biglietto e con l’ausilio di piattaforme digitali dedicate”. Allo stesso modo saranno trattate anche le merci, che percorreranno i tratti più lunghi grazie alla ferrovia. Al tema della connettività si uniscono poi quelli della digitalizzazione e delle fonti rinnovabili: Gruppo FS punta a “coprire almeno il 40% del nostro fabbisogno entro il 2027, raggiungendo una potenza di oltre 400 megawatt entro il 2024”. Il progetto “Gigabit Rail Road” permetterà invece di avere una connessione wi-fi lungo oltre 17mila km di linee ferroviarie e in oltre 220 stazioni. Gruppo FS può guardare al futuro con ottimismo anche grazie agli ottimi risultati ottenuti fino ad ora.

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Gli investimenti e gli obiettivi del Gruppo FS: l’intervista all’AD Luigi Ferraris

Presente alla quarta edizione dell’evento “La Ripartenza, liberi di pensare”, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS, Luigi Ferraris, ha rimarcato gli importanti investimenti previsti per l’ammodernamento delle infrastrutture e sul piano della sostenibilità.

Luigi Ferraris: nei prossimi dieci anni un incremento della capacità di trasporto del 20% e il wi-fi a bordo

Grazie agli importanti investimenti previsti per la realizzazione di nuove infrastrutture, Gruppo FS andrà ad incrementare la capacità di trasporto su rotaie di circa il 20% nei prossimi dieci anni. Ad annunciarlo è stato l’AD Luigi Ferraris durante l’evento ideato dal giornalista Nicola Porro “La Ripartenza, liberi di pensare”. “Andremo a fare degli interventi anche di miglioramento e di adeguamento nel settore stradale – ha evidenziato l’Amministratore Delegato – e investiremo anche nella comunicazione e nella digitalizzazione dei nostri processi”. L’obiettivo principale in questo ambito è l’introduzione della connettività a bordo. “Grazie a un investimento di circa 2 miliardi di euro”, negli 8-10 anni a seguire, sarà dunque possibile muoversi con wi-fi a bordo treno, sia sui regionali che sull’alta velocità.

Luigi Ferraris: si punta al 40% di energia autoprodotta

Primo consumatore di energia elettrica in Italia, Gruppo FS detiene una quota del 2% che si traduce in 6TWh complessivi. Per questo motivo, la società ha pensato a una soluzione nell’ottica della sostenibilità e incentrata sull’autoproduzione. “Abbiamo fatto un’analisi internamente per vedere gli spazi disponibili che sono prossimi alla rete elettrica nazionale e su quello abbiamo lavorato per vedere fino a che punto ci possiamo spingere per diventare autoproduttori e autoconsumatori, e quindi ridurre il costo dell’energia”, ha sottolineato Luigi Ferraris. “Abbiamo l’obiettivo di arrivare intorno al 40% di autoproduzione, il che vuol dire sostanzialmente 2.000 Megawatt di capacità installata, prevalentemente solare, che ci consentirà di soddisfare i nostri fabbisogni al termine dei prossimi sei-sette anni”.

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Infrastrutture, l’intervento di Luigi Ferraris (FS) al Meeting di Rimini

Durante il suo intervento al Meeting di Rimini, l’AD di Gruppo FS Luigi Ferraris sottolinea il ruolo di Ferrovie dello Stato nell’ambito delle infrastrutture italiane, per le quali ha messo all’opera circa 300mila unità.

Luigi Ferraris, AD del Gruppo FS

Luigi Ferraris: Gruppo FS investirà 200 miliardi di euro nei prossimi 10 anni

Con la cifra di 200 miliardi di euro da investire nei prossimi 10 anni, Gruppo FS punta ad ammodernare e potenziare le infrastrutture italiane, molte delle quali superano i 60 anni di vita. Intervenuto alla tavola rotonda intitolata “Infrastrutture e Pnrr: quale sviluppo per l’Italia”, l’AD Luigi Ferraris ha evidenziato l’effetto che questi investimenti avranno sulla crescita del Pil nazionale. Tra i presenti anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il governatore della Regione Liguria Giovanni Toti, il presidente dell’Anci e sindaco di Bari Andrea Decaro e Maximo Ibarra, Ceo & General Manager di Engineering. “Gli investimenti del Gruppo Fs nei prossimi 10 anni incideranno sul Pil nazionale per il 2% e, con 200 miliardi di euro serviranno a rendere sempre più attrattivo ed efficiente il trasporto collettivo e merci via treno, aumentando almeno del 20% la capacità di trasporto della rete ferroviaria e del 30% il numero di passeggeri”, ha dichiarato Luigi Ferraris. Le opere in cantiere interesseranno tutto il territorio da Nord a Sud, con ovvi risvolti positivi sulle economie locali. “Questo è sicuramente un aspetto che consente al Paese di potere fare leva su questa nuova ondata di infrastrutture per sostenere la crescita del Pil”, ha aggiunto.

Luigi Ferraris: i cantieri attivi sul territorio e la ricerca di nuove competenze

Attualmente, sono 4mila i cantieri attivi sul territorio nazionale e tutti procedono nel pieno rispetto delle tempistiche previste. Da Nord a Sud, Rfi e Anas hanno aperto centinaia e centinaia di cantieri per la realizzazione di opere ferroviarie e stradali, per un valore di oltre 49 miliardi di euro tra nuove opere e interventi di manutenzione. Il filo conduttore è rappresentato dall’innovazione. Oltre all’ammodernamento delle infrastrutture, è previsto lo sviluppo di piattaforme digitalizzate per favorire l’integrazione tra i diversi mezzi di trasporto, così come il monitoraggio e la manutenzione delle infrastrutture. Queste ultime, ha infatti evidenziato l’AD Luigi Ferraris, “vanno realizzate e mantenute affidabili ed efficienti. Per la loro manutenzione straordinaria abbiamo deciso con il ministero di non bloccare le linee per ridurre disagi e dare così continuità al servizio”. Fondamentale per il potenziamento di questo settore sono l’intermodalità e l’integrazione dei mezzi di trasporto, che possono essere raggiunti con la presenza di nuove professionalità e competenze. A questo scopo, Gruppo FS ha firmato un protocollo d’intesa con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il ministero dell’Istruzione e del Merito che rafforzi il dialogo tra mondo delle università e mondo del lavoro e costruisca “una filiera integrata della formazione professionale”.

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Luigi Ferraris: nuove rotte e crescita record. I piani ambiziosi del Gruppo FS

Triplicare il fatturato internazionale e passare, in un solo decennio, dagli attuali 1,8 miliardi di euro a oltre 5: è questo l’obiettivo principale del Gruppo FS che, guidato da Luigi Ferraris, punta ad aumentare l’offerta dei collegamenti ad alta velocità.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: puntiamo a triplicare il fatturato internazionale

L’ambizioso traguardo di triplicare il fatturato internazionale è la carta vincente del Gruppo FS sotto la guida dell’AD Luigi Ferraris. La sfida? Passare da un solido 1,8 miliardi di euro a oltre 5 miliardi entro un decennio. Tuttavia, il Gruppo non si ferma qui. Nel caleidoscopio dei progetti in corso, spicca la determinazione nel fornire un crescente numero di collegamenti ad alta velocità, connettendo le principali città europee come Amsterdam, Bruxelles e Berlino. Questo ambizioso obiettivo riflette l’aspirazione di sfruttare appieno le opportunità offerte dalla liberalizzazione del mercato ferroviario europeo. Il cammino verso questo orizzonte è stato tracciato dallo stesso Luigi Ferraris in un’intervista rilasciata al “Financial Times”. La prospettiva di nuove rotte, tra cui la potenziale Bruxelles-Amsterdam, si affaccia sul futuro del trasporto ferroviario. Gruppo FS vede in Europa un vasto mercato interno, un luogo di opportunità. Tale visione è alimentata dalla strategia industriale a lungo termine, che si propone di realizzare circa 200 miliardi di euro di investimenti, di cui 180 saranno destinati al potenziamento e all’ammodernamento delle infrastrutture ferroviarie e stradali nazionali. Questo impegno si riflette anche nel PNRR, che stanzia circa 25 miliardi di euro per il Gruppo FS e conferisce alla Rete Ferroviaria Italiana un ruolo centrale nella rinascita della mobilità italiana.

Luigi Ferraris: mobilità collettiva e logistica volano di uno sviluppo sostenibile

Le parole pronunciate da Luigi Ferraris nell’intervista rilasciata a “Fortune Italia”, che lo ha celebrato come “Businessperson of the year”, si riaffacciano nella discussione attuale. I piani di investimento da 190 miliardi per la prossima decade sono finalizzati a rendere la mobilità collettiva e la logistica motore di uno sviluppo sostenibile del Paese e fattore di coesione territoriale. Una nota di rilevanza viene attribuita anche alla distribuzione dei fondi del PNRR, poiché il 45% delle risorse è destinato al Sud, ma gli interventi co-finanziati riguardano l’intera nazione, spaziando dall’alta velocità ai collegamenti est-ovest, dalle linee regionali alle connessioni portuali e aeroportuali. L’intento di consolidare la presenza europea del Gruppo FS spazia dalla Grecia alla Germania, dai Paesi Bassi al Regno Unito. Tra i traguardi fissati dal piano decennale di investimenti spicca la volontà di incrementare la capacità di trasporto della rete ferroviaria di almeno il 20%, allo scopo di aumentare l’offerta di servizi ferroviari dove necessario e promuovere l’integrazione tra ferrovia e strada per favorire l’adozione di soluzioni di mobilità collettiva e condivisa. In parallelo, conclude Luigi Ferraris, “il mantenimento in efficienza dei treni e delle infrastrutture ferroviarie e stradali, con un loro progressivo ammodernamento tecnologico, grazie alla digitalizzazione e alla connettività, così da migliorarne prestazioni, affidabilità e attrattività”.

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Luigi Ferraris: l’Italia in treno con FS Treni Turistici Italiani

“FS Treni Turistici Italiani nasce per riaffermare il ruolo autorevole del Gruppo FS in uno dei settori trainanti per l’economia del Paese”: così l’Amministratore Delegato Luigi Ferraris alla presentazione della nuova società.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: il nuovo progetto FS Treni Turistici Italiani

Il nuovo progetto FS Treni Turistici Italiani si pone l’obiettivo di consolidare e rafforzare il ruolo centrale del Gruppo FS nel settore trainante dell’economia italiana, il turismo. L’intento è rendere il viaggio in treno un’esperienza integrante e coinvolgente, valorizzando le ricchezze del territorio italiano e promuovendo un turismo di qualità, sostenibile e consapevole. La nuova società, presentata dall’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris, si inserisce nel Polo Passeggeri, con Trenitalia come capofila. Il suo ruolo autorevole nel settore turistico mira a contribuire al rilancio e allo sviluppo del turismo in Italia, permettendo agli utenti di scoprire e apprezzare le bellezze di località anche meno conosciute. Attraverso soluzioni di viaggio di alta qualità, la nuova società si propone di promuovere un approccio sinergico con altre attività turistiche. “Dalle visite guidate a siti storico-archeologici ai trekking, passando per le degustazioni di prodotti agroalimentari tipici, così da valorizzare le tradizioni e le economie dei territori attraversati. Il tutto – spiega Luigi Ferrarisin coerenza con la strategia del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, che mira a rafforzare il ruolo del sistema ferroviario del Paese come volano di sviluppo economico e sociale”. La cooperazione con la Fondazione FS Italiane, proprietaria di un parco di quasi 400 veicoli storici e tutelati, e con le Direzioni di Business di Trenitalia, inclusi i servizi Alta Velocità, Intercity e Regionale, è un elemento fondamentale per garantire il successo e la diversità dell’offerta di FS Treni Turistici Italiani.

Luigi Ferraris: i tre nuovi ambiti di servizio

FS Treni Turistici Italiani, ha ricordato Luigi Ferraris, ha introdotto tre nuovi ambiti di servizio. Il primo riguarda il lusso, in cui vengono offerti i treni luxury, come il rinomato Orient Express – La Dolce Vita, un treno di lusso italiano che farà il suo debutto nel 2024, e il Venice Simplon Orient Express di Belmond, già attivo su itinerari europei. Questi treni luxury offriranno collegamenti anche notturni tra le principali città italiane e località turistiche di rilevanza. Saranno utilizzate vetture degli anni ‘80 e ‘90, sottoposte a un completo processo di riqualificazione e ammodernamento. Le vetture saranno dotate di servizi differenziati come carrozze ristorante con cucina espressa a bordo, vetture letto, vetture meeting e bagagliai attrezzati per trasportare bici, sci e mezzi per la mobilità sostenibile. Il secondo ambito, ha specificato Luigi Ferraris, è dedicato ai treni Espresso e Treni Storici. Verranno introdotti nuovi collegamenti su tratte a medio-lungo raggio tra le principali città italiane e luoghi di interesse turistico. Saranno organizzati tour con soste per visite guidate, percorsi pedonali e degustazioni, permettendo ai passeggeri di immergersi completamente nella cultura e nella storia dei luoghi visitati. Il terzo ambito è quello degli Omnibus-Regionali, che garantiranno la circolazione di treni regionali nei weekend, con tariffe vantaggiose per tutti. Questi treni copriranno linee che attraversano territori ricchi di storia, borghi affascinanti e aree di interesse paesaggistico e naturalistico, dove le tradizioni enogastronomiche e agroalimentari sono particolarmente peculiari. Anche in questo caso, l’offerta sarà studiata in chiave turistico-esperienziale, offrendo ai viaggiatori un modo unico per scoprire le bellezze nascoste delle diverse regioni italiane.

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Luigi Ferraris: i piani del Gruppo FS per la sicurezza dei passeggeri

FS Security, il valore nelle parole dell’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris: “Così aumentiamo la sicurezza delle stazioni italiane, soprattutto quelle minori, e riduciamo la percezione di timore che ancora è sentita da molti passeggeri”.

 Luigi Ferraris

Luigi Ferraris a “Il Tempo”: stazioni più sicure, l’impegno del Gruppo FS

È stato l’AD Luigi Ferraris, in un’intervista dello scorso febbraio a “Il Tempo, a sottolineare l’impegno del Gruppo FS nell’aumentare la sicurezza delle stazioni italiane, soprattutto le più piccole, al fine di ridurre la percezione di timore che molti passeggeri ancora provano. È emerso da una survey promossa di recente da Ferrovie dello Stato per capire cosa pensino i viaggiatori sul tema sicurezza: “Un passeggero su due si sente sostanzialmente al sicuro. Ma una maggiore percezione di sicurezza si ha nelle stazioni più grandi e sull’Alta velocità mentre scende, man mano, che si va in stazioni più piccole e tratte locali”. La risposta del Gruppo prende il nome di FS Security, nata per garantire sempre più sicurezza in tutte le aree ferroviarie, in coordinamento con le forze dell’ordine: “La Protezione aziendale di Rete Ferroviaria Italiana presidiava le stazioni ma non poteva salire sui treni, quella di Trenitalia, al contrario, si poteva muovere sui nostri treni ma non aveva altrettante competenze a terra. Dalla loro unione è nata FS Security, insieme a un importante piano di assunzioni di circa 1.000 persone nel prossimo triennio alle quali chiederemo una grande capacità di osservazione e dissuasione”. Non saranno armate, ha precisato l’AD Luigi Ferraris, ma “rappresenteranno un presidio di deterrenza e prevenzione in grado di segnalare eventuali situazioni critiche, svolgendo un’attività integrata con quella della Polfer”. 

L’AD e DG Luigi Ferraris: la vision dietro FS Security

Per Luigi Ferraris la nascita di FS Security rappresenta “un passo importante con valenze anche di carattere sociale e commerciale”. Nell’intervista, l’AD ha infatti rimarcato come “ripristinando una maggiore percezione di sicurezza potremo allungare le fasce orarie di utilizzo del treno, soprattutto nelle ore serali” e questo “servirà ad allentare il carico nelle attuali ore di punta, a decongestionare il traffico stradale, a trattenersi fino a tardi in una città o, per una famiglia, recarsi in un’altra città per trascorrere una serata diversa”. FS Security “a regime estenderà il suo raggio d’azione non solo a stazioni e treni passeggeri ma anche al settore della logistica”. L’obiettivo del Gruppo FS è arrivare nel giro di dieci anni ad avere “un aumento della capacità di trasporto del 20%, un aumento del 30% dei passeggeri e raddoppieremo le merci trasportate su rotaia”. Per l’AD Luigi Ferraris ci sarà bisogno di piattaforme di logistica multimodale con aree di stoccaggio che dovranno essere presidiate: È chiaro che ci dobbiamo attrezzare per avere una rete di controllo dei nostri asset basata su uomini, ma soprattutto su tecnologie e attraverso una stretta collaborazione con le forze dell’ordine e con le aziende di vigilanza privata che già oggi ci seguono. Più in generale sistematizzando le informazioni e i presidi che abbiamo”.

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Luigi Ferraris (Gruppo FS): in futuro la mobilità sarà più integrata, intermodale e sostenibile

Ospite al Festival dell’Economia di Trento, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris è stato intervistato nel corso dell’evento e ha parlato degli impegni e dei progetti futuri.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: la centralità delle infrastrutture

Consapevole delle sfide che ne conseguono, Gruppo FS si è posto l’ambizioso obiettivo di trasformare il trasporto ferroviario nella “spina dorsale della mobilità del futuro”, la quale dovrà essere “più integrata, intermodale e sostenibile”. Ad affermarlo è stato Luigi Ferraris in un’intervista rilasciata nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento. Tracciando un percorso, l’AD ha evidenziato che per sposare questo nuovo concetto di mobilità, bisognerebbe innanzitutto partire dalle infrastrutture, soprattutto considerato che “nel nostro Paese sono state costruite in epoche che avevano obiettivi di mobilità differenti rispetto a quelli di oggi”. Il Gruppo è infatti impegnato in rilevanti interventi infrastrutturali come il Terzo Vallico di Genova e la Napoli-Bari. Luigi Ferraris ha evidenziato come sia necessario mettere insieme pubblico e privato per finanziare le opere, le quali dovrebbero essere però realizzate guardando alla vita intera dei progetti, anziché “ragionare per lotti”. “Solo così, intensificando anche il dialogo pubblico-privato, si potrà efficientare il processo e affrontare le tante sfide infrastrutturali sul tavolo”, ha affermato l’AD.

Luigi Ferraris: Gruppo FS promuove l’intermodalità dei trasporti

Altrettanto centrale nel Piano del Gruppo FS è la promozione dell’intermodalità dei trasporti. “Deve riguardare sia i passeggeri che le merci – ha precisato Luigi Ferrarise promuovere un’offerta di trasporto collettivo integrata che deve basarsi su un dialogo sempre più fitto e coordinato tra i diversi attori del trasporto coinvolti”. A tal proposito, Gruppo FS ha sottoscritto accordi, a favore del trasporto dei passeggeri, con compagnie aeree come ITA e Lufthansa e con operatori aeroportuali come Aeroporti di Roma. Questo tipo di partnership servirà a promuovere “un’esperienza di viaggio sempre più integrata, grazie al biglietto combinato treno+aereo che permette ai passeggeri di poter acquistare il proprio volo e il proprio viaggio ferroviario con un unico check-in”. Sul fronte del trasporto merci, che come sottolineato dall’AD Luigi Ferraris dovrebbe essere anch’esso interessato dall’intermodalità, quello su rotaie è ancora fermo a causa delle carenze infrastrutturali. Potrebbe però “trarre giovamento dalla connessione tra rete ferroviaria e stradale con le principali porte di accesso del Paese: stazioni, aeroporti e porti”. Questo consentirebbe di rendere il trasporto ferroviario, il vettore di trasporto delle merci nelle lunghe distanze, lasciando al trasporto stradale quello che viene chiamato primo e ultimo miglio.

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Il piano del Gruppo FS, Luigi Ferraris: efficienza e modernizzazione delle infrastrutture

Gruppo FS si sta impegnando in una grande sfida: rendere la mobilità più moderna, integrata, resiliente e sostenibile. La strategia del Gruppo ha come obiettivo principale la costruzione di un ecosistema di mobilità sostenibile e logistica integrata, basato su infrastrutture interconnesse e resilienti. L’intervista all’AD Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris

Luigi Ferraris: il Piano industriale del Gruppo FS, sfide e progetti

Per favorire il trasporto collettivo rispetto a quello privato e promuovere la logistica multimodale, spiega Luigi Ferraris, Gruppo FS sta effettuando investimenti mirati che porteranno a un aumento del 20% della capacità della rete. Un maggior numero di corse e una maggiore frequenza, insieme a un’integrazione sempre più stretta con i mezzi su gomma, contribuiranno ad aumentare del 30% il numero di passeggeri su treni e autobus. Ma non è tutto: tra gli obiettivi da raggiungere vi è anche la necessità di raddoppiare la quota di merci trasportate su rotaia. Inoltre, vi è l’importante fine di ridurre la distanza tra il Nord e il Sud del Paese e di contribuire alla transizione ecologica, puntando a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2040, ovvero dieci anni prima dell’obiettivo stabilito dall’Europa. Il Piano industriale decennale del Gruppo FS, continua Luigi Ferraris, include un totale di investimenti pari a 190 miliardi di euro, che si basa sui fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), di cui Gruppo FS è un attuatore chiave con un finanziamento di 25,5 miliardi di euro. L’obiettivo è quello di rendere le infrastrutture di mobilità del nostro Paese sempre più moderne, interconnesse e resilienti.

Luigi Ferraris: sinergie e poli di business, la creazione di un sistema integrato

Gruppo FS ha inoltre comunicato l’impegno per valorizzare le potenzialità delle controllate e sfruttare le varie sinergie attraverso la creazione di quattro nuovi poli di business (Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano). Da qui, sottolinea Luigi Ferraris, nasce un ruolo di indirizzo, coordinamento, controllo strategico e finanziario sulle capogruppo di settore. Tutto ruota intorno alla parola sinergia, non solo tra le società che appartengono allo stesso polo ma anche tra i poli stessi. Il Polo Infrastrutture è guidato da RFI e include anche Anas, Italferr e la parte infrastrutturale di Ferrovie del Sud Est. Avrà un ruolo fondamentale nella realizzazione di opere stradali e ferroviarie accessibili, integrate e interconnesse. Dall’altro lato c’è poi il Polo Passeggeri, la cui capogruppo è Trenitalia che, collaborando con Busitalia e Ferrovie del Sud Est, sviluppa soluzioni di mobilità sempre più integrate tra il trasporto ferroviario e su gomma. Mercitalia Logistics è invece la capogruppo del Polo Logistica e coordina sette società operative a livello nazionale e internazionale: l’obiettivo è aumentare del 100% la percentuale di traffico merci su rotaia, adottando un approccio sistemico che includa la collaborazione con gli autotrasportatori per quanto riguarda i collegamenti con porti, aeroporti e centri logistici. La responsabilità del Polo Urbano, ricorda ancora Luigi Ferraris, consiste infine nella gestione e riqualificazione del vasto patrimonio immobiliare fondiario del Gruppo, nella promozione dell’integrazione modale nelle zone urbane, garantendo al contempo una logistica efficiente per le fasi iniziali e finali della catena di approvvigionamento.

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Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris: “Pronti a investire fino a 90 miliardi in Calabria e Sicilia”

Luigi Ferraris a Messina per il convegno FIT-CISL “Il Ponte sullo Stretto”. L’AD del Gruppo FS ha evidenziato l’importanza dell’opera ricordando gli investimenti già programmati nelle due regioni.

Luigi Ferraris

Convegno FIT-CISL: l’intervento di Luigi Ferraris

Si è tenuta lo scorso 6 giugno a Messina “Il Ponte sullo Stretto: Infrastrutture e Trasporti per unire l’Italia”, iniziativa organizzata dalle Federazioni FILCA e FIT e dalla CISL. Tra i relatori dell’evento Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS, che ha colto l’occasione per illustrare il piano di investimenti previsto per la Calabria e la Sicilia nei prossimi dieci anni e gli interventi già in corso. Gruppo FS è pronto a investire fino a 90 miliardi di euro per “potenziare una rete che porterà benefici all’Italia e all’Europa”, ha dichiarato Luigi Ferraris ricordando che il Ponte sullo Stretto sarà un’opera centrale per il progetto del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo delle merci e per la Rete Transeuropea di Trasporto TEN-T. Senza dimenticare i benefici delle connessioni con i porti, come ad esempio quello di Gioia Tauro in Calabria, che consentirebbero di aumentare l’intermodalità della rete e far arrivare le merci in Europa in 10-12 ore.

Luigi Ferraris: gli investimenti del Gruppo FS in Calabria e Sicilia

Nel suo ruolo naturale di hub del Mediterraneo, l’Italia è quindi destinata a giocare un ruolo fondamentale nella logistica europea. Gruppo FS è pronto a rafforzare il suo ruolo di operatore di sistema, ha ribadito Luigi Ferraris. A confermarlo gli ingenti investimenti messi sul piatto. Da qui al 2030 investirà in Calabria circa 49 miliardi, di cui 35 miliardi con Rete Ferroviaria Italiana e 14 miliardi con ANAS, nella realizzazione di nuove opere e nella manutenzione programmata. Con le stesse finalità RFI investirà in Sicilia circa 21 miliardi, mentre Anas oltre 14. Al momento Gruppo FS è già impegnato con il progetto del potenziamento della linea veloce Palermo-Catania-Messina, con i cantieri che verranno avviati entro la fine del 2023. Per ottenere i benefici di un’opera strategica come il Ponte sullo Stretto, ha concluso Luigi Ferraris, l’Italia e in particolare il Mezzogiorno dovranno dotarsi di infrastrutture sempre più moderne (oggi l’età media è 60-70 anni). Tra le soluzioni suggerite dall’AD la pianificazione dei progetti a vita intera, il superamento della logica dei lotti e l’attrattività verso gli investitori privati non speculativi.

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Gruppo FS, l’AD Luigi Ferraris stipula nuovo contratto con Siemens: in arrivo 40 locomotive

Il Gruppo guidato da Luigi Ferraris porta avanti il piano di rinnovo della flotta ferroviaria. Le nuove locomotive andranno a rafforzare il trasporto merci lungo il Corridoio Reno-Alpino.

Luigi Ferraris: i dettagli dell’accordo TX Logistik-Siemens

Nuovo importante capitolo per il Gruppo FS. Durante la fiera Transport Logistic Monaco 2023, il Polo Logistica della realtà guidata da Luigi Ferraris ha siglato un contratto per l’acquisizione di 40 nuove locomotive interoperabili Siemens, con l’opzione di ulteriori 25. L’accordo, stipulato tra TX Logistik e la multinazionale tedesca alla presenza dell’Amministratore Delegato Luigi Ferraris, ha un valore di 300 milioni di euro e andrà a potenziare l’operatività intermodale e l’internazionalizzazione del Gruppo. Consegnate a partire da settembre 2024, le locomotive verranno destinate al Corridoio Reno-Alpino, rafforzando così la flotta di TX Logistik, che potrà contare su maggiori performance, flessibilità, nuove tecnologie e un’attenzione maggiore alla sostenibilità.

Luigi Ferraris: gli obiettivi del Gruppo FS sulla logistica

Rispetto ai mezzi attuali, infatti, i veicoli prodotti da Siemens nello stabilimento di Monaco di Baviera-Allach sono caratterizzati da una maggiore capacità di trasporto (30% di tonnellate merci in più) e un minore consumo di energia (-25%). L’operazione conclusa a Monaco è in linea con il Piano industriale voluto da Luigi Ferraris, che tra le priorità aveva indicato proprio il potenziamento delle attività cargo. Non è un caso che il Polo Logistica abbia deciso di destinare nei prossimi anni la maggior parte dei suoi investimenti, circa l’80%, al rinnovo della flotta. L’obiettivo è abbassarne l’età media, portandola dagli attuali 30 a 7 anni. Per raggiungerlo, il Polo intende acquistare 400 locomotive e 3.600 carri. Già entro la prossima estate, fa sapere il Gruppo guidato da Luigi Ferraris, TX Logistik potrà contare su 115 nuovi carri a doppia tasca del tipo T3000 utilizzati per i trasporti intermodali.

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Top Manager Reputation: Luigi Ferraris (Gruppo FS) tra i primi 10 manager in Italia

La classifica che include l’AD Luigi Ferraris nelle prime 10 posizioni è stata stilata da Top Manager, Osservatorio permanente che analizza la reputazione online dei vertici delle aziende attive in Italia.

 Luigi Ferraris

Top Manager: Luigi Ferraris nella classifica sulla reputazione online

Una nuova conferma per l’AD del Gruppo FS Luigi Ferraris che, per il secondo mese consecutivo, si posiziona tra i primi 10 Top Manager italiani secondo la classifica stilata dall’Osservatorio permanente Top Manager. Il punteggio raggiunto a luglio 2022, pari a 67.49 punti, consolida il precedente conseguito a giugno dello stesso anno, che si attestava a 67.29 punti. Inoltre, in virtù della nuova classifica, Luigi Ferraris si conferma alla prima posizione tra i manager del settore Trasporti. Il posizionamento raggiunto dall’AD rappresenta un’ulteriore riprova degli importanti risultati conseguiti dal Gruppo FS: lo segnala anche la variazione complessiva del rating che ha fatto registrare un incremento del +27%.

Luigi Ferraris: la scalata nella classifica Top Manager e i progetti nel Gruppo FS

Come attestato dall’Osservatorio, a giugno 2021, data dell’insediamento di Luigi Ferraris al vertice del Gruppo FS, l’AD era posizionato in 29esima posizione, totalizzando un punteggio di 51.33 punti. Successivamente, a luglio 2021, l’AD era già salito al 27° posto con 52.44 punti. Ancora più rilevante l’incremento registrato tra aprile e maggio 2022, periodo in cui Luigi Ferraris ha scalato 4 posizioni passando dal 18° al 14° posto. Determinanti, nel mese di maggio, i risultati conseguiti dal Gruppo FS, che hanno favorito il posizionamento dell’AD tra i primi 10 Top Manager italiani: in quel mese è stato infatti presentato il Piano Industriale 2022-2031 denominato “Un Tempo Nuovo”, che mette in campo investimenti da oltre 190 miliardi grazie a una strategia di lungo periodo impostata su dieci anni. Da lì è scaturita anche una profonda ridefinizione della governance, con una nuova struttura organizzativa definita su 4 Poli di business: Infrastrutture, Passeggeri, Logistica e Urbano.

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Luigi Ferraris confermato tra i primi dieci migliori manager italiani nella classifica di Reputation Science

Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS, si conferma nella Top 10 della classifica dei manager delle aziende italiane realizzata ogni mese da Reputation Science. A contribuire alla sua ascesa le recenti attività del Gruppo e l’apertura verso altre realtà, nazionali e oltre confine.

Top manager: Luigi Ferraris si classifica all’ottavo posto

L’Amministratore Delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris è stato inserito all’ottavo posto nella classifica redatta da Reputation Science che misura la reputazione online dei manager italiani ogni mese. L’AD del Gruppo FS raggiunge un punteggio di 72,72, andandosi a collocare direttamente nella Top 10 del mese di gennaio. Inoltre, come ricorda il portale FS News, Luigi Ferraris è anche il primo manager italiano nel settore dei trasporti. A contribuire al risultato, ci sono sicuramente le varie attività che di recente l’hanno visto coinvolto in quanto massimo vertice del Gruppo FS. Tra queste il lancio di FS Security, la nuova società creata per aumentare la sicurezza sui treni e nelle stazioni.

Luigi Ferraris: l’apertura ad altre realtà tra i motivi dell’ascesa

La decisione di intraprendere collaborazioni con altre realtà del settore e di estendersi oltre i confini nazionali rientrano sicuramente tra le cause che hanno contribuito all’ascesa di Luigi Ferraris. Il Gruppo da lui guidato ha infatti firmato due Memorandum of Understanding con Ita Airways e Lufthansa, che puntano all’acquisto in un’unica soluzione di biglietti aerei e ferroviari. A migliorare la reputazione dei manager c’è inoltre la voglia di sviluppare relazioni virtuose con aziende e Paesi esteri. Gruppo FS, sotto questo profilo, volge da sempre uno sguardo verso l’internazionalizzazione: la sua presenza in Francia, Grecia, Gran Bretagna e Spagna ne è la dimostrazione.

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Utili e ricavi in rialzo per il Gruppo FS. L’AD Luigi Ferraris: pronti per le nuove sfide

Il CdA del Gruppo FS ha approvato lo scorso 6 aprile la Relazione finanziaria annuale, confermando il trend in crescita della realtà guidata dall’Amministratore Delegato Luigi Ferraris.

Luigi Ferraris - AD del Gruppo FS

Gruppo FS: crescono i ricavi e gli utili della realtà guidata da Luigi Ferraris

Il 2022 è stato un anno positivo per il Gruppo FS che ha registrato una crescita del +12% dei ricavi operativi e del +5% dell’utile netto. Questo si traduce in 13,7 miliardi di euro di ricavi e 202 milioni di euro di utile. In rialzo anche i margini operativi, con Ebit ed Ebitda aumentati rispettivamente del 36% e del 17%. “Chiudendo l’esercizio 2022 con un +5% di utile netto, con tutti i risultati conseguiti e le attività avviate, il Gruppo FS ha gettato una base solida per portare a completamento gli ulteriori obiettivi legati al PNRR e le altre opere strategiche per il Paese e per favorire lo sviluppo di una nuova mobilità integrata”, ha commentato l’AD Luigi Ferraris. Tra i principali driver della crescita c’è sicuramente la capacità del Gruppo di riuscire ad assecondare e incentivare la ripresa della domanda di mobilità, più che raddoppiata per le Frecce (+106,5%) e in rialzo anche per l’intercity (+50,3%) e per il servizio regionale (+39,9%).

Investimenti, PNRR ed ESG: le performance del Gruppo FS sotto la guida di Luigi Ferraris

Sul fronte investimenti, nel 2022 il Gruppo FS ha collocato 11,3 miliardi di euro, il 98% dei quali è stato investito sul territorio nazionale. A beneficiarne sono stati soprattutto lo sviluppo e il rinnovo dei settori infrastruttura, trasporto e logistica. In ambito PNRR, la realtà guidata da Luigi Ferraris è riuscita a rispettare tutte le scadenze previste, inclusi i lavori sull’infrastruttura ferroviaria Napoli-Bari, quelli relativi all’European Rail Traffic Management System (ERTMS) e quelli per la linea Palermo-Catania. Anche le performance ESG sembrano seguire un trend positivo. Cresce infatti la componente femminile tra i dipendenti, così come l’attenzione per lo sviluppo di una mobilità sempre più sostenibile. A tal proposito, si evidenzia che il 60,6% dei ricavi e il 44,5% dei costi operativi sono infatti riconducibili ad attività ecosostenibili.

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